2. Cosa vedremo oggi:
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Introduzione e definizioni
I modelli di “Servizio” del Cloud
Windows Azure Web Sites per i Developers
Deploy e Continuos Integration Con Azure
Demo Time: Pubblicare un sito web da DropBox
Demo Time: Pubblicare un sito WordPress
3.
4. Un mix di tecnologie che permettono di usufruire di Servizi Distribuiti
e Virtualizzati su Internet capaci di adattarsi dinamicamente ai diversi
scenari applicativi.
I Clienti che decidono di adottare il modello del “Cloud Computing”
accettano di pagare per l’utilizzo dei Servizi in funzione del loro
consumo effettivo e non si devono preoccupare del mantenimento e
dell’aggiornamento dell’infrastruttura (hardware/software) su cui essi
poggiano.
I Provider garantiscono per la disponibilità dei Servizi
5. La «nuvola» possiede livelli differenti con cui erogare i propri
servizi.
Infrastructure As a Service – (IAAS)
Storage, Networking, Server e Virtualizzazione (Cloud Services
Storage / Computing / Queue);
Platform As a Service – (PAAS)
Piattaforme e strumenti software per lo sviluppo delle
applicazioni (Framework .NET, WCF, Php, NodeJs);
Software As a Service – (SAAS)
Applicazioni finali (office365.com)
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7.
8.
Supporto SSL (SNI or IP based SSL)
Possibilità di scalare in modo
indipendente i siti web
Auto Scaling (Preview)
Dump della memoria per debugging
Supporto per processi a 64 bit
Supporto per
ASP.NET, PHP, Node.js, Python e le ASP
Classiche
Supporto per SQL Database, MySQL
oppure per db NoSQL da applicazioni
del Windows Azure Store.
Supporto per applicazioni e/o
frameworks open source :
WordPress, Umbraco, DotNetNuke, Dru
pal, Django, CakePHP, ecc...
Semplicità nella migrazioni dei siti web
(non è richiesto nessun cambiamento
al codice)
Pubblicazione veloce dei siti web da
Visual Studio o Web Matrix
Pago per quello che consumo!
Accesso ai Windows Azure
services: Active Directory, SQL
Database e Service Bus
Monitoring & Diagnostics
Application Logging (File System /
Storage)
Web Server Logging con dettaglio
dei Messaggi di Errore
Tracciamento delle richieste non
andata a buon fine
Web Endpoint Monitoring
Gestione dei settaggi applicativi
dal portale di gestione di Azure
Supporto per i «custom domain
names»
API da linea di comando (Azure
CLI) per gestire ogni aspetto dei
web site
9. Sono spazi web ospitati su IIS (7.5/8) presenti su server
Windows (2008/2012) virtualizzati su Azure, quindi
storage, scalabilità e performance sono quelle assicurati dalla
piattaforma. Inoltre Azure ci garantisce su:
Load Balancing e Scalabilità Automatizzata
Backup e Ridondanza dei Dati (geo-repliche)
Alta Disponibilità garantita tramite meccanismi built-in di fault
tolerance
10. Una delle straordinare feature di WAWS è la possibilità di
scalare in modo automatico i siti web in funzione delle nostre
esigenze. Esistono 3 livelli di scalabilità:
11. La modalità free è quella più semplice, il nostro sito è su
macchine virtuali che contengono decine/centinaia di altri siti
web. Ogni sito è completamente isolato dagli altri (vero FullTrust) quindi «sicuro». Abbiamo limiti (quota) in termini di
banda, memoria, risorse, e CPU.
La modalità shared è come la free, ma si paga a consumo e le
quote sono più alte. Possiamo inoltre scalare automaticamente
regolando le instanze di macchine (numero e potenza), usare
custom domains e certificati SSL.
La modalità standard, ospita il nostro sito su una macchina
virtuale dedicata, con la SLA standard di Windows Azure.
12. Da developers possiamo apprezzare WAWS, perchè:
Si fa carico delle attività di configurazione del server
web, dell’ambiente di hosting, della gestione
permessi, ecc...
Monitora il ciclo di vita del sito
(performance, risorse, errori, log, ecc...) e tutti i dati
sono consumabili via dashboard o esportabili via ftp;
Rende trasparente il Deploy , integrando un processo
di «Continuos Integrations» che garantisce il rilascio
(rollback) instantaneo del sito;
13. WAWS rafforza il paradigma delle 3D cruciale per tutti
quei soggetti (Web Agency, Liberi Professionisti del Web)
che non hanno conoscenze per creare un flusso continuo
e automatizzato di deploy del sito.
14. Può essere fatto in vari modi:
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FTP
Git & GitHub
Bitbucket
CodePlex
TFS
DropBox
15. Può essere fatto in vari modi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
FTP
Git & GitHub
Bitbucket
CodePlex
TFS
DropBox
16. Su WAWS abbiamo l’elenco di tutti
i deploy fatti, quindi possiamo in
decidere di fare un rollback (se
quancosa non va) e passare ad una
precedente versione del sito.
Il processo è assolutamente sicuro
e avviene in pochi secondi.
Internalmente Azure usa GIT per il
deployment
17. >Deploy di un sito con DropBox
>Creazione di un sito WordPress
18.
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