La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
Il progetto INTENT
1. Il progetto INTENT
Sarah Guth, Francesca Helm, Centro Linguistico di Ateneo
Università di Padova, Italy
Università di Padova 23 febbraio 2012
2. Perché questo incontro?
Raccontarvi del progetto INTENT
Coinvolgere chi è interessato in questo progetto
e attività
Raccogliere vostre testimonianze e sentire
vostre esigenze per un ‘case study’
Raccontare l’esperienza di progettazione e
partecipazione a un progetto europeo e pensare
a proposte per futuri progetti nell’ambito del LLP
3. AGENDA
- Presentazione del progetto INTENT (15 min.)
- Obiettivi, Partners, Workplan, Padova come Case Study
- Risultati preliminari del sondaggio (15 min.)
- Discussione aperta su telecollaborazione all'università di Padova con
il coinvolgimento dei colleghi (45 min.):
• problemi di implementazione della telecollaborazione;
• tipo di sostegno che ci vorrebbe (a livello istituzionale, tecnico,
amministrativo)
• proposte di laboratori di formazione su Telecollaboration e possibili
strumenti
Possibili progetti futuri di telecollaborazione con partners del
progetto INTENT (30 min.)
Chiusura della discussione (15 min.)
5. L‟origine
EUROCALL Computer-mediated Communication
Special Interest Group nasce nel 2007 al
convegno EUROCALL a Coleraine, Irlanda.
Il primo ‘workshop’ del gruppo è stato a Padova
nel 2008, da allora ogni anno organizza un
workshop presso la sede di uno dei partners, e
un workshop e riunione durante il convegno
annuale di EUROCALL
Attualmente ci sono 150 membri
Prossimo evento a fine marzo a Bologna
6.
7. Un primo tentativo
L’idea di fare una proposta nell’ambito del LLP
nasce nel 2008/9 e i lavori per preparare una
bozza iniziano in estate 2009.
Il bando esce il 15 ottobre 2009
Una proposta viene preparata in collaborazione,
e consegnata in febbraio 2010 dall’università di
León
A luglio 2010 riceviamo la notizia che la proposta
ha raggiunto un punteggio adeguato, ma non
abbastanza per ricevere finanziamento
8. Un secondo tentativo
Dopo una consulenza con Gillian McLaughlin,
rappresentante della commissione europea per
istruzione, una seconda proposta viene preparata,
con gli stessi partners
La proposta viene spedita in febbraio 2011
Luglio 2011 riceviamo la buona notizia!!
In Ottobre 2011 si tiene il primo incontro del progetto
a León
9. La „squadra‟
Robert O'Dowd e Mario Tomé, Universidad de León, Spain
Francois Mangenot e Elke Nissen, Université Stendhal Grenoble,
France
Andreas Mueller-Hartmann, Pädagogische Hochschule Heidelberg,
Germania
Gosia Kurek, Wyzsza Szkola Lingwistyczna, Polonia
Francesca Helm e Sarah Guth, Univesità degli Studi di Padova, Italy
Sake Jager e Steve Thorne, Rijksuniversiteit Groningen, Netherlands
Melinda Dooly, Universitat Autònoma de Barcelona, Spagna
Mirjam Hauck e Tim Lewis, The Open University, UK
10. Dettagli tecnici
Durata progetto: 30 mesi
Finanziamento EU totale del progetto: 254,631
Budget per Padova: 25,932
Work packages: 8
Strumenti per collaborazione:
Wiki per collaborazione sui Work Packages
Mailing list per le comunicazioni all’interno del gruppo
Sito web per disseminazione
Flashmeeting per riunioni a distanza
11. INTENT
An Erasmus Multilateral Project promoting virtual
intercultural exchange between university
classrooms in Europe and beyond.
Universities across Europe are increasingly turning their
attention to the themes of internationalisation, student
mobility and the development of students' foreign
language and intercultural competencies.
The INTENT project (Integrating Telecollaborative
Networks into Foreign Language Higher Education) aims
to support university educators and policy makers in
these areas by developing a network of telecollaboration
for universities in Europe and beyond.
12. What is Telecollaboration?
Telecollaboration is the activity of collaborative
project work between groups of learners across time
zones and geographical distance through the use of
commonly available social networking tools, and
encompasses the development of language
proficiency, intercultural communicative competence,
and multiliteracies.
13. Modelli di telecollaboration
eTandem
Cultura (cultural comparison)
eTwinning (per le scuole, progetti tra classi)
Soliya (moderated discussion)
‘into the wild’ (gaming, forum aperti, fanfiction…)
14.
15.
16.
17.
18. Configurazioni
Studenti di lingua straniera (LS) + studenti di LS
Future insegnanti di LS + studenti di LS
Future insegnanti di LS + future insegnanti di LS
Studenti in partenza per mobilità e studenti
nell’università ospite
Gruppi multinazionali
Scambi CLIL, su materie specifiche
19. What are our aims?
Establish a clear overview of the levels of use of telecollaboration, explore
attitudes to the activity among key stake holders across European Higher
Education Institutions, and identify practical barriers to the take-up of
telecollaboration.
Develop a set of tools, telecollaborative models and partner networks to
overcome barriers and facilitate telecollaboration practice.
Develop a set of workable solutions to address the lack of academic
recognition which telecollaboration receives at Higher Education level.
Publish an online training manual with models of telecollaborative exchange
which enable a closer integration of virtual and physical mobility.
Publish documents and make presentations to inform the academic
community.
Engage decision makers at institutional, regional and national levels in a
collaborative dialogue as to how telecollaboration can be effectively
employed as a tool for the achievement of the Bologna process.
Publish the INTENT project report (2014) which will be a must-read for
anyone involved in curriculum innovation.
20. Our main activities include:
Carrying out a survey of online intercultural exchange projects which
are currently being carried out across Europe (done – over 500
responses)
Writing 6 case studies describing telecollaboration in university
contexts (Padova; Trinity College, Dublin; ….
Developing a virtual platform (www.uni-collaboration.eu) where
educators can find partner classes as well as information and training
for their telecollaborative projects.
Developing different tools for telecollaborative teachers including an
e-portfolio to evaluate students' projects, databanks of
telecollaborative tasks, and case studies which teachers can use to
help them set up their own exchanges.
Holding various regional workshops and an international conference
on the theme of telecollaboration for university education.
21. Il sondaggio
4 versioni del questionario:
English version: November 17
French version: December 4, 2011
German version: December 4, 2011
Italian version: December 7, 2011
Tutte le versioni sono state chiuse gennaio 21, 2012
22. Chi ha risposto
Totale: 543
Studenti: 192
Insegnanti che non hanno fatto TC (Teacher No): 162
Insegnanti che hanno fatto TC (Teacher Yes): 128
Hanno completato TUTTO il questionnario: 351
23. Padova – case study
Un esempio di istituzione dove molti insegnanti
hanno implementato ‘telecollaboration’
soprattutto per iniziativa personale
Telecollaboration non è inserito in curricula di
corsi di laurea
Da 2 anni si inizia a dare crediti formativi per
partecipazione a progetti (Scienze politiche –
alternativa a stage, corso di inglese, MLC –
stage, approfondimento linguistico)
Non fa parte del progetto di
internazionalizzazione dell’università (ma
speriamo che cambi…)
24. Esempi di telecollaborazione al CLA
Scambi bilingue – italiano – inglese
Padova – Hull (G.B.), Penn, Dickinson (U.S.)
Scambi con lingua franca
Padova – Ucraina, Germania, Austria, Olanda
Scambi multilaterali
Soliya, Pd – Kuwait, Olanda, Giordania
Scambi pre-mobilità
Boston University – Padova (eTandem)
Scambi CLIL
Padova – Guatemala su diritti umani
25. Strumenti utilizzati
Strumenti proprietari e/o presenti solo su server di
uno dei partner
FirstClass, Adobe Connect, Soliya, Elluminate, Moodle
Strumenti Web 2.0
Skype, wiki, blog, Facebook, Flickr
26. Che cosa vi chiediamo?
Cosa ne pensate di telecollaboration?
Che cosa potete offrire, ognuno di voi nel vostro
ruolo di tecnico, amministrativo, insegnante …?
Che cosa chiedereste al CLA? Ai dipartimenti?
All’università?
Quali sono le barriere?
Problemi con tecnologia (firewalls, privacy …)
Quali risorse ci vorrebbero per promuovere
questa attività?
27. “Sensitive” topics
Una delle domande che ha suscitato risposte più
varie riguardava l’affrontare argomenti difficili (come
ad es. religione, politica, razzismo…) negli scambi
online.
Perché secondo voi?
Che cosa pensate?
28. Progetti futuri
Formazione all’interno del CLA
Presentazioni di progetti già svolti
Workshops per chi vorrebbe iniziare questa attività
Scambi futuri con partners all’interno del progetto
INTENT (per autunno 2012)