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CITTA’ DI

ORIA

PROVINCIA DI BRINDISI
_______________

DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 38 del Registro

Oggetto: Art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale Data: 30 Novembre 2013

Comunicazione deposito verbali delle deliberazioni adottate nella
seduta precedente del 08 Novembre 2013. Approvazione;

L’anno 2013 il giorno TRENTA del mese di NOVEMBRE, alle ore 09,55 nella solita sala delle
adunanze consiliari del suddetto Comune, alla seduta ordinaria di prima convocazione, convocata per le ore
09,00 a norma di legge, risultano presenti, all’appello nominale, i Signori Consiglieri Comunali :
Pres
P

SINDACO
COGNOME e NOME

Pres

Ass

COGNOME e NOME

Pres

FERRETTI COSIMO

P

FARINA ANTONIO

P

PINTO EMILIO

P

SORRENTO GIANFRANCO

P

MARINO’ GIANCARLO

P

BIASI FRANCESCO

Ass

P

METRANGOLO ANTONIO

Ass

P
P

MAZZA ANGELO

A

MARINO’ MAURO

P

FULLONE ANTONIO

PASULO PIETRO

P

SPINA LEONZIO

D’IPPOLITO DOMENICO

P

CARONE TOMMASO

P

CARBONE GIUSEPPE

P

VITTO ERMANNO
PRESENTI

A
N.

13+ 1

ASSENTI

A

N.

03

Risultato legale il numero degli intervenuti, assume la presidenza il Sig. Antonio METRANGOLO,
Con la partecipazione del Segretario Generale Dr. Antonio MISSERE.
LA SEDUTA E’ PUBBLICA
Il Presidente del Consiglio Comunale
comunica l’avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente del 08 Novembre
2013 ai sensi dell’art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale e invita chi ne abbia
interesse a dichiarare se ha da fare osservazioni.
Consiglieri presenti n. 07 + 1 (Sindaco) assenti n 09 (Ferretti, Mazza, Vitto, Farina, Biasi, Spina,
Carone, Carbone e Sorrento)
Poiché nessuno chiede di intervenire il Presidente pone a votazione l’approvazione dei verbali per
alzata di mano senza alcuna deliberazione con il seguente risultato:
Favorevoli n. 09 Contrari n. = Astenuti n. 5 ( Carone, Sorrento, Farina, Carbone e Ferretti)

pertanto
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO il verbale delle deliberazioni adottate nella seduta precedente del 08 Novembre 2013.
VISTA la perfetta rispondenza degli stessi alle decisioni prese;

APPROVA
A tutti gli effetti di legge e di regolamento il verbale delle deliberazioni adottate nella seduta precedente del
08 Novembre 2013.

Verbale letto, confermato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE
f.to (Dott. Antonio METRANGOLO )

IL SEGRETARIO GENERALE
f.to (Dott. Antonio Missere)
Città di Oria
Provincia di Brindisi
Consiglio Comunale dell’8/11/2013
in seduta di seconda convocazione
convocazione ore 18:00.

1) Art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale - Comunicazione deposito verbali delle
deliberazioni adottate nelle sedute precedenti del 23 e 25 settembre, nonché 11 Ottobre 2013. Approvazione;
2) Art. 21 e 23 Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale - Interrogazioni e interpellanze;
3) Approvazione Regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)
4) Approvazione Piano gestionale - Finanziario - Tariffario per la gestione dei rifiuti solidi urbani TARES
anno 2013
5) Tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES). Disposizioni in materia di scadenza, numero e modalità di
versamento delle rate del tributo per l’anno 2013.
6) Approvazione nuovo schema di convenzione per il Servizio di Tesoreria Comunale.
7) Approvazione regolamento per il funzionamento dell’asilo nido comunale e carte dei servizi.
8) Bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri - Sostegno alla realizzazione di un monumento
commemorativo.
PRESIDENTE
Buonasera a tutti, sono le 18:45 minuti, iniziamo i lavori di questo Consiglio Comunale.
Il Presidente procede all'appello, risultano presenti nove Consiglieri Comunali.
PRESIDENTE
Si registrano nove presenze, 8 assenze, pertanto é valido il numero legale per consentire lo svolgimento dei lavori.
Propongo un'inversione dei punti all'ordine del giorno prevedendo la discussione del punto iscritto al nr. 8 come primo
punto, gli altri verranno a scalare, di conseguenza il punto nr. 1 diventerà il numero 2 e così di seguito.
PUNTO NR. 1: "Bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri - Sostegno alla realizzazione

di un monumento commemorativo".
PRESIDENTE
Cedo la parola al Sindaco per una sua breve illustrazione a sostegno dell'iniziativa. Prego signor Sindaco.
SINDACO
Buonasera a tutti, grazie Presidente, ha fatto bene a porre al primo punto dell'ordine del giorno un argomento sul quale
tutti siamo particolarmente sensibili, quello dell'approvazione di un contributo all'Arma dei Carabinieri in occasione del
bicentenario della fondazione dell'Arma che sarà celebrato nel 2014 così liberiamo gli amici carabinieri che ci onorano
della loro presenza per risolvere un problema che abbiamo già deliberato in Giunta parecchi mesi fa, é giusto che un
tema così importante coinvolga tutto il Consiglio Comunale. Abbiamo, come tutti i comuni d'Italia, dato un contributo
singolo all'Arma dei carabinieri per la realizzazione di questo bicentenario, un monumento dedicato all'Arma che sarà
realizzato in Roma, un contributo simbolo per dimostrare la nostra vicinanza, il nostro attaccamento e anche il
riconoscimento più profondo per quello che l'arma quotidianamente svolge con grande impegno e con senso vero del
dovere per la sicurezza e la tutela dei cittadini.
Prendiamo atto di quanto la Giunta ha già deliberato, su questo il Consiglio Comunale sono certo che si esprimerà
all'unanimità per questo riconoscimento di cuore che dobbiamo all'arma dei carabinieri. Grazie.
Applauso.
PRESIDENTE
Essendoci una variazione delle presenze registrate inizialmente in sede di appello nello specifico credo sia uscito il
Consigliere Sorrento, di conseguenza le presenze risultano essere 8 e le assenze 9, considerato il quorum ridotto in
seduta di seconda convocazione la seduta e la relativa discussione resta valida.
I presenti pertanto sono il Sindaco Cosimo Pomarico, Metrangolo, Marinò Mauro, Pasulo, D'Ippolito, Pinto, Marinò
Giancarlo, Fullone Antonio; le assenze Ferretti Cosimo, Sorrento, Mazza, Vitto, Farina, Biasi, Spina, Carone e Carbone.
Chi é favorevole alla presa d'atto per il sostegno e la realizzazione del monumento commemorativo in occasione
del bicentenario della fondazione dell'Arma dei carabinieri alzasse la mano.
Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto
in oggetto segnato che viene approvato.
PRESIDENTE
All'unanimità dei presenti. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento.
Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la
proposta di cui sopra che viene approvata.
PRESIDENTE
Otto i voti favorevoli.
Esaurito questo primo punto all'ordine del giorno che era stato collocato all'ottavo punto procediamo con la discussione
del punto nr. 2.

PUNTO NR. 2: "Art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale - Comunicazione deposito
verbali delle deliberazioni adottate nelle sedute precedenti del 23 e 25 settembre, nonché 11 Ottobre
2013. Approvazione".
PRESIDENTE
Se non ci sono motivi ostativi da parte dei Consiglieri Comunali proporrei la votazione congiunta di tutte e tre le sedute.
Non essendoci motivi ostativi diamo seguito all'approvazione dei tre verbali.
Chi é favorevole all'approvazione dei suddetti verbali alzasse la mano per cortesia.
Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto
in oggetto segnato che viene approvato.
PRESIDENTE
Otto voti favorevoli, all'unanimità dei presenti.
Procediamo con il punto nr. 3.
PUNTO NR. 3: "Art. 21 e 23 Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale -

Interrogazioni e interpellanze".
PRESIDENTE
Se ve ne sono pregherei i Consiglieri Comunali di prenotare il proprio intervento, grazie.
Intanto comunico che alle ore 18:54 fa il suo ingresso in aula il Consigliere Comunale Farina.
Vi sono interrogazioni o interpellanze da presentare? Il Consigliere Farina prenota il suo intervento.
Consigliere FARINA
Grazie Presidente, buonasera a tutti, avrei due interrogazioni da presentare.
La prima è destinata al Sindaco, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, Procura della Repubblica
Corte dei Conti Puglia, al Segretario Comunale responsabile dell'anticorruzione e infine al Collegio dei Revisori dei
Conti.
"Oggetto: interrogazione con richiesta di risposta scritta sull'impianto di videsorveglianza comunale che non ha mai
funzionato.
Con riferimento alla fornitura relativa al contratto d'appalto per "Fornitura, istallazione, configurazione e collaudo di
attrezzature per la videosorveglianza di alcune zone del territorio comunale" del 13 ottobre 2009 successivamente
realizzata la Società AXITEA S.p.A. si è resa responsabile delle seguenti inadempienze:
1)
Non ha mai provveduto al rilascio delle licenze dei software necessari al corretto funzionamento del sistema.
2)
Non ha mai comunicato i motivi per i quali il numero di telecamere installate è inferiore di tre unità rispetto
alle previsioni di progetto.
3)
Non ha mai consegnato la relazione tipologica dei materiali utilizzati.
4)
Non ha mai consegnato la pertinente e dovuta certificazione, anche mediante attestazione di conformità alle
disposizioni del disciplinare tecnico Allegato B, afferente le misure minime di sicurezza richieste dalla normativa
specifica di settore applicabile alla videosorveglianza di cui ai provvedimento generale sulla videosorveglianza del
Garante per la protezione dei dati generali del 29 aprile 2004, come sostituito dal provvedimento generale della
medesima Autorità del 8 aprile 2010, nonché decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Allegato B, disciplinare
tecnico, n. 25.
5)
Non ha mai precisato quali siano le protezioni e le misure di sicurezza idonee e preventive adottate dal sistema
di videosorveglianza fornito che consentano di ridurre al minimo i rischi di distruzione, di perdita, anche accidentale, di
accesso non autorizzato, di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, anche in relazione alla
trasmissione delle immagini (artt. 31 e ss. codice privacy dlgs 196/03), nonché quali siano le specifiche misure tecniche
offerte dal software fornito dalla Vostra Società che consentano al titolare di verificare l'attività espletata da parte di chi
accede alle immagini o controlla i sistemi di ripresa (se soggetto distinto dal titolare medesimo, nel caso in cui questo
sia persona fisica).
6)
Non ha mai specificato le misure di sicurezza afferenti:
a)
la possibilità di gestione e configurazione di diversi livelli di visibilità e trattamento delle immagini;
b)
la visionabilità, per i soggetti abilitati, di esaminare non solo in sincronia con la ripresa, ma anche in tempo
differito, le immagini registrate e di effettuare sulle medesime operazioni di cancellazione o duplicazione
c)
Le misure tecniche od organizzative per la cancellazione, anche in forma automatica, delle registrazioni, allo
scadere del termine previsto;
d)
La possibilità delle operazioni tecniche solo mediante soggetti dotati di credenziali di autenticazione abilitanti
alla visione delle immagini;
e)
il software utilizzato con riferimento alla registrazione degli access-log e loro conservazione.
f) Le tecniche crittografiche applicate che garantiscono la riservatezza, nonché le tecniche crittografiche e le cautele di
sicurezza richieste dalla normativa suindicata per la trasmissione di immagini da punti di ripresa dotati di connessioni
wireless (tecniche crittografiche e misure di sicurezza tutte applicabili ex lege a tutte le tecnologie quali ad es. wi-fi, wimax, Gprs).
g)
La connessione degli apparati di ripresa digitali a reti informatiche, le protezioni attive e passive contro i rischi
di accesso abusivo di cui all'art. 615-ter del codice penale;
In un parere del dicembre 2012 il Collegio dei Revisori dei Conti esprimendosi negativamente sulla proposta di
transazione relativa alla installazione dell'impianto di videosorveglianza costato al Comune di Oria centinaia di migliaia
di euro segnalava che «l'esecuzione del contratto è stata caratterizzata da irregolarità formali e sostanziali » e che «il
Comune non ha ritenuto di rivalersi per tempo sulle garanzie prestate dalla ditta che ha effettuato i lavori ed ha, anzi,
liquidato tutta la somma spettante», accollandosi anche « la spesa di E 11.000,04 per lavori che pare rientrassero nelle
opere da eseguire in base al contratto ».
Come ricordato anche dal legale incaricato dal Comune il verbale di collaudo dell'Ing. Conte, considerato nella sua
globalità, è esplicito nell'affermare che « l'impianto non è completo e funzionante solo parzialmente. Inoltre, in assenza
della documentazione non si è mai potuto utilizzare» quindi non si comprende come mai siano state liquidate all'epoca
tutte le competenze.
Il Collegio dei Revisori così conclude: «Sembra quindi essersi concretizzata un'ipotesi di danno erariale che, a
prescindere dall'esito dell'attività amministrativa in corso, impone a codesto ufficio un'attenta verifica e l'eventuale
prescritta segnalazione ai competenti organi giurisdizionali».
Nonostante ciò la Giunta ha approvato la transazione con delibera n. 41 del 1 marzo 2013.
Si chiede si sapere:
Per quali motivi il Responsabile del Servizio dal 2009 non ha mai contestato in tempo utile le suddette inadempienze
(da 1 a 6 e da a) a g) alla Società AXITEA S.p.A.
Per quali motivi questa Amministrazione, pur in presenza di un parere negativo dei revisori dei Conti con preoccupanti
motivazioni per l'Ente non ritiene di insistere,come già fatto per la Cooperativa Koinè, per la risoluzione del contratto
con il risarcimento di tutti i danni come la restituzione della somma di €. 96.980,00 a titolo dì restituzione del prezzo
dell'impianto di videosorveglianza mai installato e mai reso funzionante, oltre agli interessi legali ed alla rivalutazione
monetaria dal 26.10.2009 fino al soddisfo; al risarcimento di tutti i danni a cominciare dalla somma di E. 11.000,00
sborsata dal Comune.
Se è stata già fatta la segnalazione alla Corte di Conti come rilevato dal Collegio dei Revisori nel Dicembre 2012".
Consigliere Comunale Antonio Farina, Capogruppo Lista Impegno Sociale".
Passo alla successiva interrogazione e ultima.
"Oggetto:Interrogazione con richiesta di risposta scritta in merito alla mancata indizione del Concorso di Comandante
Polizia Municipale categoria D3 Giuridica pur in presenza di incarico mansioni superiori al dipendente comunale
Dell'Aquila Emilio, in assenza dei requisiti di legge per partecipare al concorso per lo stesso posto di cui risulta
incaricato come stabilito dal Tar Lecce ed in violazione dell'art. 52 Legge 165 del 2001.
Il Sottoscritto FARINA ANTONIO nella sua qualità di capogruppo-presidente del gruppo consiliare eletto nella Lista
di Impegno Sociale del Comune di Oria, in più occasioni, da ultimo nel Consiglio Comunale del 23 Settembre 2013, ha
presentato interpellanze in materia senza avere mai avuto alcuna risposta pertanto con la presente si diffida, ciascuno
per quanto di sua competenza, anche ai sensi dell'art. 328 codice penale a rispondere entro e non oltre 30 giorni ai
seguenti elementari quesiti:
per quali motivi il dipendente Dell'Aquila Emilio (categoria Dl giuridica ex 7 liv. per scorrimento contrattuale da ex 6'
liv. specialista vigilanza) continua da anni ad esercitare le funzioni di Comandante della Polizia Municipale (categoria
D3 giuridica) con mansioni superiori senza che il Comune abbia mai indetto il concorso come espressamente disposto
dall'art. 52 della Legge 165/2001.
Sindaco, io purtroppo mi rivolgo a lei e avverto il dovere di evidenziarle che non rientra nella volontà politica quella di
dar seguito al concorso di comandante della Polizia Municipale, nella maniera più assoluta, ma si configura come un
vero e proprio
obbligo prescritto dalla legge, la 165 del 2001.
(Quindi un obbligo da parte sua.
Se consideriamo che allo stesso soggetto sono stati addirittura conferiti ulteriori incarichi di responsabilità cambiando il
regolamento per il funzionamento degli uffici e dei servizi nel giro di qualche ora e immediatamente dopo che il
Segretario Generale - e meno male - ne aveva denunciato l'illegittimità della nomina. Il contesto in trattazione si
configura nel reato dell'abuso d'ufficio perseguibile penalmente (se poi mi sbaglio o sto dicendo delle cavolate
l'avvocato Assanti che mi correggesse). Quindi in un vero e proprio abuso d'ufficio perseguibile penalmente. Ragion per
cui tra i destinatari in indirizzo vi é la competente Procura della Repubblica. In ragione di quanto innanzi rappresentato
esorto il Sindaco (con forza) affinché prenda atto degli obblighi prescritti dalla legge dando seguito al concorso del
Comandante della Polizia Municipale senza (è il caso di dirlo) piegarsi ai ricatti di qualche balordo! Confido in lei,
Sindaco, c'è la legge che glielo impone. Cosa aspetta io mi chiedo. Faccia in modo di evitare che la Procura accenda i
riflettori su questa gravosa vicenda).
Punto nr. 2: per quali motivi è stato conferito al medesimo ulteriore incarico di responsabilità, nominandolo, con il
parere contrario del Segretario Generale che segnalava violazioni di legge e di regolamento, in assenza dei requisiti di
legge ed in violazione del regolamento, responsabile del settore Affari Generali e contenzioso durante il periodo
d'assenza del responsabile titolare dott.ssa Di Pompo, ossia di quell'ufficio, ad oggi inadempiente, che invece di indire
proprio il concorso di Comandante la Polizia Municipale come da direttive del Sindaco sin dal maggio 2013,ha
proposto ed ottenuto dalla Giunta, con il Visto di non conformità alle leggi e allo Statuto del Segretario Generale,
modifiche del regolamento degli uffici e dei servizi a suo esclusivo favore con chiaro abuso d'ufficio.
I
destinatari
sono
i
seguenti:
il
Sindaco
Cosimo
Pomarico,
Collegio dei Revisori dei Conti, Segretario Generale, Responsabile Affari Generali e Personale, il Prefetto, al
Procuratore sezione Regionale Corte dei Conti ed infine Procura della Repubblica Tribunale di Brindisi.
Grazie, ho concluso.
PRESIDENTE
Grazie al Consigliere Farina, chiedo ai Consiglieri Comunali se vi sono altre interpellanze o interrogazioni da
presentare. Non ve ne sono. Eusaurito l'argomento possiamo alla trattazione dei punti 4, 5 e 6, inizialmente indicati con
i punti 3, 4 e 5. Essendo gli argomenti tra loro funzionalmente collegati ritengo sia utile prevedere un'unica discussione,
la dottoressa al ramo farà una discussione congiunta che abbraccia tutti e tre i punti per poi prevedere tre votazioni
separate.
PUNTO NR. 4: "Approvazione Regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui

servizi (TARES)".
PUNTO NR. 5: "Approvazione Piano gestionale - Finanziario - Tariffario per la gestione dei rifiuti
solidi urbani TARES anno 2013".
PUNTO NR. 6: "Tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES). Disposizioni in materia di scadenza,
numero e modalità di versamento delle rate del tributo per l’anno 2013".
PRESIDENTE
Cedo la parola all'Assessore al ramo.
Assessore Mariagrazia IACOVAZZI
Buonasera a tutti i Consiglieri, Sindaco, cittadini presenti, l'argomento TARES é un argomento di importanza
fondamentale, mi dispiace che ci sia stata poca attenzione, forse poca sensibilità nei confronti di un tributo che parte da
principi che probabilmente sono giusti, ma arriva a conseguenze che come andrò a spiegare - cercherò di farlo in
maniera abbastanza semplice perchè é un tributo molto complesso - risulteranno sicuramente abbastanza pesanti per
talune categorie, invece abbastanza vantaggiose per altre. La TARES della quale si parlerà solo per l'anno 2013 é un
regalo che ci ha fatto il governo ispirandosi a un principio comunitario che di per sé non é sbagliato, il principio é che
chi inquina di più deve pagare di più. Questo é stato recepito dal nostro orientamento il quale nel contempo ha ritenuto
giusto approfittare per l'ennesima volta di un nuovo tributo e aggiungere un correttivo che é rappresentato dai cosiddetti
servizi indivisibili, cioé quei servizi che vengono forniti al cittadino e che sostanzialmente lo stato ha deciso
indifferentemente dal fatto che si tratti di utenza domestica o di utenza non domestica, che sono le due grosse categorie
che riguardano la TARES, di quantificare questa maggiorazione in 30 centesimi a metro quadro rispetto alla superficie
che si va a tassare. Per poter stabilire chi siano i soggetti che inquinano di più si é ben pensato di stabilire una serie di
criteri di massima. Con riferimento alle utenze domestiche si é tenuto conto sia di una parte fissa riguardante la
superficie dell'immobile commisurata al numero degli occupanti quella superficie, sia una parte variabile riguardante il
numero degli occupanti il nucleo familiare che riguarda l'utenza domestica, ma nel contempo non stabilisce delle
aliquote determinate sin dall'inizio, dice semplicemente che - facendo l'esempio di Oria - trattandosi di un comune del
sud che ha più di 5mila abitanti stabilisce dei coefficienti "k a" e "k b" e dice in base a questi coefficienti c'é un minimo
e c'é un massimo, voi potete operare su questi coefficienti, stessa cosa fa per le utenze non domestiche, per le attività
commerciali sostanzialmente, stabilisce coefficienti "k c" e "k d" tenendo conto che alcuni sono fissi, altri variabili e in
base a quelli bisogna operare. Detto così, al di là dei calcoli elaborati da un software - i calcoli sono abbastanza
complessi - la cosa può sembrare priva di particolare rilievo, in realtà non é così perché il paradosso che si crea é che
alcune utenze domestiche ad esempio quelle con unico occupante avendo un unico occupante si presume che si produca
meno spazzatura, questo effettivamente viene realizzato con la TARES. Uno dei problemi della TARSU, se ben
ricordiamo, é che si faceva riferimento alla sola superficie dell'immobile, per cui si creava il paradosso che se in una
grande casa abitava un'unica persona questa persona di fatto produceva pochissima spazzatura, però andava a pagare
con riferimento alla superficie dell'immobile. La TARES nelle intenzioni del legislatore voleva andare a correggere
questo principio e in linea di massima posso anticipare che per i nuclei familiari, tenendo conto che questa
amministrazione ha stabilito dei correttivi, cioé delle agevolazioni e delle riduzioni, non ci sono grosse variazioni
tenendo conto però che si pagano sempre quei 30 centesimi in più che lo Stato prende direttamente. Quando si andrà a
versare la tassa verrà versata direttamente allo Stato che darà la percentuale al comune in virtù di un principio molto
importante, lo scopo della TARES secondo disposizione legislativa é quella di garantire la copertura integrale del
servizio di raccolta, smaltimento, compostaggio rifiuti dell'intero servizio dei rifiuti, se volessimo essere molto pratici
parliamo di una somma che si aggira intorno ai due milioni di euro, quindi la TARES deve garantire per legge al
comune di Oria la copertura di 2milioni di euro, più 30 centesimi che prende lo Stato direttamente. Non vorrei
dilungarmi molto, voglio però sottolineare un punto importante perché ritengo che ci debba essere onestà e chiarezza
quando si affrontano argomenti importanti per la cittadinanza. Al di là delle scelte che sono state fatte nel regolamento,
delle scelte che c'erano consentite perché previste nella norma al di là di tutte le modifiche che sono state fatte nel corso
dei mesi su questa benedetta- maledetta TARES, il regolamento ha previsto una serie di correttivi alcuni che
provengono o sono eredità delle agevolazioni previste nella TARSU del 2012, altre che invece sono state pensate a
ragione o a torto in relazione ad alcuni casi specifici, faccio l'esempio degli studenti universitari fuori sede che
paradossalmente si ritroverebbero a gravare due volte sul nucleo familiare per ciò che riguarda la TARES, siccome
quest'ultima colpisce non il proprietario ma colui che detiene l'immobile se facciamo il caso un ragazzo studia fuori
all'università e ha in affitto una casa il proprietario può benissimo richiedere il pagamento della TARES, nel contempo
avendo la residenza ad Oria ed essendo commisurato il tributo al numero degli occupanti quella casa che viene stabilito
in base alla residenza, il capo famiglia va a pagare ulteriormente quella unità nell'ambito della casa di Oria, quindi si
troverebbe nella situazione paradossale di pagare due volte la TARES per un unico soggetto. In quel caso é previsto nel
nostro regolamento, più precisamente nell'articolo 17, che lo studente fuori sede non venga considerato componente del
nucleo familiare. Un'altra agevolazione ragionata riguarda il compostaggio degli scarti organici, abbiamo ritenuto che
fosse opportuno educare (tra virgolette non mi sento di educare nessuno se non mia figlia) la popolazione a una minore
produzione di rifiuti da conferire, per cui nell'articolo 23 comma 3 é prevista una riduzione del 25% per chi utilizza la
compostiera. É stato affrontato il problema del conferimento nelle campagne, purtroppo in questi mesi - è inutile
negarlo - avendo noi un agro abbastanza vasto si sono create delle situazioni veramente difficili per quanto riguarda il
servizio di raccolta che purtroppo non é stato così puntuale come noi speravamo. Nell'attesa di una rivisitazione di quel
servizio, di un potenziamento di quel servizio perché oramai la realtà dei residenti nelle campagne é diventata una realtà
abbastanza importante ad Oria e ci sembra giusto garantire un servizio che sia puntuale. Non si possono accogliere
queste istanze - e in questi mesi ne ho sentite diverse - di persone che dicono "non ho il servizio io non pago la
spazzatura" perché di fatto se ragioniamo con una certa obiettività e una certa serenità ci rendiamo conto che la
spazzatura in realtà si produce lo stesso non é che se non passa il servizio di raccolta la spazzatura me la mangio, da
qualche parte vado a conferire, però resta il problema di un servizio puntuale di raccolta, per cui sono state valutate
diverse ipotesi, a questo riguardo, l'ipotesi ministeriale perché ci tengo a precisare che il regolamento con gli
adattamenti che sono stati fatti da questa amministrazione é lo schema del regolamento ministeriale. L'ipotesi
ministeriale era quella di stabilire una distanza rispetto al più vicino punto di conferimento ci sembrava per la realtà
locale un'ipotesi difficilmente percorribile per cui si é deciso in attesa del potenziamento del servizio di tagliare la testa
al toro e stabilire che sostanzialmente, come prevede in alcuni tratti il regolamento, ci sarà una decurtazione del 60%
per quanto riguarda i residenti in campagna, per quelle campagne che di fatto non vengono servite dalla raccolta. Sarà
stato giusto, sarà stato sbagliato, in coscienza ritengo che quando si operi con tutta la buona volontà si faccia sempre
bene.
Voglio affrontare il problema - poi concludo, perché mi sembra giusto affrontarlo, anche le cose spiacevoli - di alcune
categorie di attività commerciali. Ho delle proiezioni che sono state fatte dalla Softraus, c'é questo sistema di calcolo
che parla di "k c" e "k d", una cosa complicata, un'arma spuntata nelle mani dei comuni. Ci sono categorie che per la
loro identità merceologica non producono rifiuti in grande quantità, queste categorie che hanno già questi coefficienti
stabiliti dal Ministero ricevono una grossissima agevolazione con la TARES, non é vero che solo perché si tratta di
TARES e perché ha questa maggiorazione prevista dalla legge la TARES comporta un maggiore pagamento delle tasse,
faccio l'esempio di musei, biblioteche, scuole e associazioni, i cinematografi e teatri per esempio e musei e biblioteche
più o meno stiamo sulla stessa cifra quanto la TARSU, quanto la TARES. Cinematografi e teatri - una realtà che
abbiamo nel nostro paese - hanno riduzione notevolissima, passiamo da quasi sei milioni e mezzo di TARSU nel 2012 a
una tariffa attuale di 1.300 euro in base ai coefficienti che ci sono stati dati non li abbiamo fatti noi. Che cosa abbiamo
operato noi? Più l'attività era potenzialmente - come dice la legge - destinata a produrre più rifiuti, più noi abbiamo
ridotto il coefficiente per limitare il più possibile l'impatto TARES. Vuol dire che ad al di sotto del minimo che ci da lo
Stato non si poteva andare. Allora per quelle attività che vi dico possono essere bar, pescherie, l'ortofrutta, queste
attività hanno dei coefficienti molto alti - ripeto coefficienti dati dal Ministero - per queste attività più che andare sul
minimo non si poteva fare e noi abbiamo applicato il minimo di questi coefficienti. Purtroppo sono attività che vengono
colpite da questo nuovo tributo. Un'altra precisazione: la TARES nasce e muore nel 2013, perché già la legge di
stabilità del 2014 ha previsto che non esisterà più questa TARES, nasce una nuova legge che si chiama TARI, nascono
continuamente leggi di imposizione di tributi, ma questa TARI salvo modifiche dell'ultima ora - tenete conto che il 30
ottobre si é avuta un'ulteriore modifica a TARES - ripercorrerà (a quanto dicono gli analisti) gli stessi principi e sistemi
che prevede la TARES, chi inquina di più paga di più, questi coefficienti stabiliti dalla legge, un minimo e un massimo,
superficie, numero degli occupanti e tutto quanto. Purtroppo non sono delle notizie per talune attività commerciali che
si possono dare, saranno belle notizie per altre attività commerciali, di fatto c'é stato imposto di coprire due milioni di
euro che é il costo del servizio, tenendo conto che questa copertura nei limiti della percentuale imposta dalla legge, cioé
il 7%, non é stata spalmata riguardo le agevolazioni, le riduzione sugli altri utenti nel senso che se si deve coprire 100
io vado ad agevolare un'attività e carico un'altra attività nei limiti del 7%, al di sopra non si poteva andare, le
agevolazioni e le riduzioni sono state poste a carico del bilancio del comune. Per cui noi avremo quattro rate, di cui una
prima rata inderogabilmente entro il 15 dicembre, perché inderogabilmente, perché la rata del 15 dicembre che è una
domenica, quindi sarà il 16, riguarda i famosi 30 centesimi che lo Stato prende direttamente, la cosiddetta addizionale.
Lo Stato quei soldi li vuole nel bilancio 2013, li deve incamerare nell'esercizio finanziario 2013 per cui da quella rata
non si sfugge. Le successive rate saranno 31 gennaio, 28 febbraio e 31 marzo 2014. Grazie per l'attenzione.
PRESIDENTE
Grazie Assessore per l'illustrazione dell'argomento. Ci sono interventi? Consigliere Pasulo.
Consigliere PASULO
Buonasera signor Sindaco, al pubblico. In merito alla scadenza delle rate, siccome si sta vivendo un periodo di crisi,
sono proprio obbligatorie le rate così come indicate? Non ci può essere una scadenza più lunga? Questo mi era sfuggito,
non si potrebbe fare niente.
Assessore Mariagrazia IACOVAZZI
No.
PRESIDENTE
Prendiamo in considerazione la richiesta formulata dal Consigliere Pasulo che chiede se è possibile dilazionare il
pagamento delle rate per la TARES spalmandole per un periodo più lungo per agevolare il relativo pagamento.
Ci sono altri interventi? No, in assenza di altri interventi cedo la parola all'Assessore al ramo per fornire i chiarimenti
richiesti dal Consigliere Pasulo.
Assessore Mariagrazia IACOVAZZI
Come ho già detto la scadenza del 15 dicembre è inderogabile, le altre tre rate non si possono derogare, tenete conto
che nel regolamento che é stato messo a vostra disposizione c'è la possibilità - com'era previsto per la TARES di
rateizzare la rata in presenza di alcune di alcuni requisiti, c'é la possibilità di rateizzare la rata, la singola rata.
Sono quattro rate, ogni singola rata può essere rateizzata.
Interviene il Consigliere Pasulo fuori microfono.
PRESIDENTE
Consigliere pasulo, se non parla al microfono non consentiamo alla stenotipista di riportare a verbale le sue
affermazioni.
Consigliere PASULO
Per quanto riguarda il 15 dicembre ci siamo, per la rata di fine gennaio e febbraio non si potrebbe dilazionare ancora il
tempo?
Assessore Mariagrazia IACOVAZZI
Tenete conto che dal primo gennaio 2014 si passa alla TARI. Immagino che tu sia interessato all'utenza domestica che
é al massimo per utenze domestiche il 18% superiore rispetto a TARSU per cui compreso dei 30 centesimi a metro
quadro, come pagavi l'anno scorso la TARSU pagherai quest'anno la TARES, però le rate sono quelle, oltre non si può
andare con possibilità com'era previsto in TARSU in presenza di determinati requisiti con possibilità di rateizzare la
rata e tenendo conto - vado oltre - che i bollettini (non é prevista l'autoliquidazione come per TARSU) arriveranno
dall'Ufficio Tributi con lettera semplice per cui se non si riesce a pagare una rata non ci saranno sanzioni, ci sarà la
maggiorazione successivamente delle spese postali della raccomandata.
PRESIDENTE
Consigliere Farina.
Consigliere FARINA
Giusto per dare un Consiglio, se mi é possibile, al Consigliere Pasulo in merito al pagamento di queste rate che a cui
sembrerebbe non riesca a far fronte data la vicinanza delle scadenze, io consiglierei se posso umilmente, laddove non
dovesse riuscire a far fronte al pagamento della rata che fino ad oggi penso che sia un obbligo da parte di ognuno di noi
pagare ogni singola rata, o meglio ogni singola tassa, consiglierei di farsi un finanziamento, oppure, una seconda
opzione, lei deve capire, caro Consigliere Pasulo, che nella nostra cittadina non so se anche in altri contesti vige la
stessa regola, esistono due categorie di soggetti: i dritti e i meno dritti. Purtroppo io credo di appartenere alla categoria
dei meno dritti.
Voci in aula.
PRESIDENTE
Non me ne voglia il pubblico, non é possibile interferire nei lavori del Consiglio Comunale.
Consigliere FARINA
Appartenendo a quella categoria - come dicevo poc'anzi - dei meno dritti per non dire dei fessi, pago puntualmente le
mie tasse; lei vada a fare scuola presso qualcuno che evidentemente risulta appartenere alla categoria dei dritti e vedrà
che i problemi li risolverà. Magari il problema fosse solo pertinentemente relativo al pagamento della TARSU, ci sono
altre tasse quali oneri di urbanizzazione che determinati soggetti hanno avuto la spavalderia di non pagare e continuano
a non pagare. Grazie, ho concluso.
PRESIDENTE
La parola al Consigliere Pasulo.
Consigliere PASULO
Chiedo scusa, mi rivolgo al Consigliere Farina, forse sono stato capito male, io le tasse le pago, la domanda che ho fatto
non riguarda solo me, ma le persone che sono in crisi che io sono il dritto o meno dritto o fesso non mi interessa, le
tasse le pago, se poi mi faccio il finanziamento o meno non devo dare conto a nessuno.
Consigliere FARINA
A quanto pare mi ha frainteso.
PRESIDENTE
In assenza di altri interventi procediamo con l'appello e successivamente prevediamo la votazione del punto nr. 4
"Approvazione Regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)".
Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto
in oggetto segnato che viene approvato.
PRESIDENTE
Astenuto il Consigliere Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento.
Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la
proposta di cui sopra che viene approvata.
PRESIDENTE
Otto voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto 1, Farina.
PUNTO NR. 5: "Approvazione Piano gestionale - Finanziario - Tariffario per la gestione dei rifiuti
solidi urbani TARES anno 2013".
PRESIDENTE
Chi é favorevole al punto nr. 5 alzasse la mano.
Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto
in oggetto segnato che viene approvato.
PRESIDENTE
Otto voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento.
Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la
proposta di cui sopra che viene approvata.
PRESIDENTE
Otto voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto 1, Farina.
PUNTO NR. 6: "Tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES). Disposizioni in materia di scadenza,
numero e modalità di versamento delle rate del tributo per l’anno 2013".
PRESIDENTE
Chi é favorevole alzasse la mano.
Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto
in oggetto segnato che viene approvato.
PRESIDENTE
Otto voti favorevoli, contrario nessuno, astenuto uno, Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento.
Chi è favorevole?
Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la
proposta di cui sopra che viene approvata.
PRESIDENTE
Otto voti favorevoli, astenuto il Consigliere Farina.
Esauriti i tre argomenti che avevamo all'ordine del giorno che avevamo raggruppato, procediamo con l'argomento nr. 7.
PUNTO NR. 7: "Approvazione nuovo schema di convenzione per il Servizio di Tesoreria Comunale".

PRESIDENTE
In realtà questo schema di convenzione lo avevamo già approvato nella seduta del 24 gennaio 2013, il servizio di
tesoreria comunale é venuto a scadenza il 31 dicembre 2012 quindi attualmente siamo in regime di proroga. Il servizio
di tesoreria è svolto dal Banco di Napoli Gruppo Intesa. Rilevato che entro il termine fissato per la scadenza della
presentazione delle offerte, individuato nella giornata del 3 giugno 2012, non sono pervenute istanze di partecipazione
pertanto si é configura una gara deserta; il servizio di tesoreria ha avuto modo di interfacciarsi con gli istituti di credito
interessati i quali hanno riferito testualmente la criticità e l'insostenibilità economica nel garantire l'onere concernente
nell'obbligo di garantire un plafond per la concessione dei crediti alle imprese, creditrici a loro volta nei confronti
dell'ente. Tale aspetto é stato ritenuto insostenibile ragion per cui il servizio di tesoreria ha ritenuto di dover riformulare
un nuovo schema di convenzione.
Chiedo al Consiglio Comunale se ci sono interventi. In assenza di interventi diamo seguito all'appello per procedere alla
votazione.
Il Presidente procede all'appello, risultano presenti nr. 8 Consiglieri Comunali
PRESIDENTE
Si registrano otto presenze, sette più una compresa quella del Sindaco, 9 assenze, siamo seduta di seconda convocazione
ragion per cui osservando la disciplina del quorum ridotta la seduta resta valida e l'eventuale approvazione é regolare.
Chi é favorevole all'approvazione del punto in oggetto alzasse la mano.
Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto
in oggetto segnato che viene approvato.
PRESIDENTE
Sette voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento.
Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la
proposta di cui sopra che viene approvata.
PRESIDENTE
Sette voti favorevoli, contrario nessuno, astenuto il Consigliere Farina.
Procediamo con la trattazione del punto nr. 8.
PUNTO NR. 8: "Approvazione regolamento per il funzionamento dell’asilo nido comunale e carte dei

servizi".

PRESIDENTE
Cedo la parola all'Assessore al ramo Di Giovanni Cosimo.

Assessore DI GIOVANNI
Presidente, Sindaco, Consiglieri, questa sera noi approveremo un nuovo regolamento per quanto riguarda il
funzionamento dell'asilo nido comunale, o meglio sostituiamo il vigente regolamento da quello attualmente in vigore.
Tale atto infatti regolamentava la gestione diretta dell'asilo nido comunale con un calendario di funzionamento non
adeguato alle attuali esigenze e soprattutto non era pienamente conforme alla Legge Regionale nr. 19 del 2006 e al
Regolamento Attuativo nr. 4 del 2007. Tali circostanze hanno determinato l'Assessorato alla revisione del regolamento
comunale che non rispecchiava neppure l'attuale modalità di gestione del servizio che già avviene in regime di
concessione. Altri elementi sopravvenuti sono le opere di ristrutturazione dell'immobile in cui l'asilo é tornato a
ripartire dal marzo 2012 dopo alcune soluzioni temporanee. Nel frattempo é entrata in vigore la norma che impone i
certificati di prevenzione incendi per gli asili nido in cui ci sia la presenza di più di 30 persone. Tale fattispecie ci
impone l'esecuzione di ulteriori interventi di adeguamento. Quali sono questi ulteriori interventi di adeguamento? Sono
la realizzazione di una scala, quindi avremo per il primo piano dell'asilo nido una doppia scala di fuga e alcune porte
antifuoco per poter ottenere il certificato di prevenzione incendi. Naturalmente é importante che questo regolamento
venga approvato stasera perché questa scala la possiamo realizzare con fondi PAC, parlo di finanziamenti dell'ambito
territoriale, finanziamenti che permettono non solo la realizzazione, ma anche la possibilità di adeguare maggiormente
gli arredi. Stiamo parlando di un progetto di 45mila euro, più 6.500 euro di arredi che non peseranno sul bilancio
comunale, ma sono finanziamenti che noi andremo a prendere dall'ambito territoriale. In tale complesso cammino teso
ad assicurare la qualità del servizio a tutto vantaggio dell'utenza e ai fini del conseguimento dell'autorizzazione al
funzionamento della struttura ai sensi del già citato regolamento nr. 4 del 2007 e alla successiva iscrizione al catalogo
on-line della Regione, si é reso necessario procedere all'approvazione di un adeguato, ma volutamente snello
regolamento comunale e di una carta del servizio come enunciato dall'articolo e dal regolamento che oggi si approva
l'efficacia di tali atti fondamentali scaturirà dalla collaborazione dell'assunzione di responsabilità da parte di tutti i
genitori, alunni, educatrici, personale amministrativo, ausiliario, ufficio comunali, si tratta dunque di passi
fondamentali come detto nella direzione della salvaguardia della qualità del servizio come espresso anche nella carta del
servizio. Definiscono infatti la qualità del servizio, la qualità della sicurezza, la qualità alimentare, la qualità
professionale, la qualità dell'ambiente interno, la qualità della partecipazione delle famiglie. La valutazione della
qualità avverrà attraverso strumenti di partecipazione, quindi moduli di reclamo, proposte e sondaggi. Per riassumere
dunque si può affermare che il regolamento e la carta dei servizi che oggi approviamo non si discostano dalle attuali
modalità di gestione, rispecchiano i dettami della normativa regionale in materia, Regolamento nr. 4 articolo 53, e
rappresentano passaggi fondamentali per una migliore gestione del servizio e per l'ottenimento dell'autorizzazione al
funzionamento e l'iscrizione al catalogo on-line. Vorrei, Presidente, per concludere perché questa é un'idea che mi é
venuta successivamente, ma il cartaceo era stato già presentato alla presidenza del Consiglio, visto che si tratta di un
immobile ristrutturato e quindi adesso autorizzato dall'ambito territoriale e quindi iscritto al catalogo on-line della
Regione e a tutti gli effetti riconosciuto, di dare magari un'intitolazione, ho fatto una breve ricerca andando giù nella
nostra biblioteca, intitolare questo asilo nido a un educatore, possiamo integrarlo all'articolo nr. 1 se l'assise é d'accordo.
Altri educatori non ne ho trovati ma se l'assise stasera decide che ci può essere un altro educatore può proporlo. Ripeto
ho pensato di metterlo nell'articolo 1 perchè così recita: "L'asilo nido comunale di Oria situato in via Latiano 113
intitolato all'educatore...".
PRESIDENTE
Grazie all'Assessore, chiedo se ha terminato in suo intervento.
Assessore DI GIOVANNI
Sì.
PRESIDENTE
Ci sono interventi? Non ci sono interventi. Votiamo. Quindi chiedo scusa all'Assessore, la sua proposta di intitolazione
a un educatore come indicato é stata dallo stesso ritirata e verrà trattata in altra sede e circostanza.
Procediamo all'appello.
Il Presidente procede all'appello, risultano presenti nr. 8 Consiglieri Comunali.
PRESIDENTE
Otto presenze, nove assenze. Chi é favorevole all'approvazione del regolamento per il funzionamento dell'asilo nido
comunale alzasse la mano.
Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto
in oggetto segnato che viene approvato.
PRESIDENTE
Sette voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto 1, Farina.
Votiamo per l'immediata eseguibilità dell'atto.

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la
proposta di cui sopra che viene approvata.
PRESIDENTE
Sette voti favorevoli, contrario nessuno, astenuto il Consigliere Farina.
Sono le ore 20:10, terminano i lavori di questo Consiglio Comunale.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

f.to Dott. Antonio METRANGOLO
IL SEGRETARIO GENERALE

f.to Dott.

Antonio

MISSERE
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
La presente deliberazione viene pubblicata all’albo Pretorio on-line del Comune per 15 giorni
consecutivi con decorrenza 03/12/2013
Oria, li 02/12/2013

Il SEGRETARIO GENERALE
f.to (Dr. Antonio MISSERE)

La presente copia è conforme all’originale per uso amministrativo
Oria li 02/12/2013

Il SEGRETARIO GENERALE
(Dr. Antonio MISSERE)

la presente deliberazione è ESECUTIVA il
_________
avendo il Consiglio Comunale dichiarato l’immediata eseguibilità (art. 134 comma
4 D.Lgs 267/2000)
Decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134 comma 3 D.Lgs. 267/2000)
Oria, li 02/12/2013

IL SEGRETARIO GENERALE
f.to (Dr. Antonio MISSERE

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Verbale cc 08112013

  • 1. CITTA’ DI ORIA PROVINCIA DI BRINDISI _______________ DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 38 del Registro Oggetto: Art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale Data: 30 Novembre 2013 Comunicazione deposito verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente del 08 Novembre 2013. Approvazione; L’anno 2013 il giorno TRENTA del mese di NOVEMBRE, alle ore 09,55 nella solita sala delle adunanze consiliari del suddetto Comune, alla seduta ordinaria di prima convocazione, convocata per le ore 09,00 a norma di legge, risultano presenti, all’appello nominale, i Signori Consiglieri Comunali : Pres P SINDACO COGNOME e NOME Pres Ass COGNOME e NOME Pres FERRETTI COSIMO P FARINA ANTONIO P PINTO EMILIO P SORRENTO GIANFRANCO P MARINO’ GIANCARLO P BIASI FRANCESCO Ass P METRANGOLO ANTONIO Ass P P MAZZA ANGELO A MARINO’ MAURO P FULLONE ANTONIO PASULO PIETRO P SPINA LEONZIO D’IPPOLITO DOMENICO P CARONE TOMMASO P CARBONE GIUSEPPE P VITTO ERMANNO PRESENTI A N. 13+ 1 ASSENTI A N. 03 Risultato legale il numero degli intervenuti, assume la presidenza il Sig. Antonio METRANGOLO, Con la partecipazione del Segretario Generale Dr. Antonio MISSERE. LA SEDUTA E’ PUBBLICA
  • 2. Il Presidente del Consiglio Comunale comunica l’avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente del 08 Novembre 2013 ai sensi dell’art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale e invita chi ne abbia interesse a dichiarare se ha da fare osservazioni. Consiglieri presenti n. 07 + 1 (Sindaco) assenti n 09 (Ferretti, Mazza, Vitto, Farina, Biasi, Spina, Carone, Carbone e Sorrento) Poiché nessuno chiede di intervenire il Presidente pone a votazione l’approvazione dei verbali per alzata di mano senza alcuna deliberazione con il seguente risultato: Favorevoli n. 09 Contrari n. = Astenuti n. 5 ( Carone, Sorrento, Farina, Carbone e Ferretti) pertanto IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO il verbale delle deliberazioni adottate nella seduta precedente del 08 Novembre 2013. VISTA la perfetta rispondenza degli stessi alle decisioni prese; APPROVA A tutti gli effetti di legge e di regolamento il verbale delle deliberazioni adottate nella seduta precedente del 08 Novembre 2013. Verbale letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE f.to (Dott. Antonio METRANGOLO ) IL SEGRETARIO GENERALE f.to (Dott. Antonio Missere)
  • 3. Città di Oria Provincia di Brindisi Consiglio Comunale dell’8/11/2013 in seduta di seconda convocazione convocazione ore 18:00. 1) Art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale - Comunicazione deposito verbali delle deliberazioni adottate nelle sedute precedenti del 23 e 25 settembre, nonché 11 Ottobre 2013. Approvazione; 2) Art. 21 e 23 Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale - Interrogazioni e interpellanze; 3) Approvazione Regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) 4) Approvazione Piano gestionale - Finanziario - Tariffario per la gestione dei rifiuti solidi urbani TARES anno 2013 5) Tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES). Disposizioni in materia di scadenza, numero e modalità di versamento delle rate del tributo per l’anno 2013. 6) Approvazione nuovo schema di convenzione per il Servizio di Tesoreria Comunale. 7) Approvazione regolamento per il funzionamento dell’asilo nido comunale e carte dei servizi. 8) Bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri - Sostegno alla realizzazione di un monumento commemorativo.
  • 4. PRESIDENTE Buonasera a tutti, sono le 18:45 minuti, iniziamo i lavori di questo Consiglio Comunale. Il Presidente procede all'appello, risultano presenti nove Consiglieri Comunali. PRESIDENTE Si registrano nove presenze, 8 assenze, pertanto é valido il numero legale per consentire lo svolgimento dei lavori. Propongo un'inversione dei punti all'ordine del giorno prevedendo la discussione del punto iscritto al nr. 8 come primo punto, gli altri verranno a scalare, di conseguenza il punto nr. 1 diventerà il numero 2 e così di seguito. PUNTO NR. 1: "Bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri - Sostegno alla realizzazione di un monumento commemorativo". PRESIDENTE Cedo la parola al Sindaco per una sua breve illustrazione a sostegno dell'iniziativa. Prego signor Sindaco. SINDACO Buonasera a tutti, grazie Presidente, ha fatto bene a porre al primo punto dell'ordine del giorno un argomento sul quale tutti siamo particolarmente sensibili, quello dell'approvazione di un contributo all'Arma dei Carabinieri in occasione del bicentenario della fondazione dell'Arma che sarà celebrato nel 2014 così liberiamo gli amici carabinieri che ci onorano della loro presenza per risolvere un problema che abbiamo già deliberato in Giunta parecchi mesi fa, é giusto che un tema così importante coinvolga tutto il Consiglio Comunale. Abbiamo, come tutti i comuni d'Italia, dato un contributo singolo all'Arma dei carabinieri per la realizzazione di questo bicentenario, un monumento dedicato all'Arma che sarà realizzato in Roma, un contributo simbolo per dimostrare la nostra vicinanza, il nostro attaccamento e anche il riconoscimento più profondo per quello che l'arma quotidianamente svolge con grande impegno e con senso vero del dovere per la sicurezza e la tutela dei cittadini. Prendiamo atto di quanto la Giunta ha già deliberato, su questo il Consiglio Comunale sono certo che si esprimerà all'unanimità per questo riconoscimento di cuore che dobbiamo all'arma dei carabinieri. Grazie. Applauso. PRESIDENTE Essendoci una variazione delle presenze registrate inizialmente in sede di appello nello specifico credo sia uscito il Consigliere Sorrento, di conseguenza le presenze risultano essere 8 e le assenze 9, considerato il quorum ridotto in seduta di seconda convocazione la seduta e la relativa discussione resta valida. I presenti pertanto sono il Sindaco Cosimo Pomarico, Metrangolo, Marinò Mauro, Pasulo, D'Ippolito, Pinto, Marinò Giancarlo, Fullone Antonio; le assenze Ferretti Cosimo, Sorrento, Mazza, Vitto, Farina, Biasi, Spina, Carone e Carbone. Chi é favorevole alla presa d'atto per il sostegno e la realizzazione del monumento commemorativo in occasione del bicentenario della fondazione dell'Arma dei carabinieri alzasse la mano. Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto segnato che viene approvato. PRESIDENTE All'unanimità dei presenti. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento. Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di cui sopra che viene approvata. PRESIDENTE Otto i voti favorevoli. Esaurito questo primo punto all'ordine del giorno che era stato collocato all'ottavo punto procediamo con la discussione del punto nr. 2. PUNTO NR. 2: "Art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale - Comunicazione deposito verbali delle deliberazioni adottate nelle sedute precedenti del 23 e 25 settembre, nonché 11 Ottobre 2013. Approvazione". PRESIDENTE Se non ci sono motivi ostativi da parte dei Consiglieri Comunali proporrei la votazione congiunta di tutte e tre le sedute. Non essendoci motivi ostativi diamo seguito all'approvazione dei tre verbali.
  • 5. Chi é favorevole all'approvazione dei suddetti verbali alzasse la mano per cortesia. Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto segnato che viene approvato. PRESIDENTE Otto voti favorevoli, all'unanimità dei presenti. Procediamo con il punto nr. 3.
  • 6. PUNTO NR. 3: "Art. 21 e 23 Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale - Interrogazioni e interpellanze". PRESIDENTE Se ve ne sono pregherei i Consiglieri Comunali di prenotare il proprio intervento, grazie. Intanto comunico che alle ore 18:54 fa il suo ingresso in aula il Consigliere Comunale Farina. Vi sono interrogazioni o interpellanze da presentare? Il Consigliere Farina prenota il suo intervento. Consigliere FARINA Grazie Presidente, buonasera a tutti, avrei due interrogazioni da presentare. La prima è destinata al Sindaco, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, Procura della Repubblica Corte dei Conti Puglia, al Segretario Comunale responsabile dell'anticorruzione e infine al Collegio dei Revisori dei Conti. "Oggetto: interrogazione con richiesta di risposta scritta sull'impianto di videsorveglianza comunale che non ha mai funzionato. Con riferimento alla fornitura relativa al contratto d'appalto per "Fornitura, istallazione, configurazione e collaudo di attrezzature per la videosorveglianza di alcune zone del territorio comunale" del 13 ottobre 2009 successivamente realizzata la Società AXITEA S.p.A. si è resa responsabile delle seguenti inadempienze: 1) Non ha mai provveduto al rilascio delle licenze dei software necessari al corretto funzionamento del sistema. 2) Non ha mai comunicato i motivi per i quali il numero di telecamere installate è inferiore di tre unità rispetto alle previsioni di progetto. 3) Non ha mai consegnato la relazione tipologica dei materiali utilizzati. 4) Non ha mai consegnato la pertinente e dovuta certificazione, anche mediante attestazione di conformità alle disposizioni del disciplinare tecnico Allegato B, afferente le misure minime di sicurezza richieste dalla normativa specifica di settore applicabile alla videosorveglianza di cui ai provvedimento generale sulla videosorveglianza del Garante per la protezione dei dati generali del 29 aprile 2004, come sostituito dal provvedimento generale della medesima Autorità del 8 aprile 2010, nonché decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Allegato B, disciplinare tecnico, n. 25. 5) Non ha mai precisato quali siano le protezioni e le misure di sicurezza idonee e preventive adottate dal sistema di videosorveglianza fornito che consentano di ridurre al minimo i rischi di distruzione, di perdita, anche accidentale, di accesso non autorizzato, di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, anche in relazione alla trasmissione delle immagini (artt. 31 e ss. codice privacy dlgs 196/03), nonché quali siano le specifiche misure tecniche offerte dal software fornito dalla Vostra Società che consentano al titolare di verificare l'attività espletata da parte di chi accede alle immagini o controlla i sistemi di ripresa (se soggetto distinto dal titolare medesimo, nel caso in cui questo sia persona fisica). 6) Non ha mai specificato le misure di sicurezza afferenti: a) la possibilità di gestione e configurazione di diversi livelli di visibilità e trattamento delle immagini; b) la visionabilità, per i soggetti abilitati, di esaminare non solo in sincronia con la ripresa, ma anche in tempo differito, le immagini registrate e di effettuare sulle medesime operazioni di cancellazione o duplicazione c) Le misure tecniche od organizzative per la cancellazione, anche in forma automatica, delle registrazioni, allo scadere del termine previsto; d) La possibilità delle operazioni tecniche solo mediante soggetti dotati di credenziali di autenticazione abilitanti alla visione delle immagini; e) il software utilizzato con riferimento alla registrazione degli access-log e loro conservazione. f) Le tecniche crittografiche applicate che garantiscono la riservatezza, nonché le tecniche crittografiche e le cautele di sicurezza richieste dalla normativa suindicata per la trasmissione di immagini da punti di ripresa dotati di connessioni wireless (tecniche crittografiche e misure di sicurezza tutte applicabili ex lege a tutte le tecnologie quali ad es. wi-fi, wimax, Gprs). g) La connessione degli apparati di ripresa digitali a reti informatiche, le protezioni attive e passive contro i rischi di accesso abusivo di cui all'art. 615-ter del codice penale; In un parere del dicembre 2012 il Collegio dei Revisori dei Conti esprimendosi negativamente sulla proposta di transazione relativa alla installazione dell'impianto di videosorveglianza costato al Comune di Oria centinaia di migliaia di euro segnalava che «l'esecuzione del contratto è stata caratterizzata da irregolarità formali e sostanziali » e che «il Comune non ha ritenuto di rivalersi per tempo sulle garanzie prestate dalla ditta che ha effettuato i lavori ed ha, anzi, liquidato tutta la somma spettante», accollandosi anche « la spesa di E 11.000,04 per lavori che pare rientrassero nelle opere da eseguire in base al contratto ». Come ricordato anche dal legale incaricato dal Comune il verbale di collaudo dell'Ing. Conte, considerato nella sua globalità, è esplicito nell'affermare che « l'impianto non è completo e funzionante solo parzialmente. Inoltre, in assenza della documentazione non si è mai potuto utilizzare» quindi non si comprende come mai siano state liquidate all'epoca tutte le competenze. Il Collegio dei Revisori così conclude: «Sembra quindi essersi concretizzata un'ipotesi di danno erariale che, a
  • 7. prescindere dall'esito dell'attività amministrativa in corso, impone a codesto ufficio un'attenta verifica e l'eventuale prescritta segnalazione ai competenti organi giurisdizionali». Nonostante ciò la Giunta ha approvato la transazione con delibera n. 41 del 1 marzo 2013. Si chiede si sapere: Per quali motivi il Responsabile del Servizio dal 2009 non ha mai contestato in tempo utile le suddette inadempienze (da 1 a 6 e da a) a g) alla Società AXITEA S.p.A. Per quali motivi questa Amministrazione, pur in presenza di un parere negativo dei revisori dei Conti con preoccupanti motivazioni per l'Ente non ritiene di insistere,come già fatto per la Cooperativa Koinè, per la risoluzione del contratto con il risarcimento di tutti i danni come la restituzione della somma di €. 96.980,00 a titolo dì restituzione del prezzo dell'impianto di videosorveglianza mai installato e mai reso funzionante, oltre agli interessi legali ed alla rivalutazione monetaria dal 26.10.2009 fino al soddisfo; al risarcimento di tutti i danni a cominciare dalla somma di E. 11.000,00 sborsata dal Comune. Se è stata già fatta la segnalazione alla Corte di Conti come rilevato dal Collegio dei Revisori nel Dicembre 2012". Consigliere Comunale Antonio Farina, Capogruppo Lista Impegno Sociale". Passo alla successiva interrogazione e ultima. "Oggetto:Interrogazione con richiesta di risposta scritta in merito alla mancata indizione del Concorso di Comandante Polizia Municipale categoria D3 Giuridica pur in presenza di incarico mansioni superiori al dipendente comunale Dell'Aquila Emilio, in assenza dei requisiti di legge per partecipare al concorso per lo stesso posto di cui risulta incaricato come stabilito dal Tar Lecce ed in violazione dell'art. 52 Legge 165 del 2001. Il Sottoscritto FARINA ANTONIO nella sua qualità di capogruppo-presidente del gruppo consiliare eletto nella Lista di Impegno Sociale del Comune di Oria, in più occasioni, da ultimo nel Consiglio Comunale del 23 Settembre 2013, ha presentato interpellanze in materia senza avere mai avuto alcuna risposta pertanto con la presente si diffida, ciascuno per quanto di sua competenza, anche ai sensi dell'art. 328 codice penale a rispondere entro e non oltre 30 giorni ai seguenti elementari quesiti: per quali motivi il dipendente Dell'Aquila Emilio (categoria Dl giuridica ex 7 liv. per scorrimento contrattuale da ex 6' liv. specialista vigilanza) continua da anni ad esercitare le funzioni di Comandante della Polizia Municipale (categoria D3 giuridica) con mansioni superiori senza che il Comune abbia mai indetto il concorso come espressamente disposto dall'art. 52 della Legge 165/2001. Sindaco, io purtroppo mi rivolgo a lei e avverto il dovere di evidenziarle che non rientra nella volontà politica quella di dar seguito al concorso di comandante della Polizia Municipale, nella maniera più assoluta, ma si configura come un vero e proprio obbligo prescritto dalla legge, la 165 del 2001. (Quindi un obbligo da parte sua. Se consideriamo che allo stesso soggetto sono stati addirittura conferiti ulteriori incarichi di responsabilità cambiando il regolamento per il funzionamento degli uffici e dei servizi nel giro di qualche ora e immediatamente dopo che il Segretario Generale - e meno male - ne aveva denunciato l'illegittimità della nomina. Il contesto in trattazione si configura nel reato dell'abuso d'ufficio perseguibile penalmente (se poi mi sbaglio o sto dicendo delle cavolate l'avvocato Assanti che mi correggesse). Quindi in un vero e proprio abuso d'ufficio perseguibile penalmente. Ragion per cui tra i destinatari in indirizzo vi é la competente Procura della Repubblica. In ragione di quanto innanzi rappresentato esorto il Sindaco (con forza) affinché prenda atto degli obblighi prescritti dalla legge dando seguito al concorso del Comandante della Polizia Municipale senza (è il caso di dirlo) piegarsi ai ricatti di qualche balordo! Confido in lei, Sindaco, c'è la legge che glielo impone. Cosa aspetta io mi chiedo. Faccia in modo di evitare che la Procura accenda i riflettori su questa gravosa vicenda). Punto nr. 2: per quali motivi è stato conferito al medesimo ulteriore incarico di responsabilità, nominandolo, con il parere contrario del Segretario Generale che segnalava violazioni di legge e di regolamento, in assenza dei requisiti di legge ed in violazione del regolamento, responsabile del settore Affari Generali e contenzioso durante il periodo d'assenza del responsabile titolare dott.ssa Di Pompo, ossia di quell'ufficio, ad oggi inadempiente, che invece di indire proprio il concorso di Comandante la Polizia Municipale come da direttive del Sindaco sin dal maggio 2013,ha proposto ed ottenuto dalla Giunta, con il Visto di non conformità alle leggi e allo Statuto del Segretario Generale, modifiche del regolamento degli uffici e dei servizi a suo esclusivo favore con chiaro abuso d'ufficio. I destinatari sono i seguenti: il Sindaco Cosimo Pomarico, Collegio dei Revisori dei Conti, Segretario Generale, Responsabile Affari Generali e Personale, il Prefetto, al Procuratore sezione Regionale Corte dei Conti ed infine Procura della Repubblica Tribunale di Brindisi. Grazie, ho concluso. PRESIDENTE Grazie al Consigliere Farina, chiedo ai Consiglieri Comunali se vi sono altre interpellanze o interrogazioni da presentare. Non ve ne sono. Eusaurito l'argomento possiamo alla trattazione dei punti 4, 5 e 6, inizialmente indicati con i punti 3, 4 e 5. Essendo gli argomenti tra loro funzionalmente collegati ritengo sia utile prevedere un'unica discussione, la dottoressa al ramo farà una discussione congiunta che abbraccia tutti e tre i punti per poi prevedere tre votazioni separate.
  • 8. PUNTO NR. 4: "Approvazione Regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)". PUNTO NR. 5: "Approvazione Piano gestionale - Finanziario - Tariffario per la gestione dei rifiuti solidi urbani TARES anno 2013". PUNTO NR. 6: "Tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES). Disposizioni in materia di scadenza, numero e modalità di versamento delle rate del tributo per l’anno 2013". PRESIDENTE Cedo la parola all'Assessore al ramo. Assessore Mariagrazia IACOVAZZI Buonasera a tutti i Consiglieri, Sindaco, cittadini presenti, l'argomento TARES é un argomento di importanza fondamentale, mi dispiace che ci sia stata poca attenzione, forse poca sensibilità nei confronti di un tributo che parte da principi che probabilmente sono giusti, ma arriva a conseguenze che come andrò a spiegare - cercherò di farlo in maniera abbastanza semplice perchè é un tributo molto complesso - risulteranno sicuramente abbastanza pesanti per talune categorie, invece abbastanza vantaggiose per altre. La TARES della quale si parlerà solo per l'anno 2013 é un regalo che ci ha fatto il governo ispirandosi a un principio comunitario che di per sé non é sbagliato, il principio é che chi inquina di più deve pagare di più. Questo é stato recepito dal nostro orientamento il quale nel contempo ha ritenuto giusto approfittare per l'ennesima volta di un nuovo tributo e aggiungere un correttivo che é rappresentato dai cosiddetti servizi indivisibili, cioé quei servizi che vengono forniti al cittadino e che sostanzialmente lo stato ha deciso indifferentemente dal fatto che si tratti di utenza domestica o di utenza non domestica, che sono le due grosse categorie che riguardano la TARES, di quantificare questa maggiorazione in 30 centesimi a metro quadro rispetto alla superficie che si va a tassare. Per poter stabilire chi siano i soggetti che inquinano di più si é ben pensato di stabilire una serie di criteri di massima. Con riferimento alle utenze domestiche si é tenuto conto sia di una parte fissa riguardante la superficie dell'immobile commisurata al numero degli occupanti quella superficie, sia una parte variabile riguardante il numero degli occupanti il nucleo familiare che riguarda l'utenza domestica, ma nel contempo non stabilisce delle aliquote determinate sin dall'inizio, dice semplicemente che - facendo l'esempio di Oria - trattandosi di un comune del sud che ha più di 5mila abitanti stabilisce dei coefficienti "k a" e "k b" e dice in base a questi coefficienti c'é un minimo e c'é un massimo, voi potete operare su questi coefficienti, stessa cosa fa per le utenze non domestiche, per le attività commerciali sostanzialmente, stabilisce coefficienti "k c" e "k d" tenendo conto che alcuni sono fissi, altri variabili e in base a quelli bisogna operare. Detto così, al di là dei calcoli elaborati da un software - i calcoli sono abbastanza complessi - la cosa può sembrare priva di particolare rilievo, in realtà non é così perché il paradosso che si crea é che alcune utenze domestiche ad esempio quelle con unico occupante avendo un unico occupante si presume che si produca meno spazzatura, questo effettivamente viene realizzato con la TARES. Uno dei problemi della TARSU, se ben ricordiamo, é che si faceva riferimento alla sola superficie dell'immobile, per cui si creava il paradosso che se in una grande casa abitava un'unica persona questa persona di fatto produceva pochissima spazzatura, però andava a pagare con riferimento alla superficie dell'immobile. La TARES nelle intenzioni del legislatore voleva andare a correggere questo principio e in linea di massima posso anticipare che per i nuclei familiari, tenendo conto che questa amministrazione ha stabilito dei correttivi, cioé delle agevolazioni e delle riduzioni, non ci sono grosse variazioni tenendo conto però che si pagano sempre quei 30 centesimi in più che lo Stato prende direttamente. Quando si andrà a versare la tassa verrà versata direttamente allo Stato che darà la percentuale al comune in virtù di un principio molto importante, lo scopo della TARES secondo disposizione legislativa é quella di garantire la copertura integrale del servizio di raccolta, smaltimento, compostaggio rifiuti dell'intero servizio dei rifiuti, se volessimo essere molto pratici parliamo di una somma che si aggira intorno ai due milioni di euro, quindi la TARES deve garantire per legge al comune di Oria la copertura di 2milioni di euro, più 30 centesimi che prende lo Stato direttamente. Non vorrei dilungarmi molto, voglio però sottolineare un punto importante perché ritengo che ci debba essere onestà e chiarezza quando si affrontano argomenti importanti per la cittadinanza. Al di là delle scelte che sono state fatte nel regolamento, delle scelte che c'erano consentite perché previste nella norma al di là di tutte le modifiche che sono state fatte nel corso dei mesi su questa benedetta- maledetta TARES, il regolamento ha previsto una serie di correttivi alcuni che provengono o sono eredità delle agevolazioni previste nella TARSU del 2012, altre che invece sono state pensate a ragione o a torto in relazione ad alcuni casi specifici, faccio l'esempio degli studenti universitari fuori sede che paradossalmente si ritroverebbero a gravare due volte sul nucleo familiare per ciò che riguarda la TARES, siccome quest'ultima colpisce non il proprietario ma colui che detiene l'immobile se facciamo il caso un ragazzo studia fuori all'università e ha in affitto una casa il proprietario può benissimo richiedere il pagamento della TARES, nel contempo avendo la residenza ad Oria ed essendo commisurato il tributo al numero degli occupanti quella casa che viene stabilito in base alla residenza, il capo famiglia va a pagare ulteriormente quella unità nell'ambito della casa di Oria, quindi si troverebbe nella situazione paradossale di pagare due volte la TARES per un unico soggetto. In quel caso é previsto nel nostro regolamento, più precisamente nell'articolo 17, che lo studente fuori sede non venga considerato componente del
  • 9. nucleo familiare. Un'altra agevolazione ragionata riguarda il compostaggio degli scarti organici, abbiamo ritenuto che fosse opportuno educare (tra virgolette non mi sento di educare nessuno se non mia figlia) la popolazione a una minore produzione di rifiuti da conferire, per cui nell'articolo 23 comma 3 é prevista una riduzione del 25% per chi utilizza la compostiera. É stato affrontato il problema del conferimento nelle campagne, purtroppo in questi mesi - è inutile negarlo - avendo noi un agro abbastanza vasto si sono create delle situazioni veramente difficili per quanto riguarda il servizio di raccolta che purtroppo non é stato così puntuale come noi speravamo. Nell'attesa di una rivisitazione di quel servizio, di un potenziamento di quel servizio perché oramai la realtà dei residenti nelle campagne é diventata una realtà abbastanza importante ad Oria e ci sembra giusto garantire un servizio che sia puntuale. Non si possono accogliere queste istanze - e in questi mesi ne ho sentite diverse - di persone che dicono "non ho il servizio io non pago la spazzatura" perché di fatto se ragioniamo con una certa obiettività e una certa serenità ci rendiamo conto che la spazzatura in realtà si produce lo stesso non é che se non passa il servizio di raccolta la spazzatura me la mangio, da qualche parte vado a conferire, però resta il problema di un servizio puntuale di raccolta, per cui sono state valutate diverse ipotesi, a questo riguardo, l'ipotesi ministeriale perché ci tengo a precisare che il regolamento con gli adattamenti che sono stati fatti da questa amministrazione é lo schema del regolamento ministeriale. L'ipotesi ministeriale era quella di stabilire una distanza rispetto al più vicino punto di conferimento ci sembrava per la realtà locale un'ipotesi difficilmente percorribile per cui si é deciso in attesa del potenziamento del servizio di tagliare la testa al toro e stabilire che sostanzialmente, come prevede in alcuni tratti il regolamento, ci sarà una decurtazione del 60% per quanto riguarda i residenti in campagna, per quelle campagne che di fatto non vengono servite dalla raccolta. Sarà stato giusto, sarà stato sbagliato, in coscienza ritengo che quando si operi con tutta la buona volontà si faccia sempre bene. Voglio affrontare il problema - poi concludo, perché mi sembra giusto affrontarlo, anche le cose spiacevoli - di alcune categorie di attività commerciali. Ho delle proiezioni che sono state fatte dalla Softraus, c'é questo sistema di calcolo che parla di "k c" e "k d", una cosa complicata, un'arma spuntata nelle mani dei comuni. Ci sono categorie che per la loro identità merceologica non producono rifiuti in grande quantità, queste categorie che hanno già questi coefficienti stabiliti dal Ministero ricevono una grossissima agevolazione con la TARES, non é vero che solo perché si tratta di TARES e perché ha questa maggiorazione prevista dalla legge la TARES comporta un maggiore pagamento delle tasse, faccio l'esempio di musei, biblioteche, scuole e associazioni, i cinematografi e teatri per esempio e musei e biblioteche più o meno stiamo sulla stessa cifra quanto la TARSU, quanto la TARES. Cinematografi e teatri - una realtà che abbiamo nel nostro paese - hanno riduzione notevolissima, passiamo da quasi sei milioni e mezzo di TARSU nel 2012 a una tariffa attuale di 1.300 euro in base ai coefficienti che ci sono stati dati non li abbiamo fatti noi. Che cosa abbiamo operato noi? Più l'attività era potenzialmente - come dice la legge - destinata a produrre più rifiuti, più noi abbiamo ridotto il coefficiente per limitare il più possibile l'impatto TARES. Vuol dire che ad al di sotto del minimo che ci da lo Stato non si poteva andare. Allora per quelle attività che vi dico possono essere bar, pescherie, l'ortofrutta, queste attività hanno dei coefficienti molto alti - ripeto coefficienti dati dal Ministero - per queste attività più che andare sul minimo non si poteva fare e noi abbiamo applicato il minimo di questi coefficienti. Purtroppo sono attività che vengono colpite da questo nuovo tributo. Un'altra precisazione: la TARES nasce e muore nel 2013, perché già la legge di stabilità del 2014 ha previsto che non esisterà più questa TARES, nasce una nuova legge che si chiama TARI, nascono continuamente leggi di imposizione di tributi, ma questa TARI salvo modifiche dell'ultima ora - tenete conto che il 30 ottobre si é avuta un'ulteriore modifica a TARES - ripercorrerà (a quanto dicono gli analisti) gli stessi principi e sistemi che prevede la TARES, chi inquina di più paga di più, questi coefficienti stabiliti dalla legge, un minimo e un massimo, superficie, numero degli occupanti e tutto quanto. Purtroppo non sono delle notizie per talune attività commerciali che si possono dare, saranno belle notizie per altre attività commerciali, di fatto c'é stato imposto di coprire due milioni di euro che é il costo del servizio, tenendo conto che questa copertura nei limiti della percentuale imposta dalla legge, cioé il 7%, non é stata spalmata riguardo le agevolazioni, le riduzione sugli altri utenti nel senso che se si deve coprire 100 io vado ad agevolare un'attività e carico un'altra attività nei limiti del 7%, al di sopra non si poteva andare, le agevolazioni e le riduzioni sono state poste a carico del bilancio del comune. Per cui noi avremo quattro rate, di cui una prima rata inderogabilmente entro il 15 dicembre, perché inderogabilmente, perché la rata del 15 dicembre che è una domenica, quindi sarà il 16, riguarda i famosi 30 centesimi che lo Stato prende direttamente, la cosiddetta addizionale. Lo Stato quei soldi li vuole nel bilancio 2013, li deve incamerare nell'esercizio finanziario 2013 per cui da quella rata non si sfugge. Le successive rate saranno 31 gennaio, 28 febbraio e 31 marzo 2014. Grazie per l'attenzione. PRESIDENTE Grazie Assessore per l'illustrazione dell'argomento. Ci sono interventi? Consigliere Pasulo. Consigliere PASULO Buonasera signor Sindaco, al pubblico. In merito alla scadenza delle rate, siccome si sta vivendo un periodo di crisi, sono proprio obbligatorie le rate così come indicate? Non ci può essere una scadenza più lunga? Questo mi era sfuggito, non si potrebbe fare niente. Assessore Mariagrazia IACOVAZZI No.
  • 10. PRESIDENTE Prendiamo in considerazione la richiesta formulata dal Consigliere Pasulo che chiede se è possibile dilazionare il pagamento delle rate per la TARES spalmandole per un periodo più lungo per agevolare il relativo pagamento. Ci sono altri interventi? No, in assenza di altri interventi cedo la parola all'Assessore al ramo per fornire i chiarimenti richiesti dal Consigliere Pasulo. Assessore Mariagrazia IACOVAZZI Come ho già detto la scadenza del 15 dicembre è inderogabile, le altre tre rate non si possono derogare, tenete conto che nel regolamento che é stato messo a vostra disposizione c'è la possibilità - com'era previsto per la TARES di rateizzare la rata in presenza di alcune di alcuni requisiti, c'é la possibilità di rateizzare la rata, la singola rata. Sono quattro rate, ogni singola rata può essere rateizzata. Interviene il Consigliere Pasulo fuori microfono. PRESIDENTE Consigliere pasulo, se non parla al microfono non consentiamo alla stenotipista di riportare a verbale le sue affermazioni. Consigliere PASULO Per quanto riguarda il 15 dicembre ci siamo, per la rata di fine gennaio e febbraio non si potrebbe dilazionare ancora il tempo? Assessore Mariagrazia IACOVAZZI Tenete conto che dal primo gennaio 2014 si passa alla TARI. Immagino che tu sia interessato all'utenza domestica che é al massimo per utenze domestiche il 18% superiore rispetto a TARSU per cui compreso dei 30 centesimi a metro quadro, come pagavi l'anno scorso la TARSU pagherai quest'anno la TARES, però le rate sono quelle, oltre non si può andare con possibilità com'era previsto in TARSU in presenza di determinati requisiti con possibilità di rateizzare la rata e tenendo conto - vado oltre - che i bollettini (non é prevista l'autoliquidazione come per TARSU) arriveranno dall'Ufficio Tributi con lettera semplice per cui se non si riesce a pagare una rata non ci saranno sanzioni, ci sarà la maggiorazione successivamente delle spese postali della raccomandata. PRESIDENTE Consigliere Farina. Consigliere FARINA Giusto per dare un Consiglio, se mi é possibile, al Consigliere Pasulo in merito al pagamento di queste rate che a cui sembrerebbe non riesca a far fronte data la vicinanza delle scadenze, io consiglierei se posso umilmente, laddove non dovesse riuscire a far fronte al pagamento della rata che fino ad oggi penso che sia un obbligo da parte di ognuno di noi pagare ogni singola rata, o meglio ogni singola tassa, consiglierei di farsi un finanziamento, oppure, una seconda opzione, lei deve capire, caro Consigliere Pasulo, che nella nostra cittadina non so se anche in altri contesti vige la stessa regola, esistono due categorie di soggetti: i dritti e i meno dritti. Purtroppo io credo di appartenere alla categoria dei meno dritti. Voci in aula. PRESIDENTE Non me ne voglia il pubblico, non é possibile interferire nei lavori del Consiglio Comunale. Consigliere FARINA Appartenendo a quella categoria - come dicevo poc'anzi - dei meno dritti per non dire dei fessi, pago puntualmente le mie tasse; lei vada a fare scuola presso qualcuno che evidentemente risulta appartenere alla categoria dei dritti e vedrà che i problemi li risolverà. Magari il problema fosse solo pertinentemente relativo al pagamento della TARSU, ci sono altre tasse quali oneri di urbanizzazione che determinati soggetti hanno avuto la spavalderia di non pagare e continuano a non pagare. Grazie, ho concluso. PRESIDENTE La parola al Consigliere Pasulo. Consigliere PASULO Chiedo scusa, mi rivolgo al Consigliere Farina, forse sono stato capito male, io le tasse le pago, la domanda che ho fatto non riguarda solo me, ma le persone che sono in crisi che io sono il dritto o meno dritto o fesso non mi interessa, le tasse le pago, se poi mi faccio il finanziamento o meno non devo dare conto a nessuno.
  • 11. Consigliere FARINA A quanto pare mi ha frainteso. PRESIDENTE In assenza di altri interventi procediamo con l'appello e successivamente prevediamo la votazione del punto nr. 4 "Approvazione Regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)". Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto segnato che viene approvato. PRESIDENTE Astenuto il Consigliere Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento. Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di cui sopra che viene approvata. PRESIDENTE Otto voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto 1, Farina.
  • 12. PUNTO NR. 5: "Approvazione Piano gestionale - Finanziario - Tariffario per la gestione dei rifiuti solidi urbani TARES anno 2013". PRESIDENTE Chi é favorevole al punto nr. 5 alzasse la mano. Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto segnato che viene approvato. PRESIDENTE Otto voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento. Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di cui sopra che viene approvata. PRESIDENTE Otto voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto 1, Farina.
  • 13. PUNTO NR. 6: "Tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES). Disposizioni in materia di scadenza, numero e modalità di versamento delle rate del tributo per l’anno 2013". PRESIDENTE Chi é favorevole alzasse la mano. Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto segnato che viene approvato. PRESIDENTE Otto voti favorevoli, contrario nessuno, astenuto uno, Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento. Chi è favorevole? Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di cui sopra che viene approvata. PRESIDENTE Otto voti favorevoli, astenuto il Consigliere Farina. Esauriti i tre argomenti che avevamo all'ordine del giorno che avevamo raggruppato, procediamo con l'argomento nr. 7.
  • 14. PUNTO NR. 7: "Approvazione nuovo schema di convenzione per il Servizio di Tesoreria Comunale". PRESIDENTE In realtà questo schema di convenzione lo avevamo già approvato nella seduta del 24 gennaio 2013, il servizio di tesoreria comunale é venuto a scadenza il 31 dicembre 2012 quindi attualmente siamo in regime di proroga. Il servizio di tesoreria è svolto dal Banco di Napoli Gruppo Intesa. Rilevato che entro il termine fissato per la scadenza della presentazione delle offerte, individuato nella giornata del 3 giugno 2012, non sono pervenute istanze di partecipazione pertanto si é configura una gara deserta; il servizio di tesoreria ha avuto modo di interfacciarsi con gli istituti di credito interessati i quali hanno riferito testualmente la criticità e l'insostenibilità economica nel garantire l'onere concernente nell'obbligo di garantire un plafond per la concessione dei crediti alle imprese, creditrici a loro volta nei confronti dell'ente. Tale aspetto é stato ritenuto insostenibile ragion per cui il servizio di tesoreria ha ritenuto di dover riformulare un nuovo schema di convenzione. Chiedo al Consiglio Comunale se ci sono interventi. In assenza di interventi diamo seguito all'appello per procedere alla votazione. Il Presidente procede all'appello, risultano presenti nr. 8 Consiglieri Comunali PRESIDENTE Si registrano otto presenze, sette più una compresa quella del Sindaco, 9 assenze, siamo seduta di seconda convocazione ragion per cui osservando la disciplina del quorum ridotta la seduta resta valida e l'eventuale approvazione é regolare. Chi é favorevole all'approvazione del punto in oggetto alzasse la mano. Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto segnato che viene approvato. PRESIDENTE Sette voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento. Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di cui sopra che viene approvata. PRESIDENTE Sette voti favorevoli, contrario nessuno, astenuto il Consigliere Farina. Procediamo con la trattazione del punto nr. 8.
  • 15. PUNTO NR. 8: "Approvazione regolamento per il funzionamento dell’asilo nido comunale e carte dei servizi". PRESIDENTE Cedo la parola all'Assessore al ramo Di Giovanni Cosimo. Assessore DI GIOVANNI Presidente, Sindaco, Consiglieri, questa sera noi approveremo un nuovo regolamento per quanto riguarda il funzionamento dell'asilo nido comunale, o meglio sostituiamo il vigente regolamento da quello attualmente in vigore. Tale atto infatti regolamentava la gestione diretta dell'asilo nido comunale con un calendario di funzionamento non adeguato alle attuali esigenze e soprattutto non era pienamente conforme alla Legge Regionale nr. 19 del 2006 e al Regolamento Attuativo nr. 4 del 2007. Tali circostanze hanno determinato l'Assessorato alla revisione del regolamento comunale che non rispecchiava neppure l'attuale modalità di gestione del servizio che già avviene in regime di concessione. Altri elementi sopravvenuti sono le opere di ristrutturazione dell'immobile in cui l'asilo é tornato a ripartire dal marzo 2012 dopo alcune soluzioni temporanee. Nel frattempo é entrata in vigore la norma che impone i certificati di prevenzione incendi per gli asili nido in cui ci sia la presenza di più di 30 persone. Tale fattispecie ci impone l'esecuzione di ulteriori interventi di adeguamento. Quali sono questi ulteriori interventi di adeguamento? Sono la realizzazione di una scala, quindi avremo per il primo piano dell'asilo nido una doppia scala di fuga e alcune porte antifuoco per poter ottenere il certificato di prevenzione incendi. Naturalmente é importante che questo regolamento venga approvato stasera perché questa scala la possiamo realizzare con fondi PAC, parlo di finanziamenti dell'ambito territoriale, finanziamenti che permettono non solo la realizzazione, ma anche la possibilità di adeguare maggiormente gli arredi. Stiamo parlando di un progetto di 45mila euro, più 6.500 euro di arredi che non peseranno sul bilancio comunale, ma sono finanziamenti che noi andremo a prendere dall'ambito territoriale. In tale complesso cammino teso ad assicurare la qualità del servizio a tutto vantaggio dell'utenza e ai fini del conseguimento dell'autorizzazione al funzionamento della struttura ai sensi del già citato regolamento nr. 4 del 2007 e alla successiva iscrizione al catalogo on-line della Regione, si é reso necessario procedere all'approvazione di un adeguato, ma volutamente snello regolamento comunale e di una carta del servizio come enunciato dall'articolo e dal regolamento che oggi si approva l'efficacia di tali atti fondamentali scaturirà dalla collaborazione dell'assunzione di responsabilità da parte di tutti i genitori, alunni, educatrici, personale amministrativo, ausiliario, ufficio comunali, si tratta dunque di passi fondamentali come detto nella direzione della salvaguardia della qualità del servizio come espresso anche nella carta del servizio. Definiscono infatti la qualità del servizio, la qualità della sicurezza, la qualità alimentare, la qualità professionale, la qualità dell'ambiente interno, la qualità della partecipazione delle famiglie. La valutazione della qualità avverrà attraverso strumenti di partecipazione, quindi moduli di reclamo, proposte e sondaggi. Per riassumere dunque si può affermare che il regolamento e la carta dei servizi che oggi approviamo non si discostano dalle attuali modalità di gestione, rispecchiano i dettami della normativa regionale in materia, Regolamento nr. 4 articolo 53, e rappresentano passaggi fondamentali per una migliore gestione del servizio e per l'ottenimento dell'autorizzazione al funzionamento e l'iscrizione al catalogo on-line. Vorrei, Presidente, per concludere perché questa é un'idea che mi é venuta successivamente, ma il cartaceo era stato già presentato alla presidenza del Consiglio, visto che si tratta di un immobile ristrutturato e quindi adesso autorizzato dall'ambito territoriale e quindi iscritto al catalogo on-line della Regione e a tutti gli effetti riconosciuto, di dare magari un'intitolazione, ho fatto una breve ricerca andando giù nella nostra biblioteca, intitolare questo asilo nido a un educatore, possiamo integrarlo all'articolo nr. 1 se l'assise é d'accordo. Altri educatori non ne ho trovati ma se l'assise stasera decide che ci può essere un altro educatore può proporlo. Ripeto ho pensato di metterlo nell'articolo 1 perchè così recita: "L'asilo nido comunale di Oria situato in via Latiano 113 intitolato all'educatore...". PRESIDENTE Grazie all'Assessore, chiedo se ha terminato in suo intervento. Assessore DI GIOVANNI Sì. PRESIDENTE Ci sono interventi? Non ci sono interventi. Votiamo. Quindi chiedo scusa all'Assessore, la sua proposta di intitolazione a un educatore come indicato é stata dallo stesso ritirata e verrà trattata in altra sede e circostanza. Procediamo all'appello. Il Presidente procede all'appello, risultano presenti nr. 8 Consiglieri Comunali.
  • 16. PRESIDENTE Otto presenze, nove assenze. Chi é favorevole all'approvazione del regolamento per il funzionamento dell'asilo nido comunale alzasse la mano. Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto segnato che viene approvato. PRESIDENTE Sette voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto 1, Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità dell'atto. Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di cui sopra che viene approvata. PRESIDENTE Sette voti favorevoli, contrario nessuno, astenuto il Consigliere Farina. Sono le ore 20:10, terminano i lavori di questo Consiglio Comunale. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO f.to Dott. Antonio METRANGOLO IL SEGRETARIO GENERALE f.to Dott. Antonio MISSERE
  • 17. CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata all’albo Pretorio on-line del Comune per 15 giorni consecutivi con decorrenza 03/12/2013 Oria, li 02/12/2013 Il SEGRETARIO GENERALE f.to (Dr. Antonio MISSERE) La presente copia è conforme all’originale per uso amministrativo Oria li 02/12/2013 Il SEGRETARIO GENERALE (Dr. Antonio MISSERE) la presente deliberazione è ESECUTIVA il _________ avendo il Consiglio Comunale dichiarato l’immediata eseguibilità (art. 134 comma 4 D.Lgs 267/2000) Decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134 comma 3 D.Lgs. 267/2000) Oria, li 02/12/2013 IL SEGRETARIO GENERALE f.to (Dr. Antonio MISSERE