"Cedesi Laureati Disperatamente: la bolla formativa in Italia". Intervento a "Fatti non quotidiani", 25 Maggio 2012, The Old Cinema Londra. Organizzato da: Il Fatto Quotidiano, La Fonderia, Roars, Quattrogatti, Tilt.
1. Cedesi Laureati Disperatamente:
La bolla formativa in Italia
Francesca Coin
25 maggio 2012
The Old Cinema
London
Il Fatto Qu otid ia no La Fo nde ria Ro ars Qu attro gatti
2. In breve
A. I Problemi
Troppi Laureati?
●
●
Troppo Pochi?
●
Troppo Pochi ma Troppi??
●
B. Le “Soluzioni”
●
1. La Fuga dei Cervelli
●
2. La Furia dei Cervelli
●
3. La Fuffa nei cervelli
29. Mancini (Crui)
«L'università ha fatto la sua parte.
I matrimoni si fanno in due.
Adesso tocca alle imprese».
22 Maggio 2012, “Italia Oggi”
,
30.
31.
32.
33.
34.
35. Gianfelice Rocca (Confindustria)
“Come imprenditori e Rettori abbiano la comune consapevolezza che università,
ricerca e innovazione debbano essere le priorità per l’agenda del Paese per
tornare a crescere, creare opportunità di lavoro per i giovani, rendere più
competitivi i nostri Atenei nel confronto internazionale”..
36.
37.
38.
39.
40. Inso m m a:
•Si investe troppo poco in istruzione
•Si investe trop p o p o c o in ricerca e sviluppo
•E c'è un tale declino che
•Ci sono troppi laureati !
45. Foreign Born Scientists: Mobility Patterns for Sixteen Countries
Chiara Franzoni, Giuseppe Scellato, Paula Stephan
NBER Working Paper No. 18067 Issued in May 2012 NBER Program(s): ED LS PR
We report results from the first systematic study of the mobility of scientists engaged in research in a large
number of countries. Data were collected from 17,182 respondents using a web-based survey of
corresponding authors in 16 countries in four fields during 2011. We find considerable variation across
countries, both in terms of immigration and emigration patterns. Switzerland has the largest percent of
immigrant scientists working in country (56.7); Canada, and Australia trail by nine or more percent; the
U.S. and Sweden by approximately eighteen percent. India has the lowest (0.8), followed closely by Italy
and Japan. The most likely reason to come to a country for postdoctoral study or work is professional. Our
survey methodology also allows us to study emigration patterns of individuals who were living in one of the
16 countries at age 18. Again, considerable variation exists by country. India heads the list with three in
eight of those living in country when they were 18 out of country in 2011. The country with the lowest
diaspora is Japan. Return rates also vary by country, with emigrants from Spain being most likely to return
and those from India being least like to return. Regardless of country, the most likely reason respondents
report for returning to one’s home country is family or personal.
59. Errore di Comunicazione?
È stato umiliato il lavoro dell’artigiano [...]
in questa trappola ideologica ci sono caduti per primi i genitori più sprovveduti,
[...]
I genitori, cioè, che sognavano per i propri figli una vita migliore della loro,
proprio grazie al «pezzo di carta».
Va cambiata una mentalità; […] I genitori devono essere aiutati a capire,
attraverso iniziative politiche e sindacali nel mondo della scuola e del lavoro,
che il «pezzo di carta» è oggi, sempre più spesso, un qualunque pezzo di carta.
60.
61. Trova la Differenza:
Sacconi
“è necessario rivalutare il lavoro manuale, l’istruzione
tecnica e professionale evitando che una scelta liceale
sia fatta [...] non vedendo che un giovane ha
l’intelligenza nelle mani".
“Repubblica” 17 dicembre 2010
,
62. De Rita
“Meglio un carrozziere che un
laureato in nulla”
Asca, 18 giugno 2011
63.
64. Fornero
«Imparare un mestiere, una professione, oggi è
importante.
Non è detto che tutti debbano avere una laurea,
magari di malavoglia, e utilizzarla anche peggio,
con una scarsa spendibilità sul mercato».
Fornero alla Piazza dei Mestieri, nei laboratori di panetteria e pasticceria
la Repubblica - Torino in data 29 maggio 2012.
66. Fornero
"Dobbiamo far crescere questi ragazzi e non considerarli
sempre dei bamboccioni" .
"Vogliamo dire che a 29 anni sono pronti per un contratto?"
17 aprile 2012
67.
68. Gelmini
“Meglio pochi atenei di eccellenza che molte università sotto
casa”. “Qualche ateneo dovrà chiudere” “Basta con le lauree
inutili”... “scienze della comunicazione e altre amenità”
69. Sergio Benedetto, Anvur
“Tutte le università dovranno ripartire da zero. E quando la
valutazione sarà conclusa, [...] q u alc he se d e d o v rà e sse re
c hiu sa”.
“Repubblica” 4 Febbraio 2012
72. Fornero
"i nostri studenti non conoscono le lingue, l'italiano
compreso" E non solo: "non conoscono i rudimenti
.
dell'aritmetica e della matematica"
"senza cambiamenti di comportamenti e mentalità anche
questo disegno di legge rischia di restare sulla carta"