1. ACCORDO AZIENDALE 1977
20 Dicembre 1977
TRA la ditta G.D Società per Azioni e
il C. di F. e la F.L.M. Provinciale si concorda quanto segue
1) PROSPETTIVE PRODUTTIVE E INVESTIMENTI
Le parti concordano sull'esigenza di riportare un equilibrio tra le produzioni dell'Azienda e che
detto equilibrio si ottenga attraverso il potenziamento produttivo dei settori diversi dal tabacco.
In relazione all'elevato livello tecnologico presente, l'Azienda ritiene di poter svolgere ricerche
tecniche e di mercato per accertare l'eventuale possibilità di utilizzo di tale tecnologia in settori
diversi, come ad esempio quello agro - alimentare.
Per attuare quanto sopra, l'azienda prende impegno ad utilizzare circa il 50% della struttura di
ricerca (tecnica e di mercato) nei settori diversi dal tabacco, iniziando dai programmi già previsti ed
illustrati in sede di "Informazioni Industriali" doc. n. 1 del 20 dicembre 1977 e proseguendo con lo
sviluppo degli stessi fino ad impegnarla in nuove macchine e/o nuovi settori in una
programmazione di medio periodo (circa quattro anni).
A questo scopo l'azienda prende impegno che un numero di almeno 4 progettisti verrà utilizzato, in
questo periodo di tempo, nello studio e nella ricerca di settori e/o macchine nuove.
Su quanto sopra si prevedono verifiche annuali oppure occasionali in relazione ad esigenze
imprevedibili.
Per dimensionare la struttura tecnica a detti programmi, sarà realizzato un potenziamento minimo di
N. 16 unità così ripartite:
1) 4 progettisti meccanici di gruppi e di complessi.
2) 1 progettista elettrico.
3) 7 disegnatori (di formati e di particolari).
4) 4 tecnici - montatori (in appoggio alla ricerca).
L'aumento di questa struttura avverrà in modo graduale con le seguenti scadenze:
- 5 unità entro febbraio 1978
- 5 unità entro giugno 1978
- 6 unità entro dicembre 1978
utilizzando in via preferenziale personale già alle dipendenze della azienda e da rimpiazzare con
nuove assunzioni.
Si conviene altresì sulla necessità di una riorganizzazione tesa al potenziamento del servizio ricambi
e a tale scopo le parti convengono di riprendere a breve termine un confronto in sede aziendale da
concludersi entro aprile 1978.
Si conviene inoltre sulla necessità di una riorganizzazione e di un potenziamento dell'assistenza
tecnica esterna, con particolare cura verso il settore "macchine tradizionali" (vedi definizione del
punto al capitolo "Organizzazione del lavoro nell'area montaggio").
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2. 2) OCCUPAZIONE
Gli impegni di investimenti e di riequilibrio della struttura produttiva sono finalizzati ad aumentare
la base produttiva e quindi l'occupazione
In questo ambito l'Azienda si impegna ad aumentare l'organico entro il 1978 di almeno 45 unità di
cui 29 nei settori produttivi e almeno 16 per far fronte a quanto concordato al punto 1) finalizzato
all'aumento della ricerca.
Pertanto, alla fine del 1978 l'organico sarà di almeno 845 unità, esclusi i dirigenti.
L'aumento di cui sopra e il rimpiazzo del turn - over verranno effettuati privilegiando l'occupazione
giovanile con l'utilizzo della legge n. 285.
In questo ambito, i giovani assunti con "Contratto di formazione e lavoro" saranno almeno 24 unità,
di cui 12 da richiedere entro il 31.12.1977, e gli altri 12 entro il 15.7.1978. Inoltre l'Azienda
assumerà gradualmente almeno altri 18 giovani dalle liste speciali con "Contratto a tempo
indeterminato" entro il 1978.
La richiesta delle persone di cui sopra sarà numerica. Delle assunzioni effettuate tramite le liste
speciali verrà data comunicazione al Consiglio di Fabbrica. In riferimento all'inserimento nei reparti
produttivi dei giovani di cui sopra, prevedendo una presenza anche di manodopera femminile, si
concorda che, pur individuando nei reparti di collaudo, aggiustaggio e rettifica le aree preferenziali
di primo inserimento, alle donne saranno aperte le possibilità… di sviluppo e mobilità professionale
a parità di condizioni con gli uomini.
In relazione all'inserimento di manodopera femminile a partire dalla data del presente accordo
l'Azienda si impegna ad adeguare le strutture necessarie (servizi, spogliatoi, ecc.).
Per quanto riguarda i corsi di formazione professionale, se nel periodo successivo all'assunzione dei
giovani interessati non saranno operanti le strutture previste, le parti valuteranno concordemente
possibili soluzioni alternative.
3) DECENTRAMENTO
a) A integrazione di quanto previsto dal CCNL art. 2 sez. la. l'Azienda fornirà al Consiglio di
Fabbrica un'informazione consuntiva trimestrale di tutte le aziende che lavorano permanentemente
su disegno G.D specificando fornitore, indirizzo, tipo di lavorazione, monte ore o equivalente
eseguito.
Per tutte le altre che lavorano occasionalmente con le predette modalità, verrà fornita pure
trimestralmente, un'informazione consuntiva contenente numero globale di ore e nominativi delle
aziende. Verranno inoltre fornite informazioni preventive nel caso in cui,
per qualsiasi motivo, l'Azienda decida di decentrare nuove significative lavorazioni rispetto al ciclo
produttivo, ai livelli di professionalità e ai problemi ambientali.
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3. b) L'Azienda si impegna a garantire, almeno a tutto il 1979, all'incirca un volume produttivo pari a
quello eseguito nel 1977 alle aziende che posseggono tutti i seguenti requisiti:
- aziende che svolgono lavorazioni eseguibili alla G.D;
- aziende che impegnano per la G.D oltre il 50% del loro potenziale produttivo;
- aziende che hanno dipendenti.
Le aziende di cui sopra vanno individuate all'inizio di ogni anno (primo bimestre) nel corso di un
incontro tra Direzione e C.d.F. La garanzia di cui sopra è operativa per le aziende indicate, fatto
salvo che non modifichino, nel periodo di riferimento, in maniera abnorme tecnologie e strutture
produttive.
c) Le parti nel riconoscere la necessità di un potenziamento della struttura produttiva interna e della
Comesca, per far fronte al previsto aumento della produzione negli anni 1978-1979, convengono
sulla possibilità di riportare le quote del decentramento vicino a quelle medie degli ultimi anni
(circa 240.000 ore esclusa la Comesca).
Pertanto l'Azienda si impegna a non superare le 270.000 ore nel 1978 e a ridimensionare nel 1979
dette ore, che non supereranno le 260.000.
Le scelte per arrivare a tale ridimensionamento e a quelli futuri saranno oggetto di valutazione fra le
parti entro il 1978. Il medesimo schema di contenimento vale anche per le lavorazioni montaggio e
cablaggio elettrico e verniciatura.
Eventuali punte di lavoro che rendessero necessario un incremento di produzione esterna oltre il
limite convenuto, saranno valutate dalle parti alla stregua di richieste di lavoro straordinario per
eccezionali eventi produttivi.
d) L'Azienda si impegna a non fornire ulteriormente materiali e attrezzi a dipendenti per svolgere
lavoro esterno per conto dell'Azienda.
e) Le lavorazioni di montaggio meccanico saranno congelate nel 1978 alle quote del 1977.
Peraltro entro la fine del 1978 si procederà ad una verifica per concordare le modalità del rientro e
la sostituzione eventuale con altre lavorazioni, in relazione anche alle acquisite capacità della
Comesca di eseguire lavorazioni di montaggio meccanico.
4) COMESCA
In relazione ai rapporti produttivi e gestionali e tenuto conto di quanto previsto nell'accordo
aziendale Comesca del 4 novembre 1977, l'Azienda si impegna come previsto al punto 3)
Decentramento, a garantire alla Comesca un maggior volume produttivo ed a fornire gradualmente
lavorazioni di montaggio tali da favorire una maggiore completezza produttiva.
In relazione a quanto sopra, l'Azienda riconosce alle 00.SS. e ai rispettivi Consigli di Fabbrica la
possibilità di incontri e contatti presso la propria sede su problemi produttivi e occupazionali
comuni.
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4. 5) ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E PROFESSIONALITA'
In concomitanza con le richieste di investimento ed occupazionali si concorda:
a) SCHEMA DI NUOVO METODO DI LAVORO NEGLI UFFICI TECNICI
Premessa
La modifica dell'organizzazione del lavoro degli uffici tecnici si rende necessaria per affrontare le
esigenze di sviluppo e riequilibrio produttivo concordate, allo scopo di pervenire ad un'organica
programmazione della ricerca, basata anche su livelli di maggiore professionalità dei lavoratori.
In relazione al fatto che il lavoro dell'ufficio tecnico è strettamente collegato all'andamento delle
vendite, alle esigenze dei singoli clienti, alle modifiche e ad altri elementi non esattamente
valutabili,. resta inteso che il nuovo metodo di lavoro consente alla Direzione possibilità di
intervento per modifiche alla composizione dei gruppi di lavoro, informazione sull'andamento della
ricerca, variazioni di indirizzo e coordinamento con i programmi generali o s ettoriali e, in ogni caso,
per il superamento di problemi e difficoltà particolari.
Fasi essenziali del lavoro di ricerca
Per la realizzazione pratica delle esigenze di progettazione di nuove macchine o di importanti
modifiche si farà generalmente riferimento ai seguenti criteri
Parte comune agli Uffici Tecnici -
1) La decisione di carattere generale, nei suoi vari aspetti tecnici, economici, commerciali, ecc., di
iniziare la progettazione di una nuova macchina o importante modifica e le ricerche preliminari
relative alla valutazione delle possibilità di realizzazione, continuano ad essere competenza e
responsabilità della Direzione dell'Azienda, fatti salvi gli accordi nel merito delle prospettive
produttive aziendali che intercorrono fra le parti.
2) Le decisioni di carattere tecnico-operativo riguardanti il programma di massima di lavoro del
gruppo e lo schema generale della macchina, verranno adottate a seguito di una o più riunioni fra
Direzione Tecnica, progettisti coinvolti degli uffici (a seconda delle esigenze: tecnico - meccanico,
formati, elettrico) e, se del caso, altri esperti di problemi tecnici (brevetti, segreteria tecnica).
Nel corso di tali riunioni si stabiliranno confronti e scambi collettivi di idee fra i partecipanti, allo
scopo di accertare le più valide alternative di soluzione. In questa fase i progettisti saranno informati
delle esigenze dei clienti, della tecnologia usata dalla concorrenza, dei brevetti esistenti ed in base a
queste ed altre informazioni verrà discusso e deciso lo schema della macchina e le caratteristiche
essenziali della ricerca (distribuzione delle parti del progetto, rapporto fra meccanica ed elettronica,
ecc.), avendo cura di evitare un'esasperata specializzazione.
3) In stretto rapporto con la Direzione Tecnica, il progettista/i coinvolto/i possono procedere alla
realizzazione delle prime prove di parti del progetto, in caso di macchine di caratteristiche
complesse che richiedano tale sviluppo di indagine. A seguito dell'esito delle prove eseguite si
stabilisce un confronto collettivo di idee e informazione a conclusione del quale viene deciso di
passare alla fase esecutiva della ricerca o di cambiare indirizzo alla medesima.
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5. In questa fase vengono definiti i collaboratori (aiuto - progettisti, gruppisti , particolaristi) dei vari
progettisti che formeranno il gruppo di lavoro tenendo conto di eventuali accordi di
sperimentazione o di esigenze di sviluppo professionale comunque contrattate.
4) Esecuzione della ricerca - Ufficio Tecnico Meccanico -
Si concorda che il/i progettista/i siano responsabili dello sviluppo del programma stabilito per la
parte loro affidata. In tale veste orientano il lavoro del gruppo alla luce delle indicazioni contenute
nel programma e della loro esperienza professionale. Informano in modo esauriente i collaboratori,
con il contributo dei quali concordano l’avanzamento del lavoro.
5) I progettisti, previa informazione alla Direzione Tecnica, potranno seguire lo sviluppo della parte
di lavoro loro affidata nella fase sperimentale di costruzione, a partire dai problemi
legati alle lavorazioni di officina fino al montaggio del prototipo in sala esperimenti.
6) Quando la macchina sia collocata in produzione presso il cliente, i progettisti dovranno essere
informati dei problemi e difficoltà riscontrati in produzione ed in caso di necessità di eseguire
sostanziali modifiche si concorda, che, salvo occasionali problemi organizzativi, queste vengano
affidate generalmente agli stessi lavoratori che hanno sviluppato la parte o il gruppo originario.
7) Ufficio Tecnico Formati - Per l'impostazione del lavoro si fa riferimento ai punti 1), 2) e 3) della
parte comune.
Nel punto 4) si concorda che al progettista che ha partecipato alla discussione dello schema della
macchina verrà affidata la responsabilità dello sviluppo definitivo del formato. In tale veste orienta
il lavoro di gruppo, informa in modo esauriente i collaboratori con i quali concorda l'avanzamento e
la distribuzione del lavoro, dagli studi di gruppo fino alla risoluzione dei disegni di costruzione.
Tale schema di lavoro vale anche per attività di progettazione
I punti 5) e 6) sono validi anche per l’ufficio Formati con particolare attenzione alle esperienze
riportate dai montatori.
8) Ufficio Tecnico Elettrico - Per l'impostazione del lavoro si fa riferimento ai punti 1) e 2) della
parte comune.
La realizzazione del punto 3) segue le stesse modalità dell’Ufficio Tecnico specialmente in un
rapporto con la sala esperimenti elettrici. Per il punto 4) vale quanto detto al punto 4) parte comune,
fino all'ultimo periodo che viene sostituito con quanto segue: «informano in modo esauriente i
collaboratori, concordano l'avanzamento e la distribuzione del lavoro in modo da consentire ai
disegnatori di misurarsi gradualmente con lavori di progettazione».
I punti 5) e 6) seguono il riferimento della parte comune.
Strumenti di qualificazione professionale
1) Si ribadisce che uno degli strumenti qualificanti al fine di allargare le conoscenze professionali
nel senso di cui sopra è la sperimentazione.
2) In relazione al nuovo modo di lavorare sopra descritto, si concorda che le informazioni
necessarie per lo sviluppo del lavoro saranno integrate dalle seguenti possibilità:
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6. a) consultazione di riviste tecniche specializzate, nelle parti interessanti specifici argomenti di
ricerca, delle quali la Segreteria Tecnica curerà l'estrazione di copie.
b) consultazione di relazioni dei montatori esterni messe a disposizione del gruppo di lavoro
interessato nella parte di specifica
competenza.
c) visitare fiere italiane, tenuto conto di criteri di priorità basati su:
- necessità specifica di conoscenza ai fini del lavoro;
- professionalità dei lavoratori, con precedenza assoluta ai progettisti;
- esigenze tecnico - organizzative;
- impegno economico e organizzativo dell'azienda.
Al rientro in sede gli interessati dovranno presentare una relazione scritta contenente valutazioni,
impressioni ed eventuali proposte su quanto visto.
d) Visitare macchine nostre e della concorrenza in funzione presso i clienti italiani, compatibilmente
con la possibilità di ottenere l'autorizzazione e con gli stessi limiti di cui al punto c. Anche in questo
caso deve essere presentata una relazione come sopra.
e) Essere informati delle potenzialità d'uso e delle esperienze più significative effettuate sull'Hp con
le disponibilità del fascicolo d'uso e dell'indice delle procedure.
f) Essere informati di importanti problemi tecnici riscontrati in officina o nelle fonderie.
Per l'Ufficio Tecnico Elettrico sono validi i punti sopra riportati per l'Ufficio Tecnico Meccanico,
con particolare attenzione all'aggiornamento tecnologico molto importante nel settore della
elettronica.
Lo schema di lavoro sopra concordato verrà applicato in relazione all'inizio di nuovi progetti e,
nella misura in cui è possibile, per quelli in corso di attuazione.
Gli strumenti di qualificazione vengono introdotti con decorrenza immediata.
NOTA: nello svolgimento del lavoro dei gruppi e nell'interscambio delle esperienze professionali,
nella misura in cui lavoratori dell'area progettazione e lavoratori particolaristi assorbiranno lavoro
degli insiemisti, agli stessi verrà data possibilità di misurarsi con lavori di progettazione.
Per quanto riguarda il gruppo di ricerca esterno (reparto 'B') si concorda che continuerà questa
attività di pre - ricerca fino ad una dimensione massima di 4 unità comprensive del dirigente; salvo
presenze occasionali.
I 3 lavoratori che collaboreranno col Dirigente saranno scelti secondo criteri di professionalità,
informandone preventivamente gli uffici interessati attraverso i delegati di reparto.
Prima della fase di ulteriore sviluppo (oltre le 4 unità) del gruppo, le parti si incontreranno per
stabilire le modalità di rientro dell’attività nella struttura aziendale, che proseguirà secondo le
modalità previste nel punto 3) dello schema di nuovo metodo di lavoro negli Uffici Tecnici.
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7. b) MONTAGGIO
Organizzazione delle trasferte
1) Le trasferte verranno normalmente richieste almeno con una settimana di anticipo. L'Azienda si
impegna a programmare nelle situazioni realmente prevedibili (manutenzioni periodiche, collaudi a
scadenze precise, ecc.) un calendario di trasferte con ricerca e preavviso a certa scadenza ai
lavoratori interessati, fatte salve le esigenze particolari da motivare.
2) Qualora le caratteristiche del lavoro lo giustifichino, per trasferte preventivabili di durata
superiore a un mese di effettiva permanenza in luoghi particolarmente disagiati da definire di volta
in volta, oppure di durata superiore ai due mesi di effettiva permanenza negli altri casi, l'Azienda
programmerà la partenza di due montatori.
3) Nell'ambito di cui sopra, in caso di revisioni complete e trasformazioni di macchine, la coppia di
montatori sarà formata da un lavoratore con esperienza di formato e da uno del montaggio
macchine quando la natura del lavoro lo giustifichi. Le parti concordano nel ritenere questa
un'occasione per potenziare forme di rotazione e di aggiornamento all'interno dell'area del
montaggio.
4) Si concorda che il montatore debba essere posto a conoscenza di tutte le notizie ed informazioni
più dettagliate sulla natura del lavoro da eseguire, sulle caratteristiche delle macchine, dei materiali
di incarto e relativi prodotti (cere, colla, ecc.) e sulle prestazioni in genere della macchina stessa.
Le notizie di cui sopra dovranno essere fornite a cura della Segreteria Montaggio ed eventualmente
completate anche, verbalmente dai colleghi del montatore che in precedenza hanno visitato lo stesso
cliente.
5) Al rientro dalla trasferta il montatore deve preparare con l'assistenza della Segreteria Montaggio,
una relazione riassuntiva contenente l'analisi degli eventuali problemi e difficoltà tecniche
riscontrati nel corso dell'intervento ed eventualmente delle difficoltà ambientali e organizzative.
Tale relazione sarà messa a disposizione dei reparti interessati per opportuna conoscenza:
- Reparto Montaggio formati. e Sala Esperimenti per rendere note ai montatori e tecnici interessati
le soluzioni dei problemi adottate ed eventualmente confrontarne la validità con altre studiate o
applicate.
- Ufficio Tecnico e Gruppi di ricerca per relazioni o estratti di specifico interesse dell'uno o
dell'altro gruppo, specialmente in caso di macchine agli inizi del lavoro in produzione di cui si
richiedono valutazioni concrete delle prestazioni.
L'Azienda., compatibilmente con i problemi organizzativi attuali, intende procedere al
completamento ed all 'aggiornamento dei manuali di montaggio per tutte le macchine ancora in
produzione entro il 1979 e impegnerà l'ufficio Tecnico nell'aggiornamento dei disegni d'insieme e
di montaggio.
6)La durata della trasferta viene definita in circa tre mesi annui, salvo impedimenti giustificati del
montatore.
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8. Oltre i tre mesi il montatore potrà rifiutare altre prestazioni in trasferta. L'Azienda potrà avanzare
richieste di periodi superiori di trasferta dopo aver dato la possibilità agli altri di aver completati i
tre mesi . Verranno attuati criteri di rotazione che permettano ai montatori una maggior
qualificazione ed escludano, nei limiti della disponibilità, prestazioni ripetute negli stessi paesi,
particolarmente nelle zone disagiate.
7)Visite mediche e controlli.
L'Azienda si impegna a fornire informazioni preventive al montatore sulle condizioni ambientali e
igienico - sanitarie locali e particolarmente sulle condizioni di lavoro all'interno della fabbrica in cui
è avviato. Al rientro dalle trasferte di durata superiore al mese in paesi di condizioni climatiche ed
ambientali molto diverse dalle nostre, il lavoratore avrà diritto a controlli medici specifici presso
istituti pubblici.
In particolare nei casi di dichiarata urgenza (certificato del medico personale dei lavoratori) o nel
pericolo di malattie epidemico - contagiose, tali controlli saranno a carico dell'azienda e potranno
essere effettuati eccezionalmente anche presso istituti privati. I relativi referti medici dovranno
essere sempre recapitati o ritirati dall'interessato o famigliari.
8) Orario di lavoro, straordinari.
Si afferma in via di principio che le parti tendono allo svolgimento di un normale orario di lavoro
contrattuale. I montatori programmeranno la loro attività per conformarsi, per quanto possibile, agli
orari di lavoro e ai sistemi organizzativi locali.
In considerazione di quanto premesso, si concorda che le ore straordinarie potranno essere effettuate
entro il limite massimo delle otto ore settimanali; a tali effetti sono escluse dal computo le ore di
viaggio e le ore di lavoro effettivo prestate nei giorni considerati festivi in Italia e lavorativi
all'estero.
Le ore eventualmente eccedenti il limite di cui sopra dovranno essere recuperate al rientro dalla
trasferta, tenuto conto delle esigenze di lavoro. Le ore straordinarie effettuate in diverse trasferte
non saranno cumulabili per il recupero, cioè‚ verranno fruite di volta in volta.
9) Altre modalità
Per ovvie esigenze organizzative, i fogli presenza dovranno essere compilati, firmati e timbrati dal
cliente.
L'uso del taxi, che deve essere normalmente documentato, sarà limitato ai casi di effettiva necessità
In caso di estrema necessità di procedere all'acquisto di effetti personali durante la trasferta i
lavoratori si impegnano a chiedere una preventiva autorizzazione alla Sede.
Eventuali richieste di integrazione della dotazione monetaria iniziale dovranno essere
tempestivamente rivolte soltanto alla Sede e non a terzi.
Gli importi di "argent de poche" corrisposti dal cliente saranno dichiarati dal lavoratore e trattenuti
dall'ammontare‚ dei rimborsi al termine della trasferta.
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9. L'uso del telefono per servizio va limitato ai casi di effettiva necessità e urgenza.
E' consentito effettuare brevi telefonate per motivi personali in caso di trasferta di lunga durata e
comunque documentando spesa relativa
Per evitare inutili spese e perdite di cambio, i lavoratori potranno ricevere istruzioni di utilizzare in
via prioritaria valuta disponibile nel paese in cui operano invece che quella in dotazione.
Trattamento economico delle trasferte
Le parti prendono impegno a ridiscutere entro la metà del 1978 l'intera materia del trattamento
economico di trasferta.
NOTA A VERBALE DELLA DELEGAZIONE SINDACALE
Fino alla definizione di una nuova regolamentazione, le 00.SS. ritengono che si debba correttamente
applicare l'accordo aziendale del 1974.
NOTA A VERBALE DELL'AZIENDA
In attesa e preparazione di una regolamentazione concordata di tutti i problemi inerenti al
trattamento economico delle trasferte, l'Azienda richiederà che le spese sostenute ed esposte in
occasione di trasferte siano documentate per un minimo dell'80%, ma tendendo generalmente alla
completa documentazione e secondo le seguenti modalità
- I giustificativi saranno normalmente presentati su carta intestata originale degli alberghi e
ristoranti, con l'indicazione del nome del montatore utente.
La documentazione dovrà risultare attendibile per provare agli organismi di controllo che trattasi di
spesa sostenuta per conto dell'Azienda, essendo questa una condizione indispensabile per evitare
sanzioni fiscali anche a carico dei lavoratori.
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10. c) SALA ESPERIMENTI
Le parti concordano sulla necessità di modificare le caratteristiche funzionali della sala esperimenti
mediante definizione della sua collocazione organizzativa, che viene individuata considerandola
parte integrante della struttura di ricerca.
Al fine di trasmettere alla ricerca le esperienze maturate nell'area del 'montaggio esterno' e
viceversa, nella sala esperimenti verranno stabiliti programmi di lavoro che prevedano
l'avvicendamento di progettisti e montatori a provare nuove soluzioni di problemi tecnici, a
verificare quanto sia stato sperimentato e risolto o si sia consistentemente modificato in sede
operativa, o in altre prove su Prototipi, modelli, macchine, ecc.
Di quanto sopra verrà data informazione di massima ai delegati di reparto interessati.
Nell'ambito del lavoro di cui sopra, particolare importanza avranno le relazioni finali dei montatori.
Rimarrà comunque un minimo di organico fisso che fungerà da coordinamento delle varie attività.
d) COLLAUDO MACCHINE
Si concorda sul principio di inserire gradualmente i lavoratori di tale gruppo nell'area del
montaggio, applicando loro i criteri di arricchimento professionale secondo le modalità della
sperimentazione.
In concomitanza con quanto sopra, verrà gradualmente trasferito n ello stesso reparto anche il lavoro
di pulizia e smontaggio delle macchine per tabacchi (le operazioni di preparazione di spedizione,
come predisposizione di ricambi e corredi vari e il controllo finale prima dell'imballo, rimangono di
competenza del reparto collaudo), mentre il lavoro di prova e preparazione delle macchine
tradizionali continuerà a svolgersi con le attuali modalità.
Per i lavoratori addetti a quest'ultimo compito, si studierà la possibilità di assegnare, in aggiunta
all'attuale lavoro, altre mansioni con caratteristiche di arricchimento professionale.
e) DISCONTINUI
Per i lavoratori discontinui addetti alla custodia si concorda che nei periodi in cui il 'sostituto'
rimane libero dall'impegno prioritario di sostituire gli altri (per varie ragioni mancanti), sarà adibito
prevalentemente a lavori con caratteristiche professionali simili, limitando l'utilizzo in attività non
qualificate d'ufficio. Inoltre l'Azienda si impegna a regolarizzare il servizio di pesa e custodia
all'uscita, riducendo la pesatura ai soli casi di necessità effettiva di controllo.
Si concorda che il servizio di infermeria sarà disponibile ai lavoratori dalle ore 7,30 alle 17.
Al personale addetto verrà corrisposto un trattamento retributivo pari a 9 ore per cinque giorni
settimanali.
L'intervallo di mensa avrà durata di mezz'ora e sarà utilizzato in relazione alle effettive necessità del
servizio stesso. Si concorda l'estensione agli autisti del trattamento trasferta.
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11. f) LAVORO A TURNI
Si concorda che l'introduzione di nuovi turni di lavoro avverrà soltanto in presenza di investimenti
in macchinari tecnologicamente avanzati e a fronte di aumento dell’occupazione e ne verrà data
informazione preventiva al delegato di reparto interessato. L'Azienda si impegna a completare lo
studio del servizio mensa serale, in modo da poterla istituire entro il l° semestre 1978. I lavoratori
interessati potranno fruire di un solo pasto al giorno allo stesso prezzo di quelli ad orario normale.
Quanto prima, in relazione alle necessità dello studio, l'azienda dovrà essere informata del numero
dei lavoratori disposti a consumare il pasto serale in azienda.
Per quanto concerne l'esistente indennità per turni, si concorda:
1) il raggiungimento della quota attuale del 6° livello per tutti gli addetti (Lit. 5.226. per turno
giornaliero).
2) Raggiunta la parificazione, la ripresa del meccanismo di rivalutazione limitatamente al 30%
dell'importo dei futuri aumenti di contingenza, in misura uguale per tutti. Quanto precede avrà
luogo nel momento in cui l’indennità del 4° livello raggiungerà la cifra attuale del 6° livello, come
sopra definita.
3) Si concorda che l’indennità per turni venga corrisposta nei soli casi seguenti:
a) effettiva prestazione in turno;
b) malattia o altro caso di assenza di una certa durata di uno dei due turnisti, all'altro presente
richiesto e disponibile ad effettuare l'orario normale come da accordo aziendale del 1974.
g) SPERIMENTAZIONE
L'Azienda si impegna al programma di sperimentazione richiesto per i lavoratori e con le modalità e
decorrenze di cui all'allegato n. 1.
h) INSERIMENTO IN PRODUZIONE DEI LAVORATORI DEL 2° LIVELLO
A richiesta degli interessati e nel rispetto dei criteri di priorità consolidati, l'azienda si impegna a
provare l'inserimento in produzione dei lavoratori inseriti nel 2° livello professionale, non oltre il 4°
anno di anzianità aziendale (fatte salve le tutele di idoneità previste dalla legge).
i) UTILIZZO DELLA 5 SUPER
Le parti si impegnano ad un utilizzo strettamente contrattuale della 5 Super. Pertanto a decorrere
dalla data del presente accordo viene abolito, per i diplomati di nuova assunzione, l'automatismo
stabilito con accordo aziendale del 1971.
l) ALTRI AUTOMATISMI AZIENDALI
A partire dalle assunzioni successive alla data del presente accordo e per lavoratori dipendenti che
conseguono la laurea o il diploma dopo la stessa data, sono abrogati gli altri automatismi aziendali
stabiliti con accordo del 1971.
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12. 6) VERIFICA INQUADRAMENTO UNICO
Viene concordato il passaggio di categoria dei lavoratori e con le decorrenze in allegato n. 2.
7) AMBIENTE DI LAVORO
a) Si concorda di procedere ad una serie di interventi e modifiche nell'ambiente di lavoro di alcuni
reparti, secondo le indicazioni e con le scadenze concordate in allegato n. 3.
b) Per quanto concerne materiali e sostanze di lavorazione, l'azienda si impegna a continuare a
richiedere ai fornitori ed a fornire al C.d.F., tutte le notizie utili ad individuarne le caratteristiche
fisico - chimiche od eventuali elementi di nocività. Inoltre, in caso di valutazione discorde di tale
informazioni, l'Azienda di sua iniziativa o a richiesta dei rappresentanti sindacali, affiderà ad enti
pubblici specializzati eventuali analisi dei prodotti contestati, il cui risultato verrà valutato dalle
parti.
c) In attesa di una regolamentazione concordata secondo le previsioni del CCNL sulla materia,
l'Azienda è d'accordo di utilizzare per le rilevazioni ambientali previste dall'art. 27 Disciplina
Generale Sez. 30, il Consorzio Socio - sanitario con le modalità di contratto. Gli oneri derivanti
dalle rilevazioni concordate tra azienda e rappresentanze sindacali saranno a carico dell'Azienda.
Resta salvo quanto potrà essere concordato in diversa sede per l'integrale applicazione della
normativa contrattuale.
8) MONTE ORE DEL CONSIGLIO DI FABBRICA
Si concorda che non deve essere superato il monte ore retribuito di 2600 annue a disposizione del
C.d.F.
Nota a verbale delle OO.SS.
Le ore sono comprensive dell'utilizzo per i collegamenti di cui al punto 4
9) ELIMINAZIONE DIFFERENZE NORMATIVE AZIENDALI
L'Azienda assume il pagamento della retribuzione per il periodo di cure termali per i lavoratori per
un massimo di due settimane l'anno, con i limiti e le modalità seguenti.
Le cure autorizzate dall'INPS od ONIG saranno retribuite al 100%, quelle autorizzate dall’INAM al
60%, entrambe non cumulativamente fino ad un massimo di tre anni ogni cinque di permanenza in
azienda. Per i lavoratori impiegati che al 31/12/77 hanno già ottenuto l’autorizzazione INAM
rimane in vigore per il 1978 il trattamento attuale. Quando gli istituti suddetti saranno assorbiti in
un unico organismo come previsto dalla legge, le parti si incontreranno per ridiscutere la materia
alla luce delle eventuali diverse normative e situazioni.
10) strumenti di LAVORO
L’Azienda si impegna ad acquistare direttamente, ma con gradualità, gli strumenti di lavoro (calibri
e metri) finora acquistati personalmente dai lavoratori, a fronte di un impegno al loro buon uso e
conservazione accurata da parte degli interessati, che dovranno restituirli sia in caso di risoluzione
del rapporto di lavoro sia nella eventualità di una loro sostituzione per rottura o avaria.
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13. 11) RETRIBUZIONE
A decorrere dall'1/l/1978 Si concorda di aumentare le retribuzioni nella misura seguente:
a) Premio di produzione - Viene aumentato da Lit. 20.000. a Lit. 27.000. lorde mensili.
b) Superminimi collettivi - Aumento dei superminimi collettivi a raggiungere i seguenti livelli
2° livello Lit. 48.000. mensili
3° livello Lit. 57.000. mensili
4° livello Lit. 68.000. mensili
5° livello Lit. 81.000. mensili
5° livello Super Lit. 70.500. mensili
6° livello Lit. 103.500.- mensili
7° livello Lit. 118.500. mensili
fermo restando quant'altro non modificato nell'accordo aziendale del 1974.
In relazione a quanto sopra si concorda il pagamento "una tantum" di un importo di Lit. 45.000
(quarantacinquemila) lorde uguali per tutti i lavoratori in forza alla data della firma del presente
accordo.
BOLOGNA, 20 DICEMBRE 1977
per la F.L.M. PROVINCIALE
per il CONSIGLIO DI FABBRICA
per l 'AZIENDA
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15. ACCORDO AZIENDALE 1979
25 giugno 1979
1°) - VERIFICA DELLA GESTIONE DELL' ACCORDO AZIENDALE DEL 1977
a) - Ricerca Tecnica
1) L'Azienda conferma di voler procedere nello spirito dell'accordo aziendale del 1977 e di tendere
al superamento dei ritardi anche obiettivi accumulati nell'avvio di una diversificazione nella ricerca.
2) In relazione al programma informativo presentato dall’Azienda in data 3/5/79 che integra e
completa precedenti documentazioni, il C. d. F. ha espresso una valutazione positiva in merito agli
impegni di lavoro assunti per l'ufficio tecnico.
3) Si concorda pertanto che le parti procederanno a verifiche periodi che per valutare l'orientamento
dei programmi di ricerca rispetto alle scadenze stabilite, nonché‚ eventuali problemi inerenti
l’avanzamento del lavoro e le priorità stabilite.
4) Le parti convengono inoltre sulla necessità di dare impulso ulteriore al lavoro di gruppo mediante
progressivo decentramento di responsabilità e con l'impegno di tutti a stabilire più razionali
collegamenti e a qualificare il proprio lavoro in modo sempre più autonomo e responsabile.
A tal fine 1' Azienda informerà entro il mese di settembre 1979 Il C.d.F. sulla formazione e
composizione dei due gruppi di lavoro che daranno avvio alla fase di ricerca indicata nel
programma concordato.
5) In riferimento all'accordo aziendale '1971 per quanto concerne il problema degli insiemisti si
conviene di inserire gradualmente i lavoratori interessati nell'area di progettazione.
La Direzione Tecnica provvederà quindi a designare a rotazione alcuni particolaristi da adibire allo
svolgimento del lavoro di insiemista compatibilmente con i programmi in corso, per consentire la
graduale Sperimentazione degli insiemisti con un criterio di priorità che tenga conto della
disponibilità degli interessati e della loro anzianità di servizio.
Entro 1' 1/9/79 1' Azienda provvederà all'inserimento di almeno un insiemista nell'area di
progettazione nel rispetto dei criteri sopra indicati.
b) - Situazione Ufficio Formati
In considerazione del fatto che il lavoro svolto in seguito all’introduzione del calcolatore è ancora in
fase sperimentale, si ritiene prematuro formulare valutazioni di natura professionale sulle figure che
si potranno costruire in una fase di lavoro più avanzata.
L'Azienda valuta che la meccanizzazione complessiva del lavoro di più modeste qualità consentirà
un miglioramento della situazione professionale dei lavoratori del reparto che potranno essere più
proficuamente utilizzati in rapporto alle loro capacità.
Si concorda comunque che le parti si confronteranno entro e non oltre il 1979 sui problemi
emergenti e con gli elementi di valutazione di cui I' Azienda sarà in quel momento in possesso.
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16. 2°) - INFORMAZIONI E DECENTRAMENTO PRODUTTIVO
L'Azienda dichiara di perseguire il massimo di potenziamento produttivo e professionale della
Comesca con tutti i mezzi possibili in rapporto alle caratteristiche organizzative e di struttura della
stessa i programmi relativi sono già in corso di svolgimento e prevedono costruzione e montaggio
di due commesse di macchine complete CK ( 40 macchine ).
L'Azienda fornirà quadrimestralmente al C. d. F. una informazione sul decentramento, suddiviso in
ore complessive e per tipo di lavorazione, comprese quelle di verniciatura e di cablaggio elettrico.
In relazione ai programmi produttivi e al turnover prevedibile, l’Azienda fornirà al C. d. F. i dati
complessivi del fabbisogno occupazionale, suddivisi indicativamente per aree settoriali e per
caratteristiche professionali generali.
All'incirca ogni 4 mesi le parti effettueranno una verifica su quanto sopra.
In quella sede l’Azienda informerà il C. d. F. sul dato articolato del fabbisogno occupazionale che
tenga conto del turnover prevedibile nonché‚ degli incrementi occupazionali eventualmente previsti
in base ai programmi e andamenti produttivi.
Per quanto concerne l’informazione sui problemi di mobilità interna, si continuerà con il sistema del
confronto fra le due parti allo scopo di tenere conto delle aspettative e delle aspirazioni dei
lavoratori in forza a cercare migliori qualificazioni professionali.
Le parti discuteranno entro il mese di ottobre 1979 le eventuali modalità e tempi di rientro delle
lavorazioni di montaggio da Reggio Emilia.
3°) - VERTENZA PROVINCIALE SULL' OCCUPAZIONE
A fronte della situazione di crisi di alcune aziende della provincia e tenendo conto delle richieste
formulate dai lavoratori, 1'Azienda si impegna di assumere 6 lavoratori concordando con il C d. F.
l'azienda di provenienza, il reparto di inserimento, i tempi di assunzione. Dei 6 lavoratori previsti, 3
verranno assunti entro luglio ed inseriti nel reparto sbavatura, mentre per gli altri 3 1'inserimento
viene previsto entro il 31 dicembre 1979, indicativamente in aree di manovalanza, come magazzino
fusioni e imballi o pulizie.
I lavoratori, dopo l'effettuazione della visita presso I' ENPI, effettueranno una prova di 5 giorni
lavorativi al termine della quale lo stesso lavoratore confermerà all'Azienda la sua scelta definitiva.
4°) - CONTRATTI DI FORMAZIONE E LAVORO
L'Azienda conferma 1' assunzione a tempo indeterminato dei 10 giovani il cui contratto scade tra il
9 maggio e il 15 giugno 1979. Contestualmente si concorda sulla necessità di verifiche periodiche
dell'andamento della situazione per gli altri contratti di formazione e lavoro un primo incontro di
verifica si avrà entro il corrente mese.
Se le verifiche troveranno concordemente esito positivo i contratti verranno trasformati in contratti
di lavoro a tempo indeterminato.
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17. 5°) - SBAVATURA
In considerazione delle condizioni di lavoro del reparto di sbavatura, che sono diverse da quelle
degli altri reparti perché‚ caratterizzate da fattori ambientali come rumore e polvere, non facilmente
eliminabili allo stato attuale delle conoscenze tecnologiche, dato atto dell'impegno continuo
dell’Azienda a risolvere tali problemi, le parti nel proposito di migliorare ulteriormente tali
condizioni di lavoro e quelle professionali del reparto allo scopo di renderle confrontabili con quelle
di tutti gli altri reparti:
1) continueranno ad operare per la ricerca e l'utilizzo di dispositivi, attrezzature ed impianti sempre
più' idonei ed efficienti.
2) concordano che le visite pre - assunzione e quelle periodiche di legge vengano demandate, non
appena possibile, ad un ente pubblico specializzato, scelto di comune accordo, che ne curerà lo
svolgimento. Tale ente sarà competente a valutare altresì eventuali controversie e contestazioni tra i
lavoratori ed azienda riguardanti la permanenza dei lavoratori nel reparto e le loro attitudini al
lavoro specifico
3) Nell'immediato inoltre, per incentivare l'ingresso dei giovani in tale lavoro, 1'Azienda si impegna
a realizzare un piano di rotazione degli addetti che tenendo conto delle esigenze tecnico -
produttive, consenta una permanenza nel reparto comunque non superiore a 5 anni.
A fronte di tale impegno i lavoratori che verranno assunti nel reparto e quelli già in forza dovranno
ritenersi a loro volta impegnati a ricercare una qualificazione professionale che faciliti il loro
inserimento in altre aree.
NORMA TRANSITORIA entro luglio '79 verranno assunti tre sbavatori per completare l'organico
di reparto e consentire contestualmente l'assegnazione ad altro lavoro dei primi 2 lavoratori
interessati al programma di rotazione. Le assunzioni di cui sopra avverranno sulla base del presente
accordo punto 3).
4) - In riferimento a quanto previsto ai punti precedenti e tenuto anche conto della disponibilità
dell'Azienda a realizzare indagini e ricerche sui fattori ambientali del reparto, 1'Azienda riduce
l'orario di lavoro giornaliero a 7 ore e 30 minuti dall'1/7/79 e a 7 ore dall'1/1/80 mantenendo una
retribuzione pari a 8 ore. Peraltro tale riduzione e connessa e condizionata alla situazione delle
caratteristiche del lavoro nel reparto e sarà modificata con un ritorno all'orario normale se
l'accennata situazione sarà superata con interventi ambientali ed organizzativi tali da rendere il
lavoro confrontabile con quello degli altri reparti o aree professionali.
Resta inteso che la riduzione d'orario con relativa maggiorazione retributiva è valida esclusivamente
per il periodo di lavoro prestato nel reparto. Quando i lavoratori vengono assegnati ad altro lavoro,
riprendono le modalità di orario pieno in atto nell'azienda, con retribuzione uguale a quella
aziendale della loro qualifica.
Inoltre nel caso in cui essi richiedano di frequentare corsi esterni di qualificazione professionale,
nella concessione dei relativi permessi si farà riferimento all'orario normale di lavoro di tutti gli altri
lavoratori.
6°) - PROGRAMMA DI INTERVENTI SULL' AMBIENTE DI LAVORO.
Si concorda l'allegato programma per completare gli impegni di interventi sull'ambiente di lavoro
previsti dall'accordo del 1977 ( Allegato 1).
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18. 7°) - TRATTAMENTO EX FESTIVITA' 1979
Si concorda di regolamentare per il 1979 il seguente programma di giornate di recupero delle ex
festività
ex festivo riposo di recupero
19/3/979 24/12/79
24/5/979 27/12/79
14/6/979 28/12/79
29/6/979 31/12/79
L’Azienda corrisponderà la normale retribuzione riguardante la prestazione lavorativa nel giorno ex
festivo, mentre il trattamento di festività verrà corrisposto nel giorno previsto per il recupero.
I lavoratori potranno inoltre chiedere, a loro discrezione, un giorno di riposo a recupero di una
quinta festività con il solo limite delle esigenze di lavoro del reparto. In tal caso peraltro, 1' Azienda
non corrisponderà alcun trattamento retributivo per tale giornata. in quanto il trattamento ‚ sostituito
da quello della ex festività del 6 gennaio 79, già corrisposto.
Le parti concordano nel ritenere che quanto sopra rappresenta una regolamentazione transitoria per
l'anno in corso in attesa della definizione del problema a livello contrattuale.
Si concorda che i giorni di recupero delle festività soppresse non saranno conteggiati ai fini della
entità del periodo feriale di ciascun lavoratore.
Inoltre, nel caso in cui uno o più giorni di recupero delle festività soppresse cadessero in periodo di
malattia o infortunio, il lavoratore non potrà recuperare tali giornate
I lavoratori che nelle giornate stabilite per il recupero si trovassero a prestare la loro opera in
trasferta, dovranno effettuare le corrispondenti giornate di riposo entro un mese dal rientro dalla
trasferta stessa.
Per gli addetti alla custodia dello stabilimento il recupero delle festività verrà effettuato a rotazione
nell'ambito del programma di turni stabilito.
I custodi che devono assicurare il loro servizio in uno o più giorni stabiliti di recupero potranno
recuperare le corrispondenti giornate di riposo entro il 28/2/1980.
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19. Allegato 1 AMBIENTE DI LAVORO
1) Sistemazione taglio - ferro
Sotto finestre, con maggior spazio, dotazione di macchine per trasporto e miglioramento
dell'apertura finestre : entro il 1981.
2) Raddrizzatura
- Ricambio aria : entro il 1980.
- Prova pressa : primavera del 1980. Si ritiene superato l'uso del bilanciere.
3) Alesatrici
Sistema di aspirazione polvere sull'utensile : entro il 1980. Altro esperimento verrà effettuato entro
settembre.
4) Tornio
Studio sistemi di aspirazione
Studio protezioni sui mandrini: sono in atto si esauriscono entro il 1979
5) Copiatrice
Sistema aspirazione a cappe grosse è in attuazione si definisce entro il 1979.
6) Vernice
Isolamento lavaggio per problema calore. Creare spazio in zona uscita dal forno
Sistema di asportazione pezzi verniciati e collocazione presso aspiratori, aspirazione al carteggio
Revisione generale delle vasche: entro il 1980
7°) Montaggio
Realizzazione impianto aria simile a quello della parte nuova: si inizia dopo le ferie del 1979.
8) Sistema prenotazione pasti mensa
E’ da migliorare entro il 1979.
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