Lezione sul TW e la comunicazione tecnica
al Liceo scientifico Issel di Finale Ligure
Progetto "Orizzonte 2020" in partnership con il Circolo degli Inquieti, marzo 2011.
3. Fonti
MIT OpenCourseWare | 21W.783 Science and
Engineering Writing for Phase II, Fall 2002 |
Prof. Prof. David Custer, course materials for 21W.783
Science and Engineering Writing for Phase II, Fall
2002
MIT OpenCourseWare (http://ocw.mit.edu),
Massachusetts Institute of Technology.
Downloaded on 20 October 2003
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4. Scrivere
documentazione tecnica
1. Caratteristiche e natura
della scrittura tecnica
2. Errori comuni
3. Immagini (tabelle, figure,
grafici)
4. Struttura documenti
tecnici
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5. Natura e Caratteristiche del TW
NATURA
Ha un linguaggio altamente
specifico e i documenti tecnici sono
altamente operativi (linguaggio
settoriale caratterizzato da precisa
terminologia, definizioni, segni,
simboli e formule)
Comunicazione Tecnica
Ha principalmente lo scopo di tradurre il linguaggio
settoriale in un linguaggio comprensibile rispetto il
pubblico cui intende riferirsi
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6. Natura e Caratteristiche del TW
REQUISTI:
Chiarezza e Concisione
Comprensività e Immediatezza
Correttezza
Puntualità (data di consegna -
organizzazione)
Ma come si fa a
rendere operativi questi requisiti ?
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7. Errori Comuni
• Problemi a Livello Paragrafo
I più diffusi e i più difficili da riconoscere e rimediare.
Provengono dalla complessità delle idee espresse: in
genere quando non c’è ancora chiarezza e sintesi a
livello di pensiero.
• Problemi a Livello di Frase
Anche questi possono provenire dalla complessità
delle idee espresse, ma sono maggiormente legati
anche alle regole grammaticali, alla sintassi e alla
punteggiatura.
• Problemi a Livello di Parola
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8. Problemi a Livello Paragrafo
SUGGERIMENTO:
Una idea/informazione per paragrafo
1. strutturare il documento in paragrafi
2. assegnare un’informazione ad un paragrafo
3. assicurare i collegamenti logici tra i paragrafi
(argomentazione) per aiutare il lettore nella
comprensione del testo e del suo scopo.
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9. Problemi a Livello Frase
• Tempi dei Verbi
Mantenere costante il tempo dei verbi.
• Forma Passiva
Usarla per eliminare il soggetto se non è importante o per
variare la struttura di una frase (i lettori gradiscono la varietà).
Preferire forma attiva (soggetto+verbo) perché di più facile
comprensione (soggetto chiaro e uso di meno parole).
• Punteggiatura
Utilizzarla per dividere le frasi lunghe e complesse in frasi più
corte, eliminando le subordinate (preferire le coordinate) e
cercando di garantirne il collegamento
• Evitare la doppia negazione
NO “Non vorrei non andarci….” ma “Vorrei andarci” 9
10. Problemi a Livello Parola 1/2
• Parole da Evitare:
Suddetto/ Succitato/citato
Possono essere di difficile collegamento
per il lettore: qualificare e ricapitolare l’idea per
aiutare il lettore.
Purtroppo/ Sfortunatamente”
Evitare di esprimere i sentimenti dell’autore.
Ovviamente
Ciò che scrive l’autore non è necessariamente già
conosciuto anche dal lettore.
Evitare Molto/ Poco/superlativi e simili
Possono essere interpretati in maniera diversa dal
lettore
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11. Problemi a Livello Parola 2/2
“Notare che”
In genere è qualcosa che l’autore dice a se stesso:
esplicitare e mettere in evidenza subito
l’informazione se fondamentale.
• Pronomi
Possono essere di difficile collegamento al nome di
riferimento per il lettore (cosa chiara invece per chi
scrive).
• Spiegare gli acronimi, le parole tecniche e le
abbreviazioni
• Non eccedere con i connettivi
Possono appesantire il testo.
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13. Integrazione Immagini:
Tabelle/Figure/Grafici
Un altro errore comune è di mettere immagini senza
nessuna funzione, nemmeno quella estetica (are not just
salad dressing).
Le immagini sono utili per integrare la logica, la struttura e
lo scopo del documento. In funzione del:
• rafforzamento
• ampliamento Permettono di presentare l’idea a due
• spiegazione dimensioni: una scritta e una visiva
• chiarimento
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14. Struttura documenti tecnici
1. Sintesi/abstract
all’inizio mettere informazioni sugli scopi e sull’area
coperta dai contenuti
2. Introduzione per chiarire il problema o l’ipotesi
3. Sviluppo
• Informazioni del contesto necessarie a far capire il
problema
• Indicare il metodo seguito
• Mostrare come la soluzione proposta tenta di
risolvere il problema o nel caso di un report mostrare
i risultati
4. Conclusione con dettagli, costi e tempi. 14
15. Altre indicazioni operative
• Deve contenere tutte le info necessarie al lettore, ma solo
quelle essenziali
• Deve non eccedere nella verbosità
• Deve rispettare le regole delle convenzioni linguistiche
• L’enunciazione principale deve essere contenuta all’inizio di
ogni paragrafo
• Usare un piano razionale rivelato dall’indice dei contenuti e
dai titoli dei capitoli/ paragrafi
• Deve tentare di anticipare le domande del lettore per dare
subito risposta
• Dettagliare e specificare le parole con ampio significato che
possono apparire vaghe
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16. Scrivere per il web
Caratteristiche scrittura web:
• Dinamica
• Interattiva
• Personalizzata
• Granulare
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17. Dinamicità
Il contenuto del documento deve avere le
informazioni (testuali, visuali e link) ben
distribuite e organizzate perchè la prima
informazione che arriva è quella
dell’interfaccia (funzionalità+estetica)
Il materiale sul web deve essere
costantemente aggiornato.
Una pagina "stantia"o "stagnante“ (con una data vecchia) oppure un
documento senza data non risulta una fonte di informazione
affidabile.
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18. Interattività
Questa caratteristica è legata alla dinamicità
Importanza dei collegamenti all’interno dello
stesso testo, ad altri documenti o ad altri siti.
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19. Personalizzazione
Tener conto del pubblico a cui ci si intende
rivolgere (es.se sono specialisti e di che cosa o
è pubblico generalista)
Deve essere progettato per essere letto in
modo selettivo.
I documenti non devono essere letti dalla prima
all’ultima pagina per essere compreso o per
trovare ciò che serve o interessa al lettore (ciò è
legato alla distribuzione del contenuto del testo
anche)
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20. Granularità
"Granularizzare” il contenuto significa identificare
porzioni sempre più piccole di informazione.
….dalla pagina, alle frasi, alle parole: in modo che
questi “granuli” possano essere immediatamente
identificati dal lettore e riutilizzati.
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21. Altre indicazioni
• Deve informare
enfasi sulle funzioni e sull’informazione e non
sull’intrattenimento.
• Fonti:
1. riferirsi a fonti attendibili (istituzionali o persone
autorevoli)
2. indicare la fonte
• Indicare la data di pubblicazione e aggiornamento
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