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Classificazione delle produzioni:

 1. Produzione primaria per autoconsumo
 2. Produzione primaria per il commercio
 3. Piccole Produzioni Locali - DGR 1526/2012
 4. Laboratorio di smielatura - DGR 3710/2007



Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi   12.48.27   2
Produzione primaria
«tutte le fasi della produzione, dell’allevamento o della
coltivazione dei prodotti primari, compresi il raccolto, la
mungitura e la produzione zootecnica precedente la
macellazione e comprese la caccia, la pesca e la raccolta di
prodotti selvatici» (Reg. 178/2002 art. 3 punto 17).




Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi   12.48.27   3
Ambito di applicazione del Reg. 852/2004 nel contesto
                della produzione primaria
  Le Linee guida applicative del Regolamento (CE) 852/2004, recepite dalla Regione Veneto
  con Decreto del Dirigente dell’Unità di Progetto Sanità Animale ed Igiene Alimentare n.
  158 del 31/08/2010, definiscono l’ambito di applicazione del Reg. 852/2004 nel contesto
  della produzione primaria ed in particolare, per quanto riguarda l’apicoltura, stabiliscono
  quanto segue:
  «Tutte le attività relative alla produzione dei prodotti derivanti dall’apicoltura devono
  essere considerate produzione primaria, compreso l’allevamento delle api, la raccolta del
  miele ed il confezionamento e/o imballaggio nel contesto dell’Azienda di apicoltura. Tutte
  le operazioni che avvengono al di fuori dell’Azienda, compreso il confezionamento e/o
  imballaggio del miele, non rientrano nella produzione primaria»

  Le linee guida stabiliscono inoltre, per tali attività, la necessità di registrazione/denuncia di
  inizio attività ai sensi del Reg. (CE) 852/2004.


Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi   12.48.27   4
Il Regolamento (CE) N. 852/2004 sull'igiene dei prodotti alimentari non
si applica:

 a) alla produzione primaria per uso domestico privato;

 b) alla preparazione, alla manipolazione e alla conservazione
    domestica di alimenti destinati al consumo domestico privato;

 c) alla fornitura diretta di piccoli quantitativi di prodotti primari dal
    produttore al consumatore finale o a dettaglianti locali che
    forniscono direttamente il consumatore finale;

 d) …………

Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi   12.48.27   5
La produzione primaria di miele per autoconsumo:

 ▪ è quindi esclusa dall’ambito di applicazione del regolamento (CE) 852/2004
 ▪ non è soggetta a Registrazione da parte dell’Az. U.L.SS
 ▪ non è soggetta a controllo ufficiale




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La produzione primaria di miele per il commercio:

 ▪ ricade nell’ambito di applicazione del regolamento (CE) 852/2004 (Allegato I
   – Parte A)

 ▪ è soggetta a Registrazione da parte dell’Az. U.L.SS.

 ▪ è soggetta a controllo ufficiale

con l’esclusione della fornitura di piccoli quantitativi al consumatore finale o a
dettaglianti locali che forniscono direttamente il consumatore finale.




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PICCOLI QUANTITATIVI DI MIELE ?


 La presente legge si applica a coloro che siano in possesso di un numero di alveari
 denunciati non superiore a quaranta tali da considerare di tipo
 hobbistico/amatoriale la loro attività. Per alveari intendesi il numero di famiglie
 produttive
 Secondo la Legge regionale 28 luglio 2006, n. 14 - Art. 2 - Individuazione dei piccoli
 apicoltori




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PICCOLI QUANTITATIVI DI MIELE?


 Produzioni di miele e di altri prodotti primari derivanti dall’apicoltura per
 quantitativi ottenuti, nella medesima azienda, da non più di 40 alveari…
 Secondo la Nota Regione Veneto prot. 587791 del 31/12/2012 avente per oggetto
 «Imprenditori agricoli che effettuano attività di preparazione, somministrazione e/o
 vendita di alimenti e bevande. Chiarimenti e semplificazioni.




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PICCOLI QUANTITATIVI DI MIELE?


 In conformità ai Regolamenti (CE) n. 852/2004 e 853/2004, per fornitura diretta di
 piccoli quantitativi di prodotti primari si deve intendere la cessione occasionale e su
 richiesta del consumatore finale o dell’esercente un esercizio al commercio al
 dettaglio, di prodotti primari ottenuti nell’azienda stessa, a condizione che tale
 attività sia marginale rispetto all’attività principale.
 Decreto Dirigente dell’Unità di Progetto Sanità Animale ed Igiene Alimentare n. 158
 del 31/08/2010 «LINEA GUIDA APPLICATIVA DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004…»




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Piccole Produzioni Locali - DGRV 1526/2012

 ▪ ricadono nell’ambito di applicazione del Reg. (CE) 852/2004 (Allegati I o II)
 ▪ i requisiti generali applicabili ai locali ed alle attrezzature sono definiti
   nell’Allegato B della DGRV 1526/2012
 ▪ il personale impiegato, oltre al possesso dell’attestato di cui alla L.R. n.
   41/2003, è obbligato a frequentare il corso di formazione conformemente
   all’allegato D della DGRV 1526/2012
 ▪ sono soggette a Registrazione da parte dell’Az. U.L.SS, con le modalità
   specificate nell’Allegato C della DGRV 1526/2012
 ▪ sono soggette a controllo ufficiale


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Piccole Produzioni Locali - DGRV 1526/2012

 ▪ Possono aderire gli imprenditori agricoli di cui all’art. 2135 del C.C., così
   come modificato dal D. Lgs n. 228/2001, titolari di una azienda agricola, che
   lavorano e vendono prodotti provenienti dall’azienda stessa
 ▪ E’ possibile destinare alla produzione di “PPL” i prodotti ottenuti da massimo
   40 alveari
 ▪ E’ consentita la produzione di prodotti «trasformati» (prodotti dolciari a
   base di miele con frutta secca, idromele, aceto di miele,…)
 ▪ Le materie prime devono provenire esclusivamente dalla propria azienda



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Piccole Produzioni Locali DGRV 1526/2012
Ambito di vendita
I prodotti possono essere destinati alla vendita diretta al consumatore finale, nell'ambito
della Provincia e delle Province contermini alla sede dell'azienda di produzione:
 ▪ presso la propria azienda e presso esercizi di vendita a questa funzionalmente connessi,
   compresa la malga, purché gestiti dal medesimo imprenditore agricolo;
 ▪ nell’ambito di mercati, fiere ed altri eventi/manifestazioni, da parte del medesimo
   imprenditore agricolo.
Possono altresì essere venduti ad esercizi di commercio al dettaglio, o di somministrazione,
in ambito locale che riforniscono direttamente il consumatore finale, purché ubicati nel
territorio della Provincia in cui è situata l’azienda di produzione e nelle Province
contermini.


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Laboratorio di smielatura DGRV 3710/2007

 ▪ ricade nell’ambito di applicazione del Regolamento (CE) 852/2004 (Allegato II)

 ▪ è soggetto a Registrazione da parte dell’Az. U.L.SS (dettaglio o non dettaglio)

 ▪ è soggetto a controllo ufficiale




Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi   12.48.27   14
▪ La situazione attuale nell’azienda ulss 4 «Alto Vicentino»

     Censimento anno 2012:

     Apicoltorori                                                                                               N. 130

     Alveari                                                                                                    N. 3.142

     Produttori primari                                                                                         N. 108

     Produttori primari (ex aut. san. L 283/1962)                                                               N. 20

     Laboratori di smielatura registrati (DGR 3710/2007)                                                        N. 2

     Piccole Produzioni Locali                                                                                  N. 0



Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi              12.48.27   15
▪ La consistenza degli alveari per apicoltore nell’azienda ulss 4 «Alto Vicentino»


 da 1 a 10

 da 10 a 20

 da 20 a 30                                     71

 da 30 a 40

 da 40 a100

 da 100 a 200

 oltre 200

Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi   12.48.27   16
▪ La consistenza degli alveari per apicoltore nell’azienda ulss 4 «Alto Vicentino»


 da 1 a 10

 da 10 a 20

 da 20 a 30

 da 30 a 40

 da 40 a100

 da 100 a 200

 oltre 200

Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi   12.48.27   17
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE




Annalisa Calvi

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Annalisa Calvi - Ordinamento normativo laboratori di smielatura

  • 1.
  • 2. Classificazione delle produzioni: 1. Produzione primaria per autoconsumo 2. Produzione primaria per il commercio 3. Piccole Produzioni Locali - DGR 1526/2012 4. Laboratorio di smielatura - DGR 3710/2007 Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 2
  • 3. Produzione primaria «tutte le fasi della produzione, dell’allevamento o della coltivazione dei prodotti primari, compresi il raccolto, la mungitura e la produzione zootecnica precedente la macellazione e comprese la caccia, la pesca e la raccolta di prodotti selvatici» (Reg. 178/2002 art. 3 punto 17). Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 3
  • 4. Ambito di applicazione del Reg. 852/2004 nel contesto della produzione primaria Le Linee guida applicative del Regolamento (CE) 852/2004, recepite dalla Regione Veneto con Decreto del Dirigente dell’Unità di Progetto Sanità Animale ed Igiene Alimentare n. 158 del 31/08/2010, definiscono l’ambito di applicazione del Reg. 852/2004 nel contesto della produzione primaria ed in particolare, per quanto riguarda l’apicoltura, stabiliscono quanto segue: «Tutte le attività relative alla produzione dei prodotti derivanti dall’apicoltura devono essere considerate produzione primaria, compreso l’allevamento delle api, la raccolta del miele ed il confezionamento e/o imballaggio nel contesto dell’Azienda di apicoltura. Tutte le operazioni che avvengono al di fuori dell’Azienda, compreso il confezionamento e/o imballaggio del miele, non rientrano nella produzione primaria» Le linee guida stabiliscono inoltre, per tali attività, la necessità di registrazione/denuncia di inizio attività ai sensi del Reg. (CE) 852/2004. Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 4
  • 5. Il Regolamento (CE) N. 852/2004 sull'igiene dei prodotti alimentari non si applica: a) alla produzione primaria per uso domestico privato; b) alla preparazione, alla manipolazione e alla conservazione domestica di alimenti destinati al consumo domestico privato; c) alla fornitura diretta di piccoli quantitativi di prodotti primari dal produttore al consumatore finale o a dettaglianti locali che forniscono direttamente il consumatore finale; d) ………… Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 5
  • 6. La produzione primaria di miele per autoconsumo: ▪ è quindi esclusa dall’ambito di applicazione del regolamento (CE) 852/2004 ▪ non è soggetta a Registrazione da parte dell’Az. U.L.SS ▪ non è soggetta a controllo ufficiale Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 6
  • 7. La produzione primaria di miele per il commercio: ▪ ricade nell’ambito di applicazione del regolamento (CE) 852/2004 (Allegato I – Parte A) ▪ è soggetta a Registrazione da parte dell’Az. U.L.SS. ▪ è soggetta a controllo ufficiale con l’esclusione della fornitura di piccoli quantitativi al consumatore finale o a dettaglianti locali che forniscono direttamente il consumatore finale. Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 7
  • 8. PICCOLI QUANTITATIVI DI MIELE ? La presente legge si applica a coloro che siano in possesso di un numero di alveari denunciati non superiore a quaranta tali da considerare di tipo hobbistico/amatoriale la loro attività. Per alveari intendesi il numero di famiglie produttive Secondo la Legge regionale 28 luglio 2006, n. 14 - Art. 2 - Individuazione dei piccoli apicoltori Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 8
  • 9. PICCOLI QUANTITATIVI DI MIELE? Produzioni di miele e di altri prodotti primari derivanti dall’apicoltura per quantitativi ottenuti, nella medesima azienda, da non più di 40 alveari… Secondo la Nota Regione Veneto prot. 587791 del 31/12/2012 avente per oggetto «Imprenditori agricoli che effettuano attività di preparazione, somministrazione e/o vendita di alimenti e bevande. Chiarimenti e semplificazioni. Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 9
  • 10. PICCOLI QUANTITATIVI DI MIELE? In conformità ai Regolamenti (CE) n. 852/2004 e 853/2004, per fornitura diretta di piccoli quantitativi di prodotti primari si deve intendere la cessione occasionale e su richiesta del consumatore finale o dell’esercente un esercizio al commercio al dettaglio, di prodotti primari ottenuti nell’azienda stessa, a condizione che tale attività sia marginale rispetto all’attività principale. Decreto Dirigente dell’Unità di Progetto Sanità Animale ed Igiene Alimentare n. 158 del 31/08/2010 «LINEA GUIDA APPLICATIVA DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004…» Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 10
  • 11. Piccole Produzioni Locali - DGRV 1526/2012 ▪ ricadono nell’ambito di applicazione del Reg. (CE) 852/2004 (Allegati I o II) ▪ i requisiti generali applicabili ai locali ed alle attrezzature sono definiti nell’Allegato B della DGRV 1526/2012 ▪ il personale impiegato, oltre al possesso dell’attestato di cui alla L.R. n. 41/2003, è obbligato a frequentare il corso di formazione conformemente all’allegato D della DGRV 1526/2012 ▪ sono soggette a Registrazione da parte dell’Az. U.L.SS, con le modalità specificate nell’Allegato C della DGRV 1526/2012 ▪ sono soggette a controllo ufficiale Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 11
  • 12. Piccole Produzioni Locali - DGRV 1526/2012 ▪ Possono aderire gli imprenditori agricoli di cui all’art. 2135 del C.C., così come modificato dal D. Lgs n. 228/2001, titolari di una azienda agricola, che lavorano e vendono prodotti provenienti dall’azienda stessa ▪ E’ possibile destinare alla produzione di “PPL” i prodotti ottenuti da massimo 40 alveari ▪ E’ consentita la produzione di prodotti «trasformati» (prodotti dolciari a base di miele con frutta secca, idromele, aceto di miele,…) ▪ Le materie prime devono provenire esclusivamente dalla propria azienda Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 12
  • 13. Piccole Produzioni Locali DGRV 1526/2012 Ambito di vendita I prodotti possono essere destinati alla vendita diretta al consumatore finale, nell'ambito della Provincia e delle Province contermini alla sede dell'azienda di produzione: ▪ presso la propria azienda e presso esercizi di vendita a questa funzionalmente connessi, compresa la malga, purché gestiti dal medesimo imprenditore agricolo; ▪ nell’ambito di mercati, fiere ed altri eventi/manifestazioni, da parte del medesimo imprenditore agricolo. Possono altresì essere venduti ad esercizi di commercio al dettaglio, o di somministrazione, in ambito locale che riforniscono direttamente il consumatore finale, purché ubicati nel territorio della Provincia in cui è situata l’azienda di produzione e nelle Province contermini. Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 13
  • 14. Laboratorio di smielatura DGRV 3710/2007 ▪ ricade nell’ambito di applicazione del Regolamento (CE) 852/2004 (Allegato II) ▪ è soggetto a Registrazione da parte dell’Az. U.L.SS (dettaglio o non dettaglio) ▪ è soggetto a controllo ufficiale Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 14
  • 15. ▪ La situazione attuale nell’azienda ulss 4 «Alto Vicentino» Censimento anno 2012: Apicoltorori N. 130 Alveari N. 3.142 Produttori primari N. 108 Produttori primari (ex aut. san. L 283/1962) N. 20 Laboratori di smielatura registrati (DGR 3710/2007) N. 2 Piccole Produzioni Locali N. 0 Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 15
  • 16. ▪ La consistenza degli alveari per apicoltore nell’azienda ulss 4 «Alto Vicentino» da 1 a 10 da 10 a 20 da 20 a 30 71 da 30 a 40 da 40 a100 da 100 a 200 oltre 200 Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 16
  • 17. ▪ La consistenza degli alveari per apicoltore nell’azienda ulss 4 «Alto Vicentino» da 1 a 10 da 10 a 20 da 20 a 30 da 30 a 40 da 40 a100 da 100 a 200 oltre 200 Montecchio Precalcino, 30 aprile 2013 - Ordinamento normativo per i laboratori di smielatura - Annalisa Calvi 12.48.27 17