3. Cos’è il Copyright?
Consente di proteggere dal plagio
diverse categorie di opere creative
(opere letterarie, musicali, disegni,
Sezione 1 cinematografiche, fotografie,
programmi per computer)
INTRODUZIONE
Ciò che si protegge è il modo in cui l’idea si esprime,
la sua forma di attuazione tangibile.
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4. Lo sviluppo teconologico e l’avvento di
internet
Nel XX Secolo, l'avvento dei riproduttori ed in particolare
del computer e delle Rete internet, ha sottratto uno dei
cardini alla base del copyright in senso classico: ovvero il
costo e la difficoltà di riprodurre e diffondere sul territorio le
Sezione 1 opere, aspetti fino ad allora gestiti dalla corporazione degli
editori dietro congruo compenso o cessione dei diritti da
INTRODUZIONE parte degli autori. Ciò ha reso assai difficile la tutela del
copyright come tradizionalmente inteso, e creato nuovi spazi
per gli autori.
Il file sharing (scambio e condivisione di file) di materiale
protetto dal copyright, si è sviluppato e diffuso con l'imporsi
delle tecnologie informatiche e del web, e in particolar modo
grazie al sistema del peer-to-peer. La velocità di questa
diffusione e sviluppo, ha reso difficile per il diritto
industriale internazionale aggiornarsi con la medesima
prontezza. Molti analisti internazionali accusano infatti la
presenza di vuoti normativi non omogeneamente colmati.
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5. Internet e il Copyright
Sezione 1
INTRODUZIONE
L'idea di un accesso universale alla ricerca, istruzione e cultura è resa
possibile da Internet, ma i nostri sistemi giuridici e sociali non sempre
supportano l'idea che si vuol realizzare. Il Copyright è stato creato molto tempo
prima della nascita di Internet, e può rendere difficile effettuare azioni legali che
diamo per scontato in rete: copia, incolla, modificare fonti e link.
L'impostazione di default del diritto d'autore richiede tutte queste azioni per
poter ricevere l'autorizzazione esplicita concessa in anticipo se sei un artista,
insegnante, scienziato, bibliotecario, creatore di licenza o semplicemente un
utente normale. Per realizzare la visione di un accesso universale, qualcuno
aveva bisogno di fornire una libera, pubbliche, e standardizzata infrastruttura
che crea un equilibrio tra la realtà di Internet e la realtà delle leggi sul copyright.
Quel qualcuno è Creative Commons.
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7. Cos’è Creative Commons?
Creative Commons (CC) è un'organizzazione non
profit con sede a San Francisco (USA) dedicata ad
ampliare la gamma di opere creative disponibili
alla condivisione e all'utilizzo pubblici in maniera legale.
Sezione 2 Rende possibile il riuso creativo di opere dell'ingegno
altrui nel pieno rispetto delle leggi esistenti.
INTRODUZIONE L'organizzazione ha pubblicato diversi tipi di licenze note
ALLE CC
come licenze Creative Commons (CC): queste licenze
permettono ai creatori di scegliere e comunicare quali
diritti riservarsi e a quali diritti rinunciare a beneficio dei
destinatari. Le licenze forniscono un modo semplice e
standardizzato per dare pubblicamente il permesso di
condividere e utilizzare il lavoro creativo in base alle
condizioni stabilite dai creatori.
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9. Storia
Creative Commons è nato
ufficialmente nel 2001 per volere del
professore Lawrence Lessig,
ordinario della facoltà di
Sezione 3 Giurisprudenza di Stanford (e in
precedenza anche di Harvard) e
STORIA riconosciuto come uno dei massimi
esperti di diritto d'autore negli Stati
Uniti. Lessig fondò l'organizzazione
come metodo addizionale per
raggiungere il suo scopo nel suo caso
di fronte alla Corte Suprema degli
Stati Uniti, Eldred versus Ashcroft.
Il set iniziale delle licenze creative commons fu pubblicato
il 16 dicembre 2002. Al progetto fu conferito il Golden Nica
Award durante il Prix Ars Electronica nella categoria Net
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Vision nel 2004.
.
10. Creative Commons in Italia
ll 18 novembre 2003 Lessig annuncia ufficialmente
l'inizio del lavoro di traduzione e adattamento delle
licenze CC da parte del team italiano. Viene nominato
a capo del progetto il professore Marco Ricolfi,
Sezione 3 docente presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche
(DSG) dell'Università degli Studi di Torino.
STORIA
Nel 2004 vengono pubblicate le prime versioni delle
licenze Creative Commons tradotte dapprima nella
versione 1.0 e in seguito nella versione 2.0
Nella primavera del 2003, in seguito al crescente
interesse per le licenze Creative Commons, l’Istituto di
Elettronica e di Ingegneria dell’Informazione e delle
Telecomunicazioni (IEIIT organo del CNR - Consiglio
Nazionale delle Ricerche) contatta Creative Commons
internazionale per offrirgli di trattare in modo più ampio
e dettagliato il tema delle licenze CC in Italia.
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12. Licenze Creative Commons
Le licenze Creative Commons sono
alcune licenze di diritto d'autore redatte e messe a
disposizione del pubblico a partire dal 16 dicembre 2002.
Queste licenze si ispirano al modello copyleft (permesso
Sezione 4 d'autore, esso individua un modello di gestione dei diritti
d'autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali
FUNZIONAMENTO l'autore indica ai fruitori dell'opera che essa può essere
utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente,
pur nel rispetto di alcune condizioni essenziali), già diffuso
negli anni precedenti in ambito informatico e possono essere
applicate a tutti i tipi di opere dell'ingegno.
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13. Licenze Creative Commons
Lo scopo delle licenze Creative Commons è, appunto, ben
rappresentato dal logo dell’organizzazione (CC), il quale
rappresenta una via di mezzo tra il rigido modello del
copyright (All right reserved) e quello di dominio pubblico
Sezione 4 (No right reserved) introducendo il nuovo concetto di "Some
right reserved" (Alcuni diritti riservati); essi non sono
FUNZIONAMENTO un'alternativa al copyright ma lavorano al suo fianco,
consentendo di modificarne i termini per soddisfare al meglio
le esigenze degli autori di opere creative.
Le licenze di tipo Creative Commons permettono a quanti
detengono dei diritti di copyright di trasmettere alcuni di
questi diritti al pubblico e di conservare gli altri, per mezzo di
una varietà di schemi di licenze e di contratti che includono
la destinazione di un bene privato al pubblico dominio o ai
termini di licenza di contenuti aperti (open content).
L'intenzione è quella di evitare i problemi che le attuali leggi
sul copyright creano per la diffusione e la condivisione delle
informazioni.
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15. Prerequisiti di Licenza
Il presupposto fondamentale per potere concedere un’ opera tramite
licenza Creative Commons è di essere certi di avere la
legittimazione giuridica per farlo. Questo può accadere in due casi:
1) essere titolari di tutti i diritti concessi con la licenza;
2) avere ottenuto una esplicita autorizzazione scritta dal titolare dei
diritti. Tale presupposto va attentamente verificato, specie con
Sezione 4 riferimento ai casi in cui sull’opera concessa in licenza sussistono
sia diritti d’autore, sia diritti connessi al diritto d’autore (artisti,
FUNZIONAMENTO
interpreti, esecutori, produttore, enti radiotelevisivi, eccetera
eccetera...).
Successivamente è necessario porsi tre domande fondamentali:
• L’opera sarà di utilizzo commerciale?
• Sono previste opere derivative?
• Voglio permettere l’utilizzo della mia opera da parte di
chiunque(licenzianti)?
Chiamiamo quest'idea "ShareAlike" ed è uno dei meccanismi che
(se scelto) aiuta i beni comuni digitali a crescere nel tempo.
ShareAlike è ispirato dalla GNU GPL, usata da molti software
gratuiti e progetti open source.
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16. Livelli di Licenza
Le licenze pubbliche per i diritti d'autore incorporano un unico ed
innovativo design a "tre livelli":
• Ogni licenza parte con un tradizionale strumento legale,
registrato con un linguaggio ed una formattazione del testo che
molti avvocati conoscono ed apprezzano. Lo chiamiamo livello
Sezione 4 del Codice Legale per ogni licenza.
• Dato che molti creatori, educatori e scienziati non sono infatti
FUNZIONAMENTO avvocati, vi sono a disposizione licenze in un formato
comunemente leggibile, chiamate Atti Comuni (conosciuto
anche come licenze "umanamente leggibili"). E’ un utile
riferimento per licenziatari e licenziati, riassumendo ed
esprimendo alcuni dei più importanti termini e condizioni. Si
pensi all’atto comune come un'interfaccia user-friendly del
Codice Legale, anche se l'Atto in sé non è una licenza, ed i suoi
contenuti sono parte del Codice Legale stesso.
• Al fine di rendere semplice la ricerca di un'opera disponibile
sotto licenza Creative Commons, viene fornita una versione
«meccanicamente leggibile» della licenza, nonché un
riassunto delle libertà chiave e degli obblighi scritti in un formato
che i sistemi software, motori di ricerca, ed altri tipi di tecnologia
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possono comprendere -> Metadati
17. Tipologie di Licenza
• Attribuzione (CC BY): Questa licenza permette a terzi di
distribuire, modificare, ottimizzare ed utilizzare l’opera come
base, anche commercialmente, fino a che viene dato il credito
per la creazione originale. Questa è la più accomodante delle
licenze offerte. É raccomandata per la diffusione e l'uso
massimo di materiali coperti da licenza.
Sezione 4
FUNZIONAMENTO
• Attribuzione – Opere non derivate (CC BY-ND): Questa
licenza permette la ridistribuzione, commerciale e non, fintanto
che viene trasmessa interamente ed invariata, concedendo
credito.
• Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso
modo (CC BY-NC-SA): Questa licenza permette a terzi di
modificare, redistribuire, ottimizzare ed utilizzare la propria
opera come base non commerciale, finche viene concesso il
credito e finche licenziano le loro nuove creazioni mediante i
medesimi termini.
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18. Tipologie di Licenza
• Attribuzione - Condividi allo stesso modo
(CC BY-SA): Questa licenza permette a terzi di modificare,
ottimizzare ed utilizzare l’opera come base, anche
commercialmente, finche viene concesso il credito per la
creazione originale e autorizza le loro nuove creazioni con i
medesimi termini. Questa licenza è spesso comparata con le
Sezione 4 licenze usate dai software opensource e "copyleft" gratuite.
Tutte le opere basate su un’opera già licenziata porteranno la
FUNZIONAMENTO
stessa licenza, quindi tutte le derivate permetteranno anche un
uso commerciale. Questa è la licenza usata da Wikipedia, ed è
consigliata per materiali che potrebbero beneficiare
dell'incorporazione di contenuti da progetti come Wikipedia e
similari.
• Attribuzione - Non commerciale (CC BY-NC): Questa licenza
permette a terzi di modificare, ottimizzare ed utilizzare l’opera
come base per altre non commerciali, e benché le loro nuove
opere dovranno accreditare l’opera in questione ed essere non
commerciali, non devono licenziare le loro opere derivative con i
medesimi termini.
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19. Tipologie di Licenza
• Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate
(CC BY-NC-ND): Questa licenza è la più restrittiva delle sei
licenze principali, poiché permettono a terzi soltanto di scaricare
le opere altrui e condividerle ad altri fino a che vien dato il giusto
credito, ma non possono cambiarle in nessun modo od
utilizzarle commercialmente.
Sezione 4
FUNZIONAMENTO
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21. Servizi Aggiuntivi
Vengono forniti anche strumenti che operano nello
spazio “tutti i diritti garantiti” del pubblico dominio.
• CC0 : La persona che associa un proprio lavoro con
Sezione 4 questa licenza dedica l'Opera al pubblico dominio
attraverso la rinuncia a tutti i suoi diritti protetti dal
FUNZIONAMENTO diritto d'autore, inclusi i diritti ad esso connessi, in
tutto il mondo, nei limiti consentiti dalla legge.
Si può copiare, modificare, distribuire ed eseguire
l'Opera, anche a fini commerciali, il tutto senza
chiedere il permesso.
In nessun modo la licenza CC0 riguarda brevetti e
marchi di alcuna persona, né sono pregiudicati i diritti
che terzi possono vantare sull'Opera o sul modo in cui
essa viene utilizzata, come, per esempio, il diritto di
sfruttamento pubblicitario e il diritto alla riservatezza.
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22. Servizi Aggiuntivi
• CC+ : è un protocollo che fornisce agli utilizzatori
dell'opera un semplice sistema per ottenere diritti
ulteriori rispetto a quelli concessi da una licenza
Creative Commons. Ad esempio, una licenza Creative
Sezione 4 Commons potrebbe concedere diritti non commerciali
su di un'opera. Con CC+, la licenza può anche fornire
FUNZIONAMENTO
un link attraverso il quale un utilizzatore possa vedersi
concessi diritti ulteriori rispetto a quelli non
commerciali – generalmente diritti commerciali, ma
anche autorizzazioni o servizi aggiuntivi, come, ad
es., garanzie; autorizzazioni di utilizzo senza
attribuzione della paternità dell'opera; o anche
l'accesso alla
comunicazione/rappresentazione/esecuzione/recitazio
ne dell'opera, o a physical media.
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23. Come operano le Licenze CC
• Le licenze Creative Commons si applicano a qualsiasi opera
tutelata dal diritto d’autore. (e.g. libri, siti Internet, programmi,
blog, fotografie, film, video, canzoni, e altre opere audio e video;
potrebbero essere inclusi anche i software, ma non sarebbe
opportuno). Le licenze Creative Commons danno la possibilità di
definire i modi in cui gli altri possono effettuare attività relative
Sezione 4 all'opera - come ad esempio copiare l’opera, realizzare opere
derivate, distribuire l'opera e/o farne un uso commerciale. Non
FUNZIONAMENTO
danno la possibilità di regolare gli usi permessi da eccezioni o
limitazioni al diritto d'autore né danno la possibilità di regolare
l'uso di ciò che non è protetto dal diritto d'autore, come ad
esempio fatti e idee.
Le licenze Creative Commons sono allegate all'opera e
autorizzano chiunque venga in contatto con l'opera ad usarla
secondo le disposizioni della licenza. Questo significa che se
Tizio ha una copia di una tua opera soggetta ad una licenza
Creative Commons, Tizio può darne una copia a Caia, e Caia
sarà autorizzata a usare l'opera secondo le disposizioni della
particolare licenza Creative Commons. Come risultato, avrai
quindi due diversi accordi di licenza con Tizio e Caio.
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24. Come operano le Licenze CC
• E' molto importante capire che le licenze
Creative Commons sono “non esclusive”. Ciò
significa che puoi permettere a chiunque di
usare le tue opere con una licenza Creative
Sezione 4 Commons e stipulare un altro accordo di
FUNZIONAMENTO licenza non esclusivo con qualcun altro. Puoi
anche concedere una licenza esclusiva avente
ad oggetto i diritti che non avevi concesso
tramite la licenza Creative Commons da te
utilizzata (per esempio, se rilasci le tue opere
con clausola non-commercial, puoi in un
secondo momento negoziare un accordo
esclusivo ad-hoc con una discografica per lo
sfruttamento commerciale).
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25. Come applicare le licenze?
Per ciò che riguarda le opere pubblicate online, si
può applicare una delle licenze Creative
Commons selezionando quella che meglio si
adatta alle proprie esigenze. Una volta
Sezione 4 selezionata la licenza opportuna, se si intende
FUNZIONAMENTO applicarla a un'opera distribuita online, bisogna
seguire le istruzioni per includere il codice HTML.
Questo codice genera automaticamente il
pulsante "Some rights reserved" e una
dichiarazione che l'opera è soggetta a una licenza
Creative Commons. Il pulsante segnala ai fruitori
dell’opera che l’opera è soggetta ad una licenza
Creative Commons. Il codice HTML include
anche dei metadati grazie ai quali il tuo lavoro
può essere trovato dai motori di ricerca abilitati.
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27. Licenze per opere Offline
Per le opere offline, dopo aver scelto quale licenza
Creative Commons applicare alla propria opera,
possono essere utilizzate dichiarazioni del tipo
"Quest'opera è soggetta alla licenza Creative
Sezione 4 Commons [inserisci la descrizione, es.
FUNZIONAMENTO "Attribuzione-CondividiAlloStessoModo"] con il
rinvio alla URL della licenza, specificando la
versione di licenza utilizzata.
L'unica differenza tra l'applicazione di una licenza
ad un'opera offline e ad un'opera online è che nel
caso di un'opera offline i metadati non sono
presenti e, di conseguenza, essa non sarà trovata
dai motori di ricerca abilitati.
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28. Rispetto delle Licenze
Pur non essendo necessaria alcuna registrazione ad un sito, circoli o
associazioni per utilizzare le licenze, sono state progettate per essere
utilizzate attraverso l’uso del logo Creative Commons, della dicitura
"Some rights reserved" e della dichiarazione del fatto che l'opera è
distribuita con licenza Creative Commons.
Con riferimento al diritto italiano, la trasmissione dei diritti di
Sezione 4 utilizzazione dell’opera deve essere provata per iscritto. La
valutazione di cosa si intenda per “prova scritta” compete di volta in
FUNZIONAMENTO
volta all’eventuale giudice che fosse chiamato a pronunciarsi al
riguardo: allo stato, vi sono pareri discordi sul valore di “prova scritta”
del documento elettronico non firmato digitalmente. L’eventuale
difficoltà probatoria si porrebbe per il licenziatario che dovesse
dimostrare di avere acquisito i diritti concessi con la licenza Creative
Commons a fronte di una dichiarazione in senso contrario del
licenziante, e non per il licenziante. (Si noti, comunque, che questo
tipo di difficoltà non è specifico delle licenze Creative Commons e può
presentarsi con qualsiasi tipo di licenza priva di firma.)
Creative Commons non tiene traccia né registra le opere licenziate
con le sue licenze. Creative Commons si limita a fornire le licenze, i
codici e gli strumenti perché tu possa utilizzarle.
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29. Diritti sulle opere
• Creative Commons non fornisce pareri legali o servizi legali allo scopo
di assisterti nel far valere i diritti sulle opere, poiché esso fornisce
esclusivamente un servizio grazie al quale si può autonomamente
ottenere gratuitamente la modulistica da utilizzare nel modo che si
ritiene più opportuno.
Ad esempio, i residenti in America possono rivolgersi ad una lista di
Sezione 4 volontari elencati nel sito web; i residenti in Italia, invece, ci si può
rivolgere al servizio Licenze Libere offerto dal Politecnico di Torino.
FUNZIONAMENTO • Le licenze Creative Commons cessano immediatamente di essere
efficaci nei confronti di colui che utilizza l'opera in violazione dei termini
delle licenze medesime. Questo significa che se una persona utilizza
una opera rilasciata usando una licenza Creative Commons e - per
esempio - non attribuisce la paternità dell'opera nel modo selezionato,
non ha più il diritto di utilizzare quell’opera. Questo si applica
unicamente in relazione alla persona che viola la licenza; non si applica
a tutte le persone che utilizzano la tua opera in modo corretto. Si hanno
a disposizione diverse opzioni per assicurarsi che la licenza venga
rispettata; ad esempio contattare la persona e chiedere di rettificare la
situazione e/o decidere di consultare un avvocato.
• Se non ti piace il modo in cui una persona ha usato la tua opera per
fare un'opera derivata o l'ha inclusa in un'opera collettiva, ai sensi della
licenza Creative Commons, puoi contattare l'autore dell'opera e
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chiedere che il tuo nome venga rimosso dall'opera derivata o collettiva.
30. Utilizzo delle opere
Un’opera sottoposta a licenza CC può essere utilizzata secondo i
termini della licenza in oggetto. Bisogna prima accertarsi che la
licenza permetta gli utilizzi che si hanno in mente. Poiché esistono
varie licenze Creative Commons, bisogna leggere attentamente la
specifica licenza, per assicurarsi che essa corrisponda alle proprie
necessità. Tutte le licenze Creative Commons richiedono che si
Sezione 4 specifichi:
• Autore
FUNZIONAMENTO
• titolare dei diritti oggetto della licenza
• tutte le altre parti indicate dall'autore/titolare dei diritti oggetto della
licenza(opzionale)
• Le opere rilasciate con le licenze Creative Commons sono
rilasciate a titolo gratuito, tranne casi in cui le legislazioni nazionali
riservano a favore dei titolari dei diritti d’autore o dei titolari di diritti
connessi dei compensi non rinunciabili: in questi casi, anche se tali
facoltà sono concesse e menzionate espressamente con la
licenza, sarà necessario provvedere al pagamento di tali
compensi.
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31. Cosa succede se si cambia idea?
Le licenze Creative Commons non sono in linea di principio
revocabili nei confronti dei licenziatari, in quanto i diritti sono
concessi per tutta la durata del diritto d’autore applicabile. Ciò
significa che non puoi impedire a chi ha ottenuto un'opera
Sezione 4 soggetta ad una licenza Creative Commons di usarla secondo
i termini della licenza. Puoi smettere di distribuire l'opera con
FUNZIONAMENTO licenza Creative Commons quando vuoi. Tutti i licenziatari,
però, che fino a quel momento hanno ricevuto l’opera in
licenza, continueranno a godere dei diritti da questa concessi,
incluso quello di distribuire l’opera a terzi sulla base della
medesima licenza. Quando scegli una licenza Creative
Commons, devi quindi riflettere attentamente ed assicurarti
che per te sia accettabile il fatto che tutti possano usare la tua
opera secondo i termini della licenza scelta, anche se dovessi
cessare in un momento successivo di distribuire l'opera con
una licenza Creative Commons.
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33. Sovvenzionamento e donazioni
Creative Commons è stata fondata grazie ad una cospicua
donazione del "Center for the Public Domain" e riceve
continue donazioni da parte della fondazione John D. e
Catherine T. MacArthur, la fondazione Hewlett e l'Omidyar
Sezione 5 Network.
GESTIONE CC sopravvive grazie a donazioni da parte di qualsiasi fonte
(tra cui fondazioni, privati e sovvenzioni statali), mettendo a
disposizione sul proprio sito web diverse modalità.
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36. Donazioni
Sezione 5
• Corporate Giving Program
GESTIONE
• Matching Challenge Sponsorship
• Employee Matching Gifts Program
• Gifts of Stock
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37. Come vengono utilizzate le donazioni?
Sezione 5
GESTIONE
PROGRAMS: le aree del programma messe a fuoco da Creative Commons sono
Educazione, Scienza e dati, Cultura, Governo, filantropia, e piattaforme multimediali. Da
governi internazionali alle scuole, dalle imprese agli individui, sostengono l'uso di licenze
aperte e l'adozione di politiche aperte. I programmi sono supportati e allineati da una
funzione politica condivisa, e in tutto il mondo con effetto leva attraverso una rete mondiale di
affiliati.
RESEARCH & DEVELOPMENT: Ricerca e Sviluppo consente di migliorare continuamente i
propri strumenti già esistenti e di svilupparne di nuovi. R & S rappresenta le risorse
centralizzate legali e tecnologiche che guidano l'innovazione, il cambiamento e il progresso.
OPERATIONS & FUNDRASING: Operazioni & Raccolta fondi di Creative Commons
sostiene l'organizzazione con il supporto di base e le funzioni delle risorse amministrative,
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finanziarie, di sviluppo, di comunicazione e Partnership..
38. Donazioni
Maggiori donatori in Europa nel 2007:
Sezione 5
GESTIONE
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39. Staff di CC
A fianco del personale CC c’è un gruppo di volontari in
tutto il mondo che consiste di 100+ affiliati che
lavorano in oltre 70 giurisdizioni al fine di sostenere e
promuoverne le attività in tutto il mondo. Questi affiliati
Sezione 5 e volontari sono una parte vitale del successo di
GESTIONE Creative Commons, sia a livello locale che a livello
globale.
Chiunque fosse interessato a diventare volontario
dello staff CC deve semplicemente contattare la filiale
della propria giurisdizione.
Sul sito web CC sono disponibili degli elenchi di affiliati
suddivisi per giurisdizione. Nel caso in cui non vi siano
affiliati nella giurisdizione di interesse, è possibile
creare una nuova affiliazione.
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41. Sostegno degli utenti
Al fine di realizzare la visione di un mondo pieno di
contenuti aperti, in cui gli utenti sono i partecipanti
nella cultura innovativa, nell'educazione e nella
scienza, Creative Commons si affida al supporto degli
Sezione 6 utenti e di coloro che credono nelle potenzialità di un
UTENTI bene comune globale. CC prospera, appunto, grazie
al generoso supporto degli utenti, spargendo la voce
e donando per aiutare a mantenere una robusta
organizzazione stabile e di lunga durata.
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42. Chi utilizza CC?
Creative Commons ha messo in evidenza i maggiori
utilizzatori delle proprie licenze. Essi sono:
Al Jazeera
All'inizio del 2009 ha lanciato un repository di
Sezione 6 Creative Commons , una sezione del loro
sito web dedicato alla pubblicazione di video
UTENTI sotto la licenza CC Attribution. Questi video
sono stati girati a Gaza, mettendo in
evidenza il conflitto israelo / palestinese.
Considerando che la maggior parte dei media occidentali non
avevano accesso alla zona, a differenza di Al Jazeera.
Di conseguenza, il filmato era anch’esso visibile a tutti ed
altamente funzionale, infatti chiunque poteva vederlo ed utilizzarlo
liberamente, dal servizio pubblico alle reti private concorrenti, fino
a quando Al Jazeera è stato accreditato. Di recente ha lanciato un
suo Blog contenente messaggi scritti da importanti giornalisti e
corrispondenti dalla rete televisiva Al Jazeera, tutti pubblicati sotto
una licenza CC BY-NC-ND.
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43. Chi utilizza CC?
Flickr
Flickr è stata una tra le prime e principali comunità
online per incorporare le opzioni di licenza creative
Commons nella sua interfaccia utente, dando ai
fotografi di tutto il mondo la possibilità di
Sezione 6 condividere facilmente le foto alle condizioni da
UTENTI loro scelte. Mentre la comunità Flickr è cresciuta,
così come il numero di immagini con licenza CC
(attualmente ci sono oltre 200 milioni di foto sul
sito) Flickr è considerata come l'unica fonte più
grande del web con licenza CC sui contenuti. I
servizi di Flikr sono cresciuti fino ad includere un
portale immagine e avanzate funzioni di ricerca
CC, rendendolo uno dei siti più utili mondo per la
scoperta della creatività, disponibile per la
condivisione gratuita e legale, l'utilizzo e remix.
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44. Chi utilizza CC?
Google
Google ha utilizzato licenze CC in svariati casi
nel corso dei loro servizi digitali. Da sia la
possibilità di consentire funzionalità di ricerca CC
Sezione 6 attraverso il loro motore di ricerca principale,
motore di ricerca di immagini, e motore di ricerca
UTENTI
di libri, sia di consentire agli utenti una licenza
CC sui propri contenuti in Picasa, Google Knol, e
nella documentazione di Google Code.
YouTube, che è di proprietà di Google, ha
aggiunto l'opzione di licenza CC-BY per il
caricamento di video e utilizza le licenze CC per
il loro programma di scambio audio, consentendo
agli utenti di scambiare «tutti i diritti riservati» su
tracce con suoni simili; inoltre ha consentito
licenze CC per le istituzioni selezionate.
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45. Chi utilizza CC?
Nine Inch Nails
Quando Trent Reznor ha deciso di rivoluzionare
l'industria della musica attraverso un nuovo
modello distributivo, l’uomo di punta della Nine
Sezione 6 Inch Nails ha utilizzato CC come punto di
ancoraggio, rilasciando la nomina Grammy ai
UTENTI
Ghosts I-IV sotto una licenza CC Attribution-
NonCommercial-ShareAlike. Mentre Reznor ha
rilasciato il primo disco digitale gratis, NIN ha
incrementato i suoi introiti da 5 $ per scaricare
l’intero album a $ 300 per scaricare il cofanetto
premium. Limitato a 2.500 unità, il cofanetto ha
fruttato $ 750.000 netti per la band. I Ghosts
sono arrivati al primo posto grazie al download in
formato MP3 su Amazon.com nel 2008. Il
prossimo album dei NIN, The Slip, è stato
rilasciato gratuitamente sotto la stessa licenza,
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favorendo il sold-out nel tour.
46. Chi utilizza CC?
OpenCourseWare
MIT OpenCourseWare ha cominciato a
pubblicare i suoi materiali sotto una licenza CC
BY-NC-SA dal 2004. Oggi, MIT OCW ha oltre
Sezione 6 1900 corsi online disponibili gratuitamente e
liberamente a tutti coloro che adattano,
UTENTI
traducono, e ridistribuiscono questi materiali. Per
ulteriori informazioni su MIT e OCW, vedere
"OCW as a transition to college" e "Two MIT
OCW Courses Reach Milion Visit Milestone." Il
concetto di OpenCourseWare è ora diffuso in
decine di università di tutto il mondo.
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47. Chi utilizza CC?
Public Library of Science
Gli open Access journals sono la componente
chiave del ciclo di conoscenza condiviso nella
comunità scolastica. Ci sono diverse riviste che
Sezione 6 sono il modo principale per assicurare e abilitare
la condivisione e il riuso dei contenuti scolastici,
UTENTI
in particolare il Public Library of Science (PLoS),
BioMed Central, and Hindawi. PLos, per
esempio, pubblica 7 riviste scientifiche, incluse il
high-impact PLoS Biology, PLoS Medicine e
PLoS ONE, come un ripensamento delle riviste
scientifiche basate sul web. Tutti i contenuti del
PLoS sono pubblicati sotto la licenza Creative
Commons Attribution - la licenza più libera nella
suite della Creative Commons, oltre ad essere
conforme con la definizione di Open Access.
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48. Chi utilizza CC?
Wikipedia
Wikipedia ha recentemente migrato la sua
struttura inerente alle licenze, dalla GNU Free
Documentation License alla Creative Commons
Sezione 6 Attribution-ShareAlike license. La più grande
enciclopedia collaborativa più citata al mondo ha
UTENTI
deciso di fare questo passo attraverso un voto
comunitario e per giusti motivi. Cambiando dalla
CC BY-SA license, Wikipedia (e l'intera totalità di
siti collegati a Wikipedia) permette ai contenuti di
essere legalmente esportati dal sito con facilità,
permettendo ad una delle più grandi risorse
culturali della rivoluzione digitale, di interagire
legalmente con un'infinità di istituzioni culturali.
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49. Chi utilizza CC?
Whitehouse.gov
L'amministrazione Obama ha utilizzato le licenze
Creative Commons in diversi modi, dalle foto per
il licenziamento della campagna presidenziale,
Sezione 6 dal rilascio delle informazioni sulle transazioni del
sito Change.gov attraverso la licenzaz CC
UTENTI
Attribution, alla richiesta dei contenuti postate da
terze parti su Whitehouse.gov al fine di essere
disponibili solo attraverso la CC Attribution. La
posizione del governo degli Stati Uniti in materia
di trasparenza è sorprendente, cosi come il CTO,
Aneesh Chopra, ha affermato che le licenze CC
hanno direttamente modificato le sue prospettive
su come una proprietà intellettuale possa essere
accessibile, condivisa e riusata - nessuna
menzione sulla derivabilità, adattabilità e
remixaggio.
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51. Istituzioni simili a Creative Commons
Copyzero è un progetto promosso dal Movimento
Costozero, un’associazione senza scopo di lucro che
si batte per la gratuità del diritto alla comunicazione.
Lo scopo di Copyzero è quello di tutelare il diritto
d'autore (copyright), l’open content e soprattutto il
Sezione 7 permesso d’autore (copyleft) a costo zero; un’idea
interamente italiana, che nasce a Milano per poi
ALTERNATIVE diffondersi rapidamente in tutto il Web.
Copyzero è un meccanismo di tutela delle opere
dell'ingegno che opera attraverso l'utilizzo della firma
elettronica qualificata e della marca temporale.
Quest’ultima in particolare permette di ottenere la
prova della creazione di una determinata opera e
quindi di poter stabilire un ordine cronologico con le
altre e può essere fatta valere in giudizio fino a 20
anni[1] dalla data della sua emissione. La firma
elettronica invece individua l'autore dell'opera e ne
tutela i diritti patrimoniali e morali. È inoltre
economicamente conveniente in quanto la
www.company.com certificazione presso SIAE risulta decisamente più
costosa.
52. Istituzioni simili a Creative Commons
Sezione 7 My Free Copyright è un servizio grazie al quale è possibile
ALTERNATIVE tutelare la proprietà intellettuale delle proprie opere.
MyFreeCopyright consente infatti di caricare online in formato
digitale immagini, video, testi e quant'altro, inserendo titoli e
descrizioni, certificarne la registrazione attraverso il ricevimento
via e-mail di un codice (Fingerprint) di identificazione da tenere
come prova temporale. Tale codice in caso di necessità sarà
comparato con il dato che risulta archiviato per dimostrare con
certezza la data di creazione dell'opera (o comunque la data
della certificazione). MyFreeCopyright propone una soluzione
gratuita limitata alla protezione di 100 risorse, non poche per la
maggior parte delle persone.
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