Presentazione curata dal Prof. Luca Staricco (Politecnico di Torino) nella serata conclusiva del tavolo mobilità del quartiere San Salvario. Illustrazioni di un'ipotesi di progetto.
3. Obiettivo di fondo
Sostituire il più possibile e
in misura sempre crescente
nel quartiere gli spostamenti
motorizzati privati con altre forme di
mobilità più sostenibile.
7. Traffico in uscita (dei residenti)
Obiettivo:
evitare l’uso dell’auto
se non indispensabile,
portarlo nel più breve tratto
possibile sui corsi marginali
8. Traffico interno al quartiere
Obiettivo:
far sì che avvenga
il più possibile
tramite mezzi alternativi a
quelli motorizzati privati
10. Un percorso di interventi a tappe,
da quelli a costo nullo o molto basso
realizzabili da subito
a quelli di costo medio o alto,
realizzabili man mano che si troveranno
i fondi necessari.
11. Puntare ad interventi
il più possibile diffusi
nell’obiettivo finale,
ma partendo dai punti e dalle vie
a maggiore visibilità ed impatto
(via Madama Cristina,
Largo Saluzzo ecc.)
13. 1. Le porte al quartiere
Devono rendere immediatamente
riconoscibile San Salvario
come Ecoquartiere in cui ci si
deve muovere in modo sostenibile
14. 2. Riorganizzare i sensi di marcia e
introdurre tratti semipedonalizzati
Devono rendere meno permeabile
la rete viaria del quartiere per
disincentivare il traffico di
attraversamento
15. 3. Sostituire parte delle strisce blu
con parcheggi per soli residenti
Obiettivo: disincentivare l’accesso dei
non residenti tramite l’auto
16. 4. Dare maggiore priorità al mezzo
pubblico sulle vie Madama e Valperga
Obiettivo: migliorare l’accessibilità
al quartiere tramite mezzo pubblico
17. 5. Rilanciare iniziative di educazione
e sensibilizzazione come Pedibus
Obiettivo: diffondere tra residenti e
visitatori la consapevolezza di
San Salvario come Ecoquartiere
18. 6. Moltiplicare i punti di prelievo
del bike sharing e del car sharing,
le rastrelliere per biciclette ecc.
Per promuovere le forme di mobilità
da/per e interne a San Salvario
alternative all’auto privata
20. 7. Introdurre una ZTL
con varchi elettronici
Impedire in maniera più sistematica
il traffico di attraversamento (soprattutto
quando saranno potenziati i parcheggi
ai margini del quartiere).
21. 8. Riorganizzare e riqualificare
Via Madama Cristina
Oltre alle vie riservate per il mezzo
pubblico, si potrebbero ridistribuire i
parcheggi, creare più spazi per dèhors,
sperimentare corsia riservata al mattino
alla distribuzione commerciale a basso
impatto (come ipotizzato per via Po).
23. 9. Trasformare tutta l’area in Zona 30
Introdurre sistematicamente misure di
moderazione della velocità (intersezioni
e incroci rialzati) per rendere
più sicuri e meno impattanti anche gli
spostamenti motorizzati dei residenti
24. 10. Restringere le carreggiate e
introdurre sistematicamente alberature
Allargare i marciapiedi per avere
su tutti filari di alberi e spazi
di fermata e incontro, migliorando
qualità, estetica e vivibilità del quartiere
25. 11. Ridurre i parcheggi anche
per i residenti
Ridurre l’occupazione del suolo pubblico
da parte delle auto grazie ai parcheggi
pertinenziali e alle progressiva rinuncia
da parte delle famiglie residenti
alla seconda auto (superflua per car
e bike sharing ecc.)