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Le figure retoriche sono tutti quegli artefici espressivi che si allontanano dal mondo ordinario e
naturale di usare la lingua. Possono essere adoperate anche nella comunicazione quotidiana, ma sono
proprie soprattutto del linguaggio poetico, la cui caratteristica principale è la deviazione dell'uso
linguistico normale. A partire dal secolo scorso, però, la retorica è entrata in crisi ed è divenuta sinonimo
di discorso gonfio, enfatico e spesso falso. Le figure retoriche vengono solitamente distinte in:

_ figure del significante, quando riguardano la ripetizione o il parallelismo dei suoni;

_ figure dell'ordine, quando investono la disposizione delle parole in un determinato contesto;

_ figure del significato, quando implicano delle relazioni inerenti al significato dei termini adoperati.
_ Allitterazione: ripetizione di una lettera o sillaba in parole successive.
Es.: Il pietoso pastor pianse al suo pianto


_ Assonanza: è l'uguaglianza, fra due parole, delle sole vocali, a contare dalla vocale tonica in poi.
Es.: Io ti dirò verso quali reami d'amor ci chiami il fiume

_ Consonanza: è l'uguaglianza, fra due parole, delle sole consonanti, a contare dalla vocale tonica in
poi.
Es.: Tra gli scogli parlotta la maretta


_ Onomatopea: è l'insieme di trascrizioni fonetiche e riproduzioni di rumori, voci di animali e suoni.
Es.: Il tuo trillo sembra la brina


_ Paronomasia: accostamento di due parole con sonorità simile. È detto anche bisticcio di parole.
Es.: Chi dice donna, dice danno
_Anafora: ripetizione di una o più parole a inizio frase/verso, per sottolineare un'immagine o un concetto.
Es.: Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse


 Antitesi: contrapposizione di idee espressa mettendo in corrispondenza parole di significato opposto o in contrasto.
Es.:Vergine Madre, figlia del tuo figlio


 Chiasmo: consiste nella disposizione incrociata degli elementi costitutivi di una frase, in modo da cambiarne l'ordine logico.
Es.: nè il sol più ti rallegra / nè ti risveglia amor


 Enumerazione: consiste nell'elencare in serie dei termini che possono essere coordinati tra loro per asindeto o per polisindeto.
Es.: Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori


_Climax: disposizione di parole e frasi, secondo una gradazione sempre più in crescita.
Es.: Ecco sono agli oltraggi, al grido, all'ire, / al trar dei brandi, al crudel suon de' ferri


_Inversione: consiste nello spostamento degli elementi di una frase in modo tale da stravolgerne la sintassi, per dare più risalto
all'elemento anteposto.
Es.: Dolce e chiara è la notte e senza vento


-Iperbato: metatassi che indica l'inversione di due parole nell'ambito di un verso o di una frase, con l'inserimento di altre parole.
Es.: Me ad evocar gli eroi chiamin le Muse / del mortal pensiero animatrici
_ Similitudine: è una figura retorica con la quale si chiarisce un concetto paragonandolo a qualcuno o a qualcosa
di ben noto. È simile al paragone, ma i termini del confronto non sono intercambiabili.
Es.: Qual è colui che sognando vede, che dopo 'l sogno la passione impressa rimane, e l'altro a la mente non riede,
cotal son'io


  Metafora: è la sostituzione di un termine proprio con uno figurato.
Es.: Non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo di strade


_ Anagogia: è la trasposizione del senso letterale ad un senso sublime e divino, l' interpretazione mistica del testo
letterario.
Es.: Ne l'uscita de l'anima dal peccato, essa sia fatta santa e libera in sua potestate


_ Metonimia: evocare un'idea citando al suo posto un concetto ad essa relativo.
Es. quot;bere un bicchier d'acquaquot;, cioè quot;l'acqua nel bicchiere“


_ Ossimoro: antitesi di parole differenti fra loro che vengono accostate per dare un senso paradossale.
Es.: Dotta ignoranza


_ Sineddoche: consiste nell'uso in senso figurato di una parola al posto di un'altra, secondo le seguenti regole:
la parte per il tutto (tetto per casa); il tutto per la parte (America per USA)
_ Sinestesia: consiste nel trasferire un tipo di sensazione ad un altro appartenente ad altro dominio sensoriale.
Es.: Ma per le vie del borgo


_ Iperbole: consiste nell'esagerazione nella descrizione della realtà tramite espressioni che l'amplifichino.
Es. Ti amo da morire!.


_ Litote: dare un giudizio negandone il contrario.
Es.: Quell'uomo non è un genio


_ Eufemismo: consiste nell'attenuare frasi o espressioni irriguardose e indecenti.
Es.: è passato a miglior vita al posto di morire


_ Preterizione: è il dire che si tacerà qualcosa.
Es.: Il resto nol dico / già ognuno lo sa


_Ellissi: All'interno di una frase, consiste nell'eliminazione di alcuni elementi al fine di dare al periodo concisione e
coesione.
Es.: Chiara frequenta il liceo classico, Mara lo scientifico

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  • 1. Le figure retoriche sono tutti quegli artefici espressivi che si allontanano dal mondo ordinario e naturale di usare la lingua. Possono essere adoperate anche nella comunicazione quotidiana, ma sono proprie soprattutto del linguaggio poetico, la cui caratteristica principale è la deviazione dell'uso linguistico normale. A partire dal secolo scorso, però, la retorica è entrata in crisi ed è divenuta sinonimo di discorso gonfio, enfatico e spesso falso. Le figure retoriche vengono solitamente distinte in: _ figure del significante, quando riguardano la ripetizione o il parallelismo dei suoni; _ figure dell'ordine, quando investono la disposizione delle parole in un determinato contesto; _ figure del significato, quando implicano delle relazioni inerenti al significato dei termini adoperati.
  • 2. _ Allitterazione: ripetizione di una lettera o sillaba in parole successive. Es.: Il pietoso pastor pianse al suo pianto _ Assonanza: è l'uguaglianza, fra due parole, delle sole vocali, a contare dalla vocale tonica in poi. Es.: Io ti dirò verso quali reami d'amor ci chiami il fiume _ Consonanza: è l'uguaglianza, fra due parole, delle sole consonanti, a contare dalla vocale tonica in poi. Es.: Tra gli scogli parlotta la maretta _ Onomatopea: è l'insieme di trascrizioni fonetiche e riproduzioni di rumori, voci di animali e suoni. Es.: Il tuo trillo sembra la brina _ Paronomasia: accostamento di due parole con sonorità simile. È detto anche bisticcio di parole. Es.: Chi dice donna, dice danno
  • 3. _Anafora: ripetizione di una o più parole a inizio frase/verso, per sottolineare un'immagine o un concetto. Es.: Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse Antitesi: contrapposizione di idee espressa mettendo in corrispondenza parole di significato opposto o in contrasto. Es.:Vergine Madre, figlia del tuo figlio Chiasmo: consiste nella disposizione incrociata degli elementi costitutivi di una frase, in modo da cambiarne l'ordine logico. Es.: nè il sol più ti rallegra / nè ti risveglia amor Enumerazione: consiste nell'elencare in serie dei termini che possono essere coordinati tra loro per asindeto o per polisindeto. Es.: Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori _Climax: disposizione di parole e frasi, secondo una gradazione sempre più in crescita. Es.: Ecco sono agli oltraggi, al grido, all'ire, / al trar dei brandi, al crudel suon de' ferri _Inversione: consiste nello spostamento degli elementi di una frase in modo tale da stravolgerne la sintassi, per dare più risalto all'elemento anteposto. Es.: Dolce e chiara è la notte e senza vento -Iperbato: metatassi che indica l'inversione di due parole nell'ambito di un verso o di una frase, con l'inserimento di altre parole. Es.: Me ad evocar gli eroi chiamin le Muse / del mortal pensiero animatrici
  • 4. _ Similitudine: è una figura retorica con la quale si chiarisce un concetto paragonandolo a qualcuno o a qualcosa di ben noto. È simile al paragone, ma i termini del confronto non sono intercambiabili. Es.: Qual è colui che sognando vede, che dopo 'l sogno la passione impressa rimane, e l'altro a la mente non riede, cotal son'io Metafora: è la sostituzione di un termine proprio con uno figurato. Es.: Non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo di strade _ Anagogia: è la trasposizione del senso letterale ad un senso sublime e divino, l' interpretazione mistica del testo letterario. Es.: Ne l'uscita de l'anima dal peccato, essa sia fatta santa e libera in sua potestate _ Metonimia: evocare un'idea citando al suo posto un concetto ad essa relativo. Es. quot;bere un bicchier d'acquaquot;, cioè quot;l'acqua nel bicchiere“ _ Ossimoro: antitesi di parole differenti fra loro che vengono accostate per dare un senso paradossale. Es.: Dotta ignoranza _ Sineddoche: consiste nell'uso in senso figurato di una parola al posto di un'altra, secondo le seguenti regole: la parte per il tutto (tetto per casa); il tutto per la parte (America per USA)
  • 5. _ Sinestesia: consiste nel trasferire un tipo di sensazione ad un altro appartenente ad altro dominio sensoriale. Es.: Ma per le vie del borgo _ Iperbole: consiste nell'esagerazione nella descrizione della realtà tramite espressioni che l'amplifichino. Es. Ti amo da morire!. _ Litote: dare un giudizio negandone il contrario. Es.: Quell'uomo non è un genio _ Eufemismo: consiste nell'attenuare frasi o espressioni irriguardose e indecenti. Es.: è passato a miglior vita al posto di morire _ Preterizione: è il dire che si tacerà qualcosa. Es.: Il resto nol dico / già ognuno lo sa _Ellissi: All'interno di una frase, consiste nell'eliminazione di alcuni elementi al fine di dare al periodo concisione e coesione. Es.: Chiara frequenta il liceo classico, Mara lo scientifico