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PD “7 Dì”San Donato Milanese Rassegna stampa
26 giugno 2013
Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale
di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale.
Buona lettura.
Il PD di San Donato Milanese
24/ 26 giugno 2013
La notizia che tiene banco in questa rassegna è il caso Club House:
Il sindaco ha fatto una conferenza per spiegare che il comune ha presentato
un esposto ritenendo “anomala l’assegnazione alla Dream Lair della struttura
dislocata sul laghetto. Di Club house si è discusso molto duramente lunedì
sera anche in consiglio comunale.
7Dì evita qualsiasi commento in merito e consiglia di ascoltare la
conferenza stampa di Checchi postata su youtube. Il link è il seguente:
http://www.youtube.com/watch?v=9swsWa_E5u0&feature=youtu.be
2
Martedì 25 giugno
 Fonte: IL GIORNO
 "Caso Club House, scatta l'ora dell'esposto"
L’opposizione con gli avvocati-
Per il comune di San Donato “assegnazione anomala” del bando. Il sindaco Checchi
annuncia di volerci veder chiaro.
È iniziata la guerra delle carte bollate, la vicenda della Club House si fa sempre più rovente. Dopo
il video choc con le immagini rubate di nascosto al primo cittadino, dopo una determina dirigenziale
di assegnazione del locale Club House ritrovata in un «cassetto» e mai pubblicata nell’albo
pretorio, ora spunta un nuovo elemento di rottura che complica ulteriormente il difficile iter di
assegnazione della struttura costruita 5 anni fa sulle sponde del laghetto.Ieri il sindaco Andrea
Checchi ha presentato un esposto alla Procura per appurare «eventuali illeciti di natura
amministrativa per violazione di legge ed eccesso di potere» che secondo il legale del Comune
sarebbero intercorsi durante la gara che nella primavera del 2012 portò all’aggiudicazione dei
locali, tramite procedura negoziata, all’associazione Dream Lair. A cui non ha mai fatto seguito la
formale consegna dell’immobile da parte del Comune.«Non è normale che una pubblica
amministrazione impieghi tanto tempo per concludere un iter buricratico - afferma Checchi -
tuttavia in questa vicenda sono emersi elementi di scarsa chiarezza amministrativa che ci hanno
spinto ad una verifica legale di quanto accaduto dal 2011». Costruita nel 2008 da un’operatore
privato e consegnata al Comune solo due anni dopo, nel 2011 la precedente amministrazione
aveva indetto una prima gara ad evidenza pubblica andata deserta.«Nel marzo del 2012, è stata
indetta una procedura ristretta di invito - continua Checchi - e in quel momento sono iniziate le
prime anomalie. È un atto consentito dalla legge, ma a patto che si mantengano inalterate le
condizioni del primo bando, cosa che non è stata fatta. Sono stati inviati alla procedura cinque
soggetti, di cui quattro persone fisiche e una sola associazione privata, la Dream Lair. Che, guarda
caso, non risulta iscritta a nessun albo e tre mesi prima aveva presentato in Comune lo stesso
progetto poi risultato vincente. Gli altri quattro invitati non hanno mai presentato il progetto».La
mole di anomalie di questo complicato iter di assegnazione, ha spinto il sindaco ad avviare una
verifica degli atti attraverso il legale. «Il parere dell’avvocato è chiaro -dice Checchi-: con quella
gara, c’è stata una violazione del principio di libera concorrenza». L’avvocato Mario Viviani, nel suo
verbale, parla espressamente di «mancato svolgimento di una vera e propria selezione di almeno
tre operatori da invitare alla procedura negoziata, selezione che non può limitarsi ad una raccolta
di intenzioni sommariamente formulate da soggetti spontaneamente presentatisi» e, non avendo
invitato «operatori in possesso dei requisiti» è «evidente che i principi di trasparenza e di
concorrenza» sarebbero venuti meno. Patrizia Tossi
 Fonte: IL CITTADINO
1. Club house, esposto in Procura: dubbi sulla gara per la gestione
LA POLEMICA NEL MIRINO L’ASSEGNAZIONE DELLA STRUTTURA RICREATIVA
ALLA DREAM LAIR
Cub house di via Europa: il dado è tratto per la via giudiziaria. Ieri mattina il sindaco Andrea
Checchi ha aperto una due giorni intensa sulla struttura ricreativa della discordia annunciando di
aver fatto un esposto alla Procura della Repubblica di Milano al fine di «valutare la correttezza
amministrativa con cui il servizio è stato assegnato nel 2012». Checchi nell’occasione si è fatto
affiancare da quattro assessori su sette; è arrivato anche il presidente del consiglio Luca Biglino.
Diverse volte è uscito il tasto della «correttezza amministrativa» e non del «contrasto politico».
«Non c’è un partito contro un altro qui, non voglio che la storia sia presa come una giunta contro
l’altra; ci sono atti e procedimenti che non hanno la trasparenza che dovrebbero avere». «Se
anche perdo la causa o me ne fanno una per danno erariale, l’importante è che si stabilisca da che
parte sta la prassi legale», ha commentato alla fine il sindaco. La questione Club house si è
comunque caricata ormai dei caratteri di un chiaro confronto fra due stagioni, con l’ex maggioranza
pronta a incalzare il centrosinistra che oggi scartabella fra le delibere di ieri. E il nuovo tassello è
l’apertura della verifica in Tribunale. «Ho fatto un esposto come sindaco pro tempore perché la
Procura indaghi - così Checchi-; l’ho fatto ovviamente sulla scorta di un motivato parere legale che
ha richiesto tempo per essere formulato. E tale parere legale supporta la nostra scelta di non poter
procedere all’assegnazione definitiva dello spazio ricreativo alla società Dream Lair». I motivi per
cui, andando indietro negli anni, ci sono troppe cose che non quadrano attorno a questo
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“gabbiotto” pieno di graffiti che a quest’ora avrebbe dovuto essere operativo da tempo, in parte si
conoscevano già. «L’ex amministrazione Dompé impiegò un anno, dal 2010 al 2011, per definire
come gestire la Club house e con che criteri guida» è stato osservato pigiando anche sul pedale
della “lentezza”, qualcosa di cui oggi Checchi è accusato. «Arrivammo così nel 2011 alla prima
gara pubblica a procedura aperta, che andò deserta; si passò quindi alla procedura negoziata,
ristretta ad inviti, espletata a maggio 2012» . E lì «iniziano le anomalie». Queste ultime risultano
concentrate in tre nodi. «Il primo è la gara stessa a inviti, alla quale parteciparono una sola società
avente in effetti caratteristiche compatibili col bando, la Dream Lair, e quattro soggetti definibili
come “privati cittadini” e privi dei titoli per poter partecipare». Questi quattro altri soggetti, a detta
del sindaco, «sono stati interpellati nel contesto dell’indagine interna svolta dall’amministrazione».
La trattativa la vince la Dream Lair che però - secondo dettaglio - «non è iscritta all’albo comunale
e non ha prodotto le prove adeguate sulla sua attività nella gestione di locali e sul numero di
iscritti». La lunga cronaca si chiude nel maggio 2012, poco più di un anno fa. San Donato è fra il
primo turno e il ballottaggio. Alla Dream Lair vengono consegnate (senza alun verbale) le chiavi
della Club house e viene firmata (ma non pubblicata all’albo) la determina dirigenziale 129 del 23
maggio 2012. La società tuttavia nel locale non ci entra mai. Neanche in via provvisoria, tiene duro
il sindaco: «Non assegno un servizio pubblico così».
2. Spray e fantasia, Vitari firma il fondale di twenty’z radio
Bombolette in mano, gesti rapidi e sicuri, e in pochi tratti il gioco è fatto: il nuovo fondale di
Twenty’z radio ha preso vita domenica pomeriggio in piazza della Pieve, grazie all’estro e all’abilità
di Gianluca Vitari. Sandonatese, writer di lungo corso, rappresenta i collettivi “L’altro me” e “1030”,
gruppi di giovani legati dalla passione per i murales che hanno come punto di ritrovo il centro
d’aggregazione giovanile Arena del sole, di San Giuliano. Alle spalle delle due “crew”, una lunga
serie di opere di riqualificazione degli spazi cittadini, tra cui gli interventi sui muri dello stesso
centro d’aggregazione e nei sottopassi ferroviari di San Donato e San Giuliano. Recentemente, le
opere del gruppo sono state oggetto della mostra “Raw materials”, presso lo Spaziocultura
sangiulianese. Domenica la perizia di Gianluca è stata al servizio dei ragazzi della web radio, che
fino al 30 del mese farà presenza fissa alla Pieve, dove è in corso di svolgimento la rassegna
“Estate sandonatese”. L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alla cultura con la partnership di
Twenty’z. Il logo dell’associazione è ora vergato su pannelli che verranno usati come fondale per le
trasmissioni.
3. La Penati al Movimento per l’infanzia NUOVA RESPONSABILE
È ancora in attesa di giustizia per suo figlio, Federico Barakat, ucciso dal padre il 25 febbraio di 4
anni fa durante un incontro protetto. A metà luglio ci sarà la nuova udienza del processo di appello
a Milano a carico degli assistenti sociali e degli operatori del Comune di San Donato incaricati di
“vigilare” su quell’incontro, già assolti in primo grado dall’accusa di “concorso colposo in omicidio
volontario”.Ma la battaglia di Antonella Penati non si limita alle aule giudiziarie. Da circa un mese,
infatti, è diventata responsabile regionale del Movimento per l’infanzia, una realtà sorta nel 2005 e
che si propone di promuovere la cultura dell’infanzia e di porre il bambino al centro della
società.«Questo movimento abbraccia tutto quello che la storia di Federico incarna» spiega la
signora Penati. Ovvero la mancanza di ascolto dei bambini nei casi di conflittualità fra genitori
gestiti dai servizi sociali. «Spesso il giudice decide che, se un bambino è ostile nei confronti di un
genitore o non vuole vederlo, è perché è manipolato e condizionato dall’altro. Invece secondo noi -
aggiunge Antonella Penati - questo comportamento ha delle radici profonde che vanno ascoltate.
C’è il modo per capire perché i bambini dicono certe cose, invece a volte vengono considerati solo
come “merce di scambio”. Anche Federico aveva timore del padre, e sappiamo come è andata a
finire. Ora lui non c’è più, ma il mio impegno è perché quanto successo al mio bambino non
succeda ad altri».Anche per questo il Movimento ha lanciato una raccolta firme (presente sul sito
www.movimentoinfanzia.it e sulla pagina web dedicata a Federico, ovvero
www.federiconelcuore.it) a favore dell’appello “per il diritto del minore all’ascolto e alla tutela dalla
violenza”, che mira soprattutto a un maggiore ascolto dei bambini e alla “credibilità” delle loro
testimonianze, oltre alla sensibilizzazione di tutte le istituzioni che dovrebbero tutelare e sostenere
i bambini, ovvero servizi sociali, comuni e magistratura. «Stiamo programmando iniziative anche
sul territorio per coinvolgere mamme, donne e bambini per raccogliere firme a favore di questa
battaglia».D. C.
4
4. Il mercatino di brocantage non va in ferie
Il mercato di brocantage che si tiene nel parcheggio del quinto palazzo uffici Eni non conoscerà
pause nemmeno nel periodo estivo, con tre date in programma. Il prossimo appuntamento con i
banchetti di oggettistica è dunque per domenica dalle 9 alle 19. Seguiranno altre due tappe che si
terranno rispettivamente il 28 luglio e il 25 agosto. Anche nel mese più gettonato per le ferie i
sandonatesi per una giornata al mese potranno perciò dedicarsi allo shopping all’aperto in base ad
una consuetudine che richiama avventori anche da altri comuni del Sudmilano.
5. Il comitato di via parri compie un anno: venerdì sera l’incontro con i cittadini
Il comitato di via Parri compie un anno di attività condotta a fianco dei cittadini della zona, in cui
sono stati tenuti alti i problemi e le istanze del popoloso quartiere. Per l’occasione è stato
organizzato un confronto aperto con la cittadinanza, in cui prenderanno la parola gli esponenti
della delegazione civica spontanea. L’appuntamento, in cui verrà fatto il punto della situazione sul
lavoro portato avanti e sulle prospettive per il futuro, si terrà venerdì alle 21 presso il salone
Marchetti. Un’opportunità di confronto che invita alla partecipazione innanzitutto i residenti delle via
Parri e Di Vittorio, ma anche tutti i sandonatesi più attivi impegnati in iniziative tese a migliorare i
propri quartieri e a farsi portavoce dei disagi che toccano la comunità.
 Fonte: 7 Giorni.info
 Caso Club House: il Comune di San Donato presenta un esposto in Tribunale per
illeciti amministrativi
Non cessa di far discutere la vicenda legata alla gestione di Club House, la struttura che sorge in
via Europa a San Donato, all’interno del parco Padre Pino Puglisi. La questione era stata sollevata
nei mesi scorsi a seguito della pubblicazione su YouTube di un video realizzato dal sandonatese
David Dall’Aglio, che sosteneva di aver ricevuto in affidamento la struttura con la sua associazione
Dream Liar durante la scorsa Amministrazione Dompè. Il giovane puntava il dito contro l’attuale
Amministrazione Checchi, sostenendo che l’insediamento della nuova giunta aveva portato a una
situazione di stallo. Ora il Comune ha fatto sapere di aver portato la vicenda in Tribunale. Lo
scopo, recita una nota diramata dall’Amministrazione, è quello di «appurare eventuali illeciti di
natura amministrativa per violazione di legge ed eccesso di potere avvenuti nel corso della
formulazione, della predisposizione e della pubblicazione del bando di gara che nella primavera
del 2012 portò all’aggiudicazione, tramite procedura negoziata, dei locali all’associazione Dream
Lair». Redazione Web
 Fonte: Milano Today
1. Club House, esposto in Procura
Nel mirino l'assegnazione della struttura di via Europa
Il sindaco Andrea Checchi ha aperto durante una conferenza stampa la due giorni ricca di snodi
cruciali nella vicenda del bar vuoto che troneggia da anni in mezzo al verde.
Lo fa con parole forti che annunciano un esposto per irregolarità amministrative nella gara di
aggiudicazione della Clubhouse del parco di via Europa, presentato in qualità di primo cittadino di
San Donato.
Il sindaco, accompagnato da quasi tutta la giunta, ha parlato direttamente presso la Clubhouse
senza gestore dal 2009 e ha precisato di non poter procedere nemmeno all’assegnazione pro
tempore stando alla situazione attuale delle cose. Incalzato su un eventuale danno erariale
ravvisabile nella mancata assegnazione temporanea, il sindaco ha ribadito di non poter fare
qualcosa in sospetto di illegalità.
2. La coppia di carabinieri salva suicidi
Sono due angeli appartenenti alla compagnia di San Donato Milanese
Era settembre del 2012 quando due giovanissimi carabinieri hanno iniziato a “specializzarsi”, in
coppia, nel salvataggio della vita di aspiranti suicidi con grandiosi risultati.
Il primo episodio aveva riguardato un italiano 45 enne di Vizzolo Predabissi che ha tentato di
togliersi la vita gettandosi dal balcone dei corridori del terzo piano dell’ospedale in cui era
ricoverato da tempo. I due colleghi, un carabiniere scelto di 30 anni e un carabiniere semplice,
erano arrivati da Melegnano appartenenti alla compagnia di San Donato Milanese, avevano
raggiunto il reparto e si erano protettati all’esterno tentando di calmare l’uomo e alla fine
afferrandolo e salvandolo.
5
Domenica sera è stata la volta di un uomo di 35 anni di Melegnano che si è messo a cavalcioni
sulla ringhiera del balcone con l’intento di lanciarsi dal quarto piano. I due “angeli” sono cosi giunti
sul posto, si sono introdotti nell’abitazione, hanno bloccato l’uomo e lo hanno trascinato a terra al
sicuro. Grande merito anche dell’operatrice della centrale operativa di San Donato, contattata
dall’uomo disperato prima del gesto, che ha parlato a lungo all’uomo permettendo cosi ai
carabinieri di giungere e compiere il salvataggio.
Mercoledì 26 giugno
 Fonte: IL CITTADINO
1. Dizionario dei rifiuti per non sbagliare: da Amsa le regole per la differenziata
Un computer dove lo butto? Tra i cittadini quesiti simili potrebbero essere all’ordine del giorno,
soprattutto per quella tipologia di materiali di cui ci si disfa più raramente. Per togliere spazio alle
incertezze ed evitare quindi di incorrere in errori, la società Amsa ha messo a disposizione un
dizionario dei rifiuti, con un novero di circa 500 oggetti a cui sono abbinate precise indicazioni
riguardo lo smaltimento, affinché niente sia più affidato al caso. Gli interessati a saperne di più
potranno facilmente reperire il vademecum sul sito di Amsa, oppure sullo spazio web del Comune
e, per coloro che hanno meno confidenza con la tecnologia, è a disposizione anche la versione
cartacea, che ciascun cittadino può passare a ritirare in municipio presso l’Urp (Ufficio relazioni
con il pubblico).
2. IL CASO – Via strisce pedonali e parcheggi, a San Martino monta la protesta
3. LA POLIZIA LOCALE FA UN SOPRALLUOGO, IL MUNICIPIO: «STIAMO
VERIFICANDO»
«Il Comune di Milano ha improvvisamente cancellato una decina di parcheggi a San Martino, su
territorio di competenza di San Donato: un’altra mazzata per noi commercianti». La segnalazione
arriva da Vittorio Lattanzi, titolare della storica trattoria collocata nell’ultimo tratto di hinterland ai
confini con la metropoli. Il diretto interessato lamenta che senza preavviso settimana scorsa è
intervenuta un’impresa che ha modificato la segnaletica orizzontale, spazzando via una quota di
posti auto per realizzare un rientro dedicato alla fermata dove da anni fanno tappa i
pullman.Lattanzi fa presente: «Sono state pure cancellate sia le strisce pedonali di fronte al mio
ristorante, sia quelle che si trovano davanti all’edicola, che vengono utilizzate perlopiù dai
lavoratori dell’Eni». Da approfondimenti fatti dagli stessi negozianti della zona è emerso che la ditta
è intervenuta in base a direttive di palazzo Marino, dove sembra sia stato programmato un
intervento fuori confine. «Dal momento che io le tasse le pago al Comune di San Donato - riprende
il titolare del locale -, non capisco come mai siano state predisposte queste opere: non solo noi
negozianti come al solito non siamo stati consultati, ma addirittura non ci hanno nemmeno
avvisati». Vedendo i lavori in corso che, in un quartiere da tempo alle prese con la penuria di posti
auto, hanno acceso una lunga serie di interrogativi, il signor Lattanzi ha immediatamente
contattato il comando dei vigili di San Donato, chiedendo lumi su quanto sta accadendo. «Sono
usciti due agenti - spiega -, che hanno effettuato dei rilievi, dopodiché non abbiamo più saputo
niente, ma è certo che la fermata del pullman c’è da anni e non crea alcun rallentamento al traffico
dal momento che la carreggiata in questo tratto di strada consente comodamente di sorpassare il
mezzo fermo, mentre un’attività come la mia senza parcheggi non lavora». Proprio riguardo il
delicato tasto della sosta lo stesso esercente nei mesi scorsi aveva lamentato scarsi controlli nel
far rispettare il disco orario di un’ora. E aveva mostrato apprensioni per la sicurezza a seguito di
una serie di furti di furgoni e veicoli a danno di clienti, i quali all’uscita della trattoria si erano trovati
di fronte alla sgradita sorpresa. In questo contesto si è sommata una novità che sta sollevando
proteste. In municipio emerge che sono tutt’ora in corso approfondimenti da parte degli uffici
competenti. Intanto, i lavori per il momento sono fermi, forse proprio in attesa che venga fatta
chiarezza. Certo, i titolari delle attività collocate lungo l’asse via Emilia, in un segmento che dista
solo qualche centinaio di metri da Milano, restano in attesa di risposte. L’auspicio degli operatori
della zona è che l’ente milanese compia un passo indietro e ripristini i posti auto.
1. Stasera renziani a raccolta sul “marketing politico”
Sostenitori di Renzi chiamati a raccolta in una serata un cui l’attenzione sarà puntata sulla
macchina organizzativa utilizzata dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama nelle presidenziali
6
del 2012. In primo piano: un’avventura digitale vincente che ha fatto leva sull’utilizzo della
tecnologia al fine di disegnare una mappa dell’elettorato. L’appuntamento, che porterà a San
Donato l’esperto di marketing politico Alessio Pecoraro, che illustrerà il sistema Big Data, insieme
alla componente dell’assemblea nazionale del Pd Teresa Cardona, la quale parlerà di un
innovativa piattaforma digitale, è in programma per stasera alle 21 presso la sala dell’Università
della Terza Età in via Unica a Bolgiano. È il terzo incontro itinerante organizzato dalla rete di
militanti del Pd pronti a scommettere sul sindaco di Firenze. Anche San Donato conta del resto su
un coeso gruppo di “renziani” che vede in pista l’assessore ai servizi sociali Gianfranco Ginelli, il
quale ha voluto lanciare sul territorio un sodalizio legato alla cordata che coinvolge tutto il
Sudmilano. Con questo obiettivo è già attiva da qualche mese una pagina Facebook dedicata
proprio ai sandonatesi che hanno già compiuto qualche passo avanti in occasione delle
consultazioni primarie in cui aveva tenuto banco il duello tra Renzi e Bersani. L’evento in ogni caso
è aperto a tutti con l’obiettivo di potenziare ulteriormente la sinergia che passa da Internet, ma che
fa anche tappa in incontri pubblici con cui viene lanciata la sfida di richiamare nuovi sostenitori.
Giu. Cer.
 Milano Today
1. Il dizionario dei rifiuti online
Da Amsa le regole per la differenziata
Il comune di San Donato risponde ai criteri di digitalizzazione degli enti locali anche per quanto
riguarda la raccolta dei rifiuti e lo fa grazie alla collaborazione con Amsa.
Per togliere incertezze ed evitare di incorrere in errori, Amsa ha messo a disposizione un
dizionario dei rifiuti, per comprendere ad esempio lo smaltimenti di oggetti particolari come un pc,
un televisore, con un novero di circa 500 oggetti a cui sono abbinate precise indicazioni riguardo lo
smaltimento.
Il vademecum è disponibile sul sito del Comune e per coloro che hanno meno dimestichezza con il
digital è a disposizione la versione cartacea presso l’Urp del Comune.
2. Migone in cabaret
La manifestazione Estate Sandonatese entra nel vivo
Mercoledì sera alle ore 21.00 presso Piazza della Pieve andrà in scena lo show di Migone, il
comico reso noto da anni di presenza fissa a Zelig.
Non c’è dubbio che il suo show, ad ingresso gratuito, farà il pieno di giovani e meno giovani con
una serata che si preannuncia molto gettonata con una platea pronta a ridere.
3. A San Martino monta la protesta
Via strisce pedonali e parcheggi. La polizia locale fa un sopralluogo e il municipio
avvia verifiche
Vittorio Lattanzi, titolare di una storica trattoria di questa zona, contesta la decisione che sarebbe
stata assunta dal Comune di Milano e che ha visto nel giorno di pochi giorni cancellare decine di
parcheggi a San Martino e le strisce pedonali fronte ristorante e edicola.
Una modifica apportata sul suolo di San Donato, lamenta Lattanzi il quale ha subito contattato il
comando dei vigili urbani di San Donato chiedendo lumi su quanto sta accadendo. La ditta che ha
eseguito i lavori sembra abbia comunicato che la segnaletica orizzontale è stata modificata,
spazzando via una quota di posti auto, per realizzare un rientro dedicato alla fermata dei pullman.
In municipio emerge che sono tutt’ora in corso approfondimenti da parte degli uffici competenti.
Intanto i lavori per il momento sono fermi, forse proprio in attesa che venga fatta chiarezza. Un
duro colpo per gli operatori della zona che sperano l’ente milanese compia un passo indietro.
4. Mercatino del brocantage anche d’estate
L'appuntamento sandonatese con il brocantage prosegue anche nei mesi estivi
Il mercato che si tiene nel parcheggio del quinto palazzo Eni non conoscerà pause nemmeno
durante il periodo estivo con tre date in programma.
Il prossimo appuntamento con i banchetti è per domenica 30 giugno dalle 9 alle 19. Seguiranno
altre due tappe che si terranno il 28 luglio e il 25 agosto.
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 Fonte: L’ECO
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7 dì 26 giugno 2013

  • 1. 1 PD “7 Dì”San Donato Milanese Rassegna stampa 26 giugno 2013 Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni. Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico, sociale, economico e sindacale. Buona lettura. Il PD di San Donato Milanese 24/ 26 giugno 2013 La notizia che tiene banco in questa rassegna è il caso Club House: Il sindaco ha fatto una conferenza per spiegare che il comune ha presentato un esposto ritenendo “anomala l’assegnazione alla Dream Lair della struttura dislocata sul laghetto. Di Club house si è discusso molto duramente lunedì sera anche in consiglio comunale. 7Dì evita qualsiasi commento in merito e consiglia di ascoltare la conferenza stampa di Checchi postata su youtube. Il link è il seguente: http://www.youtube.com/watch?v=9swsWa_E5u0&feature=youtu.be
  • 2. 2 Martedì 25 giugno  Fonte: IL GIORNO  "Caso Club House, scatta l'ora dell'esposto" L’opposizione con gli avvocati- Per il comune di San Donato “assegnazione anomala” del bando. Il sindaco Checchi annuncia di volerci veder chiaro. È iniziata la guerra delle carte bollate, la vicenda della Club House si fa sempre più rovente. Dopo il video choc con le immagini rubate di nascosto al primo cittadino, dopo una determina dirigenziale di assegnazione del locale Club House ritrovata in un «cassetto» e mai pubblicata nell’albo pretorio, ora spunta un nuovo elemento di rottura che complica ulteriormente il difficile iter di assegnazione della struttura costruita 5 anni fa sulle sponde del laghetto.Ieri il sindaco Andrea Checchi ha presentato un esposto alla Procura per appurare «eventuali illeciti di natura amministrativa per violazione di legge ed eccesso di potere» che secondo il legale del Comune sarebbero intercorsi durante la gara che nella primavera del 2012 portò all’aggiudicazione dei locali, tramite procedura negoziata, all’associazione Dream Lair. A cui non ha mai fatto seguito la formale consegna dell’immobile da parte del Comune.«Non è normale che una pubblica amministrazione impieghi tanto tempo per concludere un iter buricratico - afferma Checchi - tuttavia in questa vicenda sono emersi elementi di scarsa chiarezza amministrativa che ci hanno spinto ad una verifica legale di quanto accaduto dal 2011». Costruita nel 2008 da un’operatore privato e consegnata al Comune solo due anni dopo, nel 2011 la precedente amministrazione aveva indetto una prima gara ad evidenza pubblica andata deserta.«Nel marzo del 2012, è stata indetta una procedura ristretta di invito - continua Checchi - e in quel momento sono iniziate le prime anomalie. È un atto consentito dalla legge, ma a patto che si mantengano inalterate le condizioni del primo bando, cosa che non è stata fatta. Sono stati inviati alla procedura cinque soggetti, di cui quattro persone fisiche e una sola associazione privata, la Dream Lair. Che, guarda caso, non risulta iscritta a nessun albo e tre mesi prima aveva presentato in Comune lo stesso progetto poi risultato vincente. Gli altri quattro invitati non hanno mai presentato il progetto».La mole di anomalie di questo complicato iter di assegnazione, ha spinto il sindaco ad avviare una verifica degli atti attraverso il legale. «Il parere dell’avvocato è chiaro -dice Checchi-: con quella gara, c’è stata una violazione del principio di libera concorrenza». L’avvocato Mario Viviani, nel suo verbale, parla espressamente di «mancato svolgimento di una vera e propria selezione di almeno tre operatori da invitare alla procedura negoziata, selezione che non può limitarsi ad una raccolta di intenzioni sommariamente formulate da soggetti spontaneamente presentatisi» e, non avendo invitato «operatori in possesso dei requisiti» è «evidente che i principi di trasparenza e di concorrenza» sarebbero venuti meno. Patrizia Tossi  Fonte: IL CITTADINO 1. Club house, esposto in Procura: dubbi sulla gara per la gestione LA POLEMICA NEL MIRINO L’ASSEGNAZIONE DELLA STRUTTURA RICREATIVA ALLA DREAM LAIR Cub house di via Europa: il dado è tratto per la via giudiziaria. Ieri mattina il sindaco Andrea Checchi ha aperto una due giorni intensa sulla struttura ricreativa della discordia annunciando di aver fatto un esposto alla Procura della Repubblica di Milano al fine di «valutare la correttezza amministrativa con cui il servizio è stato assegnato nel 2012». Checchi nell’occasione si è fatto affiancare da quattro assessori su sette; è arrivato anche il presidente del consiglio Luca Biglino. Diverse volte è uscito il tasto della «correttezza amministrativa» e non del «contrasto politico». «Non c’è un partito contro un altro qui, non voglio che la storia sia presa come una giunta contro l’altra; ci sono atti e procedimenti che non hanno la trasparenza che dovrebbero avere». «Se anche perdo la causa o me ne fanno una per danno erariale, l’importante è che si stabilisca da che parte sta la prassi legale», ha commentato alla fine il sindaco. La questione Club house si è comunque caricata ormai dei caratteri di un chiaro confronto fra due stagioni, con l’ex maggioranza pronta a incalzare il centrosinistra che oggi scartabella fra le delibere di ieri. E il nuovo tassello è l’apertura della verifica in Tribunale. «Ho fatto un esposto come sindaco pro tempore perché la Procura indaghi - così Checchi-; l’ho fatto ovviamente sulla scorta di un motivato parere legale che ha richiesto tempo per essere formulato. E tale parere legale supporta la nostra scelta di non poter procedere all’assegnazione definitiva dello spazio ricreativo alla società Dream Lair». I motivi per cui, andando indietro negli anni, ci sono troppe cose che non quadrano attorno a questo
  • 3. 3 “gabbiotto” pieno di graffiti che a quest’ora avrebbe dovuto essere operativo da tempo, in parte si conoscevano già. «L’ex amministrazione Dompé impiegò un anno, dal 2010 al 2011, per definire come gestire la Club house e con che criteri guida» è stato osservato pigiando anche sul pedale della “lentezza”, qualcosa di cui oggi Checchi è accusato. «Arrivammo così nel 2011 alla prima gara pubblica a procedura aperta, che andò deserta; si passò quindi alla procedura negoziata, ristretta ad inviti, espletata a maggio 2012» . E lì «iniziano le anomalie». Queste ultime risultano concentrate in tre nodi. «Il primo è la gara stessa a inviti, alla quale parteciparono una sola società avente in effetti caratteristiche compatibili col bando, la Dream Lair, e quattro soggetti definibili come “privati cittadini” e privi dei titoli per poter partecipare». Questi quattro altri soggetti, a detta del sindaco, «sono stati interpellati nel contesto dell’indagine interna svolta dall’amministrazione». La trattativa la vince la Dream Lair che però - secondo dettaglio - «non è iscritta all’albo comunale e non ha prodotto le prove adeguate sulla sua attività nella gestione di locali e sul numero di iscritti». La lunga cronaca si chiude nel maggio 2012, poco più di un anno fa. San Donato è fra il primo turno e il ballottaggio. Alla Dream Lair vengono consegnate (senza alun verbale) le chiavi della Club house e viene firmata (ma non pubblicata all’albo) la determina dirigenziale 129 del 23 maggio 2012. La società tuttavia nel locale non ci entra mai. Neanche in via provvisoria, tiene duro il sindaco: «Non assegno un servizio pubblico così». 2. Spray e fantasia, Vitari firma il fondale di twenty’z radio Bombolette in mano, gesti rapidi e sicuri, e in pochi tratti il gioco è fatto: il nuovo fondale di Twenty’z radio ha preso vita domenica pomeriggio in piazza della Pieve, grazie all’estro e all’abilità di Gianluca Vitari. Sandonatese, writer di lungo corso, rappresenta i collettivi “L’altro me” e “1030”, gruppi di giovani legati dalla passione per i murales che hanno come punto di ritrovo il centro d’aggregazione giovanile Arena del sole, di San Giuliano. Alle spalle delle due “crew”, una lunga serie di opere di riqualificazione degli spazi cittadini, tra cui gli interventi sui muri dello stesso centro d’aggregazione e nei sottopassi ferroviari di San Donato e San Giuliano. Recentemente, le opere del gruppo sono state oggetto della mostra “Raw materials”, presso lo Spaziocultura sangiulianese. Domenica la perizia di Gianluca è stata al servizio dei ragazzi della web radio, che fino al 30 del mese farà presenza fissa alla Pieve, dove è in corso di svolgimento la rassegna “Estate sandonatese”. L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alla cultura con la partnership di Twenty’z. Il logo dell’associazione è ora vergato su pannelli che verranno usati come fondale per le trasmissioni. 3. La Penati al Movimento per l’infanzia NUOVA RESPONSABILE È ancora in attesa di giustizia per suo figlio, Federico Barakat, ucciso dal padre il 25 febbraio di 4 anni fa durante un incontro protetto. A metà luglio ci sarà la nuova udienza del processo di appello a Milano a carico degli assistenti sociali e degli operatori del Comune di San Donato incaricati di “vigilare” su quell’incontro, già assolti in primo grado dall’accusa di “concorso colposo in omicidio volontario”.Ma la battaglia di Antonella Penati non si limita alle aule giudiziarie. Da circa un mese, infatti, è diventata responsabile regionale del Movimento per l’infanzia, una realtà sorta nel 2005 e che si propone di promuovere la cultura dell’infanzia e di porre il bambino al centro della società.«Questo movimento abbraccia tutto quello che la storia di Federico incarna» spiega la signora Penati. Ovvero la mancanza di ascolto dei bambini nei casi di conflittualità fra genitori gestiti dai servizi sociali. «Spesso il giudice decide che, se un bambino è ostile nei confronti di un genitore o non vuole vederlo, è perché è manipolato e condizionato dall’altro. Invece secondo noi - aggiunge Antonella Penati - questo comportamento ha delle radici profonde che vanno ascoltate. C’è il modo per capire perché i bambini dicono certe cose, invece a volte vengono considerati solo come “merce di scambio”. Anche Federico aveva timore del padre, e sappiamo come è andata a finire. Ora lui non c’è più, ma il mio impegno è perché quanto successo al mio bambino non succeda ad altri».Anche per questo il Movimento ha lanciato una raccolta firme (presente sul sito www.movimentoinfanzia.it e sulla pagina web dedicata a Federico, ovvero www.federiconelcuore.it) a favore dell’appello “per il diritto del minore all’ascolto e alla tutela dalla violenza”, che mira soprattutto a un maggiore ascolto dei bambini e alla “credibilità” delle loro testimonianze, oltre alla sensibilizzazione di tutte le istituzioni che dovrebbero tutelare e sostenere i bambini, ovvero servizi sociali, comuni e magistratura. «Stiamo programmando iniziative anche sul territorio per coinvolgere mamme, donne e bambini per raccogliere firme a favore di questa battaglia».D. C.
  • 4. 4 4. Il mercatino di brocantage non va in ferie Il mercato di brocantage che si tiene nel parcheggio del quinto palazzo uffici Eni non conoscerà pause nemmeno nel periodo estivo, con tre date in programma. Il prossimo appuntamento con i banchetti di oggettistica è dunque per domenica dalle 9 alle 19. Seguiranno altre due tappe che si terranno rispettivamente il 28 luglio e il 25 agosto. Anche nel mese più gettonato per le ferie i sandonatesi per una giornata al mese potranno perciò dedicarsi allo shopping all’aperto in base ad una consuetudine che richiama avventori anche da altri comuni del Sudmilano. 5. Il comitato di via parri compie un anno: venerdì sera l’incontro con i cittadini Il comitato di via Parri compie un anno di attività condotta a fianco dei cittadini della zona, in cui sono stati tenuti alti i problemi e le istanze del popoloso quartiere. Per l’occasione è stato organizzato un confronto aperto con la cittadinanza, in cui prenderanno la parola gli esponenti della delegazione civica spontanea. L’appuntamento, in cui verrà fatto il punto della situazione sul lavoro portato avanti e sulle prospettive per il futuro, si terrà venerdì alle 21 presso il salone Marchetti. Un’opportunità di confronto che invita alla partecipazione innanzitutto i residenti delle via Parri e Di Vittorio, ma anche tutti i sandonatesi più attivi impegnati in iniziative tese a migliorare i propri quartieri e a farsi portavoce dei disagi che toccano la comunità.  Fonte: 7 Giorni.info  Caso Club House: il Comune di San Donato presenta un esposto in Tribunale per illeciti amministrativi Non cessa di far discutere la vicenda legata alla gestione di Club House, la struttura che sorge in via Europa a San Donato, all’interno del parco Padre Pino Puglisi. La questione era stata sollevata nei mesi scorsi a seguito della pubblicazione su YouTube di un video realizzato dal sandonatese David Dall’Aglio, che sosteneva di aver ricevuto in affidamento la struttura con la sua associazione Dream Liar durante la scorsa Amministrazione Dompè. Il giovane puntava il dito contro l’attuale Amministrazione Checchi, sostenendo che l’insediamento della nuova giunta aveva portato a una situazione di stallo. Ora il Comune ha fatto sapere di aver portato la vicenda in Tribunale. Lo scopo, recita una nota diramata dall’Amministrazione, è quello di «appurare eventuali illeciti di natura amministrativa per violazione di legge ed eccesso di potere avvenuti nel corso della formulazione, della predisposizione e della pubblicazione del bando di gara che nella primavera del 2012 portò all’aggiudicazione, tramite procedura negoziata, dei locali all’associazione Dream Lair». Redazione Web  Fonte: Milano Today 1. Club House, esposto in Procura Nel mirino l'assegnazione della struttura di via Europa Il sindaco Andrea Checchi ha aperto durante una conferenza stampa la due giorni ricca di snodi cruciali nella vicenda del bar vuoto che troneggia da anni in mezzo al verde. Lo fa con parole forti che annunciano un esposto per irregolarità amministrative nella gara di aggiudicazione della Clubhouse del parco di via Europa, presentato in qualità di primo cittadino di San Donato. Il sindaco, accompagnato da quasi tutta la giunta, ha parlato direttamente presso la Clubhouse senza gestore dal 2009 e ha precisato di non poter procedere nemmeno all’assegnazione pro tempore stando alla situazione attuale delle cose. Incalzato su un eventuale danno erariale ravvisabile nella mancata assegnazione temporanea, il sindaco ha ribadito di non poter fare qualcosa in sospetto di illegalità. 2. La coppia di carabinieri salva suicidi Sono due angeli appartenenti alla compagnia di San Donato Milanese Era settembre del 2012 quando due giovanissimi carabinieri hanno iniziato a “specializzarsi”, in coppia, nel salvataggio della vita di aspiranti suicidi con grandiosi risultati. Il primo episodio aveva riguardato un italiano 45 enne di Vizzolo Predabissi che ha tentato di togliersi la vita gettandosi dal balcone dei corridori del terzo piano dell’ospedale in cui era ricoverato da tempo. I due colleghi, un carabiniere scelto di 30 anni e un carabiniere semplice, erano arrivati da Melegnano appartenenti alla compagnia di San Donato Milanese, avevano raggiunto il reparto e si erano protettati all’esterno tentando di calmare l’uomo e alla fine afferrandolo e salvandolo.
  • 5. 5 Domenica sera è stata la volta di un uomo di 35 anni di Melegnano che si è messo a cavalcioni sulla ringhiera del balcone con l’intento di lanciarsi dal quarto piano. I due “angeli” sono cosi giunti sul posto, si sono introdotti nell’abitazione, hanno bloccato l’uomo e lo hanno trascinato a terra al sicuro. Grande merito anche dell’operatrice della centrale operativa di San Donato, contattata dall’uomo disperato prima del gesto, che ha parlato a lungo all’uomo permettendo cosi ai carabinieri di giungere e compiere il salvataggio. Mercoledì 26 giugno  Fonte: IL CITTADINO 1. Dizionario dei rifiuti per non sbagliare: da Amsa le regole per la differenziata Un computer dove lo butto? Tra i cittadini quesiti simili potrebbero essere all’ordine del giorno, soprattutto per quella tipologia di materiali di cui ci si disfa più raramente. Per togliere spazio alle incertezze ed evitare quindi di incorrere in errori, la società Amsa ha messo a disposizione un dizionario dei rifiuti, con un novero di circa 500 oggetti a cui sono abbinate precise indicazioni riguardo lo smaltimento, affinché niente sia più affidato al caso. Gli interessati a saperne di più potranno facilmente reperire il vademecum sul sito di Amsa, oppure sullo spazio web del Comune e, per coloro che hanno meno confidenza con la tecnologia, è a disposizione anche la versione cartacea, che ciascun cittadino può passare a ritirare in municipio presso l’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico). 2. IL CASO – Via strisce pedonali e parcheggi, a San Martino monta la protesta 3. LA POLIZIA LOCALE FA UN SOPRALLUOGO, IL MUNICIPIO: «STIAMO VERIFICANDO» «Il Comune di Milano ha improvvisamente cancellato una decina di parcheggi a San Martino, su territorio di competenza di San Donato: un’altra mazzata per noi commercianti». La segnalazione arriva da Vittorio Lattanzi, titolare della storica trattoria collocata nell’ultimo tratto di hinterland ai confini con la metropoli. Il diretto interessato lamenta che senza preavviso settimana scorsa è intervenuta un’impresa che ha modificato la segnaletica orizzontale, spazzando via una quota di posti auto per realizzare un rientro dedicato alla fermata dove da anni fanno tappa i pullman.Lattanzi fa presente: «Sono state pure cancellate sia le strisce pedonali di fronte al mio ristorante, sia quelle che si trovano davanti all’edicola, che vengono utilizzate perlopiù dai lavoratori dell’Eni». Da approfondimenti fatti dagli stessi negozianti della zona è emerso che la ditta è intervenuta in base a direttive di palazzo Marino, dove sembra sia stato programmato un intervento fuori confine. «Dal momento che io le tasse le pago al Comune di San Donato - riprende il titolare del locale -, non capisco come mai siano state predisposte queste opere: non solo noi negozianti come al solito non siamo stati consultati, ma addirittura non ci hanno nemmeno avvisati». Vedendo i lavori in corso che, in un quartiere da tempo alle prese con la penuria di posti auto, hanno acceso una lunga serie di interrogativi, il signor Lattanzi ha immediatamente contattato il comando dei vigili di San Donato, chiedendo lumi su quanto sta accadendo. «Sono usciti due agenti - spiega -, che hanno effettuato dei rilievi, dopodiché non abbiamo più saputo niente, ma è certo che la fermata del pullman c’è da anni e non crea alcun rallentamento al traffico dal momento che la carreggiata in questo tratto di strada consente comodamente di sorpassare il mezzo fermo, mentre un’attività come la mia senza parcheggi non lavora». Proprio riguardo il delicato tasto della sosta lo stesso esercente nei mesi scorsi aveva lamentato scarsi controlli nel far rispettare il disco orario di un’ora. E aveva mostrato apprensioni per la sicurezza a seguito di una serie di furti di furgoni e veicoli a danno di clienti, i quali all’uscita della trattoria si erano trovati di fronte alla sgradita sorpresa. In questo contesto si è sommata una novità che sta sollevando proteste. In municipio emerge che sono tutt’ora in corso approfondimenti da parte degli uffici competenti. Intanto, i lavori per il momento sono fermi, forse proprio in attesa che venga fatta chiarezza. Certo, i titolari delle attività collocate lungo l’asse via Emilia, in un segmento che dista solo qualche centinaio di metri da Milano, restano in attesa di risposte. L’auspicio degli operatori della zona è che l’ente milanese compia un passo indietro e ripristini i posti auto. 1. Stasera renziani a raccolta sul “marketing politico” Sostenitori di Renzi chiamati a raccolta in una serata un cui l’attenzione sarà puntata sulla macchina organizzativa utilizzata dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama nelle presidenziali
  • 6. 6 del 2012. In primo piano: un’avventura digitale vincente che ha fatto leva sull’utilizzo della tecnologia al fine di disegnare una mappa dell’elettorato. L’appuntamento, che porterà a San Donato l’esperto di marketing politico Alessio Pecoraro, che illustrerà il sistema Big Data, insieme alla componente dell’assemblea nazionale del Pd Teresa Cardona, la quale parlerà di un innovativa piattaforma digitale, è in programma per stasera alle 21 presso la sala dell’Università della Terza Età in via Unica a Bolgiano. È il terzo incontro itinerante organizzato dalla rete di militanti del Pd pronti a scommettere sul sindaco di Firenze. Anche San Donato conta del resto su un coeso gruppo di “renziani” che vede in pista l’assessore ai servizi sociali Gianfranco Ginelli, il quale ha voluto lanciare sul territorio un sodalizio legato alla cordata che coinvolge tutto il Sudmilano. Con questo obiettivo è già attiva da qualche mese una pagina Facebook dedicata proprio ai sandonatesi che hanno già compiuto qualche passo avanti in occasione delle consultazioni primarie in cui aveva tenuto banco il duello tra Renzi e Bersani. L’evento in ogni caso è aperto a tutti con l’obiettivo di potenziare ulteriormente la sinergia che passa da Internet, ma che fa anche tappa in incontri pubblici con cui viene lanciata la sfida di richiamare nuovi sostenitori. Giu. Cer.  Milano Today 1. Il dizionario dei rifiuti online Da Amsa le regole per la differenziata Il comune di San Donato risponde ai criteri di digitalizzazione degli enti locali anche per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti e lo fa grazie alla collaborazione con Amsa. Per togliere incertezze ed evitare di incorrere in errori, Amsa ha messo a disposizione un dizionario dei rifiuti, per comprendere ad esempio lo smaltimenti di oggetti particolari come un pc, un televisore, con un novero di circa 500 oggetti a cui sono abbinate precise indicazioni riguardo lo smaltimento. Il vademecum è disponibile sul sito del Comune e per coloro che hanno meno dimestichezza con il digital è a disposizione la versione cartacea presso l’Urp del Comune. 2. Migone in cabaret La manifestazione Estate Sandonatese entra nel vivo Mercoledì sera alle ore 21.00 presso Piazza della Pieve andrà in scena lo show di Migone, il comico reso noto da anni di presenza fissa a Zelig. Non c’è dubbio che il suo show, ad ingresso gratuito, farà il pieno di giovani e meno giovani con una serata che si preannuncia molto gettonata con una platea pronta a ridere. 3. A San Martino monta la protesta Via strisce pedonali e parcheggi. La polizia locale fa un sopralluogo e il municipio avvia verifiche Vittorio Lattanzi, titolare di una storica trattoria di questa zona, contesta la decisione che sarebbe stata assunta dal Comune di Milano e che ha visto nel giorno di pochi giorni cancellare decine di parcheggi a San Martino e le strisce pedonali fronte ristorante e edicola. Una modifica apportata sul suolo di San Donato, lamenta Lattanzi il quale ha subito contattato il comando dei vigili urbani di San Donato chiedendo lumi su quanto sta accadendo. La ditta che ha eseguito i lavori sembra abbia comunicato che la segnaletica orizzontale è stata modificata, spazzando via una quota di posti auto, per realizzare un rientro dedicato alla fermata dei pullman. In municipio emerge che sono tutt’ora in corso approfondimenti da parte degli uffici competenti. Intanto i lavori per il momento sono fermi, forse proprio in attesa che venga fatta chiarezza. Un duro colpo per gli operatori della zona che sperano l’ente milanese compia un passo indietro. 4. Mercatino del brocantage anche d’estate L'appuntamento sandonatese con il brocantage prosegue anche nei mesi estivi Il mercato che si tiene nel parcheggio del quinto palazzo Eni non conoscerà pause nemmeno durante il periodo estivo con tre date in programma. Il prossimo appuntamento con i banchetti è per domenica 30 giugno dalle 9 alle 19. Seguiranno altre due tappe che si terranno il 28 luglio e il 25 agosto.
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