1. Disastro in Giappone
11 marzo 2011
東北地方太平洋沖地震
David Alexander
University College London
2. 14:46 Venerdì 11 marzo 2011
Terremoto
• epicentro: 130 km dalla costa
• ipocentro: profondità 24 km
• magnitudo: 9
Maremoto
• altezza: 11,87 - 29,6 m
• magnitudo: 3,6 - 4,9
• 7 onde in 6 ore
Regione Tōhoku
nordest Honshu
3. • preavviso di maremoto emesso in 3 minuti
• la prima onda arriva in 9-26 minuti
• 443 km2 inondati
• era possibile evacuare solo verticalmente
• anziani e disabili più a rischio?
• edifici in c/a sicuri, altre strutture no.
4. • 15.854 morti confermati
• 3.155 dispersi (totale 19.009)
• più 1.333 morti indiretti
• 92,5% morti per annegamento
• 26.992 feriti
7. • 16.950 case e altri edifici distrutti
e 138.000 danneggiati in 7 prefetture
• 170.500 persone ospitate in 2.230
centri di evacuazione in 17 prefetture
• 341.411 senzatetto in tutto
• 70.409 famiglie ospitate nei centri
• 4.000 scuole danneggiate e 554
altri usati come centri di evacuazione
9. • stima del costo dei danni: €184 miliardi
($235 miliardi) - più del doppio del costo
del terremoto di Kobe del 1995 (€92 md)
• proprietà assicurata: 5,0-14,7%
10. 644 imprese in fallimento in 12 mesi
(perdite €11,5 md e 11.500 posti di lavoro).
11. Fukushima Daiichi
Reattori 1, 2 e 3:-
• danni ai nuclei a causa di problemi di raffreddamento
• edifici bucati da esplosioni di gas
• possibili danni a strutture di contenimento
• acque radioattive trovate nei reattori,
basamenti e falda freattica
• perdite da uno spacco nel conteniture del reattore 2
Reattore 4:-
• spento prima del terremoto
• incendi e esplosione nella piscina del materiale nucleare
Reattori 5 e 6:-
• reattori spenti
• altissima temperatura nella piscina del materiale nucleare.
14. • limiti di sicurezza superati a distanza 40 km
• radioattività all'impianto 100.000x livello normale
• iodio radioattivo nel mare vicino all'impianto
con radioattività 4.385 volte il livello normale
• il 70% del nucleo di un reattore
danneggiato e 30% di un altro
Fukushima Daiichi
16. L'evento:
• distruzione intensissimo dappertutto
• profilo di costa cambiato per sempre
• tanti incendi post-sismici
• peggiore evento "Na-Tech" per tanti anni
17. La risposta:
• risposta al maremoto rapida, organizzata
• rapida sistemazione dei superstiti
• rapida ricostruzione dell'infrastruttura
• problemi logistici molto complessi,
soprattutto per carburante, acqua e fogna
• livello di resilienza generalmente alta.
18. • metà di 22,6 mn tonnellate di detriti
rimossa e riciclata in soli 5 mesi
• rimozione dei detriti a Kobe in 38 mesi.
20. L'incidente nucleare:
• informazione al pubblico gestita male
• strategia di evacuazione insufficiente?
• contaminazione a lungo termine?
• mancanza di fiducia nel governo
da parte del pubblico generale.
21. Per quale grandezza di evento dovremo pianificare?
Rischio: valore dei possibili costi e perdite
Il pericolo decline
Pericolosità:probabilità di avvenimento
con l'abbassamento
La vulnerabilità
della probabilità
Vulnerabilità:potenziale perdite
aumenta con la
di avvenimento
Scale delle assi verticali:
gravità delle
possibili
conseguenze
Il rischio è il
prodotto della
pericolosità e
la vulnerabilità
Totale dei costi
e delle perdite
previsti all'anno
Gravità
22. Scale delle assi verticali:
Pericolosità:probabilità di avvenimento
Vulnerabilità:potenziale perdite
Rischio: valore dei possibili costi e perdite
Magnitudo
e delle perdite
Totale dei costi
previsti all'anno
FAT-TAILED
DISTRIBUTION
Per quale grandezza di evento dovremo pianificare?
23. Quale rapporto tra questo evento e:
• terremoto di Kobe, 17-1-1995 ?
• terremoto di Kantō (Tokio), 1-9-1923 ?
• lo scenario per un terremoto
a Tokio nel futuro?
24. Questo evento potrebbe essere
una svolta nella riduzione dei rischi
di disastro a livello mondiale?
29. Le lezioni del terremoto, maremoto e
incidente nucleare in Giappone saranno
prese al cuore da politici e amministratori
negli altri paesi del mondo?
30. Grazie per il vostro gentile ascolto.
david.alexander@grforum.org