1. SORVEGLIANZA SANITARIA Compiti del Medico Competente (D.Lgs 626/94 e mod.) Esprime i giudizi di idoneità alla mansione svolta; Istituisce ed aggiornamento, sotto la propria responsabilità, la cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria; Informa i lavoratori sul significato degli accertamenti sanitari e sul risultato degli stessi; Partecipa alla riunione annuale di cui all’art.11 del D.Lgs 626/94, comunicando in maniera anonima i risultati collettivi della sorveglianza sanitaria;
2. SORVEGLIANZA SANITARIA Compiti del Medico Competente Visita degli ambienti di lavoro congiuntamente al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione almeno due volte l’anno; Partecipa alla programmazione del controllo dell’esposizione dei lavoratori; Effettua di visite mediche richieste dal lavoratore, qualora tale richiesta sia correlata ai rischi professionali; Collabora con il Datore di Lavoro alla predisposizione del Servizio di Pronto Soccorso di cui all’art.15,m); Collabora all’attività di informazione e formazione sanitaria dei Lavoratori esposti a rischi professionali specifici.
3. SORVEGLIANZA SANITARIA Il Medico Competente, in funzione dei dati ricevuti sui rischi specifici è responsabile nel determinare ed applicare i Protocolli di Sorveglianza Sanitaria al personale esposto. Il Datore di Lavoro dovrà attenersi nell’attribuzione delle mansioni ai Giudizi di Idoneità espressi dal Medico Competente.
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6. SORVEGLIANZA SANITARIA Accertamenti sanitari Il personale sanitario può essere esposto a: Rischio Biologico Rischio da MMC Rischio Chimico VDT Rischio da agenti cancerogeni Rischio Fisico (radioesposti cat. A o B)
7. SORVEGLIANZA SANITARIA Principali vie di esposizione al rischio biologico: VIA PARENTERALE -sangue -emoderivati VIA OROFECALE -feci -espettorati VIA AEREA -aerosol
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9. SORVEGLIANZA SANITARIA Le cause più frequenti di esposizione ad agenti biologici sono: -punture accidentali (siringhe) -ferite provocate da vetreria o altri taglienti contaminati; -spruzzi da siringhe; -contaminazione accidentale di oggetti o superfici con materiale biologico.
10. SORVEGLIANZA SANITARIA ESPOSIZIONE ACCIDENTALE A PATOGENO DIFFUSIBILE PER VIA EMATICA Esposizione accidentale durante l’esecuzione di manovre sul paziente: PAZIENTE CON ANAMNESI NEGATIVA, PROBABILMENTE NON INFETTO PAZIENTE CON ANAMNESI POSITIVA, SICURAMENTE INFETTO Esposizione accidentale durante le procedure di riordino e smaltimento di materiale contaminato, non conoscendo la fonte, dobbiamo considerare: LO STRUMENTO COME POTENZIALMENTE INFETTO
11. SORVEGLIANZA SANITARIA In caso di puntura o taglio; aumentare il sanguinamento della ferita e detergere con acqua e sapone,quindi procedere alla disinfezione accurata della ferita con clorossidante elettrolitico (tipo Amuchina al 5%), o con prodotto a base di PVPJ ( tipo Paniodine, Betadine) In caso di contatto con il cavo orale procedere a risciacqui con clorossidante elettrolitico (tipo Amuchina 5%), oppure con Acqua Ossigenata 10 vol. In caso di contatto con le congiuntive procedere ad abbondante risciacquo delle mucose con acqua o soluzione fisiologica.
12. SORVEGLIANZA SANITARIA L’Infermiere del servizio dove è avvenuto l’infortunio o l’infortunato stesso, contattano il medico di guardia per attivare la procedura. Il medico di guardia informa dettagliatamente l’infortunato circa la procedura consigliata nel caso specifico. Lo informa della possibilità di attivare la “procedura per paziente con anamnesi positiva per infezione”. Per accertarsi che il paziente sia sicuramente non infetto, il medico di guardia richiede il consenso informato scritto al paziente affinché venga sottoposto a prelievo ematico per la ricerca di HBsAg, HBsAb, anticorpi antiHCV e antiHIV.
13. SORVEGLIANZA SANITARIA L’infortunato viene invitato a recarsi immediatamente presso il Pronto Soccorso più vicino per: effettuare la denuncia dell’infortunio, e presentare regolare denuncia di infortunio sul lavoro (modulo compilato a cura del Medico del Pronto Soccorso, da consegnare in seguito all’INAIL per gli adempimenti necessari), essere sottoposto ad eventuali interventi profilattici e diagnostici (es. eventuale profilassi con vaccino o immunoglobuline per l’epatite B).
14. SORVEGLIANZA SANITARIA Accertamenti preventivi e periodici PROTOCOLLO POST ESPOSIZIONE transaminasi e γGT HIV(con consenso informato) Dopo 1 anno Tempo 4 Markers epatite ABC transaminasi bilirubina γGT HIV(con consenso informato) Dopo 6 mesi Tempo 3 Markers epatite ABC transaminasi bilirubina γGT HIV(con consenso informato) Dopo 3 mesi Tempo 2 Markers epatite ABC transaminasi bilirubina γGT HIV(con consenso informato) Dopo 6 settimane Tempo 1 Markers epatite ABC transaminasi bilirubina γGT e QPE HIV(con consenso informato) Subito dopo l’infortunio Tempo 0
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17. SORVEGLIANZA SANITARIA Accertamenti preventivi e periodici (RISCHIO VDT) PERIODICITA’ BIENNALE O QUINQUENNALE Riguarda il personale che utilizza le attrezzature munite di VDT, in modo sistematico o abituale, per almeno 20 ore settimanali. Protocollo minimo di routine Visita Medica Esame clinico funzionale del rachide Visita oculistica Altri accertamenti a giudizio del M.C. Rx del distretto interessato Visita Ortopedica
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19. SORVEGLIANZA SANITARIA Accertamenti preventivi e periodici (RADIAZIONI IONIZZANTI E NIR) ESPOSTI IN CATEGORIA B Rx del torace Visita dermatologica Visita Medica ECG Visita Oculistica Esami ematochimici: esame urine emocromo completo con reticolociti Glicemia e creatinina transaminasi e γGT QPE Bilirubina totale Altri accertamenti a giudizio del M.C. Protocollo minimo di routine
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21. SORVEGLIANZA SANITARIA Registro tumori I medici, le strutture sanitarie pubbliche e private, nonché gli istituti previdenziali assicurativi pubblici o privati, che refertano casi di neoplasie da loro ritenute causate da esposizione lavorativa ad agenti cancerogeni, trasmettono all'ISPESL copia della relativa documentazione clinica ovvero anatomopatologica e quella inerente l'anamnesi lavorativa.
22. SORVEGLIANZA SANITARIA Adeguamenti normativi Con decreto dei Ministri del lavoro e della previdenza sociale e della salute, l'elenco delle sostanze cancerogene è aggiornato periodicamente in funzione del progresso tecnico, dell'evoluzione di normative e specifiche internazionali e delle conoscenze nel settore degli agenti cancerogeni.
24. SORVEGLIANZA SANITARIA In caso di giudizio di inidoneità o idoneità con limitazione è ammesso ricorso da parte del lavoratore e/o del datore di lavoro entro 30 giorni all’organo di vigilanza territorialmente competente (art.17 ex D.Lgs. 626/94)
26. SORVEGLIANZA SANITARIA RISCHIO LAVORATIVO PER LE GESTANTI Il D.Lgs. n° 151 del 23/03/01 Le Lavoratrici gestanti possono svolgere attività lavorative rispondenti ai seguenti requisiti: Deve essere reso disponibile un sedile per sedersi a necessità. Non può essere richiesto di mantenere a lungo la posizione seduta. La movimentazione manuale di carichi deve essere limitata a pesi leggeri (max. 3 Kg.). Il rumore non deve superare gli 85 dB(A). Non deve essere necessario assumere posture incongrue che richiedono di sporgersi eccessivamente o di appoggiare il ventre; eventuali movimenti di abbassamento devono essere saltuari.
27. SORVEGLIANZA SANITARIA RISCHIO LAVORATIVO PER LE GESTANTI Il D.Lgs. n° 151 del 23/03/01 E’ vietato invece adibire le lavoratrici gestanti e fino al VII mese di allattamento a: Lavoro notturno Mansioni che possono comportare esposizione o manipolazione di sostanze chimiche pericolose per lo stato di gravidanza Radiazioni ionizzanti Lavoro che comportano stazione eretta per più di metà dell’orario di servizio Lavori di assistenza nei reparti di malattie infettive, nervose e mentali, sanatori Agenti biologici: (dalla classe di rischio II alla IV).