9. EQUITA’ = eguaglianza Eguaglianza in termini di salute Eguaglianza di accesso e di utilizzo dei servizi sanitari (a parità di bisogno)
10. Uguaglianza in termini di salute Cosa significa eguaglianza in termine di salute? Non potrà certo significare eguaglianza in termine di salute tra tutti i cittadini!
11. SALUTE Determinanti del benessere sanitario PATRIMONIO GENETICO Cultura + condizione socio economica Servizi sanitari Ecosistema Stili di vita 20/30% 10/15% 20% 50%
12. L'eguaglianza in termini di salute, pur auspicabile, non è un obiettivo raggiungibile da nessuna società.
14. Eguaglianza in termini di accesso… Tutti coloro che hanno lo stesso bisogno devono poter accedere agli stessi servizi Tutti gli individui con bisogni simili dovrebbero essere ugualmente trattati
16. Ciò non è esaustivo dell’equità in termini di salute Stesso trattamento = risposte diverse Risposte diverse = diverso livello di salute Non si ottiene per tutti lo stesso livello di salute
17. Equità nella salute Oggi abbiamo la consapevolezza che non può esistere al momento, una situazione ottimale e assoluta di equità, sia per quanto concerne la salute, sia l’accesso ai servizi sanitari
18. Come si dovrebbe esprimere la società Se le politiche pubbliche devono eliminare le disuguaglianze nella salute, allora i governi devono esprimersi in merito a come ridurre le differenze (tra i popoli e nei popoli).
19. Definizione di equità Esistenza delle stesse opportunità per ciascuno di raggiungere il massimo potenziale di salute, attraverso la eliminazione o la riduzione delle differenze derivanti da fattori considerati evitabili e ingiusti.
22. Health 21: 21 obiettivi di salute per il 21.mo secolo La strategia della salute per tutti nella regione europea dell’OMS, riconosce: LA SOLIDARIETA’ E L’EQUITA’ QUALI VALORI FONDANTI DELL’UE Regione europea OMS (51 paesi, 870 mln, Groenlandia, Europa, federazione Russa), maggio 1998 Dichiarazione : uno dei diritti fondamentali di ciascun essere umano è di godere del massimo livello ottenibile di salute.
23. In quell’occasione si è affermata la volontà di promuovere la salute attraverso specifiche politiche e strategie nazionali e regionali. Viene riaffermata la volontà di rafforzare i vari sistemi sanitari, in modo di assicurare l’accesso da parte di tutti alla sanità pubblica. Concertare le azioni, la partecipazione e l’alleanza facendo appello a tutte le istituzioni affinchè condividano la visione della salute per tutti per il 21esimo secolo
24. Quali sono i modelli di sistema sanitario che si sono dati i paesi europei? In Europa esistono due modelli prevalenti di finanziamento della sanità Quelli a “singolo pagatore” in cui la spesa sanitaria è sostenuta ed organizzata dallo Stato (imposte sul reddito). Quelli detti di “assicurazione sociale” o “fondo malattie”nei quali la sanità è finanziata attraverso premi obbligatori calcolati in % delle retribuzioni
25. Spesa sanitaria europea ha visto 1 costante incremento in questi ultimi anni I paesi dell’UE contribuiscono più degli USA ad integrare l’esborso dei cittadini, ma ciò sposterà l’onere del riequilibrio sulle generazioni successive Oppure si dovrà razionare la sanità per i soggetti più anziani o frenando l’introduzione di utili innovazioni
26. L’accesso dei pazienti ai servizi più onerosi sta venendo ristretto ovunque. Gli unici a sfuggire a questa situazione sono i pazienti assicurati privatamente Si ricorre ad integrazioni assicurative per fruire di prestazioni che non sono o non saranno più erogate dai SSN e questo crea un sistema sperequato dove c’è chi paga 2 volte ( tasse e ass. privata) e chi non può resta intrappolato nel sistema ufficiale
27. Analisi comparativa di alcuni paesi L’analisi evidenzia come non sia facilmente individuabile un modello di funzionamento e di erogazione dei servizi sanitari che concilino: Valori di fondo: solidarietà, equità, accessibilità Razionalizzazione di risorse
28. SISTEMA DI ORGANIZZAZIONE E FINANZIAMENTO DEI SS Diversità tra i modelli di assistenza sanitaria: Tre tipi Servizio sanitario nazionale : universale, solidale, globale Assicurazione sociale : solidarietà intergategoriale Assicurazione privata : non ha obiettivi solidaristici
29. Questi 3 modelli sono presenti a diverso livello di sviluppo, in tutti i paesi. La tendenza è oggi un mix pubblico-privato relativamente omogeneo tra i diversi paesi: 70/80% pubblico, 20/30% privato Dove prevale la componente privata ci sono maggiori problemi di equità
30. USA Le prestazioni mediche sono di alto livello, ma è su altri fronti che il sistema sanitario americano deve essere potenziato ACCESSO ALLE CURE PER TUTTI
31. USA Negli Stati Uniti la copertura sanitaria a carico dello stato, è applicata solo per anziani (ultra 65enni) e disabili gravi Il sistema sanitario USA ha introdotto il concetto di “mercato” in sanità e non offre a tutti i cittadini il diritto di accesso
32. Gli Stati Uniti sono l’esempio più lampante di iniquità poiché l’ass sanitaria è erogata solo a chi ha copertura assicurativa Copertura assicurativa legata allo stato occupazionale (job-lock) Assicurazione copre inoltre le spese rare ed imprevedibili, solo a fronte di elevati costi della polizza sostenuti dai pazienti
33. “ Medic-aid” invalidi e ciechi (30 mln) Medi care+ madic aid= 60 mln circa il 25% degli americani. Il 13% popolazione ( 35mln ) non hanno copertura, il 62% gode di una copertura ass privata; job-look e caratteristiche classiche del modello assicurativo “ Medic-care” ultra 65enni (30 mln) Servizi offerti con finanziamento statale o federale
34. Modello assicurativo Costi- benefici in relazione ai parametri di sesso, età, stato di salute, ecc… Rischio se si perde il posto di lavoro: si perde copertura sanitaria e non essendo ne indigenti, né inabili, né ultra65enni, né abbastanza ricchi per assicurazioni, non si accede all’ass sanitaria.
35. Modello americano: caratteristiche Grande quantità di soggetti erogatori di prestazioni (agenzie assicurative). Frammentazione Modello di mercato vero in sanità: Chi fornisce beni di consumo (prestazioni) e chi li paga (assicurazioni) I cittadini sono i fruitori-clienti del sistema. Qualità e buon prezzo della prestazione subordinata rapporto costi-benefici
36. MODELLO SANITARIO STATUNITENSE È costoso : Elevato livello di spesa pro-capite 5345$ (più del doppio della media europea) Elevata incidenza della spesa sanitaria in % del Pil (15%) UE 7/8%, dovuta a tecnologie e redditi medici Spese amministrative relative alla gestione delle polizze assicurative
37. È INIQUO Il sistema aumenta di fatto le disuguaglianze nella salute tra la popolazione Il 15% popolazione (46 mln) è senza copertura (disoccupati o reddito insuf) 2 mln sono senza copertura perché ritenute medically uninsurable (medicalmente non assicurabili)
38. Inoltre… Elevato n di ricoveri d’urgenza con riscontro diagnostico positivo Elevata mortalità ospedaliera Alta incidenza di malattie croniche
39. Il grande numero di persone non assicurate è attribuibile all’atteggiamento dei datori di lavoro sempre meno propensi a fornire copertura sanitaria ai propri dipendenti
40. L’assenza di copertura è più diffusa tra i gruppi con reddito basso. La crescita dei costi sanitari ha fatto crescere i premi dell’assicurazione e ha ridotto il numero delle persone assicurate
41. Curiosità Il n di medici per abitante è al di sotto della media europea Al contrario il n degli infermieri, è superiore alla media europea Il costo dei farmaci è molto superiore alla media europea Il prezzo dei farmaci non è stabilito dalle autorità competenti (lobby industrie farmaceutiche)
42. PAESI EUROPEI Situazione molto diversa: la copertura sanitaria è estesa a tutta la popolazione con differenti meccanismi di finanziamento del sistema Nonostante le diversità, tutti i ss si trovano ad affrontare problemi legati: equità sostenibilità efficienza Integrazione tra sociale e sanitario decentramento
43. Sicuramente i sistemi di tipo universalistico e con governo pubblico della sanità (SSN) presentano una migliore performance rispetto agli altri di tipo assicurativo in termine di equità, sostenibilità, outcome
45. In futuro.. È inevitabile la ricerca di una nuova linea di equilibrio che tenga conto dell’andamento epidemiologico, demografico e di solidarietà
46. Il sistema sanitario pubblico di tipo solidaristico e universalistico è insostituibile per tutelare le persone più fragili Bisognerà superare la centralità dell’ospedale Potenziare la rete dei servizi territoriali
47. Area ocse: studi recenti Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Nasce dall’esigenza di dar vita a forme di cooperazione in campo economico tra le nazioni europee. Dopo seconda guerra mondiale Notevole disuguaglianza nella salute Non sono state fatte abbastanza scelte di solidarietà e di equità
48. Stanno ancora salendo differenze in salute che sono prevedibili e prevenibili perciò ETICAMENTE INGIUSTE
50. Mancanza di equità nell’accesso ai servizi sanitari e alle strumentazioni diagnostiche terapeutiche ad elevato impatto tecnologico ( TAC, PET, RMN) Questi strumenti sono sempre meno accessibili alle fasce di popolazione più malate e più povere che ne hanno maggiore necessità
51. Politiche europee sanità pubbliche Nell’arco degli ultimi 10 anni il tema delle disuguaglianze nella salute è diventato centrale nelle politiche europee per la sanità pubblica Le disuguaglianze nella salute sono un problema di giustizia e rispetto della dignità umana e vanno affrontate sul piano delle efficienze allocative per la società. Sono indicativi dello sviluppo sociale di un paese.
52. Le notizie di malasanità che conosciamo attraverso giornali, sono causate dalla disomogeneità del trattamento da regione a regione Classifica OMS: tra le prime 25 nazioni al mondo per qualità nell’assistenza sanitaria, 20 risultano essere europee. Tra queste 20 Italia è la seconda dopo la Francia Gli Stati uniti, sono insieme al Sud Africa, le sole nazioni industrializzate a non avere una copertura sanitaria universale ITALIA