Mais conteúdo relacionado Semelhante a 5 esempi per aumentare visibilità sui motori di ricerca (20) 5 esempi per aumentare visibilità sui motori di ricerca1. INTERNET IDEA
«Se hai una buona idea vai avanti e realizzala. E’ molto più facile
chiedere scusa dopo, che chiedere il permesso prima»
(Grace Murray Hopper)
5 esempi per aumentare visibilità sui motori di ricerca
ADSEO – adseo.it
2. Introduzione
5 esempi che potranno aiutarvi a migliorare la visibilità del vostro sito web ed al tempo
stesso a generare awareness attraverso processi virali.
Il posizionamento nei motori di ricerca non si ottiene soltanto attraverso
l’ottimizzazione onsite o la creazione di un buon contenuto ma anche definendo
strategie di link marketing in grado di generare links spontanei e quindi curiosità da
parte dal proprio target di riferimento.
© 2013 AdSeo di Davide Muci
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4. Riproporre Vecchi Contenuti
Per chi di voi ha un blog, ricercare vecchi post fatti in precedenza per riscrivere una
nuova versione dell’articolo può essere un buon inizio per generare contento interessate
e linkabile. Oltre agli articoli che abbiamo scritto noi, possiamo utilizzare tools esterni,
come ad esempio Outdated Content Finder, per sondare la rete alla ricerca di notizie
interessanti, definendo l’arco temporale che più ci aggrada.
© 2012 AdSeo di Davide Muci
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5. Tool e metodologie da seguire
Vediamo brevemente come fare:
• usate Google Analytics per conoscere i post che hanno ricevuto più visite. Altre
metriche da tenere in mente sono i referral (cercate di capire quelli che hanno
ricevuto più links!), la frequenza di rimbalzo e la durata media della visita;
• nel caso in cui si scelga di usare Outdated Content Finder per trovare vecchi post
scritti da altri, vi consiglio di usare Open Site Exloper per capire quali sono i backlinks
a cui fa riferimento. Un’alternativa gratuita può essere rappresentata da Traffic Travis,
Seo Tool stand-alone che si collega sempre al database di OSE;
• sempre con GA è di fondamentale importanza scoprire gli articoli che hanno avuto un
engagement migliore nei Social Network;
• l’analisi delle keywords, dopo il recente aggiornamento di Google relativo al “not
provided“ (non ti permette di conoscere le parole chiave che hanno generato
traffico) diventa più complicata. E’ opportuno utilizzare altri strumenti come ad
esempio il Google Webmaster Tool. Per chi volesse approfondire la tematica del “Not
Provided” consiglio la lettura di questo articolo: 5 Alternative Sources to Cope With
Google Analytics Keyword Not Provided;
• verificare sempre il Trend per capire se una data parola chiave ha ancora mercato o
meno: sia lato Search con Google Trends che Social con Topsy e Icerocket.
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6. Creare un archivio
Un altro metodo che vi consiglio è tenere traccia degli articoli che ogni giorno leggiamo
creando un archivio personale dei post che ci hanno colpito di più. Vediamo brevemente
come fare scegliendo la metodologia che si avvicina di più al proprio metodo di lavoro:
• creare una cartella ad ‘hoc tra i nostri preferiti (nel browser che usiamo ogni giorno);
• usare un foglio di Excel, un esempio su come salvare i dati potrebbe essere questo:
data, titolo articolo, fonte, URL
• usare i social bookmarks, io personalmente utilizzo Google Bookmarks e ogni tanto
Delicious
• usare un reader per salvare la risorsa come preferita; tra quelli più noti cito i
seguenti: Feedly, Digg Reader, Feedbin, Bloglovin’, AOL Reader, The Old Reader,
NewsBlur, NextGen Reader, NetNewsWire
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8. Facciamo un’intervista!
L’intervista fa parte di quella tipologia di
risorse che possiamo considerare
linkabile da un potenziale utente. Un
ottimo esempio è quello di Paid To Be
on Facebook che riporta interviste degli
studenti che partecipano all’Academy
oppure a personalità conosciute nel
settore dei Social Media e Web
Marketing.
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9. Qualche esempio!
Altri buoni esempi sono under30ceo.com e maxminzer.com. Under30CEO è un
online magazine dedicato ai giovani imprenditori; il secondo che vi ho citato è il
blog di un consulente. In tutti questi casi ritengo sia importante avere una
cerchia sociale sufficientemente ampia per poter fare interviste di valore.
Come condurre un’intervista? Vediamo come:
• condurre le interviste sempre live o via Skype in modo da evitare:
• di ricevere risposte scritte con un brutto italiano;
• di ricevere risposte troppo superficiali;
• di non avere la possibilità di fare domande personalizzate per
poter approfondire un dato argomento;
• cercare sempre di fare domande interessanti per evitare risposte scontate;
• prima di fare l’intervista consiglio di creare una roadmap in modo da
strutturare le domande che vogliamo fare;
• altro task da fare prima di effettuare un’intervista è cercare di informarsi il
più approfonditamente possibile su chi avremo di fronte.
Per un approfondimento consiglio la lettura di questo articolo: 10 Tips for
Creating Awesome Interviews for Your Blog
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11. Guest Posting all’incontrario
Il guest posting è un tecnica di link building (utilizzata ormai da diversi anni da
parecchi Seo) che consiste nel farsi ospitare in altri blogs, proponendo in
cambio articoli interessanti ma con l’obiettivo di ottenere un link autorevole
che punta al nostro sito. Quello che vi propongo è di capovolgere la strategia
ospitando nel proprio sito, bloggers in grado di generare engagement e di
conseguenza un valore aggiunto al proprio sito. Tra i primi siti in Italia a
scegliere questa strategia c’è sicuramente il TagliaBlog. I vantaggi che ne
possiamo trarre possono essere riassunti in questi punti:
• sfruttare la cerchia social del blogger, quindi le persone che generalmente
lo seguono;
• gestire rapporti di partnership con blogger autorevoli non fa altro che
migliorare la proprio autorevolezza (e quindi awareness) creando valore
aggiunto al proprio sito;
• è facile pensare che un blogger generi links spontanei ai lavori che ha fatto
nel proprio sito.
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12. Qualità dei blogger
A questo punto sorge spontanea una domanda: in che modo valutare la qualità
di un blogger? Attraverso un banale foglio in Excel mi sono costruito un
algoritmo che cerca di sondare il potenziale blogger prendendo in esame sia i
fattori Seo che Social.
Fattori Seo
• Il sito è Responsive? (non è propriamente un fattore Seo ma ritengo che
oggigiorno sia importante avere un blog accessibile a qualsiasi dispositivo)
• Sito funzionante sia con www che senza
• Duplicazione meta title
• N. Pagine indicizzate
• Linkare: homepage sempre come “/”
• Page Rank
• N. Backlinks
• Domain Authority
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Fattori Social
• Social Media Optimization
• Community
• Presenza su FB
• Presenza Su Twitter
• Presenza Su Youtube
• Fan FB
• Follower Twitter
• Engagement Facebook
• Altri Social Network
• Newsletter
14. Ripubblicare post virali presi in prestito dai Social Network
Quante volte siamo rimasti al corto di idee e ci siamo chiesti che articolo
scrivere? Questa tecnica consiste nel fare scouting nei Social Network (quali ad
esempio: Facebook, Twitter, Google Plus, Tumblr) andando alla ricerca di quegli
articoli che hanno una percentuale di engagement migliore. E’ di fondamentale
importanza seguire costantemente community e influencer in linea con il
proprio target.
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15. Query Avanzata di Google
E’ possibile usare anche
una query avanza in
Google:
1. Facebook: “inserire il
topic che volete
cercare”
site:facebook.com
inurl:/posts/
2. Twitter: “inserire il
topic che volete
cercare”
site:twitter.com
3. Google Plus:
“inserire il topic che
volete cercare”
site:plus.google.com
inurl:/posts/
4. Tumblr: “inserire il
topic che volete
cercare”
site:tumblr.com
inurl:/post/
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17. Competitor Analysis
Comprendere le tipologie di backlinks utilizzate dai propri competitors è una di
quelle attività che ritengo indispensabili per incrementare la popolarità del
proprio sito. Gli strumenti piu diffusi, anche se a pagamento, sono
principalmente tre: Open Site Explorer; Ahrefs; Majestic SEO
La prima operazione da fare, una volta individuati i BL è quella di classificarli o
in maniera automatica, attraverso degli scrapers che individuano la tipologia di
URL oppure manualmente nel caso non ci siano da analizzare troppi links. Nel
caso in cui vogliate approfondire in che modo costruirsi un proprio scraper
consiglio di leggere questo articolo: Building Your Own Scraper for Link Analysis
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18. L’utilizzo degli scraper
Oltre ad analizzare i BL è possibile utilizzare altri scrapers (io uso Screaming
Frog Seo) per conoscere la struttura dei links interni. In questo modo saremo in
grado di analizzare le loro parole chiave e la tipologia di mezzi che hanno scelto
per potersi posizionare in testa ai motori di ricerca.
L’ultima operazione da fare è quella estrarre gli indirizzi email dai links
selezionati; ad esempio potrebbe essere interessante conoscere le email di
potenziali bloggers da ingaggiare per azioni di digital pr, content creation,
interviste, ecc. Anche in questo caso ci vengono in aiuto tools che fanno il
lavoro sporco per noi. Quelli più interessanti sono Citation Labs (Contact Finder
Tool) oppure Link Research Tools’ Contact Finder.
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