1. Roma, 6 aprile 2012
Gentili Signori
Presidenti dei Comitati territoriali CSI
Presidenti dei Comitati regionali CSI
Consiglieri nazionali CSI
Componenti del Collegio dei Revisori dei conti
Componenti del Collegio dei Probiviri
Procuratore associativo nazionale
LORO SEDI
scrivo a tutti ed a ciascuno per condividere la mia disponibilità a candidarmi a
Presidente Nazionale per il quadriennio 2012-2016.
Come sapete questa “ufficializzazione” arriva dopo un lungo e tormentato
periodo di “discernimento” che aveva l’obiettivo di pensare e ripensare alle scelte più
adatte per il bene dell’Associazione a tutti i livelli.
Ovviamente non nascondo anche la fatica personale nel confermare la
disponibilità per un servizio che mette in gioco altri 4 anni della mia vita e che “toglie
tanto” alla vita personale.
Sento il bisogno di scusarmi con tutti e con ciascuno se questa disponibilità a
ricandidarmi arriva un po’ in ritardo ma , credetemi, non è stata una scelta facile.
Ora però la scelta è stata fatta ed è arrivato il momento di guardare avanti con
coraggio, fiducia, entusiasmo pensando a costruire con l’aiuto di tutti un quadriennio
importante e significativo.
2. Prima però mi preme ringraziare tutti coloro (e sono tantissimi) che in questo
periodo mi sono stati vicino ed hanno condiviso con me la fatica e le tribolazioni di
questi mesi.
Ho sentito intorno a me una “fiducia” che è persino immeritata.
Siete stati troppo generosi nel valutare quello che è stato realizzato in questo
quadriennio attribuendomi a volte meriti che non sono miei. Ho sentito anche
un’amicizia “vera e sincera” di tantissimi di Voi e questo resterà per sempre uno dei
ricordi più belli della mia vita.
Un grazie particolare a Vittorio Bosio che si è rivelato un amico, un grandissimo
dirigente e un uomo capace di dare una testimonianza straordinaria di spirito di servizio
e di amore per l’Associazione.
Veniamo ora al quadriennio 2012-2016.
Sappiamo tutti che cosa ci aspetta.
Ad Assisi ci siamo impegnati a dire che vogliamo, tutti insieme, costruire il “Csi
migliore di tutti i tempi”.
Non è uno slogan . E’ una responsabilità.
Ci sono infatti oggi le condizioni per esprimere le potenzialità che
l’Associazione ha, per puntare a grandi obiettivi ed a una fase importante di sviluppo e
di crescita.
Andiamo con ordine.
La cosa più bella e più importante per il futuro non è quello che accadrà a
Salsomaggiore il prossimo 9 e 10 giugno (assemblea nazionale) ma quello che è
accaduto sino ad oggi in giro per l’Italia nelle 140 Assemblee territoriali che si sono
celebrate.
Vorrei “ringraziare “ e stringere la mano a tutti quelli che si sono messi al
servizio con ruoli di responsabilità (dal Presidente a ogni consigliere provinciale) nei
Comitati Territoriali.
Il futuro del Csi è nelle loro mani.
Se nei Comitati ci sarà grande entusiasmo, grande voglia di “mettersi in gioco”,
di crescere … il Csi vivrà un grande quadriennio. Altrimenti non sarà così..
Ovviamente anche la dimensione nazionale è chiamata a fare la sua parte .
3. Nell’ufficializzare la mia candidatura vorrei condividere con Voi qualche
ragionamento e qualche scelta strategica sulla quale vorrei basare la mia disponibilità.
1 Un programma chiaro, concreto, ambizioso… da condividere con tutta
l’Associazione perché non sia il programma del presidente ma il programma di tutti (o
di tanti).
2 La presenza di Vittorio Bosio nel ruolo di Vicepresidente “unico” con la
responsabilità di coordinare tutta la vita “interna” dell’Associazione. Ritengo la
presenza e la competenza di Vittorio fondamentale per costruire un grande quadriennio
e la sua disponibilità ad impegnarsi in questa direzione costituisce una preziosa garanzia
per tutta l’Associazione per il presente e per il futuro.
3 La sfida di passare da una dimensione eccessivamente “presidenzialista”
dove il presidente è il “centro di tutto”, ad una dimensione di vera e forte “squadra”
dove, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità, più persone siano chiamate a
contribuire alla governance dell’Associazione.
4 La sfida di introdurre un metodo di lavoro basato sull’allargare la squadra
di governo con il coinvolgimento di tante Eccellenze che ci sono sul territorio con
deleghe precise e concrete e con un metodo di lavoro orientato al “risultato”. E’ l’idea
insomma di passare dalla “squadra alla rosa” nel senso di allargare il coinvolgimento di
dirigenti del territorio nelle dinamiche nazionali.
Ora dobbiamo tutti insieme “rimboccarci le maniche” per gettare le fondamenta
per 4 anni entusiasmanti che permettano al Csi di vivere una grande stagione di
sviluppo e di crescita.
Conto veramente sull’impegno e sull’aiuto di tutti.
Lavorare insieme è l’unica strada possibile se vogliamo regalare al Csi un
presente ed un futuro costruito “sulla roccia “, evitando il rischio di costruire seppur con
tanto impegno sulla “sabbia”.
La prima volta che mi sono candidato a Presidente Nazionale era nel 2008….
Oggi “trattandosi della seconda candidatura” dovrei essere abituato… Non è così….
offrire la disponibilità a mettersi al servizio nel ruolo di Presidente Nazionale fa sempre
“tremare” le gambe e fa sentire il timore di sentirsi inadeguato e di assumere una
responsabilità più grande delle proprie capacità…
Non nascondo che sentire “tanti amici” vicino in questo momento farebbe molto
piacere a me e a Vittorio che , insieme a me e a tanti altri, è chiamato a vivere queste
responsabilità.
4. Permettetemi infine di ringraziare tutti e ciascuno per avermi dato la possibilità
di vivere l’esperienza di Presidente Nazionale nel quadriennio che si conclude. Ho
sempre sentito l’Associazione al mio fianco e nonostante le mie mancanze, i miei errori,
le mie inesperienze (di cui chiedo scusa a tutti) ho sempre incontrato sostegno,
comprensione, affetto e condivisone associativa.
Ringrazio infine Vittorio che ha accettato di scrivere con me questa lettera e di
condividere il cammino dei prossimi anni.
Con nel cuore il sogno di vivere insieme un nuovo quadriennio indimenticabile,
auguro a tutti e a ciascuno di vivere una Santa Pasqua capace di portarci dritti ad
incontrare il mistero della Croce.
(Massimo Achini) (Vittorio Bosio)