Presentazione tenuta da Grazia Virgintino (Università Cattolica) al 5° Barcamp Nazionale sul Coworking - CowoCamp14, organizzato da Cowo a Milano il 28/6/2014.
2. CHE COS’è
L’OSSERVATORIO?
È un lavoro di ricerca, per approfondire con criteri scientifici l'impatto
del lavoro che Cowo sta svolgendo dal 2008 nelle realtà in cui i
coworking operano
La ricerca è diretta e supervisionata da Ivana Pais, ricercatrice in
Sociologia Economica dell’Università Cattolica di Milano
Fornirà dei dati, utili per presentazioni e divulgazione
Insegnerà buone pratiche ed errori da evitare, grazie alla
condivisione delle informazioni
Ispirerà nuove idee
Permetterà di avere materiale utile per la pubblicazione in rete
Farà capire meglio aspetti che magari, presi dagli impegni
quotidiani, non si vedono
3. Questa analisi è stata fatta attraverso delle interviste
effettuate via Skype agli Host dei coworking affiliati
alla rete Cowo.
Essi ci hanno permesso così di conoscere le
varie realtà nella loro totalità, dalla genesi alla
curiosità, passando attraverso problemi e
progetti in modo da avere la visione del
fenomeno in tutti i suoi aspetti.
4. La genesi dei coworking
Dai racconti delle esperienze di
coworking emerge come
denominatore comune il ritenerle la
migliore scommessa mai fatta, più
che su se stessi sulle persone e le
relazioni lavorative che ne sono
nate. Una community, un network
all’interno del quale scorre linfa
vitale, attraverso l’ascolto e la
propositività.
5. Per molti di questi pionieri, dalla lunga vista
e dalle grandi prospettive, è stata una
gradita sorpresa scoprire come il coworking
potesse essere vero nel senso delle
sinergie.
Il filo comune che lega molti è l’incoscienza
iniziale con cui si sono lanciati in un progetto
che si è poi plasmato sotto le loro mani
diventando di valore: IL VALORE
AGGIUNTO.
6. Problemi riscontrati
Il primo problema che gli host si trovano a
fronteggiare all’interno dei loro coworking è
quello della chiusura mentale, o meglio della
concezione legata alla tradizione del proprio
ufficio, della proprietà in senso stretto.
Spesso si riscontra un vero e proprio problema
culturale, che andrebbe abbattuto. Bisognerebbe
entrare nell’ottica dell’importanza produttiva
dell’incontro delle relazioni e dello scambio.
“Educare” la gente a stare insieme e a
condividere.
7. Il valore aggiunto
Le interviste delineano come il vero valore del
coworking esploda proprio nella creazione delle
sinergie che nascono per scambio e affinità di
idee. In molti non sono ancora arrivati al pareggio
del bilancio e quando gli viene chiesto dove ci
guadagnano la risposta è sempre la stessa:
“IL GUADAGNO STA NELLA CREAZIONE DI UNA
COMMUNITY CHE, DANDOSI UNA MANO
VICENDEVOLMENTE, PORTA ALLA
GENERAZIONE DI PROGETTI COMUNI, CHE A
LORO VOLTA PORTERANNO CON SE
INTROITI”
8. Vi sono storie di progetti concreti nati tanto dalla
complementarietà quanto dalla diversità di approccio tra i
coworker, che hanno portato con sè non solo una
crescita comune e ad esperienze indimenticabili ma alla
valorizzazione del lavoro.
Ci si incontra davanti al caffè e si scambiano idee, il
mero guadagno non cambia la vita mentre una relazione
potrebbe farlo.
Questi professionisti liberi, un po’più di liberi
professionisti, sono quelle persone che credono in quello
che fanno e che grazie allo spiccato senso di libertà non
hanno paura di lavorare in un ambiente dove ci sono gli
altri che fanno il loro stesso lavoro.
9. Work in progress
Essendo venuta a contatto con queste realtà mi è stata
data la possibilità di conoscere anche idee in via di
progettazione, una delle più comuni è quella di allargare lo
spazio e aumentare le postazioni. Un’altra idea è quella di
rendere il coworking un posto dove fare eventi, incontrare
persone e idee nuove, usare questo spazio per iniziare a
parlare di FabLab, quindi fare cultura, formazione e
concretizzazione dei progetti.
Rendere il coworking una fucina di idee e progetti, far
diventare le idee qualcosa di più. L’innovazione deve
essere coltivata, deve crescere e svilupparsi.
IL COWORKING È IL NUOVO MODO DI
LAVORARE.
10. Il filo comune che lega tutte queste
esperienze è sicuramente la comune
linea di innovazione che perseguono.
In tutto ciò emerge come il vero valore
sia il capitale umano, quell’insieme
che comprende le energie, le facoltà e
le abitudini che contribuiscono
direttamente all’efficienza produttiva
degli uomini.
11. “Viviamo in questo mondo per
imparare e illuminarci l’un l’altro”
Wolfgang Amadeus Mozart