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Baixar para ler offline
nuovi padroni
di Fabio Laurenzi - laurenzi@cospe-fi.it
                                                                       IN REDAZIONE
                                                                                      n° 1 /2012



                                                                                      anno Xiv


                                                                       Direttrice responsabile:
                                  Si legge Brasile, Russia,            Pamela Cioni
                                  India, Cina, Sud Africa e si
                                  scrive Brics, un acronimo che        Caporedattore:
                                  potrebbe essere la marca di          Ernesto Pagano

                                  una azienda di materiali da
                                                                       In redazione:
                                  costruzione e che invece ormai       Fabio Laurenzi, Erika Farris,
                                  da qualche anno campeggia            Marco Lenzi, Gianni Toma
                                  nei titoli dell'informazione
                                  di tutto il mondo quando si          Hanno collaborato:
                                                                       Camilla Bernacchoni,
                                  parla di economia mondiale
                                                                       Marco Marigo, Eleonora Migno,
                                  e di relazioni internazionali.       Maria Omodeo, Lorenzo Palloni
Perché questi 5 paesi sono i nuovi protagonisti, nel caso
della Cina veri e propri dominatori, dello scenario economico          Fotografie:
mondiale: tassi di crescita del Prodotto Interno Lordo che è           per gentile concessione
                                                                       di Contrasto ©; per gentile
da 4 a 10 volte quello dei paesi europei, bilance commerciali
                                                                       concessione di Kebler Berto
in netto attivo, miraggio delle economie occidentali per               (pagina 11); Archivio COSPE
nuovi mercati di sbocco o di mercati del lavoro deboli dove            (pagina 5).
delocalizzare le produzioni. Questi paesi sono detentori, nei
loro portafogli finanziari, di quote di debito pubblico di paesi       Ritratti Illustrati:
                                                                       Gianpiero Donno
occidentali, in primis gli Stati Uniti, tali da influenzarne
                                                                       mail_gd@alice.it
le scelte. Hanno anche un ruolo detrminante nelle assise
internazionali delle istituzioni finanziarie e nelle conferenze        In copertina:
– come quella recente sul clima – dove perseguono il proprio           Emiliano Mancuso, Brasilia
interesse nazionale e chiedono di pesare nella stanza dei              (Brazil), 2008 / Contrasto ©
bottoni. Ma i paesi Brics sono anche lo specchio di tutte
                                                                       Progetto grafico:
le contraddizioni, i compromessi e le incoerenze del                   Francesco Piarulli
modello che sovrintende lo sviluppo dei paesi e le relazioni           www.francescopiarulli.com
internazionali tra paesi o tra aree diverse del mondo. E forse
rappresentano anche, per molti, una speranza delusa. Questi
paesi, seppur in misura diversa, sono infatti attraversati da
gravissimi squilibri economici e sociali e da palesi violazioni
dei diritti fondamentali. Basti pensare alla situazione delle
libertà civili, dei diritti dei lavoratori e dell'ambiente in
Cina, in Russia ed in India, ai milioni di ettari di terreno           COSPE Cooperazione per lo
destinati in Brasile alla produzione degli agrocombustibili            Sviluppo dei Paesi Emergenti
e sottratti alla produzione di cibo. Ma anche se guardiamo             - è un'associazione privata,
all'azione internazionale di questi paesi il panorama che si           laica e senza scopo di
                                                                       lucro. Fin dalla sua nascita
presenta è alquanto fosco. I paesi Brics si sono dotati degli
                                                                       nel 1983, opera nel sud
strumenti indispensabili per giocare e vincere secondo le              del mondo, in Italia e
regole del modello che regolamenta l'economia e le relazioni           in Europa per il dialogo
internazionali: sono infatti indiane, brasiliane, cinesi, russe        interculturale, lo sviluppo
e, in misura minore, sudafricane le multinazionali, private o          equo e sostenibile, i
                                                                       diritti umani, la pace e la
pubbliche a seconda dei casi, che si aggiungono al saccheggio
                                                                       giustizia tra i popoli. COSPE
dell'Africa, accaparrandosi terre, materie prime e mercati,            è oggi impegnato nella
riservando ad altri ciò che in altre fasi storiche è stato riservato   realizzazione di 190 progetti
loro. Contribuendo così, nello specifico, a fare sì che l'Africa       in 33 paesi nel mondo
produca ciò che non consuma e consumi ciò che non produce.
Per questo si può dire che alcuni dei paesi Brics hanno
                                                                       Cooperazione
deluso le aspettative di chi sperava che l'affermarsi di nuovi
                                                                       per lo Sviluppo
paesi emergenti potesse contribuire non solo a mettere in              dei Paesi
discussione lo strapotere dei soliti noti ma anche quel modello        Emergenti
richiamato sopra e che invece li vede adesso nuovi padroni.            www.cospe.org




                                     babel gen. /12 - n. #1
Da l l e sT e l l e al l e sTal l e




il sole in                                 N el f i rmamen t o e c on omi c o
                                           m o n d i al e o r m a i b r i l l a n o i n u o v i
                                                                                                           p r o p r i o t r a i p r i m i a s c i v olar e
                                                                                                           n e i P IIG S ( le t t e r a lme n t e


terrazza
                                           P a e s i : B r asi l e , R u s s i a , I n d i a , C i n a     “ m a i a l i ” ) a c r o n i m o d i s p r egi ati vo
                                           e l a n e w ent r y, i l S u d a f r i c a e s o n o            p e r i n d i c a r e e c o n o m i e c a denti :
                                           p r o n t e p er i l t a v o l o d e i G r a n d i .            P o r t o g a l l o , I r l a n d a , I t a l i a,
                                           C o n i l l o r o Pi l i n c r e s c i t a i 6                  G r e c i a , S p a g n a . È s t a t o c oni ato

SOMMARIO                                   s p a z z er eb b er o g i à v i a q u a s i t u t t i g l i
                                           a t t u a l i G ( r and i ) . E l ’ I t a l i a s a r e b b e
                                                                                                           d a gi or n a li s t i e c on omi c i i n g l e s i .
                                                                                                           G e n t le me n , s i s a . (pc)




 argomenti                                  DOSSIER                                                         ritratti


cina e sviluppo
                                                                                                           — intervista
• Ricerca a Prato?
è made in China
di Ernesto Pagano


l'espeRTa

• Guardare con tubo                                                                                            kebler conrado berto
                                                                                                               DALLE FAVELAS AL CIRQUE DU SOLEIL
e punteruolo
di Maria Omodeo
                                                                                                           di Camilla Bernacchioni


 a margine
                                           di Pamela Cioni / fotografie Contrasto
SBAGLIANDO S'IMPARA                                                                                            Le recensioni di
                                            graphic review
                                                                                                                                            The Growth
SALVIAMO I MIAO
                                                                                                                                            Map Economic
                                                                                                                                            Opportunity in the
                                                                                                                                            BRICs and Beyond;
IL CIRCO DE TODO MUNDO
                                                  Lorenzo Palloni                                                                           Jim 0’Neill,
                                                  illustra                                                                                  Penguin / Portfolio;
                                                  Bandeirantes                                                                              Dicembre 2011, ¤ 26.52




 a colpo d'occhio

                                                                                                                                            Germogli di società
                                                                                                                                            civile in Cina
                                                                                                                                            a cura di Renzo
  › La potenza (scientifica) del dragone
                                                                                                                                            Cavalieri e Ivan
                                                                                                                                            Franceschini,
                                                                                                                                            Francesco Brioschi
                                                                                                                                            editore; Milano, 2010,
   › Brasile in cifre                                                                                                                       230 pagg, ¤ 19.00




                                                               SOMMARIO
RICERCA A PRATO?
                                                 È MADE IN CHINA
                                                — in cantiere un polo d'innovazione
                                                italo-cinese sul tessile. e il vento
                                                dello sviluppo soffia da pechino
1                                               di Ernesto Pagano er.pagano@gmail.com




                                                     Italia fanalino di coda in ricerca e sviluppo? Tranquilli, ci aiuta la Cina. Lo scorso
                                                     novembre a Firenze, tra flash di fotografi e telecamere, il presidente della re-
                                                     gione Enrico Rossi e il viceministro cinese della Scienza e della Tecnologia, Cao
                                                     Janlin, firmavano sorridenti un accordo per la creazione a Prato di un centro di
                                                     ricerca comune italo-cinese. Obiettivo: lo sviluppo di nuovi materiali (tessili), di
                                                     prodotti e processi con ridotto impatto ambientale “che garantiscano risparmio
                                                     energetico, sicurezza dei prodotti e libera circolazione delle merci”.
                                                     Una nuova epoca di cooperazione è iniziata, con Pechino che fa la parte del
                                                     leone, col portafoglio pieno e i cervelli (tutt'altro che in fuga) carichi di idee.
                                                     Wenzhou – Prato: la strada dei primi migranti che all'inizio degli anni '90 arri-
2                                                    varono nel capoluogo toscano ad aprire i primi laboratori di confezione d'abiti
                                                     viene ripercorsa, a distanza di 20 anni, con prospettive “ribaltate”: la Wenzhou
1. Tommaso Bonavenura, Beijing, Marzo 2008
2. Emiliano Mancuso, Prato, 2005 / © Contrasto       Garment Development Co. arriva in Toscana per cooperare allo sviluppo di nuo-
                                                     ve tecnologie e cercare nuovi mercati. A sostenerla una Cina tutta proiettata
                                                     verso l'innovazione. Basti pensare che nel 2011, tra settore pubblico e privato,
                                                                                      Pechino ha investito oltre 150 miliardi di dollari
                                                                                      in ricerca e sviluppo, una cifra che la rende se-
SCAMBIANDO S'IMPARA                                                                   conda solo agli Stati Uniti.
Scambi didattici, culturali, educativi e d’amicizia. Sono quelli che da               Il centro di ricerca italo-cinese di Prato per ora è
dieci anni intercorrono tra la Toscana e lo Zhejiang, la regione cinese da            solo un progetto sulla carta, ma è già il prisma
cui provengono molti dei cittadini cinesi residenti nella regione. “Tutto             attraverso cui scomporre alcuni falsi miti, pri-
cominciò nel 1993 quando un padre voleva che il figlio fosse bocciato                 mo fra tutti, quello che vorrebbe la Cina come
– ricorda Maria Omodeo di COSPE che teneva un laboratorio bilingue                    un grande inquinatore mondiale insensibile al
cinese-italiano alla scuola elementare “Vamba” di San Donnino. Io e le                tema della sostenibilità ambientale. “La Cina ri-
altre insegnanti ci opponemmo perché in realtà il bambino aveva fatto                 sulta uno dei paesi al mondo con la maggiore
progressi e si era ben inserito. Il padre si rimise alla nostra decisione e           propensione alla ricerca e lo sviluppo di tecnolo-
oggi Shandong, il figlio, si è diplomato all’istituto tecnico “Leonardo da            gie verdi”, dice entusiasta Vinicio Biagi dirigente
Vinci” e fa il mestiere che sognava, il meccanico”. Risale ad allora la               progetti speciali presso la regione Toscana. E in
collaborazione con il padre di Shandong, Pan Shili, pedagogista del                   effetti i numeri parlano chiaro. Nello scorso pia-
provveditorato di Rui’an: “Nacque da subito l’idea di creare una rete                 no quinquennale (2006 - 2010), il governo cinese
tra scuole della zona di provenienza e di arrivo dei bambini cinesi per               si è posto l'obiettivo di ridurre del 20 per cento
garantirne una continuità didattica”. Da allora, grazie a molte visite                entro il 2020 le emissioni di gas serra. Nel 2009,
incrociate di delegazioni di assessori, insegnanti e studenti, molti sono             in piena crisi economica globale, il governo ha
stati i successi di questa rete: protocolli ufficiali tra province e comuni           più che raddoppiato i fondi per rafforzare le sue
italiani e cinesi, tra scuole e università e progetti finanziati dalla Regione        industrie chiave (tra cui quella tessile), passando
Toscana come “Un ponte a 18 archi” che ha messo in contatto 9 scuole                  da 420 a 925 mila miliardi di yuan, uguali a circa
italiane e cinesi. Uno scambio che va avanti e che rappresenta una grande             63 miliardi di dollari. Di questi, circa un sesto
ricchezza per tutti: “Un‘esperienza – conclude Maria Omodeo - che aiuta               sono stati stanziati per innovazione, riduzione
tutti gli alunni a crescere come cittadini di un mondo che offre più                  di gas serra, risparmio energetico e salvaguardia
opportunità: imparare i suoni di tante lingue e le espressioni di tante               ambientale, come si legge nell'ultimo science
culture, vivere una vita scolastica ormai senza frontiere e sviluppare                report dell'Unesco. “Il tema della sostenibilità
la capacità di gestire con competenza ben interiorizzata quel dialogo                 ambientale è molto interessante, anche dal pun-
interculturale così difficile per le vecchie generazioni.”                            to di vista economico”, continua Biagi. “Perché


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Maria Omodeo, archivio COSPE




l'idea – spiega – è quella di un centro       non può permettersi di vendere un ve-
che parta dalla ricerca sul tessile, ma sia   stitino a 3 euro. La prova? Soltanto un        LA POTENZA (SCIENTIFICA)
proiettato a diversificare le attività eco-   cinese, in tutta Italia, è iscritto a Con-     DEL DRAGONE
nomiche a livello locale e a dare nuo-        findustria”. Il motivo, secondo Marini, è
ve prospettive di sviluppo a quest'area       che la confederazione degli industriali        2114      il numero di pubblicazioni
della Toscana”. Prospettive che però          ha degli standard in materia di diritto        scientifiche congiunte tra Italia e Cina tra
hanno creato qualche preoccupazione.          del lavoro a cui gli imprenditori cinesi       il 2004 e il 2008. Il nostro paese si colloca
Riccardo Marini presiede l'Unione degli       faticano ad adattarsi. “Dico che non c'è       al 13 posto nella classifica dei partner
Industriali Pratesi e non vuole che i ci-     integrazione economica tra noi e loro”,        scientifici di Pechino. In testa gli Usa, con
                                                                                             39428 pubblicazioni realizzate nello stesso
nesi “facciano propria” una delle attivi-     è la sintesi di Marini. Tutta colpa dei
                                                                                             periodo.
tà di produzione per cui Prato è famosa:      cinesi? Sembra proprio di no. “Gli im-
il cardato rigenerato. “È una tecnica di      prenditori cinesi si sentono vessati: in       12,9     per cento è la quota globale di
lavorazione dei tessuti usati che i pra-      alcuni casi giudicano incomprensibili i        spesa in ricerca e sviluppo detenuta dalla
tesi si trasmettono da generazioni”,          motivi per cui vengono fatti alcuni se-        Cina, che diventa la seconda nazione al
                                                                                             mondo per investimenti in R&S con 153
spiega Marini. “Imitarla è impossibile        questri delle loro merci”, spiega Vinicio
                                                                                             miliardi di dollari investiti nel 2011. Al primo
– assicura l'imprenditore – perché non        Biagi. E tra aumenti dei controlli e crisi     posto gli Usa, con 405 miliardi. L'Italia
è assimilabile in maniera scolastica,         finanziaria, c'è chi a Prato pensa di fare     spende 19 miliardi, pari al 1.1% del Pil.
e la differenza la senti sotto le mani”.      il viaggio a ritroso verso il Sol Levante,
Gli industriali pratesi guardano agli im-     dove l'economia continua a crescere            10   i miliardi di dollari investiti dal
                                                                                             Governo Cinese nel 2009, in piena crisi
prenditori cinesi con un misto di rabbia      con percentuali di Pil a due cifre. Ma
                                                                                             finanziaria mondiale, per ricerca e sviluppo
e ammirazione. L'attività frenetica dei       forse la creazione del centro di ricerca       nel settore delle tecnologie verdi e del
laboratori cinesi ha trasformato Prato        sino-pratese potrebbe creare quell'inte-       risparmio energetico.
in uno dei centri propulsori dell'export      grazione che secondo Marini non c'è. In
dell'abbigliamento made in Italy. Il          cantiere c'è infatti un centro di certifi-     1 è l'imprenditore cinese iscritto a
                                                                                             Confindustria. Si chiama Xu Qiu Lin e ha
loro punto forte? “Glielo spiego in due       cazione comune dei prodotti tessili che
                                                                                             un'impresa di produzione di pelletteria a
parole – risponde Marini – costo della        potrebbe spalancare ai, talvolta frustra-      Prato con 20 dipendenti, di cui 13 italiani.
manodopera: se lei paga i contributi, le      ti, imprenditori tessili italiani, le porte,
ferie e le malattie ai suoi dipendenti,       finora socchiuse, del mercato cinese.          Fonte: Unesco Science Report.



                                                                   5
IL PARERE DELL'ESPERTA                                                                    MINORANZE A RISCHIO
                                                                                          SALVIAMO I MIAO

GUARDARE CON TUBO
                                                                                          di Marco Marigo - marigo@cospe-fi.it




E PUNTERUOLO
                                                                                          La Cina presenta una incredibile
                                                                                          varietà culturale, artistica, linguistica,
                                                                                          all’interno della maggioranza Han e
                                                                                          delle 55 minoranze. I media cinesi
— CAPIRE LA CINA, CON SAGGEZZA ORIENTALE                                                  esaltano le politiche a loro rivolte (come
                                                                                          la possibilità di avere più di un figlio),
di Maria Omodeo - omodeo@cospe-fi.it
                                                                                          e gli aspetti folkloristici. Molto meno
                                                                                          viene detto sull'’evidente distanza tra
                                                                                          gli Han, che vivono nelle ricche province
                                                                                          costiere, e le minoranze delle regioni
                                                                                          continentali più povere. COSPE collabora
                                          Lo scrittore e critico cinese Quan              a varie iniziative con l’associazionismo
                                          Zhongshu (1910-1998) nella sua mo-              locale nelle province centrali, con le
                                          numentale opera “I quaderni del tubo            minoranze Miao, Tujia, Qiang, attraverso
                                          e del punteruolo” aveva l’obiettivo di bu-      il progetto “Indigo”, finanziato dall’UE.
                                          care la superficie delle cose e guardarvi       Il miglioramento delle condizioni di
                                          dentro, a fondo, partendo dal particolare       vita (il reddito medio pro capite in
                                          per abbracciare il generale. Il principio       questi villaggi è inferiore ai 1000 dollari
                                          di comprensione aperta che proponeva            annui) è incentivato tramite lo sviluppo
                                          può fornirci oggi chiavi per interpreta-        dell’artigianato tradizionale ed ha due
                                          re – attraverso l’analisi di esperienze ed      finalità: ridurre l'emigrazione vero
 MARIA OMODEO
 Sinologa, responsabile COSPE area
                                          aspetti specifici della realtà – i mutamen-     le grandi città, fenomeno che mina
 interculturalità e diritti dell’infanzia ti in corso in Cina e negli altri Paesi dalle   l'esistenza delle stesse minoranze,
 e dell’adolescenza.                      nuove economie trainanti. L’attuale po-         garantire l'accesso all'istruzione dei
                                          sizionamento nello scenario economico           bambini. Emblematica è la situazione
internazionale di queste nuove potenze economiche scuote infatti il vecchio               di Shimenkan e Sukezhai, due villaggi
sistema che aveva radici nei mercati nazionali che sottoscriveva un contratto             Miao della provincia Guizhou. Distano 12
sociale con la propria classe lavoratrice pur proiettandosi nei Paesi più po-             ore di macchina dal capoluogo Guiyang,
veri per stabilirvi i propri monopoli. Questo modello di sviluppo presuppo-               collegato con un strada che si inerpica su
neva un gap fra Paesi industrializzati e Paesi definiti “in via di sviluppo” e a          e giù per le montagne più coreografiche
tanti di noi abitanti della parte giusta del pianeta sembrava che il nostro               della Cina. Una recente disposizione
tenore di vita fosse meritato e che quello dei Paesi poveri fosse causato da              governativa ha imposto in tutta la
loro inettitudine. Oggi l’ineguaglianza nella velocità di sviluppo oggi avviene           provincia la ricostruzione delle case
all’interno di quei Paesi che escono dalla povertà e che fanno tanta paura                contadine, ritenute insalubri, garantendo
all’Occidente. Quell’ineguaglianza che abbiamo sempre accettato come ine-                 un rimborso di metà della cifra spesa.
vitabile quando avveniva fra Paesi diversi, ora la definiamo aberrante perché             Le famiglie sono così costrette a cercare
interna ai confini di uno stesso paese. Certo, l’amico cinese che ha lasciato             lavoro lontano dal paese per poter
polemicamente il proprio Paese, dice che quando il pentolone era vuoto per                mettere la loro quota. Tutte le nuove
tutti, c’erano meno tensioni sociali, ora che milioni di cittadini cinesi del-            case devono attenersi ad un modello
le aree più ricche si affacciano ad una vita agiata, diventano incontrollabili            vagamente “tirolese”, certo non in linea
sia i flussi migratori verso le città, sia le rivolte nelle campagne più povere           con le architetture tradizionali.
e sottomesse. Come ONG non possiamo che cercare di collaborare con
quella società civile che cerca di promuovere uno sviluppo equo e attento                 Il progetto INDIGO “Sviluppo interculturale
e promuovere progetti che agiscono su alcune di queste ineguaglianze e                    a favore delle opportunità di genere”,
danno un’idea di come la società si riorganizza: uno di questi, ideato con le             prende il nome dalle foglie di indaco
donne delle minoranze etniche delle province centro-occidentali, punta a                  usate per una tradizionale stampa
valorizzare l’ambiente e la coesione sociale in aree dove le condizioni di                e tintura cinese e proprio nella
vita sono molto dure – con alta mortalità in età giovanile e difficile accesso            valorizzazione delle tradizioni ha
alla scuola, all’acqua, al cibo – partendo dalla tutela della la propria varietà          individuato un metodo efficace per
culturale (linguistica, religiosa, relazionale). Un altro programma che abbia-            migliorare la vita nelle zone rurali, in
mo riguarda le zone costiere cinesi, tappa d’arrivo dei migranti dalle aree               particolare delle donne delle minoranze
della Cina centrale, e di partenza per coloro che arrivano in Europa, gli uni             culturali cinesi, le più svantaggiate per
come gli altri con l’obiettivo di migliorare la propria vita e quella dei propri          isolamento e discriminazione.
familiari, come da sempre ha fatto chi è emigrato.                                        www.indigo-project.net



                                                       babel gen. /12 - n. #1
Non solo Pil
IL BRASILE E LA SFIDA DELLA CRESCITA FELICE
— Le politiche sociali nell'era post Lula,
e le proposte alternative dell'economia solidale.
di Pamela Cioni - omodeo@cospe-fi.it / fotografie: Contrasto www.contrasto.it
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         GRANDI OPERE                                                        “UN PAESE RICCO È UN PAESE SENZA POVERTÀ’”

         La deviazione del fiume San Francisco nella regione del             Vista da qui la corsa del Brasile, primo in ordine
         Semiarido brasiliano (fra lo stato di Bahia e il Piaui) è la        di acronimo tra i Paesi Brics e secondo solo alla
         soluzione all’atavica mancanza di acqua di questa zona.             Cina come incremento annuale del Pil, appare un
         Ne è convinto l’ex presidente Lula che proprio di queste zone       percorso a ostacoli: mentre il Governo presenta
         è originario: un‘immensa opera ingegneristica e idraulica           grandi piani infrastrutturali come autostrade, dighe
         permetterà al fiume di attraversare regioni adesso deserte          (75 solo in Amazzonia), centrali idroelettriche,
         innaffiandole di acqua e rendendole fertili. Ma il San              inceneritori (investimenti pari al 2% del Pil) c’è
         Francisco non è il Nilo, avverte l’ingegnere Ruben Siqueira:        una parte della popolazione, nel Nordeste arido
         “Questo fiume deviato, interrato, spostato perderà potenza          come in molte delle zone rurali, che ancora si
         e portata e si dovrà poi ricorrere ad altre deviazioni di fiumi     trova in uno stato di povertà estrema, uno stato
         minori che ne sono affluenti”. Un effetto domino che causerà        che non sarà migliorato da queste opere: “Sono 16
         soprattutto disastri ambientali. Ne sono certi tutti gli abitanti   milioni ancora le persone povere in Brasile", dice
         del Semiarido che stanno manifestando la loro opposizione           Arildo Mota Lopes, presidente di Unisol (Centrale di
         a questa megaopera (c’è anche chi ha messo in atto uno              cooperative e aziende solidali) e di Cicopa Americas
         sciopero della fame come don Luiz Flavio Cappio) e che              (Organizzazione internazionale di cooperative
         insieme ad ASA (Articolazione del Semiarido) e ANA (Agenzia         artigianali, industriali e produttrici di servizi). "Una
         Nazionale dell’Acqua) hanno fatto ben altre proposte per            cifra - aggiunge - che un Paese ricco e moderno,
         la conservazione e l'utilizzo dell’acqua ad uso domestico e         come pretende di essere oggi il Brasile, non può
         agricolo, riuscendo negli ultimi anni anche con il sostegno         permettersi”. Nonostante le cifre raccontino di un
         della FAO e di organizzazioni non governative come COSPE            Paese con meno conflitti sociali, con un tenore di
         a dotare questa zona di circa 300 mila cisterne per l’acqua.        vita in netto miglioramento per gran parte della
         “Con i soldi impiegati nella deviazione del San Francisco           popolazione e almeno 15 milioni di persone che
         – dice Roberto Malvezzi della Commissione Pastorale della           sono uscite dall’indigenza grazie a programmi
         Terra che qui lavora - riusciremmo a risolvere tutti i problemi     sociali di grande impatto come “Fome zero”, la
         di approvvigionamento idrico senza distruggere l’ambiente.          “Bolsa familia” o “Brasil sem miseria”, la lotta alla
         Per altro tutte le zone “bonificate” sono già appaltate a grandi    povertà rimane una delle sfide di questo governo
         industrie e multinazionali che privatizzerebbero l’acqua senza      che ha coniato per l’occasione anche un nuovo
         nessuna ricaduta sulla popolazione locale”.                         slogan: “un Paese ricco è un Paese senza povertà”.



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ECONOMIA SOCIALE COME MODELLO ALTERNATIVO                                   investe molti settori dall’agricoltura alla metallurgia
                                                                            e comprende cooperative e aziende molto diverse
Unisol, che conta circa 700 affiliate (tra associazioni, cooperative        tra loro: dalle piccole realtà a conduzione familiare
e imprese recuperate), è presente in 27 distretti brasiliani e nel          alle grandi associazioni. “Non nego che ci siano
Nordeste, insieme a organizzazioni come IRPAA, sostiene la crescita         stati dei miglioramenti: con Lula è stata istituita la
di alcune piccole imprese autogestite o cooperative e associazioni          SENAES (Segreteria Nazionale di Economia Solidale)
agricole a gestione familiare che fanno parte della “Rete Sabor             all’interno del Ministero del Lavoro ed è pronto un
Natural do Sertao” e producono e vendono i loro prodotti (frutta            decreto per la regolamentazione delle cooperative
e orticole) secondo i valori e i principi dell’economia solidale:           sociali, ma manca ancora una vera legge sul
cooperazione, mutuo aiuto, dignità e rispetto delle persone.                cooperativismo e possiamo fare ancora di più per
Qui, in una zona afflitta da problemi ambientali e sociali                  garantire lavoro degno ed equo a tanti brasiliani”.
(analfabetismo e lavoro minorile) e lontana dai clamori mediatici           L’abbattimento della povertà secondo Mota Lopes
degli ultimi governi Lula (2002-2010) e dai proclami della nuova            passa infatti dal diritto al lavoro: “Ci sono ampie
presidentessa Dilma Roussef, prendono vita progetti di piccola ma           fasce della popolazione (in gran parte tra i 15 e i
duratura trasformazione sociale per iniziativa della società civile e       29 anni e poi dai 45 ai 60) che non entrano nel
si mettono in atto pratiche alternative di sviluppo. “L’economia            mercato del lavoro o che ne sono espulse. E’ a loro
solidale è un modo alternativo al capitalismo di pensare e                  che dobbiamo guardare per l’inclusione sociale”.
praticare la crescita – dice ancora Arildo Mota Lopes – ma
dobbiamo far capire che non è uno strumento a cui ricorrere solo            AUMENTO DEL “MERCATO INTERNO LORDO”
nei momenti di crisi per risolvere il problema dell’occupazione.
Prima ancora del Pil, dobbiamo conquistare le coscienze delle               E riguardo all'inclusione le idee di Lopes sono in
persone e soprattutto dei politici”. L’economia solidale infatti in         linea con le politiche messe in atto dagli ultimi
Brasile pur avendo visto un grosso incremento dagli anni ’90 ad             governi: tra queste la “Bolsa familia”, un’iniziativa
oggi produce 4 trilioni di reais il 5% del Pil brasiliano. Molto meno       che garantisce un salario minimo a ogni persona in
rispetto a Italia o a Canada. “Siamo ancora poco competitivi.               difficoltà con l’obbligo di percorsi di formazione
Dobbiamo investire in formazione e innovazione”. Come                       professionale. “E’ un buon metodo – dice - perché
presidente di Unisol e Cicopa, la sfida di Mota Lopes - comunque            tenta di includere le persone attraverso il lavoro
un fedelissimo di Lula e Roussef di cui è stato compagno politico           e la produttività, non solo attraverso sussidi”.
nel PT (partito dei lavoratori) - è quella di far contare sempre di         E’ proprio grazie a questi programmi sociali che,
più a livello politico tutto il comparto dell’economia solidale che         anche secondo molti osservatori internazionali,



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         è aumentato il potere di acquisto di una sempre
         maggiore quantità di persone che hanno fatto
         fiorire il mercato interno. Un esempio? L’anno
         scorso si sono vendute 3,4 milioni di auto, 13
         milioni di tv, 14 milioni di computer e 20milioni di
         ferri da stiro. Non a caso Guido Mantegna, Ministro
         dell’ Economia, nel festeggiare la performance del
         2011 che ha permesso al Brasile di superare con
         il Pil Italia e Gran Bretagna, ha annunciato che
         per i prossimi anni il Paese punterà ancora di più
         sui consumi interni per mettersi al riparo da crisi
         europee e statunitensi.
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         IL PAESE DEL FUTURO ?

         Lo scrittore austriaco Stefan Zweig, esiliato nel
         grande Paese sudamericano nel 1941, definiva
                                                                              CREDITI FOTOGRAFICI
         il Brasile “Paese del futuro”, ma per quasi 50
         anni la profezia era stata sbeffeggiata dai più.                     In copertina
         Negli ultimi anni invece ci si comincia a credere                    Emiliano Mancuso,
         anche se molte sono le sfide che rimangono sul                       Rio de Janeiro, 2007
                                                                              2. Roberto Caccuri,
         campo: squilibri, corruzione, violenza, bassa
                                                                              Altamira (Stato
         scolarizzazione, povertà. “Le infrastrutture, la                     del Para') Maggio
         crescita diseguale – continua Lopes - sono temi                      2008 3. Tucurui
         spinosi che necessitano un costante dialogo tra                      (Stato del Para'),
         governo e movimenti spontanei della popolazione.                     Maggio 2008 4.
                                                                              Emiliano Mancuso,
         Di sicuro c’è la volontà di farlo, tanto che esiste un
                                                                              Apui (Amazzonia),
         ministro preposto al rapporto con la società civile.                 Marzo 2008, 5-6-7.
         Il futuro, anche dell’economia sociale, passa dal                    Emiliano Mancuso,
         dialogo democratico”.                                                Rio de Janeiro, 2007.



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BRASILE IN CIFRE




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   PIL                                                                          ESPORTAZIONI
Nel 2011 il Prodotto Interno Lordo è arrivato a 2.4 trilioni di dollari   Il Brasile è il massimo esportatore mondiale di
piazzando il Brasile al sesto posto dell’economia mondiale dietro         pollame. Le esportazioni dirette verso la Cina
Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania e Francia. Nel 2011 si è            sono aumentate nell’ultimo anno del 43%
verificato uno storico sorpasso dell’economia brasiliana su Gran
Bretagna e Italia scese rispettivamente al settimo e ottavo posto.              ENERGIA
La Banca Mondiale prevede un rallentamento nella crescita del             Nel campo energetico Il Brasile punta a
Pil dal + 7/5 al 3,5% mentre il governo brasiliano punta a un             diventare l’ottava potenza mondiale grazie
incremento del 4,5% per il 2012                                           al giacimento di TUPI (5/8 miliardi di barili)
                                                                          e alla scoperta del giacimento presal (riserve che
   AUMENTO DELLA CLASSE “C“ (redditi tra 450 e 2200 dollari)              stanno 2km di sale sotto altrettanti km di roccia
Dal 2002 al 2011 la classe “C“ è passata da 17% a 34% (93 milioni         sotto la superficie oceanica) nella Cuenca do
di persone) nel 2014 si calcola che saranno 130 milioni                   Santos per cui sono previsti circa 33 miliardi
                                                                          di barili interamente gestiti dalla azienda
   POPOLAZIONE                                                            (a maggioranza pubblica) Petrobras
Totale: 191 milioni ( composizione: 91 milioni bianchi, 82 milioni
meticci, 15 afrobrasiliani, 2 milioni asiatici 800 mila indios).                INVESTIMENTI
La distribuzione della ricchezza e la composizione razziale si            Per i mondiali di calcio (2014) e le Olimpiadi
incrociano: i bianchi e gli asiatici guadagnano il doppio dei neri e      di Rio De Janeiro (2016) 170 miliardi che
più del doppio della popolazione indigena*.                               rappresenteranno il 23% del PIL

   RICCHEZZA                                                                    ECONOMIA SOCIALE
1% dei ricchi gestisce il 44,5 % della ricchezza. Il 10% dei poveri       UNISOL comprende 700 affiliate (tra cui 25
gestisce 1,1% di ricchezza                                                aziende recuperate) 50.000 addetti in 10 settori
                                                                          che producono 2 miliardi di dollari.
   ANALFABETISMO IN NETTO CALO                                            E’ presente in 27 stati federali. Il 2012 sarà l’anno
Dal 2004 al 2010 si è passati dal 13,6% al 9,6 % per gli adulti           mondiale del cooperativismo
e dal 7,5 % al 3,9% per bambini                                           *Dati ibge istituto brasiliano di geografia e statistica




                                                                      DOSSIER
Graphic Review                  Recensioni a fumetti
                                                          liberamente ispirate




LORENZO PALLONI
 Nato nel 1987 e
diplomatosi alla
Scuola internazionale
di Comics di Firenze
è fra gli autori degli
albi collettivi “FASCIA
PROTETTA – Storie di
bambini” e “DREAMS”
(DOUbLe SHOt, 2010).
Inserito negli annuali
internazionali
“YOUNGBLOOD” 2008 e
2010, ha vinto premi
come disegnatore
e sceneggiatore.
Ha collaborato
come docente al
progetto “RAR –
Risate AntiRazziste”
promosso da COSPE
e Unione Europea.
Collabora con
romanzieri, autori
teatrali, musicisti e
dj. Il suo blog è
"El Mundo Non Gira".




                                 babel gen. /12 - n. #1
LORENZO PALLONI ILLUSTRA BANDEIRANTES




                                Bandeirantes
                                Il Brasile alla conquista
                                dell'economia mondiale.

                                di Antonio Calabrò,
                                Carlo Calabrò;
                                Editori Laterza, 2011,
                                200 pagine, 16 euro.




                                La graphic review di
                                Lorenzo Palloni illustra
                                liberamente il capitolo
                                “Da San paolo a Rio, le
                                metropoli tra simboli
                                del lusso e favelas”
                                in cui si raccontano
                                alternativamente la
                                vita lussuosa dell’alta
                                borghesia carioca e le
                                azioni delle UPP (Unidade
                                de Policia Pacificadora)
                                che hanno ispirato la
                                serie tv e il film “Tropa
                                de elite”: soldati che
                                entrano con la forza nelle
                                favelas e riconquistano
                                spazi delle città. Come la
                                “presa” del complexo di
                                alemao della favela Dona
                                Marta nel novembre 2008
                                e l’offensiva del dicembre
                                2010 - sempre a Rio –
                                che ha visto impegnati
                                2600 tra marines e
                                soldati, 15 carri armati,
                                6 blindati m113 (usati in
                                Iraq), e elicotteri.




                  13
Il ritratto

di Camilla Bernacchioni
camillabernacchioni@gmail.com




kleber
conrado
berto
DALLE FAVELAS
AL CIRQUE DU SOLEIL
                                                                                     "KA" Cirque du Soleil (the court jester) - Las Vegas, 2003
www.circodetodomundo.blogspot.com



Ogni volta che torna a Belo Horizonte non          ricordo del Circo de Todo Mundo ?              li ed eventi non solo legati al mondo
manca mai l’appuntamento con gli amici                                                            circense. E’ stata l’occasione per con-
e colleghi del Circo de Todo Mundo, l’orga-        — Facevo Capoeira già da tempo e vo-           frontarmi con artisti diversi come per
nizzazione brasiliana dove ha perfezionato         levo perfezionare le arti acrobatiche.         esempio il fotografo Davide LaChapelle
l’arte acrobatica e circense. Perché quella,       Mi allenavo in uno posto che si trova-         che mi ha chiamato per un videoclip.
per Kleber Conrado Berto, 28 anni, è stata         va accanto al circo. Mi notò per caso
la sua porta di accesso “alla vita vera”. E, nel   quello che sarebbe diventato il mio            La formazione al Circo de Todo Mundo
suo caso, alla ribalta. Proprio grazie al “Cir-    professore e subito mi invitò ad an-           quanto ha influito nella sua carriera
co” infatti nel 2003 viene scelto tra ben 350      dare a trovarlo. Dal giorno in cui misi        di artista ?
aspiranti, dal prestigioso Cirque du Soleil e      piede in quel luogo, era il 1999, entrai
si ritrova a Montreal con la compagnia cana-       in un mondo completamente diverso.             — Tantissimo. E’ un vero e proprio por-
dese nel ruolo principale del buffone di corte                                                    to verso mille destinazioni. Mi ha dato
nello spettacolo “KA” di cui diventa anche         In che senso ?                                 la chance di essere dove sono adesso.
personaggio simbolo in manifesti, dépliant ed                                                     Il livello artistico è ancora oggi altissi-
eventi. Dopo il Cirque du Soleil, quella di Con-   — C’erano degli artisti bravissimi,            mo, con artisti che potrebbero lavorare
rado Berto è una carriera segnata da nomi          acrobati che potevano lavorare ovun-           ovunque ed è un peccato vedere che non
come Davide LaChapelle, video e spettacoli         que. E’ lì che ho iniziato a vivere una        tutti hanno possibilità di emergere.
prestigiosi. Oggi vive a Parigi dove presto        seconda vita. Grazie al circo ho viag-
tornerà sul palco con una nota compagnia.          giato in tutto il mondo, ho fatto spet-        E’ ancora in contatto con il Circo ?
                                                   tacoli, esperienze importanti per fare
Perché ha scelto di dedicarsi all’arte             questo mestiere. E’ grazie a questo            — Più che altro con gli artisti che sono
circense ?                                         che ho avuto accesso a una grande              diventati amici perché anche questo è
                                                   compagnia come il Cirque du Soleil.            il circo: crea legami oltre che opportu-
— In Brasile o giochi a calcio o diven-                                                           nità. Ogni volta che riesco a tornare in
ti un circense non ci sono molte altre             Un’esperienza che ha confermato il             Brasile devo passarci. E’ una realtà mol-
possibilità per chi come me proviene da            suo talento e le ha aperto altre porte         to importante per il Brasile, per i giova-
una famiglia povera.                                                                              ni soprattutto perché l’arte può darti un
                                                   — Assolutamente. Da lì sono stato              futuro diverso, come è successo a me.
lei ha preferito il circo. Il suo primo            chiamato come ospite in spettaco-


                                                            babel gen. /12 - n. #1
ARTE E COOPERAZIONE
CIRCO DE TODO MUNDO
                                         Le recensioni di babel
Da sei anni COSPE collabora con
l'organizzazione brasiliana Circo        di ERIKA FARRIS - erika.farris84@gmail.com
de Todo Mundo: l'unico centro
di difesa per la gestione di casi
di violenza sui minori, grazie al
quale oggi sono più di 1.600 i           Il guru della crescita                         Pluralismo cinese
giovani con situazioni familiari e
sociali problematiche (vittime di
lavoro minorile, violenza o abusi                              The Growth                                 Germogli di società
sessuali) che sono stati coinvolti                             Map Economic                               civile in Cina
nel progetto: bambini e ragazzi                                Opportunity in the                         a cura di Renzo
                                                               BRICs and Beyond;                          Cavalieri e Ivan
delle periferie brasiliane delle città
                                                               Jim 0’Neill,                               Franceschini,
di Belo Horizonte, Betim e Nova                                Penguin / Portfolio;                       Francesco Brioschi
Lima che nel Circo de Todo Mundo                               Dicembre 2011, ¤ 26.52                     editore; Milano, 2010,
hanno trovato uno spazio protetto                                                                         230 pagg, ¤ 19.00
in cui divertirsi insieme, avere
un'istruzione di base e costruirsi
una prospettiva di vita migliore,
con una palestra per gli allenamenti
ludico educativi promossi dal circo
e gestiti da una decina di allenatori
ed educatori, una “sala del sapere”
attrezzata di computer e materiale
scolastico dedicata ai bambini e
diversi corsi di formazione artistica
e professionale organizzati con lo
scopo di costituire un gruppo di         Dieci anni fa Jim’O’Neill, Chief               Insieme al Pil cresce anche il
artisti per la promozione degli          Economist della Goldman Sachs,                 pensiero critico. Con uno sguardo
spettacoli circensi, sia in Brasile      coniò, l’acronimo BRIC, Brasile,               profondo e complesso sulla Cina
che all'estero. Un progetto che ha       Russia, India, Cina, individuando              dei nostri giorni il libro curato
supportato molti di questi giovani       in questi paesi le economie                    da Cavalieri e Franceschini,
anche per l'inserimento nel mondo        emergenti di un futuro molto                   studiosi ed esperti di diritto
del lavoro, con stage di alto livello    vicino. Oggi, nel libro "Growth                dell’Asia orientale, raccoglie
professionale e scambi formativi         Map" dice: "Ormai quelle dei Bric              i contributi di specialisti che
con l’Italia. Una grande opportunità,    sono economie in crescita e come               raccontano la trasformazione
non solo per chi ha avuto carriere       tali devono ricevere il posto che              della società cinese negli
di successo come Kleber Berto            meritano al tavolo del potere                  ultimi decenni, analizzando
(cfr. intervista a pagina 13 ndr),       mondiale”. Secondo O’Neill                     la presenza di un dibattito
ma anche per chi come Fernanda,          occorre dunque “una riforma                    politico sulla democrazia, la
nata nelle periferie di Belo             delle istituzioni economiche                   riforma del sistema giudiziario,
Horizonte, è entrata a far parte         internazionali affinché tutto                  l'organizzazione dal basso
del gruppo di artisti del Circo de       il mondo possa “godere dei                     del lavoro e l’emergere dei
Todo Mundo quando era bambina,           benefici della loro crescita”. Sì              nuovi media che facilitano la
diventando insegnante all'interno        perché i numeri che snocciola                  comunicazione tra i cittadini,
della scuola circense. Un'attività       nel suo libro hanno superato le                con un “popolo della rete”
che “mi fa sentire una persona           sue stesse previsioni: se nel '75,             che acquista un peso sempre
migliore - spiega Fernanda               alla nascita del G7, “la Cina era              maggiore. Uno sguardo diverso
- dandomi la sensazione di               economicamente irrilevante” -                  rispetto alla visione stereotipata
contribuire ad aiutare tante             scrive l'economista - “oggi è la               della Cina dei nostri giorni,
persone, grazie all'Arte: una delle      seconda più grande economia                    con l'obiettivo di evidenziare
poche cose capaci di avvicinare un       della terra e il Pil cinese sarà pari          quei “germogli” di pluralismo
bambino e fargli capire che può          a quello degli Stati Uniti entro il            e partecipazione che anche in
costruirsi un futuro diverso, lontano    2027.” Intanto il Brasile, già nel             un Paese così forte e autoritario
dalla droga, dalla prostituzione e       2010, ha superato l'Italia.                    riescono a farsi largo.
dalla violenza che la vita di strada
spesso comporta”. (ef)


                                                          15

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Babel Gennaio 2012 Brics

  • 1.
  • 2. nuovi padroni di Fabio Laurenzi - laurenzi@cospe-fi.it IN REDAZIONE n° 1 /2012 anno Xiv Direttrice responsabile: Si legge Brasile, Russia, Pamela Cioni India, Cina, Sud Africa e si scrive Brics, un acronimo che Caporedattore: potrebbe essere la marca di Ernesto Pagano una azienda di materiali da In redazione: costruzione e che invece ormai Fabio Laurenzi, Erika Farris, da qualche anno campeggia Marco Lenzi, Gianni Toma nei titoli dell'informazione di tutto il mondo quando si Hanno collaborato: Camilla Bernacchoni, parla di economia mondiale Marco Marigo, Eleonora Migno, e di relazioni internazionali. Maria Omodeo, Lorenzo Palloni Perché questi 5 paesi sono i nuovi protagonisti, nel caso della Cina veri e propri dominatori, dello scenario economico Fotografie: mondiale: tassi di crescita del Prodotto Interno Lordo che è per gentile concessione di Contrasto ©; per gentile da 4 a 10 volte quello dei paesi europei, bilance commerciali concessione di Kebler Berto in netto attivo, miraggio delle economie occidentali per (pagina 11); Archivio COSPE nuovi mercati di sbocco o di mercati del lavoro deboli dove (pagina 5). delocalizzare le produzioni. Questi paesi sono detentori, nei loro portafogli finanziari, di quote di debito pubblico di paesi Ritratti Illustrati: Gianpiero Donno occidentali, in primis gli Stati Uniti, tali da influenzarne mail_gd@alice.it le scelte. Hanno anche un ruolo detrminante nelle assise internazionali delle istituzioni finanziarie e nelle conferenze In copertina: – come quella recente sul clima – dove perseguono il proprio Emiliano Mancuso, Brasilia interesse nazionale e chiedono di pesare nella stanza dei (Brazil), 2008 / Contrasto © bottoni. Ma i paesi Brics sono anche lo specchio di tutte Progetto grafico: le contraddizioni, i compromessi e le incoerenze del Francesco Piarulli modello che sovrintende lo sviluppo dei paesi e le relazioni www.francescopiarulli.com internazionali tra paesi o tra aree diverse del mondo. E forse rappresentano anche, per molti, una speranza delusa. Questi paesi, seppur in misura diversa, sono infatti attraversati da gravissimi squilibri economici e sociali e da palesi violazioni dei diritti fondamentali. Basti pensare alla situazione delle libertà civili, dei diritti dei lavoratori e dell'ambiente in Cina, in Russia ed in India, ai milioni di ettari di terreno COSPE Cooperazione per lo destinati in Brasile alla produzione degli agrocombustibili Sviluppo dei Paesi Emergenti e sottratti alla produzione di cibo. Ma anche se guardiamo - è un'associazione privata, all'azione internazionale di questi paesi il panorama che si laica e senza scopo di lucro. Fin dalla sua nascita presenta è alquanto fosco. I paesi Brics si sono dotati degli nel 1983, opera nel sud strumenti indispensabili per giocare e vincere secondo le del mondo, in Italia e regole del modello che regolamenta l'economia e le relazioni in Europa per il dialogo internazionali: sono infatti indiane, brasiliane, cinesi, russe interculturale, lo sviluppo e, in misura minore, sudafricane le multinazionali, private o equo e sostenibile, i diritti umani, la pace e la pubbliche a seconda dei casi, che si aggiungono al saccheggio giustizia tra i popoli. COSPE dell'Africa, accaparrandosi terre, materie prime e mercati, è oggi impegnato nella riservando ad altri ciò che in altre fasi storiche è stato riservato realizzazione di 190 progetti loro. Contribuendo così, nello specifico, a fare sì che l'Africa in 33 paesi nel mondo produca ciò che non consuma e consumi ciò che non produce. Per questo si può dire che alcuni dei paesi Brics hanno Cooperazione deluso le aspettative di chi sperava che l'affermarsi di nuovi per lo Sviluppo paesi emergenti potesse contribuire non solo a mettere in dei Paesi discussione lo strapotere dei soliti noti ma anche quel modello Emergenti richiamato sopra e che invece li vede adesso nuovi padroni. www.cospe.org babel gen. /12 - n. #1
  • 3. Da l l e sT e l l e al l e sTal l e il sole in N el f i rmamen t o e c on omi c o m o n d i al e o r m a i b r i l l a n o i n u o v i p r o p r i o t r a i p r i m i a s c i v olar e n e i P IIG S ( le t t e r a lme n t e terrazza P a e s i : B r asi l e , R u s s i a , I n d i a , C i n a “ m a i a l i ” ) a c r o n i m o d i s p r egi ati vo e l a n e w ent r y, i l S u d a f r i c a e s o n o p e r i n d i c a r e e c o n o m i e c a denti : p r o n t e p er i l t a v o l o d e i G r a n d i . P o r t o g a l l o , I r l a n d a , I t a l i a, C o n i l l o r o Pi l i n c r e s c i t a i 6 G r e c i a , S p a g n a . È s t a t o c oni ato SOMMARIO s p a z z er eb b er o g i à v i a q u a s i t u t t i g l i a t t u a l i G ( r and i ) . E l ’ I t a l i a s a r e b b e d a gi or n a li s t i e c on omi c i i n g l e s i . G e n t le me n , s i s a . (pc) argomenti DOSSIER ritratti cina e sviluppo — intervista • Ricerca a Prato? è made in China di Ernesto Pagano l'espeRTa • Guardare con tubo kebler conrado berto DALLE FAVELAS AL CIRQUE DU SOLEIL e punteruolo di Maria Omodeo di Camilla Bernacchioni a margine di Pamela Cioni / fotografie Contrasto SBAGLIANDO S'IMPARA Le recensioni di graphic review The Growth SALVIAMO I MIAO Map Economic Opportunity in the BRICs and Beyond; IL CIRCO DE TODO MUNDO Lorenzo Palloni Jim 0’Neill, illustra Penguin / Portfolio; Bandeirantes Dicembre 2011, ¤ 26.52 a colpo d'occhio Germogli di società civile in Cina a cura di Renzo › La potenza (scientifica) del dragone Cavalieri e Ivan Franceschini, Francesco Brioschi editore; Milano, 2010, › Brasile in cifre 230 pagg, ¤ 19.00 SOMMARIO
  • 4. RICERCA A PRATO? È MADE IN CHINA — in cantiere un polo d'innovazione italo-cinese sul tessile. e il vento dello sviluppo soffia da pechino 1 di Ernesto Pagano er.pagano@gmail.com Italia fanalino di coda in ricerca e sviluppo? Tranquilli, ci aiuta la Cina. Lo scorso novembre a Firenze, tra flash di fotografi e telecamere, il presidente della re- gione Enrico Rossi e il viceministro cinese della Scienza e della Tecnologia, Cao Janlin, firmavano sorridenti un accordo per la creazione a Prato di un centro di ricerca comune italo-cinese. Obiettivo: lo sviluppo di nuovi materiali (tessili), di prodotti e processi con ridotto impatto ambientale “che garantiscano risparmio energetico, sicurezza dei prodotti e libera circolazione delle merci”. Una nuova epoca di cooperazione è iniziata, con Pechino che fa la parte del leone, col portafoglio pieno e i cervelli (tutt'altro che in fuga) carichi di idee. Wenzhou – Prato: la strada dei primi migranti che all'inizio degli anni '90 arri- 2 varono nel capoluogo toscano ad aprire i primi laboratori di confezione d'abiti viene ripercorsa, a distanza di 20 anni, con prospettive “ribaltate”: la Wenzhou 1. Tommaso Bonavenura, Beijing, Marzo 2008 2. Emiliano Mancuso, Prato, 2005 / © Contrasto Garment Development Co. arriva in Toscana per cooperare allo sviluppo di nuo- ve tecnologie e cercare nuovi mercati. A sostenerla una Cina tutta proiettata verso l'innovazione. Basti pensare che nel 2011, tra settore pubblico e privato, Pechino ha investito oltre 150 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, una cifra che la rende se- SCAMBIANDO S'IMPARA conda solo agli Stati Uniti. Scambi didattici, culturali, educativi e d’amicizia. Sono quelli che da Il centro di ricerca italo-cinese di Prato per ora è dieci anni intercorrono tra la Toscana e lo Zhejiang, la regione cinese da solo un progetto sulla carta, ma è già il prisma cui provengono molti dei cittadini cinesi residenti nella regione. “Tutto attraverso cui scomporre alcuni falsi miti, pri- cominciò nel 1993 quando un padre voleva che il figlio fosse bocciato mo fra tutti, quello che vorrebbe la Cina come – ricorda Maria Omodeo di COSPE che teneva un laboratorio bilingue un grande inquinatore mondiale insensibile al cinese-italiano alla scuola elementare “Vamba” di San Donnino. Io e le tema della sostenibilità ambientale. “La Cina ri- altre insegnanti ci opponemmo perché in realtà il bambino aveva fatto sulta uno dei paesi al mondo con la maggiore progressi e si era ben inserito. Il padre si rimise alla nostra decisione e propensione alla ricerca e lo sviluppo di tecnolo- oggi Shandong, il figlio, si è diplomato all’istituto tecnico “Leonardo da gie verdi”, dice entusiasta Vinicio Biagi dirigente Vinci” e fa il mestiere che sognava, il meccanico”. Risale ad allora la progetti speciali presso la regione Toscana. E in collaborazione con il padre di Shandong, Pan Shili, pedagogista del effetti i numeri parlano chiaro. Nello scorso pia- provveditorato di Rui’an: “Nacque da subito l’idea di creare una rete no quinquennale (2006 - 2010), il governo cinese tra scuole della zona di provenienza e di arrivo dei bambini cinesi per si è posto l'obiettivo di ridurre del 20 per cento garantirne una continuità didattica”. Da allora, grazie a molte visite entro il 2020 le emissioni di gas serra. Nel 2009, incrociate di delegazioni di assessori, insegnanti e studenti, molti sono in piena crisi economica globale, il governo ha stati i successi di questa rete: protocolli ufficiali tra province e comuni più che raddoppiato i fondi per rafforzare le sue italiani e cinesi, tra scuole e università e progetti finanziati dalla Regione industrie chiave (tra cui quella tessile), passando Toscana come “Un ponte a 18 archi” che ha messo in contatto 9 scuole da 420 a 925 mila miliardi di yuan, uguali a circa italiane e cinesi. Uno scambio che va avanti e che rappresenta una grande 63 miliardi di dollari. Di questi, circa un sesto ricchezza per tutti: “Un‘esperienza – conclude Maria Omodeo - che aiuta sono stati stanziati per innovazione, riduzione tutti gli alunni a crescere come cittadini di un mondo che offre più di gas serra, risparmio energetico e salvaguardia opportunità: imparare i suoni di tante lingue e le espressioni di tante ambientale, come si legge nell'ultimo science culture, vivere una vita scolastica ormai senza frontiere e sviluppare report dell'Unesco. “Il tema della sostenibilità la capacità di gestire con competenza ben interiorizzata quel dialogo ambientale è molto interessante, anche dal pun- interculturale così difficile per le vecchie generazioni.” to di vista economico”, continua Biagi. “Perché babel gen. /12 - n. #1
  • 5. Maria Omodeo, archivio COSPE l'idea – spiega – è quella di un centro non può permettersi di vendere un ve- che parta dalla ricerca sul tessile, ma sia stitino a 3 euro. La prova? Soltanto un LA POTENZA (SCIENTIFICA) proiettato a diversificare le attività eco- cinese, in tutta Italia, è iscritto a Con- DEL DRAGONE nomiche a livello locale e a dare nuo- findustria”. Il motivo, secondo Marini, è ve prospettive di sviluppo a quest'area che la confederazione degli industriali 2114 il numero di pubblicazioni della Toscana”. Prospettive che però ha degli standard in materia di diritto scientifiche congiunte tra Italia e Cina tra hanno creato qualche preoccupazione. del lavoro a cui gli imprenditori cinesi il 2004 e il 2008. Il nostro paese si colloca Riccardo Marini presiede l'Unione degli faticano ad adattarsi. “Dico che non c'è al 13 posto nella classifica dei partner Industriali Pratesi e non vuole che i ci- integrazione economica tra noi e loro”, scientifici di Pechino. In testa gli Usa, con 39428 pubblicazioni realizzate nello stesso nesi “facciano propria” una delle attivi- è la sintesi di Marini. Tutta colpa dei periodo. tà di produzione per cui Prato è famosa: cinesi? Sembra proprio di no. “Gli im- il cardato rigenerato. “È una tecnica di prenditori cinesi si sentono vessati: in 12,9 per cento è la quota globale di lavorazione dei tessuti usati che i pra- alcuni casi giudicano incomprensibili i spesa in ricerca e sviluppo detenuta dalla tesi si trasmettono da generazioni”, motivi per cui vengono fatti alcuni se- Cina, che diventa la seconda nazione al mondo per investimenti in R&S con 153 spiega Marini. “Imitarla è impossibile questri delle loro merci”, spiega Vinicio miliardi di dollari investiti nel 2011. Al primo – assicura l'imprenditore – perché non Biagi. E tra aumenti dei controlli e crisi posto gli Usa, con 405 miliardi. L'Italia è assimilabile in maniera scolastica, finanziaria, c'è chi a Prato pensa di fare spende 19 miliardi, pari al 1.1% del Pil. e la differenza la senti sotto le mani”. il viaggio a ritroso verso il Sol Levante, Gli industriali pratesi guardano agli im- dove l'economia continua a crescere 10 i miliardi di dollari investiti dal Governo Cinese nel 2009, in piena crisi prenditori cinesi con un misto di rabbia con percentuali di Pil a due cifre. Ma finanziaria mondiale, per ricerca e sviluppo e ammirazione. L'attività frenetica dei forse la creazione del centro di ricerca nel settore delle tecnologie verdi e del laboratori cinesi ha trasformato Prato sino-pratese potrebbe creare quell'inte- risparmio energetico. in uno dei centri propulsori dell'export grazione che secondo Marini non c'è. In dell'abbigliamento made in Italy. Il cantiere c'è infatti un centro di certifi- 1 è l'imprenditore cinese iscritto a Confindustria. Si chiama Xu Qiu Lin e ha loro punto forte? “Glielo spiego in due cazione comune dei prodotti tessili che un'impresa di produzione di pelletteria a parole – risponde Marini – costo della potrebbe spalancare ai, talvolta frustra- Prato con 20 dipendenti, di cui 13 italiani. manodopera: se lei paga i contributi, le ti, imprenditori tessili italiani, le porte, ferie e le malattie ai suoi dipendenti, finora socchiuse, del mercato cinese. Fonte: Unesco Science Report. 5
  • 6. IL PARERE DELL'ESPERTA MINORANZE A RISCHIO SALVIAMO I MIAO GUARDARE CON TUBO di Marco Marigo - marigo@cospe-fi.it E PUNTERUOLO La Cina presenta una incredibile varietà culturale, artistica, linguistica, all’interno della maggioranza Han e delle 55 minoranze. I media cinesi — CAPIRE LA CINA, CON SAGGEZZA ORIENTALE esaltano le politiche a loro rivolte (come la possibilità di avere più di un figlio), di Maria Omodeo - omodeo@cospe-fi.it e gli aspetti folkloristici. Molto meno viene detto sull'’evidente distanza tra gli Han, che vivono nelle ricche province costiere, e le minoranze delle regioni continentali più povere. COSPE collabora Lo scrittore e critico cinese Quan a varie iniziative con l’associazionismo Zhongshu (1910-1998) nella sua mo- locale nelle province centrali, con le numentale opera “I quaderni del tubo minoranze Miao, Tujia, Qiang, attraverso e del punteruolo” aveva l’obiettivo di bu- il progetto “Indigo”, finanziato dall’UE. care la superficie delle cose e guardarvi Il miglioramento delle condizioni di dentro, a fondo, partendo dal particolare vita (il reddito medio pro capite in per abbracciare il generale. Il principio questi villaggi è inferiore ai 1000 dollari di comprensione aperta che proponeva annui) è incentivato tramite lo sviluppo può fornirci oggi chiavi per interpreta- dell’artigianato tradizionale ed ha due re – attraverso l’analisi di esperienze ed finalità: ridurre l'emigrazione vero MARIA OMODEO Sinologa, responsabile COSPE area aspetti specifici della realtà – i mutamen- le grandi città, fenomeno che mina interculturalità e diritti dell’infanzia ti in corso in Cina e negli altri Paesi dalle l'esistenza delle stesse minoranze, e dell’adolescenza. nuove economie trainanti. L’attuale po- garantire l'accesso all'istruzione dei sizionamento nello scenario economico bambini. Emblematica è la situazione internazionale di queste nuove potenze economiche scuote infatti il vecchio di Shimenkan e Sukezhai, due villaggi sistema che aveva radici nei mercati nazionali che sottoscriveva un contratto Miao della provincia Guizhou. Distano 12 sociale con la propria classe lavoratrice pur proiettandosi nei Paesi più po- ore di macchina dal capoluogo Guiyang, veri per stabilirvi i propri monopoli. Questo modello di sviluppo presuppo- collegato con un strada che si inerpica su neva un gap fra Paesi industrializzati e Paesi definiti “in via di sviluppo” e a e giù per le montagne più coreografiche tanti di noi abitanti della parte giusta del pianeta sembrava che il nostro della Cina. Una recente disposizione tenore di vita fosse meritato e che quello dei Paesi poveri fosse causato da governativa ha imposto in tutta la loro inettitudine. Oggi l’ineguaglianza nella velocità di sviluppo oggi avviene provincia la ricostruzione delle case all’interno di quei Paesi che escono dalla povertà e che fanno tanta paura contadine, ritenute insalubri, garantendo all’Occidente. Quell’ineguaglianza che abbiamo sempre accettato come ine- un rimborso di metà della cifra spesa. vitabile quando avveniva fra Paesi diversi, ora la definiamo aberrante perché Le famiglie sono così costrette a cercare interna ai confini di uno stesso paese. Certo, l’amico cinese che ha lasciato lavoro lontano dal paese per poter polemicamente il proprio Paese, dice che quando il pentolone era vuoto per mettere la loro quota. Tutte le nuove tutti, c’erano meno tensioni sociali, ora che milioni di cittadini cinesi del- case devono attenersi ad un modello le aree più ricche si affacciano ad una vita agiata, diventano incontrollabili vagamente “tirolese”, certo non in linea sia i flussi migratori verso le città, sia le rivolte nelle campagne più povere con le architetture tradizionali. e sottomesse. Come ONG non possiamo che cercare di collaborare con quella società civile che cerca di promuovere uno sviluppo equo e attento Il progetto INDIGO “Sviluppo interculturale e promuovere progetti che agiscono su alcune di queste ineguaglianze e a favore delle opportunità di genere”, danno un’idea di come la società si riorganizza: uno di questi, ideato con le prende il nome dalle foglie di indaco donne delle minoranze etniche delle province centro-occidentali, punta a usate per una tradizionale stampa valorizzare l’ambiente e la coesione sociale in aree dove le condizioni di e tintura cinese e proprio nella vita sono molto dure – con alta mortalità in età giovanile e difficile accesso valorizzazione delle tradizioni ha alla scuola, all’acqua, al cibo – partendo dalla tutela della la propria varietà individuato un metodo efficace per culturale (linguistica, religiosa, relazionale). Un altro programma che abbia- migliorare la vita nelle zone rurali, in mo riguarda le zone costiere cinesi, tappa d’arrivo dei migranti dalle aree particolare delle donne delle minoranze della Cina centrale, e di partenza per coloro che arrivano in Europa, gli uni culturali cinesi, le più svantaggiate per come gli altri con l’obiettivo di migliorare la propria vita e quella dei propri isolamento e discriminazione. familiari, come da sempre ha fatto chi è emigrato. www.indigo-project.net babel gen. /12 - n. #1
  • 7. Non solo Pil IL BRASILE E LA SFIDA DELLA CRESCITA FELICE — Le politiche sociali nell'era post Lula, e le proposte alternative dell'economia solidale. di Pamela Cioni - omodeo@cospe-fi.it / fotografie: Contrasto www.contrasto.it
  • 8. 2 b2 3 GRANDI OPERE “UN PAESE RICCO È UN PAESE SENZA POVERTÀ’” La deviazione del fiume San Francisco nella regione del Vista da qui la corsa del Brasile, primo in ordine Semiarido brasiliano (fra lo stato di Bahia e il Piaui) è la di acronimo tra i Paesi Brics e secondo solo alla soluzione all’atavica mancanza di acqua di questa zona. Cina come incremento annuale del Pil, appare un Ne è convinto l’ex presidente Lula che proprio di queste zone percorso a ostacoli: mentre il Governo presenta è originario: un‘immensa opera ingegneristica e idraulica grandi piani infrastrutturali come autostrade, dighe permetterà al fiume di attraversare regioni adesso deserte (75 solo in Amazzonia), centrali idroelettriche, innaffiandole di acqua e rendendole fertili. Ma il San inceneritori (investimenti pari al 2% del Pil) c’è Francisco non è il Nilo, avverte l’ingegnere Ruben Siqueira: una parte della popolazione, nel Nordeste arido “Questo fiume deviato, interrato, spostato perderà potenza come in molte delle zone rurali, che ancora si e portata e si dovrà poi ricorrere ad altre deviazioni di fiumi trova in uno stato di povertà estrema, uno stato minori che ne sono affluenti”. Un effetto domino che causerà che non sarà migliorato da queste opere: “Sono 16 soprattutto disastri ambientali. Ne sono certi tutti gli abitanti milioni ancora le persone povere in Brasile", dice del Semiarido che stanno manifestando la loro opposizione Arildo Mota Lopes, presidente di Unisol (Centrale di a questa megaopera (c’è anche chi ha messo in atto uno cooperative e aziende solidali) e di Cicopa Americas sciopero della fame come don Luiz Flavio Cappio) e che (Organizzazione internazionale di cooperative insieme ad ASA (Articolazione del Semiarido) e ANA (Agenzia artigianali, industriali e produttrici di servizi). "Una Nazionale dell’Acqua) hanno fatto ben altre proposte per cifra - aggiunge - che un Paese ricco e moderno, la conservazione e l'utilizzo dell’acqua ad uso domestico e come pretende di essere oggi il Brasile, non può agricolo, riuscendo negli ultimi anni anche con il sostegno permettersi”. Nonostante le cifre raccontino di un della FAO e di organizzazioni non governative come COSPE Paese con meno conflitti sociali, con un tenore di a dotare questa zona di circa 300 mila cisterne per l’acqua. vita in netto miglioramento per gran parte della “Con i soldi impiegati nella deviazione del San Francisco popolazione e almeno 15 milioni di persone che – dice Roberto Malvezzi della Commissione Pastorale della sono uscite dall’indigenza grazie a programmi Terra che qui lavora - riusciremmo a risolvere tutti i problemi sociali di grande impatto come “Fome zero”, la di approvvigionamento idrico senza distruggere l’ambiente. “Bolsa familia” o “Brasil sem miseria”, la lotta alla Per altro tutte le zone “bonificate” sono già appaltate a grandi povertà rimane una delle sfide di questo governo industrie e multinazionali che privatizzerebbero l’acqua senza che ha coniato per l’occasione anche un nuovo nessuna ricaduta sulla popolazione locale”. slogan: “un Paese ricco è un Paese senza povertà”. babel gen. /12 - n. #1
  • 9. b3 4 ECONOMIA SOCIALE COME MODELLO ALTERNATIVO investe molti settori dall’agricoltura alla metallurgia e comprende cooperative e aziende molto diverse Unisol, che conta circa 700 affiliate (tra associazioni, cooperative tra loro: dalle piccole realtà a conduzione familiare e imprese recuperate), è presente in 27 distretti brasiliani e nel alle grandi associazioni. “Non nego che ci siano Nordeste, insieme a organizzazioni come IRPAA, sostiene la crescita stati dei miglioramenti: con Lula è stata istituita la di alcune piccole imprese autogestite o cooperative e associazioni SENAES (Segreteria Nazionale di Economia Solidale) agricole a gestione familiare che fanno parte della “Rete Sabor all’interno del Ministero del Lavoro ed è pronto un Natural do Sertao” e producono e vendono i loro prodotti (frutta decreto per la regolamentazione delle cooperative e orticole) secondo i valori e i principi dell’economia solidale: sociali, ma manca ancora una vera legge sul cooperazione, mutuo aiuto, dignità e rispetto delle persone. cooperativismo e possiamo fare ancora di più per Qui, in una zona afflitta da problemi ambientali e sociali garantire lavoro degno ed equo a tanti brasiliani”. (analfabetismo e lavoro minorile) e lontana dai clamori mediatici L’abbattimento della povertà secondo Mota Lopes degli ultimi governi Lula (2002-2010) e dai proclami della nuova passa infatti dal diritto al lavoro: “Ci sono ampie presidentessa Dilma Roussef, prendono vita progetti di piccola ma fasce della popolazione (in gran parte tra i 15 e i duratura trasformazione sociale per iniziativa della società civile e 29 anni e poi dai 45 ai 60) che non entrano nel si mettono in atto pratiche alternative di sviluppo. “L’economia mercato del lavoro o che ne sono espulse. E’ a loro solidale è un modo alternativo al capitalismo di pensare e che dobbiamo guardare per l’inclusione sociale”. praticare la crescita – dice ancora Arildo Mota Lopes – ma dobbiamo far capire che non è uno strumento a cui ricorrere solo AUMENTO DEL “MERCATO INTERNO LORDO” nei momenti di crisi per risolvere il problema dell’occupazione. Prima ancora del Pil, dobbiamo conquistare le coscienze delle E riguardo all'inclusione le idee di Lopes sono in persone e soprattutto dei politici”. L’economia solidale infatti in linea con le politiche messe in atto dagli ultimi Brasile pur avendo visto un grosso incremento dagli anni ’90 ad governi: tra queste la “Bolsa familia”, un’iniziativa oggi produce 4 trilioni di reais il 5% del Pil brasiliano. Molto meno che garantisce un salario minimo a ogni persona in rispetto a Italia o a Canada. “Siamo ancora poco competitivi. difficoltà con l’obbligo di percorsi di formazione Dobbiamo investire in formazione e innovazione”. Come professionale. “E’ un buon metodo – dice - perché presidente di Unisol e Cicopa, la sfida di Mota Lopes - comunque tenta di includere le persone attraverso il lavoro un fedelissimo di Lula e Roussef di cui è stato compagno politico e la produttività, non solo attraverso sussidi”. nel PT (partito dei lavoratori) - è quella di far contare sempre di E’ proprio grazie a questi programmi sociali che, più a livello politico tutto il comparto dell’economia solidale che anche secondo molti osservatori internazionali, DOSSIER
  • 10. b4 6 5 è aumentato il potere di acquisto di una sempre maggiore quantità di persone che hanno fatto fiorire il mercato interno. Un esempio? L’anno scorso si sono vendute 3,4 milioni di auto, 13 milioni di tv, 14 milioni di computer e 20milioni di ferri da stiro. Non a caso Guido Mantegna, Ministro dell’ Economia, nel festeggiare la performance del 2011 che ha permesso al Brasile di superare con il Pil Italia e Gran Bretagna, ha annunciato che per i prossimi anni il Paese punterà ancora di più sui consumi interni per mettersi al riparo da crisi europee e statunitensi. 6 IL PAESE DEL FUTURO ? Lo scrittore austriaco Stefan Zweig, esiliato nel grande Paese sudamericano nel 1941, definiva CREDITI FOTOGRAFICI il Brasile “Paese del futuro”, ma per quasi 50 anni la profezia era stata sbeffeggiata dai più. In copertina Negli ultimi anni invece ci si comincia a credere Emiliano Mancuso, anche se molte sono le sfide che rimangono sul Rio de Janeiro, 2007 2. Roberto Caccuri, campo: squilibri, corruzione, violenza, bassa Altamira (Stato scolarizzazione, povertà. “Le infrastrutture, la del Para') Maggio crescita diseguale – continua Lopes - sono temi 2008 3. Tucurui spinosi che necessitano un costante dialogo tra (Stato del Para'), governo e movimenti spontanei della popolazione. Maggio 2008 4. Emiliano Mancuso, Di sicuro c’è la volontà di farlo, tanto che esiste un Apui (Amazzonia), ministro preposto al rapporto con la società civile. Marzo 2008, 5-6-7. Il futuro, anche dell’economia sociale, passa dal Emiliano Mancuso, dialogo democratico”. Rio de Janeiro, 2007. babel gen. /12 - n. #1
  • 11. BRASILE IN CIFRE b5 7 PIL ESPORTAZIONI Nel 2011 il Prodotto Interno Lordo è arrivato a 2.4 trilioni di dollari Il Brasile è il massimo esportatore mondiale di piazzando il Brasile al sesto posto dell’economia mondiale dietro pollame. Le esportazioni dirette verso la Cina Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania e Francia. Nel 2011 si è sono aumentate nell’ultimo anno del 43% verificato uno storico sorpasso dell’economia brasiliana su Gran Bretagna e Italia scese rispettivamente al settimo e ottavo posto. ENERGIA La Banca Mondiale prevede un rallentamento nella crescita del Nel campo energetico Il Brasile punta a Pil dal + 7/5 al 3,5% mentre il governo brasiliano punta a un diventare l’ottava potenza mondiale grazie incremento del 4,5% per il 2012 al giacimento di TUPI (5/8 miliardi di barili) e alla scoperta del giacimento presal (riserve che AUMENTO DELLA CLASSE “C“ (redditi tra 450 e 2200 dollari) stanno 2km di sale sotto altrettanti km di roccia Dal 2002 al 2011 la classe “C“ è passata da 17% a 34% (93 milioni sotto la superficie oceanica) nella Cuenca do di persone) nel 2014 si calcola che saranno 130 milioni Santos per cui sono previsti circa 33 miliardi di barili interamente gestiti dalla azienda POPOLAZIONE (a maggioranza pubblica) Petrobras Totale: 191 milioni ( composizione: 91 milioni bianchi, 82 milioni meticci, 15 afrobrasiliani, 2 milioni asiatici 800 mila indios). INVESTIMENTI La distribuzione della ricchezza e la composizione razziale si Per i mondiali di calcio (2014) e le Olimpiadi incrociano: i bianchi e gli asiatici guadagnano il doppio dei neri e di Rio De Janeiro (2016) 170 miliardi che più del doppio della popolazione indigena*. rappresenteranno il 23% del PIL RICCHEZZA ECONOMIA SOCIALE 1% dei ricchi gestisce il 44,5 % della ricchezza. Il 10% dei poveri UNISOL comprende 700 affiliate (tra cui 25 gestisce 1,1% di ricchezza aziende recuperate) 50.000 addetti in 10 settori che producono 2 miliardi di dollari. ANALFABETISMO IN NETTO CALO E’ presente in 27 stati federali. Il 2012 sarà l’anno Dal 2004 al 2010 si è passati dal 13,6% al 9,6 % per gli adulti mondiale del cooperativismo e dal 7,5 % al 3,9% per bambini *Dati ibge istituto brasiliano di geografia e statistica DOSSIER
  • 12. Graphic Review Recensioni a fumetti liberamente ispirate LORENZO PALLONI Nato nel 1987 e diplomatosi alla Scuola internazionale di Comics di Firenze è fra gli autori degli albi collettivi “FASCIA PROTETTA – Storie di bambini” e “DREAMS” (DOUbLe SHOt, 2010). Inserito negli annuali internazionali “YOUNGBLOOD” 2008 e 2010, ha vinto premi come disegnatore e sceneggiatore. Ha collaborato come docente al progetto “RAR – Risate AntiRazziste” promosso da COSPE e Unione Europea. Collabora con romanzieri, autori teatrali, musicisti e dj. Il suo blog è "El Mundo Non Gira". babel gen. /12 - n. #1
  • 13. LORENZO PALLONI ILLUSTRA BANDEIRANTES Bandeirantes Il Brasile alla conquista dell'economia mondiale. di Antonio Calabrò, Carlo Calabrò; Editori Laterza, 2011, 200 pagine, 16 euro. La graphic review di Lorenzo Palloni illustra liberamente il capitolo “Da San paolo a Rio, le metropoli tra simboli del lusso e favelas” in cui si raccontano alternativamente la vita lussuosa dell’alta borghesia carioca e le azioni delle UPP (Unidade de Policia Pacificadora) che hanno ispirato la serie tv e il film “Tropa de elite”: soldati che entrano con la forza nelle favelas e riconquistano spazi delle città. Come la “presa” del complexo di alemao della favela Dona Marta nel novembre 2008 e l’offensiva del dicembre 2010 - sempre a Rio – che ha visto impegnati 2600 tra marines e soldati, 15 carri armati, 6 blindati m113 (usati in Iraq), e elicotteri. 13
  • 14. Il ritratto di Camilla Bernacchioni camillabernacchioni@gmail.com kleber conrado berto DALLE FAVELAS AL CIRQUE DU SOLEIL "KA" Cirque du Soleil (the court jester) - Las Vegas, 2003 www.circodetodomundo.blogspot.com Ogni volta che torna a Belo Horizonte non ricordo del Circo de Todo Mundo ? li ed eventi non solo legati al mondo manca mai l’appuntamento con gli amici circense. E’ stata l’occasione per con- e colleghi del Circo de Todo Mundo, l’orga- — Facevo Capoeira già da tempo e vo- frontarmi con artisti diversi come per nizzazione brasiliana dove ha perfezionato levo perfezionare le arti acrobatiche. esempio il fotografo Davide LaChapelle l’arte acrobatica e circense. Perché quella, Mi allenavo in uno posto che si trova- che mi ha chiamato per un videoclip. per Kleber Conrado Berto, 28 anni, è stata va accanto al circo. Mi notò per caso la sua porta di accesso “alla vita vera”. E, nel quello che sarebbe diventato il mio La formazione al Circo de Todo Mundo suo caso, alla ribalta. Proprio grazie al “Cir- professore e subito mi invitò ad an- quanto ha influito nella sua carriera co” infatti nel 2003 viene scelto tra ben 350 dare a trovarlo. Dal giorno in cui misi di artista ? aspiranti, dal prestigioso Cirque du Soleil e piede in quel luogo, era il 1999, entrai si ritrova a Montreal con la compagnia cana- in un mondo completamente diverso. — Tantissimo. E’ un vero e proprio por- dese nel ruolo principale del buffone di corte to verso mille destinazioni. Mi ha dato nello spettacolo “KA” di cui diventa anche In che senso ? la chance di essere dove sono adesso. personaggio simbolo in manifesti, dépliant ed Il livello artistico è ancora oggi altissi- eventi. Dopo il Cirque du Soleil, quella di Con- — C’erano degli artisti bravissimi, mo, con artisti che potrebbero lavorare rado Berto è una carriera segnata da nomi acrobati che potevano lavorare ovun- ovunque ed è un peccato vedere che non come Davide LaChapelle, video e spettacoli que. E’ lì che ho iniziato a vivere una tutti hanno possibilità di emergere. prestigiosi. Oggi vive a Parigi dove presto seconda vita. Grazie al circo ho viag- tornerà sul palco con una nota compagnia. giato in tutto il mondo, ho fatto spet- E’ ancora in contatto con il Circo ? tacoli, esperienze importanti per fare Perché ha scelto di dedicarsi all’arte questo mestiere. E’ grazie a questo — Più che altro con gli artisti che sono circense ? che ho avuto accesso a una grande diventati amici perché anche questo è compagnia come il Cirque du Soleil. il circo: crea legami oltre che opportu- — In Brasile o giochi a calcio o diven- nità. Ogni volta che riesco a tornare in ti un circense non ci sono molte altre Un’esperienza che ha confermato il Brasile devo passarci. E’ una realtà mol- possibilità per chi come me proviene da suo talento e le ha aperto altre porte to importante per il Brasile, per i giova- una famiglia povera. ni soprattutto perché l’arte può darti un — Assolutamente. Da lì sono stato futuro diverso, come è successo a me. lei ha preferito il circo. Il suo primo chiamato come ospite in spettaco- babel gen. /12 - n. #1
  • 15. ARTE E COOPERAZIONE CIRCO DE TODO MUNDO Le recensioni di babel Da sei anni COSPE collabora con l'organizzazione brasiliana Circo di ERIKA FARRIS - erika.farris84@gmail.com de Todo Mundo: l'unico centro di difesa per la gestione di casi di violenza sui minori, grazie al quale oggi sono più di 1.600 i Il guru della crescita Pluralismo cinese giovani con situazioni familiari e sociali problematiche (vittime di lavoro minorile, violenza o abusi The Growth Germogli di società sessuali) che sono stati coinvolti Map Economic civile in Cina nel progetto: bambini e ragazzi Opportunity in the a cura di Renzo BRICs and Beyond; Cavalieri e Ivan delle periferie brasiliane delle città Jim 0’Neill, Franceschini, di Belo Horizonte, Betim e Nova Penguin / Portfolio; Francesco Brioschi Lima che nel Circo de Todo Mundo Dicembre 2011, ¤ 26.52 editore; Milano, 2010, hanno trovato uno spazio protetto 230 pagg, ¤ 19.00 in cui divertirsi insieme, avere un'istruzione di base e costruirsi una prospettiva di vita migliore, con una palestra per gli allenamenti ludico educativi promossi dal circo e gestiti da una decina di allenatori ed educatori, una “sala del sapere” attrezzata di computer e materiale scolastico dedicata ai bambini e diversi corsi di formazione artistica e professionale organizzati con lo scopo di costituire un gruppo di Dieci anni fa Jim’O’Neill, Chief Insieme al Pil cresce anche il artisti per la promozione degli Economist della Goldman Sachs, pensiero critico. Con uno sguardo spettacoli circensi, sia in Brasile coniò, l’acronimo BRIC, Brasile, profondo e complesso sulla Cina che all'estero. Un progetto che ha Russia, India, Cina, individuando dei nostri giorni il libro curato supportato molti di questi giovani in questi paesi le economie da Cavalieri e Franceschini, anche per l'inserimento nel mondo emergenti di un futuro molto studiosi ed esperti di diritto del lavoro, con stage di alto livello vicino. Oggi, nel libro "Growth dell’Asia orientale, raccoglie professionale e scambi formativi Map" dice: "Ormai quelle dei Bric i contributi di specialisti che con l’Italia. Una grande opportunità, sono economie in crescita e come raccontano la trasformazione non solo per chi ha avuto carriere tali devono ricevere il posto che della società cinese negli di successo come Kleber Berto meritano al tavolo del potere ultimi decenni, analizzando (cfr. intervista a pagina 13 ndr), mondiale”. Secondo O’Neill la presenza di un dibattito ma anche per chi come Fernanda, occorre dunque “una riforma politico sulla democrazia, la nata nelle periferie di Belo delle istituzioni economiche riforma del sistema giudiziario, Horizonte, è entrata a far parte internazionali affinché tutto l'organizzazione dal basso del gruppo di artisti del Circo de il mondo possa “godere dei del lavoro e l’emergere dei Todo Mundo quando era bambina, benefici della loro crescita”. Sì nuovi media che facilitano la diventando insegnante all'interno perché i numeri che snocciola comunicazione tra i cittadini, della scuola circense. Un'attività nel suo libro hanno superato le con un “popolo della rete” che “mi fa sentire una persona sue stesse previsioni: se nel '75, che acquista un peso sempre migliore - spiega Fernanda alla nascita del G7, “la Cina era maggiore. Uno sguardo diverso - dandomi la sensazione di economicamente irrilevante” - rispetto alla visione stereotipata contribuire ad aiutare tante scrive l'economista - “oggi è la della Cina dei nostri giorni, persone, grazie all'Arte: una delle seconda più grande economia con l'obiettivo di evidenziare poche cose capaci di avvicinare un della terra e il Pil cinese sarà pari quei “germogli” di pluralismo bambino e fargli capire che può a quello degli Stati Uniti entro il e partecipazione che anche in costruirsi un futuro diverso, lontano 2027.” Intanto il Brasile, già nel un Paese così forte e autoritario dalla droga, dalla prostituzione e 2010, ha superato l'Italia. riescono a farsi largo. dalla violenza che la vita di strada spesso comporta”. (ef) 15