2. Le origini della biologia
Le scienze biologiche hanno guadagnato un'identità
propria fin dal formarsi di una tradizione di scienza
medica e di storia naturale, cioè fin dai tempi di
Aristotele (IV secolo a.C.)
Galeno (II-III secolo d.C.).
Più avanti, protagonisti di questo sviluppo furono
studiosi musulmani.
3. Durante il Rinascimento
In Europa il pensiero biologico fu rivoluzionato da un
rinnovato interesse nell'empirismo e dalla scoperta di
molti nuovi organismi. Figure centrali in questo
movimento furono Vesalio e Harvey, che usarono la
sperimentazione, oltre a naturalisti come Linneo e
Buffon, che cominciarono a classificare la diversità
della vita e i reperti fossili, così come lo sviluppo e il
comportamento degli organismi.
4. XVIII e XIX secolo
Nei secoli XVIII e XIX, scienze biologiche come botanica
e zoologia definirono sempre più la loro identità di
discipline scientifiche e professionali. Lavoisier ed altri
fisici iniziarono a collegare i mondi animati e
inanimati attraverso la fisica e la chimica. I naturalisti
cominciarono a rifiutare l'essenzialismo e a
considerare l'importanza dell'estinzione e la
mutevolezza delle specie. Questi sviluppi, giunsero ad
una sintesi fondamentale con la teoria di Charles
Darwin dell'evoluzione per selezione naturale.
5. XX secolo
All'inizio del XX secolo, la riscoperta dell'opera di
Gregor Mendel portò al rapido sviluppo della genetica
da parte di Thomas Hunt Morgan.
Negli anni trenta la combinazione della genetica delle
popolazioni e della teoria della selezione naturale
condussero alla cosiddetta "sintesi neodarwiniana".
Nuove discipline si svilupparono rapidamente, dopo
che James Dewey Watson e Francis Crick avanzarono
delle ipotesi sulla struttura del DNA.
6. Biologia organica e molecolare
Dopo la definizione del dogma centrale della biologia
molecolare e la decifrazione del codice genetico, la
biologia fu separata tra:
biologia organica (riferita a organismi interi e gruppi
di organismi)
biologia cellulare e molecolare.