2. • La biologia è una scienza di
origine antichissima che traccia lo
studio del mondo vivente dall’età
antica fino ad oggi; l’uomo si è
sempre dedicato al suo studio in
modo via via sempre più
approfondito.
• Le scienze biologiche sono
emerse dalla tradizione delle
medicine antiche (egizia, cinese)
del lavoro di Aristotele, di Galeno,
di Avicenna e di studiosi di età
medievale.
• Talete fu il primo ad intuire che
molti fenomeni non avevano
origine divina e Aristotele ordinò
più di 500 specie di animali in
catene nelle quali incluse anche
l'uomo, classificato come
"animale politico".
3. Rinascimento
• In Europa il rinnovarsi dell’interesse nell’empirismo e la scoperta di alcuni
nuovi organismi rivoluzionò il modo di pensare alla biologia.
• Furono particolarmente importanti:
-Galileo Galilei (1564 - 1642)che
introdusse il metodo scientifico,
basato su osservazione, descrizione
e riproduzione in laboratorio dei
fenomeni naturali.
-Andrea Vesalio (1514-1564)
anatomista e medico fiammingo,
considerato il fondatore
dell’anatomia.
-William Harvey (1578 – 1657) che
diede le prime descrizioni accurate
del sistema circolatorio umano
laboratorio dei fenomeni naturali.
4. La scoperta delle cellule e la teoria
cellulare
• XVIII secolo :
Robert Hooke (1635- 1702)
usando un telescopio di sua
invenzione nota che i
tessuti vegetali sono
composti da piccole cavità
separate da pareti, le celle.
Solo 150 anni dopo il
termine «cellula» ha
assunto il suo attuale
significato di «unità di base
della materia vivente».
5. Ipotesi evolutive
• Teoria del Creazionismo:
tutte le forme viventi sono state create da Dio, non vi è stato più alcun
cambiamento.
- Linneo: inventa la tassonomia (classificazione gerarchica) e istituisce il
binomio linneano.
• Catastrofismo:
le specie sono fisse e create da Dio, ma ci sono state catastrofi (Diluvio
Universale) che hanno causato l’estinzione di alcune di queste. Questa
nuova ipotesi nasce grazie alla Geologia, una scienza nata a causa del
ritrovamento di molti fossili.
• Degenerazione Progressiva:
gli organismi sono creati da Dio e quindi sono perfetti, la loro
degenerazione è causata dall’allontanamento da Dio. Il principale
esponente è il francese Buffon, naturalista creazionista ma non fissista.
6. Lyell (1797-1875): formula il principio dell’attualismo
Il presente è la chiave per leggere e capire il passato
• 1798: Malthus introduce il concetto che non tutti gli
organismi si riproducono.
Trasmissione dei caratteri acquisiti:
teoria sull’uso e il non uso. Si è scoperta essere sbagliata, perché si può
cambiare solamente il fenotipo e non il genotipo
non si può trasmettere il cambiamento alla generazione successiva.
- Lamark: primo naturalista che crede nell’evoluzionismo (es. giraffe)
confutato grazie all’esperimento con i topi (code tagliate e non)
7. L’Evoluzionismo moderno
Mendel formula tre leggi:
1. Dominanza dei caratteri:
“Incrociando tra loro individui che
differiscono per un solo carattere, alla
prima generazione si ottengono ibridi
tutti uguali che manifestano il carattere
dominante”.
2. Legge della segregazione:
“Ogni individuo ha coppie di fattori per
ogni unità ereditaria e i membri di una
coppia segregano (si separano) nella
formazione dei gameti”.
3. Legge dell’assortimento indipendente:
“In un incrocio, prendendo in
considerazione due coppie di caratteri
alla volta, si ottiene una prima
generazione costituita interamente da
eterozigoti. Incrociando tra loro questi
individui si ottiene una seconda
generazione costituita da individui che
presentano nuove combinazioni di
caratteri in proporzioni definite
(9:3:3:1)”
8. Darwin (1809-1882):
- 1859 pubblica “Dell’origine della specie per selezione naturale”
- Riprende il pensiero di Malthus ma sostiene che sopravvive il più adatto
selezione naturale.
- Adattamento passivo: sono le mutazioni (alleli) e gli errori genetici (nuovi
caratteri) che portano alla selezione(es. il lepidottero Biston Betularia)
Dalla sua teoria deriva che l’uomo non è stato creato direttamente da Dio,
in particolare l’essere umano ha un antenato comune con le scimmie
Nasce il NeoDarwinismo o Neoevoluzionismo, il quale sviluppa la teoria di
Darwin grazie agli studi sulle cellule e sul DNA.
9. • 1828: Wöhler dimostra attraverso
alcuni esperimenti che le sostanze
organiche (urea) possono essere
prodotte da sostanze inorganiche,
a dispetto della teoria del
vitalismo.
• 1833: scoperta diastasi (enzima)
ne segue una definizione
sempre più completa di enzima:
“ Sostanza proteica che agisce
come catalizzatore nelle reazioni
biochimiche”.
• Pasteur (1822-1895): confuta
definitivamente la teoria della
generazione spontanea
(esperimento dei due contenitori,
uno aperto uno chiuso).
10. • 1838: Matthias J. Schleiden
(1804-1881) giunge alla
conclusione che tutti i
tessuti vegetali sono
costituiti da insiemi
organizzati di cellule.
• 1839: Theodor Schawann (1810-
1882) estende le
osservazioni di Schleiden
ai tessuti animali.
• 1850: La teoria del miasma(l'aria porta
le malattie) viene
rigettata definitivamente a
favore della teoria dei germi.
particolare interesse nello studio dei microrganismi.
L‘ unità base degli
organismi viventi sono le
cellule; queste hanno
tutte le caratteristiche
della vita.
• 1858: Rudolf Virchow
afferma che le cellule
possono essere originate
solo da altre cellule
preesistenti.
11. Secondo l’attuale formulazione, la teoria
cellulare stabilisce semplicemente che:
1. tutti gli esseri viventi sono costituiti
da una o più cellule;
2. le reazioni chimiche di un organismo
vivente, compresi i meccanismi di
liberazione dell’energia e le reazioni
di biosintesi, hanno luogo dentro le
cellule;
3. le cellule si originano da altre cellule;
4. le cellule contengono le informazioni
ereditarie degli organismi di cui fanno
parte, e queste informazioni passano
dalla cellula madre alla cellula figlia.
12. • 1860: Remak & Virchow
affermano che tutte le cellule
sono generate dalla divisione di
altre cellule.
• 1874-1884: Flemming descrive gli
stati della mitosi suddividendo il
processo in fasi osservate al
microscopio.
• 1902: viene scoperto l'ormone
secretina da un gruppo di
studiosi; in particolare Claude
Bernarad pone le basi
dell'endocrinologia. Tutto questo
è possibile grazie all'utilizzo del
metodo scientifico sperimentale.