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“Festival delle nuove tecnologie – la Polonia da scoprire”
Giornate Polacche a Torino
dal 6 al 12 novembre 2013
1.

Convegno “Alte tecnologie come fattore indispensabile
per la competitività europea nel mondo globalizzato”

3
2.

Mostra “Nuove tecnologie – la Polonia da scoprire”

7
3.

Concerto Processingbop (An On Bast e Maciej Fortuna)

15
4.

Lo Studio Ideale - incontro con Zbigniew Rybczyński

19
5.

Rassegna film di Zbigniew Rybczyński

23

6. Mostra/Incontro “Enigma. Decifrare una vittoria.
I Polacchi al servizio dell’Europa”

27

7.

Mostra “Incontri sui Tatra.
Manifesti di turismo e sport. 1900-1950 “

29
CONVEGNO
Alte tecnologie come fattore indispensabile
per la competitività europea nel mondo globalizzato
Mercoledì 6 novembre ore 10.00-12.30
Centro Congressi ”Torino incontra”, Via N. Costa, 8

Programma

INAUGURAZIONE UFFICIALE
Saluti delle Autorità:
Piero Fassino, Sindaco di Torino
Wojciech Ponikiewski, Ambasciatore della Repubblica di Polonia in Italia
Alessandro Barberis, Presidente Camera di Commercio

CONVEGNO “Alte tecnologie come fattore indispensabile
per la competitività europea nel mondo globalizzato”
Sottosegretario di stato per lo Sviluppo Economico – Simona Vicari
Sottosegretario di stato per gli Affari Economici – Dariusz Bogdan
Presidente dell’Accademia Polacca delle Scienze – prof. Michał Kleiber
Rettore del Politecnico di Torino – prof. Marco Gilli
Rettore del Politecnico di Rzeszów – prof. Marek Orkisz
Membro CdA Avio, già vice ministro per gli Affari Economici – Paweł Poncyljusz
Presidente Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio - Giovanni Bertolone
Modera: Fabrizio Conicella – Direttore progetti internazionali Bioindustry Park
Silvano Fumero
Ingresso libero

3
La crisi economica, la comparsa di nuove, forti economie, nonché il
trasferimento delle industrie tradizionali fuori dai confini europei sono fattori
che hanno contribuito a creare una realtà nuova che richiede la ricerca di nuovi
campi di attività.
È una sfida che l’Unione Europea ha colto quando ha elaborato la
strategia Europa 2020, in cui l’accento è stato posto su innovazione e aumento
di spesa per ricerca e sviluppo: uno stimolo essenziale per lo sviluppo delle
economie europee e della loro concorrenzialità. Solo se pensiamo in modo
innovativo saremo in grado di far fronte alle sfide globali quali i cambiamenti
climatici, il bisogno di nuove fonti di energia o le conseguenze sociali e sanitarie
dell’invecchiamento della società.
L’Europa e il mondo necessitano dell’innovazione più che mai.
Anche la Polonia vede la sua chance nella ricerca e nello sviluppo dei settori
innovativi dell’impresa. Negli ultimi anni il paese ha notevolmente aumentato
la spesa per ricerca e sviluppo (13% negli anni 2000-2011), ponendosi
l’obiettivo di portarla al 1,70% del PIL nel 2020. È sensibilmente cresciuto anche
l’interesse del settore del business per gli investimenti in R&D (Resaerch &
development), anche se l’investitore principale in quest’ambito rimane tuttora
lo Stato.
La Polonia ha davanti a sé molte sfide da affrontare per poter usufruire
appieno dei benefici dell’economia moderna.
Confidiamo nel fatto che lo scambio di esperienze con paesi più avanzati
nella stimolazione dell’innovazione, tra cui l’Italia, possano favorire
l’abbattimento delle barriere e dei limiti.

4
Le tecnologie moderne come chiave di un’economia concorrenziale
il settore polacco IT/ICT
Nel corso degli anni gli scienziati polacchi hanno cambiato il corso della storia
della tecnologia informatica, mietendo successi. Gli ingegneri polacchi presero
parte al processo di produzione dei monocristalli di silicio oggi utilizzati su
grande scala per la produzione di microprocessori, parteciparono alle ricerche
che hanno reso possibile il lavoro sulla tecnologia Blu Ray e inoltre
progettarono il computer K-202, che era molto in anticipo sui suoi tempi. Oggi
questa tradizione è continuata dagli informatici polacchi, dai programmatori e
dagli specialisti IT/ICT che rappresentano la Polonia nell’arena internazionale.
Gli studenti polacchi sono finalisti di prestigiosi concorsi come il Top Coder, la
Microsoft Imagine Cup o il Google Code Jam, conquistandovi ogni anno oltre il
60% dei premi e costituendo delle solide fondamenta per il settore polacco IT.
Nel 2013 la Polonia è stata partner del CeBIT – la più grande e importante fiera
al mondo dedicata alle tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni.
Alla fiera di quest’anno, ad Hannover, hanno preso parte quasi 200 espositori
provenienti dalla Polonia con lo slogan Poland TalentIT People.
Il mercato polacco IT/ICT si sviluppa in modo molto dinamico. In alcuni
segmenti raggiunge persino una crescita a due cifre, e il suo valore nel 2012 è
stimato a 20 miliardi di euro. Vi contribuisce, tra l’altro, il crescente fabbisogno
di dispositivi mobili, cioè la diffusione di smartphone e tablet, e la presenza di
infrastrutture elastiche come lo sviluppo della rete wireless e il sempre
maggiore utilizzo di soluzioni di cloud computing.
I polacchi, trovandosi ai vertici mondiali del settore, ne scorgono il potenziale a
largo raggio e non trascurano i suoi singoli segmenti, sviluppando
contemporaneamente l’attività di ricerca e di outsourcing, i mezzi di sviluppo
della programmazione e i servizi al cliente. La Polonia, migliora sempre di più la
propria posizione rispetto agli altri paesi della regione come sito di centri di
ricerca e sviluppo e di start up specializzate nello sviluppo della
programmazione. La maggior parte dei progetti IT guarda al settore della difesa
della salute, delle telecomunicazioni, delle finanze, dell’industria degli
armamenti e di quella automobilistica. Un numero sempre maggiore di ditte si
specializza nella produzione di giochi e questo segmento del mercato registra
una crescita a due cifre. Dinamico è anche lo sviluppo delle ditte del segmento
di affitto del personale per la realizzazione di progetti concreti in un tempo
specifico, o che affittano interi gruppi di progetto. Si prevede che nei prossimi
anni questo mercato crescerà di un 20% annuo.

5
L’ICT polacco è un settore moderno e dinamico, che offre ai clienti e agli
investitori enormi possibilità di sviluppo. L’attrattività del nostro mercato è
apprezzata dai maggiori gruppi globali, che creano in Polonia dei centri di
ricerca e di sviluppo. In genere nascono nelle vicinanze delle principali
istituzioni accademiche polacche, garantendo l’accesso alle risorse più
importanti di una ditta, cioè ai lavoratori. Molti grandi gruppi internazionali
hanno costruito qui i propri centri di Ricerca e Sviluppo: Google, Microsoft, HP,
IBM, Intel, Oracle e SAP. In territorio polacco sono nati già 80 centri di questo
tipo, che collaborano strettamente con le istituzioni accademiche, reclutando i
migliori laureati e creando staff di altissimo livello.
Vale la pena di sottolineare che una delle risorse chiave della Polonia, come
mercato di sviluppo ICT, è costituita dall’eccellente formazione dei suoi
specialisti. La Polonia è un paese di persone giovani, capaci, con un’eccellente
formazione. In Polonia i laureati in indirizzo informatico sono circa 40mila ogni
anno, e il 10% dei laureati in informatica dell’intera Unione Europea si trova in
Polonia.
Il potenziale polacco è visibile anche nei ranking internazionali. Nell’ultimo
rapporto Deloitte sulle ditte di innovazione che più velocemente si sviluppano
in Europa centrale, ben 37 si trovano in Polonia. Importante è il fatto che ogni
anno alla lista se ne aggiungano sempre di nuove e che vi occupino alte
posizioni.
I polacchi del settore IT sono aperti a collaborare con i clienti stranieri e
rappresentanti del settore IT, offrendo servizi e prodotti della migliore qualità e
un’economia in pieno sviluppo, che si appoggia sulla conoscenza e
sull’esperienza di professionisti altamente qualificati.
Lavoratori qualificati, elevata qualità di servizi forniti, propensione
all’innovazione, sviluppo dinamico e concorrenzialità dal punto di vista
economico costituiscono l’asse portante del settore IT/ICT polacco. Sono anche
le spinte propulsive di una branca che appare straordinariamente attraente per
gli investitori stranieri in cerca di partner commerciali in Polonia.

6
MOSTRA
Nuove tecnologie – la Polonia da scoprire
Inaugurazione mercoledì 6 novembre ore 18.00-19.30
Sala Mostre della Regione Piemonte, Piazza Castello 165

Presentazione multimediale dei successi polacchi nell’ambito delle tecnologie
innovative e delle scoperte scientifiche.
Intervento del prof. Michal Kleiber – Presidente dell’Accademia Polacca delle
Scienze
La mostra sarà aperta fino al 12 novembre 2013 (orario 11.00-18.00, ingresso
libero).
Così il prof. Michal Kleiber presenta la mostra:
“Una mostra dei più recenti lavori degli innovativi scienziati polacchi è
l'occasione perfetta per ricordare la tradizione scientifica della Polonia, le cui
conquiste vengono scritte negli annali di storia della scienza europea e
mondiale da molti secoli. Il membro più insigne di questo Pantheon è senza
dubbio Mikołaj Kopernik, in Italia noto come Niccolò Copernico: laureato
all'Università di Bologna, è una delle figure più celebri della storia della scienza
e autore di quella che è probabilmente la scoperta rivoluzionaria di maggiore
impatto nella ricerca scientifica moderna. Ricordiamo anche Maria SkłodowskaCurie, grande fisica e chimica che, prima con il marito poi attraverso ricerche
indipendenti, ha aperto orizzonti del tutto nuovi nel suo campo. L'elenco non
sarebbe completo senza Jan Czochralski, le cui scoperte nel settore della
cristallografia costituiscono la base delle innovazioni nella costruzione dei
computer. E come non menzionare anche altri studiosi e inventori: Ernest
Malinowski, grande costruttore della ferrovia transandina; Ralph Modejski,
autore di straordinari progetti di ingegneria urbanistica; i nostri matematici e
logici Stefan Banach, Stanisław Ulam e Alfred Tarski; infine, il benefattore dei
bambini di tutto il mondo, Hilary Koprowski, che ha inventato il vaccino contro
la poliomielite.
Nel decennio successivo alla Seconda Guerra Mondiale, un periodo infausto per
la scienza polacca per motivi economici, demografici e politici, le relazioni e il
dialogo tra i ricercatori polacchi e la comunità scientifica internazionale hanno
sofferto considerevolmente. Dopo la transizione politica degli anni '80, però,

7
il popolo polacco si è dedicato con entusiasmo al processo di modernizzazione
dell'economia e della ricerca. È con grande soddisfazione che vi presentiamo i
risultati ottenuti in questi ultimi anni da singoli ricercatori e gruppi di ricerca
polacchi nel campo delle tecnologie innovative.
La soddisfazione è ancora maggiore perché apriamo la mostra delle conquiste
tecnologiche polacche in un Paese con il quale intratteniamo storicamente
legami scientifici molto forti. Esempi della nostra tradizione di ricerca congiunta
sono dati dai molti anni di attività dell'Accademia Polacca delle Scienze Biblioteca e Centro di Studi a Roma, dalla cooperazione tra archeologi polacchi
e italiani, dall'uso delle invenzioni polacche per preservare i monumenti di
Firenze e, ultima ma non meno importante, la cooperazione italo-polacca
nell'industria automobilistica che risale agli anni '30 – un fatto che non poteva
non essere ricordato qui a Torino.
Vorrei porgere i miei migliori auguri agli organizzatori e ai visitatori della
mostra. Il mio auspicio è che la mostra soddisfi le vostre ambizioni e le vostre
aspettative e che possa contribuire alla prosecuzione della bella e lunga
cooperazione scientifica e tecnologica tra Polonia e Italia.”

Queste, invece, le parole di Beata Stelmach, Sottosegretario di Stato del
Ministero degli Affari Esteri polacco:
“L'era in cui viviamo, densa di importanti cambiamenti tecnologici, ci spinge
oggi a riflettere sul collegamento tra tecnologia e sviluppo economico. E più ci
soffermiamo a pensarci più ci rendiamo conto che l'innovazione tecnologica è
sicuramente un fattore chiave per la crescita economica di lungo termine.
Tuttavia, anche se le esigenze del mercato sono alla base del progresso, la
spinta all'innovazione non è dettata solo da considerazioni puramente
economiche. L'innovazione è basata sulla scienza. Per questo, la qualità
dell'istruzione superiore è fondamentale per il successo della strategia
innovativa di una nazione.
Il legame tra scienza ed economia è ovvio, ma dobbiamo dare maggiore enfasi
alla promozione e allo scambio di idee innovative, alle nuove scoperte
scientifiche e alla loro applicazione pratica nell'economia. Questo approccio
non solo ottimizza gli sforzi mirati alla ricerca di nuovi partner scientifici e di
nuovi mercati in tutto il mondo, ma aumenta anche l'efficacia del processo
innovativo.
Questa mostra è dedicata alle più recenti conquiste della scienza polacca. Il
visitatore vedrà perciò una collezione rappresentativa delle nostre scoperte
scientifiche e tecnologiche in specifiche aree di ricerca, raccolta a titolo di pura

8
introduzione al potenziale scientifico polacco e a conferma del fatto che la
Polonia può essere un partner scientifico e commerciale creativo ed affidabile.
Sono orgogliosa di presentarvi la Mostra Multimediale "Nuove tecnologie - la
Polonia da scoprire" e spero che costituisca lo spunto per fare la conoscenza
con il nostro Paese attraverso visite e contatti commerciali diretti.”

Alcuni esempi di brevetti presentati alla mostra:
8

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14
CONCERTO
Processingbop
AN ON BAST live electronics
MACIEJ FORTUNA tromba, live electronics
Mercoledì 6 novembre ore 21.00
Cavallerizza Reale – Teatro Stabile di Torino, Via G. Verdi, 9, ingresso libero
An On Bast e Maciej Fortuna, personaggi fra i più interessanti della scena
polacca, propongono il nuovo genere musicale da loro creato – il
processingbop, in cui la musica elettronica elaborata dal vivo si mescola con il
mainstream jazz radicato fortemente nel post-bop e con l'inventiva giovanile
degli artisti che preferiscono la comunicatività alla rigidità dei due generi
musicali di base.
Le musiche composte dal duo sono composizioni precisamente arrangiate e,
allo stesso tempo, un dialogo continuo fra i due musicisti i quali sfruttano i loro
strumenti con una maestria e velocità tali da ottenere una nuova qualità
musicale che trova l'unico limite nella loro immaginazione. Nell'uso
dell'elaborazione elettronica del suono si offusca la distinzione fra strumenti
acustici e elettronica.
An On Bast (Anna Suda) chiamata la first lady
dell'elettronica polacca, compositrice e
performer, ha registrato 5 album e 5 EP
pubblicati in Polonia, Gran Bretagna e Stati
Uniti. Si esibisce in Polonia e nel mondo. Si è
formata alla Red Bull Music Academy di
Melbourne (2006) ed è vincitrice del Grolsch
Independence Award (2010). Si distingue da
altri protagonisti della scena elettronica
polacca con il fatto che ha l'esperienza con strumenti gli acustici (ha suonato il
pianoforte). Nelle sue creazioni unisce in un modo ambizioso vari generi
musicali.
Maciej Fortuna - trombettista, compositore, produttore discografico e
arrangiatore. Dinamico e versalitile „è uno dei giovani musicisti grazie ai quali il
jazz polacco è diventato negli ultimi anni molto eccitante”, “il suo talento è
esploso come una supernova” (Maciej Nowotny, critico jazz)
Si esibisce con i suoi gruppi in tutto il mondo collaborando con i musicisti di
spicco polacchi, europei e americani.
Registra spesso per la radio e per la tv. Oltre a decine di cd a cui ha partecipato,
ha pubblicato 5 cd d'autore: Lost Keys di Maciej Fortuna Quartet, nominato al
premio Fryderyk 2011, Solar Ring e Sahjia di Maciej Fortuna Trio nonché In The
Small Hours e 1 realizzati con live electronics.
Con la sua musica Maciej Fortuna sconfina dal jazz in altri generi musicali da
etno world a soul, latin, funky e djing. Ultimamente il suo interesse va in
particolare all'uso del live electronics.

16
An On Bast i Maciej Fortuna have created a new music genre – “processingbop”. It is a conglomerate
of electronic music performed live (live electronics), jazz mainstream strongly embedded in the
stylistics of post-bop and youthful imaginativeness of the artists who set the communication of the
message above the rigid frames of both basic genres. Musical doings of the Duo can be profiled with
An On Bast’s words:
"The signal of Maciej’s trumpet is acoustically audible – or modified by him – besides, it enters my
software where it is controlled by my effects and simultaneously recorded, edited, looped and after
audio monitoring released, just to undergo different real-time processes such as the live-acta element".
The pieces written by the two of them are accurate, arranged compositions and simultaneously
ongoing dialogues between the musicians using their instruments with masterly artistry and swiftness,
which lets them gain a new quality limited solely by their musical imagination. Using electronic sound
processing effaces the performance boundaries between acoustic instruments and electronics.
12th June 2012 was the day of the Duo’s debut
album - „1” premiere.
An On Bast, called the first lady of Polish
electronics, is a composer and performer; she can
boast with 5 albums and 5 EPs released in Poland,
Great Britain, the USA and numerous club and
festival concerts both at home and abroad. Graduate
of the Red Bull Music Academy in Melbourne (2006)
and laureate of the Grolsch Independence Award
(2010). She is a remarkable personality of the Polish
electronic stage: not only because she has personal
experience with live instruments (played the piano) but she is also the originator of the ambitious
combination of kinds of music. Her interpretation of Sacre Du Printemps by Igor Strawinski triggered
an enormous stir in Poland and during the year which was tribute to Chopin she took up the adaptation
of music of that greatest Polish classical music composer. www.anonbast.com
Maciej Fortuna - trumpeter, composer, arranger. He has the degree of Ph.D. in Musical Arts, M.A. in
Law, music producer, runs a recording company. He also lectures at the Academy of Music in Poznań.
Maciej Fortuna performs with his bands all over the world. He cooperates with the biggest names of
the Polish music scene and many artists from the United States and Europe. He has five fully
copyright CDs: Maciej Fortuna Quartet „Lost Keys” – nominated for the Fryderyki 2011 awards,
Maciej Fortuna Trio „Solar Ring”, Maciej Fortuna Trio „Sahjia” and two discs recorded with the use
of live electronics: „In The Small Hours”, „1”. Besides, Fortuna recorded several dozen CDs with
different groups, many times abroad in international formations (such as Mack Goldsbury Quartet feat.
Maciej Fortuna „Live At CoCo’s”).
Apart from creating his own language of musical expression and extending the sound palette of his
instrument, Fortuna also experiments with other music genres. He works a lot with the application of
live electronics, develops and directs multimedia concerts, video productions. http://maciejfortuna.pl/
http://soundcloud.com/anonbastmaciejfortuna/an-on-bast-maciej-fortuna-live/sq4zJK
http://www.youtube.com/watch?v=WJkEAufuyYI&list=UUGeoLHNUM_CFGZfSptlDFw&index=4
http://www.youtube.com/watch?v=IAxC2h33i7c&list=UUGeoLHNUM_CFGZfSptlDFw
http://www.youtube.com/watch?v=aOYYzalZx8w&list=UUGeoLHNUM_CFGZfSptlDFw&index=12

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LO STUDIO IDEALE
Incontro con Zbigniew Rybczyński
Giovedì 7 novembre ore 15.00
Film Commission Torino Piemonte, via Cagliari 42, ingresso libero
Incontro con Zbigniew Rybczynski, premio Oscar nel 1983 nella categoria
miglior cortometraggio d’animazione. Con la partecipazione di Davide Bracco,
direttore della Film Commission Torino Piemonte.

Zbigniew Rybczynski è uno degli artisti più creativi nella sperimentazione del
linguaggio audiovisivo, Oscar per il Miglior Film d’Animazione nel 1983 con
Tango, autore del famosissimo videoclip Imagine di John Lennon.
Nato il 27 gennaio 1949 a Łódź (Polonia), è cresciuto a Varsavia. Nel 1969, dopo
aver frequentato il liceo artistico, si iscrive alla Scuola nazionale di cinema,
teatro e televisione di Łódź (1969-1973), dove si diploma nel 1973 come
operatore. Qui realizza i suoi primi cortometraggi, Kwadrat e Take Five. Subito
dopo comincia a lavorare collaborando tra l’altro con registi quali Andrzej
Barański, Grzegorz Królikiewicz, Piotr Andrejew, Wojciech Wiszniewski e Filip
Bajon. In questo periodo aderisce al gruppo d’avanguardia Film Form
Workshop (Warsztat Formy Filmowej). Nel 1977 Zbig si reca a Vienna dove
realizza Weg Zum Nachbarn e Mein Fenster. Nel 1983 vince l’Oscar per Tango

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(1980) come miglior cortometraggio d’animazione e si trasferisce negli USA con
la sua famiglia. Qui fonda la sua casa di produzione Zbig Vision (1985),
realizzando per primo video in alta definizione, tra cui Steps (1987), The Fourth
Dimension (1988), The Orchestra (1990), Manhattan (1991) e Kafka (1992).
Zbig ha girato anche numerosi videoclip musicali per svariati musicisti (tra cui
Simple Minds, Pet Shop Boys, Art of Noise, Yoko Ono, Lou Reed, Mick Jagger,
Supertramp e John Lennon), vincendo alcuni MTV Awards. Nel 1994 Rybczyński
si trasferisce in Germania: a Berlino lavora presso il CFB Zentrum, progettando
nuove tecnologie di immagine al computer; mentre dal 1998 insegna a Colonia
cinema sperimentale presso l’Accademia di Arti Mediali. Nel 2009 Rybczyński
torna in Polonia e si stabilisce nella città di Wrocław dove lavora alla
costruzione del suo studio ideale.

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FILMOGRAFIA
1992
KAFKA - HDTV long film, 52:16, Telemax, Les Editions Audiovisuelles
CURTAINS - opening sequence for Tonight Show, 0:34, HDTV, NBC TV
1991
MANHATTAN - experimental HDTV film, 28 min, Zbig Vision and NHK
Enterprises USA, Inc.
WASHINGTON - experimental HDTV film, 28 min, Zbig Vision and NHK
Enterprises USA, Inc. 1990
THE ORCHESTRA - HDTV long film, 57:11, Zbig Vision and Ex Nihilo, coproduced
by NHK, Canal+ and PBS Great Performances.
1989
CAPRICCIO NO.24 - experimental HDTV film, 6:18, TVE's The Art of Video
YOU BETTER DANCE - HDTV music video for THE JETS, 3:34, MCA Records
COWBELL - HDTV music video for TAKESHI ITOH, 4 min, CBS Records
GMF Groupe - promo, 2:03, HDTV, Zbig Vision and Ex Nihilo
1988
FLUFF - opening sequence video, 1:47, HDTV, RAI-TV
THE DUEL - a tribute to G.Melies, 4:08, HDTV, Telegraph
BLUE LIKE YOU - HDTV music video for ETIENNE DAHO, 3:41, Virgin Records
THE FOURTH DIMENSION - experimental 35mm film/video, 27 min, Zbig Vision,
RAI III, Canal+ and KTCA-TV(PBS)
1987
LET'S WORK - HDTV music video for MICK JAGGER, 4:05, CBS Records
WHY SHOULD I CRY? - HDTV music video for NONA HENDRYX, 4 min, EMI
Records, Rebo Production
KEEP YOUR EYE ON ME - HDTV music video for HERB ALPERT, 5:15, A&M
RECORDS, Rebo Production
STEPS - experimental video/35mm film, 26 min, Zbig Vision, KCTA-TV(PBS),
Channel Four
I AM BEGGING YOU - music video for SUPERTRAMP, 4 min, A&M Records
TIME STANDS STILL
- music video for RUSH, 3:30, Polygram Records
SOMETHING REAL - music video for MISTER MISTER, 4:10, BMG Music
DRAGNET 1987 - music video for ART OF NOISE, 3 min, Chrysalis Records
1986
IMAGINE - experimental HDTV film, 4:20, music by JOHN LENNON,
Rebo/Rybczynski Production
CANDY - HDTV music video for CAMEO, 4:20, Polygram Records, Rebo
Production
THE ORIGINAL WRAPPER - music video for LOU REED, 4:40, RCA Records
I CANT THINK ABOUT DANCING - music video for MISSING PERSONS, 4 min,
Capitol Records
SEX MACHINE - music video for FAT BOYS, 4 min, Tin Pan Apple/Sutra Records
ALL THE THINGS SHE SAID - music video for SIMPLE MINDS, 4:15, Virgin
Records
HELL IN PARADISE - music video for YOKO ONO, 3:30, OnoVideo/Polygram
Records
STEREOTOMY - music video for ALAN PARSON'S PROJECT, 4:10, Arista
Records
OPPORTUNITIES - music video for PET SHOP BOYS, 3:40, EMI Records

21
1985
LOSE YOUR LOVE - music video for BLANCMANGE, 3:54, Warner Bros.
ALIVE AND KICKING - music video for SIMPLE MINDS, 5:25, A&M Records
ULTIMA BALLO - music video for ANGEL AND MAIMONE, 4:50, Virgin Records
MIDNIGHT MOVER - music video for ACCEPT, 3:10, Epic Records
MINUS ZERO - music video for LADY PANK, 3:55, MCA Records
SHE WENT POP - music video for I AM SIAM, 4:10, Columbia Records
HOT SHOT - music video for JIMMY CLIFF, 3:55, CBS Records
P-MACHINERY - music video for PROPAGANDA, 3:45, Island Records
WHO DO YOU LOVE - music video for BERNARD WRIGHT, 4:15, Capitol
Records
1984
SIGN OF THE TIMES - music video for GRANDMASTER FLASH, 4:25,
Elektra/Asylum Records
THE REAL END - music video for RICKIE LEE JONES, 4:47, Warner Bros.
ALL THAT I WANTED - music video for BELFEGORE, 4:15, Elektra Records
DIANA D - music video for CHUCK MANGIONE, 4 min, CBS Records
CLOSE TO THE EDIT - music video for ART OF NOISE, 4:30, Island Records
THE DISCREET CHARM OF THE DIPLOMACY - experimental short video, 2:56,
The NEW SHOW NBC TV
THE DAY BEFORE - experimental short video, 1:38, The NEW SHOW NBC TV
1981
WDECH-WYDECH(Inhale-Exhale) - 35mm paradocumental film, 30 min, in
collaboration with B.Dziworski, SMFF Se-Ma-For Lodz, for TVP, Poland
1980
TANGO - 35mm short film, 8:14, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland
MEDIA - 35mm short film, 1:36, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland
SCENY NARCIARSKIE Z FRANZEM KLAMMEREM (Ski Scenes with Franz
Klammer) - 35mm documental film, in collaboration with B.Dziworski, WFO Lodz,
Poland and Signal Film, Vienna
1979
MEIN FENSTER(My Window) - 35mm short film, 2:26, Vienna
1976
OJ! NIE MOGE SIE ZATRZYMACI! (Oh, I Can't Stop!) - 35mm short film, 10:07,
SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland
WEG ZUM NACHBARN (Way To Your Neighbor) - 35mm short film, 2:30, SMFF
Se-Ma-For Lodz, Poland
1975
NOWA KSIAZKA (New Book) - 35mm short film, 10:26, SMFF Se-Ma-For Lodz,
Poland
LOKOMOTYWA (Locomotive) - 35mm short film, 9:38, SMFF Se-Ma-For Lodz,
Poland
SWIETO (Holiday) - 35mm short film, 9:38, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland
1974
ZUPA (Soup) - 35mm short film, 8:22, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland
1973
PLAMUZ (Music Art) - 35mm short film, 9:38, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland
1972
KWADRAT (Square) - 35mm short film, 4:40, PWSTiF Lodz, Poland
TAKE FIVE - 35mm short film, 3:36, PWSTiF Lodz, Poland

22
RASSEGNA FILM
Zbigniew Rybczyński presenta….
Giovedì 7 novembre ore 20.30
Cinema Massimo (Sala Due), via Verdi 18, biglietto 3 euro

Con la partecipazione di Zbigniew Rybczynski e Alberto Barbera, direttore del
Museo Nazionale del Cinema. Conduce prof. Alessandro Amaducci.

Zbig Rybczynski. Film & Video
In Italia è stato pubblicato, da parte di RaroVideo, un cofanetto intitolato Zbig
Rybczynski Film & Video, a cura di Bruno Di Marino, composto da due dvd nei
quali sono stati inseriti dieci lavori del regista polacco e due extra. Segue la
recensione.
“E’ fuor di ogni dubbio il fatto che Zbigniew Rybczynski sia uno dei più acuti
sperimentatori nell’uso del linguaggio audiovisivo. La sua grandezza non
consiste solo in un approccio denso di curiosità nei confronti dello sviluppo
tecnologico ma anche, e soprattutto, nella sua capacità di piegare la perizia
nell’uso di strumentazioni sempre più moderne al servizio della poesia. In tal
senso, Rybczynski è un autore costantemente in avanti rispetto al lavoro dei
suoi colleghi. Il suo sguardo non è mai volto all’indietro, il suo spirito creativo
sempre teso verso aperture culturali ed intellettuali assolutamente innovative.
E’ dunque uno spirito libero che, nonostante il trasferimento negli Stai Uniti,
non ha mai cercato, almeno fino ad oggi, una facile realizzazione professionale
in una cinematografia di tipo commerciale. Ciò che interessa a questo
videomaker-regista è far evolvere il proprio stile e il proprio percorso artistico
in parallelo ai cambiamenti che la tecnologia gli presenta. La sua, dunque, è
un’operazione che viene messa in pratica nell’ambito di un linguaggio, quello
audiovisivo, che gli offre spunti creativi incredibili e che contemporaneamente
si nutre delle sue invenzioni.
L’arte di Zbigniew Rybczynski non è nota al di fuori del ristretto mondo degli
addetti ai lavori, nonostante il suo nome sia venuto alla ribalta quando nel
1980 vinse il premio Oscar per il miglior cortometraggio con il capolavoro
Tango (1982).
La pubblicazione da parte di RaroVideo del cofanetto intitolato Zbig Rybczynski
Film & Videoè un vero e proprio piccolo evento che forse potrebbe contribuire
a far conoscere questo grande talento in maniera più consona al suo valore.
L’opera è composta da due dvd nei quali sono stati inseriti dieci lavori del

23
regista polacco e due extra di notevole interesse, tra cui spicca
l’autointroduzione nella quale lo stesso cineasta spiega al fruitore il senso dei
suoi esperimenti visivi. Insieme ai Dvd viene proposto un breve ma
intensissimo studio critico curato da Bruno Di Marino che ripercorre in modo
convincente e fruibile parte della filmografia di questo genio visionario.
A Rybczynski interessa la rappresentazione di un’azione dinamica in uno spazio
circoscritto, cioè l’articolazione complessa di movimenti multipli in ambienti
apparentemente quasi claustrofobici. Non si tratta solo di uno sterile esercizio
tecnicistico ma di una sorta di analisi delle varianti esistenziali all’interno di un
luogo nel quale la vita può fluire secondo comportamenti diversi e contrastanti.
Questa intenzione è visibile chiaramente in Tango, cortometraggio nel quale
l’intreccio sovrabbondante e “barocco” di azioni permette di affrontare un
discorso filosofico sull’esistenza, sul senso e sull’essenza della realtà, tema
trattato tra l’altro anche nel bellissimo Nuovo libro (Nowa ksiazka). In questa
prova, il regista suddivide lo schermo in nove piccole inquadrature collegate
direttamente da un’unica azione che si sviluppa narrativamente in modo
assolutamente logico.
In Steps (1987), il linguaggio audiovisivo viene scomposto e ricomposto da
Rybczynski intrecciando la mitica sequenza della scalinata de La corazzata
Potëmkin di Sergej Ejzeštejncon materiale girato dallo stesso autore polacco. In
sostanza la storia codificata del linguaggio cinematografico viene ampliata
sfruttando i nuovi strumenti messi a disposizione del moderno cineasta.
Nel secondo Dvd sono presenti due opere significative come The Fourth
Dimension (1988), nella quale il corpo umano viene reso dinamico da
movimenti impossibili, e The Orchestra (1990), film in alta definizione basato
sulla elaborazione visiva di sei importanti brani di musica classica.
Tra cinema d’animazione, videoarte, sperimentazione visionaria, ed echi di
stampo surrealista l’universo poetico di Rybczynski è molto ben raccolto nel
cofanetto di RaroVideo, autentico strumento di approfondimento utile non
solo agli appassionati ma anche agli studiosi sempre in cerca di nuovi testi e di
documenti audiovisivi sui quali teorizzare.”
Maurizio G. De Bonis © CultFrame 10/2003

24
Schede dei film

TANGO
PL, 1980, 8’
Un bambino entra in una stanza per recuperare il suo pallone. Poco alla volta l’ambiente si
riempie di bizzarri personaggi, tutti intenti a compiere lo stesso gesto al’infinito. Tango è il
film più noto di Rybczyński: ha vinto l’Oscar nel 1983 come miglior cortometraggio di
animazione e costituisce un raffinato esempio della sua maestria tecnica e del suo approccio
coraggiosamente sperimentale alla rappresentazione della vita e della realtà.

IMAGINE
Usa, 1987, 3’40”
musica: John Lennon
Coprodotto dalla stessa Yoko Ono, Imagine è forse il maggior capolavoro dello
sperimentatore polacco, autore di una quarantina di videoclip. Alcuni personaggi attraversano
varie stanze comunicanti tra loro con vista su New York, aprendo tante porte e passando per i
diversi stadi della loro esistenza: dall’infanzia alla maturità, in un unico - virtuale - pianosequenza. Rybczyński non ha scelto di visualizzare la famosa canzone di Lennon
(simboleggiato nel clip da un pianoforte bianco a coda) con echi pacifisti e un po’ retorici, ma
ha pensato di sintetizzare in pochi minuti e in una sola immagine ripetuta ossessivamente
all’infinito, il teatro di un’umanità in continua trasformazione. Imagine - realizzato in alta
definizione analogica (1125 linee) - è ancora oggi di una modernità (stilistica e anche tecnica)
sorprendente. E’ stato il primo video musicale ad andare in concorso a Cannes.

25
THE ORCHESTRA (L’ORCHESTRE)
Francia/Usa, 1990, 71’50”
L’Orchestre è un video composto da sei brani di musica arcinota che Zbig traduce in
immagini, come un uomo di teatro mette in scena un testo classico. Il Concerto per piano
n.21 di Mozart: in uno straordinario giardino, vecchi e vecchie in abito da sera, gustano (di
nuovo?) i piaceri della vita. La marcia funebre di Chopin: su una tastiera infinita, ciascun
personaggio non suona che una sola nota della marcia [...]. L’Adagio di Albinioni: su delle
tavole sospese nel vuoto, un uomo nel frac tenta di aprirsi un varco tra le diverse trappole o
tentazioni che minacciano di farlo cadere. La gazza ladra di Rossini: nelle gallerie di Louvre,
un direttore d’orchestra si rade e si veste in mezzo a un battaglione di ussari e a un corpo di
ballerine. L’Ave Maria di Schubert: sotto le volte notturne della Cattedrale (di Chartres) gli
sposi arrivano a congiungersi, non appena si svestono cominciano a levitare. Il Bolèro di
Ravel: salendo i gradini di un interminabile scalinata, a strapiombo su un sole biblico al
tramonto, giovani komsomol, atleti, operai, contadini, agenti segreti, celebrano la gloria del
Comunismo fino all’apocalittico e inevitabile caos. [Jacques Kermabon, Zbigniew
Rybczyński, l’autre dimension, in “Bref”, maggio-luglio, 1990, p.14]

Schede Zbigniew Rybczyński, courtesy Bruno di Marino

26
MOSTRA/INCONTRO
Alte tecnologie come fattore indispensabile
per la competitività europea nel mondo globalizzato
Giovedì 7 novembre ore 17.30-19.30
Politecnico di Torino, Aula 29B, corso Duca degli Abruzzi, 24

Presentazione del contributo dei matemaci polacchi alla decifrazione del codice
nazista Enigma che permise di salvare milioni di vite durante la seconda guerra
mondiale.
Inaugurazione della II edizione del concorso crittologico europeo online per
studenti liceali e universitari.
La mostra sarà aperta fino al 12 novembre 2013

Programma
17.30 – Benvenuto
Rettore del Politecnico di Torino – prof. Marco Gilli
Ambasciatore di Polonia in Italia – Wojciech Ponikiewski
17.40 – Presentazione della storia della decifrazione del codice nazista Enigma
Relatore – Marek Grajek, esperto crittografo
- film sulla storia dell’Enigma
- presentazione della metodologia polacca della decifrazione dei codici
18.20 - Vittorio Marchis: Dalla crittografia “meccanica” alle ultime tecnologie
18.30 - Inaugurazione del concorso crittologico on line: Codebreakers.eu
- film sull’edizione precedente del concorso
- videoconferenza con i partecipanti dell’edizione precedente
- inaugurazione del concorso da parte dell’autorità italiana
19.00 – inaugurazione della mostra documentaria “Enigma. Decifrare una
vittoria. I Polacchi al servizio dell’Europa”
L’esposizione, inaugurata nel 2010 nella sede del Parlamento Europeo, illustra il
contributo dei matematici polacchi alla decifrazione del codice nazista Enigma,
che permise di salvare milioni di vite durante la seconda Guerra Mondiale.

27
28
MOSTRA
Incontri sui Tatra. Manifesti di turismo e sport.
1900-1950
Venerdì 8 novembre ore 18.30
Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi, P.le Monte dei Cappuccini 7
Ingresso libero all’inaugurazione

Attraverso una selezione dei pezzi principali, legati alla promozione del turismo
e degli eventi sportivi – appartenenti alle collezioni del museo dei Monti Tatra
di Zakopane – si presenta l’immagine e l’immaginario del più noto gruppo
montuoso dei Carpazi, al confine tra la Polonia e la Slovacchia.
Manifesti originali di noti artisti polacchi, realizzati da inizio Novecento a metà
del secolo.
La mostra è parte del più vasto e articolato progetto di collaborazione e di
continuo interscambio tra il Museo Nazionale della Montagna di Torino e il
Muzeum Tatrzańskie di Zakopane con cui, negli anni, si è andato a costituire un
vero e proprio asse di lavoro con attività e programmi espositivi congiunti.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 6 aprile 2014.

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Cartella stampa polonia

  • 1. “Festival delle nuove tecnologie – la Polonia da scoprire” Giornate Polacche a Torino dal 6 al 12 novembre 2013
  • 2. 1. Convegno “Alte tecnologie come fattore indispensabile per la competitività europea nel mondo globalizzato” 3 2. Mostra “Nuove tecnologie – la Polonia da scoprire” 7 3. Concerto Processingbop (An On Bast e Maciej Fortuna) 15 4. Lo Studio Ideale - incontro con Zbigniew Rybczyński 19 5. Rassegna film di Zbigniew Rybczyński 23 6. Mostra/Incontro “Enigma. Decifrare una vittoria. I Polacchi al servizio dell’Europa” 27 7. Mostra “Incontri sui Tatra. Manifesti di turismo e sport. 1900-1950 “ 29
  • 3. CONVEGNO Alte tecnologie come fattore indispensabile per la competitività europea nel mondo globalizzato Mercoledì 6 novembre ore 10.00-12.30 Centro Congressi ”Torino incontra”, Via N. Costa, 8 Programma INAUGURAZIONE UFFICIALE Saluti delle Autorità: Piero Fassino, Sindaco di Torino Wojciech Ponikiewski, Ambasciatore della Repubblica di Polonia in Italia Alessandro Barberis, Presidente Camera di Commercio CONVEGNO “Alte tecnologie come fattore indispensabile per la competitività europea nel mondo globalizzato” Sottosegretario di stato per lo Sviluppo Economico – Simona Vicari Sottosegretario di stato per gli Affari Economici – Dariusz Bogdan Presidente dell’Accademia Polacca delle Scienze – prof. Michał Kleiber Rettore del Politecnico di Torino – prof. Marco Gilli Rettore del Politecnico di Rzeszów – prof. Marek Orkisz Membro CdA Avio, già vice ministro per gli Affari Economici – Paweł Poncyljusz Presidente Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio - Giovanni Bertolone Modera: Fabrizio Conicella – Direttore progetti internazionali Bioindustry Park Silvano Fumero Ingresso libero 3
  • 4. La crisi economica, la comparsa di nuove, forti economie, nonché il trasferimento delle industrie tradizionali fuori dai confini europei sono fattori che hanno contribuito a creare una realtà nuova che richiede la ricerca di nuovi campi di attività. È una sfida che l’Unione Europea ha colto quando ha elaborato la strategia Europa 2020, in cui l’accento è stato posto su innovazione e aumento di spesa per ricerca e sviluppo: uno stimolo essenziale per lo sviluppo delle economie europee e della loro concorrenzialità. Solo se pensiamo in modo innovativo saremo in grado di far fronte alle sfide globali quali i cambiamenti climatici, il bisogno di nuove fonti di energia o le conseguenze sociali e sanitarie dell’invecchiamento della società. L’Europa e il mondo necessitano dell’innovazione più che mai. Anche la Polonia vede la sua chance nella ricerca e nello sviluppo dei settori innovativi dell’impresa. Negli ultimi anni il paese ha notevolmente aumentato la spesa per ricerca e sviluppo (13% negli anni 2000-2011), ponendosi l’obiettivo di portarla al 1,70% del PIL nel 2020. È sensibilmente cresciuto anche l’interesse del settore del business per gli investimenti in R&D (Resaerch & development), anche se l’investitore principale in quest’ambito rimane tuttora lo Stato. La Polonia ha davanti a sé molte sfide da affrontare per poter usufruire appieno dei benefici dell’economia moderna. Confidiamo nel fatto che lo scambio di esperienze con paesi più avanzati nella stimolazione dell’innovazione, tra cui l’Italia, possano favorire l’abbattimento delle barriere e dei limiti. 4
  • 5. Le tecnologie moderne come chiave di un’economia concorrenziale il settore polacco IT/ICT Nel corso degli anni gli scienziati polacchi hanno cambiato il corso della storia della tecnologia informatica, mietendo successi. Gli ingegneri polacchi presero parte al processo di produzione dei monocristalli di silicio oggi utilizzati su grande scala per la produzione di microprocessori, parteciparono alle ricerche che hanno reso possibile il lavoro sulla tecnologia Blu Ray e inoltre progettarono il computer K-202, che era molto in anticipo sui suoi tempi. Oggi questa tradizione è continuata dagli informatici polacchi, dai programmatori e dagli specialisti IT/ICT che rappresentano la Polonia nell’arena internazionale. Gli studenti polacchi sono finalisti di prestigiosi concorsi come il Top Coder, la Microsoft Imagine Cup o il Google Code Jam, conquistandovi ogni anno oltre il 60% dei premi e costituendo delle solide fondamenta per il settore polacco IT. Nel 2013 la Polonia è stata partner del CeBIT – la più grande e importante fiera al mondo dedicata alle tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni. Alla fiera di quest’anno, ad Hannover, hanno preso parte quasi 200 espositori provenienti dalla Polonia con lo slogan Poland TalentIT People. Il mercato polacco IT/ICT si sviluppa in modo molto dinamico. In alcuni segmenti raggiunge persino una crescita a due cifre, e il suo valore nel 2012 è stimato a 20 miliardi di euro. Vi contribuisce, tra l’altro, il crescente fabbisogno di dispositivi mobili, cioè la diffusione di smartphone e tablet, e la presenza di infrastrutture elastiche come lo sviluppo della rete wireless e il sempre maggiore utilizzo di soluzioni di cloud computing. I polacchi, trovandosi ai vertici mondiali del settore, ne scorgono il potenziale a largo raggio e non trascurano i suoi singoli segmenti, sviluppando contemporaneamente l’attività di ricerca e di outsourcing, i mezzi di sviluppo della programmazione e i servizi al cliente. La Polonia, migliora sempre di più la propria posizione rispetto agli altri paesi della regione come sito di centri di ricerca e sviluppo e di start up specializzate nello sviluppo della programmazione. La maggior parte dei progetti IT guarda al settore della difesa della salute, delle telecomunicazioni, delle finanze, dell’industria degli armamenti e di quella automobilistica. Un numero sempre maggiore di ditte si specializza nella produzione di giochi e questo segmento del mercato registra una crescita a due cifre. Dinamico è anche lo sviluppo delle ditte del segmento di affitto del personale per la realizzazione di progetti concreti in un tempo specifico, o che affittano interi gruppi di progetto. Si prevede che nei prossimi anni questo mercato crescerà di un 20% annuo. 5
  • 6. L’ICT polacco è un settore moderno e dinamico, che offre ai clienti e agli investitori enormi possibilità di sviluppo. L’attrattività del nostro mercato è apprezzata dai maggiori gruppi globali, che creano in Polonia dei centri di ricerca e di sviluppo. In genere nascono nelle vicinanze delle principali istituzioni accademiche polacche, garantendo l’accesso alle risorse più importanti di una ditta, cioè ai lavoratori. Molti grandi gruppi internazionali hanno costruito qui i propri centri di Ricerca e Sviluppo: Google, Microsoft, HP, IBM, Intel, Oracle e SAP. In territorio polacco sono nati già 80 centri di questo tipo, che collaborano strettamente con le istituzioni accademiche, reclutando i migliori laureati e creando staff di altissimo livello. Vale la pena di sottolineare che una delle risorse chiave della Polonia, come mercato di sviluppo ICT, è costituita dall’eccellente formazione dei suoi specialisti. La Polonia è un paese di persone giovani, capaci, con un’eccellente formazione. In Polonia i laureati in indirizzo informatico sono circa 40mila ogni anno, e il 10% dei laureati in informatica dell’intera Unione Europea si trova in Polonia. Il potenziale polacco è visibile anche nei ranking internazionali. Nell’ultimo rapporto Deloitte sulle ditte di innovazione che più velocemente si sviluppano in Europa centrale, ben 37 si trovano in Polonia. Importante è il fatto che ogni anno alla lista se ne aggiungano sempre di nuove e che vi occupino alte posizioni. I polacchi del settore IT sono aperti a collaborare con i clienti stranieri e rappresentanti del settore IT, offrendo servizi e prodotti della migliore qualità e un’economia in pieno sviluppo, che si appoggia sulla conoscenza e sull’esperienza di professionisti altamente qualificati. Lavoratori qualificati, elevata qualità di servizi forniti, propensione all’innovazione, sviluppo dinamico e concorrenzialità dal punto di vista economico costituiscono l’asse portante del settore IT/ICT polacco. Sono anche le spinte propulsive di una branca che appare straordinariamente attraente per gli investitori stranieri in cerca di partner commerciali in Polonia. 6
  • 7. MOSTRA Nuove tecnologie – la Polonia da scoprire Inaugurazione mercoledì 6 novembre ore 18.00-19.30 Sala Mostre della Regione Piemonte, Piazza Castello 165 Presentazione multimediale dei successi polacchi nell’ambito delle tecnologie innovative e delle scoperte scientifiche. Intervento del prof. Michal Kleiber – Presidente dell’Accademia Polacca delle Scienze La mostra sarà aperta fino al 12 novembre 2013 (orario 11.00-18.00, ingresso libero). Così il prof. Michal Kleiber presenta la mostra: “Una mostra dei più recenti lavori degli innovativi scienziati polacchi è l'occasione perfetta per ricordare la tradizione scientifica della Polonia, le cui conquiste vengono scritte negli annali di storia della scienza europea e mondiale da molti secoli. Il membro più insigne di questo Pantheon è senza dubbio Mikołaj Kopernik, in Italia noto come Niccolò Copernico: laureato all'Università di Bologna, è una delle figure più celebri della storia della scienza e autore di quella che è probabilmente la scoperta rivoluzionaria di maggiore impatto nella ricerca scientifica moderna. Ricordiamo anche Maria SkłodowskaCurie, grande fisica e chimica che, prima con il marito poi attraverso ricerche indipendenti, ha aperto orizzonti del tutto nuovi nel suo campo. L'elenco non sarebbe completo senza Jan Czochralski, le cui scoperte nel settore della cristallografia costituiscono la base delle innovazioni nella costruzione dei computer. E come non menzionare anche altri studiosi e inventori: Ernest Malinowski, grande costruttore della ferrovia transandina; Ralph Modejski, autore di straordinari progetti di ingegneria urbanistica; i nostri matematici e logici Stefan Banach, Stanisław Ulam e Alfred Tarski; infine, il benefattore dei bambini di tutto il mondo, Hilary Koprowski, che ha inventato il vaccino contro la poliomielite. Nel decennio successivo alla Seconda Guerra Mondiale, un periodo infausto per la scienza polacca per motivi economici, demografici e politici, le relazioni e il dialogo tra i ricercatori polacchi e la comunità scientifica internazionale hanno sofferto considerevolmente. Dopo la transizione politica degli anni '80, però, 7
  • 8. il popolo polacco si è dedicato con entusiasmo al processo di modernizzazione dell'economia e della ricerca. È con grande soddisfazione che vi presentiamo i risultati ottenuti in questi ultimi anni da singoli ricercatori e gruppi di ricerca polacchi nel campo delle tecnologie innovative. La soddisfazione è ancora maggiore perché apriamo la mostra delle conquiste tecnologiche polacche in un Paese con il quale intratteniamo storicamente legami scientifici molto forti. Esempi della nostra tradizione di ricerca congiunta sono dati dai molti anni di attività dell'Accademia Polacca delle Scienze Biblioteca e Centro di Studi a Roma, dalla cooperazione tra archeologi polacchi e italiani, dall'uso delle invenzioni polacche per preservare i monumenti di Firenze e, ultima ma non meno importante, la cooperazione italo-polacca nell'industria automobilistica che risale agli anni '30 – un fatto che non poteva non essere ricordato qui a Torino. Vorrei porgere i miei migliori auguri agli organizzatori e ai visitatori della mostra. Il mio auspicio è che la mostra soddisfi le vostre ambizioni e le vostre aspettative e che possa contribuire alla prosecuzione della bella e lunga cooperazione scientifica e tecnologica tra Polonia e Italia.” Queste, invece, le parole di Beata Stelmach, Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri polacco: “L'era in cui viviamo, densa di importanti cambiamenti tecnologici, ci spinge oggi a riflettere sul collegamento tra tecnologia e sviluppo economico. E più ci soffermiamo a pensarci più ci rendiamo conto che l'innovazione tecnologica è sicuramente un fattore chiave per la crescita economica di lungo termine. Tuttavia, anche se le esigenze del mercato sono alla base del progresso, la spinta all'innovazione non è dettata solo da considerazioni puramente economiche. L'innovazione è basata sulla scienza. Per questo, la qualità dell'istruzione superiore è fondamentale per il successo della strategia innovativa di una nazione. Il legame tra scienza ed economia è ovvio, ma dobbiamo dare maggiore enfasi alla promozione e allo scambio di idee innovative, alle nuove scoperte scientifiche e alla loro applicazione pratica nell'economia. Questo approccio non solo ottimizza gli sforzi mirati alla ricerca di nuovi partner scientifici e di nuovi mercati in tutto il mondo, ma aumenta anche l'efficacia del processo innovativo. Questa mostra è dedicata alle più recenti conquiste della scienza polacca. Il visitatore vedrà perciò una collezione rappresentativa delle nostre scoperte scientifiche e tecnologiche in specifiche aree di ricerca, raccolta a titolo di pura 8
  • 9. introduzione al potenziale scientifico polacco e a conferma del fatto che la Polonia può essere un partner scientifico e commerciale creativo ed affidabile. Sono orgogliosa di presentarvi la Mostra Multimediale "Nuove tecnologie - la Polonia da scoprire" e spero che costituisca lo spunto per fare la conoscenza con il nostro Paese attraverso visite e contatti commerciali diretti.” Alcuni esempi di brevetti presentati alla mostra:
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  • 15. CONCERTO Processingbop AN ON BAST live electronics MACIEJ FORTUNA tromba, live electronics Mercoledì 6 novembre ore 21.00 Cavallerizza Reale – Teatro Stabile di Torino, Via G. Verdi, 9, ingresso libero
  • 16. An On Bast e Maciej Fortuna, personaggi fra i più interessanti della scena polacca, propongono il nuovo genere musicale da loro creato – il processingbop, in cui la musica elettronica elaborata dal vivo si mescola con il mainstream jazz radicato fortemente nel post-bop e con l'inventiva giovanile degli artisti che preferiscono la comunicatività alla rigidità dei due generi musicali di base. Le musiche composte dal duo sono composizioni precisamente arrangiate e, allo stesso tempo, un dialogo continuo fra i due musicisti i quali sfruttano i loro strumenti con una maestria e velocità tali da ottenere una nuova qualità musicale che trova l'unico limite nella loro immaginazione. Nell'uso dell'elaborazione elettronica del suono si offusca la distinzione fra strumenti acustici e elettronica. An On Bast (Anna Suda) chiamata la first lady dell'elettronica polacca, compositrice e performer, ha registrato 5 album e 5 EP pubblicati in Polonia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Si esibisce in Polonia e nel mondo. Si è formata alla Red Bull Music Academy di Melbourne (2006) ed è vincitrice del Grolsch Independence Award (2010). Si distingue da altri protagonisti della scena elettronica polacca con il fatto che ha l'esperienza con strumenti gli acustici (ha suonato il pianoforte). Nelle sue creazioni unisce in un modo ambizioso vari generi musicali. Maciej Fortuna - trombettista, compositore, produttore discografico e arrangiatore. Dinamico e versalitile „è uno dei giovani musicisti grazie ai quali il jazz polacco è diventato negli ultimi anni molto eccitante”, “il suo talento è esploso come una supernova” (Maciej Nowotny, critico jazz) Si esibisce con i suoi gruppi in tutto il mondo collaborando con i musicisti di spicco polacchi, europei e americani. Registra spesso per la radio e per la tv. Oltre a decine di cd a cui ha partecipato, ha pubblicato 5 cd d'autore: Lost Keys di Maciej Fortuna Quartet, nominato al premio Fryderyk 2011, Solar Ring e Sahjia di Maciej Fortuna Trio nonché In The Small Hours e 1 realizzati con live electronics. Con la sua musica Maciej Fortuna sconfina dal jazz in altri generi musicali da etno world a soul, latin, funky e djing. Ultimamente il suo interesse va in particolare all'uso del live electronics. 16
  • 17. An On Bast i Maciej Fortuna have created a new music genre – “processingbop”. It is a conglomerate of electronic music performed live (live electronics), jazz mainstream strongly embedded in the stylistics of post-bop and youthful imaginativeness of the artists who set the communication of the message above the rigid frames of both basic genres. Musical doings of the Duo can be profiled with An On Bast’s words: "The signal of Maciej’s trumpet is acoustically audible – or modified by him – besides, it enters my software where it is controlled by my effects and simultaneously recorded, edited, looped and after audio monitoring released, just to undergo different real-time processes such as the live-acta element". The pieces written by the two of them are accurate, arranged compositions and simultaneously ongoing dialogues between the musicians using their instruments with masterly artistry and swiftness, which lets them gain a new quality limited solely by their musical imagination. Using electronic sound processing effaces the performance boundaries between acoustic instruments and electronics. 12th June 2012 was the day of the Duo’s debut album - „1” premiere. An On Bast, called the first lady of Polish electronics, is a composer and performer; she can boast with 5 albums and 5 EPs released in Poland, Great Britain, the USA and numerous club and festival concerts both at home and abroad. Graduate of the Red Bull Music Academy in Melbourne (2006) and laureate of the Grolsch Independence Award (2010). She is a remarkable personality of the Polish electronic stage: not only because she has personal experience with live instruments (played the piano) but she is also the originator of the ambitious combination of kinds of music. Her interpretation of Sacre Du Printemps by Igor Strawinski triggered an enormous stir in Poland and during the year which was tribute to Chopin she took up the adaptation of music of that greatest Polish classical music composer. www.anonbast.com Maciej Fortuna - trumpeter, composer, arranger. He has the degree of Ph.D. in Musical Arts, M.A. in Law, music producer, runs a recording company. He also lectures at the Academy of Music in Poznań. Maciej Fortuna performs with his bands all over the world. He cooperates with the biggest names of the Polish music scene and many artists from the United States and Europe. He has five fully copyright CDs: Maciej Fortuna Quartet „Lost Keys” – nominated for the Fryderyki 2011 awards, Maciej Fortuna Trio „Solar Ring”, Maciej Fortuna Trio „Sahjia” and two discs recorded with the use of live electronics: „In The Small Hours”, „1”. Besides, Fortuna recorded several dozen CDs with different groups, many times abroad in international formations (such as Mack Goldsbury Quartet feat. Maciej Fortuna „Live At CoCo’s”). Apart from creating his own language of musical expression and extending the sound palette of his instrument, Fortuna also experiments with other music genres. He works a lot with the application of live electronics, develops and directs multimedia concerts, video productions. http://maciejfortuna.pl/ http://soundcloud.com/anonbastmaciejfortuna/an-on-bast-maciej-fortuna-live/sq4zJK http://www.youtube.com/watch?v=WJkEAufuyYI&list=UUGeoLHNUM_CFGZfSptlDFw&index=4 http://www.youtube.com/watch?v=IAxC2h33i7c&list=UUGeoLHNUM_CFGZfSptlDFw http://www.youtube.com/watch?v=aOYYzalZx8w&list=UUGeoLHNUM_CFGZfSptlDFw&index=12 17
  • 18. 18
  • 19. LO STUDIO IDEALE Incontro con Zbigniew Rybczyński Giovedì 7 novembre ore 15.00 Film Commission Torino Piemonte, via Cagliari 42, ingresso libero Incontro con Zbigniew Rybczynski, premio Oscar nel 1983 nella categoria miglior cortometraggio d’animazione. Con la partecipazione di Davide Bracco, direttore della Film Commission Torino Piemonte. Zbigniew Rybczynski è uno degli artisti più creativi nella sperimentazione del linguaggio audiovisivo, Oscar per il Miglior Film d’Animazione nel 1983 con Tango, autore del famosissimo videoclip Imagine di John Lennon. Nato il 27 gennaio 1949 a Łódź (Polonia), è cresciuto a Varsavia. Nel 1969, dopo aver frequentato il liceo artistico, si iscrive alla Scuola nazionale di cinema, teatro e televisione di Łódź (1969-1973), dove si diploma nel 1973 come operatore. Qui realizza i suoi primi cortometraggi, Kwadrat e Take Five. Subito dopo comincia a lavorare collaborando tra l’altro con registi quali Andrzej Barański, Grzegorz Królikiewicz, Piotr Andrejew, Wojciech Wiszniewski e Filip Bajon. In questo periodo aderisce al gruppo d’avanguardia Film Form Workshop (Warsztat Formy Filmowej). Nel 1977 Zbig si reca a Vienna dove realizza Weg Zum Nachbarn e Mein Fenster. Nel 1983 vince l’Oscar per Tango 19
  • 20. (1980) come miglior cortometraggio d’animazione e si trasferisce negli USA con la sua famiglia. Qui fonda la sua casa di produzione Zbig Vision (1985), realizzando per primo video in alta definizione, tra cui Steps (1987), The Fourth Dimension (1988), The Orchestra (1990), Manhattan (1991) e Kafka (1992). Zbig ha girato anche numerosi videoclip musicali per svariati musicisti (tra cui Simple Minds, Pet Shop Boys, Art of Noise, Yoko Ono, Lou Reed, Mick Jagger, Supertramp e John Lennon), vincendo alcuni MTV Awards. Nel 1994 Rybczyński si trasferisce in Germania: a Berlino lavora presso il CFB Zentrum, progettando nuove tecnologie di immagine al computer; mentre dal 1998 insegna a Colonia cinema sperimentale presso l’Accademia di Arti Mediali. Nel 2009 Rybczyński torna in Polonia e si stabilisce nella città di Wrocław dove lavora alla costruzione del suo studio ideale. 20
  • 21. FILMOGRAFIA 1992 KAFKA - HDTV long film, 52:16, Telemax, Les Editions Audiovisuelles CURTAINS - opening sequence for Tonight Show, 0:34, HDTV, NBC TV 1991 MANHATTAN - experimental HDTV film, 28 min, Zbig Vision and NHK Enterprises USA, Inc. WASHINGTON - experimental HDTV film, 28 min, Zbig Vision and NHK Enterprises USA, Inc. 1990 THE ORCHESTRA - HDTV long film, 57:11, Zbig Vision and Ex Nihilo, coproduced by NHK, Canal+ and PBS Great Performances. 1989 CAPRICCIO NO.24 - experimental HDTV film, 6:18, TVE's The Art of Video YOU BETTER DANCE - HDTV music video for THE JETS, 3:34, MCA Records COWBELL - HDTV music video for TAKESHI ITOH, 4 min, CBS Records GMF Groupe - promo, 2:03, HDTV, Zbig Vision and Ex Nihilo 1988 FLUFF - opening sequence video, 1:47, HDTV, RAI-TV THE DUEL - a tribute to G.Melies, 4:08, HDTV, Telegraph BLUE LIKE YOU - HDTV music video for ETIENNE DAHO, 3:41, Virgin Records THE FOURTH DIMENSION - experimental 35mm film/video, 27 min, Zbig Vision, RAI III, Canal+ and KTCA-TV(PBS) 1987 LET'S WORK - HDTV music video for MICK JAGGER, 4:05, CBS Records WHY SHOULD I CRY? - HDTV music video for NONA HENDRYX, 4 min, EMI Records, Rebo Production KEEP YOUR EYE ON ME - HDTV music video for HERB ALPERT, 5:15, A&M RECORDS, Rebo Production STEPS - experimental video/35mm film, 26 min, Zbig Vision, KCTA-TV(PBS), Channel Four I AM BEGGING YOU - music video for SUPERTRAMP, 4 min, A&M Records TIME STANDS STILL - music video for RUSH, 3:30, Polygram Records SOMETHING REAL - music video for MISTER MISTER, 4:10, BMG Music DRAGNET 1987 - music video for ART OF NOISE, 3 min, Chrysalis Records 1986 IMAGINE - experimental HDTV film, 4:20, music by JOHN LENNON, Rebo/Rybczynski Production CANDY - HDTV music video for CAMEO, 4:20, Polygram Records, Rebo Production THE ORIGINAL WRAPPER - music video for LOU REED, 4:40, RCA Records I CANT THINK ABOUT DANCING - music video for MISSING PERSONS, 4 min, Capitol Records SEX MACHINE - music video for FAT BOYS, 4 min, Tin Pan Apple/Sutra Records ALL THE THINGS SHE SAID - music video for SIMPLE MINDS, 4:15, Virgin Records HELL IN PARADISE - music video for YOKO ONO, 3:30, OnoVideo/Polygram Records STEREOTOMY - music video for ALAN PARSON'S PROJECT, 4:10, Arista Records OPPORTUNITIES - music video for PET SHOP BOYS, 3:40, EMI Records 21
  • 22. 1985 LOSE YOUR LOVE - music video for BLANCMANGE, 3:54, Warner Bros. ALIVE AND KICKING - music video for SIMPLE MINDS, 5:25, A&M Records ULTIMA BALLO - music video for ANGEL AND MAIMONE, 4:50, Virgin Records MIDNIGHT MOVER - music video for ACCEPT, 3:10, Epic Records MINUS ZERO - music video for LADY PANK, 3:55, MCA Records SHE WENT POP - music video for I AM SIAM, 4:10, Columbia Records HOT SHOT - music video for JIMMY CLIFF, 3:55, CBS Records P-MACHINERY - music video for PROPAGANDA, 3:45, Island Records WHO DO YOU LOVE - music video for BERNARD WRIGHT, 4:15, Capitol Records 1984 SIGN OF THE TIMES - music video for GRANDMASTER FLASH, 4:25, Elektra/Asylum Records THE REAL END - music video for RICKIE LEE JONES, 4:47, Warner Bros. ALL THAT I WANTED - music video for BELFEGORE, 4:15, Elektra Records DIANA D - music video for CHUCK MANGIONE, 4 min, CBS Records CLOSE TO THE EDIT - music video for ART OF NOISE, 4:30, Island Records THE DISCREET CHARM OF THE DIPLOMACY - experimental short video, 2:56, The NEW SHOW NBC TV THE DAY BEFORE - experimental short video, 1:38, The NEW SHOW NBC TV 1981 WDECH-WYDECH(Inhale-Exhale) - 35mm paradocumental film, 30 min, in collaboration with B.Dziworski, SMFF Se-Ma-For Lodz, for TVP, Poland 1980 TANGO - 35mm short film, 8:14, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland MEDIA - 35mm short film, 1:36, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland SCENY NARCIARSKIE Z FRANZEM KLAMMEREM (Ski Scenes with Franz Klammer) - 35mm documental film, in collaboration with B.Dziworski, WFO Lodz, Poland and Signal Film, Vienna 1979 MEIN FENSTER(My Window) - 35mm short film, 2:26, Vienna 1976 OJ! NIE MOGE SIE ZATRZYMACI! (Oh, I Can't Stop!) - 35mm short film, 10:07, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland WEG ZUM NACHBARN (Way To Your Neighbor) - 35mm short film, 2:30, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland 1975 NOWA KSIAZKA (New Book) - 35mm short film, 10:26, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland LOKOMOTYWA (Locomotive) - 35mm short film, 9:38, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland SWIETO (Holiday) - 35mm short film, 9:38, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland 1974 ZUPA (Soup) - 35mm short film, 8:22, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland 1973 PLAMUZ (Music Art) - 35mm short film, 9:38, SMFF Se-Ma-For Lodz, Poland 1972 KWADRAT (Square) - 35mm short film, 4:40, PWSTiF Lodz, Poland TAKE FIVE - 35mm short film, 3:36, PWSTiF Lodz, Poland 22
  • 23. RASSEGNA FILM Zbigniew Rybczyński presenta…. Giovedì 7 novembre ore 20.30 Cinema Massimo (Sala Due), via Verdi 18, biglietto 3 euro Con la partecipazione di Zbigniew Rybczynski e Alberto Barbera, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Conduce prof. Alessandro Amaducci. Zbig Rybczynski. Film & Video In Italia è stato pubblicato, da parte di RaroVideo, un cofanetto intitolato Zbig Rybczynski Film & Video, a cura di Bruno Di Marino, composto da due dvd nei quali sono stati inseriti dieci lavori del regista polacco e due extra. Segue la recensione. “E’ fuor di ogni dubbio il fatto che Zbigniew Rybczynski sia uno dei più acuti sperimentatori nell’uso del linguaggio audiovisivo. La sua grandezza non consiste solo in un approccio denso di curiosità nei confronti dello sviluppo tecnologico ma anche, e soprattutto, nella sua capacità di piegare la perizia nell’uso di strumentazioni sempre più moderne al servizio della poesia. In tal senso, Rybczynski è un autore costantemente in avanti rispetto al lavoro dei suoi colleghi. Il suo sguardo non è mai volto all’indietro, il suo spirito creativo sempre teso verso aperture culturali ed intellettuali assolutamente innovative. E’ dunque uno spirito libero che, nonostante il trasferimento negli Stai Uniti, non ha mai cercato, almeno fino ad oggi, una facile realizzazione professionale in una cinematografia di tipo commerciale. Ciò che interessa a questo videomaker-regista è far evolvere il proprio stile e il proprio percorso artistico in parallelo ai cambiamenti che la tecnologia gli presenta. La sua, dunque, è un’operazione che viene messa in pratica nell’ambito di un linguaggio, quello audiovisivo, che gli offre spunti creativi incredibili e che contemporaneamente si nutre delle sue invenzioni. L’arte di Zbigniew Rybczynski non è nota al di fuori del ristretto mondo degli addetti ai lavori, nonostante il suo nome sia venuto alla ribalta quando nel 1980 vinse il premio Oscar per il miglior cortometraggio con il capolavoro Tango (1982). La pubblicazione da parte di RaroVideo del cofanetto intitolato Zbig Rybczynski Film & Videoè un vero e proprio piccolo evento che forse potrebbe contribuire a far conoscere questo grande talento in maniera più consona al suo valore. L’opera è composta da due dvd nei quali sono stati inseriti dieci lavori del 23
  • 24. regista polacco e due extra di notevole interesse, tra cui spicca l’autointroduzione nella quale lo stesso cineasta spiega al fruitore il senso dei suoi esperimenti visivi. Insieme ai Dvd viene proposto un breve ma intensissimo studio critico curato da Bruno Di Marino che ripercorre in modo convincente e fruibile parte della filmografia di questo genio visionario. A Rybczynski interessa la rappresentazione di un’azione dinamica in uno spazio circoscritto, cioè l’articolazione complessa di movimenti multipli in ambienti apparentemente quasi claustrofobici. Non si tratta solo di uno sterile esercizio tecnicistico ma di una sorta di analisi delle varianti esistenziali all’interno di un luogo nel quale la vita può fluire secondo comportamenti diversi e contrastanti. Questa intenzione è visibile chiaramente in Tango, cortometraggio nel quale l’intreccio sovrabbondante e “barocco” di azioni permette di affrontare un discorso filosofico sull’esistenza, sul senso e sull’essenza della realtà, tema trattato tra l’altro anche nel bellissimo Nuovo libro (Nowa ksiazka). In questa prova, il regista suddivide lo schermo in nove piccole inquadrature collegate direttamente da un’unica azione che si sviluppa narrativamente in modo assolutamente logico. In Steps (1987), il linguaggio audiovisivo viene scomposto e ricomposto da Rybczynski intrecciando la mitica sequenza della scalinata de La corazzata Potëmkin di Sergej Ejzeštejncon materiale girato dallo stesso autore polacco. In sostanza la storia codificata del linguaggio cinematografico viene ampliata sfruttando i nuovi strumenti messi a disposizione del moderno cineasta. Nel secondo Dvd sono presenti due opere significative come The Fourth Dimension (1988), nella quale il corpo umano viene reso dinamico da movimenti impossibili, e The Orchestra (1990), film in alta definizione basato sulla elaborazione visiva di sei importanti brani di musica classica. Tra cinema d’animazione, videoarte, sperimentazione visionaria, ed echi di stampo surrealista l’universo poetico di Rybczynski è molto ben raccolto nel cofanetto di RaroVideo, autentico strumento di approfondimento utile non solo agli appassionati ma anche agli studiosi sempre in cerca di nuovi testi e di documenti audiovisivi sui quali teorizzare.” Maurizio G. De Bonis © CultFrame 10/2003 24
  • 25. Schede dei film TANGO PL, 1980, 8’ Un bambino entra in una stanza per recuperare il suo pallone. Poco alla volta l’ambiente si riempie di bizzarri personaggi, tutti intenti a compiere lo stesso gesto al’infinito. Tango è il film più noto di Rybczyński: ha vinto l’Oscar nel 1983 come miglior cortometraggio di animazione e costituisce un raffinato esempio della sua maestria tecnica e del suo approccio coraggiosamente sperimentale alla rappresentazione della vita e della realtà. IMAGINE Usa, 1987, 3’40” musica: John Lennon Coprodotto dalla stessa Yoko Ono, Imagine è forse il maggior capolavoro dello sperimentatore polacco, autore di una quarantina di videoclip. Alcuni personaggi attraversano varie stanze comunicanti tra loro con vista su New York, aprendo tante porte e passando per i diversi stadi della loro esistenza: dall’infanzia alla maturità, in un unico - virtuale - pianosequenza. Rybczyński non ha scelto di visualizzare la famosa canzone di Lennon (simboleggiato nel clip da un pianoforte bianco a coda) con echi pacifisti e un po’ retorici, ma ha pensato di sintetizzare in pochi minuti e in una sola immagine ripetuta ossessivamente all’infinito, il teatro di un’umanità in continua trasformazione. Imagine - realizzato in alta definizione analogica (1125 linee) - è ancora oggi di una modernità (stilistica e anche tecnica) sorprendente. E’ stato il primo video musicale ad andare in concorso a Cannes. 25
  • 26. THE ORCHESTRA (L’ORCHESTRE) Francia/Usa, 1990, 71’50” L’Orchestre è un video composto da sei brani di musica arcinota che Zbig traduce in immagini, come un uomo di teatro mette in scena un testo classico. Il Concerto per piano n.21 di Mozart: in uno straordinario giardino, vecchi e vecchie in abito da sera, gustano (di nuovo?) i piaceri della vita. La marcia funebre di Chopin: su una tastiera infinita, ciascun personaggio non suona che una sola nota della marcia [...]. L’Adagio di Albinioni: su delle tavole sospese nel vuoto, un uomo nel frac tenta di aprirsi un varco tra le diverse trappole o tentazioni che minacciano di farlo cadere. La gazza ladra di Rossini: nelle gallerie di Louvre, un direttore d’orchestra si rade e si veste in mezzo a un battaglione di ussari e a un corpo di ballerine. L’Ave Maria di Schubert: sotto le volte notturne della Cattedrale (di Chartres) gli sposi arrivano a congiungersi, non appena si svestono cominciano a levitare. Il Bolèro di Ravel: salendo i gradini di un interminabile scalinata, a strapiombo su un sole biblico al tramonto, giovani komsomol, atleti, operai, contadini, agenti segreti, celebrano la gloria del Comunismo fino all’apocalittico e inevitabile caos. [Jacques Kermabon, Zbigniew Rybczyński, l’autre dimension, in “Bref”, maggio-luglio, 1990, p.14] Schede Zbigniew Rybczyński, courtesy Bruno di Marino 26
  • 27. MOSTRA/INCONTRO Alte tecnologie come fattore indispensabile per la competitività europea nel mondo globalizzato Giovedì 7 novembre ore 17.30-19.30 Politecnico di Torino, Aula 29B, corso Duca degli Abruzzi, 24 Presentazione del contributo dei matemaci polacchi alla decifrazione del codice nazista Enigma che permise di salvare milioni di vite durante la seconda guerra mondiale. Inaugurazione della II edizione del concorso crittologico europeo online per studenti liceali e universitari. La mostra sarà aperta fino al 12 novembre 2013 Programma 17.30 – Benvenuto Rettore del Politecnico di Torino – prof. Marco Gilli Ambasciatore di Polonia in Italia – Wojciech Ponikiewski 17.40 – Presentazione della storia della decifrazione del codice nazista Enigma Relatore – Marek Grajek, esperto crittografo - film sulla storia dell’Enigma - presentazione della metodologia polacca della decifrazione dei codici 18.20 - Vittorio Marchis: Dalla crittografia “meccanica” alle ultime tecnologie 18.30 - Inaugurazione del concorso crittologico on line: Codebreakers.eu - film sull’edizione precedente del concorso - videoconferenza con i partecipanti dell’edizione precedente - inaugurazione del concorso da parte dell’autorità italiana 19.00 – inaugurazione della mostra documentaria “Enigma. Decifrare una vittoria. I Polacchi al servizio dell’Europa” L’esposizione, inaugurata nel 2010 nella sede del Parlamento Europeo, illustra il contributo dei matematici polacchi alla decifrazione del codice nazista Enigma, che permise di salvare milioni di vite durante la seconda Guerra Mondiale. 27
  • 28. 28
  • 29. MOSTRA Incontri sui Tatra. Manifesti di turismo e sport. 1900-1950 Venerdì 8 novembre ore 18.30 Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi, P.le Monte dei Cappuccini 7 Ingresso libero all’inaugurazione Attraverso una selezione dei pezzi principali, legati alla promozione del turismo e degli eventi sportivi – appartenenti alle collezioni del museo dei Monti Tatra di Zakopane – si presenta l’immagine e l’immaginario del più noto gruppo montuoso dei Carpazi, al confine tra la Polonia e la Slovacchia. Manifesti originali di noti artisti polacchi, realizzati da inizio Novecento a metà del secolo. La mostra è parte del più vasto e articolato progetto di collaborazione e di continuo interscambio tra il Museo Nazionale della Montagna di Torino e il Muzeum Tatrzańskie di Zakopane con cui, negli anni, si è andato a costituire un vero e proprio asse di lavoro con attività e programmi espositivi congiunti. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 6 aprile 2014. 29