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Information technology design and support by Next2day (Fabrizio Ponti), Techneidos (Biancamaria Maldotti) PEB / OCSE Paris – Programme on Educational Building / Organisation for Economic Co-operation and Development Cisem (Research Center for educative innovation and experimentation Milan) La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa   By   Giorgio Ponti Governing Board PEB / OCSE Parigi, Area Architettura Educativa Cisem Milano With Fulvia Nidasio Roberto Serlenga www.giorgioponti.it
[object Object],Architetture educative e sociali nel mondo ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Western Australia – Canning Vale College By Hassell Architect
Japan –  Fukushima Prefectural Koriyama School for the Physically handicapped Si osservi ad esempio la elevata qualità architettonica  (inspirational and symbolic   quality)  di queste due architetture educative! ,[object Object]
Questo programma dell’OCSE, che riunisce circa 30 Paesi ed Enti associati conferma il grande interesse internazionale per una nuova architettura educativa con forti “qualità”
Anche l’Italia, con il Cisem, è chiamata a dare il proprio contributo agli studi del PEB. Nasce così, nel 2000, il metaprogetto “Scuola intelligente” (ISB), che viene presentato alla comunità scientifica internazionale e diventa un punto di riferimento OCSE.
Il Cisem è il Centro per l’innovazione e la sperimentazione educativa Milano - Istituto di ricerca ( www.cisem.it )
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Second ad hoc Experts’ Group Meeting on Evaluating Quality in Educational Facilities PEB / OECD - OCSE  Telchac-Puerto, Yucatán, Mexico,  3 to 4 October 2005
[object Object],Italy – Gallarate (Va) 2005, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc; Errevia Italy – Comune di Milano (Mi)  2006, asilo nido e materna,  by Ettore Zambelli, Giorgio Ponti architects ed altri, Dipartimento BEST, Politecnico di Milano  Premio Eurosolar 2006 Italy – Comune di Solaro (Mi)  2006, nuova scuola primaria,  by Giorgio Ponti e Ettore Zambelli architects, Dipartimento BEST, Politecnico di Milano  Premio Eurosolar 2006
Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia Vista esterna del corpo ristrutturato e di quello ex - novo
Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia Pianta piano terra del capannone ex Cantoni ristrutturato
Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia Pianta piano primo  del capannone ex Cantoni ristrutturato
Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia Pianta piano secondo  del capannone ex Cantoni ristrutturato
Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia Pianta piano copertura del capannone ex Cantoni ristrutturato
Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia Vista interne del corpo ristrutturato
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Western Australia School
England – King’s school, Stratford-upon-Avon School building from the 1400s where William Shakespeare studied ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
About develop, age appropriate, inclusive and community use ………………………… .. UK (Scotland) Fawood Children’s Centre Questo centro crea uno spazio educativo che, oltre ad essere “giusto” per “tutti” i bambini, stimola la “socializzazione” ma anche l’indipendenza. In questo caso particolare si è posta molta attenzione ai bisogni dei bambini “diversamente abili”, aiutandosi anche con una architettura visivamente molto “permeabile”. La comunità locale ed I genitori “vivono” il centro come molto sicuro, proprio per il fatto che le trasparenze consentono di osservare il lavoro educativo.  L’architettura particolare pone, poi, la scuola come punto focale dell’area e della comunità .
About flexibility New Zealand Switzerland ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Two easy principles for a good flexibility! La possibilità di cambiamenti nella stessa giornata o nella settimana  (brief flexibility)  degli spazi didattici, connettivo,  ecc., è bene che sia garantita con la semplice apertura di porte e/o pareti scorrevoli ed attraverso una rapida riprogrammazione dei sistemi impiantistici.  Si può realizzare, così, un contestuale utilizzo temporaneo di spazi adiacenti e/o incorporabili,  con l’aiuto della domotica, (Computer integrated building) preventivamente realizzata contestualmente al tradizionale impianto elettrico. The brief flexibility UK - Scotland UK - Scotland Japan
La flessibilità / adattabilità per periodi più lunghi (mesi, trimestri, anni),  (long flexibility)  può essere garantita anche attraverso l’utilizzo di pareti mobili asportabili. Ciò porta inevitabilmente verso la scelta di componenti industrializzate e sistemi impiantistici preordinati e progettati in modo modulare con funzioni facilmente riprogrammabili, intercettamenti, sezionabilità, ecc.  Two easy principles for a good flexibility! The long flexibility Italy Canada Germany
Cisem (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM) Immaginiamo un modulo didattico (DM) adatto per ospitare 24/25 studenti / allievi (gruppi temporanei o permanenti, classi, attività speciali, ecc.) con aggregato un pezzo di connettivo, e con una dimensione di 7.2 * 7.2 m  Didactic Module (DM) 47,5 sm, 24/25 students, divisible by 4 parts (11.88 sm, the smallest learning space) Multipurpose connective (Corridor, learning area, little groups) 16.78 sm 7.20 m Multipurpose little space (Closet, wc, passage) 2.85 sm Hollow pillar with all the plant systems inside
…………………… In questa vista assonometrica di un modulo didattico di base si può soprattutto notare l’importante ruolo delle partizioni mobili e della comunicazione tra i differenti spazi Cisem research (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM) Hollow pillar with all the plants systems inside Multipurpose little space (MLS) (Closet, wc, passage) 3.24 sm Solar spectrum lamps Mobile partition without plants inside Glazing window between the DM and connective / corridor and other spaces Clear mobile partition
Cisem research (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM) Ovviamente una moderna ed efficiente architettura educativa deve porre attenzione all’ecocompatibilità /  sustainability (bio-architecture, energy saving, indoor pollution, natural ventilation, artificial lights) Photovoltaic panels and skylights Copper roofing Wooden slab with insulating panel and natural ventilation  Solar spectrum lamps Connective part
E’ importante poi che tutti i sistemi impiantistici siano flessibili e modulari . Il DM prototipo del Cisem utilizza quindi dei pilastri cavi per gli impianti, il riscaldamento e raffrescamento modulare e con pannelli a pavimento, controlli e gestione domotizzati CIB (Computer Integrated Building) …………………… Cisem research (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM)
L’interno di un Flexible Didactic Module Prototype realizzato dal Cisem grazie sia ad un finanziamento della Provincia di Milano e di sponsors privati Cisem research (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM) Multimedia blackboard Connective Computer Integrated Building Closet
Cisem research (Italy) on Flexible Functional Didactic Sector (DS) Immaginiamo ora l’aggregazione di 8 DM per circa 125 studenti / alunni Didactic Module MLS Toilet Multipurpose connective (Corridor, learning area, little groups) Connective Possibility of passage between two modules
Ed immaginiamo una organizzazione didattica classica / tradizionale (TDO) con aule (Lezione frontale) e spazi speciali / laboratori. Si noterà la capienza massima per 125 studenti. Cisem research (Italy) on Flexible Functional Didactic Sector (DS) Closet Toilet Classroom with 24/25 students Lab Connective Hollow pillar with all the plant systems inside
Cisem research (Italy) on Flexible Functional Didactic Sector (DS) Immaginiamo adesso una differente organizzazione didattica (in questo caso per aree tematiche), con piccoli, medi e grandi gruppi. Per realizzare, anche parzialmente e temporaneamente, questa soluzione è sufficiente aprire e chiudere delle semplici porte a battente (brief flexibility). Per soluzioni più stabili (long flexibility) è possibile rimuovere le pareti tra due moduli didattici adiacenti . E’ interessante notare che questa soluzione consente di portare gli studenti ospitabili a 192, invece dei 125 della soluzione tradizionale. Area 3 / 50 st Possibility of passage Area 1 / 35 st Area 1 / 35 st Area 2 / 75 st Area 2 / 75 st Area 4 / 20 st Area 4 / 20 st Area 3 / 50 st Area 5 / 12 st (6 + 6) Area 5 / 12 st Total  192 students 50% more than the traditional classrooms Possible intervention on mobile partitions
Cisem research (Italy) on Flexible Multipurpose Area (FMA) Gli accorgimenti sinora descritti rendono possibile poi (con ulteriori tools) cambiare molto velocemente la destinazioe d’uso in caso di necessità urgente (attività di protezione civile, collassi ambientali, programmazione di un ostello, ecc.). In questo esempio abbiamo programmato una possibile rapida trasformazione in un piccolo ospedale / ostello con 24 posti letto. Standard room for 2 people Standard room as residence or hostel Toilet Public toilets New mobile partitions General medical services or closets
Cisem research (Italy) on Flexible Educational Building (FEB) Questa è un immagine rendering del primo prototipo virtuale CISEM per una scuola primaria, ispirata ai principi di una totale (brief and long) flessibilità.
Cisem research (Italy) on Flexible Educational Building (FEB) Questa è un’altra imagine virtuale di una possibile architettura per una  scuola primaria e/o secondaria “intelligente”.  Flexible Multipurpose Area (FMA) Green House Auditorium Little Gym Indoor Stadium
Another example of flexibility and multipurpose Switzerland -  Ecole du Petit-Lancy, Primary, by Chevalley, Longchamp, Russbach architects Anche questa bella primary school suggerisce una interessante soluzione per la breve e lunga flessibilità degli spazi e conseguente multifunzionalità. In questo caso l’aggregazione spaziale può essere realizzata sia in orizzontale che in verticale, grazie ad apposite scale nei punti strategici Traditional classrooms Tematics areas and use from community Vertical section with the floors use
About inspirational and symbolism UK 2007 - Schools Capital (Assets) - Department for Children, Schools and Families
About inspirational and symbolism UK -Schools Capital (Assets) - Department for Children, Schools and Families
Questa scuola è stata costruita per ridurre al massimo I consumi energetici tradizionali: anche attraverso l’uso di accorgimenti per la captazione di energia solare passiva, con un superisolamento delle frontiere esterne, utilizzando anche materiali provenienti dal vetro riciclato. L’edificio è costruito con legno proveniente dalla Scandinavia e dotato della Pan European Forest Certification label (PEFC).  About sustainibility UK -  Kingsmead primary school by Craig White architect
About sustainibility – Zero Carbon Schools in UK ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
About sustainibility – Zero Carbon Schools in UK UK -  Larmenier and Sacred Heart Primary  Schools
About sustainibility – Zero Carbon Schools in UK UK -  Larmenier and Sacred Heart Primary  Schools
About sustainability – Japan’s Eco-school Programme
Un esempio bellissimo di architettura in legno lamellare biocompatibile ed ad alta sicurezza strutturale, antisismica ed antincendio. Un’architettura che valorizza poi, anche a livello simbolico, l’utilizzo di tecniche costruttive e materiali tipici della tradizione Islandese (Turf, dry-stone, wood timber, ecc.) Iceland -  Víkurskóli About sustainibility and bio-architecture
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Canada –  Ecole du Tournant, 2° secondary cycle Solar wall Geothermal plant About sustainibility and geothermal energy Pag
UK (England) -  Millenium Primary School by Edward Cullinan Architects About inclusive (special need) Questa è una scuola progettata per la totale integrazione dei bambini “diversamente abili”: ogni spazio, ogni attrezzatura e tutti gli impianti sono pensati in funzione della totale eliminazione delle barriere architettoniche.
Korea - Seoul National School for the Blind by  Dowoo Architects Associates Ltd About safety, security and disaster management Way out Questa è una scuola per bambini ciechi (Seoul National School for the blinds) Si tratta, quindi, di un edificio speciale voluto dal Governo Coreano. Tuttavia alcune soluzioni, come quella delle vie di fuga impostate come un gioco, ci hanno insegnato molto sulla possibilità di “sdramatizzare” anche i momenti difficili.
About new tecnology and Cib ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],UK (England) -  Blyth Community College by Waring & Netts architects
UN ESEMPIO ITALIANO: LA SCUOLA PRIMARIA DI SOLARO (MI) E’ in corso la costruzione, in Italia, della 1°  “intelligent” primary school  per  300 studenti  (Con ampliamento previsto a 600: 300 elementare + 300 media). Si tratta di un progetto realizzato sulla base dei “principles” della  “scuola intelligente” , così come definiti dal Cisem.  By Giorgio Ponti e Ettore Zambelli architects, Dipartimento BEST, Politecnico di Milano
[object Object],[object Object]
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Scuola Primaria di Solaro (Mi) – Pianta Piano Terra
Scuola Primaria di Solaro (Mi) – Pianta Piano Primo Un forte isolamento termico ottenuto con frontiere esterne formate da pannelli multistrati a secco
Sezione verticale trasversale e sul cortile interno Photovoltaic cells, skylights and natural ventilation Copper roofing Solar chimneys Natural ventilation
Sezione verticale trasversale sui camini solari Ventilated foundations against the effect of radon gas Solar chimneys
Sezione verticale trasversale laterale Pergola Ample overhang of the coverage for the protection of the face and an as means of shade
Prospetto Est Timber Ventilated copper roofing (for electromagnetic insulation). Excape way with slide
Natural ventilation I rendering che seguono riassumono ciò che si è mostrato in precedenza e danno un’idea più completa di questa  “educational intelligent machine” Photovoltaic cells, skylights and natural ventilation Closet Heat pumps Timber Psychomotor activity and greenhouse Timber Pergola Copper roofing Didactic flexible Module
L’uso di 2 pompe di calore, alimentate dai pannelli fotovoltaici, e i pannelli termici a bassa temperatura a pavimento garantiscono la necessaria flessibilità impiantistica e spaziale e una forte ecocompatibilità  (flexibility and sustainability) Photovoltaic cells, skylights and natural ventilation Heat pumps Heating floor with low temperature water
Timber Psychomotor activity and greenhouse Questa realizzazione è il risultato di una  join venture tra il Comune di Solaro, il CISEM e il  Politecnico di Milano , il cui Dipartimento di Building Environment Science and Technology (BEST) è responsabile  del progetto  (Giorgio Ponti and Ettore Zambelli architects)
E per concludere diamo un’occhiata ai costi ed ai tempi di realizzazione: - Superficie lorda del primo lotto (12 moduli didattici per 300 studenti di scuola elementare): 2 624 mq; - Standard per studente: 8.7 mq/studente - Costo di costruzione dell’edificio (Esclusa quindi l’area nuda, le opere esterne e gli arredi): EURO 2.500.000; - Costo unitario edificio: EURO 952 / mq; - Inizio lavori: novembre 2007; - Ultimazione: 2009. Il basso costo si è ottenuto anche grazie ad una particolare politica di sponsorizzazioni private. Il più probabile costo “normale” di un edificio “intelligente” (Comprese le opere esterne) è attorno ai 1.200 / 1.300 €/mq, contro il costo di un edifico tradizionale di circa 1.050 €/mq Il maggior costo si “ripaga” però in meno di 15 anni (si veda il sito  www.n2d.it/isb )  www.giorgioponti.it
Una buona parte di questi “principles” ed esperienze è riportata sul sito web della scuola intelligente  (www.n2d.it/isb)   e su quello del PEB / OCSE 3° Compendium pubblicato nel 2007  (www.oecd.org/edu/facilities)   www.giorgioponti.it

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Modello A “Standard qualitativi obbligatori minimi per gli alberghi di prima ...
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La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

  • 1. Information technology design and support by Next2day (Fabrizio Ponti), Techneidos (Biancamaria Maldotti) PEB / OCSE Paris – Programme on Educational Building / Organisation for Economic Co-operation and Development Cisem (Research Center for educative innovation and experimentation Milan) La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa By Giorgio Ponti Governing Board PEB / OCSE Parigi, Area Architettura Educativa Cisem Milano With Fulvia Nidasio Roberto Serlenga www.giorgioponti.it
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  • 4. Questo programma dell’OCSE, che riunisce circa 30 Paesi ed Enti associati conferma il grande interesse internazionale per una nuova architettura educativa con forti “qualità”
  • 5. Anche l’Italia, con il Cisem, è chiamata a dare il proprio contributo agli studi del PEB. Nasce così, nel 2000, il metaprogetto “Scuola intelligente” (ISB), che viene presentato alla comunità scientifica internazionale e diventa un punto di riferimento OCSE.
  • 6. Il Cisem è il Centro per l’innovazione e la sperimentazione educativa Milano - Istituto di ricerca ( www.cisem.it )
  • 7.
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  • 9. Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia Vista esterna del corpo ristrutturato e di quello ex - novo
  • 10. Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia Pianta piano terra del capannone ex Cantoni ristrutturato
  • 11. Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia Pianta piano primo del capannone ex Cantoni ristrutturato
  • 12. Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia Pianta piano secondo del capannone ex Cantoni ristrutturato
  • 13. Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia Pianta piano copertura del capannone ex Cantoni ristrutturato
  • 14. Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia Vista interne del corpo ristrutturato
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  • 17. About develop, age appropriate, inclusive and community use ………………………… .. UK (Scotland) Fawood Children’s Centre Questo centro crea uno spazio educativo che, oltre ad essere “giusto” per “tutti” i bambini, stimola la “socializzazione” ma anche l’indipendenza. In questo caso particolare si è posta molta attenzione ai bisogni dei bambini “diversamente abili”, aiutandosi anche con una architettura visivamente molto “permeabile”. La comunità locale ed I genitori “vivono” il centro come molto sicuro, proprio per il fatto che le trasparenze consentono di osservare il lavoro educativo. L’architettura particolare pone, poi, la scuola come punto focale dell’area e della comunità .
  • 18.
  • 19. Two easy principles for a good flexibility! La possibilità di cambiamenti nella stessa giornata o nella settimana (brief flexibility) degli spazi didattici, connettivo, ecc., è bene che sia garantita con la semplice apertura di porte e/o pareti scorrevoli ed attraverso una rapida riprogrammazione dei sistemi impiantistici. Si può realizzare, così, un contestuale utilizzo temporaneo di spazi adiacenti e/o incorporabili, con l’aiuto della domotica, (Computer integrated building) preventivamente realizzata contestualmente al tradizionale impianto elettrico. The brief flexibility UK - Scotland UK - Scotland Japan
  • 20. La flessibilità / adattabilità per periodi più lunghi (mesi, trimestri, anni), (long flexibility) può essere garantita anche attraverso l’utilizzo di pareti mobili asportabili. Ciò porta inevitabilmente verso la scelta di componenti industrializzate e sistemi impiantistici preordinati e progettati in modo modulare con funzioni facilmente riprogrammabili, intercettamenti, sezionabilità, ecc. Two easy principles for a good flexibility! The long flexibility Italy Canada Germany
  • 21. Cisem (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM) Immaginiamo un modulo didattico (DM) adatto per ospitare 24/25 studenti / allievi (gruppi temporanei o permanenti, classi, attività speciali, ecc.) con aggregato un pezzo di connettivo, e con una dimensione di 7.2 * 7.2 m Didactic Module (DM) 47,5 sm, 24/25 students, divisible by 4 parts (11.88 sm, the smallest learning space) Multipurpose connective (Corridor, learning area, little groups) 16.78 sm 7.20 m Multipurpose little space (Closet, wc, passage) 2.85 sm Hollow pillar with all the plant systems inside
  • 22. …………………… In questa vista assonometrica di un modulo didattico di base si può soprattutto notare l’importante ruolo delle partizioni mobili e della comunicazione tra i differenti spazi Cisem research (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM) Hollow pillar with all the plants systems inside Multipurpose little space (MLS) (Closet, wc, passage) 3.24 sm Solar spectrum lamps Mobile partition without plants inside Glazing window between the DM and connective / corridor and other spaces Clear mobile partition
  • 23. Cisem research (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM) Ovviamente una moderna ed efficiente architettura educativa deve porre attenzione all’ecocompatibilità / sustainability (bio-architecture, energy saving, indoor pollution, natural ventilation, artificial lights) Photovoltaic panels and skylights Copper roofing Wooden slab with insulating panel and natural ventilation Solar spectrum lamps Connective part
  • 24. E’ importante poi che tutti i sistemi impiantistici siano flessibili e modulari . Il DM prototipo del Cisem utilizza quindi dei pilastri cavi per gli impianti, il riscaldamento e raffrescamento modulare e con pannelli a pavimento, controlli e gestione domotizzati CIB (Computer Integrated Building) …………………… Cisem research (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM)
  • 25. L’interno di un Flexible Didactic Module Prototype realizzato dal Cisem grazie sia ad un finanziamento della Provincia di Milano e di sponsors privati Cisem research (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM) Multimedia blackboard Connective Computer Integrated Building Closet
  • 26. Cisem research (Italy) on Flexible Functional Didactic Sector (DS) Immaginiamo ora l’aggregazione di 8 DM per circa 125 studenti / alunni Didactic Module MLS Toilet Multipurpose connective (Corridor, learning area, little groups) Connective Possibility of passage between two modules
  • 27. Ed immaginiamo una organizzazione didattica classica / tradizionale (TDO) con aule (Lezione frontale) e spazi speciali / laboratori. Si noterà la capienza massima per 125 studenti. Cisem research (Italy) on Flexible Functional Didactic Sector (DS) Closet Toilet Classroom with 24/25 students Lab Connective Hollow pillar with all the plant systems inside
  • 28. Cisem research (Italy) on Flexible Functional Didactic Sector (DS) Immaginiamo adesso una differente organizzazione didattica (in questo caso per aree tematiche), con piccoli, medi e grandi gruppi. Per realizzare, anche parzialmente e temporaneamente, questa soluzione è sufficiente aprire e chiudere delle semplici porte a battente (brief flexibility). Per soluzioni più stabili (long flexibility) è possibile rimuovere le pareti tra due moduli didattici adiacenti . E’ interessante notare che questa soluzione consente di portare gli studenti ospitabili a 192, invece dei 125 della soluzione tradizionale. Area 3 / 50 st Possibility of passage Area 1 / 35 st Area 1 / 35 st Area 2 / 75 st Area 2 / 75 st Area 4 / 20 st Area 4 / 20 st Area 3 / 50 st Area 5 / 12 st (6 + 6) Area 5 / 12 st Total 192 students 50% more than the traditional classrooms Possible intervention on mobile partitions
  • 29. Cisem research (Italy) on Flexible Multipurpose Area (FMA) Gli accorgimenti sinora descritti rendono possibile poi (con ulteriori tools) cambiare molto velocemente la destinazioe d’uso in caso di necessità urgente (attività di protezione civile, collassi ambientali, programmazione di un ostello, ecc.). In questo esempio abbiamo programmato una possibile rapida trasformazione in un piccolo ospedale / ostello con 24 posti letto. Standard room for 2 people Standard room as residence or hostel Toilet Public toilets New mobile partitions General medical services or closets
  • 30. Cisem research (Italy) on Flexible Educational Building (FEB) Questa è un immagine rendering del primo prototipo virtuale CISEM per una scuola primaria, ispirata ai principi di una totale (brief and long) flessibilità.
  • 31. Cisem research (Italy) on Flexible Educational Building (FEB) Questa è un’altra imagine virtuale di una possibile architettura per una scuola primaria e/o secondaria “intelligente”. Flexible Multipurpose Area (FMA) Green House Auditorium Little Gym Indoor Stadium
  • 32. Another example of flexibility and multipurpose Switzerland - Ecole du Petit-Lancy, Primary, by Chevalley, Longchamp, Russbach architects Anche questa bella primary school suggerisce una interessante soluzione per la breve e lunga flessibilità degli spazi e conseguente multifunzionalità. In questo caso l’aggregazione spaziale può essere realizzata sia in orizzontale che in verticale, grazie ad apposite scale nei punti strategici Traditional classrooms Tematics areas and use from community Vertical section with the floors use
  • 33. About inspirational and symbolism UK 2007 - Schools Capital (Assets) - Department for Children, Schools and Families
  • 34. About inspirational and symbolism UK -Schools Capital (Assets) - Department for Children, Schools and Families
  • 35. Questa scuola è stata costruita per ridurre al massimo I consumi energetici tradizionali: anche attraverso l’uso di accorgimenti per la captazione di energia solare passiva, con un superisolamento delle frontiere esterne, utilizzando anche materiali provenienti dal vetro riciclato. L’edificio è costruito con legno proveniente dalla Scandinavia e dotato della Pan European Forest Certification label (PEFC). About sustainibility UK - Kingsmead primary school by Craig White architect
  • 36.
  • 37. About sustainibility – Zero Carbon Schools in UK UK - Larmenier and Sacred Heart Primary Schools
  • 38. About sustainibility – Zero Carbon Schools in UK UK - Larmenier and Sacred Heart Primary Schools
  • 39. About sustainability – Japan’s Eco-school Programme
  • 40. Un esempio bellissimo di architettura in legno lamellare biocompatibile ed ad alta sicurezza strutturale, antisismica ed antincendio. Un’architettura che valorizza poi, anche a livello simbolico, l’utilizzo di tecniche costruttive e materiali tipici della tradizione Islandese (Turf, dry-stone, wood timber, ecc.) Iceland - Víkurskóli About sustainibility and bio-architecture
  • 41.
  • 42. UK (England) - Millenium Primary School by Edward Cullinan Architects About inclusive (special need) Questa è una scuola progettata per la totale integrazione dei bambini “diversamente abili”: ogni spazio, ogni attrezzatura e tutti gli impianti sono pensati in funzione della totale eliminazione delle barriere architettoniche.
  • 43. Korea - Seoul National School for the Blind by Dowoo Architects Associates Ltd About safety, security and disaster management Way out Questa è una scuola per bambini ciechi (Seoul National School for the blinds) Si tratta, quindi, di un edificio speciale voluto dal Governo Coreano. Tuttavia alcune soluzioni, come quella delle vie di fuga impostate come un gioco, ci hanno insegnato molto sulla possibilità di “sdramatizzare” anche i momenti difficili.
  • 44.
  • 45. UN ESEMPIO ITALIANO: LA SCUOLA PRIMARIA DI SOLARO (MI) E’ in corso la costruzione, in Italia, della 1° “intelligent” primary school per 300 studenti (Con ampliamento previsto a 600: 300 elementare + 300 media). Si tratta di un progetto realizzato sulla base dei “principles” della “scuola intelligente” , così come definiti dal Cisem. By Giorgio Ponti e Ettore Zambelli architects, Dipartimento BEST, Politecnico di Milano
  • 46.
  • 47.
  • 48. Scuola Primaria di Solaro (Mi) – Pianta Piano Terra
  • 49. Scuola Primaria di Solaro (Mi) – Pianta Piano Primo Un forte isolamento termico ottenuto con frontiere esterne formate da pannelli multistrati a secco
  • 50. Sezione verticale trasversale e sul cortile interno Photovoltaic cells, skylights and natural ventilation Copper roofing Solar chimneys Natural ventilation
  • 51. Sezione verticale trasversale sui camini solari Ventilated foundations against the effect of radon gas Solar chimneys
  • 52. Sezione verticale trasversale laterale Pergola Ample overhang of the coverage for the protection of the face and an as means of shade
  • 53. Prospetto Est Timber Ventilated copper roofing (for electromagnetic insulation). Excape way with slide
  • 54. Natural ventilation I rendering che seguono riassumono ciò che si è mostrato in precedenza e danno un’idea più completa di questa “educational intelligent machine” Photovoltaic cells, skylights and natural ventilation Closet Heat pumps Timber Psychomotor activity and greenhouse Timber Pergola Copper roofing Didactic flexible Module
  • 55. L’uso di 2 pompe di calore, alimentate dai pannelli fotovoltaici, e i pannelli termici a bassa temperatura a pavimento garantiscono la necessaria flessibilità impiantistica e spaziale e una forte ecocompatibilità (flexibility and sustainability) Photovoltaic cells, skylights and natural ventilation Heat pumps Heating floor with low temperature water
  • 56. Timber Psychomotor activity and greenhouse Questa realizzazione è il risultato di una join venture tra il Comune di Solaro, il CISEM e il Politecnico di Milano , il cui Dipartimento di Building Environment Science and Technology (BEST) è responsabile del progetto (Giorgio Ponti and Ettore Zambelli architects)
  • 57. E per concludere diamo un’occhiata ai costi ed ai tempi di realizzazione: - Superficie lorda del primo lotto (12 moduli didattici per 300 studenti di scuola elementare): 2 624 mq; - Standard per studente: 8.7 mq/studente - Costo di costruzione dell’edificio (Esclusa quindi l’area nuda, le opere esterne e gli arredi): EURO 2.500.000; - Costo unitario edificio: EURO 952 / mq; - Inizio lavori: novembre 2007; - Ultimazione: 2009. Il basso costo si è ottenuto anche grazie ad una particolare politica di sponsorizzazioni private. Il più probabile costo “normale” di un edificio “intelligente” (Comprese le opere esterne) è attorno ai 1.200 / 1.300 €/mq, contro il costo di un edifico tradizionale di circa 1.050 €/mq Il maggior costo si “ripaga” però in meno di 15 anni (si veda il sito www.n2d.it/isb ) www.giorgioponti.it
  • 58. Una buona parte di questi “principles” ed esperienze è riportata sul sito web della scuola intelligente (www.n2d.it/isb) e su quello del PEB / OCSE 3° Compendium pubblicato nel 2007 (www.oecd.org/edu/facilities) www.giorgioponti.it

Notas do Editor

  1. So a quality educative architecture could be a very good investment! Look at, for instance, the high inspirational and symbolical quality of these two schools such as the previous!
  2. Quite a lot of this principles and experiences are reported, in italian and english, on the “Intelligent School” web site and in the PEB / OECD 3° Compendium which will be published the next year (www..oecd.org/edu/facilities)
  3. Now we have two way to analyse these principles: To go into every one of them by an erudite dissertation; To take a look to some new educational building from all over the world inspired by some or all the mentioned principles. In this occasion, taking even into accont the short time of a paper, I think the best solution is the second; and surely the less boring as well!
  4. One of the first students to be educated by the King’s school was William Shakespeare. Presently, the school has more than 400 students and teaches acting, swimming and technological subjects. It could be difficult to predict the future of the school, but, from the evidence of the past, it seems certain that it will continue to confront and satisfy modern needs. How is it possible? I think the secret is obviously the architecture features: Inspirational (not institutional character, intersting, stimulating, architecture as a third educator); Symbolic (the story, the traditions, the Shakespeare’s legend) The whole of these features generates respect of architecture, of spaces up to make acceptable even the evident limits
  5. This Centre creates a learning environment which promotes: children’s health, equal access to the curriculum indoors and outdoors, children’s confidence and independence. Inclusion is promoted by: providing a fully integrated service including - provision for children with autistic spectrum disorder, provision for 2-3 year olds, childminder workshops and students on placements. The local community and parents view the Centre as very safe and secure, its design enables the community to see the provision, it serves as a focal point for the area and is perceived as an integral part of the community.
  6. Why flexibility? Flexibility in educational spaces is one of the most important challenges for today and tomorrow in all over the world! Why? The pedagogical and didactic activities are continuously changing (with or without reforms!); The use of the spaces can also change during the day (e.g.: adult education, use from the community) and for longer time (e.g.: use as hostel or refuge in particular cases); It is possible then a total changing of the use during the building life (e.g: residence, public or private offices, little hospital, etc.)
  7. The possibility of daily and/or hourly changing of the space components (learning areas, connective, etc), preferably guaranteed by the easy closing and opening of the common or sliding doors and by the quick re-programming of the plant systems components. (brief flexibility) This may be carried out, for example, contextually using modular spaces, from the amalgamation, even temporary, of spaces (e.g. connective) and from the application of some typical tricks of modern domotics (Computer Integrated building) integrated in the electrical and network plant.
  8. Modification adaptability with longer timings (weekly, monthly, quarterly / every four months, annually), which will act on the sides (especially on the internal dividers) and on the plant systems (long flexibility). This will lead to the inevitable use of industrialized assembling / disassembling elements and plant tricks (heating /air-conditioning, illumination, hydraulic and special connections, discharge systems, wiring systems, etc.) projected for «modulars», with programmable functioning and calibration.
  9. Let us imagine a modular learning space suitable for holding 24/25 students/pupils (small / medium groups, classes, etc.) with a piece of connective / corridor, and with a basic module of 7.2 X 7.2 m
  10. In this linear perspective of one basic DM you can see the important role of the mobile partitions and the communication between the different spaces (DM, connective / corridor, multipurpose little space (MLS)
  11. Obviously a modern and efficient educative architecture have to pay attention to sustainability (bio-architecture, energy saving, indoor pollution, natural ventilation, artificial lights)
  12. It is important then, how we have already said, that all the plant systems are flexible and modular. The DM prototype makes use of 4 hollow pillar, modular heating with a mix of air and water panels, CIB
  13. The internal of the Flexible Didactic Module Prototype carried out by Cisem thank both to Province of Milan financing and private sponsors
  14. Let us imagine a traditional didactic organisation (TDO) with classroom (frontal lesson) and labs. How you can see we will have about 125 students / pupils and a double corridor
  15. Let us imagine now a different didactic organisation (in this case by thematic areas), with small, medium and big groups. To realize this solution it is sufficient to close some common doors (brief flexibility). For a long flexibility (overall quarterly / every four months, annually) it is possible to act on the mobile partitions. Note the number of student is now 50% more than the previous TDO
  16. Through a long flexibility tricks it is then possible to change very quickly the spaces purpose, in case of need (even urgent). In this plan we have planned out the possible changing in a little hospital or youth / aged hostel with 24 beds
  17. This is a virtual display of a prototype of primary school building, inspired to principles of total (brief and long) flexibility.
  18. This is a virtual display of a prototype of primary school building, inspired to principles of total (brief and long) flexibility.
  19. Also this nice primary school suggests a very interesting solution about the brief and long flexibility and multipurpose. In this case is possible the spaces amalgamation both in horizontal and vertical through the common and sliding doors and the different use of the stairs.
  20. Also this nice primary school suggests a very interesting solution about the brief and long flexibility and multipurpose. In this case is possible the spaces amalgamation both in horizontal and vertical through the common and sliding doors and the different use of the stairs.
  21. Also this nice primary school suggests a very interesting solution about the brief and long flexibility and multipurpose. In this case is possible the spaces amalgamation both in horizontal and vertical through the common and sliding doors and the different use of the stairs.
  22. This school was built to minimise energy use, for example through passive solar gain and super insulation with at least 200 mm of insulation throughout. The insulation used is part made from recycled glass. The school is built with a timber frame, which was sourced from Scandinavia and came with the Pan European Forest Certification label (PEFC).
  23. The building is constructed from concrete and the roof over the main corridor is constructed from laminated wood. The classrooms are clad with unpainted, galvanised, corrugated iron sheeting. The curved wall that is built across the main corridor is clad with korten steel. The sails in the assembly hall are also clad korten steel. The low wall that faces the garden is a turf covered, dry-stone wall that softens the southern aspect and demonstrates tradition Icelandic building techniques to the children
  24. Geothermic system (18 wells of 122 meters deep) associated to 25 calor pumps: the pre-heating of new air for 91 sm of solar walls; Calor recuperation of air expelled; CIB (Computer Integrated Building) for the energy management
  25. The school is designed to fully integrate children with special needs. There is a Personal Care suite, large and small group rooms, assessment room, EY changing room, and disabled toilets. The school benefits from the close link with the Health Centre for physiotherapy and nurse support
  26. Seoul National School for the blinds is a special education facilities for students with blindness and visual impairment, founded by Korean government
  27. The design of this school included a number of key principles: Curriculum enhancement; Social interaction and learning spaces; The use of ICT to improve student attainment with wireless network throughout; Suitability for use by the wider community – for learning and leisure; Staff team bases; Open Learning Centre, including the local Public Library, and Cyber Café;
  28. This is instead a project of an intelligent school inspired to the flexible concept carring out in Italy Italy – Comune di Solaro (Mi) Intelligent primary and lower secondary school by Giorgio Ponti and Ettore Zambelli architects for Politecnico di Milano University. The gross square meter cost is about 1.200 € (about 1.445 UD)
  29. This is instead a project of an intelligent school inspired to the flexible concept carring out in Italy Italy – Comune di Solaro (Mi) Intelligent primary and lower secondary school by Giorgio Ponti and Ettore Zambelli architects for Politecnico di Milano University. The gross square meter cost is about 1.200 € (about 1.445 UD)
  30. This is instead a project of an intelligent school inspired to the flexible concept carring out in Italy Italy – Comune di Solaro (Mi) Intelligent primary and lower secondary school by Giorgio Ponti and Ettore Zambelli architects for Politecnico di Milano University. The gross square meter cost is about 1.200 € (about 1.445 UD)
  31. This is instead a project of an intelligent school inspired to the flexible concept carring out in Italy Italy – Comune di Solaro (Mi) Intelligent primary and lower secondary school by Giorgio Ponti and Ettore Zambelli architects for Politecnico di Milano University. The gross square meter cost is about 1.200 € (about 1.445 UD)
  32. This is instead a project of an intelligent school inspired to the flexible concept carring out in Italy Italy – Comune di Solaro (Mi) Intelligent primary and lower secondary school by Giorgio Ponti and Ettore Zambelli architects for Politecnico di Milano University. The gross square meter cost is about 1.200 € (about 1.445 UD)
  33. This is instead a project of an intelligent school inspired to the flexible concept carring out in Italy Italy – Comune di Solaro (Mi) Intelligent primary and lower secondary school by Giorgio Ponti and Ettore Zambelli architects for Politecnico di Milano University. The gross square meter cost is about 1.200 € (about 1.445 UD)
  34. If you take account of a fair bit of these principles you carry out an “intelligent school” Italy – Comune di Solaro (Mi) Intelligent primary and lower secondary school by Giorgio Ponti and Ettore Zambelli architects for Politecnico di Milano University. The gross square meter cost is about 1.200 € (about 1.445 UD)
  35. This is instead a project of an intelligent school inspired to the flexible concept carring out in Italy Italy – Comune di Solaro (Mi) Intelligent primary and lower secondary school by Giorgio Ponti and Ettore Zambelli architects for Politecnico di Milano University. The gross square meter cost is about 1.200 € (about 1.445 UD)
  36. This is instead a project of an intelligent school inspired to the flexible concept carring out in Italy Italy – Comune di Solaro (Mi) Intelligent primary and lower secondary school by Giorgio Ponti and Ettore Zambelli architects for Politecnico di Milano University. The gross square meter cost is about 1.200 € (about 1.445 UD)
  37. Quite a lot of this principles and experiences are reported, in italian and english, on the “Intelligent School” web site and in the PEB / OECD 3° Compendium which will be published the next year (www..oecd.org/edu/facilities)