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L’integrazione degli immigrati
    nel mercato del lavoro

           Roberto Cicciomessere


                Convegno:
  «Immigrazione: una sfida, una necessità»
               14 giugno 2012
1a evidenza: nel Centro-Nord gli immigrati sono
 una componente strutturale della popolazione in
      età lavorativa e del mercato del lavoro


• Il crollo della popolazione italiana in età lavorativa,
  determinato dal costante diminuzione del tasso di
  fecondità da molti anni inferiore alla soglia di
  rimpiazzo, è stato compensato solo nelle regioni più
  sviluppate del paese dalla rapida crescita degli
  immigrati e dai flussi di migrazione interna dal Sud al
  Nord.
Italia: gli stranieri compensano solo fino al 2020 la flessione
della popolazione italiana in età lavorativa. Dal 2011 al 2065 i
         residenti diminuiscono di 6,3 milioni di persone
                               Italiani       Stranieri
   50,000,000
                2011: 39,8 milioni             2020: 40 milioni
   45,000,000

   40,000,000                                              2065: 33,5 milioni
   35,000,000

   30,000,000

   25,000,000

   20,000,000                                Residenti: -6,3 milioni
   15,000,000                                Italiani: -11,3 milioni
   10,000,000                                Stranieri: +5 milioni
    5,000,000

           0


                                          Fonte: Istat
Nord: gli stranieri compensano quasi completamente la
flessione della popolazione italiana in età lavorativa. Dal
2011 al 2065 i residenti diminuiscono di 600 mila persone
                             Italiani   Stranieri
  25,000,000
                                        2025: 18,7 milioni
               2011: 18 milioni                     2065: 17,4 milioni
  20,000,000



  15,000,000



  10,000,000                            Residenti: -600 mila
                                        Italiani: -3,8 milioni
   5,000,000                            Stranieri: +3,2 mlioni

          0
Centro: gli stranieri compensano quasi completamente la
flessione della popolazione italiana in età lavorativa. Dal 2011
     al 2065 i residenti diminuiscono di 400 mila persone
                              Italiani    Stranieri
   10,000,000
                2011: 7,8 milioni         2026: 8,1 milioni

                                                        2065: 7,4 milioni
    7,500,000




    5,000,000

                                         Residenti: -400 mila
    2,500,000
                                         Italiani: -1,7 milioni
                                         Stranieri: +1,3 mlioni

           0



                                         Fonte: Istat
Mezzogiorno: gli stranieri non riescono a compensare la
 flessione della popolazione italiana in età lavorativa.
Dal 2011 al 2065 i residenti diminuiscono di 5,3 milioni
                            Italiani    Stranieri
 17,500,000


 15,000,000   2011: 14 milioni
                                                    2065: 8,7 milioni
 12,500,000


 10,000,000


  7,500,000
                                 Residenti: -5,3 milioni
  5,000,000
                                 Italiani: -6,4 milioni
  2,500,000
                                 Stranieri: +1,1 milioni

         0
2a evidenza: per gli immigrati in Italia il lavoro è il
         principale motivo per emigrare

• Diversamente da quanto si osserva negli altri paesi
  europei, in Italia il tasso di occupazione degli stranieri
  è più alto di quello degli italiani: è ancora
  predominante la prima generazione di immigrati, per
  la quale il lavoro è il principale motivo per emigrare.
Solo in Italia il tasso di occupazione degli stranieri è
           superiore a quello degli italiani
         Tasso di occupazione per cittadinanza in alcuni paesi europei – Anno 2011

                       Stranieri      Cittadinanza del paese di residenza

  80.0                         74.0                                           75.4
  70.0          64.6                         64.5                                     67.2 69.7
         59.7           60.7                             62.3
  60.0                                53.5                      56.4   55.8
  50.0

  40.0

  30.0

  20.0

  10.0

   0.0


          EU-27         Germania       Francia             Italia       Svezia       Regno Unito
                                          Fonte: Istat
La crisi economica determina un calo del tasso di
occupazione degli stranieri superiore a quello degli italiani.

                       Italiani     Stranieri     Totale
  70.0

  68.0

  66.0

  64.0   65.5
  62.0                                                                   62.3
  60.0
         57.5
  58.0                                                                   56.9
  56.0
         57.1                                                            56.4
  54.0

  52.0

  50.0
         2005   2006        2007           2008    2009    2010   2011
                                   Fonte: Istat
Nonostante la crisi, il numero di occupati stranieri aumenta
di oltre 1 milione, quello degli italiani diminuisce di 700 mila

                                     Italiani       Stranieri
           24.0

           23.5

           23.0

           22.5

           22.0      1.2                                         +1,1           2.3
 Milioni




           21.5

           21.0

           20.5

           20.0
                     21.4
                                                                -0,7           20.7
           19.5

           19.0
              2005          2006   2007           2008          2009    2010          2011
                                                Fonte: Istat
La quota della popolazione straniera attiva è molto
   superiore a quella della popolazione italiana
Popolazione italiana e straniera per posizione nella professione e sesso – Anno 2011
100%

 90%                                16.0
                                                 27.9
 80%     40.9
                      49.3
 70%                                                           Inattivi
 60%

 50%

 40%                                84.0
                                                 72.1          Attivi (occupati + in
 30%     59.1                                                  cerca di occupazione)
                      50.7
 20%

 10%

 0%


       Stranieri     Italiani     Stranieri     Italiani
                                                                          Fonte: Istat
3a evidenza: Il tasso di occupazione femminile varia in
maniera significativa e anomala rispetto alla cittadinanza



• I tassi di occupazione e d’inattività
  femminili, diversamente da quelli maschili, variano in
  maniera significativa e anomala rispetto alla
  cittadinanza, probabilmente per motivi culturali.

• Le donne straniere sono inattiva in gran parte per
  motivi familiari, ma meno del 20 per cento lamenta
  l’inadeguatezza dei servizi di cura.
Il tasso di occupazione maschile degli stranieri si mantiene
   sempre superiore a quello degli italiani di oltre 9 punti

 Maschi                 Italiani      Stranieri    Totale
 90.0

 85.0
          81.5
 80.0

 75.0                                                                 75.4
          69.1
 70.0

 65.0
                                                                      66.7

 60.0     57.5
 55.0
                                                                      56.9

 50.0
          2005   2006       2007            2008    2009    2010   2011

                                   Fonte: Istat
Il tasso di occupazione femminile degli stranieri si mantiene
    sempre superiore a quello degli italiani di oltre 4 punti

        Femmine             Italiani     Stranieri    Totale

 54.0

 53.0

 52.0

 51.0

 50.0
                                                                         50.5
 49.0         49.1
 48.0

 47.0                                                                    46.5
 46.0     45.3
                                                                         46.1
 45.0

 44.0
          45.1
           2005      2006       2007           2008    2009    2010   2011
                                       Fonte: Istat
Il tasso di occupazione femminile degli stranieri è
   molto differenziato in relazione alla cittadinanza
                        (prime 20 cittadinanze per numerosità – Anno 2011)

100.0

 90.0
        87.8
 80.0          75.7
                      69.8
 70.0                        66.8 65.3
                                       62.7
                                              58.8 58.6 58.4 58.3
 60.0

 50.0                                                               46.1

 40.0                                                                      35.9
                                                                                  33.3 32.6
 30.0                                                                                         25.2 24.6
                                                                                                        22.1
 20.0                                                                                                          13.8
                                                                                                                      9.5 7.1
 10.0
                                                                                                                                2.1
  0.0




                                                            Fonte: Istat
Il tasso di occupazione maschile degli stranieri è poco
       differenziato in relazione alla cittadinanza
                       (prime 20 cittadinanze per numerosità – Anno 2011)

 100.0
         90.0
  90.0          85.6 85.1
                            81.4 79.8 79.5
                                           78.8 78.4 78.0 78.0 77.8 77.3 76.6
  80.0
                                                                                72.2 71.7 71.6 70.7
                                                                                                    68.6 68.6 66.7 66.5
  70.0

  60.0

  50.0

  40.0

  30.0

  20.0

  10.0

   0.0




                                                     Fonte: Istat
Il tasso d’inattività femminile degli stranieri è molto differenziato in
        relazione alla cittadinanza: fenomeni di segregazione?
                                                                      -
                         (prime 20 cittadinanze per numerosità – Anno 2011)
 100.0
         90.8
  90.0          86.5
                       83.8
                              79.3
  80.0
                                     70.7
  70.0                                      66.6
                                                   63.0
  60.0                                                    56.5 55.4 54.5
                                                                           49.3
  50.0
                                                                                  38.6
  40.0                                                                                   34.0 31.7
                                                                                                   30.6 30.2
  30.0                                                                                                         24.7 24.6 24.4
                                                                                                                                19.1
  20.0
                                                                                                                                       9.6
  10.0

   0.0




                                                                   Fonte: Istat
Le donne straniere sono inattive in gran parte per motivi
familiari (maternità, cura dei figli o di adulti non autosufficienti)
                                 (Anno 2011)

  100%
                                          Altri motivi
  90%
          10.9
  80%                  8.0                Malattia o disabilità

  70%                  12.5               Pensione
          21.7
  60%
                       16.4               In attesa d'iniziare un lavoro o non
  50%     10.2                            immediatamente disponibile
  40%                                     Mancanza d'interesse a lavoro
  30%
          23.5
                       48.9               Scoraggiamento
  20%

  10%     21.8                            Studio o formazione professionale
   0%
                                          Motivi familiari
         Italiane    Straniere                                         Fonte: Istat
La grande maggioranza delle donne straniere inattive per motivi familiari
    non cerca lavoro per motivi diversi dall’inadeguatezza dei servizi:
                           scelta volontaria?
                                  (Anno 2011)

  100%

   90%
                                                Non sa
   80%

   70%

   60%
            84.5           82.3
   50%
                                                No, altri motivi

   40%

   30%

   20%                                          Assenti/inadeguati servizi per
                                                bambini, anziani, malati, disabili
   10%
            15.3           17.4
    0%
                                                           Fonte: Istat
           Italiane      Straniere
4a evidenza: Il livello d’istruzione degli immigrati è
simile a quello degli italiani, ma i risultati scolastici
             dei giovani sono scadenti
• Il livello d’istruzione degli immigrati è simile a quello
  degli italiani, ma è molto differenziato per
  cittadinanza.
• Cresce in modo sostenuto la presenza degli studenti
  immigrati nelle scuole, ma i rendimenti scolastici
  sono molto bassi.
• Il 44% degli giovani stranieri abbandona
  prematuramente la scuola
Il livello d’istruzione degli immigrati è simile a quello
                       degli italiani

 Popolazione straniera e italiana (15-64 anni) per grado di istruzione – Anno 2011

  100%

               13.5                  9.2
  90%

  80%                                                        Laurea
  70%                               40.9
               41.1
  60%

  50%
                                                             Diploma
  40%

  30%

               45.3                 49.9
  20%
                                                             Fino licenza media
  10%

   0%
                                                                Fonte: Istat
             Italiani             Stranieri
Il livello d’istruzione degli immigrati è molto
                  diversificato fra le cittadinanze

Popolazione straniera (15-64 anni) per grado di istruzione e cittadinanza – Anno 2011

                      Fino licenza media         Diploma   Laurea
 100%
  90%   12.9                                                     17.1 20.9 20.3
  80%
  70%
  60%                                                                             61.5
  50%
  40%   84.0
  30%
  20%
  10%                                                                                    28.0
  0%




                                        Fonte: Istat
Cresce in modo sostenuto la presenza degli studenti di
   cittadinanza non italiana nel sistema scolastico

9.0
                                                                                   711 mila
8.0                                                                                      7.9
7.0

6.0

5.0

4.0

3.0

2.0

1.0
                59 mila
          0.7
0.0
      1996/97 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11




                                      Fonte: MIUR-ISMU
In Italia, più della metà degli studenti immigrati di prima
generazione non raggiunge il livello minimo di alfabetizzazione

(Differenza tra i risultati in lettura degli studenti nativi e gli studenti di origine immigrata - Anno 2009)

  120

        99
  100

             81
   80             72   70   68   66   63   60   58    57
   60                                                       56
                                                                  52    52
                                                                             48   46   43
   40
                                                                                            29   26   23   22   22
   20                                                                                                                13

    0




                                                     Fonte: PISA-OCSE
Quasi il 30% degli alunni stranieri della scuola secondaria di II
           grado non è ammesso all’anno successivo
                       (a.s. 2009/2010)
                                       Stranieri     Italiani
40.0

35.0
                                              34.2
                           29.9                                 28.5          29.4
30.0
                                                     24.6
25.0
         19.9
20.0                               17.6                                16.6
15.0
                                                                                     14.1
10.0                7.8
 5.0

 0.0


              Licei       Istituti tecnici      Istituti        Istruzione      Totale
                                             professionali       artistica
 Fonte: MIUR-ISMU
Quasi il 44% dei giovani stranieri (15-24 anni)
         abbandona prematuramente la scuola
            (dopo aver conseguito la licenza media)
                         (Anno 2010)
100%


90%


80%


70%                         56.2
                                               Non abbandono
60%
             83.6
50%


40%                                            Abbandono
30%


20%                         43.8
10%
             16.4
 0%
                                                      Fonte: Istat

            Italiani      Stranieri
5a evidenza: quasi tutti gli immigrati usano
 l’italiano nel posto di lavoro, forti differenze per
      cittadinanza nel suo uso in tutti i contesti

• Il 91% degli immigrati utilizza l’italiano nel posto di
  lavoro, il 40% con gli amici e solo il 24% in famiglia.

• Il 17% degli immigrati utilizza l’italiano in tutti i
  contesti, ma con forti differenze per cittadinanza.
Quasi tutti gli immigrati usano l’italiano nel posto di lavoro, il
           40% con gli amici e solo il 24% in famiglia
                           (Anno 2008)
   100
                 90.9
     90

     80

     70

     60

     50
                          39.9
     40

     30                                  23.6
     20
                                                           17.5
     10

      0


                Lavoro   Amici         Famiglia   Lavoro, amici, famiglia
Fonte : Istat
Solo il 17,5% degli immigrati usa l’italiano in tutti i
  contesti, ma con forti differenze per cittadinanza
                                 (Anno 2008)
35


30
     29.3

25
            21.7
                   19.5   19.4   19.3
20                                                                         17.5
15                                       13.9

10                                                 7.8   7.2
 5
                                                               2.4   1.2
 0




                                    Fonte: Istat
Gli immigrati sono fortemente integrati nel mercato del
       lavoro e sono diventati una sua componente
  strutturale, ma con forti differenze per cittadinanza e
                          genere
• Gli immigrati in Italia hanno i più alti tassi di
  partecipazione attiva nel mercato del lavoro.
• Le donne immigrate hanno una partecipazione molto
  diversificata a causa di fattori culturali.
• L’assenza di un adeguato sostegno all’apprendimento
  dell’italiano influisce negativamente sul rendimento
  degli studenti immigrati.
• I livelli d’integrazione linguistica sono molto diversi in
  relazione al paese d’origine

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L’integrazione degli immigrati nel mercato del lavoro

  • 1. L’integrazione degli immigrati nel mercato del lavoro Roberto Cicciomessere Convegno: «Immigrazione: una sfida, una necessità» 14 giugno 2012
  • 2. 1a evidenza: nel Centro-Nord gli immigrati sono una componente strutturale della popolazione in età lavorativa e del mercato del lavoro • Il crollo della popolazione italiana in età lavorativa, determinato dal costante diminuzione del tasso di fecondità da molti anni inferiore alla soglia di rimpiazzo, è stato compensato solo nelle regioni più sviluppate del paese dalla rapida crescita degli immigrati e dai flussi di migrazione interna dal Sud al Nord.
  • 3. Italia: gli stranieri compensano solo fino al 2020 la flessione della popolazione italiana in età lavorativa. Dal 2011 al 2065 i residenti diminuiscono di 6,3 milioni di persone Italiani Stranieri 50,000,000 2011: 39,8 milioni 2020: 40 milioni 45,000,000 40,000,000 2065: 33,5 milioni 35,000,000 30,000,000 25,000,000 20,000,000 Residenti: -6,3 milioni 15,000,000 Italiani: -11,3 milioni 10,000,000 Stranieri: +5 milioni 5,000,000 0 Fonte: Istat
  • 4. Nord: gli stranieri compensano quasi completamente la flessione della popolazione italiana in età lavorativa. Dal 2011 al 2065 i residenti diminuiscono di 600 mila persone Italiani Stranieri 25,000,000 2025: 18,7 milioni 2011: 18 milioni 2065: 17,4 milioni 20,000,000 15,000,000 10,000,000 Residenti: -600 mila Italiani: -3,8 milioni 5,000,000 Stranieri: +3,2 mlioni 0
  • 5. Centro: gli stranieri compensano quasi completamente la flessione della popolazione italiana in età lavorativa. Dal 2011 al 2065 i residenti diminuiscono di 400 mila persone Italiani Stranieri 10,000,000 2011: 7,8 milioni 2026: 8,1 milioni 2065: 7,4 milioni 7,500,000 5,000,000 Residenti: -400 mila 2,500,000 Italiani: -1,7 milioni Stranieri: +1,3 mlioni 0 Fonte: Istat
  • 6. Mezzogiorno: gli stranieri non riescono a compensare la flessione della popolazione italiana in età lavorativa. Dal 2011 al 2065 i residenti diminuiscono di 5,3 milioni Italiani Stranieri 17,500,000 15,000,000 2011: 14 milioni 2065: 8,7 milioni 12,500,000 10,000,000 7,500,000 Residenti: -5,3 milioni 5,000,000 Italiani: -6,4 milioni 2,500,000 Stranieri: +1,1 milioni 0
  • 7. 2a evidenza: per gli immigrati in Italia il lavoro è il principale motivo per emigrare • Diversamente da quanto si osserva negli altri paesi europei, in Italia il tasso di occupazione degli stranieri è più alto di quello degli italiani: è ancora predominante la prima generazione di immigrati, per la quale il lavoro è il principale motivo per emigrare.
  • 8. Solo in Italia il tasso di occupazione degli stranieri è superiore a quello degli italiani Tasso di occupazione per cittadinanza in alcuni paesi europei – Anno 2011 Stranieri Cittadinanza del paese di residenza 80.0 74.0 75.4 70.0 64.6 64.5 67.2 69.7 59.7 60.7 62.3 60.0 53.5 56.4 55.8 50.0 40.0 30.0 20.0 10.0 0.0 EU-27 Germania Francia Italia Svezia Regno Unito Fonte: Istat
  • 9. La crisi economica determina un calo del tasso di occupazione degli stranieri superiore a quello degli italiani. Italiani Stranieri Totale 70.0 68.0 66.0 64.0 65.5 62.0 62.3 60.0 57.5 58.0 56.9 56.0 57.1 56.4 54.0 52.0 50.0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Fonte: Istat
  • 10. Nonostante la crisi, il numero di occupati stranieri aumenta di oltre 1 milione, quello degli italiani diminuisce di 700 mila Italiani Stranieri 24.0 23.5 23.0 22.5 22.0 1.2 +1,1 2.3 Milioni 21.5 21.0 20.5 20.0 21.4 -0,7 20.7 19.5 19.0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Fonte: Istat
  • 11. La quota della popolazione straniera attiva è molto superiore a quella della popolazione italiana Popolazione italiana e straniera per posizione nella professione e sesso – Anno 2011 100% 90% 16.0 27.9 80% 40.9 49.3 70% Inattivi 60% 50% 40% 84.0 72.1 Attivi (occupati + in 30% 59.1 cerca di occupazione) 50.7 20% 10% 0% Stranieri Italiani Stranieri Italiani Fonte: Istat
  • 12. 3a evidenza: Il tasso di occupazione femminile varia in maniera significativa e anomala rispetto alla cittadinanza • I tassi di occupazione e d’inattività femminili, diversamente da quelli maschili, variano in maniera significativa e anomala rispetto alla cittadinanza, probabilmente per motivi culturali. • Le donne straniere sono inattiva in gran parte per motivi familiari, ma meno del 20 per cento lamenta l’inadeguatezza dei servizi di cura.
  • 13. Il tasso di occupazione maschile degli stranieri si mantiene sempre superiore a quello degli italiani di oltre 9 punti Maschi Italiani Stranieri Totale 90.0 85.0 81.5 80.0 75.0 75.4 69.1 70.0 65.0 66.7 60.0 57.5 55.0 56.9 50.0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Fonte: Istat
  • 14. Il tasso di occupazione femminile degli stranieri si mantiene sempre superiore a quello degli italiani di oltre 4 punti Femmine Italiani Stranieri Totale 54.0 53.0 52.0 51.0 50.0 50.5 49.0 49.1 48.0 47.0 46.5 46.0 45.3 46.1 45.0 44.0 45.1 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Fonte: Istat
  • 15. Il tasso di occupazione femminile degli stranieri è molto differenziato in relazione alla cittadinanza (prime 20 cittadinanze per numerosità – Anno 2011) 100.0 90.0 87.8 80.0 75.7 69.8 70.0 66.8 65.3 62.7 58.8 58.6 58.4 58.3 60.0 50.0 46.1 40.0 35.9 33.3 32.6 30.0 25.2 24.6 22.1 20.0 13.8 9.5 7.1 10.0 2.1 0.0 Fonte: Istat
  • 16. Il tasso di occupazione maschile degli stranieri è poco differenziato in relazione alla cittadinanza (prime 20 cittadinanze per numerosità – Anno 2011) 100.0 90.0 90.0 85.6 85.1 81.4 79.8 79.5 78.8 78.4 78.0 78.0 77.8 77.3 76.6 80.0 72.2 71.7 71.6 70.7 68.6 68.6 66.7 66.5 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 20.0 10.0 0.0 Fonte: Istat
  • 17. Il tasso d’inattività femminile degli stranieri è molto differenziato in relazione alla cittadinanza: fenomeni di segregazione? - (prime 20 cittadinanze per numerosità – Anno 2011) 100.0 90.8 90.0 86.5 83.8 79.3 80.0 70.7 70.0 66.6 63.0 60.0 56.5 55.4 54.5 49.3 50.0 38.6 40.0 34.0 31.7 30.6 30.2 30.0 24.7 24.6 24.4 19.1 20.0 9.6 10.0 0.0 Fonte: Istat
  • 18. Le donne straniere sono inattive in gran parte per motivi familiari (maternità, cura dei figli o di adulti non autosufficienti) (Anno 2011) 100% Altri motivi 90% 10.9 80% 8.0 Malattia o disabilità 70% 12.5 Pensione 21.7 60% 16.4 In attesa d'iniziare un lavoro o non 50% 10.2 immediatamente disponibile 40% Mancanza d'interesse a lavoro 30% 23.5 48.9 Scoraggiamento 20% 10% 21.8 Studio o formazione professionale 0% Motivi familiari Italiane Straniere Fonte: Istat
  • 19. La grande maggioranza delle donne straniere inattive per motivi familiari non cerca lavoro per motivi diversi dall’inadeguatezza dei servizi: scelta volontaria? (Anno 2011) 100% 90% Non sa 80% 70% 60% 84.5 82.3 50% No, altri motivi 40% 30% 20% Assenti/inadeguati servizi per bambini, anziani, malati, disabili 10% 15.3 17.4 0% Fonte: Istat Italiane Straniere
  • 20. 4a evidenza: Il livello d’istruzione degli immigrati è simile a quello degli italiani, ma i risultati scolastici dei giovani sono scadenti • Il livello d’istruzione degli immigrati è simile a quello degli italiani, ma è molto differenziato per cittadinanza. • Cresce in modo sostenuto la presenza degli studenti immigrati nelle scuole, ma i rendimenti scolastici sono molto bassi. • Il 44% degli giovani stranieri abbandona prematuramente la scuola
  • 21. Il livello d’istruzione degli immigrati è simile a quello degli italiani Popolazione straniera e italiana (15-64 anni) per grado di istruzione – Anno 2011 100% 13.5 9.2 90% 80% Laurea 70% 40.9 41.1 60% 50% Diploma 40% 30% 45.3 49.9 20% Fino licenza media 10% 0% Fonte: Istat Italiani Stranieri
  • 22. Il livello d’istruzione degli immigrati è molto diversificato fra le cittadinanze Popolazione straniera (15-64 anni) per grado di istruzione e cittadinanza – Anno 2011 Fino licenza media Diploma Laurea 100% 90% 12.9 17.1 20.9 20.3 80% 70% 60% 61.5 50% 40% 84.0 30% 20% 10% 28.0 0% Fonte: Istat
  • 23. Cresce in modo sostenuto la presenza degli studenti di cittadinanza non italiana nel sistema scolastico 9.0 711 mila 8.0 7.9 7.0 6.0 5.0 4.0 3.0 2.0 1.0 59 mila 0.7 0.0 1996/97 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 Fonte: MIUR-ISMU
  • 24. In Italia, più della metà degli studenti immigrati di prima generazione non raggiunge il livello minimo di alfabetizzazione (Differenza tra i risultati in lettura degli studenti nativi e gli studenti di origine immigrata - Anno 2009) 120 99 100 81 80 72 70 68 66 63 60 58 57 60 56 52 52 48 46 43 40 29 26 23 22 22 20 13 0 Fonte: PISA-OCSE
  • 25. Quasi il 30% degli alunni stranieri della scuola secondaria di II grado non è ammesso all’anno successivo (a.s. 2009/2010) Stranieri Italiani 40.0 35.0 34.2 29.9 28.5 29.4 30.0 24.6 25.0 19.9 20.0 17.6 16.6 15.0 14.1 10.0 7.8 5.0 0.0 Licei Istituti tecnici Istituti Istruzione Totale professionali artistica Fonte: MIUR-ISMU
  • 26. Quasi il 44% dei giovani stranieri (15-24 anni) abbandona prematuramente la scuola (dopo aver conseguito la licenza media) (Anno 2010) 100% 90% 80% 70% 56.2 Non abbandono 60% 83.6 50% 40% Abbandono 30% 20% 43.8 10% 16.4 0% Fonte: Istat Italiani Stranieri
  • 27. 5a evidenza: quasi tutti gli immigrati usano l’italiano nel posto di lavoro, forti differenze per cittadinanza nel suo uso in tutti i contesti • Il 91% degli immigrati utilizza l’italiano nel posto di lavoro, il 40% con gli amici e solo il 24% in famiglia. • Il 17% degli immigrati utilizza l’italiano in tutti i contesti, ma con forti differenze per cittadinanza.
  • 28. Quasi tutti gli immigrati usano l’italiano nel posto di lavoro, il 40% con gli amici e solo il 24% in famiglia (Anno 2008) 100 90.9 90 80 70 60 50 39.9 40 30 23.6 20 17.5 10 0 Lavoro Amici Famiglia Lavoro, amici, famiglia Fonte : Istat
  • 29. Solo il 17,5% degli immigrati usa l’italiano in tutti i contesti, ma con forti differenze per cittadinanza (Anno 2008) 35 30 29.3 25 21.7 19.5 19.4 19.3 20 17.5 15 13.9 10 7.8 7.2 5 2.4 1.2 0 Fonte: Istat
  • 30. Gli immigrati sono fortemente integrati nel mercato del lavoro e sono diventati una sua componente strutturale, ma con forti differenze per cittadinanza e genere • Gli immigrati in Italia hanno i più alti tassi di partecipazione attiva nel mercato del lavoro. • Le donne immigrate hanno una partecipazione molto diversificata a causa di fattori culturali. • L’assenza di un adeguato sostegno all’apprendimento dell’italiano influisce negativamente sul rendimento degli studenti immigrati. • I livelli d’integrazione linguistica sono molto diversi in relazione al paese d’origine