Spazio Tecnico è una pubblicazione trimestrale di CDU – Consorzio Distributori Utensili – che affronta, con gli opportuni approfondimenti, i singoli comparti merceologici.
1. contiene i.p.
consorzio distributori utensili
anno 17
numero 45
SpazioTecnico
ottobre 2011
periodico di informazione del cdu
Speciale:
spedizione in abb. postale 70% filiale di milano
UTENSILI
ELETTRICI E
A BATTERIA
Industrial Brushes
www.sitecn.com
| 19 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23
2. 2010/12 4a ed.
Utensili da taglio
Attrezzature macchine utensili
Strumenti di misura
Abrasivi
Utensili manuali
Attrezzature per officina
Utensili elettrici e macchine
NUOVO
CATALOGO Antinfortunistica, saldatura e chimici
GENERALE
CDU
RICHIEDILO Arredamento industriale
GRATIS
ALLA TUA
UTENSILERIA Indici
DI FIDUCIA.
3. INDICE
ZOOM paG. 04
UteNSili elettRici e a BatteRia: pReMiati i MaRcHi piÙ aFFidaBili
in crescita la domanda nel settore professionale soprattutto per gli utensili a
batteria. ergonomia, leggerezza e specializzazione i requisiti più apprezzati.
MEETING paG. 10
FieRe & eVeNti
Ottava edizione per expolaser a piacenza - alla Bimec meccatronica e auto-
mazione.
REPORT paG. 12
QUaNdO il MeRcatO GlOBale È UN’OppORtUNitÀ
l’industria italiana si conferma tra i leader a livello mondiale. trend in crescita
anche nel secondo trimestre 2011 grazie ai risultati positivi dell’export.
L’INTERVISTA paG. 15
all’italia OGGi MaNca UNa ViSiONe StRateGica
lo afferma Giuseppe Roma, direttore generale del ceNSiS, uno dei più
autorevoli osservatori delle dinamiche economiche e sociali del nostro
paese.
NEWS paG. 19
la VetRiNa delle NOVitÀ
informazioni in diretta sulle novità e le proposte dai marchi fornitori conven-
zionati con il consorzio distributori Utensili cdU.
TREND paG. 24
Medie aZieNde capOFila della RipReSa
produzione, fatturato ed export in crescita: tra le aziende italiane, sono quelle
di medie dimensioni a guardare al futuro con maggior ottimismo.
FOCUS paG. 26
piccOlO È aNcORa BellO? i dati dicONO di NO
da un’indagine compiuta da confindustria su un campione di imprese ma-
nifatturiere con meno di 250 addetti, emergono le problematiche strutturali
legate alla dimensione.
UTILITà paG. 29
la NUOVa ReGOla peR i GiOVaNi: iMpaRaRe FaceNdO
la riforma varata dal Governo lo scorso luglio semplifica le modalità di utiliz-
zo di questo strumento, utile per inserire in azienda i giovani lavoratori.
SpazioTecnico
anno 17 - numero 45 - ottobre 2011 coordinamento: correlazioni sas - lecco
spedizione in abb. postale 70% filiale di milano direttore responsabile: giorgio cortella
editore: consorzio cdu - sede legale: via rugabella, 1 milano stampa: cattaneo paolo graficHe - oggiono
sede operativa: via delle gerole, 19 caponago autorizz. tribunale di lecco n. 3136 del 21/09/95 (n. 9/95 reg.per.)
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4. ZOOM
UteNSili elettRici e a BatteRia
il MeRcatO pReMia
i MaRcHi piÙ aFFidaBili
in crescita la domanda nel settore professionale soprattutto per gli
utensili a batteria. ergonomia, leggerezza e specializzazione i re-
quisiti maggiormente apprezzati.
aRcHiViata la cRiSi del 2009, aziende degli Utensili elettrici, che rag-
Si GUaRda al FUtURO. gruppa i più importanti marchi di produt-
tori che operano sul mercato italiano.
a d affermarlo c’è ancora un po’ di pre-
occupazione, viste le inattese convul-
sioni che i mercati internazionali ci han-
Nel 2010 il mercato degli elettroutensi-
li ha registrato in italia una crescita del
5,5% in valore rispetto all’anno preceden-
no riservato anche nel corso della recente te e del 9,4% in quantità. “Un incremento
estate. Ma la sensazione che si respira fra sovraproporzionale del mercato a pezzi,
tutti i principali protagonisti del settore rispetto a quello registrato dal mercato
degli elettroutensili professionali è che la a valore, dovuto da un lato all’erosione
crisi di due anni or sono sia stata definiti- dei prezzi medi, e dall’altro ad un diffe-
vamente messa alle spalle. rente mix di utensili immessi sul merca-
lo tesimoniano anche i dati raccolti e dif- to” come spiega patrizia Mairano, Brand
fusi da assutel, l’associazione Nazionale Manager elettroutensili professionali di
4 | SpaZiO tecNicO
5. QUeStO SettORe MaNiFeSta UNa eVOlUZiONe aNcOR piÙ
Rapida di altRi, SUlla SpiNta della RiceRca di SeMpRe
piÙ eSaSpeRati StaNdaRd di pReciSiONe e dell’eSiGeNZa
delle iMpReSe di GaRaNtiRe cON SicUReZZa la Ripeti-
tiVitÀ delle MiSURe. Ma, accaNtO ad eSSe, c’È UN’altRa
SFida: la peRSONaliZZaZiONe delle SOlUZiONi.
Bosch italia. e soluzioni appli-
a conferma di questo trend positivo, sono cative speciali nel
anche le riflessioni di un altro importante settore della la-
player, come FeiN italia: “Nonostante lo vorazione metal-
scorso anno abbia evidenziato le difficoltà lo, della ristruttu-
di molti nostri clienti che operano nel set- razione d’interni e
tore delle lavorazioni metalliche e dell’in- dell’industria auto-
dustria automobilistica, il fatturato della mobilistica. Nella
FeiN italia nel 2010 e nel primo semestre veste di inventore
del 2011 si è sviluppato in modo positivo. del trapano porta-
tutti i principali settori industriali hanno tile elettrico, FeiN
contribuito al buon andamento della no- sviluppa da 140
stra azienda, anche se alcuni settori e re- anni soluzioni in-
gioni non hanno ancora risentito le riper- novative e di mas-
cussioni della crisi. il secondo semestre sima efficienza che
del 2011 risentirà senz’altro degli influssi hanno dato prova
delle crisi economica e finanziaria, ma le di sé anche in caso
nostre previsioni per FeiN italia riman- di impiego prolun-
gono ottimistiche; stimiamo un fatturato gato in condizioni
per il 2011 superiore all’anno preceden- estreme nei setto-
te”, afferma alexander Schilling, respon- ri dell’industria e
sabile commerciale FeiN italia Srl. dell’artigianato.
“in particolare - continua - mentre i dati Grazie ai buoni
di mercato degli elettroutensili prevedo- rapporti con i no-
no un calo attorno all’’1,8% del fattura- stri rivenditori e al
to, stimiamo invariato il trend positivo per continuo contatto
quanto riguarda soprattutto gli utensili a con gli utilizzato-
batteria. (+ 17% fatturato, + 14% pezzi)”. ri dei nostri pro-
dotti sappiamo con precisione quali sono
la FORZa del MaRcHiO. le caratteristiche richieste ad un utensi-
le elettrico professionale. la robustez-
È un segnale importante, questo, di
come il mercato professionale, pro-
prio in momenti di difficoltà, guardi con
za, la qualità, l’affidabilità e la precisione
dei nostri utensili assicurano l’utilizzo dei
nostri elettroutensili anche nelle condi-
sempre maggiore attenzione ai marchi zioni d’esercizio più difficili. in combina-
più affidabili e conosciuti: “FeiN è lo spe- zione all‘utensile ci viene sempre di più
cialista quando si tratta di elettroutensi- richiesto un ricco programma di accesso-
li professionali estremamente affidabili ri speciali, che siano tarati ed idonei alle
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6. ZOOM
UteNSili elettRici e a BatteRia
presso gli utilizzatori finali. - spiega ale-
xander Schilling - l’implementazione
dello strumento dei corsi di formazione
per i nostri rivenditori ci ha conferma-
to la bontà e l’efficacia di questa attivi-
tà. Ulteriori importanti contatti con po-
tenziali clienti FeiN sono stati sviluppati
nei numerosi seminari per la lavorazione
dell’acciaio inox organizzati in collabora-
zione con i nostri rivenditori partner”.
Ma è fondamentale anche la ricerca e
l’innovazione.
tRUMpF: leadeR Nelle pUli-
tRici peR MaccHiNe a taGliO
laSeR.
specifiche applicazioni e che garantisca-
O ltre 3.000 macchine vendute in 4 anni
in tutto il mondo, certificano il suc-
cesso della tRUMpF tSc-2, la pulitrice
no risultati di lavorazione professionali” per macchine taglio laser.
sostiene ancora alexander Schilling. la nuova pulitrice tRUMpF tSc-100 com-
punto di forza della proposta di Bosch è pletamente rinnovata nel progetto si pro-
in particolare l’ampia gamma di utensili a pone di replicare quel successo, grazie
batteria: “la tecnologia agli ioni di litio è alle sue prestazioni ancora superiori ri-
stata decisiva nello sviluppo del comparto spetto al precedente modello.
degli utensili a batteria. la sempre mag- la pulizia delle incrostazioni di metallo
giore affidabilità e il crescente livello di
prestazioni offerte dagli utensili cordless,
ha fatto sì che essi abbiano visto cresce-
re il loro utilizzo, in sostituzione dei cor-
rispondenti utensili a filo. infatti, gli uten-
sili a batteria offrono massima libertà di
movimento, grazie all’assenza del cavo, e
sono generalmente dotati di strutture più
compatte, ergonomiche e leggere”, so-
stiene patrizia Mairano.
certo è che, per sostenere il mercato, ap-
paiono sempre più strategici gli investi-
menti nel servizio, nel marketing e nel- fuso che si formano sul letto su cui pog-
la formazione: “la nostra reputazione di giano le lamiere da tagliare è un’operazio-
specialisti nelle soluzioni applicative in ne tanto necessaria quanto dispendiosa,
alcuni settori di mercato verrà rafforzata sia dal punto di vista del tempo impiega-
con l’utilizzo di un nuovo furgone dimo- to, sia della fatica che si fa per rimuovere
strativo, che ci permette, in modo effica- le scorie con utensili quali scalpellatori o
ce, di presentare e dimostrare gli inno- spazzole metalliche. la sostituzione del-
vativi prodotti FeiN e GRit direttamente le barre è altresì assai costosa, poiché al
6 | SpaZiO tecNicO
7. materiale utilizzato per ricostruire le bar- robustezza e l’elevata potenza. la linea
re nuove va aggiunto il tempo macchina Robust comprende trapani-avvitatori,
utilizzato per la produzione delle barre ed trapani-avvitatori con percussione, avvi-
il tempo impiegato dall’operatore per la tatori multifunzione, avvitatori a massa
sostituzione. la macchina pulitrice nasce battente, martelli perforatori, smeriglia-
per far risparmiare tempo e denaro all’uti- trici angolari, seghe circolari, seghe uni-
lizzatore, riducendo l’operazione di pulizia versali e radio da cantiere o officina.
ad un semplice passaggio della macchina la linea “dynamic” comprende trapa-
sulle barre che dura circa 15 minuti. ni avvitatori, trapani-avvitatori con per-
con la nuova pulitrice tSc-100 tRUMpF cussione, seghetti alternativi e la lam-
ha ulteriormente incrementato le presta- pada da lavoro Gli Variled professional.
zioni ed i vantaggi che porta l’utilizzo della la straordinaria durata, in combinazione
macchina, che ora è utilizzabile da un solo con una potenza elevata e una struttura
operatore. inoltre il meccanismo di pulizia compatta, fa di questi utensili la soluzio-
è stato completamente rivoluzionato, por- ne universale per tutti gli utilizzatori pro-
tando a risultati di pulitura molto più fini fessionisti che operano nel settore delle
anche sulle più dure scorie fuse di acciaio finiture di interni, i carpentieri, i falegna-
inox. mi o i posatetti.
la classe “light” Bosch comprende tra-
BOScH: tRe NUOVe liNee pRO- pani avvitatori e trapani-avvitatori con
FeSSiONali di UteNSili a Bat- percussione. Sono gli utensili a batteria
teRia al litiO. più leggeri della loro classe e risulta-
no convincenti soprattutto se utilizzati in
R obust, dynamic e light sono le tre
classi di modelli con cui Bosch elet-
troutensili professionali contraddistingue
quelle applicazioni per le quali è auspi-
cabile disporre di un utensile leggero ed
utilizzabile a livello universale. i campi di
tutta la sua offerta di utensili a batteria applicazione ideali sono lavori di finitura
al litio da 14,4 e 18 Volt. in questo modo e installazione, che prevedono diametri
l’utilizzatore professionista è in grado di dei fori e delle viti medio-piccoli.
scegliere con più semplicità l’utensile a caratterizzare tutte e tre le linee è la
che soddisfa al meglio le sue esigenze. tecnologia delle batterie al litio pRe-
indistruttibili e concepiti per un utiliz- MiUM di Bosch. le celle di alta qualità
con bassa resistenza interna assicurano
la massima potenza. i collegamenti tra le
singole celle impediscono perdite di tra-
smissione. la gestione intelligente della
potenza del circuito elettronico “electro-
nic cell protection” (ecp) ottimizza l’effi-
cienza energetica nelle fasi di ricarica e
funzionamento, proteggendo la batteria
da sovraccarico, surriscaldamento e sca-
ricamento completo.
di conseguenza, le batterie Bosch al li-
tio pReMiUM assicurano una durata su-
zo particolarmente gravoso in cantiere, periore fino al 400 percento rispetto alle
gli utensili da 14,4/18 Volt della “linea altre batterie.
Robust” convincono per la loro estrema
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8. ZOOM
UteNSili elettRici e a BatteRia
FeiN: MOlte NOVitÀ aSSOlUte. logrammi. Gli artigiani possono così usu-
fruire con la massima flessibilità di tutti
p er quest’anno FeiN italia ha pianifica-
to un rafforzamento nei settori di mer-
cato in cui dispone di un’ esperienza di de-
i vantaggi del FeiN MultiMaster anche in
situazioni in cui non hanno la possibilità
di connettersi alla rete elettrica. FeiN non
cenni: gli utensili ad oscillazione a batteria è scesa a compromessi in fatto di qualità
per il settore del rinnovo e dell‘allesti- e prestazioni: le potenti batterie agli ioni
mento d’interni con i prodotti MultiMaster di litio da 14,4 Volt, sviluppate espressa-
/ Supercut; le unità di foratura di metal- mente per il FeiN MultiMaster a batteria,
lo; il settore della lavorazione superficiale permettono di ottenere, grazie a otto celle
inox con il completamento della gamma di collegate in parallelo, una capacità di cari-
utensili e accessori FeiN e GRit; il rinno- ca molto elevata di 3.000 milliampere.
vo delle smerigliatrici angolari compatte; altra novità è rappresentata dal primo si-
l’ampliamento della serie di trapani por- stema di foratura manuale per metallo
tatili per metallo; il completamento della con punte a corona al mondo, che coniuga
gamma degli utensili a batteria per lavo- i vantaggi di un potente trapano manua-
razioni a secco, aereazione/condiziona- le con quelli delle punte a corona con in-
mento e coperture industriali. serti in metallo duro. il sistema di foratura
in particolare, tra le novità, va segnalato manuale con punte a corona FeiN KBH 25
che FeiN MultiMaster, il primo sistema consente di praticare in modo semplice,
per lavori di ristrutturazione e rinnovo al comodo e veloce forature su acciaio con
mondo che utilizza la tecnologia del mo-
vimento ad oscillazione è ora disponibile un diametro fino a 25 millimetri e fino ad
anche nella versione a batteria. l’utensi- uno spessore di 20 millimetri. con FeiN
le ad oscillazione alimentato con batterie KBH 25 è così possibile lavorare su tutti
agli ioni di litio da 14,4 Volt offre le stes- i comuni metalli, su superfici calandrate,
se prestazioni del noto utensile elettrico verniciate e irregolari e anche in punti di
e pesa insieme alla batteria solo 1,7 chi- difficile accesso.
8 | SpaZiO tecNicO
9. MetaBO: laVORaRe OVUNQUe stazione di foratura. Grazie alla batteria
cON i NUOVi UteNSili a Batte- da 25,2 V con una capacità di 3 ah i pro-
Ria. fessionisti del
metallo posso-
p er lavorare componenti o superfici in
acciaio inossidabile gli artigiani do-
vevano finora ricorrere a macchine con
no eseguire fori
fino a 32 mm di
diametro. il MaG
il cavo. Metabo ora presenta una gamma a batteria diven-
completa a batteria per la lavorazione ta irrinunciabile,
dell’acciaio inossidabile. con le quattro quando lontani
macchine speciali i professionisti pos- dalla rete elet-
sono d’ora in poi eseguire lavori lontani trica, bisogna
dalla rete elettrica come p. es. ripristina- eseguire del-
re ringhiere graffiate, levigare cordoni di le impegnative
saldatura o satinare l’acciaio inox. forature, come
Unici a livello mondiale sono la levigatri- p.es. nella co-
ce per saldature ad angolo a batteria KNS struzioni di par-
18 ltX 150, la smerigliatrice angolare a ti o il montag-
batteria W 18 ltX 125 inox, e la lima a na- gio di impianti eolici. per problematiche
stro a batteria BF 18 ltX 90. con la sati- di questo tipo finora gli artigiani doveva-
natrice a batteria S 18 ltX 115 la Meta- no portare con se dei pesanti generato-
bo completa la sua gamma inox. tutte le ri o predisporre dispendiose pose di cavi
macchine dispongono di una batteria agli elettrici. Grazie al MaG 28 ltX 32 ciò fa
ioni di litio da 18 Volt e 3 ah che alimen- parte del passato.
tano un performante motore Metabo. per
l’utilizzatore ciò significa elevata autono-
mia di lavoro con eccellenti valori presta-
zionali. il produttore tedesco di utensili
elettrici offre tre anni di garanzia.
Sempre in questi mesi, inoltre, Metabo
sta portando sul mercato la prima unità
di foratura magnetica a batteria. con il
MaG 28 ltX 32 i carpentieri metallici han-
no finalmente una soluzione mobile per
forare, svasare o forare a corona i metal-
li. Oltre all’assenza del cavo, la macchina
convince con la sua impressionante pre-
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10. MEETING
FieRe & eVeNti
OttaVa ediZiONe peR
eXpOlaSeR a piaceNZa
Una proposta merceologica verticale, specializzata e ben delineata.
È questo il punto cardine su cui fa leva eXpOlaser da ben otto edi-
zioni per richiamare un pubblico estremamente competente.
OltRe 24 Mila ViSitatORi pRO- rettamente in fiera, grazie alla presenza
VeNieNti da 72 paeSi. di sistemi e soluzioni funzionanti.
e XpOlaser torna per l’ottava edizione
con una tre giorni, dal 17 al 19 no-
vembre, interamente rivolta alle tecnolo-
il pUBBlicO di QUeSta MaNiFe-
StaZiONe È iNFatti tRadiZiONal-
MeNte cOStitUitO da OpeRatORi
gie laser per l’industria. laSeR e pOteNZiali UtiliZZatORi
troveranno spazio, nel quartiere espositi- altaMeNte SpecialiZZati, pROVe-
vo di piacenza expo, sistemi di lavorazio- NieNti da tUtta italia e dai ViciNi
ne, produzione e controllo basati sull’uso paeSi eSteRi, tRa cUi GeRMaNia,
del laser e una selezione di componen- SViZZeRa, FRaNcia e SlOVeNia.
tistica specializzata. i visitatori potranno
testare le macchine e avere una dimo- Un’area specifica sarà dedicata ai subfor-
strazione delle applicazioni possibili di- nitori, con la possibilità di mostrare demo
e applicazioni realizzate, mentre un al-
tro spazio è previsto per la presentazio-
ne di novità e soluzioni tecnologicamente
avanzate per stampisti e modellisti. Una
terza area tematica, infine, è stata pensa-
ta per l’industria del packaging e del con-
verting.
infine, eXpOlaser 2011 conferma la sua
formula vincente che, all’esposizione, af-
fianca un ricco e qualificato programma
di convegni e workshop che rendono l’ap-
puntamento piacentino un’occasione di
formazione e aggiornamento imperdibile
per tutti gli addetti ai lavori.
continua a essere di estrema attualità il
tema della “Sicurezza laser” a cui sarà
dedicato uno degli appuntamenti conve-
gnistici di quest’anno. di strettissima at-
tualità è anche l’argomento del convegno
di apertura di eXpOlaser 2011 dal titolo “il
laser e il risparmio energetico”, aspetto
quest’ultimo a cui i moderni sistemi laser
di taglio, saldature e marcatura contribu-
iscono in modo sostanziale.
10 | SpaZiO tecNicO
11. MEETING
FieRe & eVeNti
alla BiMec MeccatRONica
e aUtOMaZiONe
dal 16 al 19 novembre sarà in scena, a Milano, BiMec, promossa da
UciMU-SiSteMi peR pROdURRe.
peR la pRiMa VOlta Nel NUO- espositivo di Rho-pero, con un maggiore
VO QUaRtieRe eSpOSitiVO di spazio dedicato alla parte espositiva.
RHO-peRO. assemblaggio, manipolazione, movimen-
tazione, robotica e visione industriale,
sono i settori protagonisti di BiMec, che
per questa edizione ospiterà tra i propri
espositori imprese specializzate nella re-
alizzazione di linee e macchine per l’as-
semblaggio, robot industriali, sistemi di
visione, misura e controllo, software e
hardware per lo sviluppo di sistemi e pro-
dotti (plM), logistica, impiantistica, di-
spositivi di sicurezza, subfornitura.
completerà la manifestazione un pro-
gramma di iniziative volte ad aggiornare
i visitatori sugli sviluppi e le innovazioni
della meccatronica e dell’automazione,
per la prima volta la mostra dedicata alle attraverso convegni, incontri con opera-
nuove tecnologie applicate alla produ- tori del settore, dimostrazioni pratiche.
zione industriale trasloca nel quartiere per informazioni: www.bi-mec.it.
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12. REPORT
ROBOt
QUaNdO il MeRcatO
GlOBale È UN’OppORtUNitÀ
l’industria italiana si conferma tra i leader a livello mondiale. trend
in crescita anche nel secondo trimestre 2011 grazie ai risultati po-
sitivi dell’export.
UN 2010 iN FORte RipReSa. settore nazionale della costruzione di
macchine utensili, robot e automazione,
c i sono casi in cui il mercato globale
non rappresenta una minaccia ma,
viceversa, un’ancora di salvezza per le
che fa registrare performance positive in
un momento economico non certo facile,
soprattutto grazie alla sua forza sui mer-
imprese italiane. È quanto accade nel cati internazionali.
12 | SpaZiO tecNicO
13. peR il pReSideNte di UciMU, GiaNcaRlO lO-
SMa, le eSpORtaZiONi Si cONFeRMaNO iN FOR-
te e cOStaNte cReScita. il MeRcatO iNteRNO,
pURe iN RipReSa, RecUpeRa SOlO UNa MiNiMa
paRte del teRReNO peRSO dURaNte la cRiSi.
analizzando le dinamiche di sviluppo rife- trend positivo, e si stanno al momento ri-
rite al 2010, presentate lo scorso giugno velando corrette: la crescita della produ-
nel corso dell’assemblea annuale dell’as- zione dell’industria italiana costruttrice
sociazione di categoria UciMU – Sistemi di macchine utensili, robot e automazio-
per produrre, emerge chiaramente come ne è stata stimata in aumento del 18,1%
l’industria dei robot abbia dimostrato di rispetto al 2010, che tradotto in cifre è
saper cogliere e mettere a frutto i lievi pari a un valore di 4.955 milioni di euro.
segnali di ripresa, confermandosi così ai a fare da traino a questo risultato, secon-
vertici delle graduatorie mondiali. do il centro Studi & cultura di impresa di
UciMU, saranno principalmente le per-
l’italia Si claSSiFica iNFatti formance delle esportazioni, in crescita
QUaRta a liVellO iNteRNaZiO- del 22,3%.
Nale tRa i pROdUttORi di Mac-
cHiNe UteNSili e ROBOt e teRZa i dUe pRiNcipali MeRcati di SBOc-
tRa Gli eSpORtatORi. lO ScORSO cO dell’OFFeRta Made iN italy
aNNO HaNNO aVUtO SeGNO pOSi- del SettORe SONO RiSUltati ciNa
tiVO tUtti i pRiNcipali iNdici di e GeRMaNia, iN GRadO di aSSORBi-
SVilUppO. Re ciaScUNa QUaSi il 14% dell’eX-
pORt NaZiONale.
la produzione ha sfiorato i 4.200 milioni
di euro, con una crescita del 2,5%; l’ex- in particolare, nei primi mesi del 2011 in
port ha fatto registrare un incremento del Germania sono aumentate in modo signi-
3%, per 2.604 milioni di euro complessivi; ficativo le richieste di macchine utensili e
in controtendenza rispetto alla maggior robot italiani, con incrementi del 115,6%
parte dei settori industriali nazionali, è tra le richieste del primo trimestre del
andato bene anche il mercato interno, 2011 e quelle dello stesso trimestre del
con consegne per 1.592 milioni di euro, 2010.
pari a un +1,7% sull’anno precedente; il le altre aree di destinazione dell’export
consumo ha fatto registrare le perfor- italiano di settore sono Stati Uniti, india,
mance migliori, con 2.467 milioni e una Brasile, Francia, turchia, Russia e Sviz-
crescita de 5,7%. zera.
Sempre secondo le stime del centro Stu-
atteSe OttiMe peRFORMaN- di UciMU, il 2011 riserva dati in crescita
ce peR l’eXpORt. anche sul fronte del mercato domestico,
dove l’attesa è di un incremento dei con-
l e previsioni per il 2011 fatte in occa-
sione della presentazione di questi
dati annunciavano la prosecuzione del
sumi a due cifre: + 11,7%, che permette-
rebbe di raggiungere quota 2.755 milioni
di euro. le consegne dei costruttori arri-
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14. REPORT
ROBOt
perché questo processo di internazio-
verebbero quindi a 1.770 milioni, l’11,2%
nalizzazione abbia pieno successo di-
in più rispetto al 2010. Va comunque
venta indispensabile, secondo Giancarlo
considerata ancora una forte “debolez-
losma, ottenere un supporto concreto
za del mercato domestico, che recupera
da parte del sistema bancario e crediti-
solo una minima parte del terreno perso
zio: “Occorre che, al pari delle imprese
durante la crisi”, come ha sottolineato
di piccole e medie dimensioni, anche le
Giancarlo losma, presidente UciMU –
banche italiane avvino un reale proces-
Sistemi per produrre.
so di internazionalizzazione, in modo da
assistere le aziende in quelle aree dove
dUe pROGetti a SUppORtO il business è vivace. l’esempio dei con-
delle iMpReSe SUi MeRcati correnti tedeschi è sotto gli occhi di tutti:
eSteRi. le banche seguono le imprese nelle loro
a nche a causa delle difficoltà registra- “incursioni” nei mercati stranieri. Questo
te sul mercato nazionale, sono molti i deve essere possibile anche per noi im-
costruttori ad aver intensificato la propria prenditori italiani”.
attività sui mercati esteri. per supportare
le imprese impegnate nei paesi più lonta- BeNe aNcHe le MaccHiNe
ni UciMU – Sistemi per produrre ha mes- UteNSili.
so a punto alcune iniziative dedicate.
anche il secondo trimestre 2011 confer-
tRa QUeSte SpiccaNO “UOMO Uci- ma il trend positivo della raccolta ordini
MU iN ciNa”, UN pROGettO cHe di macchine utensili italiane, con un in-
pReVede l’aFFiaNcaMeNtO di UN cremento del 13% rispetto allo stesso pe-
MaNaGeR ciNeSe alle aZieNde riodo dell’anno precedente.
italiaNe cHe iNteNdONO OpeRa-
Re iN QUeStO paeSe, e il piÙ Re- il ValORe aSSOlUtO dell’iNdice,
ceNte “piattaFORMa iNdia”, NatO paRi a 90,1 (BaSe 2005=100), Si aV-
cON il MedeSiMO OBiettiVO e ViciNa ai liVelli pRe-cRiSi GRaZie
pReSeNtatO iN paRtNeRSHip cON all’OttiMO RiScONtRO eSpReS-
aSSOcOMaplaSt, l’aSSOciaZiONe SO dalla dOMaNda StRaNieRa:
di cateGORia peR le MateRie pla- l’iNdice deGli ORdiNi RaccOlti
SticHe e le GOMMe. all’eSteRO È iNFatti cReSciUtO
del 44,5% RiSpettO al peRiOdO
la formula dell’iniziativa è semplice e al apRile-GiUGNO 2010.
tempo stesso ambiziosa: dopo aver creato
un contratto di rete tra le due associazio- l’indice relativo agli ordini sul merca-
ni, si prevede la presenza di una struttura to domestico registra invece un calo
in loco, a supporto delle aziende che ope- del 33,8% rispetto allo stesso periodo
rano in india e sviluppata proprio grazie dell’anno precedente, per un valore as-
alla loro collaborazione. soluto dell’indice pari a 59,2%: si tratta
l’appoggio dato alle imprese dovrebbe di un dato che, oltre a testimoniare una
essere in prima battuta logistico e con- debolezza strutturale della domanda in-
sulenziale, ma la piattaforma è aperta a terna, fa anche presumere la scelta di un
trasformarsi in futuro in un vero e pro- numero sempre maggiore di costruttori
prio hub operativo, anche con l’eventuale italiani di accentuare il presidio del mer-
ingresso delle aziende nella struttura di cato estero a svantaggio di quello inter-
rete. no.
14 | SpaZiO tecNicO
15. L’INTERVISTA
a cOllOQUiO cON...
all’italia
OGGi MaNca
UNa ViSiONe
StRateGica
lo afferma Giuseppe Roma, direttore gene-
rale del ceNSiS, uno dei più autorevoli os-
servatori delle dinamiche economiche e so-
ciali del nostro paese.
Questa estate, in un clima mancanza di stimoli per
economico ancora difficile, l’economia sana. da dieci
una nuova bufera finanzia- anni ormai non cresciamo.
ria ha travolto l’Europa nel e il peso di tutto ciò è sop-
suo complesso, gli Stati portato dalle pMi, le uni-
Uniti, ma anche, molto da che a non aver mai potuto GiUSeppe ROMa È NatO a BRiNdiSi il 20 di-
vicino, il nostro Paese. È beneficiare della generosa ceMBRe 1949. laUReatO cON 110 e lOde iN
stato un evento inatteso o “mammella” dello Stato. aRcHitettURa cON teSi iN URBaNiStica
c’erano dei segnali che in- Salvo poi essere addirittura Nel 1974 pReSSO l’UNiVeRSitÀ la SapieN-
ducevano ad aspettarselo? incolpate di scarsa compe- Za di ROMa, Si È SpecialiZZatO iN “piaNi-
Quanto successo non è sta- titività per le loro dimensio- FicaZiONe teRRitORiale applicata alle
to certamente un fulmine ni. Ma non è assolutamente aRee MetROpOlitaNe” Nel 1976 pReSSO
a ciel sereno. È dal 2008 vero. la FacOltÀ di iNGeGNeRia.
che l’economia, soprattutto Nel 1975 È eNtRatO a FaR paRte della
quella europea e statuni- La Manovra, nella sua ver- FONdaZiONe ceNSiS (ceNtRO StUdi iNVe-
tense, subisce i contraccol- sione definitiva, ha rac- StiMeNti SOciali) iN QUalitÀ di cONSU-
pi della finanza. per quanto colto numerose critiche, a leNte ScieNtiFicO e, Nel 1993, dOpO aVeR
riguarda il’italia, è emersa partire da quella di Con- diRettO NUMeROSiSSiMe RiceRcHe, StUdi
con chiarezza la contraddi- findustria, che l’ha definita di FattiBilitÀ e pROGetti SUlle pOliticHe
zione e il conflitto che esi- “una Manovra tutta tasse e URBaNe e teRRitORiali, Ne È diVeNUtO di-
ste tra l’economia di carta senza incentivi allo svilup- RettORe GeNeRale.
e quella reale. e, nell’eco- po”. Personalmente che Nel teMpO Ha RicOpeRtO NUMeROSe ca-
nomia reale, è compreso giudizio ne dà? RicHe peR ORGaNiSMi Sia aSSOciatiVi cHe
anche il ‘debito sovrano’, innanzitutto devo confessa- iStitUZiONali. È SeGRetaRiO GeNeRale
che purtroppo nel nostro re che, essendomi da sem- dell’aSSOciaZiONe peR le cittÀ italiaNe
paese ha raggiunto ormai pre occupato per lavoro di RUR e SeGRetaRiO del “clUB delle cittÀ
livelli insostenibili. il pro- analizzare i documenti di iNteRMedie”. iNSeGNa GeStiONe URBaNa
blema vero è che il modello manovra finanziaria, non pReSSO la teRZa UNiVeRSitÀ di ROMa. È
italiano sin qui adottato non ho mai assistito ad un bal- diRettORe del peRiOdicO “ceNSiS - NOte
è più sostenibile: ovvero letto di cifre, provvedimen- e cOMMeNti”. Ha pUBBlicatO NUMeROSi
quello che unisce un debito ti e misure come questa aRticOli SUi pRiNcipali QUOtidiaNi e RiVi-
in continua espansione alla estate. con quale risulta- Ste italiaNe.
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16. L’INTERVISTA
a cOllOQUiO cON...
scelta di declassare o in-
nalzare il rating di un pa-
ese pesi il tasso di fiducia,
ovvero l’affidabilità delle
decisioni assunte. Quando
si vara una manovra che
rinvia molte delle decisioni
al 2013, il messaggio che
si manda ai mercati è che
in realtà non si voglia real-
mente intervenire.
L’Italia continua a non cre-
scere, e anche l’export, che
sembrava costituire una
possibilità di respiro per
la nostra economia, inizia
a dare segnali di rallenta-
mento del trend positivo.
Di che cosa ha bisogno il
to finale? che la manovra bone, occorrerebbe lavo- sistema Italia per riparti-
approvata, se da un lato rare di più sui processi re- re?
non fa che aumentare la ali che su quelli mediatici. a rischio di apparire gia-
pressione fiscale su chi già prendiamo il taglio delle cobino, ritengo che il vero
paga le tasse, dall’altro si province: siamo davvero provvedimento da assu-
rivela totalmente priva di certi che questo provve- mere sia quello di ridi-
segnali positivi e di rilancio dimento, i cui effetti sulla mensionare drasticamen-
dell’economia. finanza pubblica per altro te il controllo del pubblico
c’è qualcosa di profondo sono molto contenuti, por- sull’economia reale. Oggi,
che non funziona nel no- terà meno costi e più effi- in italia, chi vuol fare non ri-
stro paese: non è pensabile cienza? per me è solo de- esce a fare: su queste basi,
che, nonostante si aumenti magogia. Questa manovra l’economia reale non può
costantemente la pressio- è figlia di una logica priva di crescere.
ne fiscale, si taglino i ser- una seria e strategica visio- ciò non significa adottare
vizi pubblici, non decollino ne del futuro. una “deregulation” selvag-
le infrastrutture, il debito gia. Ma occorre rimuovere
continui ad aumentare. E in riferimento al de- gli ostacoli allo sviluppo. e
Ricordo che, nel passato, classamento nel rating non è solo una questione di
una manovra pesante come internazionale del nostro soldi. ci vuole una visione
quella varata dal Gover- Paese, lo giudica più il ri- politica nuova.
no amato un effetto tutta- sultato di preoccupazio- prendiamo l’Università: la
via lo ebbe. in questo caso ni economiche o qualcosa vera battaglia non può es-
il rischio è che ci si limiti maggiormente inerente al sere solo sulle risorse da
a qualche aggiustamento, quadro politico nazionale? destinare agli atenei. Oc-
mettendo le mani in tasca il “rating”, per quanto di- corre una revisione com-
agli italiani. scutibile, deriva innanzitut- pleta del sistema formati-
il vero problema è che, per to da analisi quantitative. vo.
risolvere alla radice il bub- È certo, tuttavia, che sulla abbiamo smantellato la
16 | SpaZiO tecNicO
17. formazione professiona-
le ed abbiamo commesso
un grave errore: era l’uni-
co tipo di formazione real-
mente orientata al lavoro.
Bisogna elminare la zavor-
ra che tiene bloccato questo
paese. del resto, se l’uni-
co miraggio per i giovani è
quello di fare l’impiegato
per tutta la vita a 900 euro
al mese, un motivo ci sarà.
i giovani non vogliono più
fare gli imprenditori: troppe
tasse, troppa burocrazia.
In effetti, da un recente
studio del Censis, emer-
ge come le aspettative dei
giovani verso il futuro sia-
no sempre più pessimisti- formativi siano più vicini a è aumentata di 3 milioni di
che. Ci sono invece fasce di quelli del mondo produtti- posti di lavoro. cosa è suc-
giovani “che ce la fanno”? vo: il sapere autonomo non cesso? Semplicemente, ai
Quali ingredienti dovrebbe ha più significato. giovani si sono sostituiti gli
inserire uno studente nel- e poi è necessario antici- immigrati. del resto, i no-
la ricetta della sua forma- pare l’ingresso nella vita stri giovani pensano tutti
zione, scolastica e non, per attiva. teniamo conto di un alla laurea.
avere maggiori possibilità dato: nell’ultimo decennio ciò determina, in prospet-
di successo sul mercato i giovani occupati sono di- tiva, anche un altro proble-
del lavoro? minuiti di circa 2 milioni di ma che tocca la previdenza.
come ho già sottoinea- unità, mentre contempo- i nostri giovani iniziano a
to, occorre che i percorsi raneamente l’occupazione lavorare sempre più avan-
ti negli anni e, per altro, la
maggior parte ha un salario
di ingresso attorno ai mille
euro. con il meccanismo
contributivo, vuol dire che,
una volta arrivati alla pen-
sione, rischiano di avere un
mensile di poche centinaia
di euro. per questo diventa
essenziale costruirsi fin da
subito una pensione inte-
grativa.
Un’altra ricerca del Censis
evidenzia come vivere da
soli sia diventata la forma
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18. L’INTERVISTA
a cOllOQUiO cON...
familiare più diffusa: è la Oggi si parla sempre più ri che ce la fanno, mentre i
fine definitiva del nucleo di fine del ceto medio e di benestanti vedono erodersi
familiare tradizionale o allargamento della for- costantemente il benesse-
solo un momento di pas- bice tra ricchi e poveri: è re accumulato, a causa di
saggio, legato al partico- uno slogan semplificante o una pressione fiscale vora-
lare contesto socio-econo- una descrizione plausibile ce. la vera disuguaglianza
mico in cui viviamo? di quanto sta accadendo in che esiste nel nostro pae-
Questo fenomeno è in gran Italia? Se il ceto medio ha se è proprio tra chi paga le
parte dovuto all’impatto che fatto da motore propulsore tasse e chi non le paga. poi
ha sul mondo della famiglia di una fase del capitalismo c’è il problema dei giovani
il vivere in salute e a lungo. che sembra ormai al tra- che, come detto, stentano
Molti “single” sono anziani: monto, chi saranno i moto- ad inserirsi nel mondo del
ed oggi, se si hanno tra i 70 ri dell’Italia del futuro? lavoro e stanno in famiglia
gli 80 anni, si è ancora una Usando una metafora, il sempre più a lungo: que-
risorsa positiva. ceto medio in italia oggi è sta stuazione determina
diciamo che ancora oggi simile ad un gruppone di ci- un’erosione continua del
sono le famiglie a reggere clisti che affronta una salita risparmio accumulato, che
l’italia, grazie al circuito di impegnativa al Giro d’italia: le nuove generazioni non
relazioni tra i suoi mem- si sta sgranando. riescono a ricreare.
bri: se i genitori sono gio- del resto siamo di fronte ad l’unica vera spinta dal bas-
vani aiutano gli anziani del una società diversa, più ar- so viene oggi dai 5 milioni di
proprio nucleo; se invece ticolata che nel passato. Un stranieri che vivono nel no-
sono anziani, danno un aiu- tempo c’erano tre classi: stro paese. Se non ritorna
to ai figli. possiamo parlare poveri, benestanti e ricchi. la voglia della sfida, è chia-
di un circuito di solidarietà Oggi il vero problema è che ro che ciò determini un cer-
che investe la “famiglia al- manca la spinta dal basso: to pessimismo.
largata”. sono sempre meno i pove-
il censis, centro Studi investimenti Sociali, è un istituto di ricerca socio-economica
fondato nel 1964.
a partire dal 1973 è diventato una Fondazione riconosciuta con dpr n. 712 dell’11 ot-
tobre 1973, anche grazie alla partecipazione di grandi organismi pubblici e privati.
il censis svolge da più di quarant’anni una costante e articolata attività di ricerca,
consulenza e assistenza tecnica in campo socio-economico. tale attività si è svilup-
pata nel corso degli anni attraverso la realizzazione di studi sul sociale, l’economia
e l’evoluzione territoriale, programmi d’intervento e iniziative culturali nei settori
vitali della realtà sociale: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la
sanità, il territorio e le reti, i soggetti economici, i media e la comunicazione, il go-
verno pubblico, la sicurezza e la cittadinanza.
il lavoro di ricerca viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di mi-
nisteri, amministrazioni regionali, provinciali, comunali, camere di commercio, as-
sociazioni imprenditoriali e professionali, istituti di credito, aziende private, gestori
di reti, organismi internazionali, nonché nell’ambito dei programmi dell’Unione eu-
ropea. l’annuale «Rapporto sulla situazione sociale del paese», redatto dal censis
sin dal 1967, viene considerato il più qualificato e completo strumento di interpre-
tazione della realtà italiana.
18 | SpaZiO tecNicO
19. NEWS
la VetRiNa delle NOVitÀ
calZatURe di pROteZiONe “atHletic” cOd. 45.01
peR UNa FReScHeZZa SeNZa paRi
la nuovissima gamma di calzature di protezione garantendo un’ottima aderenza su tutti i tipi di
“athletic” combina stile sportivo e massimo terreno (eN 20345:2007, coefficiente SRc).
confort in tutte le situazioni. la gamma athletic è disponibile in 5 modelli
ilpuntaleultrasottileedergonomicoeisuoiinserti amagnetici, totalmente rivestiti in pelle o in pelle
in tessuto rendono la scarpa estremamente e tessuto antiabrasione. inoltre le calzature
leggera e fresca. tutta la gamma “athletic” sono tutte dotate di puntale di sicurezza 200J e, a
è rivestita internamente dalla rivoluzionaria seconda dei modelli, di soletta antiperforazione
fodera antisudore Bacool. l’umidità viene in tessuto ad alta tenacità. taglie 37-47.
in un primo momento assorbita dallo strato la gamma athletic è stata pensata per le attività
interno in poromax e, successivamente, passa al chiuso (trasporti e logistica, industria leggera
attraverso una membrana idrofobica fino ad e assemblaggio, servizi,…) e comprende anche
arrivare allo strato esterno della fodera in 2 modelli appositamente realizzati per le attività
mesh 3d o pelle che ne assicura l’evacuazione. dove si corre il rischio di scariche elettrostatiche
il ristagno dell’umidità è inoltre impedito grazie come l’industria elettronica (eSd, norma eN
al sottopiede interno realizzato in coolmax. 61340).
la suola a doppia densità in pU/tpU di cui la gamma athletic è conforme alla normativa
queste scarpe sono dotate assorbe gli urti e le eN iSO 20345 ed ha ottenuto il coefficiente
vibrazioni attenuando il senso di stanchezza. SRc, il più elevato.
la suola esterna in tpU inoltre rende la suola
resistente all’abrasione e agli idrocarburi Sperian ora è Honeywell.
NUOVa liNea Sit iNdUStRial: cOd. 45.02
l’eVOlUZiONe delle SpaZZOle
Sit Società italiana tecnospazzole Spa presenta strazione della sensibilità dell’azienda al rispetto
in anteprima sul mercato italiano la nuova linea dell’ambiente.
di spazzole metalliche per elettroutensili denomi- www.sitecn.com.
nata iNdUStRial. Sit iNdUStRial è l’evoluzione
tecnologica delle spazzole prodotte fino ad oggi,
Industrial Brushes
www.sitecn.com
che hanno garantito a Sit la posizione di leader
del mercato italiano e ai vertice nel mercato mon-
diale.
Una nuova tecnologia costruttiva e la scelta di
nuovi materiali permette maggiore durata e ren-
dimenti costanti nell’utilizzo della spazzola, con
migliore asporto di materiale nel trattamento
delle superfici. Qualità e sicurezza nel rispetto
della normativa eN1083/2 e il processo produttivo
certificato eN 9001/2008 sono l’impegno costante
della Sit nei confronti del rivenditore e dell’utiliz-
zatore finale. l’imballo della nuova linea di spaz-
zole iNdUStRial è in cartone riciclato, a dimo-
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20. NEWS
la VetRiNa delle NOVitÀ
cOd. 45.03
litd all’aVaNGUaRdia Nella
pROdUZiONe di UteNSili diaMaNtati
il diamante entra nell’industria. da punto di ne utensili per diamanti e divisione lavora-
partenza per una tecnologia d’avanguardia, zioni meccaniche. l’esperienza, il magazzino
diventa trampolino di lancio per sessant’an- costantemente aggiornato, lo staff qualifica-
ni di successi dell’utensileria diamantata, to, la collaborazione con le aziende produt-
esportata in tutto il mondo. alla litd di Bei- trici di maggior prestigio del settore e l’im-
nasco è proprio così, da tre generazioni. Sin portazione diretta sono le caratteristiche che
da quando, nel 1947, venne aperto il primo fanno di litd il partner ideale per le aziende
laboratorio artigianale. era da poco termina- che ricercano un fattivo supporto nelle mol-
ta la guerra e negli anni del boom economi- teplici esigenze delle lavorazioni meccaniche
co, i fratelli lanzavecchia iniziavano a speri- e diamantate. “Siamo una sartoria – afferma
mentare nuove tecnologie. andrea lanzavecchia – che crea prodotti su
Oggi, alla guida della litd c’è andrea lanza- misura per il cliente”.
vecchia. Rappresenta la terza generazione Settore che ha garantito ottimi risultati
della famiglia. È in azienda da quasi 25 anni all’azienda, quello delle lavorazioni metal-
e sa perfettamente che alla base di una sto- liche, in tornitura, fresatura e rettifica. “co-
ria aziendale di oltre mezzo secolo, ci sono prono il 40% del fatturato complessivo – ag-
la grande qualità, la competitività, la rapidità giunge il presidente di litd – che per il 2011
della consegna, l’assistenza. stimiamo raggiunga i 4 milioni di euro”. tra-
Vastissima la gamma di applicazioni offerte guardo possibile anche grazie alle esporta-
dalla litd, misurate e costruite sulle esigen- zioni di utensili in tutt’europa, in cina e ol-
ze del cliente. in prima fila, le mole diaman- treoceano, negli Usa e in Sud america. Un
tate per affilatura, taglio, rettifica di acciai, mercato vasto, coperto con eccezionale effi-
metalli duri, vetro, ceramica, resina e pietre; cacia.
poi ci sono gli utensili elettrolitici e quelli in trenta gli operai, i tecnici e gli impiegati del-
diamante naturale, le paste diamantate (la la litd. Molti uomini, in mezzo secolo, hanno
plus-litd), e le polveri di diamanti. tutto rea- iniziato e concluso la carriera in azienda, vi-
lizzato nei quattro reparti aziendali: divisione vendo così i grandi investimenti messi in can-
mole diamantate, divisione galvanica, divisio- tiere dalla famiglia lanzavecchia. l’ultimo,
con l’acquisto di nuovi torni e di centri di la-
voro a controllo numerico. “Oggi siamo pronti
a raccogliere nuove sfide del mercato, a cer-
care nuovi clienti, a proporre i nostri prodot-
ti esclusivi”, spiega andrea lanzavecchia. il
reparto produttivo della litd è composto da
artigiani che fanno tesoro della tradizione
e raccolgono con entusiasmo le innovazio-
ni della tecnologia. in questa determinazio-
ne sta il segreto delle nuove opportunità di
crescita, dei nuovi investimenti del 2011. “ci
sono già degli ordini, – fa notare lanzavec-
chia –, le sensazioni sono buone. Siamo fidu-
ciosi, perché ci sono risposte positive in un
momento non semplice per il mercato. litd è
pronta a costruire una crescita tecnologica e
commerciale”.
20 | SpaZiO tecNicO
21. aMpliata l’OFFeRta della cOd. 45.04
GOMMa aNtiViBRaNte aN-Vi.
italecO s.r.l. amplia l’offerta dell’innovativo prodotto aN-Vi, lo stupefacente materiale antivi-
brante in grado di smorzare impatto meccanico e vibrazioni nei più vari campi applicativi.
accanto al tradizionale prodotto espanso a
celle chiuse in lastre di spessore 1, 2 e 4 mm
e peso specifico 0,75 kg/dm2, viene oggi reso
disponibile aN-Vi in forma compatta (peso
specifico 1,2 kg/dm2) in cubi da 40mm di spi-
golo o in piastrine 40x40mm2 e spessore 2, 3,
4 e 5mm.
il cubo può essere facilmente lavorato con
tecnologia waterjet, ricavando la forma de-
siderata in funzione dello specifico utilizzo,
mentre le piastre possono essere utilizzate
così come fornite (ad esempio sotto i piedini
di un elettrodomestico o di un Hi-Fi) o fustel-
late nella forma desiderata.
come noto il materiale, oltre alle speciali ca-
ratteristiche antivibranti nel range di tempe-
rature da -20°c a +40°c, presenta alcune im-
portanti proprietà:
• non è soggetto ad alcun invecchiamento
mantenendo inalterate nel tempo le sue ca-
ratteristiche elastiche e di resistenza all’abra-
sione;
• non evidenzia deformazioni permanenti an-
che se sottoposto sforzi prolungati;
• resiste alla maggior parte degli agenti fisi-
co-chimici presenti nell’ambiente.
la particolare struttura del materiale espan-
so, visibile a diversi ingrandimenti nelle figu-
re accanto, rende il materiale unico nel suo
genere conferendo alle lastre una ecceziona-
le capacità di assorbimento degli urti.
Molteplici le applicazioni possibili, essendo solo la fantasia un limite per l’utilizzo: smorzatori
delle vibrazioni da moto alternativo e rotatorio; rivestimenti interni per tramogge e contenitori;
isolatori per ammortizzatori, cuscinetti e giunti.
il dinamico team di italecO s.r.l. è a disposizione per fornirvi il supporto necessario a compren-
dere come aN-Vi può aiutarvi a migliorare la qualità del vostro ambiente di lavoro e del vostro
prodotto finale.
| 21
22. NEWS
la VetRiNa delle NOVitÀ
cOd. 45.05
Nella ScORReVOleZZa di UNa RUOta:
tUtta l’eSpeRieNZa di tellURe Rôta.
Nella lingua italiana, il termine “scorrevolez- di una ruota, maggiore è il carico che le si può
za” indica una “qualità di ciò che è fluido e applicare continuando a movimentare il car-
levigato”, oppure, a livello figurativo, “la flui- rello agevolmente.
dità nel parlare o nello scrivere”. trasponen- Nella scelta delle ruote per una specifica ap-
do questo concetto in un contesto tecnico, la plicazione a traino manuale o misto mecca-
scorrevolezza di un carrello o di un macchi- nico-manuale, tellure Rôta consiglia sem-
nario è la sua capacità di essere movimentato pre di valutare con grande attenzione anche il
agevolmente. dato di scorrevolezza, oltre a quelli relativi a
Nel mondo delle ruote e dei supporti per mo- diametro, portata dinamica, pavimenti e am-
vimentazione industriale, il concetto intuitivo biente di riferimento.
di scorrevolezza è stato codificato e definito. trascurandolo, si rischia di avere un carrello
la “scorrevolezza” di una ruota è quindi il va- correttamente caricato, ma difficilmente ma-
Ruote in poliureta- lore del carico massimo applicabile ad una novrabile, compromettendo in modo signifi-
no morbido Tellu- singola ruota, per poterla movimentare ad cativo il livello di ergonomia dell’applicazione
re Rôta: un prodotto una velocità costante di 4 km/h con una forza e la qualità del lavoro degli operatori impe-
con caratteristiche di di trazione o di spinta pari a 5 daN (decaNew- gnati.
scorrevolezza eccel- ton), con l’esclusione dello spunto iniziale. tellure Rôta è stata la prima azienda produt-
lenti. il valore di 20 daN, corrispondente a 4 ruo- trice di ruote a definire il concetto di scorre-
te (5 daNx4 ruote), è infatti riconosciuto dalla volezza, inserendolo nel proprio catalogo già
normativa europea sulla sicurezza sul lavoro a fine degli anni Sessanta. ed oggi questo
quale limite di fatica umana sopportabile per concetto è diventato tanto importante da es-
lunghi periodi. sere oggetto di una normativa italiana speci-
in pratica, più alto è il valore di scorrevolezza fica (la UNi 11330, approvata nel 2009).
22 | SpaZiO tecNicO
23. dUROMetRi ad eleVate pReStaZiONi: cOd. 45.06
aFFRi 250 MRS e MetalteSteR MKii.
da oltre mezzo secolo il gruppo affri, formato dalle aziende affri e Omag sas, ha una sola mis-
sion: misurare in maniera affidabile e precisa la durezza dei materiali. Fedele a questa filosofia, il
gruppo affri di induno Olona, in provincia di Varese, ha messo a punto numerosi tipi di durometri
(portatili,automatici,micro/macro Vickers e versioni speciali a portale) riuscendo così a soddisfare
le più diverse esigenze di una clientela ampia e variegata, a livello nazionale e internazionale.
punto di forza di questa ampia produzione è la particolare tecnologia impiegata, dalle prestazio-
ni nettamente superiori rispetto a quelle garantite dai sistemi tradizionali. a differenza dei metodi
tradizionali, nel sistema affri un solo comando aziona tutte le fasi e tutte le forze che sono gene-
rate nella stessa direzione (dall’alto verso il basso), senza attriti e senza rapporti, in modo diretto
e assoluto. la forza viene garantita da un dinamometro incrementale o in maniera elettronica da
una cella di carico con incremento graduale della forza. il riferimento 0 di misura è ancorato al pe-
netratore, muovendosi in simbiosi e restando costantemente aderente alla superficie da rilevare.
Ogni cedimento del pezzo non influenza il risultato finale.
il Durometro AFFRI 250 MRS è un modello automatico e motorizzato a lettura digitale con cella di
carico in asse con il penetratore, sistema closed loop (brevetto aFFRi).
durometro universale Rockwell- SuperRockwell- Brinell- Vickers
testa di misura e pressa pezzo con corsa motorizzata di 50mm.
premendo un solo pulsante di avvio, la testa di misura scende sino al contatto con la superficie da
esaminare, la blocca, esegue la fase di misurazione e risale; il tutto senza interruzioni.
compensa automaticamente eventuali movimenti o flessioni del pezzo durante la misurazione di
50mm e fornisce una lettura perfetta già alla prima prova e in ogni condizione operativa.
Non richiede di essere livellato, può lavorare anche vicino a vibrazioni e non risente delle variazioni
di temperatura.
il Durometro portatile METALTESTER MKII esegue misure rapide e pre-
cise su qualsiasi tipo di metallo, anche su riporti e rivestimenti a partire
da 0,08mm di spessore senza limite massimo.
Funzionamento a penetrazione conforme alle norme aStM B-724 – diN
50157 con punta in diamante come i durometri da laboratorio con carico
controllato elettronicamente.
Ottimo per un utilizzo direttamente in produzione senza dover ricorrere a
test in laboratorio. adatto per misurazioni su pezzi grandi ed ingombranti
ma anche con supporti e accessori fornibili a richiesta per misurazioni su
particolari di piccole dimensioni.
Utilizzarlo è semplicissimo; una volta selezionata la scala di durezza de-
siderata basta porre la sonda sulla superficie da misurare ed esercita-
re una leggera pressione per eseguire automaticamente l’intero ciclo di
prova.
lo strumento emetterà un segnale acustico e il risultato verrà immedia-
tamente visualizzato sull’ampio display grafico.
| 23
24. TREND
SiSteMa iMpReSe
Medie aZieNde
capOFila della RipReSa
produzione, fatturato ed export in crescita: tra le aziende italiane,
sono quelle di medie dimensioni a guardare al futuro con maggior
ottimismo.
Queste imprese sono anche campioni
dell’export, con il 94% di aziende espor-
tatrici nel 2010 (erano l’83% nel 2009);
e la convinzione diffusa che le vendite
all’estero continueranno ad aumentare
(lo prevede il 57,3%). Buone anche le pre-
visioni sul mercato nazionale, sul quale il
42% degli intervistati prevede incrementi
nelle vendite.
StRateGie pROattiVe peR Ri-
SpONdeRe alla cRiSi.
R isultati così positivi in uno scenario
ancora grigio per molte altre impre-
se si spiegano con un particolare dina-
mismo, rivolto soprattutto ad ampliare
i propri mercati di sbocco: se nel 2008
un terzo delle medie imprese esportava
solo nell’Unione europea, nel 2010 9 me-
die imprese su 10 hanno operato anche
sui mercati extraeuropei (in testa gli Usa,
seguiti a breve distanza da Russia ed est
S ono state le prime a risentire della
crisi, ma figurano in testa anche alla
classifica della ripresa: le 4.030 medie
europa, quindi Brasile, india e cina e i
paesi del Mediterraneo e arabi).
Nel 2010 si è registrata anche una forte
imprese industriali monitorate da Me- ripresa degli investimenti, in questo caso
diobanca e Unioncamere nella periodica però con qualche cautela per il 2011. le
indagine annuale, hanno chiuso bene il imprese investitrici, aumentate dai tre
2010 e prevedono per quest’anno un ul- quarti del 2008-2009 al 96% del 2010, nel
teriore miglioramento di tutti gli indica- 2011 saranno il 93,5%.
tori economici.
l’OccUpaZiONe cReSce, aN-
l’iNdaGiNe MOStRa cHe QUaSi dUe cHe iN QUalitÀ.
Medie iMpReSe SU tRe Nel 2011 Si
atteNdONO UN aUMeNtO del Fat-
tURatO e OltRe la MetÀ UN iN-
cReMeNtO della pROdUZiONe.
i ndicatori in salita anche per l’occupa-
zione: nel 2010 il 30,5% delle medie
imprese ha ricominciato ad assumere, ri-
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25. il 27% delle Medie aZieNde iNteNde RipORtaRe all’iN-
teRNO FaSi di laVORaZiONe pRiMa aFFidate all’eSteR-
NO, e UN UlteRiORe 80% Ha iNteNZiONe di cONceNtRaRSi
MaGGiORMeNte SU attiVitÀ StRateGicHe di pROGettaZiO-
Ne e pROdUZiONe.
ducendo progressivamente il ricorso agli tuttavia resta trascurabile. le medie im- RiSpettO al 1999,
ammortizzatori sociali. prese quotate sono infatti solo lo 0,5% del la diFFUSiONe
la scelta, mirata a migliorare ulterior- totale. della Media
mente la qualità dei propri prodotti, è a totalizzare la maggiore concentrazione iMpReSa È
aUMeNtata di piÙ
ricaduta principalmente su assunzioni di medie imprese sono il Nord-est-cen-
del 10,3% a liVellO
qualificate di professioni tecniche e sugli tro e la lombardia, che da sola ne ospita
NaZiONale, cON
operai specializzati. il 31%; le altre due regioni dove la nume- UN +5,4% Nel NORd
Questo processo di innalzamento quali- rosità di medie imprese è alta sono Vene- OVeSt, +10,4%
tativo del personale e di riorganizzazione to ed emilia-Romagna. Nel NORd-eSt-
interna ha portato un’importante conse- in fondo alla classifica si collocano invece ceNtRO e +34,7%
guenza: il 27% delle medie aziende ha in- toscana (ospita il 5,2% delle medie im- Nel ceNtRO SUd e
fatti intenzione di riportare all’interno fasi prese italiane contro il 9,5% di tutte le im- iSOle.
di lavorazione prima affidate all’esterno, prese), campania (rispettivamente 2,8%
e un ulteriore 80% ha intenzione di con- contro 6,9%), lazio (2% contro 5,3%) e
centrarsi maggiormente su attività stra- puglia (1,6% contro 5,4%).
tegiche di progettazione e produzione.
alle Medie iMpReSe il pRi-
MatO della cReScita.
DIFFUSIONE MEDIA IMPRESA IN ITALIA 1999-2008
N el decennio 1999-2008 le medie im-
prese hanno mantenuto il primato
della crescita, con un incremento del va-
ceNtRO-SUd
e iSOle
NORd-eSt-ceNtRO NORd-OVeSt italia
lore aggiunto del 40% contro il 24,7% del-
le grandi imprese. il rendimento del ca-
pitale (roi) investito nelle medie imprese
nel 2008 è stato pari al 9,5% contro l’8,5%
dei gruppi maggiori italiani.
+ 34,7%
anche la loro struttura finanziaria si di-
mostra sensibilmente più solida rispet- + 10,4%
to alle aziende di minori dimensioni: il 1
53,7% delle medie imprese merita un + 5,4%
punteggio a livello di “investment grade”
– la classe di merito di credito più elevata
– mentre la media nazionale per tutte le
+ 10,3%
pMi è del 34,3%, e del 39,3% per le pMi
manifatturiere.
il ricorso alla borsa e al private equity 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%
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26. FOCUS
piccOle iMpReSe
piccOlO È aNcORa BellO?
i dati dicONO di NO
da un’indagine compiuta da confindustria su un campione di im-
prese manifatturiere con meno di 250 addetti, emergono le proble-
matiche strutturali legate alla dimensione.
il deStiNO di UN teSSUtO confindustria ha provato a delineare una
StORicO. via per le piccole e medie imprese, a par-
tire da un sondaggio per indagarne realtà
Q uale sarà il futuro possibile per le
molte pMi che compongono l’artico-
lato tessuto industriale italiano?
e aspettative condotto su un campione
di imprese manifatturiere associate con
meno di 250 addetti.
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27. la SOlUZiONe alle diFFicOltÀ diMeNSiONali
Si pUò tROVaRe Nella diViSiONe dei cOMpi-
ti tRa aZieNde cHe OpeRaNO iN UNa FilieRa
cOMUNe, SeMpRe iN UNa pROSpettiVa di SVi-
lUppO della cONOSceNZa.
il quadro che ne esce racconta di un con- culturale, ovvero in termini di conoscen-
testo generale sicuramente difficile, an- za, governance e struttura aziendale.
cora profondamente segnato dalla crisi la capacità di costruire un contesto in cui
del manifatturiero, ma anche di alcuni operare che sia a misura delle proprie
problemi strutturali legati proprio alla aspirazioni diventa allora, in questo sen-
dimensione delle imprese, in termini di so, un fattore di successo quanto la capa-
occupati e di fatturato. cità di innovare e di leggere il mercato.
dai dati eMeRGe iNFatti cON eVi- cReSceRe, cHe aVVeNGa tRaMi-
deNZa UNa cORRelaZiONe NeGa- te Reti cON altRe iMpReSe O al
tiVa tRa diMeNSiONe d’iMpReSa e pROpRiO iNteRNO, diVeNta cOSì
UNa SeRie di eleMeNti cHe Rap- SiNONiMO di apRiRSi a NUOVe MO-
pReSeNtaNO i pUNti di FORZa di dalitÀ MaNaGeRiali.
UN SiSteMa iNdUStRiale MOdeR-
NO: l’apeRtURa del SiSteMa pRO- Una possibile strada per crescere, parti-
pRietaRiO a capitali e SOGGetti colarmente calzante per quelle aziende
eSteRNi alla FaMiGlia, la StRUt- che hanno fatto della capacità di adattarsi
tURa MaNaGeRiale della Ge- rapidamente al contesto la loro modalità
StiONe, UN RappORtO iNNOVatiVO di sopravvivenza, potrebbe essere quella
cON i MeRcati eSteRi, UN’eleVa- del fare rete in modo nuovo, restando di-
ta iNNOVaZiONe di pROdOttO e di mensionalmente piccoli ma operando in
pROceSSO. un modello che potrebbe essere definito
di integrazione flessibile.
Sembra così trovare conferma l’ipotesi in questo scenario sono attive filiere
che piccolo non sia più considerato tanto competitive costituite da piccoli centri di
bello, come dichiarava uno slogan in voga servizio che investono in ricerca, da pic-
negli anni Settanta e Ottanta. coli produttori di tecnologia e da piccole
imprese finali, che ottimizzano il servizio
le StRade peR cReSceRe. al cliente. la soluzione alle difficoltà di-
mensionali si troverebbe così nella divi-
S e, secondo lo studio di confindustria,
una crescita appare necessaria per
continuare a competere su un merca-
sione dei compiti tra aziende che operano
in una filiera comune, sempre in una pro-
spettiva di sviluppo della conoscenza.
to sempre più complesso, i dati appena certo non si tratta di un modello facil-
citati farebbero supporre che il salto di mente realizzabile, perché presuppone
crescita necessario, più che in termini di che esistano aziende specializzate in ri-
fatturato o di addetti, o almeno prima di cerca e sviluppo, innovazione, ricerca di
questo, debba realizzarsi sotto il profilo nuovi mercati, o quanto meno realtà quali
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28. FOCUS
piccOle iMpReSe
reti, associazioni, centri di servizio in gra- all’Università ca’ Foscari di Venezia e pa-
do di offrirle. olo Gurisatti, che ha coordinato la ricerca
per demos&pi - probabilmente si tratta
VeRSO UN MOdellO iNNOVa- di inventare nuove forme di integrazione
tiVO. delle competenze disponibili e delle fun-
zioni che sono oggi sparse sul territorio,
c he si tratti di cercare nuove modali-
tà manageriali o nuove filiere, quello
che è certo è che il modello della picco-
nelle imprese capofila, in quelle con un
più marcato carattere produttivo, ma an-
che nelle università e nei centri di ricer-
la impresa individualista, che conta solo ca”.
sulle proprie forze per vincere sul mer- Un nuovo ruolo nel dare supporto alle
cato, non basta più: “Se la linea del rap- imprese in questa fase di transizione può
porto con la grande impresa capofila si essere giocato anche dalle associazioni.
è molto sfilacciata e se anche il sistema
delle piccole imprese localizzate in di- Nella pROSpettiVa di “FaRe Rete”
stretto diventa insufficiente, è inevitabile tRa iMpReSe, UNa Via cHe SeM-
tentare di immaginare un nuovo modello BRa SeMpRe piÙ NeceSSaRia peR
di industria, caratterizzato da lineamen- il FUtURO, le aSSOciaZiONi pOS-
ti originali, all’altezza delle nuove sfide SONO iNdicaRe cOMe cOMBiNaRe
globali e di un nuovo ruolo dell’economia Gli iNVeStiMeNti iNdiVidUali peR
italiana nella divisione internazionale del RaGGiUNGeRe i MiGliORi RiSUlta-
lavoro. – commentano Giancarlo corò, ti.
docente del dipartimento di economia
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29. UTILITà
appReNdiStatO
la NUOVa ReGOla peR i
GiOVaNi: iMpaRaRe FaceNdO
la riforma varata dal Governo lo scorso luglio semplifica le mo-
dalità di utilizzo di questo strumento, utile per inserire in azienda i
giovani lavoratori.
UNa RiSORSa peR GiOVaNi e Se infatti i giovani appena usciti dal loro
iMpReSe. percorso formativo spesso lamentano la
difficoltà a trovare un annuncio di lavoro
d allo scorso luglio, con l’approvazione
al Governo della riforma dell’appren-
distato, le aziende hanno a disposizione
dove non sia richiesta una certa dose di
esperienza sul campo, è anche vero che
fino a questo momento le aziende stesse
una risorsa in più, in grado di avvicinare non erano state messe nelle condizioni
mondo della formazione e mondo dell’im- di poter formare con semplicità le nuo-
presa con un reciproco vantaggio. ve leve.
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