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La pubblicità
Inserto a Netforum n° 6




                          interattiva in Italia
                                  2007   ottava edizione
Layla Pavone              5
      Nel mirino del consumatore




sommario                                                      Daniele Sommavilla        6
      Straripante sviluppo in rete
                                                              Edmondo Lucchi            7
      www ed evoluzione delle abitudini multimediali
                                                              Salvatore Ippolito        8
      Le promesse dell’online video adv
                                                              Paolo Duranti             12
      Nei numeri la chiave di lettura del mercato
                                                              F. Renga e M. Valsecchi   13
      La relazione con il consumatore
                                                              Giancarlo Vergori         14
      La rivoluzione del time spending
                                                              Marco Montemagno          16
      Nell’era del protagonista attivo
                                                              Mauro Lupi                18
      Sem come moltiplicatore di utenti e canali
                                                              Roberto Barberis          20
      Pubblicità, settore in movimento
                                                              Marco Rivosecchi          22
      Scatta la stagione della maturità
                                                              Simona Zanette            24
      Elogio della convergenza
                                                              Maurizio Sala             26
      L’insieme di modelli di comunicazione
      Behavioral, ovvero la profilazione
                                                              Pino Morra                28
      comportamentale dell’audience
                                                              Marco Caradonna           30
      Brand o direct response per stimolare il ritorno
                                                              Alain Heureux             31
      Un nuovo brand nato in Europa è Interact
                                                              Paolo Peronaci            33
      L’importanza di essere soci e fare web 2.0

      Case history
                                               36                                       54
      adidas - Intelia                              Flli. De Cecco - Business Finder
                                               36                                       56
      Air Italy - Slash                             Francorosso - E3
                                               38                                       57
      Atm - Diennea                                 General Motors Italia - tg|adv
                                               40                                       58
      Beauté Prestige Int. - Microsoft Conc.        Ibm - VnuNet
                                               42                                       59
      BPI - Olà!                                    Iperprice - Sitovivo
                                               44                                       60
      BravoFly - Neodata                            Nokia Italia - Multiplayer.it
                                               46                                       61
      Cisco - Neo@Ogilvy                            Phone and Go - Intarget.net
                                               48                                       62
      Display - Pangora                             Saiwa - FullSix
                                               50                                       63
      Enel Ambiente - Saatchi&Saatchi               Snaw - Nascar Studios
                                               52                                       64
      Expedia - Sems                                Unilever - Dada

      Consiglio direttivo                                                               65
      Soci IAB                                                                          66
Hai un’idea
       abbastanza grande
       da sederti qui?




          Solo il più creativo, solo il più originale,
  solo il migliore meriterà il massimo riconoscimento:
                 sedersi sulla poltrona viola.

  Yahoo! Big Idea Chair è l’iniziativa realizzata proprio
con l’obiettivo di premiare chi si distingue per creatività,
                   originalità, intuizione.

      Yahoo! Big Idea Chair. Solo per i veri creativi.




                    www.yahoo.it/bic
5
IAB2007   Nel mirino del
          consumatore
          In questo ultimo periodo della nostra storia, nel quale vengono messe in discussione mol-
          te delle certezze, politiche, economiche, sociali, culturali e morali, che hanno accompa-
          gnato e sostenuto la generazione dei nostri genitori e in buona parte anche la nostra, si
          è innestata prepotentemente la rivoluzione tecnologica che indubbiamente sta influen-
          zando la vita di ognuno di noi.
          Che si tratti di rivoluzione o di evoluzione, questo mutamento profondo sta comportando
          inevitabilmente la rottura di tutti o quasi i modelli precedenti, creando una serie di reazio-
          ni negli individui che attraversano, metaforicamente parlando, tutte le gradazioni di colo-
          re, dallo stato di euforia che molti vivono rispetto al nuovo e che abbracciano impavida-
          mente, allo stato di confusione, per arrivare alla difesa dello status quo sintomatico della
          paura nell’affrontare l’ignoto.
          Se ci pensate, è esattamente quello che sta capitando nella nostra industry, laddove in-
          ternet e, più in generale, la tecnologia hanno ribaltato le regole, i paradigmi, i linguaggi
          e i modelli pubblicitari e di marketing, rendendo concretamente possibile ciò che fino
          a solo pochi anni fa si pensava inimmaginabile, ovvero il cambiamento del rapporto tra
          l’azienda e i consumatori, tra i produttori di informazioni e i recettori delle stesse. Oltre a
          ciò, la tecnologia ha indissolubilmente scardinato e azzerato le logiche spazio-tempo-
          rali che governavano il mondo della comunicazione e dell’informazione, mettendo in
          discussione definitivamente i “poli” del potere mediatico, ponendo le persone e la loro
          capacità di interagire senza intermediazioni oltre che di produrre autonomamente con-
          tenuti al centro del processo.
          IAB si è sempre posto come avanguardia di questa rivoluzione, grazie all’attività di un
          gruppo di persone che, cogliendo più di una decina di anni fa, i “segnali deboli” di que-
          sto cambiamento epocale nel mondo dell’advertising, hanno immediatamente iniziato
          un processo di ricerca di nuove forme espressive, di classificazione e di condivisione delle
          stesse a livello internazionale, pur tenendo conto delle implicazioni che le stesse avevano
          a livello locale. Oggi questo gruppo di persone, IAB, è sostenuto e rappresentato da circa
          100 aziende insieme alle quali continua e persevera nell’attività di avanguardia e di esplo-
          razione delle nuove frontiere del marketing e dell’advertising, ma condividendo attraverso
          molteplici strumenti le grandi esperienze e competenze acquisite nel tempo.
          Questa pubblicazione, che è al settimo anno di edizione, vuole essere per l’intera com-
          munity di professionisti della comunicazione un punto di riferimento e un sostegno ver-
          so un utilizzo di internet e dei media interattivi sempre più importante e decisivo nell’am-
          bito del marketing mix.
          Nel momento in cui i media tradizionali, perdendo acclaratamente audience e appeal, ini-
          ziano a cedere il passo al fascino e alla potenza cosidetti new media, il pamphlet di IAB può
          essere per le aziende una guida efficace per trasformare questa rivoluzione in un’evoluzio-
          ne del modo di relazionarsi con i consumatori e per aspirare a diventare esse stesse il “tar-
          get” dei nuovi consumatori.




          Layla Pavone
          presidente IAB Italia e managing director Isobar Communications
6
MERCATO Lo scenario internet in Italia nel 2007. Crescita e rivoluzione web 2.0

Straripante sviluppo in rete
                                      Quello che stiamo vivendo                                  gue come negli anni passati a facilitare la fruizione
                                      è uno degli anni più intensi                               dei contenuti internet. A febbraio, oltre il 75% dei na-
                                      e denso di spunti e progetti                               vigatori da casa lo fa con connessioni veloci, gene-
                                                                                                 rando oltre il 95% di pagine viste. In termini di cate-



                                      Il
                                                2007 si sta rivelando come uno degli anni        gorie di siti visitati, non cambia di molto la classifica,
                                                più vivaci e ricchi di spunti per chi come       vedendo in prima posizione ancora portali e moto-
                                                Nielsen//NetRatings, misura il traffico dei        ri (con oltre 19 milioni di visitatori mese e il 90% di
                                      siti web, analizza l’efficacia dell’advertising online       reach), seguiti da internet provider e telco (con qua-
                                      e studia i comportamenti dei navigatori. Quest’an-         si 18 milioni e mezzo e l’85% di reach) e la categoria
                                      no si presenta con due anime: molte conferme dei           dei computer e consumer electronics (con 17 mi-
                                      trend degli anni passati e un vero e proprio fenome-       lioni e il 79% di reach). La vera novità di quest’an-
                                      no di rottura, il web 2.0, che sta rivoluzionando sia il   no è l’esplosione, inaspettata per la cifra di persone
                                      lato domanda sia quello offerta di contenuti online,        che coinvolge, degli utilizzatori di siti web 2.0. Oltre 5
                                      ponendo sfide nuove ai modelli di business in rete.         milioni di persone sono frequentatori abituali e hea-
Daniele Sommavilla
                                      Parliamo innanzitutto di adv online. Prosegue lo           vy user di community, blog, siti di sharing e hosting
vice president South Europe
                                      straripante sviluppo della raccolta di pubblicità onli-    di video e immagini, social network, virtual life. Qui
Nielsen//NetRatings
                                      ne. Ci si avvia a consolidare una crescita a due cifre,    le parole d’ordine sono partecipazione, relazione, in
                                      già avvenuta nel 2006 sul 2005, per arrivare a circa       quella che alcuni considerano la trasformazione dal-
                                      600 milioni di euro (stima Assocomunicazione per il        la società dell’informazione a quella della raccoman-
                                      2007) con il 40% di incremento sul 2006. Si confer-        dazione. Questi 5 milioni di persone contribuiscono
                                      ma la limitata velocità di sviluppo del numero degli       a trasformare i modelli di business in rete. Pur visitan-
                                      utenti, che ora sono circa 21 milioni 700 mila da casa     do mediamente gli stessi siti in ranking dei non web
                                      e/o ufficio al mese, con una crescita media del 4,3%         2.0, sono mediamente più infedeli ai siti di informa-
                                      rispetto l’anno scorso. La barriera culturale, socio de-   zione (ne visitano mediamente 4 rispetto ai 2 dei
                                      mografica ed economica frena ancora una svilup-             non web 2.0 e vogliono controllare maggiormente
                                      po più aggressivo del parco utenza, che beneficia           la loro esperienza con l’advertising online), trascor-
                                      quasi unicamente del naturale evolversi della cur-         rendo un tempo minore per pagina vista (45” contro
                                      va demografica e dei sempre più numerosi digital            70”) sono più difficili da trattenere e catturare con le
                                      native. Per contro si conferma e accellera, la cresci-     tecniche di adv online classico. Per andare incontro
                                      ta del tempo online. Ad aprile, 20 ore e mezza di na-      a questo nuovo target online, anche l’offerta di alcu-
                                      vigazione per persona e 41 sessioni di collegamen-         ni portali si è notevolmente modificata. Sempre più
                                      to alla rete. Con un incremento rispettivamente del        spesso troviamo in home page delle aree dedica-
                                      28% e del 46%, chiaro indicatore del crescente biso-       te agli utenti per l’inserimento di video, commenti,
                                      gno di essere sempre aggiornati, online e always on,       contenuti e i brand editoriali più significativi si sono
                                      fino a creare una new media addiction giornaliera. La       aperti a questo mash up di contributi. In questa ri-
                                      crescita della banda larga sta rallentando, ma prose-      voluzione partecipativa la categoria che maggior-
                                                                                                 mente ha visto sviluppare il proprio traffico è quel-
Gli internauti in Italia ad aprile 2007                                                          la dei siti di entertainment, che si conferma come
                                                                                                 la quarta forza sul mercato italiano. Sono 16 milio-
Sessioni di navigazione web per persona al mese               41
                                                                                                 ni i visitatori di aprile (74% di reach) e si distribuisco-
Domini visitati per persona al mese                           71
                                                                                                 no tra svariate passioni online: sono infatti 6,7 milio-
Pagine web per persona al mese                                1.571
                                                                                                 ni i visitatori di siti di musica, 6,3 mln i frequentatori
Tempo web per persona al mese                                 20 ore 34 minuti                   di contenuti legati allo sport, 5,5 mln gli aficionado
Tempo Pc per persona al mese                                  42 ore 42 minuti                   dei contenuti per adulti, 5 mln gli online gamer, 3,2
                                                                                                 mln gli utilizzatori di siti di scommesse. Oltre 8 mln
Durata della pagina vista                                     47 secondi
                                                                                                 scaricano e scambiano video personali o fruiscono
Navigatori attivi a marzo 2007                                21.723.112
                                                                                                 dei contenuti in streaming delle aree mediacenter
Universo persone collegate alla rete a marzo 2007             31.481.920                         dei principali siti editoriali rendendole le più cool del
Fonte: Nielsen//NetRatings – NetView – utenza casa+ufficio – aprile 2007                           momento per il posizionamento dell’adv online.
7
MERCATO Da spettatore a protagonisti e ora è il regista degli eventi mediatici

World wide web ed evoluzione
delle abitudini multimediali
Nell’ambiente online (a esclusione di posta elettronica e motori di ricerca) non esistono
applicazioni, contenuti o servizi che possano essere considerati egemoni e trasversali

I
       nternet sta cambiando il modo con cui                                                              presenti in rete. Se le alternative sono quasi in-
       gli individui si espongono agli altri me-                                                          finte e se le scelte sono completamente libe-
       dia? Sta erodendo il pubblico dei quoti-                                                           re, in definitiva ognuno potrebbe essere ciò
diani di carta? E, in futuro, magari assimilerà                                                           che vuole, guardare/usare ciò che preferisce,
anche la televisione, assorbendone i conte-                                                               essere competente, protagonista, unico. Ora,
nuti assieme a quelli generati da un’utenza                                                               dato che internet non è affatto isolato rispet-
sempre più partecipe del processo di costru-                                                              to agli altri mezzi, questa modalità di approc-
zione del mezzo? Quesiti che fino a qualche                                                                cio sta colonizzando anche la parte restante
anno fa erano semplici speculazioni accade-                                                               del continuum cross-mediale, per lo meno
miche, oggi diventano interrogativi strategici                                                            per quanto riguarda le fasce di popolazione
per i Ceo delle media company.                                                                            entrate in contatto con la rete. Per il pubbli-
Le risposte sono tutt’altro che definitive, per-                                                           co contagiato dalla forma mentis del mondo
ché sono soprattutto gli stessi attori dell’of-                                                           online è molto difficile parlare di una fruizione
ferta (media company, investitori, agenzie                                                                trasversale dei mezzi. Esistono invece vari mix
media) a determinarne gli esiti. Insomma,                                                                 mediali specifici per le varie tipologie di indi-
                                                    Edmondo Lucchi
provocatoriamente la domanda andrebbe                                                                     vidui. Comprendere e valorizzare questa ten-
                                                    direttore dipartimento new media
forse girata agli stessi Ceo delle media com-                                                             denza evolutiva sarà in futuro una condizione
                                                    GfK Eurisko
pany… il grande cambiamento è comunque                                                                    necessaria per lo sviluppo di attività comuni-
già all’opera: più che le consistenze delle au-     contatto con l’esperienza di altri, assenza di fil-    cative e pianificazioni multimediali realmen-
dience dei media, soprattutto, sta cambian-         tri, fra l’altro con maggiore credibilità). In sin-   te efficaci. Parte del mondo dell’advertising
do il modo con cui il cittadino-consumatore         tesi, l’individuo da spettatore, diventa sempre       (sia tra gli investitori, sia tra le agenzie/i cen-
entra in relazione con l’offerta mediale. Inter-     più attore o regista degli eventi mediali. Con        tri media) di fronte a uno scenario di questo
net, infatti, ha progressivamente “svegliato” la    la rete questi cambiamenti hanno avuto l’op-          tipo teme un aumento della complessità del
gente che, da sempre, ha avuto una relazio-         portunità di manifestarsi in modo prepoten-           proprio lavoro (e sente nostalgia di un passa-
ne di tipo passivo, di dipendenza, con i mez-       te e di radicarsi sempre più nel tessuto sociale,     to fatto di soli 6 canali televisivi). Ora, è cer-
zi: mentre nella fruizione del medium classi-       ma si innestano in realtà su dinamiche stori-         to che saranno necessari degli adeguamenti
co si è abituati a fruire “ricette” proposte (che   che di lungo periodo che vanno oltre inter-           nella strumentazione concettuale e operati-
fondono i singoli ingredienti informativi e of-     net: parliamo da un parte dell’evoluzione di          va sia degli addetti ai lavori sia delle aziende
fre la sua proposta), con internet si impara        un sistema produttivo e distributivo (prodotti,       clienti. Tuttavia, considerare solamente i co-
progressivamente a comandare, a decidere            servizi, canali) che dalla Rivoluzione industria-     sti organizzativi e formativi della transizione
che cosa fare, che cosa guardare, dove anda-        le in poi diventa sempre più ricco, pervasivo e       è pessimistico e paralizzante. In realtà la cre-
re. Crescendo la relazione con internet, cresce     diversificato. Dall’altra, ricordiamo la crescen-      scente “coda lunga” del continuum cross-me-
la confidenza, aumenta l’interattività, e cresce     te alfabetizzazione (prima) e cultura (poi) del       diale, comporta un matching crescente tra
la consapevolezza del fatto che “il media sono      pubblico e, quindi, la maggiore competenza            l’identità del cittadino consumatore (e quindi
io”, “sono io che compongo la ricetta”. Due le      del cittadino-consumatore e la sempre cre-            del suo stile di vita e dei suoi progetti di con-
conseguenze, per internet e per tutti gli altri     scente idiosincrasia nelle sue scelte. Internet       sumo), e l’offerta media con le sue proposte
mezzi. Innanzitutto, aumenta la capacità criti-     da questo punto di vista è realmente l’emble-         comunicative, anche quelle commerciali. Le
ca, di giudicare ogni proposta: si deve puntare     ma del nuovo orizzonte mediale: nell’ambien-          opportunità di un incontro più fine e coinvol-
quindi all’eccellenza, pena la perdita di fedeltà   te online (a parte posta elettronica e motori di      gente con il target sono molto maggiori. Ba-
e, quindi, di valore. In secondo luogo cambia       ricerca) non esistono applicazioni, contenuti         sta saperle cogliere.
il rapporto: meno mediazione (passività) e più      o servizi egemoni e trasversali. Esiste, invece,      Un primo contributo in questa direzione vie-
partecipazione alla creazione di contenuti (fo-     una molteplicità di nicchie di utenza che scel-       ne da una delle ultime (e più impegnative) sfi-
rum, blog, siti); si passa da una comunicazione     gono un menu parziale (ma altamente valo-             de promosse da GfK Eurisko: Eurisko Media
verticale a una orizzontale (confronto diretto,     rizzato) nel campo sterminato delle proposte          Monitor, infatti, è una piattaforma di ricerca4
8
per una misurazione diretta (osservativa) del          poco tempo al mondo mediale, sebbene lo                sostitutiva rispetto a una vita concreta ancora
comportamento di esposizione cross-media-              valorizzi in modo molto specifico: come op-             limitata nella sua espressione dai vincoli logi-
le. L’indagine si vale di un sistema di traccia-       portunità di contatto con le mode, le tenden-          stici (vivono con i genitori).
                                                                                                              La stampa e gli altri media (4 mln di indivi-
mento sonoro per rilevare l’esposizione alla tv        ze, i personaggi, le evoluzioni sociali e media-
e alla radio, di sistemi con scanner e dichiara-       li. Assente la tv generalista, spiccano invece i       dui; “Area elitaria”): è uno stile adulto/maturo,
tivi per misurare l’esposizione agli altri media.      canali satellitari tematici, nonché carotaggi ef-      tendenzialmente maschile, molto qualifica-
Con i dati è stata realizzata una analisi tipolo-      ficienti di radio, tv musicali, cinema e quoti-         to a livello professionale e di reddito. Valoriz-
gica delle culture di fruizione cross-mediale.         diani sportivi. Internet viene valorizzato per la      zano soprattutto i mezzi stampa, quotidiani
Quattro sono le stilistiche in cui internet espri-     sua capacità di aggiornamento in tempo rea-            e periodici. Successivamente radio, Rai 3 e in-
me il proprio ruolo in modo significativo.              le e soprattutto di anticipazione, come “labo-         ternet. Il mondo online entra profondamen-
Transmedialità giovane (6,5 mln di in-                 ratorio del nuovo” che entra nella vita sociale.       te in sintonia con i bisogni di informazione,
dividui, “Area giovanile” della Grande Map-            La multimedialità di internet e la sua estrema         approfondimento e pertinenza informativa,
pa di Sinottica): è un segmento di giovani             pertinenza nell’individuazione dei contenu-            oltre che con una gestione molto pragmati-
o giovanissimi di estrazione sociale media,            ti sono altri due aspetti cruciali del loro rap-       ca ed evoluta della vita professionale/privata
con esposizione mediale abbastanza ridot-              porto con la rete. L’orientamento alle tenden-         e del ruolo sociale. A livello emotivo profon-
ta, infatti, il tempo libero è giocato prevalen-       ze e l’esigenza di “essere all’avanguardia” fa di      do internet soddisfa anche il bisogno di con-
temente nell’outdoor e nelle relazioni. Nel            questo target un’opportunità di rilievo per un         trollo, e la ricerca di una sensazione di “potere
rapporto con in mezzi sono erratici, estem-            info-commerce orientato alla viralità.                 tecnologico”. Una stilistica di questo tipo, pre-
                                                       Internet e gli altri media (4,4 mln di indivi-
poranei e opportunisti. Oltre a internet si se-                                                               senta già numerose implicazioni operative in
gnalano i consumi di tv musicali, Italia 1, ra-        dui, “Area elitaria”): è uno stile di giovani-adul-    funzione dell’attività comunicativa e del set-
dio, cinema, free press e quotidiani sportivi.         ti metropolitani, colletti bianchi, con reddito        tore merceologico in cui si opera. A un livel-
Se i tempi di esposizione sono ridotti, ciò non        discreto. Per lo più stazionano ancora pres-           lo trasversale emerge inoltre la buona o otti-
significa che lo sia anche l’attenzionalità, o so-      so la famiglia di origine, quindi, godono di           ma qualificazione socio-culturale dei target, la
prattutto la capacità di metabolizzare e valo-         un tenore di vita facilitato, oltre che di una di-     scarsa presenza della televisione generalista e
rizzare i contenuti dei media. Internet si af-         sponibilità temporale che coloro che vivono            il ruolo di forte complementarietà della rete ri-
ferma come piattaforma per il tempo libero,            autonomamente non possono permetter-                   spetto agli altri mezzi fruiti. Ma, soprattutto, si
come canale per i consumi musicali e in ge-            si. Difatti il tempo dedicato ai mezzi è discre-       evidenzia che è nell’ambiente online che ogni
nerale come strumento per le relazioni e le            to. Poca la tv (a parte le tv musicali e Italia 1),    target si auto-rivela pienamente, con la pro-
opportunità di aggregazione.                           maggiore attenzione per radio, free press,             pria impronta caratteristica di rapporto con la
Multimedialità cool (3,5 mln di individui,             quotidiani e periodici. Internet è fortemente          realtà (e quindi con consumi e sistema media-
“Area elitaria” ): è un segmento maschile, gio-        valorizzato, sia come investimento tempora-            le). Internet rappresenta la finestra privilegiata
vane e giovane-adulto, di buona istruzione,            le sia come qualità dell’uso, con un approc-           per capire i target della cross-medialità e im-
con professioni afferenti il terziario avanza-          cio pragmatico e di intrattenimento. La vita           postare una strategia di comunicazione/pia-
to. È un target molto impegnato che dedica             virtuale di internet assume quasi una logica           nificazione realmente in sintonia con essi.



MERCATO Capacità di attrazione ed efficacia, due temi da non sottovalutare

                                         Quali le promesse
                                         dell’online video adv
                                         Internet si appropria anche della strumentazione classica del
                                         mezzo che ha dominato il time budget negli ultimi decenni


                                         L
                                                  a nuova frontiera della comunicazione online          Dynamic Logic, infatti, ha condotto a significative con-
                                                  è ora anche rappresentata dalla modalità tipica       clusioni sulla capacità di attrazione e sull’efficacia dei
                                                  del mondo broadcasting: il caro vecchio 30 se-        video online. I dati testimoniano come lo spot tv, pos-
                                         condi. La crescita inarrestabile dell’online arriva, quindi,   sa abilmente riuscire anche nell’ambiente digitale. Lo
                                         al punto che il web tende infatti ad appropriarsi anche        studio ha analizzato l’impatto di questo cambiamen-
Salvatore Ippolito                       della strumentazione classica del mezzo che ha domi-           to di piattaforma di delivery applicata a tre noti brand
head of client service                   nato il time budget negli ultimi decenni. Una recen-           nel continente Nordamericano (un bene di largo con-
Millward Brown Delfo                     te ricerca svolta congiuntamente da Millward Brown e           sumo, una nota catena di ristorazione veloce e un4
10
 ����������������������������������������������������                                        servizio finanziario). I 30 secondi realizzati ex-novo per
 �����������������������������������������������������                                       ciascuno di essi sono stati analizzati nelle loro perfor-
                                                                                             mance in tv, su piattaforma Dvr (Digital video Rrecor-
                                                                                             ding) e in internet (in modalità streaming). Sono state
                                                                                             create le tre diverse situazioni di fruizione di tali inter-
                                                                                             venti di comunicazione: prime time televisivo per quel
                                                                                             che concerne il commercial classico, una visione spo-
                                                                                             stata nel tempo per i possessori di Dvr. Per l’online si è
                                                                                             collegato l’intervento pubblicitario al medesimo show
                                                                                             tv fruito però in rete, in modalità tv e con interventi
                                                                                             pubblicitari inseriti nei break. Gli esposti agli annunci
                                                                                             online hanno manifestato una maggiore attenzione ai
                                                                                             video nell’ordine del 53% rispetto agli esposti alla co-
                                                                                             municazione televisiva, sia live sia shifted. Il ricordo del-
                                                                                             l’annuncio pubblicitario in rete è stato misurato in 4
                                                                                             volte più elevato rispetto all’utenza televisiva. La signi-
 �������������������������������������������                                                 ficativa magnitudine di questi dati può essere spiega-
 �����������������������������������                                                         ta da un lato dalla caratteristica propria della fruzione
                                                                                             del mezzo internet: una modalità lean forward, proatti-
                    ����                 ����                      ����
                                                                                             va e in grado di cogliere e recepire stimoli e interventi.
                     ��                   ��                        ��
                                                                                             Laddove, all’opposto, la tv svolge sempre più un ruo-
                    ����                 ����                      ����
                                                                                             lo di rumore di fondo e di supporto alle molteplici atti-
                                                                                             vità che accompagnano la fruizione di questo mezzo;
                                                                                             elementi resi ancora più complicati da un consumo
                                                                                             tv con Dvr che vede l’utilizzo della funzionalità ”avan-
                                                                                             ti veloce” come la killer application della visione pubbli-
                                                                                             citaria. D’altro canto occorre sottolineare che a vantag-
 ����������������������������������������������������������������������
 �������������������������������������������                                                 gio della comunicazione in rete era una collocazione
                                                                                             media attualmente non possibile nel palinsesto tv: nei
      ������������������������                          ��������������������                 break online veniva posto in onda solo l’annuncio re-
                                                                                     ��
                                                        ���������
                                                                                             lativo alla brand in analisi (ripetuto da 3 a 6 volte nel
      �����                    ��                         ��             ��
  ��������                                                                                   programma). Da questa osservazione ne derivano una
                                                                                             considerazione di complementarietà rispetto alla co-
      ���                ��                                                                  municazione tv e un elemento di attenzione. La com-
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                                                                                             plementarietà risiede nel fatto che l’opportunità per un
                                                                                             piano media di tal genere su internet esiste e porta ai
                                                        ������������������
   ������                              ��
                                                                                     ��      risultati eclatanti citati. La copertura tv accompagnata
                                                          ��             ��
                                                                                             a “tattiche” di questa natura potrebbe portare a risultati
                                                                                             nel ricordo pubblicitario decisamente migliori (e, con
                                                      �������������� ������������   ������
                                                                                             Roi positivo determinato dall’effetto leva della perfor-
                                                                                             mance in rete applicata alla copertura tv). L’avvertenza
                                                        �������������������
                                                                                     ��      è per i creativi che dovrebbero adoperarsi per evitare
                                                          ��             ��
                                                                                             il rischio wear-out declinando i contenuti pubblicita-
                                                                                             ri video in rete in modo da rinforzare il messaggio, ma
                                                      �������������� ������������   ������   variando parzialmente il filmato. I dati mostrano infat-
                                                                                             ti, all’aumentare della performance e del ricordo, una
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                                                                                             certa insofferenza alla sollecitazione ripetuta verso un
 ��������������������������������������
                                                                                             medesimo stimolo. Sembra, dunque, delinearsi una ri-
                                                                                             levante comune opportunità tanto per i media owner
 ����������������������������������������������������������
                                                                          ��                 della rete che potrebbero vedere in questo modalità
                                                                                             un ulteriore stimolo per spingere sulla crescita dell’adv
                                                                                             online, quanto per le aziende che riuscirebbero a tro-
                                            ��
                   ��
                                                                                             vare nel web un mezzo in grado di aggiungere valore
                                                                                             alla comunicazione televisiva, in modo sempre più in-
              ��������������          ������������                     ������
                                                                                             gaggiante ed efficiente.
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12
                                                       MERCATO Un percorso di crescita solida e vivace

                                                       Nei numeri risiede
                                                       la chiave per poter
                                                       leggere il mercato
                                                       Occorre ricordare che l’universo misurato non comprende
 Paolo Duranti
                                                       tutte le forme di investimento effettuate sul medium
 managing director ACNielsen



 S
           icuramente quanto accaduto intorno          dia della maggioranza delle imprese che, per           tre la maggioranza utilizza internet all’interno di
           agli anni 2000 al mondo internet rap-       quanto prospetticamente interessante e pos-            una pianificazione multimediale. Nei confron-
           presenta un’eredità non positiva che        sibile driver di crescita, ha rappresentato all’ini-   ti degli altri mezzi ci sembra interessante osser-
 ancora incide sulla percezione e sul vissuto di       zio un deterrente tutt’altro che irrilevante. I due    vare che circa 1/3 degli utenti internet investe
 questo media tra gli operatori; infatti, sono an-     elementi che determinano la dimensione del             anche sulla tv, ma sono gli utenti internet pro-
 cora molte le aziende che guardano con gran-          mercato sono il numero di aziende che inve-            venienti dalla carta stampata (sia quotidiani sia
 de cautela, talvolta diffidenza, a questo stru-         stono e l’entità dell’investimento medio, è inte-      periodici) che assegnano all’online la quota più
 mento nonostante da ormai più di due anni i           ressante rilevare come il parco clienti internet       alta (più che doppia rispetto alla quota di mer-
 numeri ci dicano con assoluta chiarezza che il        sia superiore a quello della tv (circa 2 mila im-      cato totale di internet). Un’ulteriore analisi che
 suo percorso di crescita solida e vivace è in pie-    prese) e il loro investimento medio sia simile a       prende in considerazione la dimensione del-
 na attuazione. Partiamo pertanto proprio dai          quello dei periodici.                                  l’investimento delle aziende ci consente di in-
                                                       Quali le imprese che investono in rete?
 numeri: vorremmo qui fornire le misure base                                                                  dividuare una caratteristica peculiare del mez-
 per comprendere struttura e dinamica del mer-         Nel 2006 quasi 2 mila aziende hanno effettuato          zo rispetto agli altri. Abbiamo considerato tre
 cato, ma anche approfondire alcune specifici-          almeno una campagna in internet. Tutti i setto-        gruppi di imprese, costruiti partendo dalle circa
 tà di utilizzo del mezzo da parte delle imprese,      ri dell’economia sono rappresentati da questo          16 mila che hanno effettuato almeno una cam-
 che emerge dalle prime analisi che siamo ora in       folto gruppo, ma è interessante notare alcune          pagna nell’anno, in base al loro investimento
 grado di effettuare. Il tasso di crescita del mer-     differenze rispetto al peso che gli stessi hanno        medio sul totale dei mezzi: per chi conosce già
 cato pubblicitario veicolato da internet è ormai      sui mezzi classici. Cominciamo dal grande as-          il mercato pubblicitario non è una sorpresa sa-
 da oltre 24 mesi a due cifre: il 2006 si è chiu-      sente, il largo consumo: oltre il 30% della pub-       pere che solamente le prime 50 grandi rappre-
 so sul 2005 con un incremento del 44 per cen-         blicità veicolata dai mezzi classici appartiene a      sentano poco meno del 40% dell’intero merca-
 to. Tale andamento viene regolarmente misu-           questa categoria, mentre la stessa rappresenta         to, ulteriori 400 medie spiegano un altro 40 e le
 rato ogni mese rispetto al suo corrispondente,        meno del 5% degli investimenti su internet. Ti-        oltre 15 mila piccole sono responsabili solo del
 a sottolineare come lo sviluppo sia ormai con-        pologie di prodotto, di aziende, il ruolo centra-      rimanente 20. Tali percentuali cambiano note-
 tinuativo e consolidato. Seppur sia importante        le della distribuzione e altri elementi strutturali    volmente quando misuriamo quanto gli stessi
 ricordare che l’universo oggetto della misura-        sono probabilmente responsabili di questa dif-         gruppi di imprese spiegano degli investimenti
 zione non comprende tutte le forme di investi-        ferenza così importante. Sempre sotto media            online. Scopriamo infatti che la parte del leone
 mento effettuate su questo mezzo (per esem-            rispetto agli investimenti su internet sono: auto,     è svolta dalle medie, che sviluppano poco più
 pio il search non è compreso), non possiamo           moda/abbigliamento e prodotti cosmetici per            del 50%, addirittura oltre un terzo è sviluppato
 non osservare che la dimensione di tale mer-          la cura della persona. Altri settori sono più in li-   delle piccole, lasciando solo un 10% alle gran-
 cato è ancora relativamente modesta se con-           nea, ovvero utilizzano tanto internet quanto i         di. Un tale comportamento da parte degli in-
 frontata con quella che internet ha raggiunto         mezzi classici: telecomunicazioni, media/edito-        vestitori risulta particolarmente interessante in
 in altri paesi Europei e non. In Italia, oggi, sia-   ria, grande distribuzione. Infine, identifichiamo        quanto consente di individuare due assi di pos-
 mo vicini a una quota del 2% quando negli Usa         alcuni settori che vedono in internet un mezzo         sibile ulteriore sviluppo del mezzo: i grandi sa-
 siamo oltre il 6% e in Gran Bretagna intorno al       particolarmente affine alle loro caratteristiche         ranno con elevata probabilità destinati ad au-
 10. Molte sono le ragioni per cui il mercato ita-     ed efficace nella veicolazione del messaggio:            mentare progressivamente il loro investimento
 liano ha faticato a riprendersi dopo la falsa par-    turismo, prodotti ad alto contenuto tecnologi-         medio e la convinzione degli investimenti dei
 tenza del 2000: tra queste ci sembra impor-           co, servizi professionali e tempo libero.              medi e dei piccoli costituisce una prometten-
                                                       Le aziende che investono online e gli altri
 tante citare la diffusione dello strumento nelle                                                              te premessa di crescita in quanto è altrettanto
                                                       mezzi...
 case degli italiani significativamente al di sotto                                                            probabile che, data anche la soglia di accesso
 di quanto rilevato in altri paesi; inoltre, potrem-   Circa un terzo delle 2 mila aziende che pianifi-        non particolarmente alta, il loro numero sia de-
 mo prendere in considerazione la taglia me-           cano internet lo fanno in modo esclusivo. Men-         stinato a incrementare.
13
Vi è infine un ulteriore elemento che da anali-                  che considerazione più personale. Gli straor-                      re ai crescenti bisogni delle aziende di misurare
sti di mercato riteniamo propedeutico a un’al-                  dinari cambiamenti che le nuove tecnologie                         il Roi in advertising: un progetto è interamente
tra fase di sviluppo: effettuando un’analisi della               stanno apportando al mondo dei media e alle                        dedicato a misurare le correlazioni tra i livelli di
frequenza con cui le aziende sono in campa-                     loro modalità di fruizione sono talmente rapi-                     esposizione ai media e i comportamenti di ac-
gna internet osserviamo che solo un terzo è                     di e importanti che suscitano reazioni, opinio-                    quisto a essi associabili. Molte sono le aree di in-
presente in campagna in modo sporadico od                       ni, aspettative, equivoci che, se stimolanti da un                 dagine che uno scenario media così comples-
occasionale (ovvero un solo mese su 12); men-                   lato, generano un elevato grado di complessità                     so richiede di affrontare ma, forse, la domanda
tre non solo più di un terzo è in campagna per                  agli operatori media. Negli Usa i primi studi su-                  è se i nuovi media sottrarranno business ai
5 mesi o più (sino a 12), ma la fascia centrale dei             gli effetti del Dvr (Digital video recorder) stanno                 mezzi di comunicazione esistenti. È chiaramen-
2-3 mesi è in progressiva crescita (oltre 5 pun-                progressivamente smentendo la tesi comune                          te una domanda cruciale e come tale ancora
ti) rispetto lo scorso anno. Se è vero che la re-               che “il Dvr venga usato per saltare la pubblici-                   priva di risposte certe; il nostro parere di analisti
golarità di utilizzo di uno strumento testimoni                 tà”; per contro i risultati della misurazione del                  di mercato è che ogni fenomeno nuovo tende
il suo grado di necessità, questo indicatore non                time shift della visione registrata rispetto alla tra-             ad affiancarsi a quello esistente e che le attese
potrà che contribuire allo sviluppo del mezzo.                  smissione live consente di misurare un “recupe-                    di rivoluzioni legate alla tecnologia devono poi
A valle di questa breve rassegna dedicata a in-                 ro” di audience altrimenti perse. La disponibilità                 stemperarsi con la fisiologica inerzia degli indi-
ternet, non vogliamo affatto trascurare quanto                   di ricerche specifiche sull’efficacia del product                     vidui che, giusto o sbagliato che sia, non ama-
stia avvenendo nel media in termini di rapida                   placement rispetto al livello di notorietà di una                  no i cambiamenti e non ne accelerano la loro
evoluzione tecnologica che, oltre a internet, sta               marca permette di dosare in modo preciso du-                       realizzazione. Cio che possiamo sostenere con
offrendo una sempre più ricca varietà di new                     rata e modalità dell’iniziativa. Dal punto di vista                certezza sulla base proprio dei dati commentati
media dei quali forse internet è stato l’apripi-                degli strumenti di ricerca si stanno sviluppan-                    nella prima parte, è che internet sta sì costruen-
sta. Il nostro rammarico è che su questi non vi                 do tecnologie nuove in grado di rilevare le au-                    do il suo sviluppo anche sottraendo parte degli
siano ancora informazioni quantitative precise                  dience su tutti i supporti hardware disponibili                    investimenti agli altri mezzi ma, allo stesso tem-
che possano permettere analisi simili (non sol-                 (Iptv, mobile tv, eccetera) e consentire pertan-                   po, dimostra come il suo utilizzo intergato con
tanto in Italia ma anche nel resto del mondo                    to una lettura più completa e più rispondente                      gli altri mezzi ne aumenti l’efficacia complessi-
in quanto la loro dimensione, in termini di in-                 alle nuove forme di media che si diffonderan-                       va e come, inoltre, sia potenzialmente in grado
vestimenti, è ancora molto modesta). Possia-                    no progressivamente. Sempre dal punto divi-                        di attrarre nuovi investitori allargando pertanto
mo solo trasferire alcuni elementi mutuati da                   sta delle ricerche si sta mettendo a punto un                      il bacino delle imprese e contribuendo allo svi-
esperienze internazionali e aggiungere, qual-                   impianto di ricerca in condizione di risponde-                     luppo dell’intero mercato.

 SCENARIO La relazione con il consumatore                                                                                       di Filippo Renga e Marta Valsecchi

  Occorre esplorare le potenzialità del mobile marketing
  Un mix di strumenti, soluzioni e servizi, che consentono alle imprese di raggiungere gli utenti sempre
  e dovunque, al tempo stesso, veicolando una comunicazione semplice, veloce, efficace e interattiva
  Le continue innovazioni che caratterizzano il mondo            promotion richiedono una maggiore interazione con i              contenuti, come per esempio la descizione di un prodot-
  della comunicazione cellulare - a livello di tecnologie di     clienti e sono finalizzate a promuovere le vendite trami-         to), il video streaming, l’Ivr (Interactive voice response) e
  rete, piattaforme applicative, caratteristiche del telefo-     te omaggi (per esempio, loghi, suonerie, giochi e mo-            tutti i sistemi Rfid (Radio frequency identification) sono
  no - sembrano ridestare interesse verso il canale mobile       bile video, a cui l’utente assegna un alto valore percepi-       gli strumenti, ciascuno con le sue specificità, attraverso i
  come strumento di marketing.                                   to), concorsi, instant-win o collection (come fanno, per         quali è possibile realizzare campagne di mobile marke-
  Il mercato sta iniziando a esplorare le potenzialità del       esempio, alcune catene della grande distribuzione). Un           ting. Oltre a queste tecnologie che sfruttano la rete cel-
  mobile marketing ma, come è normale nelle fasi iniziali        esempio interessante è la campagna promossa da Coca              lulare, viene utilizzato il Bluetooth come strumento di
  di affermazione di un nuovo media, sono ancora poche            Cola in Spagna in cui i clienti potevano inviare Sms con         proximity marketing, in attesa di un efficace utilizzo del
  le aziende che vi allocano budget significativi, facen-         prova di acquisto e scoprire istantaneamente se aveva-           Gps. Il mobile è un canale diretto di comunicazione, che
  done uno strumento integrato alle tradizionali strate-         no vinto qualche premio. Il mobile customer care è l’of-         permette di interagire con i clienti e, se utilizzato cor-
  gie di marketing aziendale. Il valore aggiunto che of-         ferta di servizi a valore aggiunto, quali sono i servizi Sms     rettamente, di costruire relazioni di lungo termine. Un
  fre il mobile rispetto ad altri strumenti di marketing è la    alert per i correntisti di Banca Intesa, che hanno lo sco-       fattore critico di successo del mobile marketing è, quin-
  possibilità di raggiungere gli utenti in mobilità, sempre      po di creare una relazione con il cliente. Infine, le strate-     di, il coinvolgimento del consumatore che può spinger-
  e dovunque, veicolando una comunicazione semplice,             gie di mobile Crm sono attività di marketing complesse           si fino alla creazione di vere e proprie mobile communi-
  veloce, efficace, personalizzata e interattiva.                  e strutturate che utilizzano le informazioni sul compor-         ty, come testimonia la community creata da Thun con
  In un’ottica di marketing, il mobile diventa uno stru-         tamento d’acquisto del cliente (integrando i database            un’instant win rivolta ai propri clienti.
  mento completo che permette di raggiungere, attra-             aziendali) con l’obiettivo di fidelizzarlo creando relazio-       In questo contesto, School of Management del Politecni-
  verso attività specifiche, una molteplicità di obiettivi.       ni durature nel tempo. Un elemento da considerare nel-           co di Milano in collaborazione con IAB Italia ha avviato un
  Si parla di mobile advertising quando il cellulare vie-        la progettazione delle campagne di mobile marketing è            Osservatorio sui mobile marketing & services (www.os-
  ne utilizzato con l’intento di aumentare la brand aware-       la scelta della piattaforma tecnologica di supporto più          servatori.net), finalizzato proprio a diffondere maggior-
  ness comunicando l’offerta commerciale a clienti attua-         adatta per il raggiungimento degli obiettivi pianificati.         mente tra imprese italiane e pubbliche amministrazioni la
  li o potenziali (per esempio, Sms pubblicitari inseriti tra    Il messaging (utilizzo di Sms e Mms), la navigazione su          conoscenza - e la cultura - di questi innovativi strumenti di
  messaggi contenenti notizie). Le campagne di mobile            mobile internet, i Qr code, il download (di applicativi o        gestione della relazione con il consumatore/utente finale.
14
 SCENARIO Gli utenti trascorrono il 400% di tempo in più sul web rispetto al 2000

 La rivoluzione del time spending
 Internet è una realtà, la scommessa è intercettare le audience frantumate tra Iptv, web tv
 e mobile tv. Investire ormai è un obbligo se si vogliono raggiungere con successo i clienti


                         I
                               nternet si è affermato come media di ri-        migliaia, milioni di video e questo fenome-
                               ferimento, questa non è una rivoluzione        no interessa profondamente anche il mondo
                               è la conferma di quanto da anni gli ope-       mobile. C’è ormai la consapevolezza della va-
                         ratori del mercato stanno annunciando, ecco          lidità del mezzo e delle opportunità che offre,
                         la profezia si è avverata sicuramente verso gli      certamente un video, anche amatoriale, cor-
                         utenti più giovani, ma non solo. Basti pensa-        redato da suoni e musiche è più appealing e
                         re che Second Life che, by the way si basa su        di intrattenimento rispetto a un testo o a del-
                         una tecnologia vecchia di circa 10 anni, è fre-      le fotografie. Non è difficile comprendere che
                         quentato prevalentemente da trentenni. Gli           poter vedere un video, sia di intrattenimento
                         utenti internet non solo aumentano in termi-         sia di informazione, quando e dove si vuole
                         ni quantitativi crescendo rispetto al 2000 del       sia meglio che essere costretto ad aspettare
                         70% ma, soprattutto, contemporaneamen-               un orario preciso. Resta il televisore, elettro-
                         te aumenta la profondità dell’utilizzo, infatti,     domestico centrale nei salotti italiani, ma a
                         trascorrono il 400% di tempo in più sul web          breve la continua crescita della banda, l’Iptv
 Giancarlo Vergori
                         (fonte: Sinottica di Eurisko) per comunicare, di-    e lo sviluppo di device integrati e facili da uti-
 responsabile
                         vertirsi e informarsi. Dunque che gli spettato-      lizzare abbatteranno anche quest’ultima bar-
 del Portale Alice -
                         ri si stiano costantemente allontanando dai          riera e, a questo punto, seduti comodamen-
 Gruppo Telecom Italia
                         media tradizionali, soprattutto dalla televisio-     te sul divano vedremo non soltanto il telefilm
                         ne analogica a favore di internet è un trend         preferito ma anche il video delle vacanze di
                         difficilmente contrastabile e, infatti, negli ul-      un amico!
                         timi tre mesi il 19% degli utenti della rete ha      In questo contesto alcuni equilibri sono ef-
                         dichiarato di aver diminuito di molto o un po’       fettivamente ancora da stabilire, ma a molte
                         il tempo dedicato alla televisione (fonte: New       aziende è estremamente chiaro che la pub-
                                                                              blicità su internet (che comprende anche
                         media internet di Eurisko).
                         Fino a poco tempo fa, internet era inscindi-         Iptv, web tv, mobile tv) non è più una scel-
                         bilmente legato al computer che, in qual-            ta: è un obbligo se si vogliono raggiungere
                         che modo, richiede un minimo di competen-            con successo i clienti. Lo sanno bene i setto-
                         za, oggi i device che abilitano alla fruizione       ri finanziari, automotive, information techno-
                         dei contenuti grazie al protocollo Ip sono al-       logy, ma anche i più tradizionali come il lar-
                         tri: cellulari, televisori e console per il gaming   go consumo e il bianco, solo per fare qualche
                         online. È qui, in questo scenario polverizzato,      esempio stanno realizzando campagne onli-
                         che si intercetteranno gli spettatori.               ne con ottimi risultati.
                         Gli utenti si rivolgono ai new media perché          A mio parere nella filiera mancano ancora i
                         sono vissuti e percepiti come più “democra-          produttori tradizionali di contenuti, che de-
                         tici”, non solo offrono possibilità di interazio-     vono ancora scegliere con coraggio d’inve-
                         ne (questo era il passato), ma oggi rendono          stire per realizzare produzioni fruibili sulle va-
                         attivo il vecchio, caro, passivo utente televisi-    rie piattaforme, capaci di essere flessibili e
                         vo. Grazie alla disponibilità di piattaforme che     rispondere a esigenze diverse a seconda del
                         permettono la generazione e la distribuzione         device su cui vengono distribuiti (velocità nel
                         dei contenuti generati dagli utenti sono nati        mondo mobile, interazione sul web, alta de-
                         infatti gli “spettagonisti”!                         finizione sul televisore, …). Nasceranno dun-
                         Il fenomeno sociale del momento sembrano             que figure specializzate (soprattutto autori,
                         essere i video, ma in realtà la barriera era solo    ma anche figure tecniche), che conoscendo
                         tecnologica, infatti, non appena la dimen-           bene i mezzi sapranno offrire in modo corret-
                         sione di banda è aumentata e ha permesso             to i contenuti che probabilmente saranno un
                         di veicolare contenuti di intrattenimento sul        mix tra contenuti generati dal basso e gene-
                         web sono nati i siti che raccolgono centinaia,       rati dai big player.
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video streaming o web TV Chiamale community o social
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16
 SCENARIO L’utente non è più un soggetto passivo, anzi ora partecipa sempre

 Nell’era del protagonista attivo
                                                Le otto “C” per il web 2.0, i consigli e le regole per aiutare
                                                chi vuole farsi conoscere in rete in un’ottica di condivisione
                                                andare dalle aziende, ma sono le aziende          trovare in ogni posto in cui si ritrovano
                                                ad andare da loro.                                in rete. Dove? Sui blog, sui centri di gra-
                                                                                                  vità. Ma in questi posti il linguaggio dei
                                                2 - Cambia                                        banner e dell’interruzione va cambiato e
                                                Immagina di giocare un incontro di ten-           adeguato alle regole di questi nuovi spa-
                                                nis su una superficie diversa a ogni game.         zi di interazione. La regola è quindi sem-
                                                Terra rossa, cemento, erba… superficie             plice: comunica, comunica, comunica. In
                                                sconosciuta. Ogni volta devi riuscire ad          modo nuovo. Se non lo fai direttamente,
                                                adattarti, a cambiare gioco.                      lo faranno altri al posto tuo.
                                                Nel web 2.0 è lo stesso. Continua a cam-
                                                                                                  5 - Convivi
                                                biare. Le tecnologie e le applicazioni che
                                                escono quasi giornalmente da 3 anni               Che tu sia una multinazionale petrolifera,
 Marco Montemagno
                                                a questa parte, introducono di volta in           un idraulico o una star dello spettacolo,
 amministratore delegato di Blogosfere
                                                volta nuovi scenari, nuove possibilità di         abituati all’idea che nel web 2.0 entriamo
                                                espressione, nuovi sistemi di relazione.          tutti nudi allo stesso modo. È come en-



 Il
          web 2.0 è la definizione data con-                                                       trare in un locale nuovo. Solo che si trat-
                                                3 - Continua
          venzionalmente alla nuova fase di                                                       ta di un locale composto di infinte stan-
          internet che stiamo vivendo.          L’aspetto più irritante dei politici italiani è   ze e ciascuna di esse ha le sue logiche e i
 In questa fase gli utenti (noi) non siamo      stato, sinora, l’utilizzo “mordi e fuggi” del     suoi protagonisti.
 più soggetti passivi, bensì protagonisti       web. Fanno una campagna online pri-               Troverai la blogosfera, i siti di social news,
 attivi. Abbiamo sempre più strumenti per       ma del voto - se la fanno -, aprono ma-           la sezione video sharing e mille, mille, al-
 plasmare la realtà come meglio ci piace        gari un blog, dimostrano interesse all’opi-       tre declinazioni. Alcuni personaggi non ti
 e lo possiamo fare in un ecosistema piat-      nione dei propri elettori e il giorno dopo        andranno a genio. Alcuni ti criticheranno.
 to, dove possiamo connetterci con tutte        il voto chiudono baracca e si ripresenta-         Altri ancora ti attaccheranno. Abituati al-
 le altre persone che hanno i nostri gusti e    no online 4 anni dopo! Volete che la vo-          l’idea e fattene una ragione. Troverai mol-
 i nostri desideri. Possiamo organizzare la     stra azienda venga percepita allo stes-           ti altri che sosteranno e appoggeranno le
 nostra vita in modo nuovo.                     so modo? Il web 2.0 è un materiale con            tue idee se le porterai avanti con onestà
 Se il web 1.0 erano le tecnologie, possia-     memoria. O entri in rete per restare o è          e passione.
 mo dire che il web 2.0 sono le persone.        meglio non entrarci neppure. Il lancio
                                                                                                  6 - Conosci
 Ma come deve comportarsi un’azienda            di un prodotto, infatti, non ha più i tem-
 in questa nuova era? Cerchiamo di indi-        pi di prima. Il lancio di un prodotto oggi        Non puoi valutare se un blog sia utile o
 viduare le otto “C” del web 2.0, che defini-    è permanente. Il momento per lanciare i           meno per la tua comunicazione, se non
 scano non tanto gli strumenti tecnici da       propri prodotti in internet è: sempre. La         hai mai scritto un post e non conosci
 usare, quanto l’approccio necessario, per      presenza del brand deve essere continua           la differenza tra Drudge Report e Boin-
 avere successo nell’era del web “adulto”.      online e soltanto nel flusso di questo dia-        gboing. Twitter è utile se sei un canale di
                                                logo permanente il lancio dei singoli pro-        news, ma magari è meglio Jaiku se hai bi-
 1 - Condividi                                  dotti ha un senso.                                sogno di creare una community (a pro-
 Come ha fatto YouTube a diventare il fe-                                                         posito, qual è il tuo account Twitter?).
                                                4 - Comunica
 nomeno che conosciamo? Quale è sta-                                                              La relazione che si instaura tra le persone
 to il segreto del più noto sito di video al    Non conta il titolo. Non conta il ruolo.          è diversa a seconda dello spazio in cui si
 mondo? Un “embed”: un codice di po-            Conta dove vanno le persone. A chi dan-           ritrovano e delle funzionalità che hanno a
 che righe che chiunque poteva copiare          no ascolto online. A chi credono.                 disposizione. È diverso se posso trasmet-
 e incollare sul proprio sito per far vedere    L’autorevolezza nell’era del web 2.0 non          tere video in differita con Blip.tv, gratis, o
 a sua volta i video. La condivisione è stata   corrisponde a quella offline. In rete ripar-        in diretta con tanto di chat in tempo reale
 la chiave del successo di YouTube.             ti da zero e devi costruirti una credibilità      con Ustream o Mogulus, sempre gratis. Il
 È il passaggio dal go to get web al come to    giorno dopo giorno. Se vogliamo comu-             numero di applicazioni disponibili e di ti-
 me web, dove non sono i consumatori ad         nicare con gli utenti dobbiamo andarli a          pologie di relazione instaurabili, sta cre-4
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18
 scendo esponenzialmente, rapidissimo.            solo innovazione. Significa produzione             tano. Vai o resti a casa? Internet spinge,
 O stai al passo o sei fuori.                     continua di idee, iniziative, prodotti, pro-      obbliga, a una continua collaborazio-
                                                  getti al passo con i tempi e i linea con va-      ne. Non è solo un fatto di relazioni, ma
 7 - Crea                                         lori del web 2.0                                  anche di piattaforme. Facebook mette
 Internet si fa, non si descrive. Soprattut-      Oggi, non c’è permesso da chiedere a              a disposizione la propria piattaforma a
 to il web 2.0 ha aperto le porte a un’era di     nessuno per diventare un media e per              chiunque voglia approfittarne.
 abbondanza, di contenuti, di idee, di so-        creare la prossima big thing le barriere          Collaborando con tutti gli sviluppatori
 luzioni. Non puoi più contare su un mer-         d’ingresso si sono quasi azzerate.                migliora il proprio prodotto aumentan-
 cato basato sulla scarsità e con milioni di                                                        do i vantaggio per i suoi utenti. Metti-
                                                  8 - Collabora
 persone là fuori che ogni giorno produ-                                                            ti a disposizione e disporrai di un mon-
 cono qualcosa, l’unica soluzione è con-          Mettiamola così. I tuoi consumato-                do di soluzioni per far conoscere i tuoi
 tinuare a creare. Creazione non significa         ri escono tutti insieme a cena e ti invi-         prodotti.



                                     STRUMENTI Il trend e gli engine al centro dell’attenzione

                                     Ora il search marketing
                                     è il vero moltiplicatore
                                     di utenti e di canali
 Mauro Lupi
                                     Negli ultimi tre anni il numero degli utilizzatori dei motori di ricerca
 vice presidente IAB Italia
                                     è cresciuto del 34%, in valore assoluto sono 16,4 milioni gli italiani
 e presidente Ad Maiora
                                     che fanno attività di search online, cioè il 79% dei navigatori attivi


                                     T
                                                rattandosi del servizio più utilizzato sul    numerose ricerche testimoniano quanto il com-
                                                web, i motori di ricerca continuano a es-     parire in modo preminente nei risultati di moto-
                                                sere al centro dell’attenzione del mondo      ri di ricerca, venga associato a valori decisamente
                                     della comunicazione online. E i numeri esplicita-        positivi. Il 57% degli utenti internet in Italia, ritiene
                                     no ancora meglio il trend che risulta essere in ul-      che se un’azienda compare ai primi posti signifi-
                                     teriore crescita. Negli ultimi tre anni il numero de-    ca che è leader del settore; al contrario, per il 62%
                                     gli utilizzatori dei motori di ricerca è cresciuto del   dei navigatori online, se un’azienda non figura in
                                     34%, mentre la quantità di sessioni di ricerca men-      testa ai risultati, probabilmente non offre quello
                                     sili a testa è aumentata del 64 per cento. In termini    che si sta cercando (Fonte: Sems/Nextplora, mag-
                                     di valore assoluti parliamo di 16,4 milioni di perso-    gio 2007).
                                     ne in Italia che rappresentano il 79% degli utenti       In merito al valore del search marketing come
                                     internet attivi (Fonte: Nielsen/NetRatings, NetView      strumento di business più diretto, cresce in modo
                                     casa+ufficio, marzo 2007).                                 significativo l’impatto dei motori di ricerca nell’in-
                                     Dal punto di vista delle strategie di comunicazione      fluenza sulle decisioni di acquisto. L’88% delle per-
                                     delle aziende, il search marketing offre numerose         sone che usano internet in Italia, dichiara di utiliz-
                                     opportunità, non solo dal punto di vista pretta-         zare sempre o spesso i motori di ricerca per trovare
                                     mente pubblicitario mediante il keyword adverti-         informazioni su prodotti o servizi che sta valutan-
                                     sing, ma assumendo altresì forte rilevanza per ini-      do da acquistare (era l’83% nel 2006). La stessa ri-
                                     ziative più legate al brand. In effetti, se da un lato    cerca rileva che il perfezionamento di tali acqui-
                                     il 43% degli investitori pubblicitari ha come princi-    sti avviene esclusivamente online solamente nel
                                     pale obiettivo delle loro attività di search marke-      34% dei casi, mentre il resto è concluso sia onli-
                                     ting la generazione immediata di vendite online,         ne sia nei punti di vendita offline (Fonte: Sems/
                                     per oltre un terzo la motivazione che spinge all’in-     Nextplora, maggio 2007). Eppure, gli investimen-
                                     vestimento è invece la generazione di brand awa-         ti riservati in Italia al search marketing, seppur in
                                     reness (Fonte: JupiterResearch/Sempo survey, ad-         costante aumento, rimangono sostanzialmente
                                     vertiser, France, Italy and Spain, 01/2007). Difatti,    contenuti. Difatti solo il 31% degli inserzionisti ri-4
Worldwide leadership
       of expertise                                                                      ts
                                                                                  conten
                                                                            ve Web          arat
                                                                       acti
                                                                                   nd.nl C
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                               Hyper Digithais Onetive Webcnodntlenrat Interactive B
                                                        t            m
                                                                    Ca
                                                   ac
                                           ta Inter ebA Media
                                                              la .n
                                           Plane           kW
                                                   Netthin

       Digital competitive advantage for our clients



                                                                                          A different World
                                                                                        A different network
                                                                                                   www.isobar.net



       Via Durini, 28 . 20122 Milano Italia . Tel: +39 02 776961 Fax: +39 02 77696263 . E-mail: isobaritalia@aemedia.com
20
                       serva al search un budget superiore a 50 mila euro         2004 (Fonte: Virgilio/Telecom Italia, analisi interna,
                       l’anno; il 40% addirittura destina meno di 5 mila          maggio 2007). E naturalmente i marketer contano
                       euro. Tuttavia, il 62% dei marketer ritiene che in-        di seguire questi trend, dichiarando che svolge-
                       crementerà il budget nei prossimi 12 mesi (il 23%          ranno sempre di più delle campagne di local sear-
                       pensa di aumentarlo di oltre il 25%, come indica           ch (43%), mobile search (18%), video search (14%),
                       JupiterResearch/Sempo survey, advertiser, France,          come segnale JupiterResearch/Sempo survey, ad-
                       Italy and Spain, 01/2007). Nel contempo, il mon-           vertiser, France, Italy and Spain, 01/2007.
                       do dei motori di ricerca si sta sensibilmente modi-        La sfida rimane quella di affrontare la polverizza-
                       ficando, soprattutto per la moltiplicazione dei ca-         zione dei canali di ricerca da una parte, seppure
                       nali di ricerca e delle funzioni di personalizzazione.     concentrata attualmente in larga misura attor-
                       Alcune aree stanno avendo una crescita esponen-            no all’offerta di Google, con l’impatto che stanno
                       ziale nelle preferenze degli utenti, in particolare        avendo i singoli individui, non solo come produt-
                       per quanto riguarda le news, le immagini e i video.        tori di contenuti in grado di influenzare le decisio-
                       Su Virgilio, per esempio, le ricerche inerenti il setto-   ni di altre persone, ma anche come risolutori di-
                       re video, hanno un peso sul totale che è cresciuto         retti di istanze di ricerca attraverso servizi come
                       del 460% nell’ultimo anno; le richieste di immagi-         Yahoo! Answer il quale, in meno di un anno, ha già
                       ni sono aumentate addirittura di cinque volte dal          conquistato in Italia oltre due milioni di persone.



 STRUMENTI Dall’Sms all’Mms, passando per il Vms, una panoramica dell’offerta

 Pubblicità, settore in movimento
                                                                                  Ora, è un mercato maturo sia
                                                                                  dal punto di vista quantitativo
                                                                                  sia qualitativo, grazie al bouquet
                                                                                  completo di prodotti disponibile
                                                                                  Il marketplace italiano si qualifica come uno
                                                                                  dei più maturi del mondo sia dal punto di
                                                                                  vista quantitativo sia qualitativo con un
                                                                                  bouquet di prodotti che va dall’Sms promo-
                                                                                  pubblicitario al banner all’interno del porta-
                                                                                  le. L’Sms promo-pubblicitario è sicuramente
                                                                                  il prodotto più rinomato; un prodotto che,
                                                                                  negli anni, ha saputo adattarsi alle diver-
                                                                                  se esigenze degli inserzionisti: dalla brand
                                                                                  awarness alla product promotion e che, at-
                                                                                  tualmente, si attesta a una quota di merca-
                                                                                  to pari a circa il 65 per cento.
                                                                                  Si dimostra in crescita anche il mercato de-
                                                                                  gli Mms, tecnologia che lentamente si af-
                                                                                  fianca e logora quote di mercato all’Sms.
                                                                                  Superate le problematiche iniziali legate
                                                                                  alla disponibilità di dispositivi in grado di
                                                                                  leggerne i contenuti, oggi, l’Mms diventa
                                                                                  un prodotto decisamente interessante per


                       L
 Roberto Barberis               a pubblicità tramite dispositivi mo-              gli inserzionisti pubblicitari che trovano in
 responsabile sales             bili ha subito nel corso degli ultimi             questo prodotto grande libertà nell’utilizzo
 & marketing Dada Ad            due anni una fase di grande accele-               di immagini, testo e colore.
                       razione con tassi che, per quanto concerne                 Il mercato Mms, attualmente, rappresen-
                       il mercato italiano, mostrano una crescita di              ta una quota del 15% del totale degli inve-
                       circa il 90% del fatturato su base annua.                  stimenti mobile in Italia, tuttavia si stima4
22
                            che, entro la fine del 2007, tale quota superi       te arriverà la spinta che porterà entro cin-
                            il 35 per cento. Interessante, infine, la quo-       que anni il fatturato globale della pubblicità
                            ta di mercato detenuta anche da un prodot-           mobile dall’attuale mezzo miliardo di dolla-
                            to di nicchia come il Vms, ossia il videomes-        ri ai cinque miliardi di dollari previsti dagli
                            saggio che, con circa il 10% del totale degli        analisti entro il 2009.
                            investimenti, rappresenta oggi la forma più          L’evoluzione delle piattaforme di navigazio-
                            evoluta di messagging attraverso dispositi-          ne mobile, il passaggio da linguaggi come
                            vi mobile.                                           il Wml al Xhtml insieme a un parco hardwa-
                            Accanto a quest’offerta di prodotti push, già        re sempre più aggiornato e performante si
                            in una fase di maturità almeno dal punto             pongono oggi come basi per lo sviluppo
                            di vista tecnologico, va innestandosi tutta          di sistemi di comunicazione pubblicitaria
                            l’area di prodotti pull, compostata da ban-          sempre più complessi, ove l’utente non è
                            ner, grid, interstitial, nowlett e altro ancora.     più solo spettatore, ma anche attore e, dun-
                            Proprio da questo mercato probabilmen-               que, parte attiva in un discorso di marca.



 STRUMENTI E-mail marketing, un modello di efficacia riconosciuto dal mercato

 Scatta la stagione della maturità
                            Dal 2005 a oggi, le spedizioni effettuate in Italia crescono al ritmo
                            del 6,4% medio mese su mese con una tenuta costante dei tassi
                            di clickthrough sulle mail inviate. Un balzo superiore alla banda larga

                            I
                                 n Italia, l’e-mail marketing gode di otti-      turità di mercato non corrisponde oggi un si-
                                 ma salute e approda finalmente allo sta-         stema di relazioni tra listowner e Isp evoluto. A
                                 to di legittimazione e di maturità nel mer-     differenza di altri paesi dove, da tempo, sono
                            cato pubblicitario. Le statistiche ci dicono che,    state implementate iniziative utili a differen-
                            dal gennaio 2005 finora, le spedizioni effettua-       ziare tra spam e operazioni legittime di e-mail
                            te in Italia crescono del 6,4% medio mese su         marketing (per esempio, il whitelisting) da par-
                            mese con una tenuta costante dei tassi di click-     te di Isp, nel nostro Paese questi accorgimenti
 Marco Rivosecchi           through sulle mail inviate. Questa crescita è di     sono ancora totalmente assenti. Ciò causa una
                            ben tre volte superiore al tasso di crescita degli   significativa perdita di deliverability, ovvero la
 presidente Kiwari
                            utenti in Italia sulla banda larga. La tenuta dei    capacità di consegnare le e-mail da parte de-
 e coordinatore Taskforce
                            tassi di clickthrough indica che, all’aumento        gli operatori.
 sull’e-mail marketing
                            della pressione della comunicazione non cor-         IAB Italia ha deciso di intervenire su questo sta-
 di IAB Italia
                            risponde una diminuzione di interesse da par-        to di cose con la costituzione di una Taskforce
                            te di chi le riceve.                                 sull’e-mail marketing. Una trentina di aziende
                            Al contrario, la richiesta da parte di cittadini e   aderenti a IAB Italia e attive in ruoli diversi della
                            consumatori di ricevere comunicazioni legitti-       filiera dell’e-mail marketing (tra cui editori, con-
                            me e informazioni per loro rilevanti attraverso la   cessionarie e fornitori di tecnologie di spedizio-
                            posta elettronica è forte e costituisce una gran-    ne), ha scelto di partecipare alla Taskforce per
                            de opportunità per le imprese e per la pubblica      promuovere l’adozione di una prassi comune
                            amministrazione per stabilire un canale interat-     tra tutti gli operatori nel definire regole di qua-
                            tivo, e a basso costo, di relazione con la propria   lità e di best practice nel nostro campo. Un set
                            base di clienti e cittadini. L’e-mail marketing si   di golden rule come riferimento per le aziende
                            conferma quindi come uno degli strumenti più         che vogliono certificarsi come operatori legitti-
                            efficaci disponibili alle aziende per promuove-        mi di e-mail marketing è in fase di definizione.
                            re campagne di branding, acquisition, cross/         L’obiettivo è quello di stabilire regole e proto-
                            up selling e di loyalty. Le concessionarie punta-    colli di intesa con tutti i principali Isp per crea-
                            no sull’aggiornamento degli indirizzi e all’incre-   re delle regole di buona coesistenza, in grado
                            mento dei punti di profilazione per offrire agli       di migliorare le possibilità che i messaggi invia-
                            investitori liste sempre più efficaci.                 ti da operatori legittimi raggiungano le casel-
                            Esistono tuttavia anche aree critiche: a una ma-     le degli utenti.
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Pamphlet IAB

  • 1. La pubblicità Inserto a Netforum n° 6 interattiva in Italia 2007 ottava edizione
  • 2.
  • 3. Layla Pavone 5 Nel mirino del consumatore sommario Daniele Sommavilla 6 Straripante sviluppo in rete Edmondo Lucchi 7 www ed evoluzione delle abitudini multimediali Salvatore Ippolito 8 Le promesse dell’online video adv Paolo Duranti 12 Nei numeri la chiave di lettura del mercato F. Renga e M. Valsecchi 13 La relazione con il consumatore Giancarlo Vergori 14 La rivoluzione del time spending Marco Montemagno 16 Nell’era del protagonista attivo Mauro Lupi 18 Sem come moltiplicatore di utenti e canali Roberto Barberis 20 Pubblicità, settore in movimento Marco Rivosecchi 22 Scatta la stagione della maturità Simona Zanette 24 Elogio della convergenza Maurizio Sala 26 L’insieme di modelli di comunicazione Behavioral, ovvero la profilazione Pino Morra 28 comportamentale dell’audience Marco Caradonna 30 Brand o direct response per stimolare il ritorno Alain Heureux 31 Un nuovo brand nato in Europa è Interact Paolo Peronaci 33 L’importanza di essere soci e fare web 2.0 Case history 36 54 adidas - Intelia Flli. De Cecco - Business Finder 36 56 Air Italy - Slash Francorosso - E3 38 57 Atm - Diennea General Motors Italia - tg|adv 40 58 Beauté Prestige Int. - Microsoft Conc. Ibm - VnuNet 42 59 BPI - Olà! Iperprice - Sitovivo 44 60 BravoFly - Neodata Nokia Italia - Multiplayer.it 46 61 Cisco - Neo@Ogilvy Phone and Go - Intarget.net 48 62 Display - Pangora Saiwa - FullSix 50 63 Enel Ambiente - Saatchi&Saatchi Snaw - Nascar Studios 52 64 Expedia - Sems Unilever - Dada Consiglio direttivo 65 Soci IAB 66
  • 4. Hai un’idea abbastanza grande da sederti qui? Solo il più creativo, solo il più originale, solo il migliore meriterà il massimo riconoscimento: sedersi sulla poltrona viola. Yahoo! Big Idea Chair è l’iniziativa realizzata proprio con l’obiettivo di premiare chi si distingue per creatività, originalità, intuizione. Yahoo! Big Idea Chair. Solo per i veri creativi. www.yahoo.it/bic
  • 5. 5 IAB2007 Nel mirino del consumatore In questo ultimo periodo della nostra storia, nel quale vengono messe in discussione mol- te delle certezze, politiche, economiche, sociali, culturali e morali, che hanno accompa- gnato e sostenuto la generazione dei nostri genitori e in buona parte anche la nostra, si è innestata prepotentemente la rivoluzione tecnologica che indubbiamente sta influen- zando la vita di ognuno di noi. Che si tratti di rivoluzione o di evoluzione, questo mutamento profondo sta comportando inevitabilmente la rottura di tutti o quasi i modelli precedenti, creando una serie di reazio- ni negli individui che attraversano, metaforicamente parlando, tutte le gradazioni di colo- re, dallo stato di euforia che molti vivono rispetto al nuovo e che abbracciano impavida- mente, allo stato di confusione, per arrivare alla difesa dello status quo sintomatico della paura nell’affrontare l’ignoto. Se ci pensate, è esattamente quello che sta capitando nella nostra industry, laddove in- ternet e, più in generale, la tecnologia hanno ribaltato le regole, i paradigmi, i linguaggi e i modelli pubblicitari e di marketing, rendendo concretamente possibile ciò che fino a solo pochi anni fa si pensava inimmaginabile, ovvero il cambiamento del rapporto tra l’azienda e i consumatori, tra i produttori di informazioni e i recettori delle stesse. Oltre a ciò, la tecnologia ha indissolubilmente scardinato e azzerato le logiche spazio-tempo- rali che governavano il mondo della comunicazione e dell’informazione, mettendo in discussione definitivamente i “poli” del potere mediatico, ponendo le persone e la loro capacità di interagire senza intermediazioni oltre che di produrre autonomamente con- tenuti al centro del processo. IAB si è sempre posto come avanguardia di questa rivoluzione, grazie all’attività di un gruppo di persone che, cogliendo più di una decina di anni fa, i “segnali deboli” di que- sto cambiamento epocale nel mondo dell’advertising, hanno immediatamente iniziato un processo di ricerca di nuove forme espressive, di classificazione e di condivisione delle stesse a livello internazionale, pur tenendo conto delle implicazioni che le stesse avevano a livello locale. Oggi questo gruppo di persone, IAB, è sostenuto e rappresentato da circa 100 aziende insieme alle quali continua e persevera nell’attività di avanguardia e di esplo- razione delle nuove frontiere del marketing e dell’advertising, ma condividendo attraverso molteplici strumenti le grandi esperienze e competenze acquisite nel tempo. Questa pubblicazione, che è al settimo anno di edizione, vuole essere per l’intera com- munity di professionisti della comunicazione un punto di riferimento e un sostegno ver- so un utilizzo di internet e dei media interattivi sempre più importante e decisivo nell’am- bito del marketing mix. Nel momento in cui i media tradizionali, perdendo acclaratamente audience e appeal, ini- ziano a cedere il passo al fascino e alla potenza cosidetti new media, il pamphlet di IAB può essere per le aziende una guida efficace per trasformare questa rivoluzione in un’evoluzio- ne del modo di relazionarsi con i consumatori e per aspirare a diventare esse stesse il “tar- get” dei nuovi consumatori. Layla Pavone presidente IAB Italia e managing director Isobar Communications
  • 6. 6 MERCATO Lo scenario internet in Italia nel 2007. Crescita e rivoluzione web 2.0 Straripante sviluppo in rete Quello che stiamo vivendo gue come negli anni passati a facilitare la fruizione è uno degli anni più intensi dei contenuti internet. A febbraio, oltre il 75% dei na- e denso di spunti e progetti vigatori da casa lo fa con connessioni veloci, gene- rando oltre il 95% di pagine viste. In termini di cate- Il 2007 si sta rivelando come uno degli anni gorie di siti visitati, non cambia di molto la classifica, più vivaci e ricchi di spunti per chi come vedendo in prima posizione ancora portali e moto- Nielsen//NetRatings, misura il traffico dei ri (con oltre 19 milioni di visitatori mese e il 90% di siti web, analizza l’efficacia dell’advertising online reach), seguiti da internet provider e telco (con qua- e studia i comportamenti dei navigatori. Quest’an- si 18 milioni e mezzo e l’85% di reach) e la categoria no si presenta con due anime: molte conferme dei dei computer e consumer electronics (con 17 mi- trend degli anni passati e un vero e proprio fenome- lioni e il 79% di reach). La vera novità di quest’an- no di rottura, il web 2.0, che sta rivoluzionando sia il no è l’esplosione, inaspettata per la cifra di persone lato domanda sia quello offerta di contenuti online, che coinvolge, degli utilizzatori di siti web 2.0. Oltre 5 ponendo sfide nuove ai modelli di business in rete. milioni di persone sono frequentatori abituali e hea- Daniele Sommavilla Parliamo innanzitutto di adv online. Prosegue lo vy user di community, blog, siti di sharing e hosting vice president South Europe straripante sviluppo della raccolta di pubblicità onli- di video e immagini, social network, virtual life. Qui Nielsen//NetRatings ne. Ci si avvia a consolidare una crescita a due cifre, le parole d’ordine sono partecipazione, relazione, in già avvenuta nel 2006 sul 2005, per arrivare a circa quella che alcuni considerano la trasformazione dal- 600 milioni di euro (stima Assocomunicazione per il la società dell’informazione a quella della raccoman- 2007) con il 40% di incremento sul 2006. Si confer- dazione. Questi 5 milioni di persone contribuiscono ma la limitata velocità di sviluppo del numero degli a trasformare i modelli di business in rete. Pur visitan- utenti, che ora sono circa 21 milioni 700 mila da casa do mediamente gli stessi siti in ranking dei non web e/o ufficio al mese, con una crescita media del 4,3% 2.0, sono mediamente più infedeli ai siti di informa- rispetto l’anno scorso. La barriera culturale, socio de- zione (ne visitano mediamente 4 rispetto ai 2 dei mografica ed economica frena ancora una svilup- non web 2.0 e vogliono controllare maggiormente po più aggressivo del parco utenza, che beneficia la loro esperienza con l’advertising online), trascor- quasi unicamente del naturale evolversi della cur- rendo un tempo minore per pagina vista (45” contro va demografica e dei sempre più numerosi digital 70”) sono più difficili da trattenere e catturare con le native. Per contro si conferma e accellera, la cresci- tecniche di adv online classico. Per andare incontro ta del tempo online. Ad aprile, 20 ore e mezza di na- a questo nuovo target online, anche l’offerta di alcu- vigazione per persona e 41 sessioni di collegamen- ni portali si è notevolmente modificata. Sempre più to alla rete. Con un incremento rispettivamente del spesso troviamo in home page delle aree dedica- 28% e del 46%, chiaro indicatore del crescente biso- te agli utenti per l’inserimento di video, commenti, gno di essere sempre aggiornati, online e always on, contenuti e i brand editoriali più significativi si sono fino a creare una new media addiction giornaliera. La aperti a questo mash up di contributi. In questa ri- crescita della banda larga sta rallentando, ma prose- voluzione partecipativa la categoria che maggior- mente ha visto sviluppare il proprio traffico è quel- Gli internauti in Italia ad aprile 2007 la dei siti di entertainment, che si conferma come la quarta forza sul mercato italiano. Sono 16 milio- Sessioni di navigazione web per persona al mese 41 ni i visitatori di aprile (74% di reach) e si distribuisco- Domini visitati per persona al mese 71 no tra svariate passioni online: sono infatti 6,7 milio- Pagine web per persona al mese 1.571 ni i visitatori di siti di musica, 6,3 mln i frequentatori Tempo web per persona al mese 20 ore 34 minuti di contenuti legati allo sport, 5,5 mln gli aficionado Tempo Pc per persona al mese 42 ore 42 minuti dei contenuti per adulti, 5 mln gli online gamer, 3,2 mln gli utilizzatori di siti di scommesse. Oltre 8 mln Durata della pagina vista 47 secondi scaricano e scambiano video personali o fruiscono Navigatori attivi a marzo 2007 21.723.112 dei contenuti in streaming delle aree mediacenter Universo persone collegate alla rete a marzo 2007 31.481.920 dei principali siti editoriali rendendole le più cool del Fonte: Nielsen//NetRatings – NetView – utenza casa+ufficio – aprile 2007 momento per il posizionamento dell’adv online.
  • 7. 7 MERCATO Da spettatore a protagonisti e ora è il regista degli eventi mediatici World wide web ed evoluzione delle abitudini multimediali Nell’ambiente online (a esclusione di posta elettronica e motori di ricerca) non esistono applicazioni, contenuti o servizi che possano essere considerati egemoni e trasversali I nternet sta cambiando il modo con cui presenti in rete. Se le alternative sono quasi in- gli individui si espongono agli altri me- finte e se le scelte sono completamente libe- dia? Sta erodendo il pubblico dei quoti- re, in definitiva ognuno potrebbe essere ciò diani di carta? E, in futuro, magari assimilerà che vuole, guardare/usare ciò che preferisce, anche la televisione, assorbendone i conte- essere competente, protagonista, unico. Ora, nuti assieme a quelli generati da un’utenza dato che internet non è affatto isolato rispet- sempre più partecipe del processo di costru- to agli altri mezzi, questa modalità di approc- zione del mezzo? Quesiti che fino a qualche cio sta colonizzando anche la parte restante anno fa erano semplici speculazioni accade- del continuum cross-mediale, per lo meno miche, oggi diventano interrogativi strategici per quanto riguarda le fasce di popolazione per i Ceo delle media company. entrate in contatto con la rete. Per il pubbli- Le risposte sono tutt’altro che definitive, per- co contagiato dalla forma mentis del mondo ché sono soprattutto gli stessi attori dell’of- online è molto difficile parlare di una fruizione ferta (media company, investitori, agenzie trasversale dei mezzi. Esistono invece vari mix media) a determinarne gli esiti. Insomma, mediali specifici per le varie tipologie di indi- Edmondo Lucchi provocatoriamente la domanda andrebbe vidui. Comprendere e valorizzare questa ten- direttore dipartimento new media forse girata agli stessi Ceo delle media com- denza evolutiva sarà in futuro una condizione GfK Eurisko pany… il grande cambiamento è comunque necessaria per lo sviluppo di attività comuni- già all’opera: più che le consistenze delle au- contatto con l’esperienza di altri, assenza di fil- cative e pianificazioni multimediali realmen- dience dei media, soprattutto, sta cambian- tri, fra l’altro con maggiore credibilità). In sin- te efficaci. Parte del mondo dell’advertising do il modo con cui il cittadino-consumatore tesi, l’individuo da spettatore, diventa sempre (sia tra gli investitori, sia tra le agenzie/i cen- entra in relazione con l’offerta mediale. Inter- più attore o regista degli eventi mediali. Con tri media) di fronte a uno scenario di questo net, infatti, ha progressivamente “svegliato” la la rete questi cambiamenti hanno avuto l’op- tipo teme un aumento della complessità del gente che, da sempre, ha avuto una relazio- portunità di manifestarsi in modo prepoten- proprio lavoro (e sente nostalgia di un passa- ne di tipo passivo, di dipendenza, con i mez- te e di radicarsi sempre più nel tessuto sociale, to fatto di soli 6 canali televisivi). Ora, è cer- zi: mentre nella fruizione del medium classi- ma si innestano in realtà su dinamiche stori- to che saranno necessari degli adeguamenti co si è abituati a fruire “ricette” proposte (che che di lungo periodo che vanno oltre inter- nella strumentazione concettuale e operati- fondono i singoli ingredienti informativi e of- net: parliamo da un parte dell’evoluzione di va sia degli addetti ai lavori sia delle aziende fre la sua proposta), con internet si impara un sistema produttivo e distributivo (prodotti, clienti. Tuttavia, considerare solamente i co- progressivamente a comandare, a decidere servizi, canali) che dalla Rivoluzione industria- sti organizzativi e formativi della transizione che cosa fare, che cosa guardare, dove anda- le in poi diventa sempre più ricco, pervasivo e è pessimistico e paralizzante. In realtà la cre- re. Crescendo la relazione con internet, cresce diversificato. Dall’altra, ricordiamo la crescen- scente “coda lunga” del continuum cross-me- la confidenza, aumenta l’interattività, e cresce te alfabetizzazione (prima) e cultura (poi) del diale, comporta un matching crescente tra la consapevolezza del fatto che “il media sono pubblico e, quindi, la maggiore competenza l’identità del cittadino consumatore (e quindi io”, “sono io che compongo la ricetta”. Due le del cittadino-consumatore e la sempre cre- del suo stile di vita e dei suoi progetti di con- conseguenze, per internet e per tutti gli altri scente idiosincrasia nelle sue scelte. Internet sumo), e l’offerta media con le sue proposte mezzi. Innanzitutto, aumenta la capacità criti- da questo punto di vista è realmente l’emble- comunicative, anche quelle commerciali. Le ca, di giudicare ogni proposta: si deve puntare ma del nuovo orizzonte mediale: nell’ambien- opportunità di un incontro più fine e coinvol- quindi all’eccellenza, pena la perdita di fedeltà te online (a parte posta elettronica e motori di gente con il target sono molto maggiori. Ba- e, quindi, di valore. In secondo luogo cambia ricerca) non esistono applicazioni, contenuti sta saperle cogliere. il rapporto: meno mediazione (passività) e più o servizi egemoni e trasversali. Esiste, invece, Un primo contributo in questa direzione vie- partecipazione alla creazione di contenuti (fo- una molteplicità di nicchie di utenza che scel- ne da una delle ultime (e più impegnative) sfi- rum, blog, siti); si passa da una comunicazione gono un menu parziale (ma altamente valo- de promosse da GfK Eurisko: Eurisko Media verticale a una orizzontale (confronto diretto, rizzato) nel campo sterminato delle proposte Monitor, infatti, è una piattaforma di ricerca4
  • 8. 8 per una misurazione diretta (osservativa) del poco tempo al mondo mediale, sebbene lo sostitutiva rispetto a una vita concreta ancora comportamento di esposizione cross-media- valorizzi in modo molto specifico: come op- limitata nella sua espressione dai vincoli logi- le. L’indagine si vale di un sistema di traccia- portunità di contatto con le mode, le tenden- stici (vivono con i genitori). La stampa e gli altri media (4 mln di indivi- mento sonoro per rilevare l’esposizione alla tv ze, i personaggi, le evoluzioni sociali e media- e alla radio, di sistemi con scanner e dichiara- li. Assente la tv generalista, spiccano invece i dui; “Area elitaria”): è uno stile adulto/maturo, tivi per misurare l’esposizione agli altri media. canali satellitari tematici, nonché carotaggi ef- tendenzialmente maschile, molto qualifica- Con i dati è stata realizzata una analisi tipolo- ficienti di radio, tv musicali, cinema e quoti- to a livello professionale e di reddito. Valoriz- gica delle culture di fruizione cross-mediale. diani sportivi. Internet viene valorizzato per la zano soprattutto i mezzi stampa, quotidiani Quattro sono le stilistiche in cui internet espri- sua capacità di aggiornamento in tempo rea- e periodici. Successivamente radio, Rai 3 e in- me il proprio ruolo in modo significativo. le e soprattutto di anticipazione, come “labo- ternet. Il mondo online entra profondamen- Transmedialità giovane (6,5 mln di in- ratorio del nuovo” che entra nella vita sociale. te in sintonia con i bisogni di informazione, dividui, “Area giovanile” della Grande Map- La multimedialità di internet e la sua estrema approfondimento e pertinenza informativa, pa di Sinottica): è un segmento di giovani pertinenza nell’individuazione dei contenu- oltre che con una gestione molto pragmati- o giovanissimi di estrazione sociale media, ti sono altri due aspetti cruciali del loro rap- ca ed evoluta della vita professionale/privata con esposizione mediale abbastanza ridot- porto con la rete. L’orientamento alle tenden- e del ruolo sociale. A livello emotivo profon- ta, infatti, il tempo libero è giocato prevalen- ze e l’esigenza di “essere all’avanguardia” fa di do internet soddisfa anche il bisogno di con- temente nell’outdoor e nelle relazioni. Nel questo target un’opportunità di rilievo per un trollo, e la ricerca di una sensazione di “potere rapporto con in mezzi sono erratici, estem- info-commerce orientato alla viralità. tecnologico”. Una stilistica di questo tipo, pre- Internet e gli altri media (4,4 mln di indivi- poranei e opportunisti. Oltre a internet si se- senta già numerose implicazioni operative in gnalano i consumi di tv musicali, Italia 1, ra- dui, “Area elitaria”): è uno stile di giovani-adul- funzione dell’attività comunicativa e del set- dio, cinema, free press e quotidiani sportivi. ti metropolitani, colletti bianchi, con reddito tore merceologico in cui si opera. A un livel- Se i tempi di esposizione sono ridotti, ciò non discreto. Per lo più stazionano ancora pres- lo trasversale emerge inoltre la buona o otti- significa che lo sia anche l’attenzionalità, o so- so la famiglia di origine, quindi, godono di ma qualificazione socio-culturale dei target, la prattutto la capacità di metabolizzare e valo- un tenore di vita facilitato, oltre che di una di- scarsa presenza della televisione generalista e rizzare i contenuti dei media. Internet si af- sponibilità temporale che coloro che vivono il ruolo di forte complementarietà della rete ri- ferma come piattaforma per il tempo libero, autonomamente non possono permetter- spetto agli altri mezzi fruiti. Ma, soprattutto, si come canale per i consumi musicali e in ge- si. Difatti il tempo dedicato ai mezzi è discre- evidenzia che è nell’ambiente online che ogni nerale come strumento per le relazioni e le to. Poca la tv (a parte le tv musicali e Italia 1), target si auto-rivela pienamente, con la pro- opportunità di aggregazione. maggiore attenzione per radio, free press, pria impronta caratteristica di rapporto con la Multimedialità cool (3,5 mln di individui, quotidiani e periodici. Internet è fortemente realtà (e quindi con consumi e sistema media- “Area elitaria” ): è un segmento maschile, gio- valorizzato, sia come investimento tempora- le). Internet rappresenta la finestra privilegiata vane e giovane-adulto, di buona istruzione, le sia come qualità dell’uso, con un approc- per capire i target della cross-medialità e im- con professioni afferenti il terziario avanza- cio pragmatico e di intrattenimento. La vita postare una strategia di comunicazione/pia- to. È un target molto impegnato che dedica virtuale di internet assume quasi una logica nificazione realmente in sintonia con essi. MERCATO Capacità di attrazione ed efficacia, due temi da non sottovalutare Quali le promesse dell’online video adv Internet si appropria anche della strumentazione classica del mezzo che ha dominato il time budget negli ultimi decenni L a nuova frontiera della comunicazione online Dynamic Logic, infatti, ha condotto a significative con- è ora anche rappresentata dalla modalità tipica clusioni sulla capacità di attrazione e sull’efficacia dei del mondo broadcasting: il caro vecchio 30 se- video online. I dati testimoniano come lo spot tv, pos- condi. La crescita inarrestabile dell’online arriva, quindi, sa abilmente riuscire anche nell’ambiente digitale. Lo al punto che il web tende infatti ad appropriarsi anche studio ha analizzato l’impatto di questo cambiamen- Salvatore Ippolito della strumentazione classica del mezzo che ha domi- to di piattaforma di delivery applicata a tre noti brand head of client service nato il time budget negli ultimi decenni. Una recen- nel continente Nordamericano (un bene di largo con- Millward Brown Delfo te ricerca svolta congiuntamente da Millward Brown e sumo, una nota catena di ristorazione veloce e un4
  • 9.
  • 10. 10 ���������������������������������������������������� servizio finanziario). I 30 secondi realizzati ex-novo per ����������������������������������������������������� ciascuno di essi sono stati analizzati nelle loro perfor- mance in tv, su piattaforma Dvr (Digital video Rrecor- ding) e in internet (in modalità streaming). Sono state create le tre diverse situazioni di fruizione di tali inter- venti di comunicazione: prime time televisivo per quel che concerne il commercial classico, una visione spo- stata nel tempo per i possessori di Dvr. Per l’online si è collegato l’intervento pubblicitario al medesimo show tv fruito però in rete, in modalità tv e con interventi pubblicitari inseriti nei break. Gli esposti agli annunci online hanno manifestato una maggiore attenzione ai video nell’ordine del 53% rispetto agli esposti alla co- municazione televisiva, sia live sia shifted. Il ricordo del- l’annuncio pubblicitario in rete è stato misurato in 4 volte più elevato rispetto all’utenza televisiva. La signi- ������������������������������������������� ficativa magnitudine di questi dati può essere spiega- ����������������������������������� ta da un lato dalla caratteristica propria della fruzione del mezzo internet: una modalità lean forward, proatti- ���� ���� ���� va e in grado di cogliere e recepire stimoli e interventi. �� �� �� Laddove, all’opposto, la tv svolge sempre più un ruo- ���� ���� ���� lo di rumore di fondo e di supporto alle molteplici atti- vità che accompagnano la fruizione di questo mezzo; elementi resi ancora più complicati da un consumo tv con Dvr che vede l’utilizzo della funzionalità ”avan- ti veloce” come la killer application della visione pubbli- citaria. D’altro canto occorre sottolineare che a vantag- ���������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������� gio della comunicazione in rete era una collocazione media attualmente non possibile nel palinsesto tv: nei ������������������������ �������������������� break online veniva posto in onda solo l’annuncio re- �� ��������� lativo alla brand in analisi (ripetuto da 3 a 6 volte nel ����� �� �� �� �������� programma). Da questa osservazione ne derivano una considerazione di complementarietà rispetto alla co- ��� �� municazione tv e un elemento di attenzione. La com- �������� �������������� ������������ ������ plementarietà risiede nel fatto che l’opportunità per un piano media di tal genere su internet esiste e porta ai ������������������ ������ �� �� risultati eclatanti citati. La copertura tv accompagnata �� �� a “tattiche” di questa natura potrebbe portare a risultati nel ricordo pubblicitario decisamente migliori (e, con �������������� ������������ ������ Roi positivo determinato dall’effetto leva della perfor- mance in rete applicata alla copertura tv). L’avvertenza ������������������� �� è per i creativi che dovrebbero adoperarsi per evitare �� �� il rischio wear-out declinando i contenuti pubblicita- ri video in rete in modo da rinforzare il messaggio, ma �������������� ������������ ������ variando parzialmente il filmato. I dati mostrano infat- ti, all’aumentare della performance e del ricordo, una ���������������������������������������������������� certa insofferenza alla sollecitazione ripetuta verso un �������������������������������������� medesimo stimolo. Sembra, dunque, delinearsi una ri- levante comune opportunità tanto per i media owner ���������������������������������������������������������� �� della rete che potrebbero vedere in questo modalità un ulteriore stimolo per spingere sulla crescita dell’adv online, quanto per le aziende che riuscirebbero a tro- �� �� vare nel web un mezzo in grado di aggiungere valore alla comunicazione televisiva, in modo sempre più in- �������������� ������������ ������ gaggiante ed efficiente.
  • 11. Questa pagina nasconde un indizio. Trovalo. Inserisci su youtube.com la chiave che si cela tra le parole di queste frasi. Ti svelerà il segreto che sta dietro al successo della comunicazione interattiva. in an interactive world you need an
  • 12. 12 MERCATO Un percorso di crescita solida e vivace Nei numeri risiede la chiave per poter leggere il mercato Occorre ricordare che l’universo misurato non comprende Paolo Duranti tutte le forme di investimento effettuate sul medium managing director ACNielsen S icuramente quanto accaduto intorno dia della maggioranza delle imprese che, per tre la maggioranza utilizza internet all’interno di agli anni 2000 al mondo internet rap- quanto prospetticamente interessante e pos- una pianificazione multimediale. Nei confron- presenta un’eredità non positiva che sibile driver di crescita, ha rappresentato all’ini- ti degli altri mezzi ci sembra interessante osser- ancora incide sulla percezione e sul vissuto di zio un deterrente tutt’altro che irrilevante. I due vare che circa 1/3 degli utenti internet investe questo media tra gli operatori; infatti, sono an- elementi che determinano la dimensione del anche sulla tv, ma sono gli utenti internet pro- cora molte le aziende che guardano con gran- mercato sono il numero di aziende che inve- venienti dalla carta stampata (sia quotidiani sia de cautela, talvolta diffidenza, a questo stru- stono e l’entità dell’investimento medio, è inte- periodici) che assegnano all’online la quota più mento nonostante da ormai più di due anni i ressante rilevare come il parco clienti internet alta (più che doppia rispetto alla quota di mer- numeri ci dicano con assoluta chiarezza che il sia superiore a quello della tv (circa 2 mila im- cato totale di internet). Un’ulteriore analisi che suo percorso di crescita solida e vivace è in pie- prese) e il loro investimento medio sia simile a prende in considerazione la dimensione del- na attuazione. Partiamo pertanto proprio dai quello dei periodici. l’investimento delle aziende ci consente di in- Quali le imprese che investono in rete? numeri: vorremmo qui fornire le misure base dividuare una caratteristica peculiare del mez- per comprendere struttura e dinamica del mer- Nel 2006 quasi 2 mila aziende hanno effettuato zo rispetto agli altri. Abbiamo considerato tre cato, ma anche approfondire alcune specifici- almeno una campagna in internet. Tutti i setto- gruppi di imprese, costruiti partendo dalle circa tà di utilizzo del mezzo da parte delle imprese, ri dell’economia sono rappresentati da questo 16 mila che hanno effettuato almeno una cam- che emerge dalle prime analisi che siamo ora in folto gruppo, ma è interessante notare alcune pagna nell’anno, in base al loro investimento grado di effettuare. Il tasso di crescita del mer- differenze rispetto al peso che gli stessi hanno medio sul totale dei mezzi: per chi conosce già cato pubblicitario veicolato da internet è ormai sui mezzi classici. Cominciamo dal grande as- il mercato pubblicitario non è una sorpresa sa- da oltre 24 mesi a due cifre: il 2006 si è chiu- sente, il largo consumo: oltre il 30% della pub- pere che solamente le prime 50 grandi rappre- so sul 2005 con un incremento del 44 per cen- blicità veicolata dai mezzi classici appartiene a sentano poco meno del 40% dell’intero merca- to. Tale andamento viene regolarmente misu- questa categoria, mentre la stessa rappresenta to, ulteriori 400 medie spiegano un altro 40 e le rato ogni mese rispetto al suo corrispondente, meno del 5% degli investimenti su internet. Ti- oltre 15 mila piccole sono responsabili solo del a sottolineare come lo sviluppo sia ormai con- pologie di prodotto, di aziende, il ruolo centra- rimanente 20. Tali percentuali cambiano note- tinuativo e consolidato. Seppur sia importante le della distribuzione e altri elementi strutturali volmente quando misuriamo quanto gli stessi ricordare che l’universo oggetto della misura- sono probabilmente responsabili di questa dif- gruppi di imprese spiegano degli investimenti zione non comprende tutte le forme di investi- ferenza così importante. Sempre sotto media online. Scopriamo infatti che la parte del leone mento effettuate su questo mezzo (per esem- rispetto agli investimenti su internet sono: auto, è svolta dalle medie, che sviluppano poco più pio il search non è compreso), non possiamo moda/abbigliamento e prodotti cosmetici per del 50%, addirittura oltre un terzo è sviluppato non osservare che la dimensione di tale mer- la cura della persona. Altri settori sono più in li- delle piccole, lasciando solo un 10% alle gran- cato è ancora relativamente modesta se con- nea, ovvero utilizzano tanto internet quanto i di. Un tale comportamento da parte degli in- frontata con quella che internet ha raggiunto mezzi classici: telecomunicazioni, media/edito- vestitori risulta particolarmente interessante in in altri paesi Europei e non. In Italia, oggi, sia- ria, grande distribuzione. Infine, identifichiamo quanto consente di individuare due assi di pos- mo vicini a una quota del 2% quando negli Usa alcuni settori che vedono in internet un mezzo sibile ulteriore sviluppo del mezzo: i grandi sa- siamo oltre il 6% e in Gran Bretagna intorno al particolarmente affine alle loro caratteristiche ranno con elevata probabilità destinati ad au- 10. Molte sono le ragioni per cui il mercato ita- ed efficace nella veicolazione del messaggio: mentare progressivamente il loro investimento liano ha faticato a riprendersi dopo la falsa par- turismo, prodotti ad alto contenuto tecnologi- medio e la convinzione degli investimenti dei tenza del 2000: tra queste ci sembra impor- co, servizi professionali e tempo libero. medi e dei piccoli costituisce una prometten- Le aziende che investono online e gli altri tante citare la diffusione dello strumento nelle te premessa di crescita in quanto è altrettanto mezzi... case degli italiani significativamente al di sotto probabile che, data anche la soglia di accesso di quanto rilevato in altri paesi; inoltre, potrem- Circa un terzo delle 2 mila aziende che pianifi- non particolarmente alta, il loro numero sia de- mo prendere in considerazione la taglia me- cano internet lo fanno in modo esclusivo. Men- stinato a incrementare.
  • 13. 13 Vi è infine un ulteriore elemento che da anali- che considerazione più personale. Gli straor- re ai crescenti bisogni delle aziende di misurare sti di mercato riteniamo propedeutico a un’al- dinari cambiamenti che le nuove tecnologie il Roi in advertising: un progetto è interamente tra fase di sviluppo: effettuando un’analisi della stanno apportando al mondo dei media e alle dedicato a misurare le correlazioni tra i livelli di frequenza con cui le aziende sono in campa- loro modalità di fruizione sono talmente rapi- esposizione ai media e i comportamenti di ac- gna internet osserviamo che solo un terzo è di e importanti che suscitano reazioni, opinio- quisto a essi associabili. Molte sono le aree di in- presente in campagna in modo sporadico od ni, aspettative, equivoci che, se stimolanti da un dagine che uno scenario media così comples- occasionale (ovvero un solo mese su 12); men- lato, generano un elevato grado di complessità so richiede di affrontare ma, forse, la domanda tre non solo più di un terzo è in campagna per agli operatori media. Negli Usa i primi studi su- è se i nuovi media sottrarranno business ai 5 mesi o più (sino a 12), ma la fascia centrale dei gli effetti del Dvr (Digital video recorder) stanno mezzi di comunicazione esistenti. È chiaramen- 2-3 mesi è in progressiva crescita (oltre 5 pun- progressivamente smentendo la tesi comune te una domanda cruciale e come tale ancora ti) rispetto lo scorso anno. Se è vero che la re- che “il Dvr venga usato per saltare la pubblici- priva di risposte certe; il nostro parere di analisti golarità di utilizzo di uno strumento testimoni tà”; per contro i risultati della misurazione del di mercato è che ogni fenomeno nuovo tende il suo grado di necessità, questo indicatore non time shift della visione registrata rispetto alla tra- ad affiancarsi a quello esistente e che le attese potrà che contribuire allo sviluppo del mezzo. smissione live consente di misurare un “recupe- di rivoluzioni legate alla tecnologia devono poi A valle di questa breve rassegna dedicata a in- ro” di audience altrimenti perse. La disponibilità stemperarsi con la fisiologica inerzia degli indi- ternet, non vogliamo affatto trascurare quanto di ricerche specifiche sull’efficacia del product vidui che, giusto o sbagliato che sia, non ama- stia avvenendo nel media in termini di rapida placement rispetto al livello di notorietà di una no i cambiamenti e non ne accelerano la loro evoluzione tecnologica che, oltre a internet, sta marca permette di dosare in modo preciso du- realizzazione. Cio che possiamo sostenere con offrendo una sempre più ricca varietà di new rata e modalità dell’iniziativa. Dal punto di vista certezza sulla base proprio dei dati commentati media dei quali forse internet è stato l’apripi- degli strumenti di ricerca si stanno sviluppan- nella prima parte, è che internet sta sì costruen- sta. Il nostro rammarico è che su questi non vi do tecnologie nuove in grado di rilevare le au- do il suo sviluppo anche sottraendo parte degli siano ancora informazioni quantitative precise dience su tutti i supporti hardware disponibili investimenti agli altri mezzi ma, allo stesso tem- che possano permettere analisi simili (non sol- (Iptv, mobile tv, eccetera) e consentire pertan- po, dimostra come il suo utilizzo intergato con tanto in Italia ma anche nel resto del mondo to una lettura più completa e più rispondente gli altri mezzi ne aumenti l’efficacia complessi- in quanto la loro dimensione, in termini di in- alle nuove forme di media che si diffonderan- va e come, inoltre, sia potenzialmente in grado vestimenti, è ancora molto modesta). Possia- no progressivamente. Sempre dal punto divi- di attrarre nuovi investitori allargando pertanto mo solo trasferire alcuni elementi mutuati da sta delle ricerche si sta mettendo a punto un il bacino delle imprese e contribuendo allo svi- esperienze internazionali e aggiungere, qual- impianto di ricerca in condizione di risponde- luppo dell’intero mercato. SCENARIO La relazione con il consumatore di Filippo Renga e Marta Valsecchi Occorre esplorare le potenzialità del mobile marketing Un mix di strumenti, soluzioni e servizi, che consentono alle imprese di raggiungere gli utenti sempre e dovunque, al tempo stesso, veicolando una comunicazione semplice, veloce, efficace e interattiva Le continue innovazioni che caratterizzano il mondo promotion richiedono una maggiore interazione con i contenuti, come per esempio la descizione di un prodot- della comunicazione cellulare - a livello di tecnologie di clienti e sono finalizzate a promuovere le vendite trami- to), il video streaming, l’Ivr (Interactive voice response) e rete, piattaforme applicative, caratteristiche del telefo- te omaggi (per esempio, loghi, suonerie, giochi e mo- tutti i sistemi Rfid (Radio frequency identification) sono no - sembrano ridestare interesse verso il canale mobile bile video, a cui l’utente assegna un alto valore percepi- gli strumenti, ciascuno con le sue specificità, attraverso i come strumento di marketing. to), concorsi, instant-win o collection (come fanno, per quali è possibile realizzare campagne di mobile marke- Il mercato sta iniziando a esplorare le potenzialità del esempio, alcune catene della grande distribuzione). Un ting. Oltre a queste tecnologie che sfruttano la rete cel- mobile marketing ma, come è normale nelle fasi iniziali esempio interessante è la campagna promossa da Coca lulare, viene utilizzato il Bluetooth come strumento di di affermazione di un nuovo media, sono ancora poche Cola in Spagna in cui i clienti potevano inviare Sms con proximity marketing, in attesa di un efficace utilizzo del le aziende che vi allocano budget significativi, facen- prova di acquisto e scoprire istantaneamente se aveva- Gps. Il mobile è un canale diretto di comunicazione, che done uno strumento integrato alle tradizionali strate- no vinto qualche premio. Il mobile customer care è l’of- permette di interagire con i clienti e, se utilizzato cor- gie di marketing aziendale. Il valore aggiunto che of- ferta di servizi a valore aggiunto, quali sono i servizi Sms rettamente, di costruire relazioni di lungo termine. Un fre il mobile rispetto ad altri strumenti di marketing è la alert per i correntisti di Banca Intesa, che hanno lo sco- fattore critico di successo del mobile marketing è, quin- possibilità di raggiungere gli utenti in mobilità, sempre po di creare una relazione con il cliente. Infine, le strate- di, il coinvolgimento del consumatore che può spinger- e dovunque, veicolando una comunicazione semplice, gie di mobile Crm sono attività di marketing complesse si fino alla creazione di vere e proprie mobile communi- veloce, efficace, personalizzata e interattiva. e strutturate che utilizzano le informazioni sul compor- ty, come testimonia la community creata da Thun con In un’ottica di marketing, il mobile diventa uno stru- tamento d’acquisto del cliente (integrando i database un’instant win rivolta ai propri clienti. mento completo che permette di raggiungere, attra- aziendali) con l’obiettivo di fidelizzarlo creando relazio- In questo contesto, School of Management del Politecni- verso attività specifiche, una molteplicità di obiettivi. ni durature nel tempo. Un elemento da considerare nel- co di Milano in collaborazione con IAB Italia ha avviato un Si parla di mobile advertising quando il cellulare vie- la progettazione delle campagne di mobile marketing è Osservatorio sui mobile marketing & services (www.os- ne utilizzato con l’intento di aumentare la brand aware- la scelta della piattaforma tecnologica di supporto più servatori.net), finalizzato proprio a diffondere maggior- ness comunicando l’offerta commerciale a clienti attua- adatta per il raggiungimento degli obiettivi pianificati. mente tra imprese italiane e pubbliche amministrazioni la li o potenziali (per esempio, Sms pubblicitari inseriti tra Il messaging (utilizzo di Sms e Mms), la navigazione su conoscenza - e la cultura - di questi innovativi strumenti di messaggi contenenti notizie). Le campagne di mobile mobile internet, i Qr code, il download (di applicativi o gestione della relazione con il consumatore/utente finale.
  • 14. 14 SCENARIO Gli utenti trascorrono il 400% di tempo in più sul web rispetto al 2000 La rivoluzione del time spending Internet è una realtà, la scommessa è intercettare le audience frantumate tra Iptv, web tv e mobile tv. Investire ormai è un obbligo se si vogliono raggiungere con successo i clienti I nternet si è affermato come media di ri- migliaia, milioni di video e questo fenome- ferimento, questa non è una rivoluzione no interessa profondamente anche il mondo è la conferma di quanto da anni gli ope- mobile. C’è ormai la consapevolezza della va- ratori del mercato stanno annunciando, ecco lidità del mezzo e delle opportunità che offre, la profezia si è avverata sicuramente verso gli certamente un video, anche amatoriale, cor- utenti più giovani, ma non solo. Basti pensa- redato da suoni e musiche è più appealing e re che Second Life che, by the way si basa su di intrattenimento rispetto a un testo o a del- una tecnologia vecchia di circa 10 anni, è fre- le fotografie. Non è difficile comprendere che quentato prevalentemente da trentenni. Gli poter vedere un video, sia di intrattenimento utenti internet non solo aumentano in termi- sia di informazione, quando e dove si vuole ni quantitativi crescendo rispetto al 2000 del sia meglio che essere costretto ad aspettare 70% ma, soprattutto, contemporaneamen- un orario preciso. Resta il televisore, elettro- te aumenta la profondità dell’utilizzo, infatti, domestico centrale nei salotti italiani, ma a trascorrono il 400% di tempo in più sul web breve la continua crescita della banda, l’Iptv Giancarlo Vergori (fonte: Sinottica di Eurisko) per comunicare, di- e lo sviluppo di device integrati e facili da uti- responsabile vertirsi e informarsi. Dunque che gli spettato- lizzare abbatteranno anche quest’ultima bar- del Portale Alice - ri si stiano costantemente allontanando dai riera e, a questo punto, seduti comodamen- Gruppo Telecom Italia media tradizionali, soprattutto dalla televisio- te sul divano vedremo non soltanto il telefilm ne analogica a favore di internet è un trend preferito ma anche il video delle vacanze di difficilmente contrastabile e, infatti, negli ul- un amico! timi tre mesi il 19% degli utenti della rete ha In questo contesto alcuni equilibri sono ef- dichiarato di aver diminuito di molto o un po’ fettivamente ancora da stabilire, ma a molte il tempo dedicato alla televisione (fonte: New aziende è estremamente chiaro che la pub- blicità su internet (che comprende anche media internet di Eurisko). Fino a poco tempo fa, internet era inscindi- Iptv, web tv, mobile tv) non è più una scel- bilmente legato al computer che, in qual- ta: è un obbligo se si vogliono raggiungere che modo, richiede un minimo di competen- con successo i clienti. Lo sanno bene i setto- za, oggi i device che abilitano alla fruizione ri finanziari, automotive, information techno- dei contenuti grazie al protocollo Ip sono al- logy, ma anche i più tradizionali come il lar- tri: cellulari, televisori e console per il gaming go consumo e il bianco, solo per fare qualche online. È qui, in questo scenario polverizzato, esempio stanno realizzando campagne onli- che si intercetteranno gli spettatori. ne con ottimi risultati. Gli utenti si rivolgono ai new media perché A mio parere nella filiera mancano ancora i sono vissuti e percepiti come più “democra- produttori tradizionali di contenuti, che de- tici”, non solo offrono possibilità di interazio- vono ancora scegliere con coraggio d’inve- ne (questo era il passato), ma oggi rendono stire per realizzare produzioni fruibili sulle va- attivo il vecchio, caro, passivo utente televisi- rie piattaforme, capaci di essere flessibili e vo. Grazie alla disponibilità di piattaforme che rispondere a esigenze diverse a seconda del permettono la generazione e la distribuzione device su cui vengono distribuiti (velocità nel dei contenuti generati dagli utenti sono nati mondo mobile, interazione sul web, alta de- infatti gli “spettagonisti”! finizione sul televisore, …). Nasceranno dun- Il fenomeno sociale del momento sembrano que figure specializzate (soprattutto autori, essere i video, ma in realtà la barriera era solo ma anche figure tecniche), che conoscendo tecnologica, infatti, non appena la dimen- bene i mezzi sapranno offrire in modo corret- sione di banda è aumentata e ha permesso to i contenuti che probabilmente saranno un di veicolare contenuti di intrattenimento sul mix tra contenuti generati dal basso e gene- web sono nati i siti che raccolgono centinaia, rati dai big player.
  • 15. CALL US Chiamali user generated content o social media Chiamalo video streaming o web TV Chiamale community o social network Chiamalo file sharing o peer to peer Chiamalo web 2.0 o My.Internet Chiamali instant messenger o VOIP Chiama Internet come vuoi ...ma per analizzarlo Chiama Noi! Il tuo punto di riferimento per analizzare i media digitali La nostra passione è la ricerca sui media digitali, il nostro impegno è l’evoluzione continua per seguire lo sviluppo dei contenuti online. Già oggi siamo infatti in grado di proporti, informazioni di grande profondità sulle abitudini online degli italiani grazie al servizio NetView e al nuovo panel di 15 mila individui che accedono a Internet da casa e ufficio. La long tail non è più un problema! un sistema di grande efficacia per capire l’interazione dei tuoi utenti con i contenuti audiovisivi online: il nuovo SiteCensus Streaming. soluzioni personalizzate per l’analisi dei tuoi utenti competitor e partner. utenti, ...e domani saremo in grado di proporti molto altro ancora: Call Us! Nielsen//NetRatings - www.nielsen-netratings.com - Tel. 02 36578450
  • 16. 16 SCENARIO L’utente non è più un soggetto passivo, anzi ora partecipa sempre Nell’era del protagonista attivo Le otto “C” per il web 2.0, i consigli e le regole per aiutare chi vuole farsi conoscere in rete in un’ottica di condivisione andare dalle aziende, ma sono le aziende trovare in ogni posto in cui si ritrovano ad andare da loro. in rete. Dove? Sui blog, sui centri di gra- vità. Ma in questi posti il linguaggio dei 2 - Cambia banner e dell’interruzione va cambiato e Immagina di giocare un incontro di ten- adeguato alle regole di questi nuovi spa- nis su una superficie diversa a ogni game. zi di interazione. La regola è quindi sem- Terra rossa, cemento, erba… superficie plice: comunica, comunica, comunica. In sconosciuta. Ogni volta devi riuscire ad modo nuovo. Se non lo fai direttamente, adattarti, a cambiare gioco. lo faranno altri al posto tuo. Nel web 2.0 è lo stesso. Continua a cam- 5 - Convivi biare. Le tecnologie e le applicazioni che escono quasi giornalmente da 3 anni Che tu sia una multinazionale petrolifera, Marco Montemagno a questa parte, introducono di volta in un idraulico o una star dello spettacolo, amministratore delegato di Blogosfere volta nuovi scenari, nuove possibilità di abituati all’idea che nel web 2.0 entriamo espressione, nuovi sistemi di relazione. tutti nudi allo stesso modo. È come en- Il web 2.0 è la definizione data con- trare in un locale nuovo. Solo che si trat- 3 - Continua venzionalmente alla nuova fase di ta di un locale composto di infinte stan- internet che stiamo vivendo. L’aspetto più irritante dei politici italiani è ze e ciascuna di esse ha le sue logiche e i In questa fase gli utenti (noi) non siamo stato, sinora, l’utilizzo “mordi e fuggi” del suoi protagonisti. più soggetti passivi, bensì protagonisti web. Fanno una campagna online pri- Troverai la blogosfera, i siti di social news, attivi. Abbiamo sempre più strumenti per ma del voto - se la fanno -, aprono ma- la sezione video sharing e mille, mille, al- plasmare la realtà come meglio ci piace gari un blog, dimostrano interesse all’opi- tre declinazioni. Alcuni personaggi non ti e lo possiamo fare in un ecosistema piat- nione dei propri elettori e il giorno dopo andranno a genio. Alcuni ti criticheranno. to, dove possiamo connetterci con tutte il voto chiudono baracca e si ripresenta- Altri ancora ti attaccheranno. Abituati al- le altre persone che hanno i nostri gusti e no online 4 anni dopo! Volete che la vo- l’idea e fattene una ragione. Troverai mol- i nostri desideri. Possiamo organizzare la stra azienda venga percepita allo stes- ti altri che sosteranno e appoggeranno le nostra vita in modo nuovo. so modo? Il web 2.0 è un materiale con tue idee se le porterai avanti con onestà Se il web 1.0 erano le tecnologie, possia- memoria. O entri in rete per restare o è e passione. mo dire che il web 2.0 sono le persone. meglio non entrarci neppure. Il lancio 6 - Conosci Ma come deve comportarsi un’azienda di un prodotto, infatti, non ha più i tem- in questa nuova era? Cerchiamo di indi- pi di prima. Il lancio di un prodotto oggi Non puoi valutare se un blog sia utile o viduare le otto “C” del web 2.0, che defini- è permanente. Il momento per lanciare i meno per la tua comunicazione, se non scano non tanto gli strumenti tecnici da propri prodotti in internet è: sempre. La hai mai scritto un post e non conosci usare, quanto l’approccio necessario, per presenza del brand deve essere continua la differenza tra Drudge Report e Boin- avere successo nell’era del web “adulto”. online e soltanto nel flusso di questo dia- gboing. Twitter è utile se sei un canale di logo permanente il lancio dei singoli pro- news, ma magari è meglio Jaiku se hai bi- 1 - Condividi dotti ha un senso. sogno di creare una community (a pro- Come ha fatto YouTube a diventare il fe- posito, qual è il tuo account Twitter?). 4 - Comunica nomeno che conosciamo? Quale è sta- La relazione che si instaura tra le persone to il segreto del più noto sito di video al Non conta il titolo. Non conta il ruolo. è diversa a seconda dello spazio in cui si mondo? Un “embed”: un codice di po- Conta dove vanno le persone. A chi dan- ritrovano e delle funzionalità che hanno a che righe che chiunque poteva copiare no ascolto online. A chi credono. disposizione. È diverso se posso trasmet- e incollare sul proprio sito per far vedere L’autorevolezza nell’era del web 2.0 non tere video in differita con Blip.tv, gratis, o a sua volta i video. La condivisione è stata corrisponde a quella offline. In rete ripar- in diretta con tanto di chat in tempo reale la chiave del successo di YouTube. ti da zero e devi costruirti una credibilità con Ustream o Mogulus, sempre gratis. Il È il passaggio dal go to get web al come to giorno dopo giorno. Se vogliamo comu- numero di applicazioni disponibili e di ti- me web, dove non sono i consumatori ad nicare con gli utenti dobbiamo andarli a pologie di relazione instaurabili, sta cre-4
  • 18. 18 scendo esponenzialmente, rapidissimo. solo innovazione. Significa produzione tano. Vai o resti a casa? Internet spinge, O stai al passo o sei fuori. continua di idee, iniziative, prodotti, pro- obbliga, a una continua collaborazio- getti al passo con i tempi e i linea con va- ne. Non è solo un fatto di relazioni, ma 7 - Crea lori del web 2.0 anche di piattaforme. Facebook mette Internet si fa, non si descrive. Soprattut- Oggi, non c’è permesso da chiedere a a disposizione la propria piattaforma a to il web 2.0 ha aperto le porte a un’era di nessuno per diventare un media e per chiunque voglia approfittarne. abbondanza, di contenuti, di idee, di so- creare la prossima big thing le barriere Collaborando con tutti gli sviluppatori luzioni. Non puoi più contare su un mer- d’ingresso si sono quasi azzerate. migliora il proprio prodotto aumentan- cato basato sulla scarsità e con milioni di do i vantaggio per i suoi utenti. Metti- 8 - Collabora persone là fuori che ogni giorno produ- ti a disposizione e disporrai di un mon- cono qualcosa, l’unica soluzione è con- Mettiamola così. I tuoi consumato- do di soluzioni per far conoscere i tuoi tinuare a creare. Creazione non significa ri escono tutti insieme a cena e ti invi- prodotti. STRUMENTI Il trend e gli engine al centro dell’attenzione Ora il search marketing è il vero moltiplicatore di utenti e di canali Mauro Lupi Negli ultimi tre anni il numero degli utilizzatori dei motori di ricerca vice presidente IAB Italia è cresciuto del 34%, in valore assoluto sono 16,4 milioni gli italiani e presidente Ad Maiora che fanno attività di search online, cioè il 79% dei navigatori attivi T rattandosi del servizio più utilizzato sul numerose ricerche testimoniano quanto il com- web, i motori di ricerca continuano a es- parire in modo preminente nei risultati di moto- sere al centro dell’attenzione del mondo ri di ricerca, venga associato a valori decisamente della comunicazione online. E i numeri esplicita- positivi. Il 57% degli utenti internet in Italia, ritiene no ancora meglio il trend che risulta essere in ul- che se un’azienda compare ai primi posti signifi- teriore crescita. Negli ultimi tre anni il numero de- ca che è leader del settore; al contrario, per il 62% gli utilizzatori dei motori di ricerca è cresciuto del dei navigatori online, se un’azienda non figura in 34%, mentre la quantità di sessioni di ricerca men- testa ai risultati, probabilmente non offre quello sili a testa è aumentata del 64 per cento. In termini che si sta cercando (Fonte: Sems/Nextplora, mag- di valore assoluti parliamo di 16,4 milioni di perso- gio 2007). ne in Italia che rappresentano il 79% degli utenti In merito al valore del search marketing come internet attivi (Fonte: Nielsen/NetRatings, NetView strumento di business più diretto, cresce in modo casa+ufficio, marzo 2007). significativo l’impatto dei motori di ricerca nell’in- Dal punto di vista delle strategie di comunicazione fluenza sulle decisioni di acquisto. L’88% delle per- delle aziende, il search marketing offre numerose sone che usano internet in Italia, dichiara di utiliz- opportunità, non solo dal punto di vista pretta- zare sempre o spesso i motori di ricerca per trovare mente pubblicitario mediante il keyword adverti- informazioni su prodotti o servizi che sta valutan- sing, ma assumendo altresì forte rilevanza per ini- do da acquistare (era l’83% nel 2006). La stessa ri- ziative più legate al brand. In effetti, se da un lato cerca rileva che il perfezionamento di tali acqui- il 43% degli investitori pubblicitari ha come princi- sti avviene esclusivamente online solamente nel pale obiettivo delle loro attività di search marke- 34% dei casi, mentre il resto è concluso sia onli- ting la generazione immediata di vendite online, ne sia nei punti di vendita offline (Fonte: Sems/ per oltre un terzo la motivazione che spinge all’in- Nextplora, maggio 2007). Eppure, gli investimen- vestimento è invece la generazione di brand awa- ti riservati in Italia al search marketing, seppur in reness (Fonte: JupiterResearch/Sempo survey, ad- costante aumento, rimangono sostanzialmente vertiser, France, Italy and Spain, 01/2007). Difatti, contenuti. Difatti solo il 31% degli inserzionisti ri-4
  • 19. Worldwide leadership of expertise ts conten ve Web arat acti nd.nl C ta Inter ins diala i WWW ue lane e ndon P ebA M owsk glue Lo hink W dia Kir uct gl t struc tt on Ne tr de-con e Hyperm ital de-cons m Xeni co arFar WebA om g Chewin wing c ne Dig mark F he is O Book e ndon C teractiv Digitha active Lo ter t In glue W ency In a .nl Car ins Consulting g e eractiv gA nsultin d Int edialan i WWW Co Planeta ondon bA M ndon L sk e Lo think W rmedia Kirow onstruct glue nion et nion N rFar Hype com Xe ark c tal de- Xe igi hewing e Bookm a mark F thais One D C Book ontents t Interactiv igi ncyW D active Webc l Cara W Agency Age g nsultin laneta ter d.n In n o laneta ebA Mediala ski WWWins Ce London P k P W w lu in etthink ermedia Kiro e-construct g m Xenion Netth ar N p ld rFar Hy s One Digita nts Chewing c e Bookmark Fa rF o Fa ai cyW te tiv Digith n c n Webco l Carat Intera onsulting Age tive Interac .n C ndon dialand WWins glue Lo Me ki W t struc WebA media KirowsDigital de-cosnChewingoockoark Xe on m ni Hyper Digithais Onetive Webcnodntlenrat Interactive B t m Ca ac ta Inter ebA Media la .n Plane kW Netthin Digital competitive advantage for our clients A different World A different network www.isobar.net Via Durini, 28 . 20122 Milano Italia . Tel: +39 02 776961 Fax: +39 02 77696263 . E-mail: isobaritalia@aemedia.com
  • 20. 20 serva al search un budget superiore a 50 mila euro 2004 (Fonte: Virgilio/Telecom Italia, analisi interna, l’anno; il 40% addirittura destina meno di 5 mila maggio 2007). E naturalmente i marketer contano euro. Tuttavia, il 62% dei marketer ritiene che in- di seguire questi trend, dichiarando che svolge- crementerà il budget nei prossimi 12 mesi (il 23% ranno sempre di più delle campagne di local sear- pensa di aumentarlo di oltre il 25%, come indica ch (43%), mobile search (18%), video search (14%), JupiterResearch/Sempo survey, advertiser, France, come segnale JupiterResearch/Sempo survey, ad- Italy and Spain, 01/2007). Nel contempo, il mon- vertiser, France, Italy and Spain, 01/2007. do dei motori di ricerca si sta sensibilmente modi- La sfida rimane quella di affrontare la polverizza- ficando, soprattutto per la moltiplicazione dei ca- zione dei canali di ricerca da una parte, seppure nali di ricerca e delle funzioni di personalizzazione. concentrata attualmente in larga misura attor- Alcune aree stanno avendo una crescita esponen- no all’offerta di Google, con l’impatto che stanno ziale nelle preferenze degli utenti, in particolare avendo i singoli individui, non solo come produt- per quanto riguarda le news, le immagini e i video. tori di contenuti in grado di influenzare le decisio- Su Virgilio, per esempio, le ricerche inerenti il setto- ni di altre persone, ma anche come risolutori di- re video, hanno un peso sul totale che è cresciuto retti di istanze di ricerca attraverso servizi come del 460% nell’ultimo anno; le richieste di immagi- Yahoo! Answer il quale, in meno di un anno, ha già ni sono aumentate addirittura di cinque volte dal conquistato in Italia oltre due milioni di persone. STRUMENTI Dall’Sms all’Mms, passando per il Vms, una panoramica dell’offerta Pubblicità, settore in movimento Ora, è un mercato maturo sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo, grazie al bouquet completo di prodotti disponibile Il marketplace italiano si qualifica come uno dei più maturi del mondo sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo con un bouquet di prodotti che va dall’Sms promo- pubblicitario al banner all’interno del porta- le. L’Sms promo-pubblicitario è sicuramente il prodotto più rinomato; un prodotto che, negli anni, ha saputo adattarsi alle diver- se esigenze degli inserzionisti: dalla brand awarness alla product promotion e che, at- tualmente, si attesta a una quota di merca- to pari a circa il 65 per cento. Si dimostra in crescita anche il mercato de- gli Mms, tecnologia che lentamente si af- fianca e logora quote di mercato all’Sms. Superate le problematiche iniziali legate alla disponibilità di dispositivi in grado di leggerne i contenuti, oggi, l’Mms diventa un prodotto decisamente interessante per L Roberto Barberis a pubblicità tramite dispositivi mo- gli inserzionisti pubblicitari che trovano in responsabile sales bili ha subito nel corso degli ultimi questo prodotto grande libertà nell’utilizzo & marketing Dada Ad due anni una fase di grande accele- di immagini, testo e colore. razione con tassi che, per quanto concerne Il mercato Mms, attualmente, rappresen- il mercato italiano, mostrano una crescita di ta una quota del 15% del totale degli inve- circa il 90% del fatturato su base annua. stimenti mobile in Italia, tuttavia si stima4
  • 21.
  • 22. 22 che, entro la fine del 2007, tale quota superi te arriverà la spinta che porterà entro cin- il 35 per cento. Interessante, infine, la quo- que anni il fatturato globale della pubblicità ta di mercato detenuta anche da un prodot- mobile dall’attuale mezzo miliardo di dolla- to di nicchia come il Vms, ossia il videomes- ri ai cinque miliardi di dollari previsti dagli saggio che, con circa il 10% del totale degli analisti entro il 2009. investimenti, rappresenta oggi la forma più L’evoluzione delle piattaforme di navigazio- evoluta di messagging attraverso dispositi- ne mobile, il passaggio da linguaggi come vi mobile. il Wml al Xhtml insieme a un parco hardwa- Accanto a quest’offerta di prodotti push, già re sempre più aggiornato e performante si in una fase di maturità almeno dal punto pongono oggi come basi per lo sviluppo di vista tecnologico, va innestandosi tutta di sistemi di comunicazione pubblicitaria l’area di prodotti pull, compostata da ban- sempre più complessi, ove l’utente non è ner, grid, interstitial, nowlett e altro ancora. più solo spettatore, ma anche attore e, dun- Proprio da questo mercato probabilmen- que, parte attiva in un discorso di marca. STRUMENTI E-mail marketing, un modello di efficacia riconosciuto dal mercato Scatta la stagione della maturità Dal 2005 a oggi, le spedizioni effettuate in Italia crescono al ritmo del 6,4% medio mese su mese con una tenuta costante dei tassi di clickthrough sulle mail inviate. Un balzo superiore alla banda larga I n Italia, l’e-mail marketing gode di otti- turità di mercato non corrisponde oggi un si- ma salute e approda finalmente allo sta- stema di relazioni tra listowner e Isp evoluto. A to di legittimazione e di maturità nel mer- differenza di altri paesi dove, da tempo, sono cato pubblicitario. Le statistiche ci dicono che, state implementate iniziative utili a differen- dal gennaio 2005 finora, le spedizioni effettua- ziare tra spam e operazioni legittime di e-mail te in Italia crescono del 6,4% medio mese su marketing (per esempio, il whitelisting) da par- mese con una tenuta costante dei tassi di click- te di Isp, nel nostro Paese questi accorgimenti Marco Rivosecchi through sulle mail inviate. Questa crescita è di sono ancora totalmente assenti. Ciò causa una ben tre volte superiore al tasso di crescita degli significativa perdita di deliverability, ovvero la presidente Kiwari utenti in Italia sulla banda larga. La tenuta dei capacità di consegnare le e-mail da parte de- e coordinatore Taskforce tassi di clickthrough indica che, all’aumento gli operatori. sull’e-mail marketing della pressione della comunicazione non cor- IAB Italia ha deciso di intervenire su questo sta- di IAB Italia risponde una diminuzione di interesse da par- to di cose con la costituzione di una Taskforce te di chi le riceve. sull’e-mail marketing. Una trentina di aziende Al contrario, la richiesta da parte di cittadini e aderenti a IAB Italia e attive in ruoli diversi della consumatori di ricevere comunicazioni legitti- filiera dell’e-mail marketing (tra cui editori, con- me e informazioni per loro rilevanti attraverso la cessionarie e fornitori di tecnologie di spedizio- posta elettronica è forte e costituisce una gran- ne), ha scelto di partecipare alla Taskforce per de opportunità per le imprese e per la pubblica promuovere l’adozione di una prassi comune amministrazione per stabilire un canale interat- tra tutti gli operatori nel definire regole di qua- tivo, e a basso costo, di relazione con la propria lità e di best practice nel nostro campo. Un set base di clienti e cittadini. L’e-mail marketing si di golden rule come riferimento per le aziende conferma quindi come uno degli strumenti più che vogliono certificarsi come operatori legitti- efficaci disponibili alle aziende per promuove- mi di e-mail marketing è in fase di definizione. re campagne di branding, acquisition, cross/ L’obiettivo è quello di stabilire regole e proto- up selling e di loyalty. Le concessionarie punta- colli di intesa con tutti i principali Isp per crea- no sull’aggiornamento degli indirizzi e all’incre- re delle regole di buona coesistenza, in grado mento dei punti di profilazione per offrire agli di migliorare le possibilità che i messaggi invia- investitori liste sempre più efficaci. ti da operatori legittimi raggiungano le casel- Esistono tuttavia anche aree critiche: a una ma- le degli utenti.
  • 23. VOGUE, GLAMOUR, VANITY FAIR TI DANNO APPUNTAMENTO SU WWW.STYLE.IT MODA, BELLEZZA, EROS, TENDENZE, ATTUALITÀ. È IL MOMENTO DI DIRE LA TUA, TUTTI I GIORNI.