L'intervento di Claudio Tiriduzzi (Regione Umbria) in occasione del Seminario interregionale "Le Aree interne nella Programmazione 2014 - 2020" tenutosi a Napoli il 17/12/13, organizzato dall'Ambito FARE RETE di Capacity SUD. Tiriduzzi - Seminario interregionale "Aree interne" Napoli 17/12/13
2. MATRICE PER LA SELEZIONE DELLE AREE
INTERNE NELL’AMBITO DELLA STRATEGIA
NAZIONALE AREE INTERNE
CARATTERISTICHE QUANTITATIVE:
STATO E CRITICITÀ DELLO SVILUPPO LOCALE
La regione Umbria ha individuato due aree interne:
1. Area Nord-Est Umbria: Pietralunga, Montone, Gubbio,
Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico,
Gualdo Tadino, Nocera Umbra.
2.Area Sud-Ovest (Orvietano): Città della Pieve, Monteleone
di Orvieto, Montegabbione, Parrano, San Venanzo, Ficulle,
Fabro, Allerona, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Orvieto,
Porano, Baschi, Montecchio, Guardea, Alviano, Lugnano in
Teverina, Attigliano, Giove, Penna in Teverina.
3. Distanza dai
servizi
fondamenta
li: 6%
popolazione
in aree
interne
Distanza dai
servizi
fondamentali
: 100%
popolazione
in aree
interne
Caratteristiche
dell’area : n. 20
comuni
appartenenti
all’area
Caratteristiche
dell’area :
popolazione
residente 7,07%
della popolaz.
umbra
Caratteristiche
dell’area : n. 9
comuni
appartenenti
all’area
Caratteristiche
dell’area :
popolazione
residente 7,42%
della popolaz.
umbra
4. Trend
demografici:
numero
residenti -0,36%
(variazione %
2001-2011)
Criticità
nell’uso del
suolo: 29,70%
di SAU sulla
superficie totale
al 2010
Patrimonio
culturale e
ambientale:
8,49% di
superficie di
aree protette al
2010
Struttura
produttiva:
6,6% delle unità
locali al 2009;
5,58% degli
addetti
Trend
demografici:
numero
residenti
5,07%
(variazione %
2001-2011)
Criticità
nell’uso del
suolo: 37,41%
di SAU sulla
superficie totale
al 2010
Patrimonio
culturale e
ambientale:
9,74% di
superficie di
aree protette al
2010
Struttura
produttiva:
6,72% delle
unità locali al
2009; 6,95%
degli addetti
5. NELLE DUE AREE INTERNE UMBRE SI
INTERVERRÀ CON UNA SERIE DI PROGETTI
PILOTA E IN UN’OTTICA INTEGRATA PER:
•
•
•
•
•
•
•
•
Migliore utilizzo delle risorse ordinarie destinate alla scuola, alla salute e alla cura
dell’infanzia e degli anziani;
Promuovere lo sviluppo delle attività agricole, boschive e delle filiere dei prodotti;
Intervenire sull’accessibilità e sulle telecomunicazioni;
Intervenire per l’istruzione e la formazione, tenendo conto delle specificità dei
luoghi;
Organizzare la manutenzione del territorio e l’adeguamento (energetico,
antisismico, ecc.) degli edifici pubblici;
Promuovere le attività produttive, segnatamente turistiche, culturali e
manifatturiere;
Agire per facilitare gli accordi tra privati, pubblici e associazioni non governative
per facilitare l’offerta e l’accessibilità dei servizi (AP e CLLD)
Promuovere progetti interregionali