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Bologna 13 aprile 2012




            Un’analisi degli impatti relativi
all’introduzione degli smart meter nella distribuzione
                   del gas naturale
                           Giacomo Selmi
                           Antonio Sileo


Presentazione dello Studio I-Com svolto con la collaborazione di Anigas
INTRODUZIONE

AMBITO DELLO STUDIO:
 messa in servizio di gruppi di misura del gas caratterizzati da requisiti funzionali di
 telelettura e tele gestione per i punti riconsegna delle reti di distribuzione come
 disposto dal provvedimento dell’Autorità dell’energia elettrica e il gas (di seguito
 AEEG) con la delibera ARG/gas 155/08 del 22 ottobre 2008 e degli obblighi per i
 distributori gas.

 Lo studio aggiorna al 2011 i tre principali aspetti considerati nel 2007-2008 nella fase
 di consultazione e di deliberazione del provvedimento dell’AEEG:


A.Inquadramento generale dello smart metering e survey delle esperienze
  europee

B.Outlook delle tecnologie disponibili alla data e degli aspetti produttivi

C.Simulazioni dei costi e dei benefici (Simulation Cost Benefit Analysis – CBA)
  con l’utilizzo modello ESMA - European Smart Metering Alliance

                                                                                     2
STUDIO




A) Inquadramento dello smart metering gas




                                            3
Smart grid e smart metering gas

• Avvento delle smart grid (SG): integrazione delle SG dell’energia elettrica e del
  gas naturale.

• Smart metering (SM): “nel cuore di una smart grid alberga lo smart meter” , SM
  è condizione necessaria per le SG; è lo SM che fornisce le informazioni per far
  fronte alla necessità di gestione del “business” e ad una più efficiente gestione
  dei consumi (= efficienza energetica).

• Differenze tra SM elettrico e gas

• Smart metering gas e suo inquadramento nell’evoluzione delle reti intelligenti
  (modello ESMA European Smart Metering Alliance)

• Linee guida europee per lo sviluppo delle smart grid e lo smart metering gas –
  DIRETTIVE e ASPETTI REGOLATORI



                                                                               4
Principali funzionalità dello smart metering


In ambito internazionale le principali funzionalità dello SM per rientrare nello
schema evolutivo della SG sono:

• elaborazione, trasferimento e gestione automatica dei dati;
• gestione automatica dei contatori;
• comunicazione bidirezionale da e verso il contatore;
• possibilità di fornire informazioni significative sui consumi ai vari player del
  mercato interessati all’intera filiera, con l’inclusione dei consumatori finali;
• possibilità di supportare servizi volti a migliorare l’efficienza del sistema
  nel suo complesso e ridurre i consumi energetici.




                                                                                5
Modello ESMA (European Smart Metering Alliance) -1

Funzionalità e servizi collegati all’introduzione dello smart metering




 Figura 1: ESMA - European Smart Metering Alliance




                                                                         6
Modello ESMA (European Smart Metering Alliance) -2

      Potenziali benefici e beneficiari dello smart metering




                                                               7
DIRETTIVE e ASPETTI REGOLATORI EUROPEI

DIRETTIVE
• 2006/32/CE efficienza energetica, 2009/72/CE elettricità, 2009/73/CE gas
ASPETTI REGOLATORI (ERGEG)
• Raccomandazioni in tema di offerta di servizi di smart metering gas




                                                                             8
STATO DELL’ARTE IN EUROPA
Cosa succede in Europa:




…e quali date e requisiti nei paesi europei già attivi sullo smart metering gas:




                                                                                   9
STUDIO




B) Outlook delle tecnologie disponibili alla data e
             degli aspetti produttivi




                                                      10
OUTLOOK TECNOLOGICO
Lo studio I-Com prende in esame 2 aspetti:
1. L’implementazione e produzione dell’hardware
2. Il sistema di comunicazione (tecnologie, frequenze e protocolli).

Trarre delle conclusioni sullo stato dell’arte dell’introduzione di una misura con
  nuovi standard, “elettronico-intelligenti”, in Europa non è cosa facile e forse
  anche prematura visto il veloce evolversi dello status quo

Tuttavia alcune considerazioni possono comunque farsi:
• l’interoperabilità tra reti elettriche e reti gas sembra essere un requisito indispensabile
• al di là delle possibili integrazioni, l’infrastruttura di comunicazione sembra essere il
  principale nodo tecnologico da sciogliere per un pieno sviluppo dello smart metering
• nel conseguire gli obiettivi regolatori si riscontrano limiti di natura produttiva e
  tecnologica
• enorme e improvviso incremento della domanda è causa di notevoli complicazioni
  nell’intero comparto e nella nuova filiera industriale ancora in fieri
• tuttora irrisolte le problematiche connesse alle singole componentistiche previste a
  bordo dei gruppi di misura e all’infrastruttura di rete di telecomunicazione
• plausibile che nel giro di qualche anno l’offerta sul mercato sia più ampia e
  diversificata di quella attuale.

                                                                                          11
STUDIO




 C) Simulazioni dei costi e dei benefici
(Simulation Cost Benefit Analysis- CBA)




                                           12
METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 1


Lo studio I-Com utilizza, adattandola, la metodologia e gli strumenti di
simulazione sviluppati e codificati dall’ESMA per valutare la CBA dello
smart metering per l’energia elettrica e il gas naturale

METODOLOGIA:

1. Analizzare diversi scenari di implementazione dello smart metering
2. Lista dei potenziali benefici e degli attori dello smart metering
3. Lista dei parametri economici della implementazione/gestione dello
   smart metering associata agli attori e ai benefici
4. Simulazione di diversi scenari per diversi attori del rapporto
   costi/benefici




                                                                        13
METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 2
Analizzare diversi scenari di implementazione dello smart metering
ESMA individua 3 scenari di riferimento:

A. BAU (Business As Usual rif. situazione attuale)
   Lo smart metering non è implementato: la lettura dei misuratori avviene “manualmente” i contatori
   sono quelli tradizionali (no smart) che vengono sostituiti alla fine della loro vita utile.

B. BB (Better Billing rif. modello SM gas francese)
   I contatori tradizionali vengono sostituiti con contatori smart tele-leggibili automaticamente da
   remoto con un piano definito di roll out. Al termine del piano di sostituzione entrano in un
   programma di gestione/manutenzione standard e vengono rimpiazzati alla fine del loro ciclo di vita.
   I clienti finali ricevono le informazioni storicizzate dei propri consumi dal venditore tramite la
   bolletta o altri strumenti di feedback (sito web).

C. RTF (Real Time Feedback rif. modello SM gas/elettricità inglese)
   Lo scenario fa riferimento a una configurazione simile BB al precedente, ma le informazioni relative
   ai consumi sono inviate agli utenti in modalità “real time” o “near real time” e fruite tramite l’In-
   House Display (IHD) abilitato dai dispositivi stessi.

  I benefici sono calcolati come minori costi valutati tramite i parametri di calcolo, quantificando la
  differenza tra prima e dopo l’introduzione dei nuovi gruppi di misura.



                                                                                                    14
METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 3

Funzionalità degli scenari di riferimento ESMA




                                                 15
METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 4
Lista dei potenziali benefici e degli attori dello smart metering

Tra gli attori elencati da ESMA, I-Com ne individua 3 di riferimento:
RESC (l’impresa di vendita), DSO (l’impresa di distribuzione), Customer (il cliente
finale) a cui vengono associati i benefici dichiarati nella Relazione Tecnica della 155




                                                                                    16
METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 5
Lista dei parametri economici della implementazione/gestione dello smart
metering associata agli attori e ai benefici




                                                                           17
METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 6

I parametri economici di input allo strumento calcolo sono stati ricavati essenzialmente
da tre fonti principali:

• questionario I-Com somministrato a un campione rappresentativo, individuato tra le
  imprese di distribuzione e vendita associate ad Anigas;

• analisi economiche effettuate nel 2011 dalle associazioni di categoria (Anigas,
  Assogas, Federestrattiva e FederUtility) per la preparazione dei documenti presentati
  all’AEEG (comunicazione del 8 giugno e documento interassociativo di risposta al
  DCO 17/11 del 4 luglio 2011);

• documenti disponibili in rete, quali ad esempio rapporto ERGEG 2009, studio
  EUROGAS 2010, documento di consultazione 2011 del regolatore francese CRE.




                                                                                     18
METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 7
Valorizzazione dei principali parametri economici di input

 Periodo di calcolo per VAN:                               20 anni

 Vita media smart meter
                                                           15 anni
 (elaborazione I-Com su fonti internazionali):

 Tempi di roll-out
                                                           6 anni
 (fonte AEEG):

 Prezzo del gas per il consumatore domestico con imposte
                                                           0,079 €/kWh
 (fonte AEEG):

 Prezzo del gas per il consumatore domestico senza
                                                           0,049 €/kWh
 imposte (fonte AEEG):


 Modalità comunicazione dati                               G4-G6: radiofrequenza;
 (tecnologie elaborate da informazioni Anigas e CIG):      over G6: GSM/GPSR/UMTS


 Riduzione annuale consumi                                 BB: 4%
 (elaborazione I-Com su fonti internazionali):             RTF: 6%
 Dati riferiti a giugno 2011



                                                                                    19
CONSIDERAZIONI SUI PARAMETRI ECONOMICI



Tra i tanti parametri economici di input che influenzano le simulazioni non è
possibile estrapolarne in particolare uno che abbia un effetto tale da risultare
distintivo.

Alcuni dei parametri, però, hanno un effetto maggiore sulla variazione dei risultati
e maggiormente contribuiscono alla definizione dei benefici per quanto riguarda il
sistema.

Tra questi sicuramente vale la pena di segnalare la riduzione dei consumi e la
maggiore efficienza energetica indotti dall’adozione degli smart meter.




                                                                                20
METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 8
Valorizzazione dei parametri economici di input

   Fattore di probabilità: valore definito sulla base di una funzione di distribuzione che serve a
   modellizzare il comportamento dovuto alla diversa durata della vita dei contatori “smart” che
   causa uno sfasamento nei periodi di sostituzione dei contatori per fine vita dopo il roll out iniziale.
   Al crescere del fattore di probabilità, l’anno di sostituzione si avvicina all’anno di fine servizio;
   viceversa riducendo il fattore di probabilità, la vita media cala e si ampia l’intervallo e con esso le
   possibilità di sostituzione.

    Per esemplificare, ad un fattore di 0,6 (in rosso-
    arancio) corrisponderanno molte più possibilità
    di sostituzione rispetto ad un fattore di 0,95 (in
    viola nella figura), molto vicino alla vita
    economica del misuratore.

    NOTA: fattore 0,6 è il parametro utilizzato dall’ESMA, sono state
    riportate anche simulazioni che prendono in considerazione il
    parametro 0,8.




                                                                                                      21
SIMULAZIONI FINALI - 1
Simulazione degli scenari costi/benefici: caso complessivo con trasferimento in
bolletta (costi investimento e lettura)

 Nel caso in cui i costi di investimento e
 lettura vengano trasferiti in bolletta, a fronte
 di una invarianza dei benefici del sistema, si
 può notare che i benefici per il DSO
 assumano VAN positivo da subito mentre
 per il consumatore i valori diventano positivi
 soltanto dal 17°anno.
 (fig. )



                                                    Nel caso Real Time Feedback la situazione
                                                    rimane sostanzialmente invariata per il DSO
                                                    con un deciso miglioramento per il
                                                    consumatore, i cui benefici assumono VAN
                                                    positivo superato l’anno 7°.
                                                    ( fig.)




                                                                                         22
SIMULAZIONI ESMA - 2
Simulazione degli scenari costi/benefici: caso G4/G6 con trasferimento in bolletta
(costi investimento e lettura)

 Nel caso dei soli gruppi di misura G4/G6, lo
 scenario Better Billing mostra un significativo
 peggioramento del quadro: il VAN per i
 benefici del consumatore è negativo da
 subito mentre il sistema assume VAN
 positivo solo dopo il 13° anno; i dati per DSO
 e venditori restano sostanzialmente invariati.
 (fig. )



                                                   Nello scenario Real Time Feedback la
                                                   situazione migliora significativamente, con il
                                                   VAN per i benefici del sistema positivo
                                                   dall’anno 6° e il VAN per i benefici del
                                                   consumatore positivo dopo l’anno 10°.
                                                   ( fig.)




                                                                                          23
SIMULAZIONI FINALI - 3
Simulazione degli scenari del rapporto costi/benefici: caso complessivo (tutti i
gruppi di misura)

 L’andamento del VAN per i diversi attori nello
 scenario Better Billing nel caso complessivo
 (tutti i misuratori) evidenzia valori negativi
 crescenti per il DSO pur in una situazione di
 complessivo beneficio per il sistema a partire
 dal 7° anno.
 (fig. )




                                                  Se si analizza lo scenario Real Time
                                                  Feedback si nota una situazione simile, con
                                                  una accentuazione dei benefici per il sistema
                                                  (con un VAN positivo a partire dall’anno 4°) e
                                                  il permanere di valori negativi per il DSO, per
                                                  l’intero orizzonte temporale considerato.
                                                  ( fig.)




                                                                                          24
SIMULAZIONI FINALI - 4
Simulazione degli scenari costi/benefici (prezzo finale del gas con tasse): caso
gruppi di misura G4-G6

 Verificando i risultati per i soli gruppi di
 misura G4-G6 si evidenzia un deciso
 ridimensionamento dei benefici, con il VAN
 relativo al sistema che diventa positivo
 dall’anno 11° mentre la situazione per i DSO
 non subisce significative variazioni
 (fig. )




                                                Benefici maggiori si ottengono nel caso Real
                                                Time Feedback, con VAN positivo dall’anno
                                                6° ma con distributori sempre penalizzati
                                                ( fig.)




                                                                                      25
SIMULAZIONI FINALI - 5
Simulazione degli scenari costi/benefici: caso G4/G6 con trasferimento in
bolletta e prezzo finale del gas - senza tasse (per confronti internazionali)
 Escludendo le tasse dal prezzo del gas, per
 allineare i valori alla media europea, i dati
 mostrano nello scenario Better Billing, che a
 risultati positivi per il venditore e
 sostanzialmente       nulli per    il    DSO,
 corrispondono valori negativi per il VAN dei
 benefici di consumatori e sistema; a fronte di
 pari riduzione dei consumi, un maggior
 prezzo unitario determina un maggior
 risparmio.                            (fig. )

                                                  Nello scenario Real Time Feeback la
                                                  situazione migliora per quanto riguarda il
                                                  sistema, il cui VAN dei benefici diventa
                                                  positivo dopo 8 anni, ma varia molto meno
                                                  per i singoli attori coinvolti, stabile il DSO.
                                                  ( fig.)




                                                                                          26
SIMULAZIONI FINALI - 6
Simulazione di diversi scenari per diversi attori del rapporto costi/benefici

Il VAN per il DSO, considerando tutti i calibri,
risulta sempre negativo nel caso in cui non
venga trasferito in bolletta il costo
dell’investimento (a 12, 20 e 30 anni, sia nel
caso Better Billing che in quello Real Time
Feedback);      la      negatività  aumenta
all ’ aumentare dell ’orizzonte temporale nel
caso BB mentre rimane stabile nel caso
RTF                                   (fig. )

                                                   La situazione rimane sostanzialmente invariata
                                                   (con valori leggermente ridotti nel caso BB e
                                                   leggermente accentuati nel caso RTF) se si
                                                   considera il solo caso dei gruppi di misura G4/G6
                                                   ( fig.)




                                                                                               27
CONSIDERAZIONI FINALI
Viene preso in considerazione il solo scenario Better Billing (BB) in quanto per il Real
Time Feedback (RTF) permangono dubbi sulla sua implementazione. Infatti si evidenzia
come nell’aggiornamento della valutazione dei costi e dei benefici in UK siano stati sollevati
recentemente numerosi dubbi sull’efficacia del modello RTF, come è già avvenuto in Francia,
dove l’In House Display (IHD) non è stato ritenuto conveniente. In Italia RTF rimane del tutto
futuribile poiché la funzione IHD non è prevista dalla delibera 155/08.
Per il Better Billing, le simulazioni evidenziano che il VAN dei benefici per il sistema e per
l’intero parco misuratori assume un valore positivo solo a partire dal 7°anno fino a
superare l’orizzonte dei 13 anni.
Considerato che i costi sono trasferiti tutti in tariffa, e quindi in bolletta, i clienti finali
avranno eventuali benefici a partire dal 17°anno.
Le simulazioni per i soli misuratori G4/G6 restituiscono un valore positivo per il VAN dei
benefici per il sistema non prima dei 13 anni. In alcuni casi il VAN rimane sempre negativo
per l’intero orizzonte considerato, in quanto i valori della riduzione annuale dei consumi
sono direttamente correlati al risultato del VAN.




                                                                                        28
Grazie

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Selmi

  • 1. Bologna 13 aprile 2012 Un’analisi degli impatti relativi all’introduzione degli smart meter nella distribuzione del gas naturale Giacomo Selmi Antonio Sileo Presentazione dello Studio I-Com svolto con la collaborazione di Anigas
  • 2. INTRODUZIONE AMBITO DELLO STUDIO: messa in servizio di gruppi di misura del gas caratterizzati da requisiti funzionali di telelettura e tele gestione per i punti riconsegna delle reti di distribuzione come disposto dal provvedimento dell’Autorità dell’energia elettrica e il gas (di seguito AEEG) con la delibera ARG/gas 155/08 del 22 ottobre 2008 e degli obblighi per i distributori gas. Lo studio aggiorna al 2011 i tre principali aspetti considerati nel 2007-2008 nella fase di consultazione e di deliberazione del provvedimento dell’AEEG: A.Inquadramento generale dello smart metering e survey delle esperienze europee B.Outlook delle tecnologie disponibili alla data e degli aspetti produttivi C.Simulazioni dei costi e dei benefici (Simulation Cost Benefit Analysis – CBA) con l’utilizzo modello ESMA - European Smart Metering Alliance 2
  • 3. STUDIO A) Inquadramento dello smart metering gas 3
  • 4. Smart grid e smart metering gas • Avvento delle smart grid (SG): integrazione delle SG dell’energia elettrica e del gas naturale. • Smart metering (SM): “nel cuore di una smart grid alberga lo smart meter” , SM è condizione necessaria per le SG; è lo SM che fornisce le informazioni per far fronte alla necessità di gestione del “business” e ad una più efficiente gestione dei consumi (= efficienza energetica). • Differenze tra SM elettrico e gas • Smart metering gas e suo inquadramento nell’evoluzione delle reti intelligenti (modello ESMA European Smart Metering Alliance) • Linee guida europee per lo sviluppo delle smart grid e lo smart metering gas – DIRETTIVE e ASPETTI REGOLATORI 4
  • 5. Principali funzionalità dello smart metering In ambito internazionale le principali funzionalità dello SM per rientrare nello schema evolutivo della SG sono: • elaborazione, trasferimento e gestione automatica dei dati; • gestione automatica dei contatori; • comunicazione bidirezionale da e verso il contatore; • possibilità di fornire informazioni significative sui consumi ai vari player del mercato interessati all’intera filiera, con l’inclusione dei consumatori finali; • possibilità di supportare servizi volti a migliorare l’efficienza del sistema nel suo complesso e ridurre i consumi energetici. 5
  • 6. Modello ESMA (European Smart Metering Alliance) -1 Funzionalità e servizi collegati all’introduzione dello smart metering Figura 1: ESMA - European Smart Metering Alliance 6
  • 7. Modello ESMA (European Smart Metering Alliance) -2 Potenziali benefici e beneficiari dello smart metering 7
  • 8. DIRETTIVE e ASPETTI REGOLATORI EUROPEI DIRETTIVE • 2006/32/CE efficienza energetica, 2009/72/CE elettricità, 2009/73/CE gas ASPETTI REGOLATORI (ERGEG) • Raccomandazioni in tema di offerta di servizi di smart metering gas 8
  • 9. STATO DELL’ARTE IN EUROPA Cosa succede in Europa: …e quali date e requisiti nei paesi europei già attivi sullo smart metering gas: 9
  • 10. STUDIO B) Outlook delle tecnologie disponibili alla data e degli aspetti produttivi 10
  • 11. OUTLOOK TECNOLOGICO Lo studio I-Com prende in esame 2 aspetti: 1. L’implementazione e produzione dell’hardware 2. Il sistema di comunicazione (tecnologie, frequenze e protocolli). Trarre delle conclusioni sullo stato dell’arte dell’introduzione di una misura con nuovi standard, “elettronico-intelligenti”, in Europa non è cosa facile e forse anche prematura visto il veloce evolversi dello status quo Tuttavia alcune considerazioni possono comunque farsi: • l’interoperabilità tra reti elettriche e reti gas sembra essere un requisito indispensabile • al di là delle possibili integrazioni, l’infrastruttura di comunicazione sembra essere il principale nodo tecnologico da sciogliere per un pieno sviluppo dello smart metering • nel conseguire gli obiettivi regolatori si riscontrano limiti di natura produttiva e tecnologica • enorme e improvviso incremento della domanda è causa di notevoli complicazioni nell’intero comparto e nella nuova filiera industriale ancora in fieri • tuttora irrisolte le problematiche connesse alle singole componentistiche previste a bordo dei gruppi di misura e all’infrastruttura di rete di telecomunicazione • plausibile che nel giro di qualche anno l’offerta sul mercato sia più ampia e diversificata di quella attuale. 11
  • 12. STUDIO C) Simulazioni dei costi e dei benefici (Simulation Cost Benefit Analysis- CBA) 12
  • 13. METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 1 Lo studio I-Com utilizza, adattandola, la metodologia e gli strumenti di simulazione sviluppati e codificati dall’ESMA per valutare la CBA dello smart metering per l’energia elettrica e il gas naturale METODOLOGIA: 1. Analizzare diversi scenari di implementazione dello smart metering 2. Lista dei potenziali benefici e degli attori dello smart metering 3. Lista dei parametri economici della implementazione/gestione dello smart metering associata agli attori e ai benefici 4. Simulazione di diversi scenari per diversi attori del rapporto costi/benefici 13
  • 14. METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 2 Analizzare diversi scenari di implementazione dello smart metering ESMA individua 3 scenari di riferimento: A. BAU (Business As Usual rif. situazione attuale) Lo smart metering non è implementato: la lettura dei misuratori avviene “manualmente” i contatori sono quelli tradizionali (no smart) che vengono sostituiti alla fine della loro vita utile. B. BB (Better Billing rif. modello SM gas francese) I contatori tradizionali vengono sostituiti con contatori smart tele-leggibili automaticamente da remoto con un piano definito di roll out. Al termine del piano di sostituzione entrano in un programma di gestione/manutenzione standard e vengono rimpiazzati alla fine del loro ciclo di vita. I clienti finali ricevono le informazioni storicizzate dei propri consumi dal venditore tramite la bolletta o altri strumenti di feedback (sito web). C. RTF (Real Time Feedback rif. modello SM gas/elettricità inglese) Lo scenario fa riferimento a una configurazione simile BB al precedente, ma le informazioni relative ai consumi sono inviate agli utenti in modalità “real time” o “near real time” e fruite tramite l’In- House Display (IHD) abilitato dai dispositivi stessi. I benefici sono calcolati come minori costi valutati tramite i parametri di calcolo, quantificando la differenza tra prima e dopo l’introduzione dei nuovi gruppi di misura. 14
  • 15. METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 3 Funzionalità degli scenari di riferimento ESMA 15
  • 16. METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 4 Lista dei potenziali benefici e degli attori dello smart metering Tra gli attori elencati da ESMA, I-Com ne individua 3 di riferimento: RESC (l’impresa di vendita), DSO (l’impresa di distribuzione), Customer (il cliente finale) a cui vengono associati i benefici dichiarati nella Relazione Tecnica della 155 16
  • 17. METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 5 Lista dei parametri economici della implementazione/gestione dello smart metering associata agli attori e ai benefici 17
  • 18. METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 6 I parametri economici di input allo strumento calcolo sono stati ricavati essenzialmente da tre fonti principali: • questionario I-Com somministrato a un campione rappresentativo, individuato tra le imprese di distribuzione e vendita associate ad Anigas; • analisi economiche effettuate nel 2011 dalle associazioni di categoria (Anigas, Assogas, Federestrattiva e FederUtility) per la preparazione dei documenti presentati all’AEEG (comunicazione del 8 giugno e documento interassociativo di risposta al DCO 17/11 del 4 luglio 2011); • documenti disponibili in rete, quali ad esempio rapporto ERGEG 2009, studio EUROGAS 2010, documento di consultazione 2011 del regolatore francese CRE. 18
  • 19. METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 7 Valorizzazione dei principali parametri economici di input Periodo di calcolo per VAN: 20 anni Vita media smart meter 15 anni (elaborazione I-Com su fonti internazionali): Tempi di roll-out 6 anni (fonte AEEG): Prezzo del gas per il consumatore domestico con imposte 0,079 €/kWh (fonte AEEG): Prezzo del gas per il consumatore domestico senza 0,049 €/kWh imposte (fonte AEEG): Modalità comunicazione dati G4-G6: radiofrequenza; (tecnologie elaborate da informazioni Anigas e CIG): over G6: GSM/GPSR/UMTS Riduzione annuale consumi BB: 4% (elaborazione I-Com su fonti internazionali): RTF: 6% Dati riferiti a giugno 2011 19
  • 20. CONSIDERAZIONI SUI PARAMETRI ECONOMICI Tra i tanti parametri economici di input che influenzano le simulazioni non è possibile estrapolarne in particolare uno che abbia un effetto tale da risultare distintivo. Alcuni dei parametri, però, hanno un effetto maggiore sulla variazione dei risultati e maggiormente contribuiscono alla definizione dei benefici per quanto riguarda il sistema. Tra questi sicuramente vale la pena di segnalare la riduzione dei consumi e la maggiore efficienza energetica indotti dall’adozione degli smart meter. 20
  • 21. METODOLOGIA E STRUMENTO ESMA - 8 Valorizzazione dei parametri economici di input Fattore di probabilità: valore definito sulla base di una funzione di distribuzione che serve a modellizzare il comportamento dovuto alla diversa durata della vita dei contatori “smart” che causa uno sfasamento nei periodi di sostituzione dei contatori per fine vita dopo il roll out iniziale. Al crescere del fattore di probabilità, l’anno di sostituzione si avvicina all’anno di fine servizio; viceversa riducendo il fattore di probabilità, la vita media cala e si ampia l’intervallo e con esso le possibilità di sostituzione. Per esemplificare, ad un fattore di 0,6 (in rosso- arancio) corrisponderanno molte più possibilità di sostituzione rispetto ad un fattore di 0,95 (in viola nella figura), molto vicino alla vita economica del misuratore. NOTA: fattore 0,6 è il parametro utilizzato dall’ESMA, sono state riportate anche simulazioni che prendono in considerazione il parametro 0,8. 21
  • 22. SIMULAZIONI FINALI - 1 Simulazione degli scenari costi/benefici: caso complessivo con trasferimento in bolletta (costi investimento e lettura) Nel caso in cui i costi di investimento e lettura vengano trasferiti in bolletta, a fronte di una invarianza dei benefici del sistema, si può notare che i benefici per il DSO assumano VAN positivo da subito mentre per il consumatore i valori diventano positivi soltanto dal 17°anno. (fig. ) Nel caso Real Time Feedback la situazione rimane sostanzialmente invariata per il DSO con un deciso miglioramento per il consumatore, i cui benefici assumono VAN positivo superato l’anno 7°. ( fig.) 22
  • 23. SIMULAZIONI ESMA - 2 Simulazione degli scenari costi/benefici: caso G4/G6 con trasferimento in bolletta (costi investimento e lettura) Nel caso dei soli gruppi di misura G4/G6, lo scenario Better Billing mostra un significativo peggioramento del quadro: il VAN per i benefici del consumatore è negativo da subito mentre il sistema assume VAN positivo solo dopo il 13° anno; i dati per DSO e venditori restano sostanzialmente invariati. (fig. ) Nello scenario Real Time Feedback la situazione migliora significativamente, con il VAN per i benefici del sistema positivo dall’anno 6° e il VAN per i benefici del consumatore positivo dopo l’anno 10°. ( fig.) 23
  • 24. SIMULAZIONI FINALI - 3 Simulazione degli scenari del rapporto costi/benefici: caso complessivo (tutti i gruppi di misura) L’andamento del VAN per i diversi attori nello scenario Better Billing nel caso complessivo (tutti i misuratori) evidenzia valori negativi crescenti per il DSO pur in una situazione di complessivo beneficio per il sistema a partire dal 7° anno. (fig. ) Se si analizza lo scenario Real Time Feedback si nota una situazione simile, con una accentuazione dei benefici per il sistema (con un VAN positivo a partire dall’anno 4°) e il permanere di valori negativi per il DSO, per l’intero orizzonte temporale considerato. ( fig.) 24
  • 25. SIMULAZIONI FINALI - 4 Simulazione degli scenari costi/benefici (prezzo finale del gas con tasse): caso gruppi di misura G4-G6 Verificando i risultati per i soli gruppi di misura G4-G6 si evidenzia un deciso ridimensionamento dei benefici, con il VAN relativo al sistema che diventa positivo dall’anno 11° mentre la situazione per i DSO non subisce significative variazioni (fig. ) Benefici maggiori si ottengono nel caso Real Time Feedback, con VAN positivo dall’anno 6° ma con distributori sempre penalizzati ( fig.) 25
  • 26. SIMULAZIONI FINALI - 5 Simulazione degli scenari costi/benefici: caso G4/G6 con trasferimento in bolletta e prezzo finale del gas - senza tasse (per confronti internazionali) Escludendo le tasse dal prezzo del gas, per allineare i valori alla media europea, i dati mostrano nello scenario Better Billing, che a risultati positivi per il venditore e sostanzialmente nulli per il DSO, corrispondono valori negativi per il VAN dei benefici di consumatori e sistema; a fronte di pari riduzione dei consumi, un maggior prezzo unitario determina un maggior risparmio. (fig. ) Nello scenario Real Time Feeback la situazione migliora per quanto riguarda il sistema, il cui VAN dei benefici diventa positivo dopo 8 anni, ma varia molto meno per i singoli attori coinvolti, stabile il DSO. ( fig.) 26
  • 27. SIMULAZIONI FINALI - 6 Simulazione di diversi scenari per diversi attori del rapporto costi/benefici Il VAN per il DSO, considerando tutti i calibri, risulta sempre negativo nel caso in cui non venga trasferito in bolletta il costo dell’investimento (a 12, 20 e 30 anni, sia nel caso Better Billing che in quello Real Time Feedback); la negatività aumenta all ’ aumentare dell ’orizzonte temporale nel caso BB mentre rimane stabile nel caso RTF (fig. ) La situazione rimane sostanzialmente invariata (con valori leggermente ridotti nel caso BB e leggermente accentuati nel caso RTF) se si considera il solo caso dei gruppi di misura G4/G6 ( fig.) 27
  • 28. CONSIDERAZIONI FINALI Viene preso in considerazione il solo scenario Better Billing (BB) in quanto per il Real Time Feedback (RTF) permangono dubbi sulla sua implementazione. Infatti si evidenzia come nell’aggiornamento della valutazione dei costi e dei benefici in UK siano stati sollevati recentemente numerosi dubbi sull’efficacia del modello RTF, come è già avvenuto in Francia, dove l’In House Display (IHD) non è stato ritenuto conveniente. In Italia RTF rimane del tutto futuribile poiché la funzione IHD non è prevista dalla delibera 155/08. Per il Better Billing, le simulazioni evidenziano che il VAN dei benefici per il sistema e per l’intero parco misuratori assume un valore positivo solo a partire dal 7°anno fino a superare l’orizzonte dei 13 anni. Considerato che i costi sono trasferiti tutti in tariffa, e quindi in bolletta, i clienti finali avranno eventuali benefici a partire dal 17°anno. Le simulazioni per i soli misuratori G4/G6 restituiscono un valore positivo per il VAN dei benefici per il sistema non prima dei 13 anni. In alcuni casi il VAN rimane sempre negativo per l’intero orizzonte considerato, in quanto i valori della riduzione annuale dei consumi sono direttamente correlati al risultato del VAN. 28