2. IL CONCETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA
EFFICIENZA ENERGETICA
produrre gli stessi beni e servizi con meno energia
Non ci priviamo di nulla
Minor impatto sull’ambiente
’
Minori costi per aziende e sistema Italia
RISPARMIO ENERGETICO
Consumare meno, privandoci di servizi non essenziali
Consumare meno privandoci di servizi non essenziali
(cambio stili di vita)
3. CONSUMI DOMESTICI
Quale fra questi elettrodomestici/apparecchi incide maggiormente sul consumo medio di
Quale fra questi elettrodomestici/apparecchi incide maggiormente sul consumo medio di
energia di una famiglia italiana?
Apparecchio kWh/anno % Consumo €/anno
• Lavatrice
• Frigorifero Frigorifero
i if 594
9 22% 93.97
93 9
• Televisore Illuminazione 350 13% 55.37
• Lavastoviglie
Lavastoviglie 330 12% 52.21
• Computer
• Illuminazione Lavatrice 300 11% 47.46
TV 188 7% 29.74
Computer 170 6% 26.89
26 89
TV 104 4% 16.45
Senza stand‐by
Senza stand‐by
Computer 70 3% 11.07
consumi.
Frigorifero: circa ¼ dei consumi Da classe C a classe A++ riduzione dei consumi di
circa 65% e risparmio di circa 60 €/anno
Lavatrice: oltre 10% dei consumi. Da classe G a classe A riduzione dei consumi di circa
50% e risparmio di circa 38 €/anno
Illuminazione: oltre 10% dei consumi. Da lampade ad incandescenza a LFC riduzione
dei consumi di circa 80% e risparmio di circa 28.8 €/anno
Dati Fonte ENEA 2009
4. CONSUMI DOMESTICI
I consumi domestici di energia elettrica incidono per circa il 20% del totale nazionale
nazionale,
ogni famiglia italiana consuma mediamente 2700 kWh annui di energia elettrica.
Il trasporto produce delle perdite (effetto Joule) di circa il 7% e le centrali di produzione
hanno dei rendimenti medi complessivi di circa il 40%.
Per consumare un 1 kWh di energia occorre produrne circa 3 kWh.
Quindi ridurre i consumi di energia elettrica di 1 kWh permette di evitare
la produzione di 3 kWh !!!!
la produzione di 3 kWh !!!!
Cosa significa
i ifi
1 kWh ?
5. CONSUMI DOMESTICI
In termini di energia primaria (consumi elettrici e termici) i consumi domestici incidono
per il 18% di cui i 2/3 circa sono utilizzati per il riscaldamento.
Interventi su caldaie più efficienti (
ld i ù ff (es. caldaie a condensazione, pompe d calore),
ld d di l )
impianto di riscaldamento acqua calda sanitaria (es. collettori solari, sostituzione boiler
elettrici) e su isolamento edifici (infissi, isolamento pareti).
Certificazione energetica degli edifici, calcolo EPH, ovvero il fabbisogno di energia primaria
per la climatizzazione invernale. Il valor medio del parco italiano si attesta attorno alla
classe D/E.
Casi virtuosi: Casa Passiva
6. IMPIANTI PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA
Quale fra queste fonti di produzione di energia elettrica ha il rendimento maggiore?
• Eolico Fonti Energia Rendimento medio
• Idroelettrico
Idroelettrica 80‐85%
•TTermoelettrico
l tt i
• Fotovoltaico Termoelettrica 40%
Eolica 40%
Fotovoltaico 6‐20%
Termoelettrico: il rendimento medio attorno al 40%, in Idroelettrico: rendimento elevato, il maggiore
particolare il 15% dell’energia viene disperso fra le fonti rinnovabili. Valore medio attorno
nell’atmosfera attraverso il camino, il rimanente 45% viene all’80‐85%. Possibili interventi in termine di
dissipato nel condensatore sotto forma di energia termica. ottimizzazione della produzione.
Ciclo combinato 50% con punte del 56% contro il 30% di
una centrale tradizionale. Con la Cogenerazione si arriva a
70‐85%.
7. IMPIANTI PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA
Eolico: rendimento teorico massimo 59%. Le recenti tecnologie arrivano a valori
attorno al 45%.
Fotovoltaico: silicio amorfo 6‐9%, mono o policristallino 14‐20%. Sviluppo nuove
tecnologie: CPV fotovoltaico a concentrazione 25‐28%. CSP solare a concentrazione o
termodinamico di tipo Dish Stirling 20‐25%.
8. TRASPORTO E DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA
Quale è la percentuale media delle perdite nel trasporto (trasmissione +
Quale è la percentuale media delle perdite nel trasporto (trasmissione +
distribuzione) dell’energia elettrica in Italia?
Energia TWh
Produzione lorda 298,208
Produzione netta 286,531
Saldo con l’estero
l estero 43,944
43 944
Energia richiesta 326,165
Consumi 305,5
Pompaggi 4,31
Perdite 20,665
6.3%
6 3% (circa 1% trasmissione)
L’energia persa è pari alla produzione di 6 centrali termoelettriche (da 1000 MW) o di
5.000 7.5
5 000 turbine eoliche di grossa taglia (2 MW) o al consumo di circa 7 5 milioni di
famiglie.
Le perdite di rete in Italia nel 2010 sono state pari al 39% della produzione
idroelettrica, oppure 2.5 volte quella eolica, oppure 13 volte quella
fotovoltaica !!!
Dati Fonte Terna 2010
9. TRASPORTO E DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA
Nella rete di distribuzione l’efficienza può essere migliorata con innovazioni
radicali introducendo un’intelligenza che gestisca i flussi di energia, controllando
il consumo e la generazione. Questo concetto di rete è la smart grid.
Alcune importanti innovazioni rese possibili dalle smart grid:
Energia bidi i
E i bidirezionale e partecipazione attiva d l consumatore
l t i i tti del t
Monitoraggio e controllo dei flussi di energia (contatore elettronico)
Integrazione generazione da fonti rinnovabili
g g
Diffusione veicoli elettrici
Le reti del futuro
Le reti del futuro
saranno smart
10. INDUSTRIA
Quanti barili di petrolio servono per produrre le bottiglie di acqua consumate
ogni anno in Italia?
• < 1 milione 7 mln Barili di petrolio
• 1‐5 milioni Consumo di 1.76mln di famiglie
• > 5 milioni
Produzione di 1.5 centrali termoelettriche
3 volte la produzione fotovoltaica del 2010
Produzione di oltre 1000 grosse turbine eoliche (2 MW)
L’efficienza energetica è un obiettivo primario della politica energetica del settore
industriale,
industriale in quanto l’industria risulta essere tra le principali voci di consumo finale
l industria
(27% in Italia nel 2008). L’efficienza può essere raggiunta attraverso interventi di energy
saving, con lo scopo di recuperare parte dell’energia dispersa durante i processi
attraverso fumi di scarico e vapore, e riutilizzata in altri processi termici o ceduta
all’esterno per teleriscaldamento (cogenerazione).
Un altro importante intervento riguarda l’installazione di motori ad alta efficienza e il
loro controllo di velocità con inverter.
11. TRASPORTI
Muoversi con quale di questi mezzi comporta un minor consumo di energia (e
emissioni di CO2)?
Mezzo Consumo medio [kWh/km] Emissioni Co2 [g/km]
Auto 0.91 118
Treno 0.29 44
Aereo 3.17 140
Il rapporto fra il consumo auto su treno risulta essere di circa 3:1 e addirittura di circa
pp
11:1 quello aereo su treno.
Per quanto riguarda le emissioni di CO2 per un viaggio Milano Napoli si ha un valore
medio di emissioni a persona di 31 kg per il treno, 76 kg per l’auto e 115 kg per l’aereo
(rapporto auto treno circa 2.5:1 e aereo treno 3.7:1).
Le emissioni della stessa tratta di un camion sono persino superiori a quelle dell’aereo
pari a circa 150 kg (circa 5:1 rispetto al treno).
Dati Fonte ENEA 2008
12. TRASPORTI
Il settore dei trasporti risulta essere una delle maggiori voci di consumo
finale (32% energia primaria in Italia nel 2008).
Oltre allo sviluppo di nuove tecnologie per migliorare o sostituire il motore a
scoppio, occorre strutturare in maniera differente l’offerta dei trasporti.
Un effettivo miglioramento dell’efficienza si otterrebbe aumentando il
dell efficienza
trasporto su rotaia e il trasporto pubblico su gomma, allo scopo di diminuire
il traffico urbano e di conseguenza il consumo di fonte primaria.
L’auto elettrica potrebbe costituire una valida alternativa a
quella con motore a combustione interna. Il rendimento
medio di un motore a benzina è di circa 27% di un diesel
27%,
del 40%, mentre di un motore elettrico del 90% (è
necessario però tenere conto anche del rendimento della
produzione e trasporto di energia elettrica e di quello di
carica delle batterie).
Il consumo di un’auto elettrica in Italia può raggiungere
quasi 1/3 di quello di un’auto con motore a combustione
un auto
interna con batterie efficienti e recupero dell’energia in
frenata.
14. POTENZIALE DI RISPARMIO CON AZIONI DI EFFICIENZA ENERGETICA
Energia finale risparmiata (valore integrale 2010‐2020 in MTEP)
Risparmio pari
Risparmio potenziale con misure di incentivo
all’energia aggiuntive rispetto a quelle vigenti:
elettrica
elettrica
Energia primaria: 51.2 Mtep
consumata in
Energia primaria da fonte fossile: 86 Mtep
circa 1.8 anni
Emissioni di CO2 : 207,6 Mt
12
8.9 8.8
5.3
53 4.9
5.1
2.8 2.7
0.7
07
Trasporti Illuminazione Edilizia Elettrodomestici
Pompe di Calore Caldaie a Cogenerazione Motori e UPS
Residenz. cond.ne inverter
Fonte: Studio Confindustria 2010
15. ILLUMINAZIONE
Le lampade fluorescenti compatte hanno una tonalità di luce e dimensioni
p p
simili alle classiche lampade ad incandescenza ma efficienza luminosa e vita
media decisamente superiori. Consentono di ridurre i consumi di energia
elettrica del 70‐80% rispetto alle lampade ad incandescenza di pari intensità
70 80%
luminosa. Hanno un costo superiore ma una vita media anche 10 volte
superiore.
I LED permettono una riduzione dei consumi di energia elettrica del 80-90%
tt id i d i i i l tt i d l 80 90%
rispetto alle lampade ad incandescenza e presentano una vita media fino a 50
volte superiore.
LED FLUORESCENTE INCANDESCENTE
Vita media 50 mila ore 10 mila ore 1200 ore
Potenza equivalente 6W 14W 60W
Costo lampada
C l d 15.98$
98$ 2.98$
2 98$ 1.25$
2 $
Energia elettrica per 50 mila ore 300 kWh 700 kWh 3000 kWh
Costo totale per 50 mila ore 75.98$ 154.90$ 652,08$
16. CASA PASSIVA
Abitazione
Abita ione che assicura il benessere termico senza alcun impianto di
riscaldamento convenzionale e quindi utilizza sistemi come pannelli solari o
pompe di calore. Ciò è possibile se il fabbisogno energetico dell’edificio è
molto basso ( (inferiore a 15 kWh/m2 anno) e queste prestazioni si ottengono
/ )
con una progettazione molto attenta riguardo a:
• Isolamento termico pareti e serramenti
• Apporti solari
• Sistemi di ventilazione controllata a recupero energetico
In Austria dal 2015 sarà lo standard di riferimento !!!
I A t i d l 2015 à l t d d di if i t !!!
17. MOTORI AD ALTA EFFICIENZA E INVERTER
I motori elettrici consumano circa il 65% dell energia nel settore
I motori elettrici consumano circa il 65% dell’energia nel settore
industriale
• Il costo dell’energia incide sulla quasi totalità dei costi del ciclo di vita del
motore (circa 97%)
( )
Motori ad alto rendimento: rendimento maggiore nell’ordine di qualche punto
percentuale (standard di efficienza IE3) nel ciclo di vita si traduce in risparmio
energetico (ed economico) non trascurabile.
ti ( d i ) t bil
• Il 20% di questa energia viene sprecato a causa di metodi di controllo della
velocità molto dispersivi
Introduzione di convertitori di frequenza (inverter) per regolare la velocità in
funzione delle reali esigenze:
• Pompe e ventilatori: riduzione media consumo del 30% (punte fino al 50‐60%)
• Compressori: risparmi dal 10% al 30%
19. DOMANDE?
Andrea Bernardi
Marco Boldrini
Simone Di Mambro
Mariangela Di Napoli
Monica Immovilli
Francesca Massara
Simone Nisi
S N
Simone Pasquini
Michele Sammoggia Zerbetto