4. Il Comune 9 ottobre Giorno festivo: San Dionigi Santo patrono: crotonesi Nome abitanti : 88900 CAP : Cutro , Isola di Capo Rizzuto , Rocca di Neto , Scandale , Strongoli Comuni contigui : Papanice, Apriglianello, Carpentieri, Cipolla, Farina, Gabella Grande, Iannello, Maiorano, Margherita Frazioni : 333,7 ab./ km² Densità : Abitanti : 179,8 km² Superficie : 8 m s.l.m. Altitudine : Coordinate : Crotone Provincia : Calabria Regione : Italia Stato :
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6. La vista su Crotone La costa crotonese ha tre grandi località:Isola Capo Rizzuto, Crotone, Cirò Marina. Chi arriva a Crotone in aeroplano può scorgere dall’alto un “landscape”dal contorno molto netto:l’impianto di un uliveto tra i più estesi del mediterraneo. Cirò è il maggior centro urbano, dopo Crotone, della provincia. Suggestivi i Mercati Saraceni, dove si aprivano i banchi di scambio. Interessante gli scavi archeologici, iniziati da Paolo Orsi che ritrovò i resti del santuario di Apollo Aleo. Utile un passaggio al museo Civico, con prezioso reliquiario archeologico. Ovunque, il mare è intorno a noi. Navigando verso il porto di Crotone la costa diventa una retta all’infinito.
7. La terra di Crotone I Il crotonese è una terra di grandi passioni dove i fuochi agricoli del periodo estivo mescolano il rosso con il nero, la zolla scura con la promessa del seme di grano. Qui la luce,poi, ha una sua profondità, una propria limpidezza. Illumina i luoghi ma anche i volti. Struttura le ombre pomeridiane, prepara il fondale delle notti afose, talvolta brezzeggiate dai refoli che entrano dall’immensa finestra mediterranea. Il paesaggio della provincia è solcato da fiumi e da fiumare di cui il principale è il Neto
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10. Fondata da coloni achei verso il 710 a.C., l'antica Króton estese il suo territorio lungo la costa calabra, conquistò Sibari e fondandò le colonie di Scillezio e Caulonia. Nella seconda metà del VI secolo a.C. ospitò il filosofo e matematico greco Pitagora, la cui attività culturale contribuì a rendere la città il più importante e potente centro della Magna Grecia. Nel 277 a.C. fu quindi conquistata dai romani che, nel 194 a.C., vi stabilirono una colonia, con la quale iniziò la sua decadenza. La storia
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13. La colonizzazione Greca Reggio, Sibari, Crotone e Locri furono i principali centri di irradiamento della civiltà magnogreca in Calabria, insediatasi nei secoli VIII e VII. Se in un primo tempo fu Sibari la città più ricca e potente, in seguito crebbe la fortuna di Crotone, anche grazie alla presenza del filosofo Pitagora. Il declino, dovuto a conflitti interni e alle pressioni esterne dei popoli italici, cominci ò nel IV secolo.. Le prime migrazioni dalla Grecia verso la Calabria si ebbero nella seconda metà del secolo VIII ad opera di popolazioni doriche, ma la prima colonia fu Reggio, fondata dagli Ionii che popolavano la prossima costa siciliana (744 a.C.); dopo probabili, se pure sporadici ed effimeri insediamenti, verso il 710 una prima corrente achea fondò Síbari, una seconda Crotone verso il 708; Continua …
14. Busto di Pitagora. Attorno al filosofo greco Pitagora (qui raffigurato in un busto marmoreo conservato presso il Museo Capitolino di Roma) si radunò a Crotone, nella Magna Grecia, una numerosa comunità di seguaci, dediti a studi di filosofia, matematica, religione e astronomia. Dopo la sua morte, la sua dottrina conobbe ancora fecondi sviluppi a Taranto, presso la scuola di Archita (IV secolo a.C.). PITAGORA
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18. Il Teorema di Pitagora È qui rappresentata la dimostrazione geometrica del teorema di Pitagora secondo cui, dato un triangolo rettangolo di cateti A e B e di ipotenusa C, vale la relazione A2 + B2 = C2. Le due figure sono quadrati di uguale area, ambedue contenenti quattro triangoli uguali. Rimuovendo i quattro triangoli da entrambe le figure, rimangono due superfici necessariamente uguali. L’espressione algebrica di tale uguaglianza è la tesi del teorema.
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34. AMBIENTE Già da alcuni anni l'attività di rilevamento per stabilire il grado d'inquinamento del mare della Riserva ha dato risultati confortanti: tutte le specie vivono indisturbate e libere di riprodursi in habitat.. La Riserva Naturale Marina, oltre al prioritario aspetto della preservazione ambientale, manifesta l'esigenza di salvaguardare anche le vocazioni di sviluppo economico del territorio che si affaccia sullo specchio del mare protetto, uno sviluppo evidentemente compatibile con la necessaria tutela dell'ambiente. Continua …
35. Segue … Ai visitatori si offrono alcuni servizi particolarmente invitanti: corse sui battelli a fondo trasparente, per offrire la possibilità anche a chi non si immerge di osservare gli splendidi fondali; l'acquario, dove sono esposti gli esemplari delle specie marine ed i centri di accoglienza di Crotone e Le Castella dove si offre al visitatore la possibilità di visionare mostre di fotografie e ricevere pubblicazioni specializzate. Si possono inoltre effettuare escursioni in barca a vela e attività di pesca-turismo.
36. Le bellezze del Mediterraneo La bellezza della flora e della fauna dell’area Marina protetta può essere ammirata nell’Acquarium di Capo Rizzuto.Vieni a visitare le venti vasche che ospitano pesci e organismi marini del nostro mare ed attraverso visite guidate puoi osservare i colori,le abitudini e scoprire alcune curiosità sulla preziosa vita del nostro mare. Occhiate, salpe, anemoni di mare, saraghi, cernie sono i graditi ospiti del nostro Acquarium, dotato di una sala multimediale,dove puoi approfondire,con l’ausilio di proiezioni e filmati, percorsi didattici e studi specifici. L’acquarium è anche Centro di Educazione all’Ambiente Marino,dove vengono sviluppate iniziative di educazione ambientale al fine di diffondere tra i giovani una rinnovata coscienza ambientalista
37. L’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”è affascinante e suggestiva perchè accoglie e mescola sapientemente storia e natura: è infatti uno scorcio di mare nel Mediterraneo caratterizzato dalla varietà degli ambienti naturalistici e dalla particolare geomorfologia della costa. L’istituzione dell’area protetta consegue un duplice obbiettivo:la preservazione di un tratto di costa unico dal punto di vista ambientale,contradistinto per oltre 40 km da una lunga teoria di piccole insenature. L’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” è affascinante e suggestiva perchè accoglie e mescola sapientemente storia e natura: è infatti uno scorcio di mare nel Mediterraneo caratterizzato dalla varietà degli ambienti naturalistici e dalla particolare geomorfologia della costa. L’istituzione dell’area protetta consegue un duplice obbiettivo:la preservazione di un tratto di costa unico dal punto di vista ambientale,contradistinto per oltre 40 km da una lunga teoria di piccole insenature. Continua … La Riserva Marina di Capo Rizzuto
38. Segue … Al suo interno sono state individuate tre zone di Riserve Integrale,classificate come A e corrispondenti ai tratti di mare circostanti CAPO COLONNA e CAPO CIMITI, al tratto di mare antistante CAPO BIANCO, nelle quali è previsto un regime di tutela più rigido. In zona A, di Riserva Integrale, sono vietate, la balneazione, le immersioni subacque con e senza autorespiratore,la navigazione e l’accesso con navi,imbarcazioni e natanti di qualsiasi genere o tipo, l’ancoraggio, l’ormeggio, la pesca professionale.