1. Raccolta di spunti e criticità emersi negli incontri territoriali di aprile-maggio 2011
nell’ambito del processo di redazione del nuovo PES
Nota:
I cinque incontri territoriali (Centro, Lombardia, Nord-Ovest, Sud, Nord-Est) si sono svolti nell’arco
di un mese secondo ordini del giorno e modalità in parte differenti. n alcune aree si sono seguite
come tracce di discussione le lettere inviate al CdA negli scorsi mesi, in altre aree ci si è avvalsi del
lavoro di sintesi del coordinamento prodotto in appositi incontri immediatamente precedenti
all’incontro con il CdA. Questo documento di sintesi risente, ovviamente, di tale eterogeneità ed è
bene, in particolare, sottolineare che ciò che è qui riportato non esaurisce la totalità dei temi
trattati e non sostituisce i verbali dei vari coordinamenti (che vanno semmai considerati come
complementari), disponibili nell’area riservata del sito. Inoltre, la suddivisione delle tematiche
emerse in “AMBITI” (vedi tabella che segue) è puramente finalizzata a sistematizzare la mole di
informazioni e a semplificarne la lettura; non sfugge che diversi temi sono trasversali e possono
dunque trovare collocazione in più ambiti.
A livello metodologico, i temi riportati per l’area:
- CENTRO rispecchiano quanto emerso durante il coordinamento;
- LOMBARDIA rispecchiano quanto emerso durante il coordinamento, in parte svoltosi sotto
forma di discussione e approfondimento della lettera inviata dal coordinamento stesso al
CdA nel mese di novembre;
- NORD-OVEST rispecchiano quanto emerso durante il coordinamento, in parte svoltosi sotto
forma di discussione e approfondimento della sintesi dei temi -emersi in un apposito
coordinamento svoltosi nelle settimane precedenti- su cui si è riscontrata la condivisione e
l’accordo dei soci presenti;
- SUD rispecchiano quanto emerso durante il coordinamento, svoltosi sotto forma di
discussione e approfondimento della sintesi dei temi -emersi in un apposito
coordinamento svoltosi il giorno precedente- su cui si è riscontrata la condivisione e
l’accordo dei soci presenti;
- NORD-EST sono la trascrizione della sintesi che il coordinamento ha elaborato (tramite
votazioni e punteggi dati da ciascun socio) in due incontri svoltisi nelle settimane
precedenti e rappresentano quindi temi su cui il coordinamento ha espresso ampia e
qualificata condivisione. Seguendo la sintesi fatta dal coordinamento, nella tabella che
segue:
“POSITIVO” indica: “Aspetti positivi da mantenere dell’attuale PES”
“NEGATIVO” indica: “Aspetti negativi da eliminare dall’attuale PES”
“PROPOSTA” indica: “Proposte da inserire nel nuovo PES”
“RAPPORTO SOCI/STRUTTURA CENTRALE” è stato incluso come sotto tema di “PROPOSTA”.
2. Ambito Tema AREA
- il nuovo PES deve essere un documento unico che contenga tutto,
non solo la linea strategica, ma anche lo schema di ripartizione
delle risorse, garantendo, nell’applicazione, flessibilità ma non
arbitrarietà;
- dotare il PES già nella fase di scrittura di strumenti e parametri
utili alla valutazione e alla verifica; CENTRO
- per evitare di “buttare via” tutto ciò che c’è di buono nel PES
attuale e ripartire da zero è importante usare in questa fase
strumenti di consultazione della base sociale appropriati, come
per esempio un panel interattivo con cui costruire un questionario
“evoluto”.
- Indispensabile una verifica del PES passato con indicazione di quali
e quante risorse sono state impiegate; con quali risultati?
- necessario rendere più facile la modifica della parte del PES
riguardante scontistica e risorse. Scorporare questa parte dal
LOMBARDIA
resto del documento e inserirla come allegato aggiornabile di
anno in anno;
- I tempi prospettati per arrivare al nuovo PES sono troppo lunghi,
necessario fare uno sforzo per chiudere il processo molto prima di
quanto previsto.
- Bisogna partire da una verifica dell’attuale, p.es. utilizzando la
Vecchio/Nuovo sezione A.6 del PES attuale;
PES - Nell’introduzione del vecchio PES si parlava di “innovazione nella
[considerazioni continuità”; qual è la valutazione su questo?
generali e - Bene effettuare una verifica sulla soddisfazione del socio-cliente a
metodologiche a valle del vecchio PES;
riguardo della - Predisporre un documento di “lezioni apprese” dall’applicazione
chiusura/verifica del del vecchio PES;
PES attuale e della - nel PES attuale la figura chiave è il CSR che è snodo per quasi tutto
redazione del (vedi anche manuale operativo allegato al PES), deve essere NORD-OVEST
nuovo] sempre così?
- Perché certi moduli (p.es. Altromercato Store) non sono stati
attivati? Si coinvolgano i soci nella redazione delle lezioni apprese;
- Il nuovo PES dovrà essere più verificabile, anche in itinere;
servono indicatori;
- bene suddividere il documento in due parti, la prima più stabile e
duratura di visione strategica, la seconda di ripartizione delle
risorse modificabile velocemente;
- nuovo PES: coerenza tra visione/strategia/azione-strumenti.
Importante costruire un documento fortemente coerente anche
se fatto di parti diverse.
- Intraprendere processo di verifica approfondita del PES passato,
anche sfruttando la sezione A.6 del PES attuale; SUD
- PES attuale complesso, difficile orientarsi. Il prossimo PES sia più
semplice e di migliore leggibilità.
- POSITIVO: mantenere i tre ambiti (economico, finanziario e
partecipativo) con cui viene calcolata la fascia di sconto per ogni
socio, modificando alcune voci come indicati il alcune delle
proposte;
- PROPOSTA: Nel grado di reciprocità commerciale modificare la
NORD-EST
3. reciprocità economica come segue: <= 70% punti 0 adeguandola a
quanto previsto nel manuale di applicazione. Così come i
contenuti del manuale di applicazione dovrebbero essere
contenuti all’interno del nuovo PES;
- fornire le informazioni utili alla partecipazione sociale dei soci con
molto anticipo (es. almeno 1 mese prima dell’assemblea su i temi
ivi trattati);
- essere più stingenti sul tema dell’adesione ad AGICES;
CENTRO
- affrontare la difficoltà che si riscontra nel rapporto soci/struttura
centrale;
- rilanciare il concetto di essere un sistema.
- tema dell’equilibrio del potere contrattuale tra socio e struttura
centrale; il socio si sente poco tutelato dalla struttura dei contratti
e della relazione anche quella strettamente commerciale con la LOMBARDIA
struttura centrale;
- dare più spazio e più tempo per il confronto orizzontale tra soci su
i temi in discussione, in particolare quelli oggetto di votazione
assembleare.
- Reciprocità/distribuzione risorse/sostenibilità : non è sufficiente
Partecipazione/ dare più soldi per rendere sostenibili i progetti. Una possibile
sistema consortile strada: maggiore condivisione tra socio e struttura centrale nella
gestione d’impresa. Condivisione di Budget, scelte, competenze;
[sistema NORD-OVEST
- problema nel sentirci tutti Consorzio con una identità comune;
socio/consorzio in
disagio nel percepire le botteghe come residuali nelle logiche di
termini di patto
scelta della struttura centrale.
consortile, di
- POSITIVO: BdM, come luogo privilegiato di promozione e vendita
modalità e necessità
dei prodotti del Commercio Equo e Solidale, ma soprattutto come
di partecipazione;
luogo di diffusione di valori e di informazione;
regole comuni] - PROPOSTA: definire ambiti e spazi di confronto tra chi opera nella
struttura centrale e i rappresentanti della base sociale per
individuare le migliori soluzioni per rispondere ai bisogni di questi;
- PROPOSTA: maggiore condivisione dei risultati raggiunti con
attività, campagne, ecc.;
- PROPOSTA: riconoscimento di una scontistica maggiorata dello
0.5% ai soci iscritti ad Agices;
- PROPOSTA: creazione di un fondo per affrontare le emergenze NORD-EST
che possono coinvolgere produttori o soci, utilizzando parte dei
ristorni ai soci. A tal fine si propone la costituzione di un gruppo di
valutazione composto da membri del Cda, CSR, CSN;
- RAPPORTO SOCI/STRUTTURA CENTRALE: maggiore condivisione
dei risultati raggiunti con attività, campagne, ecc.
- RAPPORTO SOCI/STRUTTURA CENTRALE: valorizzare
maggiormente la partecipazione dei soci alla vita politica e sociale
del Consorzio. A tal fine si ritiene che vada riconosciuto un
punteggio ad hoc, utilizzabile per la fascia di sconto, a tutte quelle
realtà che mettono a disposizioni persone per gli organi/organismi
che consentono la vita del Consorzio, a seconda dell’impegno
richiesto;
- RAPPORTO SOCI/STRUTTURA CENTRALE: maggiore valorizzazione
della partecipazione dei soci a livello di coordinamento soci
d’area. A tal fine si propone che per Il calcolo del livello di
4. partecipazione alla vita sociale del Consorzio si aumentino i
punteggi della partecipazione ai coordinamenti e/o si riducano
quelli delle assemblee;
- RAPPORTO SOCI/STRUTTURA CENTRALE: maggiore
coordinamento fra struttura centrale e la rete dei soci sul
territorio (vedi outlet).
- RE: sempre meno lavoro retribuito, è una figura che rischia di
perdere di centralità e valore nelle organizzazioni;
- difficoltà a vedere una strategia sul tema della rete RE. Utili i CENTRO
momenti di incontro territoriale e nazionale;
- ruolo del coordinatore RE di area: da focalizzare e renderne più
evidente il valore aggiunto che porta ai soci.
- siamo ripiegati su noi stessi; Altromercato si vuole spendere a
livello nazionale nei movimenti e su i temi politico-sociali (es.
acqua)?
- debolezza del socio sul territorio: necessità di presa di posizione e
Info-Cultura supporto da parte della struttura centrale;
[rete RE, campagne, - si soffre la mancanza di riflessione ed elaborazione politica su LOMBARDIA
proposta culturale. cos’è l’economia solidale, su come evolve e su come noi ci
Strettamente collochiamo;
collegato al punto - attenzione a selezionare bene i temi e, su quelli, essere presenti e
successivo] propositivi.
- In questi ultimi anni si è sentita la mancanza di una azione politica NORD-OVEST
alta.
- PROPOSTA: proposte per le campagne dimensionata sulle reali NORD-EST
capacità dei diversi soci;
- PROPOSTA: maggiore risorse per la rete RE per iniziative sui
territori regionali;
- integrazione dell’offerta di prodotti comes con prodotti biologici e
dell’economia Sociale;
- bene Solidale Italiano, ma attenzione a fare sintesi (coerenza della
nostra proposta), esempio delle materie prime non comes in
questi prodotti;
- attenzione a cogliere le opportunità già esistenti nella rete (dal CENTRO
basso, un progetto di un socio possa diventare progetto/prodotto
nazionale);
- attenzione a mantenere il focus sul comes e il Sud del Mondo.
Partner/ Altre - modello “fa’ la cosa giusta”: dobbiamo andare verso l’integrazione
economie del comes con le economie solidali e sociali. LOMBARDIA
[rapporti con - Bene l’estensione del concetto comes al Nord, ma per fare una
economia sociale e partnership bisogna essere in 2: l’economia sociale come ci
solidale; altri considera? Siamo clienti o partner? SUD
partner] - Attenzione a mantenere la centralità del comes e dei produttori
del Sud del Mondo.
- POSITIVO: l’apertura alle altre forme di economia solidale/sociale;
- POSITIVO: il consolidamento ed evoluzione del concetto "altro-
mercato”. NORD-EST
5. - supportare le Botteghe affinché si identifichino come punto
vendita Altromercato; CENTRO
- essere più stringenti sul tema dell’immagine coordinata.
- far fare un passo in avanti ai soci sul tema dell’immagine LOMBARDIA
coordinata.
- incoerenza tra prodotti posti in vendita e temi della
comunicazione e dell’azione info-educativa portata avanti da soci
Comunicazione
e struttura centrale.
[esterna e interna;
- Migliorare la comunicazione interna p.es. su i nuovi prodotti: le
immagine informazioni arrivano quando tutto è già deciso e se si fanno NORD-OVEST
coordinata] domande non arrivano risposte;
- Identità comune, continuare a lavorare su questo aspetto;
- Tema della mancanza (o lentezza) nelle risposte da parte della
struttura centrale, soprattutto in ambito commerciale; SUD
comunicazione: curare maggiormente la comunicazione interna.
Sensazione di non ascolto del socio da parte della struttura
centrale.
- Sostegno/strumenti per la parte di gestione delle organizzazioni
relativa a adempimenti normativi e di legge (es. L.81/08, privacy,
…);
- la rete dei soci non è omogenea territorialmente: non è detto che
una iniziativa che è pensata per (e che funziona al) Nord, sia
adatta al Centro-Sud; CENTRO
- ritornare a Investire sulla professionalizzazione degli operatori, in
particolare la figura centrale del/della RB;
- utilizzo di software open source (per lo meno compatibile).
- CSR: grande sofferenza dell’area per la mancanza di una figura
unica e per la percezione di non risposta alle richieste reiterate di
ripristinare un CSR unico per l’area;
- tenere in considerazione l’eterogeneità della base sociale: risposte
per soci più strutturati possono essere non risposte per soci più
Servizi e piccoli;
formazione - criticità magazzini alti: la struttura centrale può ritirare invenduti e LOMBARDIA
[formazione interna smaltirli in altri canali?
ed esterna. Servizi - l’operativo della struttura centrale deve curare di più il servizio al
non puramente socio-cliente;
commerciali che la - studiare strumenti per coinvolgere maggiormente i giovani.
struttura centrale - Supporto di consulenti qualificati per la localizzazione di nuove NORD-OVEST
offre (o deve/non botteghe.
deve fornire) ai soci] - Le botteghe soffrono a causa di magazzini troppo alti,
caratterizzati da prodotti ormai invendibili; necessario pensare
strategie consortili per affrontare questa criticità.
- Tutti i ruoli sul territorio (CSR, COORD. RE, CS) sono utili a SUD
supporto dei soci e vanno potenziati.
- POSITIVO: momenti formativi rivolti a tutte le figure presenti nella
compagine sociale dei soci;
- PROPOSTA: definire risorse certe per la professionalizzazione delle
figure operative della base sociale per garantirne la sostenibilità;
NORD-EST
- PROPOSTA: si ritiene utile una riflessione sull’opportunità del
decentramento sul territorio di alcune funzioni per lo sviluppo di
buone prassi nate da alcuni soci virtuosi.
6. - Destinare parte della remunerazione del prestito sociale a coprire LOMBARDIA
Finanza gli interessi di mora sullo scaduto.
- Sviluppare la partnership con Banca Etica e con altri soggetti etici SUD
nel mercato finanziario.
- Gemellaggi: sostenere l’iniziativa del socio LOMBARDIA
- Per i deboli (es. artigianato, Africa) quali strategie di Consorzio? NORD-OVEST
- POSITIVO: importazione diretta dai produttori da parte dei soci;
- POSITIVO: spostamento sempre più a Sud dell'intera filiera
Produttori produttiva, ma contemporaneamente si evidenzia il ritardo nello
sviluppo della rete dei produttori partner, si ritiene utile una
riflessione sull’opportunità di coinvolgere realmente nella base
sociale del consorzio alcuni produttori di materie prime NORD-EST
strategiche magari anche attraverso la costruzioni di nuovi ambiti
economici condivisi;
- PROPOSTA: si propone di aumentare il limite del 5 % max nel
conteggio delle vendite da importazioni dirette da per
determinare la reciprocità commerciale socio/consorzio;
- Quanto più possibile pensare a un sistema che distribuisca le
risorse ex-ante, anche in chiave di riduzione degli oneri fiscali sul
bilancio del Consorzio;
- necessario un sistema di controllo di gestione adeguato che
LOMBARDIA
fornisca previsioni di chiusura affidabili in modo da applicare una
distribuzione di eventuali risorse prima della chiusura del bilancio;
Risorse - meglio la distribuzione immediata di eventuali risorse rispetto a
investimenti da parte della struttura centrale: c’è una urgenza di
sostenibilità da parte dei soci.
- Meglio meno ristorni, ma servizi migliori (p.es. consulenze per la NORD-OVEST
gestione d’impresa).
- rendere forte la rete di soci sul territorio, anche tramite
aggregazioni di scopo
- aggregazioni: fare esperienze pilota e valorizzarle (esempio
consorzio regionale Emilia-Romagna).
CENTRO
- ristorni: o garanzia che ci siano sempre, altrimenti le risorse
collettive devono essere indirizzate sulla sostenibilità dei soci, per
metterli in sicurezza.
- grande fatica a mandare avanti le organizzazioni e a chiudere i
bilanci in modo positivo;
- prevedere una fascia di sconto “di sopravvivenza” frutto di
Sostenibilità un’analisi sulla sostenibilità dei soci;
LOMBARDIA
[della rete, del
- il PES deve evitare di imporre regole vincolanti che impediscono ai
soci di sperimentare strade nuove di sostenibilità;
socio, di specifiche
- ripensare il modello bottega e sua sostenibilità.
modalità/canali
- Tema della non raggiunta sostenibilità dei soci e relativa necessità
distributive/i]
di intervento;
- Il modello attuale di bottega non è sostenibile; necessità di
supporto per quanto riguarda lo sviluppo la rete delle botteghe:
NORD-OVEST
quali formati, quali prodotti, …?
- POSITIVO: sostenibilità delle organizzazioni socie e del Consorzio. NORD-EST
7. - piano di apertura di botteghe nei territori più scoperti, dove la CENTRO
rete dei soci è più debole.
- Come il Consorzio vuole presidiare e gestire i territori? Come si LOMBARDIA
integrano i canali?
- Spingere sulla reciprocità implica grosse responsabilità: si diventa
dipendenti, non ci si possono permettere rotture di stock o errori
(qualitativi e/o quantitativi) nelle collezioni;
- eliminare nel PES tutte le differenze di trattamento fra soci (fasce
di sconto) e progetti (botteghe in partnership, et al.);
- reciprocità: attualmente è calcolata in percentuale; potrebbero
essere poste soglie in valore assoluto?
Politiche/strategi - Tema della reciprocità commerciale che limita e deprime nuove
e commerciali possibilità;
[nuovi progetti,
- problema della attuale contrattazione quotidiana con la struttura
centrale rispetto alla necessità di disporre di un sistema di regole
regole, strategie,… ]
oggettive definite ex ante. Importante sforzarsi di definire un
quadro il più possibile oggettivo e non rimandare a deleghe
funzionali (es. valutazione del CSR); NORD-OVEST
- chiarezza sul fatto che i canali di vendita diversi dalle botteghe
sono strumentali a produrre marginalità per sostenere il canale
bottega;
- Condividere a inizio anno il budget della struttura centrale
relativamente alle varie voci di investimento previste nel PES.
- Format botteghe: quelli attualmente previsti dal PES presentano
vincoli (es. di reciprocità) che ostacolano il raggiungimento
dell’obiettivo della sostenibilità; SUD
- reciprocità commerciale: limita e deprime nuove iniziative.
Proposta di ragionare su valori assoluti e non su percentuali.
- POSITIVO: mantenere la fascia "I" in quanto stimolo per una
maggiore professionalizzazione per i soci;
- POSITIVO: si ritiene indispensabile rivedere in modo preciso
l’articolazione del progetto “altromercato store” e capire i motivi
per cui non si è dato vita a questa sperimentazione.
- NEGATIVO: sviluppare/aprire nuove BdM all’estero.
- PROPOSTA: piano di riferimento più chiaro e maggiore
coordinamento tra le azioni del Consorzio e gli RP;
- PROPOSTA: modalità più efficaci nell’integrazione e
complementarietà dei diversi canali distributivi; NORD-EST
- PROPOSTA: indicare per ciascuna proposta l’investimento previsto
in risorse e persone nel periodo del PES, in modo che diventi
parte integrante del budget o di un altro documento operativo;
- PROPOSTA: aumento della scontistica dell'1% per i preordini
effettuati con i criteri attuali, togliendo comunque la
partecipazione ai preordini dai criteri di partecipazione alla vita
sociale;
- PROPOSTA: piano/progetto per cogliere le opportunità del
territorio per lo sviluppo della rete botteghe nelle zone scoperte
8. - Artigianato: gamma di prodotti poco vendibili nella media delle
botteghe.
- Artigianato: gamma di prodotti insufficienti a riempire la bottega,
a garantire i fatturati necessari alla sostenibilità, a rispettare la
LOMBARDIA
reciprocità commerciale richiesta dal PES;
- problema di scelta dei prodotti: chi li sceglie? Con la consulenza di
quali soci?
- artigianato: la gamma attuale non è adeguata alle botteghe non
metropolitane;
NORD-OVEST
- Solidale Italiano e Libera: problema di marginalità troppo bassa;
- contaminazione di nuovi spazi/canali dell’economia tradizionale.
Prodotti Manca l’assortimento (es. bar, detergenza,…).
- Assortimento: l’offerta altromercato è troppo limitata, sono state
abbandonate intere famiglie di artigianato obbligando le botteghe
ad aderire a un certo modello di bottega; SUD
- Solidale Italiano: prodotti così cari da essere fuori mercato in
quest’area.
- PROPOSTA: aumento delle scorte del magazzino centrale NORD-EST
Artigianato a servizio dei soci che non effettuano i preordini;
- affrontare il problema della sovrapposizione/concorrenza
commerciale tra struttura centrale e rete dei soci sul territorio;
- RP: il processo recente di stretta e di aumento di soglie per la CENTRO
fascia R ha portato a una convenienza di sistema? Se si, come
questa ricade su i soci?
- Necessario disporre di strumenti commerciali adeguati per i vari
canali.
- GDO: problema endemico e generalizzato di non rispetto dei PVP;
Vendite esterne - GDO: problema della concorrenza con la rete delle BdM. LOMBARDIA
e RP - RP: ora hanno 4/5 riferimenti nella struttura centrale e comunque
[vendite extra BdM non arrivano risposte alle domande; importante fare chiarezza.
sia del socio sia Importante non solo la marginalità ma anche il servizio fornito; NORD-OVEST
della struttura - competizione tra soci e altri soggetti, a volte la struttura centrale
centrale] stessa; esempio di ECOR.
- GDO: problema della concorrenza sul territorio. SUD
- PROPOSTA: visibilità alla rete delle botteghe e ai soci locali in
occasione delle promozioni nella GDO;
- PROPOSTA: scontistica dedicata a riconoscimento del lavoro NORD-EST
svolto dai soci per lo sviluppo del comes nelle aree non coperte
da RP (aree marginali poco abitate o in condizioni ambientali
disagiate);