2. Con la I Guerra Mondiale, l’odio e la violenza diventano lo slogan
di un’intera generazione. Nazioni apparentemente civili si
abbandonano per la prima volta a condotte bellicose-criminali.
Violenza e odio si abbattono sui singoli, sugli eserciti e anche sui
civili, con episodi mai prima d’ora visti.
6. Nella memoria di ogni giovane siciliano s’intreccia il
ricordo della Guerra tramandato dai nonni alla violenza e
ai crimini perpetrati dalla cultura mafiosa.
7. La memoria storica, che deve diventare memoria
collettiva, serve a promuovere le potenzialità culturali e
la tutela del patrimonio dei giovani corleonesi desiderosi
di riscatto.