Risparmio nel 2014: come cambia l'imposta di bollo nell'anno nuovo
1. Risparmio nel 2014: come cambia
l’imposta di bollo nell’anno nuovo
Guida scritta da SuperMoney (www.supermoney.eu),
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conti correnti, energia e telefonia.
2. Sta per arrivare il nuovo anno. Cosa cambierà
per i risparmiatori?
• La Commissione Bilancio della Camera ha modificato le aliquote per
l’imposta di bollo su tutti i prodotti bancari e finanziari con rendita annua.
In pratica, cambia il calcolo delle tasse sui nostri risparmi (la cosiddetta
“mini-patrimoniale”).
• L’aliquota passa dall’1,5 al 2 per mille, indipendentemente dalla giacenza.
Viene eliminato però il versamento minimo di 34,20 euro, che penalizzava
soprattutto i piccoli risparmiatori.
• Saranno interessati dalla novità i Btp, azioni, fondi, polizze finanziarie e
conti deposito di Chebanca! ,di IBL Banca, ING Direct, WeBank.. Etc.
3. Ci sono dei prodotti esenti dal pagamento
dell’imposta di bollo o a cui si applica un
regime diverso?
• Confermate le esenzioni già previste dalla vecchia norma. L’imposta di
bollo non si applicherà alle assicurazioni vita ramo uno, ai fondi pensione,
fondi sanitari, conti online e conti postali classici.
• Sui conti correnti bancari e postali resta l’imposta fissa di 34,20 euro, ma
solo per giacenze medie annue superiori ai 5 mila euro.
• Per le persone giuridiche, il tetto massimo da versare per l’imposta di
bollo viene alzato da 4.500 a 10 mila euro annui.
4. Cosa succede in particolare ai conti deposito?
• Se abbiamo in conti deposito cifre modeste, pagheremo meno tasse.
• Esempio: su 1000 euro depositati, col vecchio regime fiscale avremmo
pagato l’importo minimo obbligatorio pari a 34,20 euro, ovvero quasi il
3,5% dei propri risparmi. Col nuovo regime, dovremmo versare solo 2
euro, ovvero appunto il 2 per mille.
5. Vale ancora la pena allora aprire un conto
deposito per i propri risparmi?
• Dipende dalla propensione al rischio di ciascuno. In generale il conto
deposito, tra i prodotti di Webank, Chebanca!, IWBank etc. è adatto a
tutti quelli che cercano un “porto sicuro” per i propri risparmi.
• Si guadagna meno rispetto a un anno fa, a causa del taglio al tassi deciso
dalla Bce.
• Tuttavia, le somme depositate sono protette dal Fondo Interbancario di
Tutela dei Depositi, che rimborsa fino a 100 mila euro per ogni
depositante in caso di default della banca.
NB: 100 mila euro è il tetto massimo del rimborso, anche se il titolare dei
risparmi ha più conti aperti presso lo stesso istituto.
6. Come scegliere quello più redditizio?
• Confrontare conti correnti e conti deposito online delle banche, stando
attenti a verificare il tasso netto (spesso nelle pubblicità è indicato il
lordo).
• Preferire le versioni vincolate e online: rendono di più a fronte del
“blocco” della somma depositata per un determinato periodo di tempo, e
non prevedono costi di apertura e gestione.
• NB: attenzione alle clausole che regolano l’eventuale svincolo anticipato,
perché si potrebbero dover pagare delle penali o perdere gli interessi
maturati.
• Promozioni: verificare che l’imposta di bollo sia a carico della banca e per
quanto tempo. Alcuni istituti stanno già offrendo questa possibilità per il
2014.