Saggio critico di ricerca sullo spazio pubblico americano, dalla sua identità alla sua presunta morte. Focus sulle categorie di spazio pubblico a Manhattan.
2. la presunta morte dello spazio pubblico americano
02
La ‘presunta’ morte dello
spazio pubblico in America “Going public today means going on air.”
Paolo Carpignano
Lo spazio pubblico e ‘la su a fin e’ , per lo meno spesso un luogo di ricreazione e divertimento, 1
presunta, rappresentano da qualche anno un talvolta accessibile a pochi o espressione di una per un breve excursus sull’identità
dello spazio pubblico dall’antichità a
tema diffuso di aspro dibattito tra i critici e gli determinata parte politica, che non è disposta a
oggi si rimanda al capitolo successivo
storici dell’architettura, alcuni dei quali hanno sopportare il rischio di ventuali disordini.
visto nella figura dei c ent r i co mmerc ia li un Queste visioni di spazio pubblico, 2
‘nuovo pubblico’, basato sulla logica del consumo completamente agli antipodi, corrispondono Secondo William H.White,
e del divertimento. Questo tipo di spazi diventa molto da vicino alla distinzione di Lefebvre gli ‘undesiderables’ sono
sempre più di carattere ‘pseu d o -p u b b lico’, tra spazio rappresentativo - spazio rappresentati, dal punto di vista
proprio a causa della forte dipendenza dalle vissuto, appropriato - e rappresentazion i soprattutto dei privati gestori della
plazas di New York, non solo da
risorse di investimento private e dalla presenza di spazio - spazio pianificato, controllato,
senzatetto, spacciatori e scippatori, ma
di un e l evato g ra d o d i co nt ro llo e di ordinato -. Spesso lo spazio pubblico prende talvolta anche da teenagers, anziani,
sor ve g l i a n za, sempre più lontano dall’idea orgine dal secondo tipo di spazio, ma non ‘hippies’, musicisti e venditori di strada
democratica di spazio pubblico che fin dai tempi appena la cittadinanza comincia a prenderne
3
antichi aveva caratterizzato i luoghi accessibili a possesso attraverso l’utilizzo, diventa del primo
La definizione è tratta dal testo di
tutti della città1. tipo. Inoltre gli spazi pubblici spesso sono anche
Richard Sennett ‘ The Consc ienc e
L’affermazione provocatoria che evoca la spazi per la rappresentazione di se stessi of the Eye: The desig n and
fine dello spazio pubblico mira forse ad una o di categorie intere, dove movimenti culturali o soc ial life of c ities’, pubblicato
r i fl e s s i o n e circa le p rat ic h e p o lit iche politici possono prendere avvio. dalla Faber and Faber, nel 1991, al cui
e l e st rate gie gover n at ive attuali Tutto ciò spinge dunque ad affermare che gli interno egli sottolinea lo scarso livello
messe in atto al fine di esercitare un controllo spazi pubblici rappresentano senza dubbio di socializzazione e socialità presente
nella plazas di New York, spesso
materiale e sociale sugli spazi collettivi, ma luoghi essenziali per lo sviluppo d i
collocate frontalmente rispetto a molti
apre anche un dibattito circa le d ifferenti una vita democratica, al di là della mera
famosi edifici per uffici
‘vi s i o n i ’ riguardanti la natura e lo scopo di uno politica istituzionale, verso una politica dei fatti.
spazio pubblico, quotidianamente in conflitto Dall’antica agorà ad oggi, lo spazio pubblico
nella società contemporanea. Gli ultimi tragici è sempre stato un ibrido tra politica e
eventi legati al terrorismo globale hanno acuito commercio, ma nell’età contemporanea
l’importanza e l’urgenza di tale dissertazione, i soggetti pianificatori, specie nella società
specialmente nel continente americano, a New americana, hanno via via creato spazi sempre
York più ancora che in altre metropoli degli Stati più basati sulla volontà di una maggiore
Uniti. sicurezza rispetto invece all’interazione sociale,
Sempre più scomodi sono i personaggi sempre più verso la spettacolarizzazion e e
cosiddetti ‘ u n d esid erab les’ 2, la paura l’intrattenimento rispetto al confronto.
dei quali rappresenta un sintomo di un altro Uno dei risultati di questo tipo di pianificazione
problema più profondo: la p a u ra d i c iò che è stato proprio quello di generare ‘sp a z i
no n s i co n o s c e, delle parti di città che non pubblici morti ’ 3, capaci di incoraggiare il
sono governate da enti di fiducia o che non consumo attraverso spazi ‘spettacolari’ pensati
appartengono alla routine quotidiana ritenuta per vendere e vendersi , ma incapaci d i
sicura. Lo spazio pubblico diventa per queste gestire il bisogno di collettività se n za
figure un rifugio, un luogo senza costrizioni, ricorrere a ordine, sor veglianza e
un modo per rimanere invisibili agli occhi controllo, nel nome di comfort e guadagno.
della società formale; per altri invece è molto L’obiettivo di tali strategie è proprio quello di
61
3. la presunta morte dello spazio
1
puntare ad una omogeneizzazione del spazio verame nte d e m oc rat i co’ : questa
p u b b lico, degli spettatori, attraverso una citazione di Davis del 1992 spiega in poche
figura 1
progressiva ‘disneyficazione’ dei luoghi, volta semplici parole la preoccupazione di molti
La strada, uno dei spazi pubblici ancora
tra i più vivi d’America
alla creazione di spazi attentamente pianificati critici nel vedere la progressiva trasformazione
e pronti per essere venduti. delle città in fortezze sorvegliate.
A queste osservazioni si aggiugne la posizione Ma al contrario dell’esito negativo dipinto
4 di due critici americani, Michael Sorkin e all’interno del testo ‘ Va r i at i on s on a
Per comprendere il nuovo mondo dei Margaret Craw ford, entrambi convinti Theme Par k : t h e New Am e r i ca n
cosiddetti parchi tematici risulta utile City and the e n d of Pu b l i c Sp a c e ’, la
che il declino dello spazio pubblico sia stato
la lettura del testo ‘ Va r i ati o n s on a
provocato nel tempo da una privatizzazione ricerca che Margaret Crawford intraprende
T heme Par k : th e N ew A m e r i ca n
C i ty an d th e e n d o f Pu b l i c
selva g g ia e che il costituirsi di una nuova successivamente tenta di ripensare i concetti di
S pa ce’, di Michael Sorkin, pubblicato dimensione, ‘Cyburbia’, una nuova città ‘spazio’, di ‘pubblico’ e di ‘identità’, alla ricerca
dalla Hill and Wang, New York, nel costituita da uno spazio vasto, invisibile di una risposta c h e p rove n ga d a g l i s p a z i
1992 e concettuale in cui il classico concetto di di tutti i gior n i.
prossimità svanisce, stia spazzando via il ruolo Lo spazio cosidetto di tutti i giorni si rivela quindi
5
Citazione da Margaret Crawford in
e l’esistenza dello spazio pubblico nella sua essere lo spazio della vita quotidiana del singolo
‘ Variat ions o n a T h e m e Pa r k : accezione più fisica e concreta. e della collettività: rappresenta quindi ‘ l o
the N ew A me r i ca n C i ty an d t h e Gli sviluppi tecnologici hanno quindi trasformato schermo attrave rs o i l q u a l e l a s oc i età
end of Pub l i c Sp a c e ’, di Michael la natura dello spazio pubblico, tramutandolo proietta le s u e l u c i e l e s u e om b re , l e
Sorkin, pubblicato dalla Hill and Wang, in uno sp azio elettronico e creando una sue voragini e l e s u e s u p e r fi c i , i l s u o
New York, nel 1992
‘n azio n e c ibernetica’. potere e la s u a d e b ol ez za ’ 6.
I media oggi sono lo spazio pubblico per Una città da osservare attraverso le ‘rotte’
6
Citazione tratta dal testo di Henry
eccellenza, e questa è la ragione per cui disegnate dai percorsi quotidiani dei cittadini,
Lefebvre: ‘C r i ti q u e o f eve r yd ay lo spazio pubblico è destinato a sparire: i risultato dell’interazione tra l’uomo e la città;
l i fe’, pubblicato da Verso, Londra, nel ta lk sh ows sono diventati le nuove è quindi così che il concetto di ‘spazio’ si
1991 p iazze d i discussione, comodamente associa irreversibilmente a quello di ‘tempo’,
accessibili dal proprio spazio privato. Uno imponendo l’inclusione, all’interno della ricerca
spazio completamente a-georgrafico, in cui i del significato dello spazio pubblico, dei r i t m i
luoghi tradizionali costituiti dalle strade, dalle urbani, dei ‘ p atte r n ’ generati dal tragitto
piazze, dai cortili e dai parchi scompaiono, casa-lavoro, dei riti del divertimento urbano e
per fare spazio ad una città costruita come dei gesti ripet i t i vi l e gat i a l con s u m o e
un ‘t h eme park’ 4, con l’intero mondo allo scambio.
conosciuto al suo interno, simulando la vita
reale e con essa i suoi rapporti sociali. ‘Il La nuova esortazione rimane quella di r i tor n o
mo n d o d el centro commerciale - che allo spazio p u b b l i co m ate r i a l e, ad un
n o n r isp etta alcun conf ine, non più vivere urbano più autentico, basato appunto
limitato d a ll’ imperativo del consumo sulla prossimi tà fi s i ca e sul movimento
- è d iventato il mondo reale.’ 5 libero.
‘L a co n seguenza universale delle La città in fon d o a l t ro n on è c h e
c ro c iate ve rso la sicurezza totale l’espressione d e l n ost ro b i s og n o d i
n ella c ittà è la distruzione di qualsiasi collettività.
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4. la presunta morte dello spazio pubblico americano
pubblico americano
63
5.
6. la presunta morte dello spazio pubblico americano
02
Il problema dello spazio
pubblico a Manhattan “City is not so much as a landscape of open spaces.”
Lawrence Halprin
Parlare di spazio pubblico a Manhattan può É infatti nei primi decenni del XX secolo che 1
sembrare quasi un o ssimo ro, ma in fondo New York sperimentò un nuovo genere di città, Citazione tratta dal testo: ‘U rban
open spac es’, della Cooper Hewitt
altro non è che discutere di ciò che compone il basata sulle necessità e sulla gratificazione
Museum, pubblicato da Rizzoli, New
pa e s a g g i o d e g li sp a zi a p er t i. della popolazione, che a sua volta cominciava York, nel 1981
Con i loro v u ot i legano le parti di città: a delinearsi con il termine di ‘massa’: un
strade, passaggi, passeggiate, boulevards, diverso concetto di ‘pubblico’ si faceva 2
mercati, piazze, centri commerciali sotterranei, strada nella ‘città degli af fari ’ , in cui Così venne definita l’utenza della
parcheggi, gallerie, ‘triangoli’, parchi, parchi la realizzazione di spazi collettivi andava stazione da una delle riviste del
giochi, waterfront, sedi di binari, tetti, colline, spostandosi verso la progettazione di nuovi tempo: nel 1904 un cronista del
‘Railroad G azette’ definisce la
valli, autostrade, ponti e punti di interscambio. piacevoli spazi per il tempo libero e p e r
stazione di Grand Central come il luogo
Sono questi gli spazi che la gente comune utilizza la promozione commerciale, grazie ad in cui ‘tutto è stato sac rificato
e che permettono di socializzare gli uni con gli ambienti esteticamente seducenti ed efficienti. alle comodità del pubblico
altri: gli spazi in cui la gente si in co nt ra, si Due esempi fra tutti, quello di Central Par k , il v iag g iante’.
di ve rte e p a r tec ip a ad una vita comune. parco pensato per lo svago e la circolazione libera
3
In fondo la città altro non è che una del flusso di gente, e quello di Grand Centra l ,
‘Portare il negozio alla
‘co re o g raf i a ’ d i sp azi, un ordine al la stazione più importante di Manhattan, gente’ fu proprio il motto di Frank
movimento attraverso il quale noi ci spostiamo una ‘mini-città autosuf f iciente’ per il W.Woolworth in un intervista del
e viviamo le nostre vite urbane. La struttura cosiddetto popolo vaggiante 2, una struttura 1913.
del sistema degli spazi aperti ha un legame ‘maestosa’ e ‘sublime’.
indelebile con la città e i suoi abitanti: griglie, La campagna per lanciare un processo di
diagonali, circoli, strade curve, ogni tipologia costruzione di ‘luoghi di comodo’ in tutta
di strada ha la sua influenza sulla qualità dello la città fece leva anche sull’osservazione delle
spostamento della popolazione nella città, abitudini al consumo della popolazione; molti
determinando anche ciò che esse stesse fanno imprenditori, fra i quali uno dei più illustri
e come agiscono. fu F rank W. Woolworth, ‘portaron o
A questi s p a z i ar t ific ia li poi si aggiungono i negozi alla gente’ 3, nelle zone e negli
i l u o g h i n at urali, che ancora ricordano le incroci in cui più vi era flusso di passanti. Le
origini del territorio su cui poi si è espansa la strade si trasformarono quindi in un brulicare
città nei secoli: ogni città è infatti nata dal suo di attività commerciali e di servizi al pubblico,
stesso ambiente naturale, dal paesaggio che volti alla seduzione e all’acquisto della
la circonda o che l’ha circondata in passato, fiducia dei cittadini-compratori. Anche lo
elemento questo che più di qualsiasi altro skyline diventa una ‘f inzione cosmetica ’,
fattore ha influenzato le sue caratteristiche, la una silhouette fatta di grattacieli luminosi e
sua essenza e la sua personalità 1. ammalianti: la città trasforma definitivamente
il suo linguaggio per convertire ogni strada e
Analizzare tali spazi però significa però prima ogni spazio pubblico in un’immensa vetrin a.
di tutto associarvi il termine ‘pubblico’ e E ancora oggi osserviamo i riflessi di questo
compredere quali significati porta con sè e da processo di costruzione di un vero e
dove deriva. proprio ‘pubblico’.
65
7.
8. la presunta
morte dello
storia dello
spazio pubblico
spazio pubblico
americano
di mannahatta
10. la presunta morte dello spazio pubblico americano
di mannahatta
02.1
Storia dello spazio pubblico
nello sviluppo di ‘Mannahatta’ “It is difficult to design a space that will not attract people. What is remarkable is
how often this has been accomplished.”
William H. Whyte
Per poter parlare di spazio pubblico in qualsiasi miste. La differenza tra queste due civiltà e i 1
sua accezione bisogna avere in mente il loro spazi pubblici è visibile grazie al differente Citazione tratta dal testo: ‘Public
S pac e’, di Stephen Carr, Mark
significato e la storia che questo termine approccio della popolazione latina, la quale
Francis, leanne G.Rivlin, Andrew M.
porta con sè; al fine poi di poter dibattere di introdusse una vera e propria pianificazione Stone, pubblicato dalla Cambridge
spa z i o p u b b lico amer ican o è altrettanto urbana basata sull’integrazione dello spazio University Press, Cambridge, nel 1992
necessario osservare l’evoluzione dello spazio pubblico all’interno delle città; questa fu inoltre
pubblico europeo e la sua trasformazione oltre capace di comprendere l’importanza della 2
oceano. qualità dei luoghi per la collettività e della Citazione tratta dal testo: ‘ The
In una sintesi efficace è possibile ripercorrere possibilità di fare da contenitore per elementi City in Histor y : Its O rig ins,
Its Transformations, and Its
le principale tappe attraverso le quali le diverse simbolici religiosi e civici, al fine di esercitare
Prospec ts’, di Lewis Mumford
società nel tempo hanno costruito lo spazio quasi un potere di controllo sulla cittadinanza. pubblicato da Harcourt, Brace &
aperto pubblico, il quale si è spesso manifestato Nei tempi buii medioevali, si ebbe un calo World, New York, nel 1961
come un vero e proprio sp ec c h io d ei tempi. di attenzione per tutto ciò che riguardava la
vita pubblica e le strade divennero uno dei 3
principali luoghi utilizzanti dalla popolazione Citazione dal testo ‘ S toria della
La nascita e l’evoluzione dello spazio pubblico delle città, seguendo però una logica utilitaristica c ittà. L’età moderna’, di Donatella
Calabi, pubblicato da Marsilio, Venezia,
si fonda sulla pianificazione delle antiche città e funzionale, senza alcuna cura per il dettaglio
nel 2001
dell’Europa e, ripercorrendone la storia a ritroso, o l’abbellimento. Fu però proprio in questi anni
è possibile risalire fino all’epoca degli antichi che lo spazio delle strade assunse un aspetto
greci, passando per il Barocco, il Rinascimento e positivo, quello cioè di essere davvero aperto
l’Impero Romano, per rintracciare i primi luoghi a tutti, poichè ogni cittadino era uguale all’altro
collettivi. ed erano tutti uomini liberi. 2
La culla della civiltà, la società delle p oleis Durante il Rinascimento, le città, specie quelle
gre ch e , ha dato origine a quello che può italiane, rifioriscono e spunta tra l’annovero
essere considerato il vero e proprio primo degli spazi pubblici urbani la figura della
spazio pubblico della storia della civiltà umana: piazza, come espressione urbana di qualità a
l ’a cro p o l i, uno spazio fortificato eretto imitazione dell’eleganza classica antica e come
sulla cima di una collina caratterizzato da ‘organismo compiuto con criteri d i
funzioni religiose, politiche e legate all’attività regolarità e decoro’ 3.
commerciale. Le funzioni relative al commercio e allo scambio
Durante l’evoluzione della società greca, lo vengono invece spostate verso l’esterno del
spazio dedicato all’’incontro quotidiano e alle centro storico. L’esigenza di un nuovo decoro
riunioni formali e informali’ 1 passa dall’acropoli urbano e di linee prospettiche per l’espansione
all’a go rà : quest’ultima si rivela essere, oltre delle città ebbero come conseguenza nuovi
che collocazione per il mercato, anche uno dei interventi di rettificazione dei reticoli medioevali
luoghi accessibili a tutti, non solo a coloro che al e l’invenzione dei portici nelle principali città
tempo erano considerati cittadini. europee.
La società degli antichi romani, invece, costituì L’avvento dell’assolutismo seicentesco
come nucleo cittadino il fo ro, spazio chiuso, porta con sè, oltre alle innumerevoli guerre,
semi-chiuso o aperto, con al suo interno funzioni alcuni importanti processi di urbanizzazione
69
11. storia dello spazio pubblico
1
figura 1 e molteplici interventi urbani, oltre ad il parco.
Mappa storica di Central Park del 1875
amp lia menti, boulevards, ponti e Nasce quindi un ‘ p a r k m ove m e nt ’ , analogo
circa disegnata da Oscar Hinrichs
n u ove ma estose piazze, fino ad arrivare agli a quello inglese, con l’obiettivo di ‘moralizzare’
4
ottocenteschi ‘passages’ e alle diagonali i cittadini newyorkesi e con la conseguenza non
Citazione tratta dal testo: ‘ Pu b l ic che in molte città europee tagliarono il tessuto detta di aumentare i valori fondiari delle real
sp ace : th e m a n a ge m e nt storico compatto, per questioni igieniche e estate. Al fine di portare a compimento il primo
d i men sion ’, di Matthew Carmona, soprattutto economiche. grande spazio pubblico americano, C e nt ra l
Claudio de Magalhäes and Leo E’ proprio in questi ultimi tre secoli che, Park, furono demoliti dal 1850 in poi molti
Hammond,pubblicato da Routledge,
oltreoceano, i nuovi conquistatori dalla Spagna, isolati, dalla 59esima alla 110ma strada e dalla
New York, nel 2008
dall’Inghilterra e dalla Francia portano con quinta all’ottava avenue, come da progetto di
sé la tradizione dei propri spazi pubblici e li Law Olmstead e Calvert Vaux, dando così inizio
5 ripropongono nel Nuovo Mondo: questi alla progettazione di una serie di parchi sparsi
Riferimento al testo: ‘ T h e c u l t u re s spazi però presto si evolvono in nuove per la città.
o f cit ies’, di Sharon Zukin , pubblicato t ip o lo g ie, seppur partendo dai prototipi Uno di questi è l’attuale Br ya nt Pa r k , situato
da Blackwell Publishing, Oxford, nel della piazza centrale spagnola, della piazza nella Midtown Manhattan, che nasce come
1995
d’armi francese e dal concetto di ‘common nucleo verde circondato da sedute, al fine di
land’ inglese4. Ecco quindi che alcune città del ospitare l’esposizione del 1853, e diventa dopo
6
sudovest, quali New Orleans, Los Angeles e la Seconda Guerra Civile, un vero e proprio
Definizione di ‘pacification by Baltimore, progettano la loro forma urbana parco pubblico, ospitando su di un lato la sede
cappuccino’ data dallo studioso D av i d sulla base di piazze centrali, mentre le città del principale della New York Public Library.
Har vey nell’articolo intitolato ‘ I l nordest si rivelano contaminate dalla tradizione La storia di questo spazio rappresenta molto
d i ritto a lla c i ttà ’, pubblicato sulla inglese di introdurre nello spazio urbano ampie chiaramente e sinteticamente la storia degli
rivista ‘lettera nternazionale’:
aree comuni, di origine militare. Alcune piazze spazi pubblici di Manhattan: dopo i tagli negli
“Per descrivere la situazione attuale,
coloniali ancora esistono, ma la maggiorparte anni sessanta dovuti alla crisi post-industriale,
la sociologa urbana Sharon Zukin ha
coniato l’espressione «pacification
sono state cancellate pian piano che le città Bryant Park venne invaso da i cosiddetti
by cappuccino» che ben descrive americane si espandevano nel XIX secolo. ‘undesirable s ’, i senzatetto e gli spacciatori
la tendenza recente che vorrebbe della città, e venne salvato dalla ‘ Br ya nt Pa r k
opporre alla monotonia, al grigiore Restoration C or p orat i on ’, un’associazione
e all’incoerenza dell’architettura L’immigrazione e la rapida urbanizzazione, di carattere pri vato che cominciò ad occuparsi
suburbana, che domina ancora
nonostante l’abbondanza di terreno disponibile dei tempi di ‘bonifica’ e della gestione del parco
vasti tratti di territorio, una “nuova
per l’espansione, comportano la cessione delle stesso.
urbanistica”, p ro p o n e n d o in
ven d ita a p rez z i st ra c c i at i
aree pubbliche e i piani basati sulla griglia Come la sociologa Sh a ron Z u k i n afferma5,
va r i st ili d i vi ta comu nita r i e portano ad un processo specultativo veloce e la strategia che venne messa in atto fu
raffin at i, i n gra d o d i s o dd i sfa re facile. In questo contesto assume particolare quella della cosiddetta ‘ p a c i fi cat i on by
i sog n i d i q u a lu n q u e c i tta d i n o.” rilevanza la strada, che diventa uno spazio cappuccino’ 6, tramite la quale gli impiegati
pubblico privilegiato e che comincia ad intergire della zona reclamarono l’utilizzo del parco in
con il contesto che ha attorno, fino al momento libertà e sicurezza, sulla base di un processo di
in cui, intorno ai primi del Novecento, subentra controllo della diversità, che a sua volta ha le
l’auto; l’attenzione quindi si sposta su quello sue fondamenta su di una determinata visione
che diventerà l’elemento paesag gistico di consumo della società. Questa tattica porta
d ’ec c elleza per New York e non solo, alla creazione di uno s p a z i o e s c l u s i vo,
70
12. la presunta morte dello spazio pubblico americano
di mannahatta
2 3
senza una chiusura fisica tramite recinzioni, newyorkese si stava identificando con uno
ma attraverso un d isp osit iv i d i cont rollo spazio di carattere meramente commercial e .
soci a l e e l’utilizzo di prestabiliti simboli
culturali, quali ristoranti e attività di alto livello Nel 1916 la ‘Commission on Buildi n g
o la presenza di maxischermi molto costosi Districts and Restrictions’ adotta la
per la proiezione di film all’aperto. O ancora ‘New York Building Ordinance’ con l’obiettivo
la presenza di reti wireless sponsorizzate e il di riscattare proprie le strade di Manhattan
design studiato appositamente per evitare che che, con l’espandersi della città in verticale,
le panchine presenti diventino luogo di bivacco ormai rappresentavano vicoli bui, privi di luce
e riposo prolungato. e aria e zone a rischio per la popolazione.
Tale provvedimento tentava di proteggere gli
investimenti dei grandi imprenditori, ma allo
Il coraggioso piano basato su di una rigida stesso tempo voleva dimostrarsi come strumento
griglia proposto nel 1807 e approvato nel 1 811 a favore della salute della cittadinanza: il pri m o
- i l C o m m i s s i o n ers’ Plan - ha avuto quindi vero zoning d’America.
come conseguenza quello di massimizzare le Lo scarso successo dell’iniziativa però costringe
rendite derivate dalla vendita dei terreni e di ad un altro piano di zoning, che introduce un
concedere ben pochi respiri per la costruzione nuovo strumento operativo, quello legato ai
di spazi pubblici e parchi, fatta eccezione per un cosiddetti P.O.P.S. - i ‘privately owne d
primo progetto di un ‘p ara d e g ro u n d ’ tra la public spaces’ - , spazi aperti al pubblico
23esima e la 24esima strada e per uno spazio creati da investitori privati in cambio di un indice
per il mercato, poi sostituiti nel 1853 dall’idea di edificabilità maggiorato.
della realizzazione di Central Park. Inizialmente di qualità insufficiente, proprio
Nel frattempo però la parte più commerciale a causa del poco interesse del privato nella
della città, quella di origine colonica, nel sud gestione e manutenzione di un luogo pubblico
dell’isola, evolve e rimpiazza i pochi spazi non remunerativo, questi spazi sono catalogati
collettivi esistenti al tempo con luoghi legati in determinate tipologie - quali ad esempio
al commercio e agli affari, quali banche e l’ ‘arcade’, la ‘plaza’, il ‘covere d
compagnie assicurative. Le aree mercatali pedestrian space’ o il ‘through bl oc k figura 2
vengono spinte verso l’esterno e le st rade galleria’ 7 - e, grazie al lavoro di Willia m Bryant Park prima del recupero da
parte della ‘Bryant Park Restoration
si trasformano dei principali spazi pubblici, H.Why te 8 , vengono via via implementati
Corporation’
ospitando vetrine, negozi, insegne e stores, attraverso un design sempre più attento, w w w.br yantpark.org
destinati in alcuni casi a diventare famosi - è dettato da alcune linee guida circa gli elementi figura 3
il caso del grande magazzino Macy’s nato nel di design, quali le alberature, le sedute, i cafè, Bryant Park dopo il recupero da
1857 -. le sculture e le fontane, proibendo l’utilizzo di parte della ‘Bryant Park Restoration
Più a nord, invece, la Midtown Manhattan questi spazi come lotti per parcheggi o per lo Corporation’
si stava trasformando nel d ist retto scarico/carico merci. w w w.br yantpark.org
de l l ’ i nt ratte nimento e del
figura 4
di ve rt i m e nto , legando la sua immagine ‘Commissioner ’s G rid plan for
indissolubilmente ai teatri e alle promenade Contemporaneamente agli inizi del Novecento, Manhattan’ del 1807, qualche anno
commerciali: sempre più lo spazio pubblico nelle Midtown Manhattan, si andava sviluppando prima della sua adozione nel 1811
71
13. storia dello spazio pubblico
5 6
figura 5 un quartiere dedicato al divertimento e La crisi delle istituzioni pubbliche e la difficoltà
Garden Plaza dentro all’IBM Building al all’intrattenimento, dapprima ospitando teatri di agire di fronte ad una realtà complessa e vasta
n. 590 di Madison Avenue
e attività ludiche, evolvendosi poi in un centro come quella newyorkese hanno costretto le
figura 6
commerciale all’aria aperta: è il caso di Times autorità a ricorrere a p a r t n e rs h i p p u b b li co-
Times Square e le sue insegne accese
a tutte le ore del giorno e della notte S q u a re, semplice incrocio dalle potenzialità privato per sopperire alle mancanze statali.
legate alla presenza della metropolitana, che in Progressivamente gli attori protagonisti delle
poco tempo diventa il sito tra i più visitati dai trasformazioni legate allo spazio pubblico
turisti e non solo. sono quindi cambiati e aumentati: dalle
organizzazioni no-profit e dagli assistence
7
Il piano di zoning del 1916 permette che providers ai co-manager e ai distretti creati
Per una conoscenza approfondita e un
lo slargo venga sommerso letteralmente di ad hoc - i cosiddetti BID, dei quali fanno parte
elenco esaustivo degli spazi che fanno
parte dei P.O.P.S. realizzati fino ad oggi in seg n e p ubblicitarie, cambiando per impreditori e proprietari d’aree commerciali
consultare il sito: sempre l’immagine della ‘piazza’, che diviene che si autotassano col fine di migliorare le aree
htt p://w w w.nyc . gov/htm l / così il simb olo del mercato dinamico pubbliche limitrofe di cui però assumono poi il
d cp/ ht ml/p r i v/p r i v.s htm l amer ican o; Times Square diventa così una controllo -, il bisogno di spazio pubblico è ormai
commistione di spazio pubblico e privato allo quasi completamente affidato a tali compagnie
8
stesso tempo, uno spazio civico e commerciale. private o semi-private, senza l’esistenza delle
W illiam H.W hy te (1917-1999) è
Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’intera quali però la quasi totalità dei neighborhoods
considerato il mentore del programma
‘Project for Public Spaces’, grazie ai area subisce però un declino e perde la cittadini si ritroverebbe oggi in avanzato stato di
suoi studi sul comportamento umano sua reputazione, diventando il rifugio di degrado sociale e anche economico.
in ambito urbano. Durante il suo prostitute e spacciatori; dopo diversi tentativi E’ chiaro però che la proprietà privata della aree
lavoro per la New York City Planning di ‘rigenerazione urbana’ negli Sessanta e pubbliche e in generale di carattere collettivo
Commission si incuriosì su come Settanta, finalmente nel 1992 nasce il ‘ Times porta con sè problematiche legate al cont rol l o
potessero funzionare i nuovi spazi
S q u a re Bu siness Improement District ’ sociale, alla necessità di d i s p os i t i vi d i
della città e cominciò a studiare le
- BID- 9 che ha come obiettivo la riqualificazione sicurezza e ha come conseguenza una certa
dinamiche dei flussi pedonali. Il suo
testo di riferimento è: ‘ T h e s oc i a l e l’inserimento di nuove funzioni e nuove omogeneità n e l d e s i g n d e g l i e le m e nt i
l i fe of sm a l l u r b a n s p a c e s’, fonti di guadagno. Vi si trasferiscono il Planet che ne fanno parte, il tutto costruendo quindi
Porject for public spaces, New York, Hollywood restaurant, il Madam Tussaud’s un paradosso evidente che da adito ad accesi
1980 museum, il Warner Bross studio tour, l’MTV dibattiti internazionali.
store e tante altre catene che vogliono ottenere
9
la massima visibilità in città.
Sito di riferimento:
Il paragone tra l’epoca contemporanea e quella in
http://www.timessquarenyc.org/
Questo successo che Times Square riscuote oggi cui l’Impero Rom a n o vide una crisi profonda
giorno è stato raggiunto passando attraverso della sua società dopo la morte di Augusto non
un alto costo sociale: il controllo costante del è poi del tutto così azzardata: il nodo chiave
comportamento e dell’utilizzo dello spazio risiede nel progressivo sbilanciamento tra vita
pubblico, anche e soprattutto attraverso simboli pubblica e privata.
e oggetti, ha fatto sì che oggi sia ritenuto il Così come nell’Età Augustea la società romana
luogo peggiore in cui un vero newyorkese possa si riempiva di riti legati alla res publica, che via
trovarsi durante ogni ora del giorno e della via si facevano sempre più obblighi e sempre
notte. meno venivano recepiti dalla popolazione
72
14. la presunta morte dello spazio pubblico americano
di mannahatta
7 8
come rituali spontanei, allo stesso modo la vita Il paragone con lo spazio pubblico europeo, figura 7
pubblica dei nostri tempi sembra sempre più in particolare quello pre-moderno, ricco di Immagine del cortile interno della
Lever House di Gordon Bunshaft al
fatta di fo rm a lità e rego le e sono sempre attività, mix funzionale, significati e simboli,
numero 390 di Park Avenue
più labili i confini tra la vita comunitaria e quella mette in risalto come lo spazio collettivo a New figura 8
intima. York abbia subito un progressivo declino, che Design del porticato della hall della
Questa sensazione comune sembra essere ha costretto la città stessa a volgere verso una Lever House di Gordon Bunshaft al
molto marcata soprattutto nella so cietà privatizzazione sempre più diffusa dello stesso, numero 390 di Park Avenue
a me ri ca n a, in cui la posizione e il valore anche attraverso legislazioni ad hoc.
assegnato all’aspetto della vita individuale Questo però viene anche spiegato dalla
influenza la percezione delle aree pubbliche. storica mancanza di finanziamenti da parte
figura 9
L’americano medio, infatti, per motivazioni di delle autorità statali, rispetto invece ai fondi Design del porticato della hall della
natura religiosa e legate al contesto lavorativo, messi a disposizione dalle iniziative private. Lever House di Gordon Bunshaft
sembra molto più attirato dalla ‘r ic erca Sempre di più questi luoghi, nella metropoli al numero 390 di Park Avenue
de l l a p ro p ri a p erso n a lità ’ 10 che alla vita considerata l’ombelico del mondo, si allacciano
collettiva: questa visione è legata in proporzione al commercio e alla rete del divertimento e
all’abbandono degli spazi vuoti pubblici ed dell’intrattenimento globali, con l’obiettivo
entrambi questi aspetti hanno portato a far sì di massimizzare rendite e soddisfazione
che questi ultimi siano ormai per la maggior dell’utenza.
parte privi di significato.
Questo paradigma della vita contemporanea
a New York rappresenta il f iltro attraverso il
Nella Grande Mela i professionisti che più sono quale analizzare, osservare e comprendere la
costretti ad avere a che fare con la riflessione Grande Mela e i suoi spazi pubblici.
sullo spazio pubblico sono proprio gli architetti
protagonisti della progettazione della città
densa: un esempio fra tutti fu la costruzione
della L eve r H o u se da parte dell’architetto
G o rd o n Bu n s h aft sulla Park Avenue, il cui
piano terra è organizzato come uno spazio
pubblico aperto con le stesse peculiarità di una
piazza e di un cortile allo stesso tempo, sul cui
lato nord si erige una torre.
Seppur risultando quindi uno spazio permeabile
per i cittadini, di fatto costituisce meramente
un luogo di passaggio, u n o sp a zio p u b blico
‘mo rto ’ , u n lu ogo p r ivo d i u t ilizzo
effett i vo, senza attività differenti e mix
10
culturale, caratteristiche invece di uno spazio
Il pensiero qui espresso è tartto dal
collettivo di successo. testo di Richard Sennett, ‘The fall
of public man’, pubblicato dalla
W.W.Norton, New York, nel 1992
73
15.
16. la presunta
morte dello
la res pubblica
spazio pubblico
della grande
americano
mela
18. la presunta morte dello spazio pubblico americano
della grande mela
02.2
La ‘res publica’
della Grande Mela “You can measure the health of a city by the vitality and energy of its streets and public open spaces.”
William H. Whyte
E’ comune pensare che lo spazio pubblico spazio pubblico all’interno o di fronte all’edificio 1
Tale definizione di spazio pubblico
abbia d ete rmin ate caratter ist iche : da essi stessi costruito2. Questi pochi esempi è tratta dall’introduzione al testo:
solitamente è una p ro p r ietà p u b b lica, dimostrano come il concetto di spazio pubblico ‘D esig ns on the Public : The
Private Lives of New York’s
non privata, ed è aperta e ac c essib ile a sia f lessibile e come i suoi limiti possano Public S pac es’ di Kristine F.
tutt i, spazio all’interno del quale nessuno può dimostrarsi in fondo labili. La condizione fisica Miller, pubblicato dalla University of
Minnesota Press, Minneapolis, nel
essere escluso. Spesso, inoltre, viene associato che caratterizza gli spazi pubblici quindi racconta 2007.
a qualche i m p o r tante evento c ivico , assai poco circa la loro identità rispetto a quanto
2
dove una gran parte della popolazione può possono fare le ‘costellazione di idee, l e Per la comprensione del meccanismo
convergere al fine di celebrare o di protestare, azioni e l’ambiente circostante’ 3. e della storia della costruzione dei
P.O.P.S. si rimanda al testo ‘Privately
a seconda delle esigenze del sentire comune1. Il ruolo dello spazio pubblico all’interno della O wned Public S pac e: The New
Un luogo, infine, in cui poter potersi fare sentire vita della comunità risulta quindi fondamentale, York City Experienc e’, pubblicato
dal New York City Department,
e allo stesso tempo un luogo in cui essere a prescindere dalla sua forma fisica. alla consultazione del sito ufficiale
ascoltati. Le sue caratteristiche rimangono attaccate al h t t p : / / w w w. n y c . g o v / h t m l /
dc p/html/priv /priv.shtml.
senso più profondo che il termine porta con sè:
In una città poliedrica come N ew Yo r k City, l’obiettivo dello spazio pubblico è costituire una 3
Citazione dal testo: ‘D esig ns on
la maggiorparte di queste caratteristiche ‘risposta democratica e signif icati va
the Public : The Private Lives
può venire a mancare, senza per questo ai bisogni umani ’ 4. of New York’s Public S pac es’
negare la certezza di trovarsi di fronte ad un di Kristine F. Miller, pubblicato dalla
University of Minnesota Press,
luogo pubblico; gli spazi pubblici si rivelano Ne deriva un’osservazione della città complessa Minneapolis, nel 2007
il più delle volte p o co ‘sp o ntan ei ’, poichè e fatta di dettagli: New York come insieme d i
4
caratterizzati da un codice di comportamento microcittà, riconoscibili e separate le une Citazione tratta dal testo: ‘Public
assai poco flessibile e da p rec ise regole , dalle altre da confini e limiti sociali, economici e S pac e’, di Stephen Carr, Mark
Francis, leanne G.Rivlin, Andrew M.
anche non dette. Uno degli esempi più evidenti fisici. Lo spazio pubblico progettato, un Stone, pubblicato dalla Cambridge
che riguarda questa categoria di spazi è quello esempio per tutti quello di Central Park, contro University Press, Cambridge, nel 1992
di C i t y H a l l, lo spazio centrale sia a livello uno spazio pubblico informale, che si
geografico che politico della città, rec intato sviluppa sulle strade, nei lotti -pochi- vacanti e al
da un’alta cancellata per motivi di sicurezza, il di fuori di file interminabili di negozi: una pratica,
cui accesso è limitato; mentre Times S q uare, quella che si appropria dei ‘sidewalks’, che
al contrario, è invaso da turisti e passanti, anche rende differente ogni neighborhood, che si
se altro non è che un in c ro c io d i v ie, per contamina continuamente con i basamenti degli
giunta non esclusivamente pedonali. Vi è poi edifici e che in fondo è il simbolo di una genuina
un’altra categoria di spazi pubblici che mette espressione di ciò che è pubblico e democratico.
in discussione l’affermazione secondo la quale
questi ultimi debbano essere di proprietà di un Quest’ultima definizione è la chiave che può
organo pubblico al fine di essere accessibili e guidare l’analisi di tutti quegli spazi della City
collettivi: è quella dei P.O.P.S - i ‘p r ivately che contribuiscono a fornire un supporto e
ow n e d p u b l i c sp ac es’ -, una serie di spazi, uno sfogo per la collettività, luoghi spesso n on
figli della ‘New York City Zoning Resolution’ canonici e comunque distanti dalla cultura
del 1961, più o meno ristretti, appartenenti europea, attraverso i quali però è possibile
a privati che, in cambio di un aumento di leggere l’identità, o meglio le ident i tà ,
volumetria sullo stesso lotto, forniscono uno dell’eterogenea popolazione di questa città.
77
19. la res publica contemporanea
02.3
Public Space Map natural VS artificial
Una possibile classificazione_
Spazi Pubblici Naturali
01_ Parchi a scala territoriale
02_ Parchi a scala urbana
03_ Parchi a scala di quartiere
04_ Parchi da ‘taschino’
05_ Giardini collettivi
Spazi Pubblici Artificiali
01_ Centri commerciali
02_ Piazze
03_ Piazze aziendali
04_ Atrii e gallerie
05_ Parchi giochi
06_ Mercati
07_ Marciapiedi
Natural Public Space
01_ Territorial parks
02_ Urban parks
03_ Neighborhoods parks
04_ Vest pocket parks
05_ Community gardens
Artificial Public Space
01_ Shopping malls
02_ Squares
03_ Plazas
04_ Atrium and arcades
05_ Playgrounds
06_ Markets
07_ Sidewalks
5 All’interno delle città contemporanee, sempre forse più dalle attività che svolgiamo nel nostro
Citazione tratta dal testo: più dense e affollate, gli spazi pubblici sono tempo libero che dal nostro lavoro.
‘ F UN ! Leis u re and the
L an d scap e ’, d i Tra c y M et z , diventati componenti essenziali, la cui principale Riuscire quindi a proporre una classificazione
pub b licato d a N A I P u bl is h e rs , funzione è quella di rappresentare utili elementi esauriente del sistema complesso di
Rotterd a m , n e l 2002
al fine di costituire ambienti urbani salutari e spazio pubblico presente a New York,
sostenibili. Con l’aumento delle ore lavorative passando attraverso l’identità dei differenti
e la riduzione delle pause dall’attività che si neighborhoods ch ela compongono, rischia
svolge tutti i giorni, il bisogno di aree di in qualsiasi modo di risultare inappropriato o
sfo go p u b b lico aumenta continuamente e la parziale o comunque assai poco esauriente.
presenza sul territorio di spazi dedicati al tempo Una delle classificazioni possibili potrebbe
libero aumenta notevolmente la qualità delle quindi essere legata all’a s p etto fu n z i on a l e,
aree urbane. o meglio relativo alla destinazione d’uso,
Come Trac y Metz sottolinea, all’interno degli spazi, tenendo quindi in considerazione
del suo testo ‘F UN! Leisure and the la miriade di attività che connotano le vite
L an d scap e’ 5, la nostra identità sociale deriva quotidiane dei cittadini newyorkesi.
78
20. la presunta morte dello spazio pubblico americano
della grande mela
a matter of scale
Classificazione proposta_
Pocket spaces - Neighborhood spaces - Urban spaces - Territorial spaces -
Spazi a piccola scala Spazi a media scala Spazi a grande scala Spazi a grandissima scala
01_ Parchi tascabili 01_ Piazze aziendali 01_ Piazze urbane 01_ Parchi a scala territoriale
02_ Giardini collettivi 02_ Parchi a scala di quartiere 02_ Parchi urbani 02_ Piazze a scala territoriale
03_ Atrii e gallerie 03_ Parchi giochi 01_ Urban Squares 01_ Territorial Parks
04_ Mercati 01_ Plazas 02_ Urban Parks 02_ Territorial Squares
01_ Vest pocket parks 02_ Neighborhoods parks
02_ Community gardens 03_ Playgrounds
03_ Atrium and arcades
04_ Markets
Un’altra via per la suddivisione in categorie inseriscono all’ interno del territo r i o
potrebbe invece essere rappresentata dal in scale dif ferenti, a seconda del tipo e
fatto re ‘ n at u ralità ’: in una città in cui la del livello urbano che essi influenzano e da cui
parola densità si rivela essere la caratteristica sono influenzati. Non vi sono, secondo questa
preponderante, la p resen za d i elem enti visione, grandi differenze tra spazi pubblici
nat u ra l i e d i su o lo n o n min era lizzato naturali e artificiali, poichè entrambi possono
rappresenta oggi una grande risorsa per il agire in maniera efficace per la comunità
governo del territorio newyorkese e rappresenta e rappresentare nodi chiave del percorso
inoltre per i cittadini un elemento qualificante il quotidiano.
contesto in cui vivono. Le sottocategorie rimangono immutate,
Una terza, ma non ultima, via infine, qui ma rientrano in una visione d’ insie m e
proposta, può essere rappresentata da strategica volta all’individuazione del bacino
un’analisi secondo il principio della scala: di utenza e dell’importanza della co-esiste n za
la dimensione e l’importanza esercitata dai di dif ferenti livelli di spazio pubbl i co
luoghi determinano la loro stessa identità e li allo stesso tempo.
79
21.
22. la presunta
morte dello
spazio pubblico
pocket spaces
americano
24. la presunta morte dello spazio pubblico americano
spaces
02.4.1
Vest Pocket Parks
“The midtown park may be defined as a small park - yet big enough in essence
to reaffirm the dignity of the human being.”
Robert L. Zion
I ‘ Ve st Po cket Pa r ks’, anche noti come mini- di risultare quindi atti spontan e i 1
Whitney North Seymour, Jr., ’S mall
parks, sono spazi urbani aperti connotati da letteralmente ‘infilati’ nelle rimanenze: la figura U rban S pac es:The Philosophy,
dimensioni molto ridotte, che spesso coincidono dei ‘giardini tascabili’ rimanda quindi a quella di D esig n, S oc iolog y and Politic s
of Vest-Poc ket Parks and O ther
con un lotto vacante o più in generale con piccoli vuoti che sostengono la città densa e le S mall U rban S pac es’, New York
s pa z i ra cch i usi su t re lat i d a ed if ici; pratiche sociali urbane. University Press, New York, 1969
essi hanno come obiettivo quello di coprire il 2
fabbisogno di verde e di spazio pubblico nelle I dati sono tratti dall’articolo del
14 maggio 2010 pubblicato sul
immediate vicinanze e sono rivolti soprattutto Nati a New York nel 1964, e descritti nel libro sito http://mall.lampnet.
alla popolazione dell’isolato di cui fanno parte. curato dal primo presidente della New York Park org / di Julian R . Peterson e di
G iampiero S pinelli, intitolato
Association Inc., Whitney North Seymour, Jr.1, i ‘G iardini tascabili - Harlem
primi tre giardini tascabili furono realizzati tra il 1965: i primi poc ket-park’
Il nome trae origine non solo dalle dimensioni 1964 e il 1965; due sono ancora esistenti e ad
ridotte di questi inserimenti, ma anche dal essi ne vennero aggiunti altri tre tra il 1994 e il
fatto che si presentano come ‘infilati a 1996, ‘infilati’ nel blocco della 128th Street di
po ste ri o ri ’ all’interno di un blocco urbano e Harlem e risultavano tra loro collegati dal nastro
direttamente affacciati sul nastro costituito dai del marciapiede che circonda l’isolato.
marciapiedi. Proprio Harlem, come molte altre città
Essi costituiscono un utile rifugio dalla nordamericane, negli anni ’60 fu teatro di
confusione circostante della città e offrono molteplici lotte, i cui protagonisti erano gli
spazi per il riposo, per possibili eventi e talvolta afroamericani del quartiere alla conquista
anche piccole aree gioco. Molte di queste dei propri diritti, che esprimevano la propria
aree sono il risultato del lavoro di g r u ppi e ribellione contro il dominio dei bianchi e i
a ss o ci a z i o n i di q u ar t iere, d i ist it u z ioni sopprusi della polizia attraverso aspre rivolte,
pr ivate o d i fo n d a zio n i che tentano di talvolta anche di massa. In particolare a New
riappropriarsi di spazi inutilizzati ai fini del York il lungo periodo di governo da parte
miglioramento della comunità. Inoltre tali spazi Robert Moses, peraltro in un primo tempo
spesso risultano molto più facili da realizzare privo di cariche elettive, aveva determinato
che da gestire, anche a causa del successivo situazioni esplosive in alcuni quartieri della
cattivo design, dell’inutilizzo o della mancanza città; Moses, sostenendo e facendosi diretto
di manutenzione. promotore attraverso agenzie create a questo
La possibile valenza ecologica dei parchi da scopo, del gigantesco sviluppo del sistema ponti
taschino è ridotta a causa delle dimensioni, ma e di autostrade (highway, parkway, expressway)
la presenza puntuale di questi ultimi all’interno che attraversano il territorio della City e dello
della griglia di Manhattan consente a ciascun Stato di New York, aveva inoltre contribuito alla
abitante di avere a poca distanza dalla propria costruzione speculativa dei più grandi quartieri
abitazione uno spazio di sfogo che evita loro di popolari della città.
spostarsi in auto o tramite mezzi.
Il capitolo all’interno del testo prima citato
La principale caratteristica di questi spazi è scritto da Julian Peterson sui ‘ Vest-Pocket
quella di n o n e ssere stat i p ro g ra mmati Parks in Harlem’ 2 racconta in maniera
a l l’ i nte rn o del p ia n o d ella c ittà e dettagliata la storia di questi primi e nuovi spazi
83
25. pocket
1
figura 1 pubblici utilizzati come luoghi di ricreazione di progettazione appoggiato alle comunità
Una delle prime aree riservate a ‘Vest per bambini - come il ‘tot park’ oggi non locali, Lindsay assunse nuovi designers sia
Pocket Park’ nel quartiere di Harlem.
più esistente - , per teen-ager e per adulti: per il progetto dei nuovi parchi che per la
il racconto appassionato cita anche tutto sistemazione degli spazi esistenti, devastati dal
3 l’impegno necessario alla realizzazione dei vandalismo.
Dati e citazioni tratti dal testo ‘ Th e
piccoli parchi, supervisionati dal comitato di
America n C i ty: w h at wor ks ,
w hat does n ’t ’, di Alexander Garvin, volontari presieduto da Mr. Seymour e con Lindsay decise poi di utilizzare i giardini tascabili
pubblicato da McGraw Hill, New York, l’impegno della Rev. Linette Williamson, della per accogliere eventi pubblici, manifestazioni
nel 2002
Christ Community Church di Harlem, da parte e celebrazioni, che lui stesso chiamò
dei singoli cittadini della comunità, volontari ‘happenings ’, e ciò diede il via negli anni
costruttori e organizzatori dei lavori. ad altre pratiche quali lo svolgimento di picnic
festivi, celebrazioni di matrimoni, concerti
Ormai la popolazione da tempo era e proiezione di film: tali eventi proseguono
consapevole del fatto che i parchi non erano più tuttora ed ebbero nel tempo però come
in grado di rappresentare gli unici strumenti con conseguenza un progressivo deterioramento
i quali combattere il crimine, la delinquenza e le di tali spazi, per i quali non furono e non sono
malattie contagiose e con l’elezione del sindaco a disposizione grandi finanziamenti da parte
di New York, nel 1966, J ohn Lindsay e del dell’ente pubblico3.
suo commissario per i parchi Thomas P.F. Rimane comunque indubbia la valenza sociale
Hov in g, viene intrapreso un nuovo programma di questi piccoli spazi, che vantano inoltre
verso la creazione dei ‘parchi tascabili’ appunto. alcuni esempi di notevole qualità e che
Come lo stesso Hoving ebbe modo di spiegare, richiedono investimenti privati ingenti per la
figura 2 - 3
Green a cre Pa r k - foto dal sito
era ormai tempo di liberarsi delle prigioni loro manutenzione, quali ad esempio Paley
http://www.pps.org/ d ’asfa lto p rodotte f ino a qualche anno Park o Greenacre Park.
p r ima d a Moses: basandosi su di un lavoro
2 3
84
26. la presunta morte dello spazio pubblico americano
spaces
total area: 3.780 feet
Paley Park
Architetto/Designers_ Zion and Breen
Collocazione_ 5 East 53rd Street in New York City
90 feet
Datazione_ 1967
Dimensioni_ 13 m x 31 m
Superficie_ 400 m2
Cliente_ William S. Paley Foundation
42 feet
Paley Park rappresenta uno dei più famosi l’inserimento di alcuna barriera visiva o fisica tra 4
Dati e citazioni tratti dall’articolo
e di successo ‘vest p o c ket p a r k ’ di esso e il marciapiede4. ‘In Midtown Manhattan a
M a n h atta n, a due passi dalla Midtown ricca Il parco fu commissionato da William Paley, S mall Park Located Where the
People A re’, di Walter F. Wagner
di negozi e musei e dalla vita commerciale che fu anche il curatore dell’intero processo Jr., pubblicato su Architectural Record,
frenetica e inarrestabile della Grande Mela. di progettazione dello stesso, e completato agosto 1967, Vol 142 n.9, p117.
nel 1967: i designers Zion and Bree n e 5
Ciò nonostante questo piccolo fazzoletto riesce Associates si occuparono del progetto dei Riferimenti alla tesi ‘A lla ric erca
delle piazze nella capitale
a fornire alla popolazione, agli impiegati, ai quasi 400 metri quadrati di spaz i o del g rattac ielo. Manhattan:
lavoratori, ai turisti e ai passanti in genere un of ferto dalla S.Paley Foundation, un’analisi deg li spazi public i
contemporanei ’, di Elisa Ravazzoli,
luogo di tranquillità e sp ezza la ro u t ine di dimostrando la facilità con pochi elementi di rel. Silvia Gaddoni, a.a. 2005/2006,
suo n i e i m mag in i d ella v ita u r bana rendere un luogo nel cuore della città una sorta Università degli studi di Bologna.
new yo rke s e , soprattutto grazie alla famosa di oasi di relax e pace.
cascata.
Spesso inoltre il parco diventa luogo per
Quest’ultima risulta essere la vera e propria artisti di strada e musicisti, che si esibiscono
protagonista dell’area, circondata da 17 di fronte all’ingresso, rendendo l’atmosfera
piantumazioni e da una moltitudine di sedie e ancora più accogliente e romantica. In alcune
tavolini, che vengono continuamente spostati interviste e all’interno dei video realizzato da
proprio per godere in misura maggiore della William H.White risulta che questo piccolo
fonte di acqua, profumi e respiro del piccolo parco rappresenta ormai un punto fermo per la
parco. popolazione, in cui parlare, discutere, rilassarsi,
Il suono dello scroscio dell’acqua della piccola trascorrere le pause pranzo e fare conoscenze
ca s cata , d i circa 9 met r i, separa questo nuove, cosa che lo rende ormai indispensabile5.
piccolo paradiso dal resto del frastuono della
città senza che però si renda necessario
85
28. la presunta morte dello spazio pubblico americano
spaces
02.4.2
Giardini collettivi
“It’s My Park and I Want to Make It Better.”
Dennis Duggan
Nell’autunno del 1998 New York City annuncia di tali spazi, quali ad esempio la riduzione 1
Il ‘ Trust for Public Land’ è
un piano di vendita di parte di tutti quei terreni della tendenza al crimine, l’abbellimento del un’organizzazione nazionale, nonprofit
non ancora costruiti che nel tempo la città territorio e la pulizia delle strade, procurano e per la conservazione del paesaggio
che ha come obiettivo quello di
aveva trasformato nei cosiddetti ‘co mmu nity benefici anche al governo stesso, che vede un preservare il territorio, al fine di
ga rd e n s ’, giardini collettivi, mantenuti e aumento della qualità della vita, e quindi della permettere alla popolazione di godere
di parchi, giardini, aree rurali, siti
gestiti dai cittadini volontari con lo scopo di soddisfazione civica,senza alcun dispendio di storici e spazi naturali in genere
ripristinare un contatto con la natura e di dotare energia e finanziamenti. Pertanto l’esistenza
2
la città di nuovi spazi verdi e di nuove oasi di di tali spazi consente alla città di New York di I dati sono tratti dalla pubblicazione
relax. fornire un’ulteriore tipologia di spa z i o da parte della ‘ Trust for Public
Land’ relativa ai community gardens
Tale operazione avrebbe cancellato 114 dei pubblico aperto, risorsa ormai scars a; e alla loro gestione, accessibile sul sito
700 giardini esistenti, permettendo a eventuali in altre città americane la consapevolezza di tali dell’associazione http://w w w.tpl.
org /
compratori di trasformarli in appartamenti, carenze ha portato i governi locali all apresa di
parcheggi o negozi multipiano, o semplicemente coscienza e di responsabilità verso le gestione
facendoli ritornare ad un stato di abbandono e e la manutenzione, come nei casi di Boston,
noncuranza. ‘ T h e Tr u st fo r P u b lic L and’ 1, Chicago o Seattle.
diverse associazioni non p rofit, gruppi spontanei
e semplici amanti dei giardini si oppongono
al piano di vendita di tali spazi, non solo per I ‘community gardens’ nascono negli anni
impedirne la distruzione ma anche per rendere Settanta quando i cittadini cominciano a sentire
manifesta l’esistenza di tali oasi cittadine: la il desiderio di sbarazzarsi dei lotti vacanti
risonanza mediatica della vicenda permise rimasti, completamente sommersi dai rifiuti
quindi alle associazioni di raccogliere fondi e di della città, di proprietà della città stessa;
acquisire parte di questi terreni vacanti, molto le prime rivolte per l’appropriazione di tali spazi
importanti per le comunità di cui fanno parte, nascono nei quartieri più degradati della città,
sfogo e sostegno per la vita quotidiana dei come quelli del Lower East Side o dell’area
cittadini locali. di Bedford-Stuy vesant in Brooklyn.
Ma i rimanenti lotti, ancora parte del patrimonio Molti di questi lotti vennero nel tempo ceduti
del governo, sono co nt in u amente in alla città in seguito alla mancata retribuzione
bi b l i co t ra l a ven d ita e la c essione, delle tasse da parte dei proprietari stessi. Le
soprattutto a causa dell’assenza di un vero e cifre che riguardano questo fenomeno di lotti
proprio piano volto alla loro tutela e come atti vacanti sfiorano le 10.000 unità e ad oggi solo
spontanei non vi sono linee guida statali che mille di queste sono state convertite in 700
stabiliscano regole. giardini dalle associazioni di volontari2.
Il contributo che questi giardini offrono alla Molte associazione negli anni si sono occupate
città di New York è ormai diventato di notevole del supporto ai volontari dei community
importanza e rappresenta l’eq u ivalente gardens: tra queste una delle più importanti è
dei ‘ p a rch i ta scab ili ’, gest ito però la GreenThumb, che dal 1978 fornisce un
da vo l o nta ri e semp lic i c ittadini, valido aiuto attraverso la costituzione di gruppi
talvolta anche inesperti: le ricadute positive finalizzati all’insegnamento delle tecniche di
87
29. pocket
1
figura 1 - 2 giardinaggio e di design del verde, così come gli elementi presenti all’interno dei giardini
Alcuni ‘community gardens’ in Harlem quelle di costruzione vera e propria delle strutture lasciano trasparire i diversi usi e le differenti
e nel Lower East Side
all’interno di tali giardini. L’esempio che più di attività che vengono svolte quotidianamente.
tutti ha fornito negli anni un valido orizzonte
3
di successo è quello della trasformazione Non è quindi un caso osservare che il proliferare
Il riferimento implicito è verso la d i Br ya nt Park: allo stesso modo infatti i di tali giardini riguardi soprattutto q u a r t i e r i
riqualificazione del quartiere del sostenitori dei community gardens affermano
Village e di Chelsea, nella parte ovest
della città tra i p i ù p op ol a r i e p op ol os i ,
dell’isola, riqualificato e convertito di poter ravvivare e risanare le aree attorno ad spesso urbanizzati densamente attraverso alti
a spazio per artisti, i quali però con essi proprio grazie alla loro esistenza e buona
l’aumento dei costi legati agli alloggi si
condomini -come nel caso dell’area del Lower
sono poi conseguentemente trasferiti manutenzione. Una delle teorie fondanti East Side di Manhattan- o aree di degrado e
a Long Island City, a est dell’isola di l’esistenza di tali giardini consiste nell’affermare segregazione razziale -come è stata fino a poco
Manhattan.
la necessità da parte dell’uomo, anche quello tempo fa l’esteso quartiere di Harlem, ancora
cittadino, di vivere circandato dalle piante, dalla oggi tutto da riqualificare e pressochè distaccato
natura, in un spazio particolarmente consono dal resto dei servizi della città-.
allo stabilirsi di nuove relazioni, una nuova
so c ia lità t ra vicini di casa, f ino a quel Qui più che in altri quartieri, in cui la logica
mo mento r itenuti semplici passanti. della speculazione ha preso il sopravvento
e la riqualificazione ha spesso portato ad
I giardini inoltre sono uno sfondo idoneo per interventi volti allo sfruttamento terriero per
molteplici attività legate all’identità di quartiere: un maggiore rendimento economico dei lotti3,
dalla semplice pachina che diventa spazio la necessità manifestata dai cittadini è proprio
per la conversazione agli oggetti necessari quella di sentirsi padroni di alcune aree, anche
all’organizzazione di matrimoni, feste, turni di se ridotte, che consentano loro di vivero uno
sorveglianza notturna, corsi di musica, esibizioni spazio aper to a l te r n at i vo a q u e l l o
e spazi per le attività del dopo-scuola, anche della strada.
2
88
30. la presunta morte dello spazio pubblico americano
spaces
total area: 15.300 feet
6th and B garden
Architetto/Designers_ volontari e giardinieri - Trust for Public Land
17
Collocazione_ 6th Street & B Avenue in New York City
0
fe
et
Datazione_ 1982
Dimensioni_ 30 m x 50 m
Superficie_ 1500 m2
Cliente_ 6th Street A-B Block Association
t
fee
90
Fino al periodo coloniale, il sito era occupato 1982 una commissione dell’associazione ‘6th 4
Tutte le informazioni qui contenute
da una palude di sale, fornendo riparo a diverse Street and A-B blocks’ presentò una petizione sono tratte dal sito della comunità
varietà di uccelli acquatici. Dopo essere stata al comune attraverso l’associazione ‘Green stessa, che si è occupata tra le
altre cose di rintracciare i dati
oppotunamente risata, l’area, attorno al 1845, Thumb’ per ottenre un contratto di locazione. storici relativi al lotto, http://
vide la comparsa dei primi edifici ad alloggi per Davanti alla minaccia di trasformazione dei w w w.6bgarden.org /
commercianti. Con il 1890, infatti, il Lower East lotti in parcheggi, i membri ‘amici’ del giardino
Side era diventato la casa di centinaia di migliaia elaborarono un piano vero e proprio di disegno
di immigrati, densamente concentrati in umidi del suolo. Entro l’aprile del 1984, Green Thumb
appartamenti senza luce nè aria o spazio verde. aveva emesso un contratto di locazione di un
Nel 1960 il movimento verso le aree esterne alla anno e i membri del Giardino cominciarono a
città dei nuclei famigliari ha iniziato a modificare piantare arbusti ornamentali e alberi.
il quartiere, convertendo le abitazioni in alloggi Negli anni il Giardino dovette affrontare diverse
per studenti, persone a basso reddito di lavoro, peripezie, contro la volontà da parte del Comune
e immagrati di orgine latina4. di venedere il lotto a privati, intenzionati alla
realizzazione di alloggi.
Alla fine degli anni ‘70 e primi ‘80, l’angolo
tra la Sixth Street e l’Avenue B si deteriorò Al suo interno oggi contiene un’area di attività
progressivamente, lasciando edifici vuoti, dei bambini, progettata dal Children’s Research
usati come tiro a segno da tossicodipendenti. Group e del ‘University Center of The City
Vennero quindi rimossi gli edifici da sei dei University of New York’: attualmente duecento
lotti presenti per motivi di sicurezza, estetica e bambini utilizzano il giardino settimanalmente.
inutilità del terreno pieno di detriti. Vedendo i Il contributo che questo giardino offre alla
lotti vacanti come un’importante opportunità comunità locale è insostituibile e rappresenta
di ripristinare possibili aree a verde per una inoltre una forma di espressione popolare
comunità del tutto sovradimensionata, nel spontanea e genuina.
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32. la presunta morte dello spazio pubblico americano
spaces
02.4.3
Atrii e Gallerie
In secondo piano anche rispetto ai piccoli spazi progetto di spazio pubblico più all’aperto, si optò 1
Citazione tratta dal testo ‘Philip
pubblici che appartengono alla categoria dei invece per una grande hall chiusa, riparata e Johnson, Life and Work’, di Franz
‘pocket public spaces’, la tipologia degli atrii soprattutto attrezzata di servizi igienici e negozi. Schulze, pubblicato dalla University of
Chicago Press, nel 1994
e delle gallerie si presenta come curiosa e La grande hall, alta circa sette piani contro i
peculiare: una categoria di sp azio c h iuso, trentasette dell’intero edificio, ospita, dopo
ma aperto al pubblico, ancora poco noto, nato non poche controversie, una statua chiamata
con la Zoning Resolution del 1961 che diede ‘Spirit of Communications’, la quale sembra
vita ai P.O.P.S. - Privetely Owned Public Spaces racchiusa forzatamente all’interno dello spazio
-. Molti di questi spazi sono ancora poco noti, stesso. Nel progetto originale Johnson si trova
ma da anni ormai costellano la città e offrono costretto dai regolamenti edilizi della Zoning
un riparo, assai gradito nei giorni di pioggia, Resolution ad attrezzare la hall al piano terra, in
anche se d e l i mitato sp esso d a o rari e vista della trasformazione della stessa in spazio
rest ri z i o n i, a passanti, impiegati e turisti, pubblico; di conseguenza propone di allargare
fornendo sedute e tavolini al coperto. la hall, sottraendo spazio aperto pubblico al
Alcuni di questi spazi però, associati al nome di lotto, trasformandolo in una maggior cubatura
importanti aziende sul territorio, sono divenuti interna, al fine di ospitare anche una galleria per
popolari e per essi sono stati investiti e vengono negozi. L’ingresso venne inoltre concepito come
tuttora ingenti fondi privati, sia per il design un’enorme arcata alta 116 piedi, fiancheggiata
iniziale che per la successiva manutenzione. da aperture laterali al fine di ricreare la
sensazione di un porticato1. Successivamente
Alcuni importanti esempi sono costituiti da: vennero apportate ulteriori modifiche,
l ’at ri o d e l l a Tr u mp Tower, la Sony passando attraverso il consenso della pubblica
P l a za , i l L i n coln Center At r iu m e l’ IBM amministrazione come previsto dalla Zoning
At ri u m . Resolution, che ridussero lo spazio dedicato
ai pedoni e implementarono quello relativo ai
Il primo è situato al di sotto dell’alto edificio negozi,sostenendo l’importanza per il pubblico
della Tru m p Tower e si presenta rivestito in di usufruire di uno spazio pubblico di maggior
marmo rosa e adornato da elementi in ottone e qualità, seppur di dimensioni notevolmente
da specchi: composto da una hall che si affaccia ridotte.
direttamente sulla Fifth Avenue e da un atrio a
cinque piani, l’elemento più spettacolare che lo Il nuovo David R ubenstein Atrium presso
compone è costituito da una cascata, attorniata il Lincoln Center è uno spazio arioso ricco di
da cafè e negozi e arricchita da un piccolo ponte luce e di musica soffusa, che comprende al suo
pedonale che ne attraversa la piscina. interno anche le biglietterie per l’ingresso al
grande complesso culturale; la varietà di attività,
La seconda invece, la S o ny P la za, situata a sua la presenza di tavolini, di una connessione
volta a pochi passi dall’IBM Building, si trova ai internet e di servizi igienici arricchisce l’area con
piedi del famoso edificio degli ex headquarters l’intento di favorire una maggiore socialità.
della AT&T, progettato da Philip Johnson, dalla La struttura è stata così chiamata in onore
forma chiaramente riconoscibile: dopo un primo del finanziere filantropo, e vice presidente
91
33. pocket
1 2
figura 1 - 2 del Lincoln Center, David Rubenstein, in ormai oggi essere annoverati tra gli spazi
David Rubenstein Atrium nei pressi del
Lincoln Center riconoscimento dei suoi 7,16 milioni di euro pubblici di maggior qualità, ma sorge spontanea
investiti. Il design riflette il resto dei materiali la questione etica del considerare spazi
figura 3 utilizzati in tutto il Lincoln Center e fornisce sottoposti a regole di comportamento, a orari
Trump Tower Atrium
un ambiente aperto, accessibile e invitante. prestabiliti e a un severo controllo di sicurezza
L’Atrium è inoltre il primo certificato LEED, come spazi pubblici genuini.
porprio per essere una costruzione ‘verde’ nel
campus di Lincoln Center. Esso dispone infatti
di due giardini verticali, una fontana che va Certo è che l’intervento privato in molti casi ha
da pavimento a soffitto, un muro ricoperto di salvato alcuni quartieri della città dall’essere
schermi con le informazioni sulle prestazioni, completamente privi di ritagli urbani dedicati al
utilizzato anche per presentazioni video, riposo, alla sosta e alla socializzazione.
un’installazione artistica olandese e sedici La prerplessità ancora molto evidente,
corpi illuminanti che portano la luce naturale soprattutto dal punto di vista della cultura degli
all’interno dell’atrio. spazi pubblici europei, è quella di a s s oc i a re
ormai quasi ob b l i gator i a m e nte l ’ i d e a
Infine, l’ultimo, l’IBM Atrium, che si trova di collettivi tà e d i vi ta l i tà u r b a n a a
accanto alla Sony Plaza e allo spazio legato alla quella della l og i ca d e l com m e rc i o e
Trump Tower, è uno spazio chiuso, dalla vicenda del negozio, ‘e d u ca n d o’ e r ron a m e nte
travagliata, costituito da elementi comuni agli la folla di ute nt i a l con s u m o o, p e r
atrii con l’aggiunta però della presenza di una lo meno, al l ’a s s oc i a z i on e d e l l ’ id e a
modesta quantità di verde. del consumo a q u e l l a d e l l o sta re i n
luogo pubbl i co, q u a s i com e s e q u e sto
L’esperienza dei P.O.P.S. ha innegabilmente potesse cost i t u i re i l p e d a g g i o d a
contribuito alla creazione di spazi che possono pagare per il s u o u t i li z zo.
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