1. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
IL REPORTING
NELL’APPLICAZIONE DELLA
NORMATIVA IPPC PER VIA E AIA
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2. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
RIASSUMENDO
IPPC
Proceduta atta a migliorare le “prestazioni ambientali” dei complessi
industriali soggetti ad autorizzazione
applicando specifici principi
prevenire l’inquinamento utilizzando le MTD
evitare fenomeni di inquinamento
evitare la produzione di rifiuti e favorirne il recupero
promuovere un razionale utilizzo dell’energia
organizzare il monitoraggio in modo integrato
prevenire gli incidenti
favorire un adeguato ripristino del sito
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3. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
STRUMENTI, AZIONI E PRINCIPI ISPIRATORI
Gli strumenti adottati dalla normativa IPPC per raggiungere gli obiettivi
sopracitati possono essere così riassunti:
Approccio integrato dei vari Evidenzia la profonda correlazione
aspetti ambientali (aria, acqua, che si viene a instaurare tra qualità
suolo, energia…) ambientale e salute
Consente di valutare e scegliere le
Approccio preventivo al fine di migliori tecnologie a disposizione
assicurare un elevato livello di in funzione delle specifiche
protezione ambientale (BAT) condizioni geografiche e
ambientali locali
Consente una partecipazione attiva
Partecipazione del pubblico al
di tutti gli attori del processo
processo di autorizzazione,
ambientale permettendo al grande
scambio delle informazioni e
pubblico di entrare a far parte del
monitoraggio
processo decisionale
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4. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
STRUMENTI, AZIONI E PRINCIPI ISPIRATORI
Per cui l’IPPC non rappresenta un mero iter autorizzativo ma una
metodologia che attraverso un complesso approccio di analisi è in
grado di mettere in correlazione aspetti tra loro molto diversi.
Si può, quindi, affermare che l’IPPC dipende da:
• rispetto dei limiti di legge
• esigenze ambientali locali
• caratteristiche tecniche dell’impianto
• MTD
• fattori economici …
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5. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
PERCHÉ L’IPPC
1. RIDURRE L’IMPATTO NEGATIVO DELL’INQUINAMENTO PRODOTTO
DALLE SORGENTI INDUSTRIALI SULL’AMBIENTE
2. EVITARE IL COSIDDETTO “DUMPING”1 AMBIENTALE
1
Casi in cui le aziende si spostano in Paesi esteri nei quali sono vigenti normative ambientali meno severe
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6. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
MEZZO DI ATTUAZIONE
Il mezzo attraverso cui viene attuato l’IPPC è l’AIA che, ad ogni effetto
sostituisce qualunque altro visto, nulla osta, parere o autorizzazione
in materia ambientale (D.Lgs. 59/2005 art. 5 c.14 e suo allegato II)
✦ l’autorizzazione allo scarico in fognatura o in corsi d’acqua
superficiali (ex d.lgs. 152/99 e l.r. 62/85)
✦ l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera (d.p.r. 203/88)
✦ l’autorizzazione allo stoccaggio rifiuti conto proprio nello
stesso luogo di produzione (ex d.lgs. 22/97)
✦ la previsione di impatto acustico e il piano di risanamento
acustico (l. 447/95)
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7. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
AMBITO DI APPLICAZIONE
IMPIANTI NUOVI
APPORTO DI MODIFICHE SOSTANZIALI A IMPIANTI ESISTENTI
IMPIANTI ESISTENTI (D. Lgs. 372/99): impianto in esercizio, ovvero
un impianto che, alla data di entrata in vigore del decreto, abbia ottenuto
tutte le autorizzazioni ambientali necessarie per il suo esercizio o il
provvedimento positivo di compatibilità ambientale. È considerato altresì
esistente l'impianto per il quale, alla data di entrata in vigore del decreto,
siano state presentate richieste complete delle predette autorizzazioni, a
condizione che esso entri in funzione entro un anno dalla data di entrata in
vigore del decreto stesso.
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8. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CATEGORIE DI APPLICAZIONE
Gli impianti obbligati a richiedere l’AIA sono suddivisi per categorie,
alle quali spesso è associato un valore di soglia riferito alla capacità
produttiva dell’impianto o alla potenza termica installata.
Attività energetiche
Produzione e trasformazione dei metalli
Industria dei prodotti minerali
Industria chimica (organica e inorganica)
Gestione dei rifiuti
Altre attività (cartiere, macelli, tintura di fibre o di tessili, concerie, industria
alimentare, allevamenti, …)
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9. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
STRUMENTI DELL’IPPC
Uno strumento tecnico-tecnologico attraverso il quale è possibile
attuare l’IPPC e che, quindi, è un fondamentale supporto per il
reporting dell’AIA sono i documenti:
BREF (Bat REFerence) DI SETTORE - COMUNITARIE
BAT (o MTD) DI SETTORE - ITALIANE (Linee Guida)
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10. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
BREF
Costituisce un riferimento fondamentale per l’individuazione delle BAT
per ogni specifico settore ed è il risultato di un continuo scambio di
informazioni
Funge da supporto agli stati membri nella redazione delle linee guida
nazionali
Rappresenta una notevole fonte di informazioni per tutti i soggetti
interessati, riguardo le performance ed i livelli di emissione e/o di
consumo che si possono ottenere tramite l’utilizzo di determinate
tecniche e procedure
E’ uno strumento descrittivo ma non prescrittivo
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11. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
BREF
E’ importante ricordare che il BREF:
•non fissa norme giuridicamente vincolanti, quindi, non definisce,
cambia o altera obblighi legislativi
•non interpreta la Direttiva
•non stabilisce alcun valore limite di emissione
•non prescrive una tecnica o tecnologia in particolare
•non tiene conto delle condizioni locali
E’ importante ricordare che esiste anche un BRef comunitario sulle migliori
pratiche di monitoraggio delle attività industriali, essenziale elemento di gestione
dell’impianto.
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12. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
BREF
Il BREF contiene:
• informazioni generali sul settore
• una descrizione dei processi produttivi
• gli attuali consumi e livelli di emissione del settore
• la descrizione delle tecniche al momento utilizzate, includendo
una valutazione del loro rendimento ambientale ed economico
• una scelta delle migliori BAT
• un capitolo riguardante le tecniche emergenti
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13. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
BAT
Le BAT rappresentano le tecniche più efficaci tra quelle
economicamente applicabili nelle specifiche condizioni (di settore
produttivo, impiantistiche, gestionali, geografiche ed ambientali) e
devono essere, inoltre, compatibili con gli strumenti di pianificazione e
programmazione del territorio vigenti.
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14. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
BAT
Per ogni tecnica analizzata le BAT contengono:
Descrizione
Principali benefici per l’ambiente
Dati operativi
Effetti collaterali sull’ambiente
Applicabilità
Dati economici
Driving force per l’implementazione (guide per l’implementazione)
Impianti di riferimento
MTD
Letteratura di riferimento
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15. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
BAT-MTD
In Italia il Ministero dell’Ambiente si è occupato della redazione delle
MTD, alcune delle quali sono già state emesse sottoforma di Linee
Guida, altre invece sono state divulgate soltanto in bozza.
Le informazioni contenute nelle Linee Guida sono da intendersi come
riferimenti base per la determinazione delle MTD nei casi specifici.
L’elenco delle MTD non può essere considerato esaustivo, quindi,
nell’applicazione a casi specifici deve necessariamente essere
effettuata una valutazione preliminare dell’impianto produttivo per
definire le tecniche integrative applicabili al singolo caso.
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16. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
BAT-MTD
All’identificazione, da parte dell’azienda, di possibili tecniche integrative si
deve associare la valutazione dell’applicabilità tecnica ed economica nella
realtà specifica.
In sintesi le MTD sono individuate con un procedimento iterativo che
prevede i seguenti passaggi:
1. identificazione delle problematiche ambientali
2. analisi delle tecnologie più importanti
3. identificazione dei migliori livelli di performance ambientali
4. esame delle condizioni che consentono il punto precedente: costi,
situazione di contaminazione incrociata, eventuali specifici benefici
che promuovano l’attuazione delle tecnologie identificate
5. selezione delle MTD e dei livelli di emissione o di consumo loro
associati
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17. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
BAT-MTD
Occorre, inoltre, sottolineare che l’utilizzo di una tecnica per la
riduzione al minimo dell’impatto ambientale deve necessariamente
essere accompagnata da un adeguato sistema di gestione ambientale
e di verifica delle condizioni operative.
L’installazione di una tecnica, infatti, non è sufficiente ad assicurare il
conseguimento della prestazione in modo continuativo se non è
supportata da un sistema che garantisca l’affidabilità degli impianti e
delle attrezzature e che preveda procedure operative adeguate alle
diverse condizioni operative e tempi efficaci di rilevazione e reazione
ad eventuali scostamenti dalle condizioni volute.
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18. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
IL REPORTING
Reporting Tecnico è la produzione degli elaborati che riportano le
analisi e la valutazioni di tipo tecnico destinate ai soggetti interessati
(P.A. e pubblico) tali da rendere complete e oggettive le basi per le
decisioni.
Qualora non condotto in modo adeguato, suscettibile di lacune,
differenze di impostazione e trattazione a seconda di chi li produce,
può produrre distorsioni sul piano della comunicazione con
conseguenti incomprensioni nei soggetti fruitori.
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19. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
RIFERIMENTI METODOLOGICI
Linee Guida che forniscono agli esecutori dei rapporti indirizzi e
orientamenti sul modo migliore di realizzarli. Non hanno specifico
contenuto normativo.
Norme tecniche previste da specifici atti pubblici (decreti, circolari,
delibere) che invece sono cogenti.
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20. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
VIA ed AIA
Per le opere e gli interventi sottoposti a VIA e contemporaneamente
rientranti nel campo di applicazione del D. Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59,
nonché per le modifiche sostanziali, secondo la definizione di cui
all’art.5, comma 1, lettera g), di tali opere o interventi, è facoltà del
proponente ottenere che la procedura di VIA sia integrata nel
procedimento per il rilascio dell’AIA.
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21. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
RAPPORTI TRA VIA E AIA
L’IPCC lascia impregiudicate le disposizioni in materia di VIA
In caso di nuovo impianto o modifica sostanziale, le conclusioni
presenti nella VIA devono essere prese in considerazione per l’AIA
Tutti i dati elaborati ai sensi di qualunque normativa ambientale
possono essere presi in considerazione durante la richiesta di AIA
Può essere adottata un’unica procedura per la VIA e l’AIA
La VIA si esprime su progetti di massima, l’AIA considera lo stato di
esercizio dell’impianto
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22. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
REPORTING PER LA VIA
Le informazioni che devono essere contenute nello Studio di Impatto
Ambientale, SIA, sono (All. VII del D. Lgs. 4/08 e Direttive CE/11/97):
1. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: durante tutte le fasi, dalla
realizzazione all’utilizzazione, con particolare attenzione alla
tipologia di processi produttivi che entrano in gioco al fine di una
corretta valutazione delle emissioni finali.
2. DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI ALTERNATIVE PRESE IN
ESAME: compresa “l’alternativa zero” specificando le motivazioni
delle scelte effettuate.
3. DESCRIZIONE DELLE COMPONENTI AMBIENTALI SOGGETTE AD
UN IMPATTO IMPORTANTE
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23. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
REPORTING PER LA VIA
4. DESCRIZIONE DEI PROBABILI IMPATTI DIRETTI E INDIRETTI
RILEVANTI
5. DESCRIZIONE DELLE MISURE PREVISTE PER EVITARE E/O
MITIGARE E/O COMPENSARE GLI IMPATTI NEGATIVI
6. DESCRIZIONE DEGLI ELEMENTI CULTURALI E PAESAGGISTICI
CON RELATIVI IMPATTI SU DI ESSI
7. SINTENSI NON TECNICA DEI PUNTI PRECEDENTI
8. SOMMARIO DELLE EVENTUALI DIFFICOLTA’ O LACUNE NELLA
RACCOLTA DEI DATI
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24. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
REPORTING PER LA VIA
Nella descrizione del progetto viene aggiunto l’aspetto della
tecnica prevista, sottolineando la necessità di ricorrere al
criterio delle migliori tecnologie disponibili (BAT) per la
prevenzioni delle emissioni e per il contenimento dell’uso delle
risorse naturali.
Il riferimento alle BAT diviene particolarmente importante per i
casi in cui sia prevista anche una procedura AIA.
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25. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SIA
Lo strumento di maggior rilievo per la VIA è lo Studio di Impatto
Ambientale (SIA).
Un indice generale utilizzabile per la sua redazione può essere
così concepito:
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26. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
INDICE SIA
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27. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
INDICE SIA
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28. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
INDICE SIA
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29. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
INDICE SIA
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30. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
INDICE SIA
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31. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
IL REPORTING PER L’IPPC-AIA
Ove il provvedimento di VIA sostituisca anche l’AIA, le
informazioni previste sono contenute nel SIA.
In ogni caso, le informazioni previste sono:
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32. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENUTI DEGLI ELABORATI PER L’AIA
1. DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO, IL TIPO E LA PORTATA
DELL’ATTIVITÀ
2. LE MATERIE, LE SOSTANZE E L’ENERGIA USATE E PRODOTTE
3. LE FONTI DI EMISSIONE
4. LO STATO DEL SITO DI UBICAZIONE DELL’IMPIANTO
5. IL TIPO E L’ENTITÀ DELLE EMISSIONI IN OGNI COMPARTO
AMBIENTALE E GLI IMPATTI SIGNIFICATIVI
6. TECNOLOGIE E TECNICHE UTILIZZATE PER PREVENIRE LE
EMISSIONI
7. MISURE DI PREVENZIONE E DI RECUPERO DEI RIFIUTI
8. MISURE PER CONTROLLARE LE EMISSIONI NELL’AMBIENTE
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33. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DEFINIZIONI
Impianto esistente: “impianto che, al 10 novembre 1999, aveva ottenuto tutte le
autorizzazioni ambientali necessarie all’esercizio, o il provvedimento positivo di
compatibilità ambientale, o per il quale a tale data erano state presentate
richieste complete per tutte le autorizzazioni ambientali necessarie per il suo
esercizio, a condizione che esso sia entrato in funzione entro il 10 novembre
2000”;
Impianto nuovo: impianto che non ricade nella definizione di impianto esistente”;
Autorità competente: il Ministero dell’Ambiente per tutti gli impianti esistenti e
nuovi di competenza statale indicati nell’allegato V al Decreto e, per tutti gli altri
impianti, l’autorità individuata dalla Regione o dalla Provincia autonoma;
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34. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DEFINIZIONI
Autorizzazione Integrata Ambientale: il provvedimento che autorizza l’esercizio
di un impianto o parte di esso a determinate condizioni operative che devono
garantire che l’impianto sia conforme ai requisiti del presente decreto;
Modifica sostanziale: “una modifica dell’impianto che, secondo un parere
dell’Autorità Competente, potrebbe avere effetti negativi e significativi per gli
esseri umani o per l’ambiente. In particolare per ciascuna attività per la quale
l’allegato I indica valori di soglia (come nel caso di tutte le attività di gestione
dei rifiuti ricadenti nell’ambito di applicazione del decreto) è sostanziale una
modifica che dia luogo ad un incremento del valore di una delle grandezze
oggetto della soglia pari o superiore al valore della soglia stessa.
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35. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
ALLEGATI RICHIESTI DAL D. LGS. 59/05
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 35
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36. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
ESEMPIO TERMOVALORIZZATORE AER
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37. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
ESEMPIO TERMOVALORIZZATORE AER
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 37
M. Litido – M.-A. Segreto
38. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
ESEMPIO TERMOVALORIZZATORE AER
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 38
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39. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
ESEMPIO AER: INQUADRAMENTO
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40. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
ESEMPIO AER: INQUADRAMENTO
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41. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
ESEMPIO TERMOVALORIZZATORE AER
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 41
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42. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE
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43. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 43
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44. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE
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45. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE
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46. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE
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47. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
TABELLE RICHIESTE DAL D. LGS. 59/05
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48. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
LOGICA DEGLI ELABORATI
1. Come posso rappresentare in maniera chiara all’Autorità competente
la mia situazione?
2. Come posso descrivere chiaramente l’impianto/complesso IPPC nel
suo assetto attuale? Quali sono i suoi aspetti più rilevanti dal punto di
vista ambientale?
3. L’impianto/complesso IPPC esistente è autorizzabile ai sensi della
direttiva IPPC o è necessario apportare modifiche impiantistiche per
rispondere ai requisiti della direttiva? In questo secondo caso la nuova
proposta impiantistica come cambierà l’impianto/complesso IPPC anche
dal punto di vista degli impatti sull’ambiente?
4. Se l’impianto non è autorizzabile quale è la sua nuova configurazione
impiantistica per la quale si richiede l’autorizzazione?
5. Come si può garantire all’Autorità competente che le soluzioni
impiantistiche e di esercizio individuate come ottimali siano poi
effettivamente realizzate nell’esercizio dell’impianto/complesso IPPC?
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M. Litido – M.-A. Segreto
49. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA A
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 49
M. Litido – M.-A. Segreto
50. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 50
M. Litido – M.-A. Segreto
51. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 51
M. Litido – M.-A. Segreto
52. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 52
M. Litido – M.-A. Segreto
53. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 53
M. Litido – M.-A. Segreto
54. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 54
M. Litido – M.-A. Segreto
55. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 55
M. Litido – M.-A. Segreto
56. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 56
M. Litido – M.-A. Segreto
57. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 57
M. Litido – M.-A. Segreto
58. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 58
M. Litido – M.-A. Segreto
59. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 59
M. Litido – M.-A. Segreto
60. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 60
M. Litido – M.-A. Segreto
61. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 61
M. Litido – M.-A. Segreto
62. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA B
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 62
M. Litido – M.-A. Segreto
63. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA C
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 63
M. Litido – M.-A. Segreto
64. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA D
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 64
M. Litido – M.-A. Segreto
65. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA E
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 65
M. Litido – M.-A. Segreto
66. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA E
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 66
M. Litido – M.-A. Segreto
67. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA E
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 67
M. Litido – M.-A. Segreto
68. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA E
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 68
M. Litido – M.-A. Segreto
69. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA E
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 69
M. Litido – M.-A. Segreto
70. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA E
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 70
M. Litido – M.-A. Segreto
71. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 71
M. Litido – M.-A. Segreto
72. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 72
M. Litido – M.-A. Segreto
73. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 73
M. Litido – M.-A. Segreto
74. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 74
M. Litido – M.-A. Segreto
75. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA F
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 75
M. Litido – M.-A. Segreto
76. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA G
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 76
M. Litido – M.-A. Segreto
77. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA G
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 77
M. Litido – M.-A. Segreto
78. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA G
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 78
M. Litido – M.-A. Segreto
79. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 79
M. Litido – M.-A. Segreto
80. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 80
M. Litido – M.-A. Segreto
81. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 81
M. Litido – M.-A. Segreto
82. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 82
M. Litido – M.-A. Segreto
83. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 83
M. Litido – M.-A. Segreto
84. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA H
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 84
M. Litido – M.-A. Segreto
85. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI SONORE
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 85
M. Litido – M.-A. Segreto
86. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI SONORE
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 86
M. Litido – M.-A. Segreto
87. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI SONORE
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 87
M. Litido – M.-A. Segreto
88. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI SONORE
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 88
M. Litido – M.-A. Segreto
89. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI SONORE
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 89
M. Litido – M.-A. Segreto
90. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI SONORE
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 90
M. Litido – M.-A. Segreto
91. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI SONORE
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 91
M. Litido – M.-A. Segreto
92. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI SONORE
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 92
M. Litido – M.-A. Segreto
93. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
EMISSIONI SONORE
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 93
M. Litido – M.-A. Segreto
94. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA I
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 94
M. Litido – M.-A. Segreto
95. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA I
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 95
M. Litido – M.-A. Segreto
96. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA I
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 96
M. Litido – M.-A. Segreto
97. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA I
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 97
M. Litido – M.-A. Segreto
98. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA I
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 98
M. Litido – M.-A. Segreto
99. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
RIFIUTI
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 99
M. Litido – M.-A. Segreto
100. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
RIFIUTI
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 100
M. Litido – M.-A. Segreto
101. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
RIFIUTI
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 101
M. Litido – M.-A. Segreto
102. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 102
M. Litido – M.-A. Segreto
103. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Per ogni sistema di abbattimento ne deve essere chiaramente spiegato il funzionamento
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 103
M. Litido – M.-A. Segreto
104. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Valori emissivi attesi al camino
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 104
M. Litido – M.-A. Segreto
105. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 105
M. Litido – M.-A. Segreto
106. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 106
M. Litido – M.-A. Segreto
107. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 107
M. Litido – M.-A. Segreto
108. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 108
M. Litido – M.-A. Segreto
109. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 109
M. Litido – M.-A. Segreto
110. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 110
M. Litido – M.-A. Segreto
111. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 111
M. Litido – M.-A. Segreto
112. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 112
M. Litido – M.-A. Segreto
113. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 113
M. Litido – M.-A. Segreto
114. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 114
M. Litido – M.-A. Segreto
115. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CONTENIMENTO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 115
M. Litido – M.-A. Segreto
116. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA L
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 116
M. Litido – M.-A. Segreto
117. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA L
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 117
M. Litido – M.-A. Segreto
118. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
PRODUZIONE DI ENERGIA
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 118
M. Litido – M.-A. Segreto
119. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
PRODUZIONE DI ENERGIA
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 119
M. Litido – M.-A. Segreto
120. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
PRODUZIONE DI ENERGIA
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 120
M. Litido – M.-A. Segreto
121. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
PRODUZIONE DI ENERGIA
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 121
M. Litido – M.-A. Segreto
122. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA M
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 122
M. Litido – M.-A. Segreto
123. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SCHEDA M
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 123
M. Litido – M.-A. Segreto
124. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
ALTRO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 124
M. Litido – M.-A. Segreto
125. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
ALTRO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 125
M. Litido – M.-A. Segreto
126. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
ALTRO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 126
M. Litido – M.-A. Segreto
127. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
ALTRO
Un ultimo elemento, che raccoglie tutte le analisi precedentemente fatte, è il
monitoraggio.
Questo va effettuato con tecniche codificate a norma di legge.
legge
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 127
M. Litido – M.-A. Segreto
128. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
ALTRO
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 128
M. Litido – M.-A. Segreto
129. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SINTESI NON TECNICA
La sintesi non tecnica riguarda sia l’impianto/complesso IPPC da
autorizzare, sia gli aspetti ambientali coinvolti dall’attività.
Tale relazione dovrà essere resa disponibile in forma integrale alla
consultazione del pubblico interessato e pertanto potranno essere
omessi dati riservati dei processi produttivi e dei materiali impiegati
dall’azienda.
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 129
M. Litido – M.-A. Segreto
130. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SINTESI NON TECNICA
La sintesi deve essere elaborata in forma comprensibile al pubblico e
deve contenere precise informazioni:
1. una sommaria descrizione dell’impianto/complesso IPPC e delle
attività svolte
2. L’indicazione delle materie prime e dei combustibili utilizzati
3. una descrizione qualitativa delle principali emissioni inquinanti
generate (emissioni in aria e acqua, rifiuti, rumore, odori e altro) e
dei consumi energetici
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 130
M. Litido – M.-A. Segreto
131. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SINTESI NON TECNICA
5. una sintesi degli interventi migliorativi che l’azienda intende
realizzare e pianificare al fine di prevenire e ridurre l’inquinamento,
con i relativi tempi di adeguamento
6. la visione prospettica (qualitativa) dell’impianto/complesso IPPC in
termini di impatto ambientale; in altre parole una sintesi dei
principali benefici ambientali attesi a seguito degli interventi
proposti
7. altre informazioni, sempre in forma sintetica, che si ritengono utili.
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 131
M. Litido – M.-A. Segreto
132. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
SINTESI NON TECNICA
Il DPCM 27.12.88 considera la SNT un elaborato distinto ed equivalente
al SIA; invece, il D. Lgs. 4/08 la considera un allegato del SIA (art. 22).
Resta da chiarire il rapporto tra reporting tecnico in materia di VIA e
modalità di comunicazione nei confronti del pubblico interessato: la
marginalità degli aspetti tecnici delle forme di comunicazione nelle
prassi di reporting è plausibilmente una delle principali cause delle
molteplici situazioni di conflitto che si sono create in materia di VIA.
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 132
M. Litido – M.-A. Segreto
133. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E L'AMBIENTE
DIPARTIMENTO AMBIENTE, CAMBIAMENTI GLOBALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
CORRELAZIONI TRA DOCUMENTAZIONE AIA E
CERTIFICAZIONI EMAS E ISO14001
Se l’impianto ha una certificazione ambientale, allora è stato implementato
un Sistema di Gestione Ambientale e, in particolare, è disponibile l’Analisi
degli aspetti Ambientali. Nel caso sia registrato EMAS, è anche presente la
Dichiarazione Ambientale.
Inoltre, se il sistema è applicato efficacemente, gli aspetti ambientali delle
eventuali modifiche impiantistiche (tecniche di processo, misure di
manutenzione, sistemi di depurazione, …) sono identificati e valutati
preventivamente.
Nella documentazione del SGA è, pertanto, possibile rintracciare tutte le
informazioni richieste per la compilazione delle schede viste.
Provincia di Brindisi, 02/07/2009 133
M. Litido – M.-A. Segreto