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Discorso di Phong Quach
Discorso di commiato
Trinity-Pawling School
2013
Presidente Allen, membri del Consiglio di Amministrazione, Rettore Smith, Facoltà, Genitori, Studenti
del Trinity-Pawling e Colleghi del corso di studi 2013. Buon pomeriggio.
Oggi è un giorno di festa per gli 89 diplomandi dello straordinario corso di studi 2013. E’ anche una
fase di passaggio per quegli studenti che da “junior” avanzano a “senior”, i diplomati del 2014. Oggi è
davvero un giorno speciale per tutti: per voi e per me.
Quando sono arrivato al Trinity-Pawling, tre anni fa, ero un ragazzo timido e sommesso.
In tutta onestà, posso dirvi che, nemmeno nei miei sogni più remoti, avrei mai immaginato che quel
ragazzo potesse trovarsi, oggi, su questo palco a prendere commiato dai suoi stessi compagni di classe.
Inutile dire che mi sento davvero onorato.
Vorrei approfittare di questa opportunità unica per lanciare due sfide ai miei compagni di classe; sfide,
queste, che arrivano dalla nostra bella “Scully Hall”, l’edificio che proprio il nostro corso ha inaugurato
quattro anni fa. Se ci voltiamo indietro, ritornando a quattro anni fa, non possono non venirci in mente
le sagge parole dell’evangelista Luca1
: "A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto." Proviamo a
riflettere un attimo su queste parole: "A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto."
Provando a dare una interpretazione razionale, credo che il senso profondo di quanto appena citato sia
nella responsabilità che io e voi (e per “voi” intendo proprio i colleghi del corso di studi 2013)
dobbiamo assumerci nel sostenere il Trinity-Pawling anche quando lo avremo lasciato. Siamo e saremo
sempre legati a questo luogo e abbiamo il dovere di ricambiare quanto ci è stato dato. Trovo sia una
straordinaria coincidenza che il Signor Scully - come me - diventò studente del Trinity-Pawling grazie
a una borsa di studio. Il Signor Scully, una volta terminati gli studi, riuscì ad affermarsi e ad
intraprendere una brillante carriera professionale. Lui non si dimenticò del Trinity- Pawling, ma mise in
pratica le parole dell’evangelista Luca.
Veniamo alla nostra prima sfida. Se già adesso avete le possibilità, o quando -come me - raccoglierete i
frutti di questa preziosa esperienza formativa, ricordatevi del Trinity-Pawling. Pensate alle persone che
come il Signor Scully si sono ricordate di noi e hanno così migliorato le nostre vite. Sarebbe bello che
tutti noi seguissimo l’esempio dell’evangelista Luca e del Signor Scully.
La seconda sfida è più ampia – e di nuovo faccio appello alla mia razionalità. Tutti noi abbiamo
l’obbligo di contribuire a rendere migliore la società in cui viviamo. Noi siamo fortunati per ciò che il
Trinity-Pawling ci ha dato. Nel corso degli anni che abbiamo trascorso qui, abbiamo avuto modo di
confrontarci con tante persone diverse provenienti da molti paesi diversi. Quante scuole riescono a dare
ai loro studenti una visione così globale del mondo? Solo fra i miei amici di scuola, ad esempio, ci sono
persone che arrivano dagli Stati Uniti, dal Canada, dal Sud America, dall’Europa, dall’Asia e anche
dall’Africa ... e, scusami, Ken, ma non so proprio dove mettere la Turchia!
Pensate al grande vantaggio che abbiamo rispetto ai nostri coetanei provenienti da scuole che non
hanno questa diversità culturale. Noi, grazie al Trinity-Pawling, abbiamo già iniziato a costruirci una
1
Luca 12,48
rete di contatti globale.
Tornando alle parole dell’evangelista Luca, mi piacerebbe molto, una volta tornati a casa, che
continuassimo a condividere la straordinaria esperienza fatta al Trinity-Pawling. E non importa che io
sia a Ho Chi Minh City, Javy a Madrid, Jordan a Seoul, Phillipos ad Addis Abeba, Alessandro a
Londra o a Parigi (o in qualunque altro posto), Frank a Shanghai, Wyatt a San Francisco, Tom a
Chicago, SulIy a Boston, Matt a New York o Casey a Pawling.
Raccontate ai vostri amici e vicini di casa di questa bellissima scuola e incoraggiate altri ragazzi ad
approfittare degli stessi benefici che l’esperienza al Trinity-Pawling ci ha dato. Aiutate il Signor
Robinson, incoraggiate altri ragazzi ad iscriversi al Trinity-Pawling e a condividere quanto noi
abbiamo vissuto. LE NOSTRE DIFFERENZE CULTURALI CI RENDONO PIU’ FORTI.
Lancio una sfida anche a tutte le matricole. Non voglio fare il saccente, ma solo darvi un consiglio da
fratello maggiore. Il prossimo autunno ognuno di voi si troverà ad affrontare un momento di
cambiamento piuttosto impegnativo, poiché comincerete un nuovo percorso formativo. Aspetterete con
ansia il giorno del diploma, il giorno in cui potrete lasciare il Trinity-Pawling e fare grandi cose
all’università e nella vita. Nel frattempo, però, cercate di apprezzare le cose intorno a voi e apprezzare
la generosità dei vostri genitori, nonni, parenti o benefattori che vi hanno permesso di essere qui;
cercate di vivere appieno questo tempo, perché finirà prima di quanto pensiate.
Il desiderio di raggiungere velocemente e con successo i vostri obiettivi personali e professionali, di
dimostrare il vostro talento è comprensibile e ammirevole. Tuttavia, tenete presente che il Trinity-
Pawling sarà una breve parentesi della vostra vita da cui dovrete trarre il più possibile. E qui il tempo
passa in fretta. Perciò, vivetelo appieno questo tempo, abbiatene cura, apprezzatelo, rispettatelo. Lo
stesso vale per i vostri insegnanti, compagni di classe, tutti e tutto in questo campus. Perché quando
arriverà il momento del diploma, i giorni al Trinity-Pawling saranno finiti.
Voglio dirvi che per me è stato un privilegio aver conosciuto i Signori Boomer, che considero come la
mia famiglia. Il Signore e la Signora Boomer mi hanno accolto durante i periodi di vacanza e mi hanno
sempre fatto sentire il benvenuto.
Desidero ringraziare il corpo docenti. Quando ho iniziato il mio percorso formativo qui al Trinity-
Pawling ero un “secchione” matricola e voi, oggi, mi avete trasformato in un “secchione” diplomato!
Voglio anche ringraziare di tutto cuore il Signor Andrea Mennillo e sua moglie, genitori di Francesco –
che si è diplomato nel 2012. I Signori Mennillo hanno finanziato la mia borsa di studio qui al Trinity-
Pawling e hanno fatto diventare realtà questa mia incredibile avventura.
Infine, ringrazio i membri del Consiglio di Amministrazione, il Signor Smith e la Facoltà per avermi
dato, anche loro, l’opportunità di compiere questo fantastico viaggio.
Oggi lasciamo Pawling con il corpo, ma non con lo spirito!
DIO BENEDICA IL TRINITY-PAWLING.

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Ringraziamento di Phong Quach ad Andrea Mennillo

  • 1. Discorso di Phong Quach Discorso di commiato Trinity-Pawling School 2013
  • 2. Presidente Allen, membri del Consiglio di Amministrazione, Rettore Smith, Facoltà, Genitori, Studenti del Trinity-Pawling e Colleghi del corso di studi 2013. Buon pomeriggio. Oggi è un giorno di festa per gli 89 diplomandi dello straordinario corso di studi 2013. E’ anche una fase di passaggio per quegli studenti che da “junior” avanzano a “senior”, i diplomati del 2014. Oggi è davvero un giorno speciale per tutti: per voi e per me. Quando sono arrivato al Trinity-Pawling, tre anni fa, ero un ragazzo timido e sommesso. In tutta onestà, posso dirvi che, nemmeno nei miei sogni più remoti, avrei mai immaginato che quel ragazzo potesse trovarsi, oggi, su questo palco a prendere commiato dai suoi stessi compagni di classe. Inutile dire che mi sento davvero onorato. Vorrei approfittare di questa opportunità unica per lanciare due sfide ai miei compagni di classe; sfide, queste, che arrivano dalla nostra bella “Scully Hall”, l’edificio che proprio il nostro corso ha inaugurato quattro anni fa. Se ci voltiamo indietro, ritornando a quattro anni fa, non possono non venirci in mente le sagge parole dell’evangelista Luca1 : "A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto." Proviamo a riflettere un attimo su queste parole: "A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto." Provando a dare una interpretazione razionale, credo che il senso profondo di quanto appena citato sia nella responsabilità che io e voi (e per “voi” intendo proprio i colleghi del corso di studi 2013) dobbiamo assumerci nel sostenere il Trinity-Pawling anche quando lo avremo lasciato. Siamo e saremo sempre legati a questo luogo e abbiamo il dovere di ricambiare quanto ci è stato dato. Trovo sia una straordinaria coincidenza che il Signor Scully - come me - diventò studente del Trinity-Pawling grazie a una borsa di studio. Il Signor Scully, una volta terminati gli studi, riuscì ad affermarsi e ad intraprendere una brillante carriera professionale. Lui non si dimenticò del Trinity- Pawling, ma mise in pratica le parole dell’evangelista Luca. Veniamo alla nostra prima sfida. Se già adesso avete le possibilità, o quando -come me - raccoglierete i frutti di questa preziosa esperienza formativa, ricordatevi del Trinity-Pawling. Pensate alle persone che come il Signor Scully si sono ricordate di noi e hanno così migliorato le nostre vite. Sarebbe bello che tutti noi seguissimo l’esempio dell’evangelista Luca e del Signor Scully. La seconda sfida è più ampia – e di nuovo faccio appello alla mia razionalità. Tutti noi abbiamo l’obbligo di contribuire a rendere migliore la società in cui viviamo. Noi siamo fortunati per ciò che il Trinity-Pawling ci ha dato. Nel corso degli anni che abbiamo trascorso qui, abbiamo avuto modo di confrontarci con tante persone diverse provenienti da molti paesi diversi. Quante scuole riescono a dare ai loro studenti una visione così globale del mondo? Solo fra i miei amici di scuola, ad esempio, ci sono persone che arrivano dagli Stati Uniti, dal Canada, dal Sud America, dall’Europa, dall’Asia e anche dall’Africa ... e, scusami, Ken, ma non so proprio dove mettere la Turchia! Pensate al grande vantaggio che abbiamo rispetto ai nostri coetanei provenienti da scuole che non hanno questa diversità culturale. Noi, grazie al Trinity-Pawling, abbiamo già iniziato a costruirci una 1 Luca 12,48
  • 3. rete di contatti globale. Tornando alle parole dell’evangelista Luca, mi piacerebbe molto, una volta tornati a casa, che continuassimo a condividere la straordinaria esperienza fatta al Trinity-Pawling. E non importa che io sia a Ho Chi Minh City, Javy a Madrid, Jordan a Seoul, Phillipos ad Addis Abeba, Alessandro a Londra o a Parigi (o in qualunque altro posto), Frank a Shanghai, Wyatt a San Francisco, Tom a Chicago, SulIy a Boston, Matt a New York o Casey a Pawling. Raccontate ai vostri amici e vicini di casa di questa bellissima scuola e incoraggiate altri ragazzi ad approfittare degli stessi benefici che l’esperienza al Trinity-Pawling ci ha dato. Aiutate il Signor Robinson, incoraggiate altri ragazzi ad iscriversi al Trinity-Pawling e a condividere quanto noi abbiamo vissuto. LE NOSTRE DIFFERENZE CULTURALI CI RENDONO PIU’ FORTI. Lancio una sfida anche a tutte le matricole. Non voglio fare il saccente, ma solo darvi un consiglio da fratello maggiore. Il prossimo autunno ognuno di voi si troverà ad affrontare un momento di cambiamento piuttosto impegnativo, poiché comincerete un nuovo percorso formativo. Aspetterete con ansia il giorno del diploma, il giorno in cui potrete lasciare il Trinity-Pawling e fare grandi cose all’università e nella vita. Nel frattempo, però, cercate di apprezzare le cose intorno a voi e apprezzare la generosità dei vostri genitori, nonni, parenti o benefattori che vi hanno permesso di essere qui; cercate di vivere appieno questo tempo, perché finirà prima di quanto pensiate. Il desiderio di raggiungere velocemente e con successo i vostri obiettivi personali e professionali, di dimostrare il vostro talento è comprensibile e ammirevole. Tuttavia, tenete presente che il Trinity- Pawling sarà una breve parentesi della vostra vita da cui dovrete trarre il più possibile. E qui il tempo passa in fretta. Perciò, vivetelo appieno questo tempo, abbiatene cura, apprezzatelo, rispettatelo. Lo stesso vale per i vostri insegnanti, compagni di classe, tutti e tutto in questo campus. Perché quando arriverà il momento del diploma, i giorni al Trinity-Pawling saranno finiti. Voglio dirvi che per me è stato un privilegio aver conosciuto i Signori Boomer, che considero come la mia famiglia. Il Signore e la Signora Boomer mi hanno accolto durante i periodi di vacanza e mi hanno sempre fatto sentire il benvenuto. Desidero ringraziare il corpo docenti. Quando ho iniziato il mio percorso formativo qui al Trinity- Pawling ero un “secchione” matricola e voi, oggi, mi avete trasformato in un “secchione” diplomato! Voglio anche ringraziare di tutto cuore il Signor Andrea Mennillo e sua moglie, genitori di Francesco – che si è diplomato nel 2012. I Signori Mennillo hanno finanziato la mia borsa di studio qui al Trinity- Pawling e hanno fatto diventare realtà questa mia incredibile avventura. Infine, ringrazio i membri del Consiglio di Amministrazione, il Signor Smith e la Facoltà per avermi dato, anche loro, l’opportunità di compiere questo fantastico viaggio. Oggi lasciamo Pawling con il corpo, ma non con lo spirito! DIO BENEDICA IL TRINITY-PAWLING.