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Caso di studio: Il CIO solitario
Andrea Colleoni | Colleoni.INFO
Il CIO solitario
Quando il CIO si trova a dover prendere una decisione e ha bisogno di
un supporto indipendente.
Sintomi


Il business richiede un nuovo servizio ed espone i suoi requisiti al CIO.



Il nuovo servizio ha tutte le caratteristiche per diventare un nuovo progetto informatico, dato che il
servizio non è erogabile dal sistema informativo attuale.



Il CIO ha bisogno di fare uno scouting delle soluzioni disponibili e di realizzare il progetto.



Che fare?




Introdurre un nuovo prodotto che eroghi il servizio out-of-the-box e sviluppare un’integrazione.





Personalizzare il proprio sostema informativo.
Realizzazare un nuovo software integrato.

Chi sono i cointeressati?


I fornitori, che proporranno le loro soluzioni; nessun fornitore dirà che la propria soluzione non va bene, ma che
è la più adatta in quel contesto.



Il business o la proprietà, proporranno i loro partner.



Il CIO su cui ricadranno tutte le responsabilità se il progetto fallisce.
Problema n° 1: l’analisi


Come è possibile ricavare da un insieme di requisiti del business i requisiti determinanti per la
comprensione della quota parte «informatica» del problema?

Soluzione tipica:


Lasciare che sia il business a descrivere su un documento informale i propri bisogni e trasmettere o condividere
con i fornitori questi bisogni. I fornitori faranno poi la loro analisi dei requisiti.

La nostra soluzione :


Esistono metodologie e strumenti affidabili e consolidati per produrre in tempi brevi un’analisi completa dei
requisiti in un contesto di sviluppo di software di qualità, comprendente: piano dei test, requisiti non funzionali,
matrice delle competenze.

Benefici:


L’analisi da parte di un soggetto terzo, garantisce l’indipendenza della scelta. Il fornitore tenderà a porre in
risalto la soluzione che produce il maggior margine.



Il CIO non ha bisogno di avere un ingegnere del software nel suo staff, ma ne richiede i servizi on-demand.



Con un insieme ordinato di requisiti è possibile produrre una stima più precisa.
Problema n° 2: la stima


Come è possibile ricavare da un insieme di requisiti del business una stima affidabile del costo dello
sviluppo?

Soluzione tipica:


Chiedere quotazioni a tutti i fornitori conosciuti.

La nostra soluzione :


Esistono metodologie e strumenti per produrre in tempi brevi una stima del costo industriale di un insieme di requisiti, a
prescindere dalle tecnologie di implementazione.

Benefici:


La stima da parte di un soggetto terzo, garantisce l’indipendenza della scelta.



Il CIO non ha bisogno di avere un ingegnere del software nel suo staff, ma ne richiede i servizi al momento opportuno.



Con una stima, si può discutere del budget; con un insieme di requisiti no.



Con una stima si può scrivere un capitolato più preciso su cui chiedere una quotazione ai fornitori.
Problema n° 3: la direzione dei lavori


A che punto siamo con lo sviluppo? Quando posso far vedere qualcosa al business?

Soluzione tipica:


Tempestare di telefonate il PM del fornitore e chiedere incontri, SAL, verifiche e richiedere tempi
certi.

La nostra soluzione :


Una direzione dei lavori terza, che coinvolge gli stakeholders con SAL periodici; un unico
interlocutore per progetti multi fornitore. Nessun rischio nascosto. Competenza tecnica nelle fasi
dello sviluppo.

Benefici:


La direzione dei lavori da parte di un soggetto terzo, garantisce un’informazione indipendente.



Il CIO non ha bisogno di avere un PM nel suo staff, ma lo richiede in modalità on demand.



Il CIO non ha bisogno di riporre illimitata fiducia nel PM del fornitore.
Problema n° 4: la verifica


Avevamo chiesto che fosse implementata questa funzionalità, ma nel software consegnato non è
implementata come la volevamo noi.

Soluzione tipica:


Il forinitore chiede un addendum al contratto e sviluppa la funzionalità richiesta; nella migliore delle ipotesi si
può ottenere uno sconto commerciale dovuto all’incomprensione.

La nostra soluzione :


Una verifica costante e in itinere rispetto al piano dei test. Mockups, deliverable frequenti e processi AGILE per
anticipare i problemi di interpretazione tra fornitore e business.

Benefici:


Si affronta il cambiamento, prima di aver affrontato il costo dello sviluppo di feature non richieste o non più
utili.



Il fornitore è più motivato, e il business più coinvolto.



Oggettività dei test rispetto al ciclo di vita del progetto; minor probabilità di contenzioso con il fornitore.
Risultati finali


Proprio come per la consulenza fiscale, anche il CIO non è solo e può farsi consigliare
da un consulente esterno on-demand.


Non ci sono costi fissi, ma variabili e funzione della dimensione dei progetti.



Non ci sono oneri di formazione, dato che i nostri professionisti sono esperti aggiornati.



Maggiore proabilità di successo dei progetti software.



Minor costo relativo dei progetti falliti.



Oggettività nella comunicazione con business, fornitori, proprietà, management.
Colleoni.INFO
Ingegneria del software
http://www.colleoni.info/wp/slideshare

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Caso di studio: il CIO solitario

  • 1. Caso di studio: Il CIO solitario Andrea Colleoni | Colleoni.INFO
  • 2. Il CIO solitario Quando il CIO si trova a dover prendere una decisione e ha bisogno di un supporto indipendente.
  • 3. Sintomi  Il business richiede un nuovo servizio ed espone i suoi requisiti al CIO.  Il nuovo servizio ha tutte le caratteristiche per diventare un nuovo progetto informatico, dato che il servizio non è erogabile dal sistema informativo attuale.  Il CIO ha bisogno di fare uno scouting delle soluzioni disponibili e di realizzare il progetto.  Che fare?   Introdurre un nuovo prodotto che eroghi il servizio out-of-the-box e sviluppare un’integrazione.   Personalizzare il proprio sostema informativo. Realizzazare un nuovo software integrato. Chi sono i cointeressati?  I fornitori, che proporranno le loro soluzioni; nessun fornitore dirà che la propria soluzione non va bene, ma che è la più adatta in quel contesto.  Il business o la proprietà, proporranno i loro partner.  Il CIO su cui ricadranno tutte le responsabilità se il progetto fallisce.
  • 4. Problema n° 1: l’analisi  Come è possibile ricavare da un insieme di requisiti del business i requisiti determinanti per la comprensione della quota parte «informatica» del problema? Soluzione tipica:  Lasciare che sia il business a descrivere su un documento informale i propri bisogni e trasmettere o condividere con i fornitori questi bisogni. I fornitori faranno poi la loro analisi dei requisiti. La nostra soluzione :  Esistono metodologie e strumenti affidabili e consolidati per produrre in tempi brevi un’analisi completa dei requisiti in un contesto di sviluppo di software di qualità, comprendente: piano dei test, requisiti non funzionali, matrice delle competenze. Benefici:  L’analisi da parte di un soggetto terzo, garantisce l’indipendenza della scelta. Il fornitore tenderà a porre in risalto la soluzione che produce il maggior margine.  Il CIO non ha bisogno di avere un ingegnere del software nel suo staff, ma ne richiede i servizi on-demand.  Con un insieme ordinato di requisiti è possibile produrre una stima più precisa.
  • 5. Problema n° 2: la stima  Come è possibile ricavare da un insieme di requisiti del business una stima affidabile del costo dello sviluppo? Soluzione tipica:  Chiedere quotazioni a tutti i fornitori conosciuti. La nostra soluzione :  Esistono metodologie e strumenti per produrre in tempi brevi una stima del costo industriale di un insieme di requisiti, a prescindere dalle tecnologie di implementazione. Benefici:  La stima da parte di un soggetto terzo, garantisce l’indipendenza della scelta.  Il CIO non ha bisogno di avere un ingegnere del software nel suo staff, ma ne richiede i servizi al momento opportuno.  Con una stima, si può discutere del budget; con un insieme di requisiti no.  Con una stima si può scrivere un capitolato più preciso su cui chiedere una quotazione ai fornitori.
  • 6. Problema n° 3: la direzione dei lavori  A che punto siamo con lo sviluppo? Quando posso far vedere qualcosa al business? Soluzione tipica:  Tempestare di telefonate il PM del fornitore e chiedere incontri, SAL, verifiche e richiedere tempi certi. La nostra soluzione :  Una direzione dei lavori terza, che coinvolge gli stakeholders con SAL periodici; un unico interlocutore per progetti multi fornitore. Nessun rischio nascosto. Competenza tecnica nelle fasi dello sviluppo. Benefici:  La direzione dei lavori da parte di un soggetto terzo, garantisce un’informazione indipendente.  Il CIO non ha bisogno di avere un PM nel suo staff, ma lo richiede in modalità on demand.  Il CIO non ha bisogno di riporre illimitata fiducia nel PM del fornitore.
  • 7. Problema n° 4: la verifica  Avevamo chiesto che fosse implementata questa funzionalità, ma nel software consegnato non è implementata come la volevamo noi. Soluzione tipica:  Il forinitore chiede un addendum al contratto e sviluppa la funzionalità richiesta; nella migliore delle ipotesi si può ottenere uno sconto commerciale dovuto all’incomprensione. La nostra soluzione :  Una verifica costante e in itinere rispetto al piano dei test. Mockups, deliverable frequenti e processi AGILE per anticipare i problemi di interpretazione tra fornitore e business. Benefici:  Si affronta il cambiamento, prima di aver affrontato il costo dello sviluppo di feature non richieste o non più utili.  Il fornitore è più motivato, e il business più coinvolto.  Oggettività dei test rispetto al ciclo di vita del progetto; minor probabilità di contenzioso con il fornitore.
  • 8. Risultati finali  Proprio come per la consulenza fiscale, anche il CIO non è solo e può farsi consigliare da un consulente esterno on-demand.  Non ci sono costi fissi, ma variabili e funzione della dimensione dei progetti.  Non ci sono oneri di formazione, dato che i nostri professionisti sono esperti aggiornati.  Maggiore proabilità di successo dei progetti software.  Minor costo relativo dei progetti falliti.  Oggettività nella comunicazione con business, fornitori, proprietà, management.

Notas do Editor

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