2. Analisi delle strategie di Crescita !
del Gruppo Campari!
GRUPPO
C
Maria
Fabbri
1007745
Maddalena
Ferrari
1007932
Alice
Fiaschi
1007838
Alessandra
Giovinazzo
1007970
Alice
Mazzera
1007730
Ilaria
Montal?
1002223
Cris?ana
Villani
1002666
3. Indice
4
Il
Gruppo
Campari
8
Crescita
nell’ambito
compe66vo
presidiato
10
Crescita
su
clien?
esisten?
14
Acquisizione
nuovi
clien?
18
Acquisizione
concorren?
20
Ampliamento
dell’ambito
compe66vo
-‐
Ampliamento
di
gamma
-‐
Ingresso
in
nuovi
segmen?
di
mercato
26
Internazionalizzazione
54
Crescita
in
nuove
aree
di
business
55
Integrazione
65
Diversificazione
Crescita
per
adiacenze
82
Conclusioni
4. Il
Gruppo
Campari
La
storia
di
Campari
inizia
nel
1860,
anno
SoLo
la
direzione
di
Davide
Campari,
e
in
cui
Gaspare
Campari
diede
vita
aLraverso
una
serie
di
fusioni
ed
all’aperi?vo
rosso
a
media
gradazione
acquisizioni
a
par?re
dagli
anni
‘90,
ha
alcolica
che
ancora
oggi
porta
il
suo
inizio
la
progressiva
espansione
nome.
internazionale
delle
aPvità
produPve
Successivamente,
nel
1904
Davide,
figlio
che
trasformano
Campari
da
azienda
di
Gaspare,
inaugurò
lo
stabilimento
di
sostanzialmente
mono-‐prodoLo
a
Sesto
San
Giovanni
(Milano)
dove
società
con
un
solido
portafoglio
di
focalizzò
la
produzione
ai
soli
marchi
marchi,
dota?
di
forte
personalità.
Campari.
Negli
ul?mi
anni
il
Gruppo
Campari
ha
Nel
1932
nasce
Camparisoda,
primo
sviluppato
strategie
di
crescita
organica
aperi?vo
monodose
al
mondo.
Il
design
e
per
linee
esterne
che
le
hanno
della
boPglia
è
di
Fortunato
Depero,
tra
i
permesso
di
penetrare
in
diversi
merca?
più
famosi
ar?s?
futuris?
del
tempo.
La
e
segmen?
di
prodoP.
conica
boPglieLa
diventerà
uno
dei
simboli
del
design
italiano.
4
6. Il
Core
business
iniziale
Il
core
business
aziendale
iniziale
era
cos?tuito
da
Campari
e
Camparisoda.
L’aperi?vo
alcolico
di
media
gradazione
è,
infaP,
il
prodoLo
su
cui
si
basa
la
nascita
della
Campari
e
che
tuLora
rappresenta
l’essenza
stessa
dell’azienda.
Aperi?vi
6
7. Ambito geografico! Target!
Dal
fulcro
milanese,
iden?ficato
nel
Caffè
Inizialmente
il
Caffe
Campari,
in
Galleria
Campari,
l’azienda
ha
esteso
la
sua
aPvità
ViLorio
Emanuele
a
Milano
nasce
come
a
tuLo
il
territorio
italiano,
che
può
essere
luogo
di
ritrovo
di
ar?s?
e
intelleLuali
che
considerato
come
mercato
di
partenza,
per
si
danno
appuntamento
per
bere
il
la
successiva
espansione
internazionale.
Campari.
Col
tempo
la
clientela
dell’aperi?vo
si
è
Le
acquisizioni
effeLuate
a
par?re
dagli
allargata
ad
un
pubblico
più
vasto,
anni
‘90
hanno
permesso
a
Campari
di
maschile
adulto.
trasformarsi
da
azienda
sostanzialmente
Negli
ul?mi
anni
il
rito
dell’aperi?vo
è
mono-‐prodoLo
a
società
con
un
solido
diventato
una
consuetudine
tra
i
giovani
e
portafoglio
di
marchi,
dota?
di
forte
si
è
esteso
anche
a
più
larghe
fasce
d’età
personalità.
come
momento
di
convivialità.
7
9. Come
prima
direLrice
di
crescita
abbiamo
analizzato
quella
all’interno
dell’ambito
compe??vo
presidiato.
1)
Crescita
su
clien6
esisten6
• Nuovi
u'lizzi
dei
prodo.
• Inizia've
di
fidelizzazione
• Limited
edi'on
2)
Acquisizione
nuovi
clien6
• Even'
culturali
• Unità
d’Italia
• Organizzazione
even'
3)
Acquisizione
di
concorren6
• Acquisizione
Aperol
• Acquisizione
Cinzano
9
10. 1)
CRESCITA
SU
CLIENTI
ESISTENTI
Nuovi
u?lizzi
dei
prodoP
L’azienda
porta
costantemente
avan?
aPvità
di
ricerca
volte
a
scoprire
e
lanciare
B
to
B
nuovi
possibili
u?lizzi
dei
suoi
prodoP,
al
fine
di
aumentare
le
occasioni
di
consumo
ed
il
conseguente
acquisto
da
parte
dei
clien?
fedeli.
Questa
costante
aPvità
si
esplicita
in
due
dimensioni:
B
to
C
-‐ Verso
esercizi
pubblici
-‐ Verso
i
consumatori
finali
10
11. CRESCITA
SU
CLIENTI
ESISTENTI
Nuovi
u?lizzi
dei
prodoP
B
to
B
B
to
C
Ricercatori
e
professionis?
Campari
Campari
u?lizza
diversi
media
per
collaborano
con
ricercatori
e
professioni
di
informare
i
consumatori
sulla
molteplicità
altre
aziende
nel
cercare
nuovi
possibili
di
cocktail
che
si
possono
preparare
drink
da
lanciare
sul
mercato.
Questa
aLraverso
l’u?lizzo
dei
suoi
prodoP.
operazione
è
quindi
rivolta
sopraLuLo
ad
Come
è
possibile
vedere
dal
sito,
da
alcune
incrementare
le
vendite
B
to
B,
verso
gli
campagne
pubblicitarie,
e
dalla
recente
esercizi
pubblici
che
effeLuano
la
collaborazione
con
il
canale
satellitare
FOX,
somministrazione
direLa
delle
bevande.
l’azienda
suggerisce
ai
consumatori
numerose
riceLe
di
cocktail
da
potersi
preparare
da
soli
a
casa,
da
quelle
più
tradizionali
a
quelle
più
originali
offrendo
anche
alcuni
consigli
sulla
modalità
di
preparazione.
11
12. CRESCITA
SU
CLIENTI
ESISTENTI
Inizia?ve
di
fidelizzazione
Offline
Online
• Galleria
Campari:
in
occasione
del
suo
• Nel
2009
Campari
crea
il
Club
Campari:
150°
anniversario
l’azienda
inaugura
la
aLraverso
il
sito
internet
il
consumatore
è
Galleria
Campari,
un
luogo
dinamico,
protagonista
di
un’esperienza
virtuale
e
mul?mediale
e
interaPvo
che
racconta
può
digitalmente
improvvisarsi
deejay
o
il
percorso
ar?s?co
del
marchio
barista.
aLraverso
le
espressioni
dell’arte
• Nell’official
website
di
Campari
il
moderna
e
contemporanea
che
si
consumatore
può
selezionare
il
paese
e
la
fondono
con
il
linguaggio
pubblicitario.
ciLà
nel
quale
trovare
i
cosiddeP
RED
BARS.
• L’esperienza
interaPva
con?nua
sul
sito
ufficiale
di
Campari,
con
la
Younique
line,
dove
si
può
partecipare
agli
even?
dell’azienda
aggiungendo
la
pagina
sul
proprio
profilo
Facebook
e
condividendo
la
piaLaforma
con
gli
amici,
in
perfeLa
sintonia
con
l’idea
di
aperi?vo
come
occasione
di
stare
insieme.
12
13. CRESCITA
SU
CLIENTI
ESISTENTI
Limited
edi?on
Nel
2010,
in
occasione
del
suo
150°
anniversario
Campari
lancia
la
limited
edi?on
Campari
Art
Label
Collec?on,
che
comprende
e?cheLe
speciali
create
da
ar?s?
internazionali,
in
modo
da
spingere
il
cliente
fedele
a
comprare
le
diverse
boPglie
per
collezionarle.
13
14. 2)
ACQUISIZIONE
NUOVI
CLIENTI
La
ricerca
da
parte
dell’azienda
di
nuovi
A
nostro
avviso
questa
strategia
è
clien?
è
riscontrabile
in
molteplici
riscontrabile
in
molteplici
inizia?ve.
La
inizia?ve:
prima
da
segnalare
è
la
partecipazione
aPva
di
Campari
a
numerosi
even?
• Even?
culturali
ar?s?ci
e
culturali.
Strategia
che
permeLe
all’azienda
di
avvicinarsi
ad
un
pubblico
• Unità
d’Italia
complesso,
colto
ed
esigente,
ma
che
allo
stesso
tempo,
è
in
grado
di
costruire
• Organizzazione
even?
relazioni
di
fiducia
stabili
e
durature
con
l’azienda.
14
15. ACQUISIZIONE
NUOVI
CLIENTI
Even?
culturali
La
partecipazione
aPva
di
Campari
a
numerosi
even?
ar?s?ci
e
culturali
è
una
strategia
che
permeLe
all’azienda
di
avvicinarsi
ad
un
pubblico
complesso,
colto
ed
esigente
e
che
allo
stesso
tempo,
è
in
grado
di
costruire
relazioni
di
fiducia
stabili
e
durature
con
l’azienda.
-‐ Campari?vo
in
Triennale.
Campari?vo
in
Triennale
è
un
luogo
d’incontro
nato
dalla
collaborazione
nel
2010
di
Camparisoda
con
la
Triennale
di
Milano
e
il
designer
MaLeo
Ragni.
15
16. ACQUISIZIONE
NUOVI
CLIENTI
Unità
d’Italia
Campari
si
è
unita
alle
celebrazioni
per
l’Unità
d’Italia
lanciando
un’edizione
limitata
delle
boPglieLe
del
Camparisoda,
disegnate
da
MaLeo
Ragni
e
distribuite
presso
i
pun?
vendita
Coin.
16
17. ACQUISIZIONE
NUOVI
CLIENTI
Organizzazione
even?
Per
spingere
i
consumatori
finali
a
provare
drink
e
cocktail
a
base
di
prodoP
Campari,
l’azienda
è
impegnata
in
prima
persona
nell’organizzazione
di
feste
private
ed
even?
pubblici
in
giro
per
l’Italia.
17
18. 3)
ACQUISIZIONE
CONCORRENTI
Acquisizione
Aperol
Campari
e
Camparisoda
fin
dalla
loro
nascita
si
sono
afferma?
come
prodoP
leader
di
seLore
nel
mercato
italiano.
La
quota
di
mercato
posseduta
dalla
Campari
nel
seLore
è
però
notevolmente
aumentata
nel
dicembre
2002
a
seguito
dell’acquisizione
del
compe?tor
direLo
Aperol,
e
dell’intero
gruppo
Barbero
1891
S.p.A
(gruppo
operante
in
un
ambito
compe??vo
più
ampio
ed
in
parte
diverso
da
quello
dell’azienda
e
che
quindi
per
questo
mo?vo
porta
con
sé
anche
una
crescita
dell’azienda
tramite
estensione
dell’ambito
compe??vo).
18
19. ACQUISIZIONE
CONCORRENTI
Acquisizione
Cinzano
Il
Gruppo
Campari
nell’anno
1999
ha
acquisito
anche
il
marchio
Cinzano.
Abbiamo
però
deciso
di
includere
questa
operazione
nella
strategia
di
crescita
all’interno
dell’ambito
compe??vo
presidiato
in
quanto
il
prodoLo
Cinzano
può
essere
considerato
compe?tor
del
Campari,
per
la
produzione
di
aperi?vi
alcolici
di
media
gradazione.
Aperol
e
Cinzano
completano
l’offerta
dei
prodoP
Campari
per
quanto
riguarda
il
core
business
aziendale
degli
aperi?vi.
19
21. Inizialmente
l’azienda
distribuisce
Nella
seconda
fase
della
sua
aPvità
unicamente
l’aperi6vo
di
media
Campari,
aLraverso
l’intermediazione
di
gradazione
Campari
presso
il
Bar
agen6,
inizia
a
vendere
ai
bar
e
ad
Camparino
a
Milano
(Locale).
Vende
aziende
appartenen?
alla
categoria
direLamente
al
consumatore
finale,
Ho.Re.Ca.
iden?ficato
nella
figura
dell’ar?sta
e
Campari
con?nua
ad
essere
consumato
dell’intelleLuale
che
consuma
esclusivamente
come
aperi6vo
al
bar,
l’aperi6vo
al
bar
mentre
discute
di
ma
estende
il
proprio
mercato
a
tuLo
il
arte,
cultura
e
poli?ca.
territorio
italiano
(Nazionale),
e
da
metà
degli
anni
’20
anche
a
quello
europeo
grazie
a
due
stabilimen?
in
Svizzera
e
in
Francia.
21
22. Nel
1932
viene
creato
il
mix
Dagli
anni
’30
agli
anni
‘90
il
business
Camparisoda,
commercializzato
nelle
Campari
resta
focalizzato
sugli
aperi?vi
par?colari
boPglieLe
ideate
da
ampliando
progressivamente
la
sua
Fortunato
Depero.
Questo
ha
permesso
clientela
a
fasce
più
estese
della
ai
bar
di
servire
il
giusto
mix
di
Campari
popolazione,
parallelamente
ai
con
la
soda
e
ai
clien?
di
poterlo
cambiamen?
degli
s?li
di
vita.
consumare
a
casa
(da
qui
il
claim
“te
lo
por?
dove
vuoi”).
Negli
anni
seguen?
Camparisoda
inizia
ad
essere
direLamente
venduto
ai
consumatori
finali
aLraverso
i
negozi
tradizionali,
raggiun?
dagli
agen6.
22
23. Negli
anni
’90
l’azienda
Campari
si
trova
di
fronte
ad
un
bivio:
crescere
rapidamente
tramite
acquisizioni
seguendo
una
dinamica
evolu?va
in
aLo
nel
seLore
o
ripiegare
su
un
ruolo
di
nicchia.
Viene
perseguita
la
prima
opzione
e
dal
1995
inizia
una
serie
di
acquisizioni
grazie
a
cui
l’azienda
estende
il
suo
portafoglio
prodoP
anche
agli
amari
e
ai
super-‐alcolici,
che
rappresentano
differen?
occasioni
di
consumo
rispeLo
al
core
business
iniziale.
Ques?,
insieme
agli
aperi?vi,
vanno
a
creare
la
categoria
Spirits,
che
rappresenta
l’aQuale
core
business
aziendale
di
Campari.
2001!
1996! Dreher,"
whisky Old Eight, 2003! 2011!
Jägermeister" Gruppo Barbero 1891 2006 ! Vasco CIS"
1999! Drury's, Gregson's e Glen Grant"
S.p.A. (Aperol, Aperol
Cinzano, " Gold Cup."
1932! Soda, Mapo Mapo e i 2009!
Camparisoda" Ouzo 12" liquori Barbieri)" Wild Turkey"
"
2000! 2007!
1995!
diritti di distribuzione in Cabo Wabo"
Gruppo BolsWessanen 2002!
1860! Svizzera di Gorbatschow
(Crodino, Cynar, Zedda PIras"
Campari! Lemonsoda, Oransoda, Wodka, del gruppo
2004! 2010!
Biancosarti e Crodo) " tedesco Henkell Söhnlein."
diritti di distribuzione di Carolans, Frangelico e
"
Cachaca 51" lʼIrish Mix William Grant &
1998 ! Sons"
1960-1990!
Forte sviluppo! Skyy Vodka"
23
24. Dal
1995
l’azienda
inizia
a
servire
Il
18
marzo
2010,
in
occasione
del
150°
nuove
?pologie
di
clien?
come
i
clubs
e
anniversario
dell’azienda,
viene
i
consumatori
finali
aLraverso
la
GDO.
inaugurata
la
Galleria
Campari
nello
Questo
permeLe
all’azienda
di
storico
stabilimento
di
Sesto
San
raggiungere
un
target
più
ampio
che
Giovanni.
All’interno,
oltre
a
partecipare
comprende
uomini
e
donne
dalla
alla
visita
guidata
del
museo
aziendale,
è
maggiore
età
in
poi.
anche
possibile
acquistare
direQamente
dall’azienda
prodoP
Campari
e
rela?vo
merchandising.
Da
gennaio
2012
il
Bar
Zucca
tornerà
ad
essere
di
proprietà
del
Gruppo
Campari
dove
servirà
i
propri
prodoP
direLamente
al
consumatore
finale.
24
25. Clien?
Occasioni
di
Clubs" consumo
Canali
Ho.Re.Ca" Night
Galleria Campari" Drinks"
GDO
(Grossisti)" Digestiv
Bar" o dopo
Negozi cena"
tradizionali " ProdoP
(Agenti)" Aperitivo
Agenti" a casa"
Clienti"
Bar " finali" Aperitivo Super alcolici"
Camparino"
al bar" Amari"
Aperitivi"
Grado
di
Grado
di
integraz.
Internazionalizzazione
ver?cale
#seLori
25
26. INTERNAZIONALIZZAZIONE
Campari
sta
perseguendo
una
forte
Nell’analizzare
la
strategia
di
strategia
di
internazionalizzazione
e
ad
oggi
internazionalizzazione
abbiamo
però
deciso
la
sua
presenza
risulta
pra?camente
globale.
di
concentrarci
soltanto
su
quaLro
merca?
L’obiePvo
principale
è
quello
di
ampliare
il
globalmente
importan?
e
molto
eterogenei
portafoglio
prodoP
per
consolidare
il
potere
tra
loro,
tuP
con
un
forte
potenziale
di
contraLuale
e
la
forza
in
ogni
singolo
crescita:
mercato.
• Sta?
Uni?
Il
Gruppo
Campari
è
presente
in
oltre
180
• Brasile
paesi.
• Cina
• Russia
Campari
è
presente
in
ques?
merca?
in
misura
e
modalità
diverse,
ma
tuP
risultano
fondamentali
per
lo
sviluppo
futuro
del
Gruppo.
26
27. INTERNAZIONALIZZAZIONE
9M
2011
Net
Sales:
€889.2
m
Breakdown
by
region
Americas
33,5%
USA:
20.0%
Brasile:
8.1%
Rest
of
Europe
25,3%
Russia:
2.7%
RoW
&
Duty
Free
9%
Italy
32,2%
*
Fonte:
hLp://www.camparigroup.com
27
28. STATI
UNITI
2011
9M
Net
Sales
Vendite
€
milioni
300
250
259,2
200
227,7
USA
20%
203,2
150
RoW
100
50
0
Vendite
2008
2009
2010
€
milioni
Grafico
1
Grafico
2
Il
faLurato
dei
primi
9
mesi
del
2011
è
pari
Come
è
possibile
osservare
dal
grafico
2
le
a
€889.2
milioni.
vendite
negli
Sta?
Uni?
sono
in
costante
Il
contributo
degli
Sta?
Uni?
è
del
20%,
aumento
dal
2008
fino
al
2010.
pari
a
€
177.8
milioni.
Al
contrario
se
confron?amo
i
da?
dei
primi
9
mesi
del
2010
con
quelli
dei
primi
9
mesi
del
2011
si
può
riscontrare
una
lieve
contrazione
delle
vendite
pari
a
circa
-‐3,2%.
28
29. STATI
UNITI
Culturali
à
1.
Diverso
approccio
al
consumo
di
alcool
(maggiore
riservatezza,
maggiore
rigidità
al
consumo
legata
al
precedente
proibizionismo).
2.
Diversi
gus?
di
consumo.
Amministra6ve
à
1.
La
legislazione
americana
varia
da
Stato
a
Stato
e
regolamenta
molteplici
aspeP
della
commercializzazione
di
alcolici
(es.packaging,
e?cheLa,
cl.
per
boPglia,
imballaggio,
ecc.)
2.
In
quasi
la
totalità
degli
Sta?
viene
proibita
la
somministrazione
di
alcolici
a
clien?
di
età
inferiore
ai
21
anni.
3.
Il
Dipar?mento
americano
TTB
(Alcohol
and
Tobacco
Tax
and
Trade
Bureau)
prevede
una
legislazione
molto
severa
nei
confron?
delle
aziende
che
vogliono
importare
negli
Sta?
Uni?
i
prodoP
alcolici
(mo?vo
che
probabilmente
ha
spinto
Campari
a
ricercare
in
Skyy
Spirits
LLC
un
partner
commerciale
per
entrare
nel
mercato
statunitense).
4.
La
U.S.
Food
and
Drug
Administra?on
(FDA)
richiede
la
registrazione
di
tuP
gli
stabilimen?
che
producono,
trasformano,
confezionano
o
detengono
alimen?
per
il
consumo
negli
USA,
indicando
un
referente
residente
negli
States.
Geografiche
à
L’ampiezza
del
Paese
comporta
significa?ve
differenze
culturali
tra
i
vari
Sta?
che
lo
compongono.
È
necessario
quindi
differenziare
le
strategie
di
marke?ng
e
vendita
a
seconda
delle
diverse
aree
geografiche.
Economiche
à
Il
PIL
varia
da
Stato
a
Stato
ma
gli
Sta?
Uni?
rappresentano
un
paese
con
vaste
opportunità
di
crescita
per
Campari.
29
30. STATI
UNITI
L’ingresso
nel
mercato
degli
Sta?
Uni?
è
stato
effeLuato
tramite
una
graduale
acquisizione
di
Skyy
Spirits
LLC,
azienda
già
presente
nel
EQUITY
O
NON
EQUITY?
mercato
statunitense
e
con
buone
prospePve
di
crescita
futura.
Il
rapporto
tra
le
due
aziende
inizia
nel
1998
come
accordo
distribu?vo,
ma
viene
immediatamente
rinforzato
a
seguito
di
un’acquisizione
da
parte
di
Campari
pari
all’8.9%
delle
quote
di
Skyy
Spirits
LLC.
ACQUISITION
Nel
2001
aggiunge
un
altro
50%
di
partecipazione,
divenendone
così
azionista
di
controllo
con
maggioranza
assoluta.
Nel
2005
raggiunge
l’88,9%
fino
a
completare
l’acquisizione
nel
2006.
Grazie
al
potere
contraLuale
oLenuto
tramite
l’acquisizione
dell’azienda
americana,
Campari
ha
la
possibilità
di
inserire
su
questo
mercato
altri
prodoP
del
suo
portafoglio.
30
31. STATI
UNITI
Nel
2007
il
Gruppo
Campari
acquisisce
l’80%
di
Cabo
Wabo
Tequila
e
il
100%
di
X-‐RATED,
operazioni
che
contribuiranno
in
maniera
EQUITY
O
NON
EQUITY?
significa?va
al
rafforzamento
del
portafoglio
di
marchi
ultra
premium
sul
mercato
statunitense.
ACQUISITION
31
32. STATI
UNITI
I
principali
prodoP
che
hanno
permesso
di
Campari
ha
deciso
di
focalizzare
il
suo
rafforzare
la
presenza
di
Campari
negli
Sta?
business
negli
Sta?
Uni?
principalmente
su
Uni?
sono:
prodoP
posiziona?
in
fascia
premium
e
ultra
-‐ Wild
Turkey
premium.
-‐ Cabo
Wabo
Se
confron?amo
ques?
prodoP
con
gli
stessi
-‐ Carolans
sul
mercato
italiano
le
differenze
di
prezzo
e
-‐ Frangelico
di
distribuzione
sono
significa?ve;
ne
è
un
-‐ American
Honey
esempio
Skyy
Vodka,
venduto
in
Italia
ad
un
-‐ X-‐Rated
prezzo
medio
di
circa
12€
e
negli
Sta?
Uni?
a
-‐ Vini:
Sella&Mosca,
Enrico
Serafino
e
circa
24€.
Chateaux
la
Margue
32
33. BRASILE
2011
9M
Net
Sales
Vendite
€
milioni
120
100
97,3
80
76,6
Brasile
8.1%
60
65,3
RoW
40
20
0
2008
2009
2010
Vendite
€
milioni
Grafico
1
Grafico
2
Il
faLurato
dei
primi
9
mesi
del
2011
è
Come
è
possibile
osservare
dal
grafico
2
le
pari
a
€
889.2
milioni.
vendite
nel
Brasile,
dopo
un
calo
nel
2009,
Il
contributo
del
Brasile
è
del
8.1%,
pari
a
sono
rapidamente
aumentate.
€
71.9
milioni.
Se
confron?amo
i
da?
dei
primi
9
mesi
del
2010
con
quelli
dei
primi
9
mesi
del
2011
si
può
riscontrare
un
andamento
costante.
33
34. BRASILE
Culturali
à
1.Il
consumo
di
alcool
in
Brasile
risulta
piuLosto
elevato,
infaP,
a
fronte
di
una
percentuale
più
elevata
di
astemi
rispeLo
all’Italia,
i
bevitori
abituali
assumono
una
quan?tà
maggiore
e
a
più
alta
gradazione
di
prodoP
alcolici;
questo
può
dipendere
anche
dalla
disomogenea
distribuzione
della
ricchezza
in
Brasile.
2.
Il
Brasile
è
un
paese
con
una
popolazione
giovane.
Il
30%
degli
abitan?
ha
meno
di
14
anni
e
solo
l’8%
ha
più
di
65
anni.
Amministra6ve
à
1.
La
legislazione
brasiliana
non
riconosce
la
figura
giuridica
delle
joint
venture.
2.
La
legge
brasiliana
non
obbliga
le
Società
a
Responsabilità
Limitata
Ltda
ad
avere
necessariamente
soci
residen?
in
Brasile;
tuLavia
dovrà
essere
nominato
un
amministratore
con
residenza
in
Brasile.
Geografiche
à
Il
Brasile
ha
una
vasta
estensione
geografica
e
si
caraLerizza
per
avere
pochi
centri
nevralgici
dove
si
concentra
la
maggior
parte
della
popolazione,
infaP
¾
degli
abitan?
del
Brasile
risiede
in
una
ciLà.
In
Brasile
vi
sono
14
ciLà
con
oltre
1
milione
di
abitan?,
tra
cui
Sao
Paolo,
Rio
de
Janeiro
e
Salvador.
34
35. BRASILE
Economiche
à
1.
Il
Brasile
è
un
membro
del
raggruppamento
non
ufficiale
BRIC,
ovvero
l’insieme
dei
quaLro
grandi
Paesi
emergen?
a
maggior
crescita
economica.
ALualmente
è
tra
le
prime
dieci
potenze
economiche
del
mondo.
2.
Il
Brasile
è
aLualmente
il
maggior
produLore
mondiale
di
canna
da
zucchero,
che
permeLe
di
oLenere
etanolo
a
cos?
inferiori,
rispeLo
alla
barbabietola
e
al
mais
u?lizza?
in
America
e
in
Europa.
3.
Il
Brasile
è
il
paese
con
il
più
alto
indice
di
disuguaglianza
al
mondo
tra
ricchi
e
poveri.
Il
15,3%
dei
brasiliani
vive
soLo
la
soglia
di
povertà,
nelle
favelas
delle
grandi
ciLà
e
nelle
regioni
più
povere
del
Paese
(Nord
e
Nord-‐Est).
35
36. BRASILE
L’ingresso
nel
mercato
brasiliano
è
stato
effeLuato
da
Campari
nel
1982
tramite
la
costruzione
di
due
stabilimen?
produPvi.
Si
EQUITY
O
NON
EQUITY?
traLa
quindi
di
un’operazione
Greenfield
perché
Campari
investe
direLamente
in
questo
mercato
partendo
da
zero.
L’azienda
ha
scelto
di
effeLuare
questo
inves?mento
probabilmente
per
sfruLare
i
1982
cos?
inferiori
delle
materie
prime
nella
produzione
di
alcolici,
nonché
per
avere
un
accesso
direLo
al
mercato
sudamericano
GREENFIELD
evitando
quindi
gli
eleva?
cos?
di
trasporto.
Negli
anni
ha
consolidato
la
sua
presenza
brasiliana
grazie
alle
acquisizioni
della
Società
UDV
un
insieme
di
marchi
dota?
di
considerevoli
posizioni
Dal
2001
di
forza
nei
merca?
brasiliano
ed
uruguayano
(Dreher,
Old
Eight,
Drury’s,
Liebfraumilch
e
Acquisizioni
Gregson’s).
36
37. BRASILE
Nel
2011
il
Gruppo
Campari
acquisisce
la
Saga?ba
Brasil
S.A,
uno
dei
marchi
più
pres?giosi
di
cachaca.
EQUITY
O
NON
EQUITY?
La
strategia
di
Campari,
quindi,
è
quella
di
rafforzare
la
propria
posizione
sul
mercato
tramite
l’acquisizione
di
marchi
già
consolida?
in
Brasile
e
in
America
La?na,
al
fine
di
raggiungere
economie
di
scala
e
aumentare
il
1982
proprio
potere
contraLuale.
GREENFIELD
Dal
2001
Acquisizioni
37
38. BRASILE
Il
Gruppo
Campari
si
posiziona
nella
I
principali
prodoP
(oltre
a
quelli
brasiliani
categoria
premium,
come
specifica
il
CEO
già
cita?
in
precedenza)
che
hanno
Bob
Kunze-‐Concewitz.
permesso
di
rafforzare
la
presenza
di
“[…]
pun?amo
a
crescere
nel
segmento
Campari
negli
Sta?
Uni?
sono:
premium,
in
forte
espansione
grazie
al
-‐ Campari
trading-‐up
del
consumatore
locale,
trainato
-‐ Skyy
Vodka
dal
miglioramento
delle
condizioni
socio-‐ -‐ Cynar
economiche”.
-‐ Vini:
Liebfraumilch
Un
ulteriore
elemento
che
può
aver
portato
a
questa
scelta
è
la
presenza
di
un
forte
dislivello
socio-‐economico
nella
popolazione,
che
spinge
all’acquisto
di
prodoP,
non
di
prima
necessità,
solo
la
fascia
più
alta
della
società.
38
39. CINA
Culturali
à
1.
Il
rosso,
colore
che
caraLerizza
Campari,
è
un
forte
elemento
di
appeal
per
i
cinesi
che
notoriamente
amano
questo
colore
in
quanto
richiama
l’abito
e
il
velo
da
sposa
nella
Cina
tradizionale,
i
saccheP
che
incartano
i
doni
augurali
di
matrimonio,
i
ves??
dei
bambini
nella
fes?vità
del
Capodanno
cinese.
Inoltre,
ha
significa?
di
cordialità,
sincerità
e
fedeltà,
sopraLuLo
è
il
colore
alchemico
associato
al
sogno
della
longevità
e
della
conservazione
dell’energia.
2.
Gran
parte
della
popolazione
non
è
in
grado
di
capire
la
lingua
inglese
né
tanto
meno
di
leggere
il
PINYIN,
sistema
di
trasliLerazione
dei
caraLeri
cinesi
in
leLere
la?ne.
3.
A
seguito
della
fine
della
diLatura
di
Mao
la
Cina
ha
iniziato
una
progressiva
apertura
nei
confron?
dell’Occidente.
Consumare
prodoP
occidentali
indica,
quindi,
una
maggiore
apertura
mentale
e
l’appartenenza
ad
un
determinato
status
sociale.
4.
La
filosofia
alimentare
cinese
è
molto
legata
all’u?lizzo
di
erbe,
u?lizzate
anche
come
rimedi
cura?vi.
5.
In
Cina
la
produzione
e
il
consumo
di
vino
è
legato
alla
tradizione
religiosa
locale,
faLore
che
spinge
le
diverse
comunità
a
privilegiare
i
vini
prodoP
sul
proprio
territorio.
Questa
tradizione
rischia
di
essere
un
limite
per
le
imprese
estere
che
vogliono
introdursi
sul
mercato
cinese.
39
40. CINA
Amministra6ve
à
1.
Eleva?
dazi
per
i
prodoP
spirit.
Dazi
aboli?
dal
2009
per
vino
e
birra.
2.
Gli
inves?men?
direP
esteri
in
Cina
dal
punto
di
vista
della
proprietà
del
capitale
possono
essere
effeLua?
in
collaborazione
con
un
partner
locale
(Joint-‐Venture)
oppure
senza,
cioè
con
la
cos?tuzione
di
una
società
a
capitale
interamente
straniero
(WFOE-‐
Wholly
Foreign
Owned
Entreprise).
Per
le
par?colari
norma?ve
presen?
in
Cina,
tendenzialmente
per
un’azienda
straniera
è
preferibile
la
seconda
opzione.
Geografiche
à
La
Cina
è
lo
stato
più
popolato
al
mondo
e
la
sua
popolazione
rappresenta
circa
un
quinto
dell'intera
popolazione
mondiale.
La
popolazione
è
sparsa
in
modo
molto
irregolare;
è
infaP
concentrata
prevalentemente
a
est
dove
si
trovano
i
centri
principali
quali
Pechino,
Shanghai
e
Hong
Kong,
mentre
a
ovest,
zona
più
aspra
e
arida,
vi
è
una
densità
bassissima.
Economiche
à
1.
La
Cina
fa
parte
del
gruppo
dei
paesi
emergen?
(BRIC)
con
il
secondo
PIL
più
alto
a
livello
mondiale,
dopo
gli
Sta?
Uni?.
2.
La
ricchezza
è
distribuita
in
modo
disomogeneo
3.
La
classe
economicamente
più
agiata
sta
progressivamente
aumentando
e
l’alto
status
sociale
viene
ostentato
aLraverso
il
consumo.
4.
Per
mol?
anni
la
Cina
è
stata
un
paese
arretrato
dal
punto
di
vista
tecnologico
ma,
a
seguito
della
presenza
di
aziende
occidentale
sul
territorio
cinese,
ha
favorito
lo
sviluppo
delle
tecnologie.
40
41. CINA
Campari
è
entrata
nel
mercato
cinese
nel
2002
tramite
l’acquisizione
di
Sella&Mosca,
che
a
sua
volta
aveva
effeLuato
una
joint
venture
EQUITY
O
NON
EQUITY?
commerciale
in
Cina,
detenendo
il
93%
di
Quingdao,
diventando
così
Quingdao
Sella&Mosca
Winery
CO
LTD.
Considerando
la
tradizione
legata
al
consumo
di
vino
cinese,
è
stato
fondamentale
per
Campari
entrare
in
questo
business
aLraverso
un
2002
importante
aLore
locale.
ACQUISIZIONE
Nel
febbraio
2007
è
diventata
opera?va
Campari
Beijing
Trading
Company,
una
nuova
società
commerciale,
controllata
al
100%
dal
Gruppo
Campari,
con
sede
a
Beijing,
Cina.
La
nuova
società,
cos?tuita
con
l’obiePvo
di
cogliere
le
notevoli
potenzialità
del
mercato
cinese,
2007
distribuirà
il
portafoglio
spirits
e
wine
del
Gruppo
tramite
due
struLure
commerciali
separate
e
specializzate
nelle
due
aree
di
business.
WFOE
41
42. CINA
Il
prodoLo
Campari
viene
apprezzato
e
il
La
Cina,
infaP,
non
rappresenta
ancora
un
suo
consumo
viene
visto
come
un
elemento
mercato
significa?vo
per
il
Gruppo
ma
è
un
di
dis?nzione
e
di
apertura
mentale
nei
mercato
in
cui
l’azienda
sta
investendo
con
confron?
del
mondo
occidentale.
Questo
buone
prospePve
di
crescita
nel
futuro.
anche
grazie
al
colore
rosso
e
alla
presenza
di
erbe
nella
riceLa
del
BiLer
Campari,
che,
come
abbiamo
visto,
hanno
significa?
importan?
per
la
cultura
cinese.
Le
difficoltà
della
popolazione
cinese
nella
comprensione
dei
caraLeri
occidentali
ha
imposto
a
Campari
ad
adaLare
il
suo
packaging
per
questo
mercato
affiancando
al
nome
Campari
e
alle
scriLe
informa?ve
i
corrispePvi
ideogrammi
cinesi.
Il
prezzo
di
vendita
è
medio
e
trasversale,
ovvero
accessibile
a
differen?
stra?
sociali,
purché
aper?
verso
l’Occidente.
I
principali
prodoP
commercializza?
in
Cina
sono
i
vini
e
il
BiLer
Campari..
42
43. RUSSIA
Il
faLurato
dei
primi
9
mesi
del
2011
è
2011
9M
Net
Sales
pari
a
€
889.2
milioni.
Il
contributo
della
Russia
è
del
2.7%,
pari
a
€
24
milioni.
Russia
2.7%
RoW
Grafico
1
43
44. RUSSIA
Culturali
à
1.
Il
consumo
di
alcolici
in
Russia
è
molto
elevato,
anche
se
sta
gradualmente
diminuendo
a
causa
dei
cambiamen?
delle
abitudini
dei
consumatori
e
delle
recen?
restrizioni
di
vendita
di
super-‐alcolici
di
noLe.
2.
Forte
è
anche
la
cultura
della
produzione
di
alcolici
in
casa.
3.
Oltre
al
consumo
di
vodka
e
super-‐alcolici
accelera
fortemente
il
consumo
di
vino,
ormai
superiore
a
100
milioni
di
decalitri
annui,
anche
se
non
è
ancora
un
prodoLo
di
massa
a
causa
di
un
livello
di
prezzi
medi
non
ancora
alla
portata
di
tuP.
Amministra6ve
à
Aumento
dei
dazi
sui
vini
italiani.
le
Dogane
della
Russia
hanno
varato
una
delibera,
secondo
cui
una
boPglia
di
vino
italiano
non
può
costare
meno
di
3,70
euro.
Geografiche
à
Clima
rigido
spinge
al
consumo
di
alcolici.
Molto
vasto
e
vuoto
Economiche
à
Paese
in
via
di
sviluppo,
recente
crescita
economica,
fa
parte
dei
BRIC.
Crescita
dei
reddi?
ma
allo
stesso
tempo
dei
dislivelli
tra
la
popolazione.
44
45. RUSSIA
Campari
entra
nel
mercato
russo
inizialmente
aLraverso
accordi
distribu?vi
con
terzi.
Successivamente
il
1°
marzo
2011
acquisisce
l’80%
EQUITY
O
NON
EQUITY?
di
Vasco
Cis,
una
società
di
importazione
e
distribuzione
di
prodoP
spirit
e
wine
con
sede
a
Mosca.
Questa
società
vanta
una
presenza
consolidata
in
questo
mercato,
cos?tuisce
una
solida
base
per
lo
ACCORDI
sviluppo
futuro
di
una
piaLaforma
distribu?va
del
DISTRIBUTIVI
gruppo
milanese
nel
mercato
russo.
L’entrata
del
Gruppo
Campari
nel
mercato
russo
è
graduale
e
ancora
nella
fase
iniziale.
La
presenza
dell’azienda
in
Russia
riguarda
per
EQUITY
O
NON
EQUITY?
ora
solo
i
vini
e
gli
spuman?
a
causa
della
preferenza
dei
prodoP
locali
per
quanto
riguarda
i
super-‐alcolici.
Nonostante
il
recente
incremento
dei
dazi
sui
vini
italiani
si
prevede
un
incremento
del
consumo
di
ques?
grazie
anche
a
un
maggiore
controllo
da
ACQUISIZIONE
2011
parte
dello
Stato
verso
il
consumo
di
super-‐
alcolici.
45
46. RESTO
DEL
MONDO
Le
altre
principali
acquisizioni
che
hanno
2007
–
Cos?tuzione
di
Campari
Austria
GmbH,
rafforzato
la
presenza
di
Campari
sul
mercato
nuova
società
commerciale
con
sede
a
internazionale
sono
state:
Vienna
e
controllata
direLamente
dal
Gruppo.
1999
–
Acquisizione
OUZO
12
che
permeLe
di
rafforzare
la
propria
presenza
sul
mercato
2008
–
Acquisizione
della
Des?ladora
San
greco.
Nicolas.
Grazie
a
un
accesso
direLo
al
mercato
messicano
tramite
una
struLura
2004
–
Accordo
con
Skyy
Spirits
LLC
per
distribuire
produPva
e
distribu?va
ben
consolidata,
i
suoi
prodoP
in
Belgio,
Olanda
e
Lussemburgo.
questa
acquisizione
offre
un
significa?vo
Acquisizioni
dei
vini
Riccadonna
che
potenziale
di
sviluppo
in
Messico,
un
permeLono
di
rafforzare
la
presenza
sul
mercato
in
forte
crescita
per
gli
spirits
mercato
australiano.
premium.
-‐
Campari
ha
finalizzato
l’acquisizione
del
2005/2006
–
Acquisizione
dalla
Pernord
Ricard
di:
70%
del
capitale
della
società
argen?na
-‐
Glen
Grant,
per
le
sue
possibilità
di
crescita
Sabia
S.A.
uno
dei
principali
distributori
di
in
America
La?na
e
Asia.
spirit
&
wine
in
Argen?na.
Il
business
-‐
Old
Smuggler,
per
raggiungere
il
mercato
include
un
impianto
produPvo
e
una
argen?no
e
dell’Europa
dell’Est
(Repubblica
piaLaforma
distribu?va.
Ceca
e
Ungheria)
Il
restante
30%
della
società
verrà
-‐
Braemar,
per
l’Europa
dell’Est
e
la
Thailandia
acquisito
da
Campari
nel
2009.
46
47. RESTO
DEL
MONDO
2008
-‐
Acquisizione
della
società
ucraina
CJSC
-‐
Cos?tuzione
di
Campari
Australia
PTY
LTD,
“Odessa
plant
of
sparkling
wines”.
Il
con
sede
a
Sidney,
che
ges?rà
direLamente
business
include
un
impianto
per
la
il
marke?ng,
le
vendite
e
la
distribuzione
del
produzione
di
spuman?
e
un
portafoglio
di
Gruppo
sul
mercato
australiano.
marchi,
il
principale
dei
quali
è
Odessa.
2010
–
Acquisizione
di
T.J.Carolans
&
Sons
LTD,
2009
–
Acquisizione
Wild
Turkey.
proprietaria
dei
marchi
Carolans,
Frangelico
L’operazione
cos?tuisce
un’opportunità
e
Irish
Mist.
Con
questa
acquisizione
viene
chiave,
in
linea
con
la
strategia
di
Campari,
di
rafforzata
ulteriormente
l’offerta
Campari
con?nuare
a
crescere
oltre
che
negli
Sta?
dei
premium
spirits.
Viene
inoltre
Uni?,
in
importan?
merca?
internazionali,
incrementata
significa?vamente
la
massa
come
l’Australia,
dove
l’acquisizione
crea
i
cri?ca
del
portafoglio
nel
mercato
presuppos?
per
la
creazione
di
una
americano,
caraLerizzato
da
elevata
piaLaforma
distribu?va
direLa,
l’Argen?na
reddi?vità
e
viene
rafforzata
l’esposizione
e
il
Giappone.
nei
principali
merca?
internazionali,
come
Questa
acquisizione
ha
permesso
a
Australia,
Russia,
Canada,
Spagna
e
Regno
Campari
di
entrare
nell’aLraPva
categoria
Unito.
dei
bourbon
whiskey,
meLere
le
basi
per
stabilire
piaLaforme
distribu?ve
2011
–
Acquisizione
dei
brand
argen?ni
Cazalis
e
nell’aLraPvo
mercato
australiano
e
di
Reserva
San
Juan
aumentare
di
2/3
le
vendite
internazionali.
47
49. La
presenza
nel
mondo
del
Gruppo
Campari
(2011)
Stabilimen'
Uffici
49
50. INTERNAZIONALIZZAZIONE
DI
CAMPARI
MOTIVI
-‐ Maggiore
stabilità
finanziaria
e
minore
vulnerabilità
rispeLo
ai
singoli
merca?
-‐ Crescite
legate
ai
volumi
produPvi
che
permeLono
economie
di
scala
-‐ Maggiore
potere
contraLuale
con
i
distributori
-‐ Per
aumentare
il
know-‐how
aziendale
-‐ Per
sfruLare
l’effeLo
prezzo
dovuto
al
valore
del
Made
in
Italy
-‐ Il
Gruppo
Campari
punta
ad
essere
uno
dei
principali
player
in
rapida
crescita
e
profiLevole
nel
segmento
globale
degli
spirits..
STRATEGIA
CRESCITA
PER
LINEE
ESTERNE
-‐ Cercare
acquisizioni
dove
il
Gruppo
Campari
controlla
la
distribuzione
-‐ Acquisire
brand
locali
con
una
forte
equity
per
rafforzare
la
presenza
dell’azienda
nei
diversi
Paesi
-‐ Generare
sinergie
tramite
l’acquisizione
di
nuovi
brand
in
distribuzione
-‐ Quando
non
sia
possibile
(per
limitazioni
norma?ve
o
per
par?colari
vincoli
contraLuali)
ed
economicamente
vantaggioso
impiantare
propri
stabilimen?
e
una
propria
rete
distribu?va,
il
Gruppo
si
avvale,
per
la
produzione
e
distribuzione
dei
propri
prodoP,
di
operatori
locali
cui
viene
concessa
apposita
licenza.
50
51. MODALITA’
DI
INGRESSO
Nella
maggior
parte
dei
casi
di
Nella
maggior
parte
dei
casi
da
noi
internazionalizzazione
da
noi
analizza?
Campari
tende
ad
entrare
analizza?
il
Gruppo
Campari
porta
gradualmente
nel
Paese
interessato
avan?
una
strategia
mira
a
(mercato
con
buone
potenzialità
di
posizionarsi
in
merca?
esteri
che
gli
crescita)
studiando
bene
il
mercato
consentono
di
oLenere
un’alta
aLraverso
partnership
o
acquisizioni
reddi?vità
con
un
adaLamento
parziali
di
aLori
locali
e
sfruLando
il
minimo
del
prodoLo.
know-‐how
in
loro
possesso
per
estrarre
valore.
+
+
Ada]amento
Potenziale
del
prodoLo
a]uale
e
futuro
del
mercato
-‐
-‐
-‐
Reddi'vità
a]esa
+
-‐
Capacità
dell’impresa
di
estrarre
valore
dal
mercato
+
51
52. MODELLO
DOPPIA
A
+
AGGREGATION
INTERNATIONAL
-‐
-‐
ADAPTATION
+
Dalla
nostra
analisi
risulta
che
Campari
abbia
u?lizzato
un
modello
internazionale.
-‐ I
brand
acquisi?
dal
Gruppo
Campari
mantengono
una
propria
autonomia.
L’azienda,
infaP,
rinuncia
a
centralizzare
totalmente
le
aPvità
dei
marchi,
ma
garan?sce
comunque
una
coerenza
ai
valori
di
fondo
del
Gruppo
Campari
può
essere,
quindi,
definita
come
una
marca
a
ombrello
rovesciato.
-‐
Campari
non
apporta
sostanziali
modifiche
al
marke?ng
mix
dei
prodoP
internazionali.
52
53. Clien?
Occasioni
di
consumo
Canali
ProdoP
Grado
di
G" N" L" Grado
di
integraz.
Internazionalizzazione
ver?cale
#seLori
53
55. INTEGRAZIONE
Abbiamo
deciso
di
considerare
separatamente
il
mercato
italiano
e
quello
estero
in
quanto
le
modalità
di
ingresso
dell’azienda
nei
diversi
merca?
sono
differen?.
55
56. INTEGRAZIONE
ITALIA
Nel
1860
Campari
era
integrata
a
valle,
in
Campari
ha
con?nuato
a
distribuire
quanto
vendeva
direLamente
al
interamente
aLraverso
le
proprie
re?
fino
consumatore
il
suo
prodoLo
tramite
il
Bar
e
metà
degli
anni
’90
quando,
a
causa
dei
Camparino.
cos?
logis?ci
troppo
eleva?,
l’azienda
ha
Successivamente,
quando
l’azienda
ha
deciso
di
passare
gradualmente
dalla
iniziato
a
distribuire
il
Campari
anche
ad
vendita
al
deLaglio
a
quella
all’ingrosso.
altri
bar,
ha
creato
una
propria
rete
di
Inizialmente
il
network
distribu?vo
aveva
agen?
di
commercio
e
logis?ca,
aLraverso
mantenuto
quaLro
centri
di
distribuzione
mezzi
e
au?s?
di
proprietà.
direP
(Ce.Di)
e
dicioLo
affida?
a
terzi,
adaLando
la
soluzione
allo
specifico
prodoLo/canale.
Ciò
ha
permesso
di
massimizzare
l’efficacia
sullo
stoccaggio
e
la
successiva
spedizione
dei
prodoP
del
Gruppo.
56
57. INTEGRAZIONE
ITALIA
Oggi,
invece,
il
network
distribu?vo
di
Donatella
Rampinelli
–
Customer
Campari
Italia
è
struLurato
con
una
rete
di
Management
Director
di
Campari
–
Ce.Di.,
con
consegne
direLe
dalle
unità
commenta
la
scelta
di
terziarizzare
la
produPve
a
grossis?,
Grande
Distribuzione
distribuzione:
e
Distribuzione
Organizzata,
ristorazione,
“È
una
collaborazione
che
non
conosce
enoteche/wine
bar,
a
seconda
del
pause
di
inaPvità
crea?va.
L’obiePvo
prodoLo.
primario
è
quello
di
trasferire
tuLe
le
L’azienda
ha
deciso
di
delegare
a
terzi
le
operazioni
non
core
per
la
nostra
società,
al
funzioni
di
distribuzione
perché
i
cos?
fissi
di
fuori
degli
stabilimen?
di
produzione,
nel
derivan?
da
una
struLura
propria
si
sono
punto
più
vicino
al
momento
di
consegna”
rivela?
superiori
rispeLo
a
quelli
variabili
derivan?
dall’outsourcing.
Ciò
ha
permesso,
inoltre,
di
migliorare
il
livello
di
servizio.
57
58. INTEGRAZIONE
ITALIA
Quindi,
per
quanto
riguarda
il
mercato
italiano
Campari
ha
intrapreso
un
processo
di
dis-‐integrazione,
passando
da
una
situazione
iniziale
di
integrazione
a
valle
ad
un
progressivo
outsourcing
della
distribuzione
e
della
logis?ca.
Da
gennaio
2012
il
Bar
Zucca
tornerà
ad
essere
di
proprietà
del
Gruppo
Campari
che,
grazie
a
questa
operazione
potrà,
anche
se
limitatamente,
servire
direLamente
il
consumatore
finale.
58
59. INTEGRAZIONE
ITALIA
Per
quanto
riguarda
l’integrazione
a
monte,
l’azienda,
nel
tempo,
acquisisce
diverse
marche
pres?giose
di
vino
(Chateau
Lamargue,
Terruzzi
,
Sella
&
Mosca,
Riccadonna,
Enrico
Serafino)
le
quali
detengono
tuLe
vigne?
di
proprietà
e
che
permeLono
a
Campari
di
integrarsi
sempre
più
nel
processo
produPvo.
Campari
passa,
quindi,
da
una
logica
di
trasformazione
del
prodoLo
ad
una
logica
di
produzione
direLa
della
materia
prima,
ampliando
il
grado
di
integrazione
generale
a
monte.
Questa
integrazione
non
è
da
considerarsi,
però,
volta
alla
crescita
dell’azienda,
dato
che
le
quan?tà
col?vate
sono
direLe
totalmente
alla
produzione
e
non
anche
a
terzi.
Questo
è
l’unico
seLore
in
cui
Campari
si
integra
a
monte.
Per
quanto
riguarda
l’approvvigionamento
delle
materie
prime
di
tuP
gli
altri
prodoP,
Campari
con?nua
ad
avvalersi
di
fornitori
esterni.
59
60. INTEGRAZIONE
ESTERO
Campari
inizialmente
entra
nei
merca?
ALualmente
Campari
ha
una
rete
esteri
tramite
accordi
distribu?vi
e,
distribu?va
propria
in
Austria,
Germania,
successivamente,
in
quelli
più
aLraPvi
Lussemburgo,
Svizzera,
Belgio,
Ucraina,
acquisisce
o
crea
re?
distribu?ve
proprie.
Sta?
Uni?,
Argen?na,
Brasile,
Messico,
Cina
e
Australia.
60
61. INTEGRAZIONE
ESTERO
Abbiamo
analizzato
alcuni
casi
par?colari
Il
segmento
complementare
altre
che
esemplificano
la
strategia
di
crescita
di
vendite,
che
include
i
ricavi
derivan?
Campari
aLraverso
integrazione.
dalla
vendita
a
terzi
di
materie
prime
e
semilavora?
e
dalle
aPvità
di
co-‐packing,
• Nel
2009
il
Gruppo
Campari
completa
rappresenta
solo
1,1%
delle
vendite
l’acquisizione
della
società
SABIA
S.A.
complessive
del
Gruppo.
uno
dei
principali
distributori
in
Nel
2010
queste
sono
diminuite
Argen?na.
Questa
società
non
complessivamente
del
3,9
%
rispeLo
allo
distribuisce
solo
i
prodoP
del
Gruppo
scorso
anno
ma
sono
state
in
parte
Campari
ma
vende
il
servizio
anche
a
compensate
da
nuovi
accordi
di
terzi,
sia
per
quanto
riguarda
prodoP
imboPgliamento
per
conto
terzi,
negli
spirits
e
wine
sia
per
prodoP
alimentari
stabilimen?
in
Argen?na
e
in
Grecia.
e
la
birra.
Questa
operazione
consente
all’azienda
di
oLenere
ricavi
aggiun?vi.
61
62. INTEGRAZIONE
ESTERO
• Nel
2010
il
Gruppo
Campari
acquisisce
Abbiamo
considerato
queste
operazioni
l’80%
della
società
russa
di
integrazione
come
direLrice
di
crescita
distribuzione
e
importazione
Vasco
Cis
perché:
(il
20%
lo
acquisirà
entro
il
2013).
Vasco
• A
livello
di
leLeratura
economica
si
Cis
non
distribuisce
solo
prodoP
traLa
di
integrazione
perché
aLraverso
Campari
ma
offre
servizi
di
questa
operazione
Campari
internalizza
distribuzione
ad
aziende
quali
Lavazza,
aPvità
che
precedentemente
affidava
a
Molinari
ecc.
terzi,
acquisendo
quindi
anche
le
rela?ve
competenze.
• Si
traLa
inoltre
di
una
direLrice
di
crescita
in
quanto
il
Gruppo
con?nua
ad
offrire
il
servizio
di
distribuzione
a
terzi.
62