IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
giornalino3M, terzo numero
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2. La redazione I ragazzi della III M hanno dovuto, come tutti quelli di terza, fare una scelta per la scuola superiore da frequentare il prossimo anno. E’ stata una scelta difficile perché quasi tutti avevano molti dubbi. Le attività di orientamento sono state molte, dagli incontri con insegnanti di alcune scuole superiori, alla presenza a scuola di un consulente, alla continua informazione ed assistenza data dagli insegnanti. Molti ragazzi, inoltre, hanno raccolto notizie ed informazioni sulle scuole di loro interesse su internet, da altri ragazzi o direttamente, recandosi a visitare i vari istituti nei giorni prestabiliti. In questo numero del giornale vengono inserite riflessioni e materiali relativi ad una parte di queste molte attività che hanno caratterizzato la prima scelta importante nella vita dei ragazzi. Capo redattori: Cecilia ed Elisa Redazione: Chiara, Ottavia, Clara, Hansika, Sara, Alessia, Mirko, Mattia, Giulia, Grazia, Bingjie, Matteo, Donaldo, Iacopo, Bingjie Stefania, Xiaoyu, Nadia, Bryan, Giada, Valentina, Samantha, Tommaso, Riccardo . La nostra redazione
3. Le nostre scelte Abbiamo riportato in grafici e tabelle le scelte fatte nella nostra classe per le scuole superiori del prossimo anno. Ecco i risultati: 0 Niccolò Rodolico 1 Leonardo da Vinci 0 Copernico 4 Agnoletti LICEO SCENTIFICO LICEO CLASSICO, LINGUISTICO O PEDAGOGICO 1 Pascoli 1 Macchiavelli - Capponi 0 Rodari 1 Cicognini
4. 0 Cellini 0 Peano 0 G. Conti 2 Istituto Marco Polo 0 Istituto d’arte di Sesto Fiorentino 0 Istituto d’Arte di via Porta Romana 1 Saffi 0 Salvemini-Duca d’aosta 1 Gramsci-Keynes 0 Dagomari 3 Buzzi 0 I.T.I. “ Leonardo da Vinci” 5 Calamandrei 2 Sassetti - Peruzzi 1 Datini 1 Marconi ISTITUTO TECNICO O PROFESSIONALE
5. ORIENTAMENTO DELLA CLASSE 3M Da queste tabelle possiamo constatare che nella classe 3M la maggioranza degli studenti preferisce frequentemente un istituto tecnico o professionale e che le scuole più gettonate sono il Calamandrei e l’Agnoletti. Interessante vedere come le nostre scelte siamo molto simili a quelle dell’intera scuola “Garibaldi – Matteucci” (grafico sotto) Grafici riassuntivi
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9. Racconto Le Medie, che paura! Marco era un ragazzo come tanti altri, che frequentava la scuola elementare ormai da cinque anni. Era l’ultimo anno per lui, ma rispetto agli altri aveva una paura incredibile verso l ’ esame di quinta e soprattutto temeva per come si sarebbe ambientato in un ‘ altra scuola. L ‘ anno successivo sarebbe andato alle medie , avrebbe conosciuto alunni nuovi, professoresse nuove, bidelle nuove e preside nuova. Ciò che lo spaventava di più erano le insegnanti, dei nuovi “ mostri “ con i quali si sarebbe dovuto incontrare nelle ore di lezione per tre anni. Marco aveva appena finito l’ esame ( era passato con “distinto “ e ormai il mal di stomaco per la paura era passato); ora c’ erano le vacanze , un periodo di assoluto divertimento. Marco si divertiva molto soprattutto con gli amici, con i quali non parlava mai di scuola; ma l’ anno nuovo era imminente. Il primo giorno era arrivato, le professoresse in classe che si presentavano erano sorridenti, ma secondo Marco erano delle “false” , che non aspettavano che l’occasione per sgridarlo per non aver fatto i compiti. I giorni passavano,e le insegnanti diventavano sempre più amichevoli, a parte quella di matematica e francese ( prima di fare una “battuta” hanno impiegato tre mesi). Marco si stava abituando, la scuola andava bene e con le professoresse ancora di più, ora però aveva paura dell’ esame di terza e delle superiori. Posso dirvi che conosco Marco molto bene e vi posso assicurare che grazie al suo impegno nelle scuole superiori e all’ Università, ora diventato un ingegnere molto stimato. Ciò che c’è da imparare in questo racconto è che non ti devi far ingannare dalle apparenze e che non devi aver paura di tutto ciò che hai attorno perché poi ti sarà utile e di sostegno. Questa è la storia di ogni scolaro che sta per tagliare il traguardo delle elementari, e posso dire, a tutti coloro che leggeranno questo racconto e che sono al di sotto degli undici anni , di non preoccuparsi. Avanti con l ’ impegno e buona fortuna !!!
10. COMMENTI Commento dell’articolo della “Nazione” del giorno 23/11/06 “ Centomila all’anno lasciano la scuola” Anche se i dati ISFOL (centro di statistica) ci dicono che in Italia migliora il livello di istruzione degli studenti, 100.000 ragazzi l’anno lasciano la scuola. Più di 900.000 studenti hanno un livello di istruzione molto basso cioè solo la licenza media. Attualmente le spese scolastiche sono molto elevate, basta pensare che se un ragazzo del terzo anno delle superiori si ritira, lo Stato perde oltre euro 15.000 ; se un alunno “boccia” brucia euro 5.100. Secondo un’indagine del Ministero sugli esiti degli scrutini, nelle scuole secondarie di primo grado (medie) l’anno scolastico più difficile è il secondo e per le scuole secondarie di secondo grado (superiori) il primo anno è l’anno più critico. Secondo noi l’anno più difficile delle medie è il terzo anno perché c’è da superare un esame e da scegliere la scuola superiore. Ospitiamo volentieri in questo numero un articolo dei nostri successori, dei ragazzi della II M che l’anno prossimo prenderà il nostro posto in III M Le comunità Lo scorso dicembre siamo andati al Mandela Forum presso lo stadio Artemio Franchi di Firenze in viale M. Fanti, per parlare della cittadinanza e dei diritti umani. Ma che cos’è la cittadinanza? La cittadinanza è un concetto relazionale: si è sempre cittadini di qualcosa e per dire che noi siamo cittadini bisogna appartenere ad una comunità. Sentirsi parte di una comunità comporta però delimitare alcuni confini. Ad esempio la comunità della vita medievale è rappresentata dalle mura che circondavano una città e servivano per difenderla dai pericoli esterni e per dividerla dal resto del mondo; era un confine per gli abitanti , per indicare che all’interno di quelle mura risiedeva una comunità chiamata polis . Era semplice creare una comunità, però c’erano dimensioni limitate. Col passare del tempo le persone entrarono in contatto con altre comunità e anche oggi la globalizzazione ci mette ogni giorno in contatto con culture differenti distanti da noi, ma l’individualismo ci spinge sempre più a essere chiusi tra noi stessi, cioè ad essere dei pesci solitari in un mare indistinto e illimitato. Secondo noi questo meeting è stato molto interessante e ci ha fatto conoscere i ragazzi di altre città, e abbiamo allargato i confini per aprirci verso la conoscenza di altre culture. Classe II M
11. CINEMA Il regista italiano, Gabriele Muccino, è sbarcato in America con il film “La ricerca della felicità”. Il film, tratto da una storia vera, narra la vita di Chris Gardner (Will Smith) e di suo figlio Christopher (Jaden Smith). Molte persone si arrendono davanti alle difficoltà della vita, ma non è il caso di Chris Gardner che, grazie alla sua determinazione, non si scoraggia e continua la sua lotta alla ricerca della felicità, affrontando ogni ostacolo che la vita gli presenta, ma ciò che lo sostiene e gli da la forza di andare avanti è il magnifico rapporto che egli ha con suo figlio. A un certo punto della vita la moglie di Chris, incapace di sopportare la loro situazione, abbandona marito e figlio in cerca di fortuna. Così Chris si ritrova solo con un figlio da mantenere ed un lavoro che non rende abbastanza per affrontare le numerose spese. L’ unica sua speranza è trovare un lavoro grazie al quale possa ricominciare a vivere. Infatti trova un impiego e a poco a poco, dopo tante fatiche e rinunce, diventa ricco e soddisfatto. Gabriele Muccino, attraverso questo film, è riuscito nell’intento di mostrare gli Stati Uniti sotto un aspetto diverso, nel quale si percepisce le condizione di chi non ha un lavoro che gli permette di vivere. Questo film, veramente emozionante e coinvolgente, può insegnare molto a tutte le persone che si arrendono davanti alle piccole difficoltà di ogni giorno, aiutandoti a capire quanto una persona a te vicina possa darti il sostegno per risolvere tutti i tuoi problemi.
12. ED INFINE... … Primavera d’intorno brilla nell’aria e per li campi esulta sì ch’a mirarla intenerisce il core… Buona Pasqua!!