Obiettivo per lo SPORT a Mestre: coprire il Pattinodromo Arcobaleno al Parco Albanese. Sosteniamo lo “skating Hockey Mestre”
http://baronixvenezia.wordpress.com/2010/03/22/skating-hockey-mestre-pattinodromo-arcobaleno-parco-albanese
Questo è un importante obiettivo di Vittorio Baroni (capolista per il Comune di Amici Popolari – Lista D’Anna), Gloriana Favaretto (Municipalità di Mestre) e Rosanna Rado (Municipalità di Favaro) per lo sport a Mestre: coprire il Pattinodromo del Parco Albanese!
Baroni dichiara il suo totale impegno per dare attuazione a scelte incompiute a favore del territorio mestrino. In questa prospettiva Vittorio Baroni opera in squadra con Gloriana Favaretto e Rosanna Rado, rispettivamente candidate alle Municipalità di Mestre-Carpenedo e Favaro.
La copertura è già stata messa a bilancio e approvata con un preventivo di circa un milione di euro. Il progetto è già stato fatto e centinaia di atleti e appassionati dello “Skating Mestre” stanno solo aspettando che inizino i lavori promessi da una vita.
Nell’ultimo anno decine e decine di atleti sono stati persi per la mancanza di una copertura che permetta di usare la struttura tutto l’anno. Tutta la squadra di A2 e il settore giovanile sono costrutti ad allenarsi a Padova perchè i dirigenti dello “Skating Mestre” sono tenaci e credono ci sia uno spiraglio per ricominciare a Mestre e non far perdere la passione per questo sport ai ragazzi.
Aderisci e passaparola di aderire al gruppo in fb: “Copriamo il Pattinodromo Arcobaleno Parco Albanese!!!“
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PATTINODROMO PARCO ALBANESE
Gestore: SKATING MESTRE
Sede: via Tevere 91 Mestre
Sito internet: http://www.skatingmestre.it
Tel: 041 613322
Fax: 041 613322
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Sport praticati:
pattinaggio artistico
hockey in linea
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Descrizione tecnica:
Spazi attività: 1 (pista pattinaggio)
Dimensioni del campo maggiore: 50×25
Superficie del campo da gioco: cemento
Capienza totale: 450
N° spogliatoi per gli atleti: 2
N° spogliatoi per gli arbitri: 2
Ulteriori strutture e dotazioni:
servizi igienici (pubblico)
impianto d’illuminazione
impianto microfonico
infermeria
uffici
1. PROGETTO DI MASSIMA DELLA COPERTURA DEL PATTINODROMO ARCOBALENO
PARCO DELLA BISSUOLA – MESTRE (VE)
Progettisti: Arch. Jacopo Carraro e Arch. Luca Dotto
Il pattinodromo ARCOBALENO è situato nell’angolo sud-est del parco della Bissuola a Mestre, ed occupa un
area chiaramente delimitata di 4070 mq che ospita una pista di pattinaggio di 25X50 metri (pari a 1250 mq.),
delle tribune scoperte di 245 mq, e l’edificio per spogliatoi ed uffici di circa 200 mq..
L’accesso all’area avviene principalmente da via Tevere (a sud), o pedonalmente da un percorso del parco
della bissuola che ne costeggia la recinzione lungo il lato ovest. Esiste anche un accesso di servizio
nell’angolo nord est del lotto.
Troppo spesso le attività che ivi si svolgono, non possono effettuarsi causa maltempo, causando un grave
disagio nonché un danno alle società sportive che spesso sono costrette ad anullare od a rinviare impegni
anche agonistici.
Tutto questo si può evitare riuscendo a dotare questo impianto già esistente, di una copertura che ne
consenta quindi una continuità di utilizzo anche in caso di situazioni atmosferiche avverse.
Il progetto prevede di coprire l’impianto esistente realizzando tre corpi volumetrici:
- La grande copertura (2100 mq.); che coprirà principalmente il campo di gioco e che sarà realizzata in
materiale semitrasparente così da poter godere, nell’utilizzo giornaliero della struttura, della luce naturale.
- La copertura della tribuna(540 mq.); che allungandosi verso sud consentirà di coprire un soppalco a 3,30
metri d’altezza dal suolo, raggiungibile direttamente dalla tribuna, che potrà ospitare un punto di ristoro
con vista diretta sulla pista e temporanee sistemazioni per riprese televisive.
- La pensilina d’ingresso (55 mq.);che segnala l’ingresso pedonale dal parcheggio estendendosi verso sud,
ma soprattutto permette di raggiungere la pista e la tribuna dagli spogliatoi seguendo un percorso sempre
al coperto, permettendo di connettere la copertura esistente degli spogliatoi con la nuova copertura della
pista.
La struttura è prevista in acciaio così da permettere di realizzare luci di notevoli dimensioni con ingombri
contenuti, ed il alcuni punti, per esempio difronte alla tribuna, grazie all’utilizzo di una trave reticolare si potrà
liberare la vista verso la pista da qualsiasi intralcio visivo. Inoltre l’utilizzo di tale tecnologia ridurra l’impatto
delle lavorazioni da eseguire in cantiere alle opere di fondazione e di sottoservizi, lasciando ad un solo
montaggio a secco la realizzazione della copertura stessa. Così facendo avremo anche una riduzione della
tempistica del cantiere.
La copertura della pista è prevista ad unica falda con il 6 % di pendenza che scende verso il lato ovest del
lotto. Il materiale traslucido della copertura contribuirà a smaterializzarne il volume, così da ridurne l’impatto di
giorno, mentre di sera la luce che ne uscirà, segnalerà e metterà in evidenza il pattinodromo che potrà
diventare un polo urbano della zona, nonché segnalare la porta d’ingresso Sud-Est del parco stesso.
Nel punto più alto della copertura la non continuità tra la copertura della pista e quella della tribuna permetterà
all’aria calda di uscire, innescando un flusso di areazione naturale.
L’altezza minima libera sotto la copertura della pista è di 7 mt., questo permette un ampia praticabilità anche
per altri sport come basket, tennis e pallavolo, sottolineandone la flessibilità funzionale.
Sui lati Nord, Sud ed Ovest la copertura scende con delle pareti verticali, fino a 3,00 mt. Da terra così da
evitare la pioggia di stravento.
Arch. Jacopo Carraro Arch. Luca Dotto