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MODELLI DI CIRCOLAZIONE
  DELLA CONOSCENZA
  E MEDIA EMERGENTI
        Documentare
    il progetto Classi 2.0
         SILVIA PANZAVOLTA, ANSAS
        MONTESILVANO, 15 MARZO 2011
Web 2.0 e intelligenza collettiva
“Che cos'è l'intelligenza collettiva? In primo luogo bisogna riconoscere che
   l'intelligenza è distribuita dovunque c'è umanità, e che questa intelligenza,
   distribuita dappertutto, può essere valorizzata al massimo mediante le nuove
   tecniche, soprattutto mettendola in sinergia. Oggi, se due persone distanti
   sanno due cose complementari, per il tramite delle nuove tecnologie, possono
   davvero entrare in comunicazione l'una con l'altra, scambiare il loro sapere,
   cooperare. Detto in modo assai generale, per grandi linee, è questa in fondo
   l'intelligenza collettiva.”


PIERRE LÉVY, IN MEDIAMENTE
   http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/l/levy.htm
LA CONOSCENZA NELL’ERA
                  CONTEMPORANEA
“Si tratta di superare un’interpretazione della conoscenza come
   rappresentazione simbolica di un mondo esterno al discente,
   oggettivo e misurabile (approccio positivista) e favorire una
   concezione del sapere come risultato delle esperienze del soggetto
   che apprende o meglio come il risultato di un processo di
   costruzione sia individuale sia collettiva di significati concordati e di
   interpretazione dell’esperienza non predeterminate (approccio
   costruttivista)” (da "Il Glossario e-learning per gli operatori del
   sistema formativo integrato", a cura di V. Infante, Isfol, I libri del
   Fse, Roma, 2007).
COLLABORAZIONE COME METODO DI
                 APPRENDIMENTO
COOPERATIVE LEARNING
Il metodo del cooperative learning (lett. apprendimento cooperativo) si richiama ad una concezione
    dell’apprendimento che prevede non solo il ruolo attivo dell’allievo nelle attività conoscitive;
    L’alunno è spronato a ricercare, trovare soluzioni ed esplorare il mondo che lo circonda

PEER EDUCATION
Principale e prioritaria la relazione educativa, soprattutto tra pari

COSTRUTTIVISMO SOCIALE
L’apprendimento cooperativo basa le sue radici sul costruttivismo sociale: da una scuola basata
    sull’insegnamento ad una basata sull’apprendimento. Piaget e Vygotskij parlarono di concetti come
    “l’area di sviluppo prossimale” e “l’interdipendenza positiva” o la strutturazione dei ruoli diventano
    fondamentali.

RIFERIMENTI
Link di approfondimento: http://www.far.unito.it/trinchero/ac/cooperative.htm
DISPOSITIVI NARRATIVI DEL WEB 2.0

 BLOG
 un vero e proprio “diario on line”, gestito da un solo docente o da
    un gruppo di insegnanti, anche con la collaborazione degli altri
    (alunni, colleghi, genitori ecc.); FORZA CENTRIFUGA
 WIKI
 una modalità di scrittura collaborativa (cfr. wikipedia) FORZA
    CENTRIPETA
 PODCASTING
 una modalità che permette la “portabilità” di contenuti audio-
    video su dispositivi mobili, quali il cellulare, l’i-pod, il lettore
    MP3, ecc.
DATA MINING
RE-MEDIATION
KNOWLEDGE BUILDING
KNOWLEDGE BASE
KNOWLEDGE SHARING
KNOWLEDGE MANAGEMENT
RAPPRESENTAZIONE DELLA CONOSCENZA
TRASFERIMENTO DELLA CONOSCENZA
QUALI
MODELLI?
1.
DAVENPORT (1997)
CONOSCENZA COME BENE TANGIBILE,
  SCAMBIABILE SUL MERCATO. KM COME
  DATABASE STRUTTURATO
NONAKA (1995)
                   2.
CONOSCENZA TACITA/IMPLICITA, DIFFICILE DA
  OGGETTIVARE, RIGUARDA PREVALENTEMENTE LA
  CONOSCENZA PROCEDURALE. CONOSCENZA ESPLICITA,
  PREVALENTEMENTE FATTUALE E’ PIU’ FACILE DA FAR
  CIRCOLARE. KM COME PROCESSO DI ESPLICITAZIONE
  DELLE CONOSCENZE TACITE
3.
SENGE, WEICK (1990)
CONOSCENZA COME INTERPRETAZIONE. IL KM E’ UN
  IMPORTANTE ELEMENTO DI MEDIAZIONE TRA PUNTI DI
  VISTA DIVERSI. KM COME ELEMENTO DI NEGOZIAZIONE
WENGER (1998)
                    4.
CONOSCENZA GENERATA TRAMITE PROCESSI SOCIALI,
  DUALITA’ TRA SOGGETTO E COMUNITA’. LA CONOSCENZA
  NON PUO’ PRESCINDERE DALLA PRATICA, CHE DIVENTA
  PROCESSO DI DIFFUSIONE E VALIDAZIONE. KM COME
  AMBIENTE CHE FACILITA LA CIRCOLAZIONE DELLE
  PRATICHE
SOLUZIONI
ADOTTATE
REPOSITORY
REPOSITORY/DATABASE
MODELLO MOLTO STRUTTUARTO E CENTRALIZZATO IN TERMINI DI
  ORGANIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA.

Se e le conoscenze sono top-down, cioe’ provengono da una
  sola organizzazione, si parla di “MONARCHIA INFORMATIVA”

Se e invece le conoscenze vengono dal basso, si parla di
  “DEMOCRAZIA INFORMATIVA”
dia




http://www.indire.it/dia/
gold




http://gold.indire.it/gold2/
lim




http://scuoladigitale.indire.it/lavagna
liber liber




http://www.liberliber.it/home/index.php
REFERRATORIES
REFERRATORIES
META-ARCHIVI CHE DECIDONO DI FEDERARSI CONDIVIDENDO
  STRUTTURA, POLITICHE, FLUSSI DI LAVORO

FEDERALISMO INFORMATIVO
Vale sia per i gruppi informali che per le organizzazioni
learning resource exchange




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europeana




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SOCIAL INFO
COMUNITA’
FEUDALESIMO INFORMATIVO, se le sono comunità isolate
ANARCHIA INFORMATIVA, nessuna organizzazione tra gli
  individui
FEDERALISMO INFORMATIVO, quando le comunità sono collegate
  tra loro anche grazie all’intervento di soggetti che hanno il
  compito di coordinare tali gruppi
Classi 2.0




http://puntoeduri.indire.it/afpi/login/
INTRANET
AMBIENTI MISTI

L’intranet è una tipologia di modello misto in quanto è una
   piattaforma sociale ma strutturata. Può contenere
   all’interno dei sistemi di archiviazione/ricerca dei
   contenuti ma anche strumenti di costruzione della
   conoscenza tipicamente sociali.
eqnet




http://www.eqnet.eun.org/web/guest/project-partners
JUST-IN-TIME
FOCUS SULLA PERSONALIZZAZIONE
PERSONALIZZAZIONE INFORMATIVA
L’informazione e le conoscenze sono mirate agli utenti in
   base ai loro comportamenti, scelte, preferenze.
Basati su ontologie di dominio. Ricerche ancora in corso.
Basati su sistemi di geolocalizzazione (smartphone, tablet)

VERSO IL WEB 3.0   
Approfondimento: http://www.w3.org/2001/sw/
ebook in progress




http://www.bookinprogress.it/
MEDIA EMERGENTI
NEL 2010, C’E’ UNA LIM OGNI 7
                 CLASSI

                 LA CRESCITA DELLA PRESENZA
                 DELLE LIM IN CLASSE E’ PARI AL
                 340%

                 EVIDENZE SUL FATTO CHE LA LIM

UN PO’ DI DATI   HA PARTICOLARMENTE SUCCESSO
                 PER QUANTO RIGUARDA
                 MOTIVAZIONE E INTERESSE DEI
                 RAGAZZI E L’EFFICACIA DELLA
                 LEZIONE

                 GLI EDITORI STRUTTURANO “LIBRI
                 DIFFUSI” ALCUNI CONTENUTI
                 STANNO ONLINE, ALTRI OFFLINE
LA VENDITA DI EBOOK SU AMAZON
                 HA SUPERATO LA VENTIDA DI
                 LIBRI CARTACEI

                 NEL 2010, LA NAVIGAZIONE VIA
                 MOBILE HA SUPERATO QUELLA DA
                 DESKTOP
UN PO’ DI DATI   IN ITALIA, CI SONO 70 MLN DI
                 CELLULARI. IL 45% DEGLI UTENTI
                 POSSIEDE UNO SPARTPHONE

                 LA MAGGIOR PARTE DELLE APP
                 SCARICATE DAGLI STORE E’ NELLA
                 CATEGORIA INTRATTENIMENTO
NUOVI MEDIA = NUOVI CONTENUTI


       Contenuti per LIM
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        APPs per tablet
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FORMAT
ACCENTO SULLA MULTIMEDIALITA’
MAGGIORI POSSIBILITA’ COMUNICATIVE
La multimedialità sfrutta appieno il doppio codice comunicativo (analogico e digitale)
Pavio, Teoria del doppio codice
Approfondimento: http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1582

INTERATTIVITA’
Contenuti interattivi maggiormente efficaci per l’apprendimento

APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
L’elaborazione di materiali multimediali richiede maggiormente un approccio di gruppo

COPY-LEFT
Approccio alla circolazione della conoscenza basata sulle licenze creative commons
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LA RICERCA ALL’ANSAS
editoria
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                         RICERCA
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competenze               apprendimento
  digitali               e condivisione
KM E COMPETENZE DIGITALI
Cosa sono le competenze digitali?
Ricerca condotta nell’ambito di progetti ANSAS come:
1. PON Didatec
2. Classi 2.0
3. LIM
4. LINKED

Link di approfondimento
http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1652
KM E COMPETENZE DIGITALI
FRAMEWORK DI RIFERIMENTO:

@ UNESCO (2008). Competency Standards Modules.
  ICT Competency Standards for Teachers.
@ OECD (2005). DeSeCo. The OECD Program Definition
  and Selection of Competencies (2005). The
  definition and selection of key competencies.
@ Digital Skills Working Group di European Schoolnet
@ MONITORAGGI DI PROGETTO (ForTic, Lim, Classi 2.0,
  ecc.)
PRECONDIZIONI PER LO SVILUPPO DELLE
         COMPETENZE DIGITALI
un setting scolastico tecnologicamente ricco ed integrato
con la didattica quotidiana (quindi non l’aula informatica in
cui si va una volta alla settimana ma un’aula innervata di
tecnologie utilizzate quotidianamente);

una didattica curriculare supportata dalle tecnologie
(quindi utilizzare il pc o il mobile learning per l’insegnamento
dei contenuti curricolari e non l’informatica o “l’educazione
alle TIC” come materia curriculare separata);
PRECONDIZIONI PER LO SVILUPPO DELLE
       COMPETENZE DIGITALI
una didattica che preveda la partecipazione attiva degli
studenti, con compiti in cui si richiede loro la produzione
di materiali digitali, la consultazione di fonti diversificate in
Rete, la partecipazione a comunità di pratica online, la
risoluzione di problemi autentici;

una didattica che sia ricca di momenti di confronto con la
realtà e di possibili ponti con l’esperienza pregressa dei
ragazzi.
ALCUNI GAP DA COLMARE
      Abilità tecnica          Capacità cognitiva
Usare motori di ricerca   Impostare una ricerca
                          efficace
Copiare informazioni      Selezionare le informazioni
                          pertinenti
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                          efficace
classi 2.0




http://www.scuola-digitale.it/classi2.0/
linked




http://linked.eun.org/web/guest/home
C   SLIDE #1: IMMAGINE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’
    SLIDE #7: IMMAGINE DI JONATHAN URCH


R
    SLIDE #12: IMMAGINE DI FLORENCE ARTS
    SLIDE #13: IMMAGINE DI OLGA E ZANNI


E
    SLIDE #18: IMMAGINE DI MNEMOMAZ
    SLIDE #22: IMMAGINE DI FABYA9
    SLIDE #25: IMMAGINE DI SUBSETSUM

D   SLIDE #28: IMMAGINE DI NENYAKI
    SLIDE #34: IMMAGINE DI BRENDEROUS

I   SLIDE #34: IMMAGINE DI DA CRIS
    SLIDE #36: IMMAGINE DI MRS ENIL


T   QUESTO LAVORO È SOTTOPOSTO A LICENZA CREATIVE COMMONS BY-NC-SA ,
    http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.0/deed.it

S
GRAZIE DELL’ATTENZIONE!
DOMANDE?

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Circolazione conoscenze media emergenti

  • 1. MODELLI DI CIRCOLAZIONE DELLA CONOSCENZA E MEDIA EMERGENTI Documentare il progetto Classi 2.0 SILVIA PANZAVOLTA, ANSAS MONTESILVANO, 15 MARZO 2011
  • 2. Web 2.0 e intelligenza collettiva “Che cos'è l'intelligenza collettiva? In primo luogo bisogna riconoscere che l'intelligenza è distribuita dovunque c'è umanità, e che questa intelligenza, distribuita dappertutto, può essere valorizzata al massimo mediante le nuove tecniche, soprattutto mettendola in sinergia. Oggi, se due persone distanti sanno due cose complementari, per il tramite delle nuove tecnologie, possono davvero entrare in comunicazione l'una con l'altra, scambiare il loro sapere, cooperare. Detto in modo assai generale, per grandi linee, è questa in fondo l'intelligenza collettiva.” PIERRE LÉVY, IN MEDIAMENTE http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/l/levy.htm
  • 3. LA CONOSCENZA NELL’ERA CONTEMPORANEA “Si tratta di superare un’interpretazione della conoscenza come rappresentazione simbolica di un mondo esterno al discente, oggettivo e misurabile (approccio positivista) e favorire una concezione del sapere come risultato delle esperienze del soggetto che apprende o meglio come il risultato di un processo di costruzione sia individuale sia collettiva di significati concordati e di interpretazione dell’esperienza non predeterminate (approccio costruttivista)” (da "Il Glossario e-learning per gli operatori del sistema formativo integrato", a cura di V. Infante, Isfol, I libri del Fse, Roma, 2007).
  • 4. COLLABORAZIONE COME METODO DI APPRENDIMENTO COOPERATIVE LEARNING Il metodo del cooperative learning (lett. apprendimento cooperativo) si richiama ad una concezione dell’apprendimento che prevede non solo il ruolo attivo dell’allievo nelle attività conoscitive; L’alunno è spronato a ricercare, trovare soluzioni ed esplorare il mondo che lo circonda PEER EDUCATION Principale e prioritaria la relazione educativa, soprattutto tra pari COSTRUTTIVISMO SOCIALE L’apprendimento cooperativo basa le sue radici sul costruttivismo sociale: da una scuola basata sull’insegnamento ad una basata sull’apprendimento. Piaget e Vygotskij parlarono di concetti come “l’area di sviluppo prossimale” e “l’interdipendenza positiva” o la strutturazione dei ruoli diventano fondamentali. RIFERIMENTI Link di approfondimento: http://www.far.unito.it/trinchero/ac/cooperative.htm
  • 5. DISPOSITIVI NARRATIVI DEL WEB 2.0 BLOG un vero e proprio “diario on line”, gestito da un solo docente o da un gruppo di insegnanti, anche con la collaborazione degli altri (alunni, colleghi, genitori ecc.); FORZA CENTRIFUGA WIKI una modalità di scrittura collaborativa (cfr. wikipedia) FORZA CENTRIPETA PODCASTING una modalità che permette la “portabilità” di contenuti audio- video su dispositivi mobili, quali il cellulare, l’i-pod, il lettore MP3, ecc.
  • 6. DATA MINING RE-MEDIATION KNOWLEDGE BUILDING KNOWLEDGE BASE KNOWLEDGE SHARING KNOWLEDGE MANAGEMENT RAPPRESENTAZIONE DELLA CONOSCENZA TRASFERIMENTO DELLA CONOSCENZA
  • 8. 1. DAVENPORT (1997) CONOSCENZA COME BENE TANGIBILE, SCAMBIABILE SUL MERCATO. KM COME DATABASE STRUTTURATO
  • 9. NONAKA (1995) 2. CONOSCENZA TACITA/IMPLICITA, DIFFICILE DA OGGETTIVARE, RIGUARDA PREVALENTEMENTE LA CONOSCENZA PROCEDURALE. CONOSCENZA ESPLICITA, PREVALENTEMENTE FATTUALE E’ PIU’ FACILE DA FAR CIRCOLARE. KM COME PROCESSO DI ESPLICITAZIONE DELLE CONOSCENZE TACITE
  • 10. 3. SENGE, WEICK (1990) CONOSCENZA COME INTERPRETAZIONE. IL KM E’ UN IMPORTANTE ELEMENTO DI MEDIAZIONE TRA PUNTI DI VISTA DIVERSI. KM COME ELEMENTO DI NEGOZIAZIONE
  • 11. WENGER (1998) 4. CONOSCENZA GENERATA TRAMITE PROCESSI SOCIALI, DUALITA’ TRA SOGGETTO E COMUNITA’. LA CONOSCENZA NON PUO’ PRESCINDERE DALLA PRATICA, CHE DIVENTA PROCESSO DI DIFFUSIONE E VALIDAZIONE. KM COME AMBIENTE CHE FACILITA LA CIRCOLAZIONE DELLE PRATICHE
  • 14. REPOSITORY/DATABASE MODELLO MOLTO STRUTTUARTO E CENTRALIZZATO IN TERMINI DI ORGANIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA. Se e le conoscenze sono top-down, cioe’ provengono da una sola organizzazione, si parla di “MONARCHIA INFORMATIVA” Se e invece le conoscenze vengono dal basso, si parla di “DEMOCRAZIA INFORMATIVA”
  • 20. REFERRATORIES META-ARCHIVI CHE DECIDONO DI FEDERARSI CONDIVIDENDO STRUTTURA, POLITICHE, FLUSSI DI LAVORO FEDERALISMO INFORMATIVO Vale sia per i gruppi informali che per le organizzazioni
  • 24. COMUNITA’ FEUDALESIMO INFORMATIVO, se le sono comunità isolate ANARCHIA INFORMATIVA, nessuna organizzazione tra gli individui FEDERALISMO INFORMATIVO, quando le comunità sono collegate tra loro anche grazie all’intervento di soggetti che hanno il compito di coordinare tali gruppi
  • 27. AMBIENTI MISTI L’intranet è una tipologia di modello misto in quanto è una piattaforma sociale ma strutturata. Può contenere all’interno dei sistemi di archiviazione/ricerca dei contenuti ma anche strumenti di costruzione della conoscenza tipicamente sociali.
  • 30. FOCUS SULLA PERSONALIZZAZIONE PERSONALIZZAZIONE INFORMATIVA L’informazione e le conoscenze sono mirate agli utenti in base ai loro comportamenti, scelte, preferenze. Basati su ontologie di dominio. Ricerche ancora in corso. Basati su sistemi di geolocalizzazione (smartphone, tablet) VERSO IL WEB 3.0    Approfondimento: http://www.w3.org/2001/sw/
  • 33. NEL 2010, C’E’ UNA LIM OGNI 7 CLASSI LA CRESCITA DELLA PRESENZA DELLE LIM IN CLASSE E’ PARI AL 340% EVIDENZE SUL FATTO CHE LA LIM UN PO’ DI DATI HA PARTICOLARMENTE SUCCESSO PER QUANTO RIGUARDA MOTIVAZIONE E INTERESSE DEI RAGAZZI E L’EFFICACIA DELLA LEZIONE GLI EDITORI STRUTTURANO “LIBRI DIFFUSI” ALCUNI CONTENUTI STANNO ONLINE, ALTRI OFFLINE
  • 34. LA VENDITA DI EBOOK SU AMAZON HA SUPERATO LA VENTIDA DI LIBRI CARTACEI NEL 2010, LA NAVIGAZIONE VIA MOBILE HA SUPERATO QUELLA DA DESKTOP UN PO’ DI DATI IN ITALIA, CI SONO 70 MLN DI CELLULARI. IL 45% DEGLI UTENTI POSSIEDE UNO SPARTPHONE LA MAGGIOR PARTE DELLE APP SCARICATE DAGLI STORE E’ NELLA CATEGORIA INTRATTENIMENTO
  • 35. NUOVI MEDIA = NUOVI CONTENUTI Contenuti per LIM APPs per smartphone APPs per tablet Ebooks
  • 37. ACCENTO SULLA MULTIMEDIALITA’ MAGGIORI POSSIBILITA’ COMUNICATIVE La multimedialità sfrutta appieno il doppio codice comunicativo (analogico e digitale) Pavio, Teoria del doppio codice Approfondimento: http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1582 INTERATTIVITA’ Contenuti interattivi maggiormente efficaci per l’apprendimento APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE L’elaborazione di materiali multimediali richiede maggiormente un approccio di gruppo COPY-LEFT Approccio alla circolazione della conoscenza basata sulle licenze creative commons Approfondimento: http://www.agenziascuola.it/content/index.php?action=read&id=1511
  • 39. editoria e nuovi PISTE DI RICERCA contenuti digitali ambienti di competenze apprendimento digitali e condivisione
  • 40. KM E COMPETENZE DIGITALI Cosa sono le competenze digitali? Ricerca condotta nell’ambito di progetti ANSAS come: 1. PON Didatec 2. Classi 2.0 3. LIM 4. LINKED Link di approfondimento http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1652
  • 41. KM E COMPETENZE DIGITALI FRAMEWORK DI RIFERIMENTO: @ UNESCO (2008). Competency Standards Modules. ICT Competency Standards for Teachers. @ OECD (2005). DeSeCo. The OECD Program Definition and Selection of Competencies (2005). The definition and selection of key competencies. @ Digital Skills Working Group di European Schoolnet @ MONITORAGGI DI PROGETTO (ForTic, Lim, Classi 2.0, ecc.)
  • 42. PRECONDIZIONI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI un setting scolastico tecnologicamente ricco ed integrato con la didattica quotidiana (quindi non l’aula informatica in cui si va una volta alla settimana ma un’aula innervata di tecnologie utilizzate quotidianamente); una didattica curriculare supportata dalle tecnologie (quindi utilizzare il pc o il mobile learning per l’insegnamento dei contenuti curricolari e non l’informatica o “l’educazione alle TIC” come materia curriculare separata);
  • 43. PRECONDIZIONI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI una didattica che preveda la partecipazione attiva degli studenti, con compiti in cui si richiede loro la produzione di materiali digitali, la consultazione di fonti diversificate in Rete, la partecipazione a comunità di pratica online, la risoluzione di problemi autentici; una didattica che sia ricca di momenti di confronto con la realtà e di possibili ponti con l’esperienza pregressa dei ragazzi.
  • 44. ALCUNI GAP DA COLMARE Abilità tecnica Capacità cognitiva Usare motori di ricerca Impostare una ricerca efficace Copiare informazioni Selezionare le informazioni pertinenti Navigare nella rete Valutare le fonti Pubblicare Realizzare una comunicazione efficace
  • 45.
  • 48. C SLIDE #1: IMMAGINE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ SLIDE #7: IMMAGINE DI JONATHAN URCH R SLIDE #12: IMMAGINE DI FLORENCE ARTS SLIDE #13: IMMAGINE DI OLGA E ZANNI E SLIDE #18: IMMAGINE DI MNEMOMAZ SLIDE #22: IMMAGINE DI FABYA9 SLIDE #25: IMMAGINE DI SUBSETSUM D SLIDE #28: IMMAGINE DI NENYAKI SLIDE #34: IMMAGINE DI BRENDEROUS I SLIDE #34: IMMAGINE DI DA CRIS SLIDE #36: IMMAGINE DI MRS ENIL T QUESTO LAVORO È SOTTOPOSTO A LICENZA CREATIVE COMMONS BY-NC-SA , http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.0/deed.it S