2. L'ultimo dominatore dell'aria (The
Last Airbender) è un film fantasy
del 2010 di M. Night Shyamalan,
è il primo adattamento
cinematografico di una futura
trilogia basata sulla serie animata
statunitense
Avatar - La leggenda di Aang.
3. Il Regista
M. Night Shyamalan (Mahe, 6
agosto 1970), è un regista,
sceneggiatore e produttore
cinematografico statunitense, nato
in India.
Tra le sue opere più famose
possiamo ricordare
/300px-The_Village.JPG
• Wide Awake (1998)
• Il sesto senso (1999)
• Unbreakable - Il predestinato
(2000)
• Signs (2002)
• The Village (2004)
• Lady in the Water (2006)
• E venne il giorno (2008)
4. In un mondo dove gli elementi
La Trama aria, acqua, terra e fuoco
In un mondo dove gli elementi aria, acqua,
terra e fuoco possonocontrollati da da
possono essere essere controllati
alcune persone i dominatori, vi sono quattro
alcune persone i dominatori, vi
nazioni, ciascuna corrisponde ad uno dei
quattro quattro La Nazione ciascuna
sono elementi. nazioni, del Fuoco
decide di imporre il suo dominioquattro
corrisponde ad uno dei e cerca di
sopraffare le altre facendo protrarre il
elementi. La Nazione del Fuoco
conflitto nel tempo. L'unica speranza di porre
fine a questa imporre il suo un giovane
decide di guerra è riposta in
ragazzo di nome Aang di sopraffare
dominio e cerca (Noah Ringer). Aang è
l'ultimo superstite dei protrarre dell'aria è
dominatoie il
le altre facendo essere umano che
l'Avatar: l'Avatar è un
racchiude in nel tempo. L'unicacon
conflitto sé l'essenza del cosmo,
speranza di porre fine a questa
l'abilità di controllare tutti e quattro gli
elementi. è riposta in giovane
guerra Aiutato da una un giovane
dominatrice dell'acqua di nome Katara
(Nicola Peltz) e da suo fratello (Noah
ragazzo di nome Aang Sokka (Jackson
Rathbone), Aang è l'ultimosuo viaggio
Ringer). Aang intraprende il
per cercare di riportare la pace tra i regni in
superstite dei dominatoie
guerra. I ragazzi troveranno sul loro cammino
un ambizioso ammiraglio della Nazioneun
dell'aria è l'Avatar: l'Avatar è del
Fuoco, Zhao (Aasif Mandvi) e il principein
essere umano che racchiude Zuko
(Devl'essenza del cosmo, con Fuoco,
sé Patel), esiliato dalla Nazione del
in cerca di Aang per catturarlo e riguadagnare
l'abilità di controllare tutti e
l'onore perduto.
quattro gli elementi.
5. Aiutato da una giovane
dominatrice dell'acqua di
nome Katara (Nicola Peltz)
e da suo fratello Sokka
(Jackson Rathbone), Aang
intraprende il suo viaggio
per cercare di riportare la
pace tra i regni in guerra. I
ragazzi troveranno sul loro
cammino un ambizioso
ammiraglio della Nazione
del Fuoco, Zhao (Aasif
Mandvi) e il principe Zuko
(Dev Patel), esiliato dalla
Nazione del Fuoco, in
cerca di Aang per
catturarlo e riguadagnare
l'onore perduto.
6. Elementi del Videoclip
Nella sequenza presa in
considerazione sono
presenti elementi
comuni al videoclip:
• Le immagini
coincidono con la
musica
• La musica della
colonna sonora
sovrasta la narrazione
• I movimenti
dell’Avatar sembrano
una danza.
7. Le Tonalità
Per ogni nazione vi è una
tonalità predominante, la
stessa dei colori dei vestiti
della nazione.
Nella sequenza presa in
considerazione vi è una netta
prevalenza dei toni freddi,
come il blu e l’azzurro, infatti
la scena si svolge nella nazione
dell’acqua.
8. La colonna
sonora
La musica della colonna
sonora in alcune scene,
come nella sequenza,
sovrasta la narrazione che
si lascia condurre: al
crescere della musica il
muro d’acqua s’innalza di
pari passo.
La colonna sonora è stata
curata da James Newton
Howard che ha composto
tutte le colonne sonore
dei film di Shyamalan dal
Sesto Senso in avanti.
9. La Danza
I movimenti che i dominatori fanno
durante la loro arte possono
passare per una sorte di balletto,
una danza ipnotica e fluente. Che
segue sempre il ritmo della musica.
10. Le inquadrature
Le inquadrature non
hanno troppo a che fare
con il videoclip. Per lo più
statiche, con pochi cambi
di inquadratura e punti di
vista e qualche zoomata.
Hanno maggiormente
l’intenzione di dare una
panoramica degli
avvenimenti e ruotare
attorno al protagonista.
Tuttavia riescono a creare
ugualmente delle
immagini suggestive.