1. Oreopithecus bambolii : vecchie ossa, nuove idee Lorenzo Rook Dipartimento di Scienze della Terra Università di Firenze
2. Oreopithecus bambolii, Antropomorfa, vissuta tra 10 e 7 Milioni di anni or sono in Toscana (e in Sardegna) Mandibola tipo – Montebamboli (GR) Scheletro completo – Baccinello (GR) ->
3. Anni ’50 - J. Hurzeler, studiando resti di Oreopithecus del Museo di Basilea (Svizzera) si sofferma su alcune peculiarità della dentatura
4. Mandibola donata dal Sig. Tito Nardi al prof. Igino Cocchi, direttore del “ Gabinetto di Geologia dell’Istituto di Studi Superiori” in Firenze Prima segnalazione: Archivi del Museo di Paleontologia dell’Università di Firenze: 1862 (3 anni dopo la pubblicazione de “L’origine della specie” di C. Darwin)
5. Pubblicato come nuovo genere sui “Comptes Rendues” dell’Accademia di Francia nel 1872 da Paul Gervais G. Ristori C.J. Forsyth Major
6. Anni ’50 - J. Hurzeler, studiando resti di Oreopithecus del Museo di Basilea (Svizzera) si sofferma su alcune peculiarità della dentatura
7. Riuscì ad ottenere grande attenzione dell’opinione pubblica (e finanziamenti) che gli consentirono di seguire continuativamente negli anni 1956-1958 i lavori di estrazione della lignite a Baccinello (Grosseto)
8. Fino al recupero dello scheletro in connessione avvenuto il 2 agosto 1958 Hurzeler in miniera Schizzo originale eseguito al momento del recupero
11. Oggi esiste un vasto consenso sulla posizione filogenetica di Oreopithecus , grazie anche ad una maggiore conoscenza del record delle antropomorfe mioceniche europee (e africane)
12. La discussione attuale su oreopiteco riguarda la sua interpretazione morfo-funzionale: Oreopithecus era un primate arboricolo come il gibbone attuale?
22. L’applicazione di una forza notevole nell’opposizione dei polpastrelli durante la presa di precisione è una caratteristica anatomica della mano umana e dipende in gran parte dal forte sviluppo del flexor pollicis longus , il principale flessore del pollice. Il tendine del flexor pollicis longus lascia in Homo , sulla faccia palmare della falange distale, una profonda area di inserzione. Un’area di inserzione FLP come osservata in Oreopithecus è nota solo in Homo e negli ominidi fossili.
25. sistema microtomografico Sorgente raggi X microfocus (200 kVp) Assi micrometrici programmabili Rivelatore sensibile ai raggi X Personal Computer: responsabile della sincronizzazione del processo tomografico Oggetto
26. Immagine radiografica 3D con evidenziata la struttura interna Ricostruzione virtuale 3D del labirinto estratto in seguito ad elaborazione dei dati della MicroTAC