2. PROGRAMMA DELL’INCONTRO
• Cos’è (chi è) Mostrischio?
• Articolazione del progetto
• Modalità didattiche
• A chi è destinato
• Da chi può essere tenuto
• Il ruolo dell’insegnante e il coinvolgimento dei genitori
• Quanto costa (…nulla!)
• I risultati ottenuti
• “E io che posso fare?”
3. COS’È MOSTRISCHIO?
“A caccia di Mostrischio!” è un progetto sperimentale e
partecipato di promozione della sicurezza e della salute
destinato ai bambini della scuola primaria
• Sperimentale: perché aperto alle sperimentazioni e
attuato in due (tre?) edizioni “pilota”
• Partecipato: perché è prevista la partecipazione e
l’interazione di diversi soggetti nel percorso didattico
(bambini, genitori, formatore, insegnante, …)
La nascita del progetto…
4. OBIETTIVI DI MOSTRISCHIO
Mostrischio ha l’obiettivo di:
• promuovere nei bambini la prevenzione e la sicurezza
come valori fondamentali per sé e la propria “comunità”
• sviluppare nei bambini una maggiore consapevolezza
dei pericoli presenti nei diversi ambiti della quotidianità e
dei comportamenti corretti per ridurre i rischi presenti
• esplorare le percezioni e le idee dei bambini sulla
sicurezza negli ambiti dove loro o i loro genitori vivono e
lavorano
5. CHI È MOSTRISCHIO?
• è un mostriciattolo che minaccia l’incolumità della
famiglia Pericoloni e di ognuno di noi
• è un artificio creato per rendere tangibile e concreto ai
bambini il concetto di pericolo e di rischio
I bambini dovranno aiutare la famiglia Pericoloni a mettere
in gabbia il perfido mostro e guadagnarsi il titolo di
“cacciatore di Mostrischio”
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13. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Mostrischio è un percorso didattico in più incontri in cui i
bambini sono “accompagnati per mano” dal formatore
• 1° incontro: presentazione dei personaggi e creazione di
associazioni positive; sicurezza scolastica
• 2° incontro: sicurezza domestica
• 3° incontro: sicurezza stradale
• 4° incontro: sicurezza sul lavoro, consegna dei diplomi,
premiazione e festa finale
Ogni incontro ha una durata di circa 2-3 ore
La frequenza degli incontri è discrezionale
14. MODALITÀ DIDATTICHE
Differenti da una tradizionale lezione frontale
Utilizzo costante di strumenti quali:
• gioco individuale e di squadra
• role-play
• visione di audiovisivi (estratti di film o cartoni animati)
• esperienze dirette
• interazione bambino-formatore e bambino-bambino
Mostrischio diverte e crea associazioni positive alla sicurezza
15. A CHI È RIVOLTO MOSTRISCHIO?
Mostrischio è stato ideato per bambini della scuola primaria
Nelle sue prime edizioni è stato provato con successo in due
classi terze (8-9 anni), ma il progetto così come illustrato
nelle Linee Guida è utilizzabile senza particolari
modifiche anche nelle classi quarte e quinte
È facilmente adattabile anche a bambini di età minore,
previa verifica da parte di personale esperto
16. CHI PUÒ TENERE MOSTRISCHIO?
Mostrischio non richiede competenze specifiche di
sicurezza ma solo buone doti relazionali e comunicative
Le Linee Guida sono “autoportanti” e possono essere usate
• tali e quali
• come base per costruire varianti e integrazioni
Mostrischio può quindi essere tenuto da un genitore
volenteroso, da un insegnante, da un educatore, …
Nel caso di un insegnante, quest’ultimo non deve coincidere
con quello che ospita il progetto nelle sue ore
17. IL RUOLO DELL’INSEGNANTE
L’insegnante “ospitante” ha un ruolo fondamentale
Durante gli incontri è determinante per:
• la sua conoscenza dei bambini, delle loro peculiarità, delle
eventuali difficoltà e delle dinamiche di gruppo
• la gestione ottimale dei tempi e degli interventi
•…
Tra un incontro e l’altro è cruciale per:
• rinforzare i concetti appresi mediante consegne,
approfondimenti, discussioni
• creare aspettativa e preparare l’incontro successivo
•…
18. COINVOLGIMENTO DEI GENITORI
“Da’ vita a buoni esempi e sarai esentato dallo scrivere delle
buone regole” - Pitagora
Il modello comportamentale dei bambini della scuola
primaria rimane quello dei propri genitori
Mostrischio coinvolge i genitori per:
• invitare a modelli comportamentali costruttivi
• incoraggiare i bambini a cercare, ridurre ed eliminare i rischi
• mettere loro stessi in pratica quanto i bambini suggeriranno
Coinvolgimento minimo:
• avviso o incontro prima dell’inizio del progetto
• incontro conclusivo al termine del progetto
19. COSTI DEL PROGETTO
Mostrischio è un progetto totalmente libero e gratuito
Tutto il materiale didattico già disponibile o disponibile in
futuro grazie ad INAIL sarà liberamente utilizzabile
Mostrischio è un progetto volutamente “povero” nei
materiali e negli strumenti didattici
Il costo di realizzazione dell’intero progetto per 1-2 classi è
stimabile in circa 150-200 € (escluso materiale informatico)
20. E I RISULTATI?
Mostrischio “funziona”!
Al di là dell’entusiasmo dei bambini, lo attestano i
questionari compilati dai genitori al termine del progetto
• “… è successo qualcosa di magico e di speciale…”
• “… non mancano le occasioni per riprenderci e consigliarci..”
• “… progetto molto importante…”
• “… nuova attenzione che ha acquisito…”
• “… in auto vengo ripreso se uso il cellulare…”
• “… quando mi avvicino alle strisce mi dice di controllare…”
• “… un’esperienza che servirà nella loro vita da grandi…”
• “… facendomi spostare la padella col manico sporgente…”
21. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
Riassumendo: principali caratteristiche di Mostrischio
• Efficace nel raggiungere i suoi obiettivi
• Organico; sicurezza a 360°
• Strutturato in un percorso unitario
• Replicabile facilmente
• Interattivo e dinamico
• Semplice ed economico da organizzare
• Aperto alle sperimentazioni
• Fondato su solide basi pedagogiche
22. E IO CHE POSSO FARE?
Mostrischio ha bisogno di voi!
Cerchiamo volontari per addestrare nuovi “cacciatori di
Mostrischio” e per testare il progetto nella propria realtà
Non emuli del progetto ma autori e sperimentatori essi
stessi con l’obiettivo di far crescere Mostrischio e farlo
giungere a sempre più bambini
Siamo a vostra disposizione!
23. REQUISITI MINIMI
Per evitare di snaturare la filosofia del progetto sono stati
definiti alcuni requisiti minimi:
• Articolazione su più incontri
• Coinvolgimento dei genitori
• Presenza di due adulti durante gli incontri
• Rinforzo da parte dell’insegnante tra un incontro e l’altro
• Modalità didattiche basate sul gioco
• Disponibilità a condividere le proprie modifiche
• Gratuità del progetto e libera distribuzione del materiale
24. FUTURI SVILUPPI
• Completamento dello sviluppo grafico del progetto
• Redazione ufficiale delle Linee Guida
• Nuovi argomenti da sviluppare (es. Primo Soccorso, raccolta
differenziata, simulazioni di emergenza…)
• Maggiore formalizzazione del coinvolgimento dei genitori