2. COSA È INTERNET
Internet, o meglio “The Internet” è:
Una rete di reti
In altre parole, è l’insieme di più reti
locali e geografiche, connesse
attraverso un protocollo di
comunicazione.
3. INTERNET
• Si basa sull’indirizzamento logico ed univoco basato
sul protocollo TCP/IP.
• E’ in grado di supportare comunicazioni basate sul
protocollo TCP/IP .
• E’ una rete fisica costituita da un insieme di reti.
• I computer che fanno parte delle reti possono
essere di diverso tipo ed utilizzare sistemi operativi
e linguaggi diversi.
• Si scrive sempre con la “I” maiuscola, anzi più
correttamente “The Internet”.
• Rete (“R” maiuscola) è sinonimo di Internet.
4. LE RETI
Le reti sono dei sistemi di collegamento tra due o più
computer, allo scopo di scambiare dati e/o condividere
risorse.
A seconda della loro collocazione si dividono in:
• LAN (Local Area Network): reti locali, installate in un
unico ambiente.
• WAN (Wide Area Network): reti più ampie, ad.es per
collegare ambienti ed edifici diversi.
• Reti geografiche: reti estese nel territorio (ad.es la rete
universitaria italiana).
• Internet: l’insieme delle reti.
5. TIMELINE
• 1701: Gottfried Leibniz propone il modello di calcolo
binario su cui poi si baseranno vari sistemi di
automazione.
• 1958: Si costituisce ARPA. l’Advanced Research Project
Agency.
• 1969: ARPA lancia il progetto ArpaNet. Viene stabilito il
primo collegamento con quattro istituti universitari: l’UCLA
a Los Angeles, l’UCSB a Santa Barbara, lo Stanford
Institute e la University of Utah. Viene definito il primo
protocollo di collegamento (NCP – Network Control
Protocol).
• 1971: ArpaNet e composta di 23 host computer collegati.
Ray Tomlinson definisce il programma per lo scambio di
messaggi in rete e nasce la “posta elettronica” (e-mail).
6. TIMELINE
• 1973: ArpaNet effettua i primi collegamenti internazionali:
l’University College di Londra e Norsar in Norvegia. In
questo anno viene sviluppato Ethernet, il sistema per
collegare i computer in rete.
• 1977: Dennis Hayes inventa il modem (modulatore-
demodulatore) per la trasmissione dati fra due computer su
linee telefoniche a modulazione.
• 1978: Bob Kahn e Vinton Cerf definiscono i protocolli
TCP/IP – che è tuttora la base di Internet.
• 1983: Il protocollo TCP/IP viene adottato come standard e
comincia la diffusione di Internet.
• 1986: Il 30 aprile Il Cnuce a Pisa stabilisce il primo
collegamento in Italia.
7. TIMELINE
• 1989: Tim Berners-Lee a Ginevra sviluppa l’idea e le
tecnologie da cui nascerà il sistema World Wide Web.
• 1995: Inizia la diffusione di Internet in Italia.
• 2000: creati i primi programmi per il peer-to-peer
(Napster) e con essi lo scambio di file illegali. Inizia la
diffusione di virus come allegati email.
• 2000: Nasce il Web 2.0, ovvero la possibilità per l’utente
di interagire con siti dinamici.
• 2003: sviluppo dell’Instant Messaging e della telefonia
via Internet (VoIP).
• 2004: nasce Facebook, originariamente con altri scopi.
• 2005: ulteriore sviluppo del WEB 2.0, ovvero delle
applicazioni on-line, dell’Ecommerce e dei Social
Network. Nasce Youtube.
8. TIMELINE
• 2006: si sviluppa nel mondo occidentale la banda larga,
con conseguente aumento degli aspetti multimediali della
Rete.
• 2007: nasce Iphone ed il sistema operativo IOS
• 2008: nasce il sistema operativo Android ed i primi
smartphone.
• 2011: Facebook e Twitter divengono i più importanti social
network.
• 2015: le connessioni alla Rete da mobile superano quelle
da computer fissi.
9. LO SVILUPPO DI INTERNET
I nodi connessi ad Internet, ad esempio i Web server, i
server FTP o email o DNS e quelli di semplici utenti, siano
essi computer o device mobili, hanno avuto uno sviluppo
esponenziale dagli anni ‘90 superando il numero di
1 miliardo.
10. LO SVILUPPO DI INTERNET
Uno sviluppo parimenti esponenziale lo ha avuto il numero
di utenti in qualche modo connessi alla Rete e che sta
raggiungendo la metà della popolazione mondiale
11. LA MAPPA DI INTERNET
La mappa, aggiornata al 2015, mostra la penetrazione di
Internet nelle varie regioni del mondo. Appare evidente
che quelle con percentuale minore appartengono
all’Africa ed a parte dell’Asia.
12. GLI UTENTI DI INTERNET
Quanto visto nella mappa è ancor più chiaro nella tabella
in cui appaiono i dati per tutte le regioni del mondo.
14. LA PENETRAZIONE DI INTERNET
Un dato altrettanto significativo è quello relativo alla
penetrazione di Internet, ovvero al rapporto tra la
popolazione e gli utilizzatori.
23. IL FUTURO DI INTERNET
Non è facile ipotizzare quale potrà essere il futuro
di Internet oltre i prossimi 5 anni. Nel prossimo
futuro gli aspetti predominanti saranno, secondo
molti analisti:
• The Internet of things (L’internet delle cose)
• Il Web 3.0 o Web semantico
24. L’INTERNET DELLE COSE
E’ un’evoluzione della Rete per cui oggetti di
vario tipo, quindi diversi da computer,
smartphone, etc. comunicano tra di loro o a
dei server inviando informazioni.
Ad esempio dei chip inseriti in confezioni di
alimenti comunicano la prossimità della
scadenza, oppure dei chip inseriti dentro
scarpe, misurando le distanze percorse, la
temperatura corporea, la sudorazione danno
informazioni sullo stato fisico.
25. L’INTERNET DELLE COSE
Non si tratta di fantascienza, in quanto molti
oggetti già comunicano, in via ottica o WiFi
con dei computer.
Ad esempio nel campo della domotica, ad es.
per accendere da remoto il riscaldamento,
della sanità, ad es. per monitorare dei
parametri vitali, nelle «Smart Cities» per
controllare e regolare il traffico in base
all’inquinamento, nei trasporti per tracciare le
spedizioni minuto dopo minuto.
26. IL WEB 3.0
Se ne parla già da qualche anno, ma in realtà il
Web 3.0 esiste solo a livello congetturale.
L’idea è quella di trasformare il World Wide Web
in un ambiente dove i documenti presenti
siano associati ad informazioni e metadati che
ne specificano il contesto semantico in un
formato adatto all’interrogazione e
l’interpretazione (Web semantico).
Questo aspetto semantico dovrebbe far sì che un
computer sia in grado di interpretare come un
umano una frase o un’immagine, collocandola
nel giusto contesto.
27. IL WEB 3.0
Per fare questo il Web semantico si basa sia su
le regole della teoria degli insiemi (ad es. se A
fa parte di B, C fa parte di B ma anche di A),
sia su assiomi, su conseguenze.
Ad esempio, se Marisa e Paola sono sorelle, se Mario
è il loro padre, i figli di entrambi sono ovviamente
nipoti di Mario.
Oltre all’aspetto semantico il Web 3.0 dovrebbe
anche comprendere la «Realtà aumentata» ed
il «Web potenziato». Quest’ultimo definisce la
capacità dei social network, in certe situazioni,
a produrre cambiamenti politici (es. Primavera
araba).