2. Febbraio 2012
PanelPA Open data
• Indagine realizzata da FORUM PA
• L’indagine ha coinvolto un target di operatori della PA
e di stakeholder istituzionali iscritti alla community di
FORUM PA
• Obiettivo del Panel: rilevare il livello di conoscenza e la
percezione sul tema open data
2
PanelPA Open data
3. Febbraio 2012
Perché un Panel sugli open data
Le istituzioni pubbliche producono e possiedono una enorme quantità di dati
che - non va dimenticato - appartengono alla collettività. Quando si parla
di "open data" si parla di rendere questi dati e informazioni disponibili e
accessibili direttamente on line in formati che ne permettono
l’elaborazione.
I dati “aperti” possono così essere utilizzati dai cittadini e dalle imprese anche
per creare applicazioni di pubblica utilità. Si incrementano, in questo
modo, la trasparenza, il controllo sociale, la partecipazione dei cittadini, la
collaborazione tra pubblico e privato e si alimentano l’innovazione e la
creatività, che servono da stimolo alla crescita economica.
Abbiamo cercato di capire quanto gli iscritti alla nostra community conoscano
questo tema e quale percezione abbiano sulle opportunità aperte dagli
open data, sui fattori che ancora ne ostacolano l’adozione nel nostro Paese
e su come si potrebbe intervenire per superare questi ostacoli.
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PanelPA Open data
4. Febbraio 2012
Il sondaggio
• Sondaggio effettuato mediante rilevazione on line su un
campione non rappresentativo statisticamente
• Questionario ad accesso riservato inviato agli iscritti alla
community di FORUM PA
• Interviste valide: 1.574
• Periodo di rilevazione: 15 –24 febbraio 2012
4
PanelPA Open data
5. Febbraio 2012
Il campione
Profilo dei rispondenti
1% 6%
19%
74%
Operatore del settore pubblico Operatore del settore privato Studente Altro
5
PanelPA Open data
6. Febbraio 2012
Il campione
Profilo dei rispondenti - età
800 758
700
600
500 462
400 Serie1
300 264
200
82
100 8
0
25 - 40 anni 41 - 50 anni 51 - 65 anni 65 anni e oltre fino a 25 anni
6
PanelPA Open data
7. Febbraio 2012
Open data: quanto ne sappiamo?
Come definirebbe la sua conoscenza del tema open data?
approfondita 104
buona 436
sufficiente 623
scarsa 411
0 100 200 300 400 500 600 700
7
PanelPA Open data
8. Febbraio 2012
Open data: quanto ne sappiamo?
Lei è a conoscenza di amministrazioni che hanno avviato iniziative di
diffusione di open data?
1200 1098
1000
800
600 476
400
200
0
SI NO
8
PanelPA Open data
9. Febbraio 2012
Open data: quanto ne sappiamo?
Lei è a conoscenza di soluzioni o servizi realizzati a partire
dall’utilizzo di open data?
1600
1346
1400
1200
1000
800
600
400
228
200
0
SI NO
9
PanelPA Open data
10. Febbraio 2012
L’open data è…
Come definirebbe l’open data?
3% 13%
14%
20%
50%
un tema tecnico un tema politico un tema culturale un tema economico non saprei indicare
L’open data è principalmente un tema culturale, secondo il nostro Panel. Non sono, quindi, gli
aspetti tecnici a balzare in primo piano, ma semmai quelli legati alla maturità di approccio
nei confronti di un argomento relativamente nuovo. Anche gli aspetti politici ed economici
vengono prima di quelli strettamente tecnici, che rimangono quindi relegati in ultima
posizione.
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PanelPA Open data
11. Febbraio 2012
Open data e sviluppo
Quanto è rilevante secondo Lei l’adozione e la diffusione degli open
data per lo sviluppo socio-economico di un Paese o di un territorio?
3% 4%
31%
62%
poco abbastanza molto non saprei indicare
I partecipanti al Panel sono in larga maggioranza fiduciosi rispetto al ruolo che la diffusione
degli open data potrebbe avere nel favorire lo sviluppo economico e sociale del Paese.
Solo il 4% dei rispondenti pensa, infatti, che la loro influenza sarebbe poco rilevante,
mentre il 93% la giudica tra abbastanza e molto rilevante.
11
PanelPA Open data
12. Febbraio 2012
A che punto siamo?
Secondo la sua percezione, in Italia in che fase siamo nella
diffusione degli open data?
9%
9% 30%
52%
discussione e approfondimento sperimentazione in alcune realtà
progressiva applicazione non saprei indicare
Alcune realtà si stanno muovendo, ci sono esempi anche importanti di amministrazioni che si
stanno impegnando per liberare i dati. Primi segnali di cambiamento, ma secondo il nostro
Panel l’Italia non ha ancora fatto il salto di qualità verso una progressiva e generalizzata
applicazione delle strategie open data: siamo in una fase di discussione e approfondimento
(per il 30% dei rispondenti) o al massimo di sperimentazione in alcune realtà (per il 52% dei
rispondenti).
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PanelPA Open data
13. Febbraio 2012
Cosa cambia con gli open data?
Qual è, secondo Lei, la conseguenza più rilevante dell’adozione e
diffusione degli open data?
Premesso che tutte le risposte che seguono possono indicare effetti importanti
di una diffusa politica di open data, abbiamo chiesto al nostro Panel di scegliere
quella che riteneva prioritaria tra:
• una maggiore trasparenza dei processi politico/amministrativi
• l’acquisizione di una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini
grazie all’accesso diffuso e diretto alle informazioni
• una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica/sociale
• la possibilità per le imprese (ma anche per i singoli cittadini), di utilizzare i
dati per creare applicazioni e servizi innovativi, in definitiva per fare
sviluppo
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PanelPA Open data
14. Febbraio 2012
In primo piano sviluppo e servizi innovativi
La possibilità di utilizzare i dati per creare e rendere disponibili nuovi servizi a valore aggiunto e,
quindi, anche le relative opportunità di crescita e sviluppo per le imprese, sarebbero per il 46% dei
rispondenti la conseguenza più rilevante di una diffusa adozione delle strategie open data. Questo
aspetto supera di gran lunga quelli che investono più direttamente il rapporto PA-cittadini in
un’ottica di maggiore trasparenza delle amministrazioni e di maggiore consapevolezza e
partecipazione dei cittadini grazie all’accesso diffuso e diretto ai dati pubblici.
Qual è, secondo Lei, la conseguenza più rilevante
maggiore trasparenza dei
dell’adozione e diffusione degli open data? processi politico/amministrativi
2% maggiore consapevolezza da
19%
parte dei cittadini
maggiore partecipazione dei
cittadini alla vita
politica/sociale
la possibilità per imprese e
46% cittadini di creare applicazioni
24% e servizi innovativi
non saprei indicare
9%
14
PanelPA Open data
15. Febbraio 2012
Gli ostacoli
A suo avviso, qual è l’ostacolo principale alla diffusione degli
open data in Italia?
Resistenze culturali, scelte politico/strategiche, problemi organizzativi, mancanza di professionalità
adeguate: sono diversi i fattori che potrebbero ostacolare la diffusione di un’ampia strategia open data.
Ma non è detto che le resistenze siano solo interne alle amministrazioni: cittadini e imprese sono pronti
a cogliere le opportunità offerte dagli open data? Abbiamo quindi chiesto al nostro Panel di indicarci
l’ostacolo maggiore tra:
• la resistenza da parte delle amministrazioni ad avviare processi di trasparenza
• la mancanza tra i cittadini di una cultura diffusa di cittadinanza attiva
• la scarsa consapevolezza da parte della PA delle potenzialità degli open data
• la scarsa consapevolezza da parte delle imprese delle opportunità economiche offerte dalla
diffusione degli open data
• la poca familiarità da parte delle amministrazioni con strumenti e tecnologie per la messa a
disposizione di open data
• la poca familiarità da parte di cittadini e imprese con strumenti e tecnologie per leggere e
riutilizzare gli open data
• la mancanza di una politica nazionale, di una visione strategica che valorizzi le diverse iniziative
avviate e le inserisca all'interno di un quadro coerente e di un progetto condiviso
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PanelPA Open data
16. Febbraio 2012
Gli ostacoli
Secondo il nostro Panel quello che manca è soprattutto una visione strategica a livello nazionale: le
esperienze realizzate in alcune realtà andrebbero quindi maggiormente valorizzate con un’opera di
disseminazione che favorisca la creazione di un quadro coerente sulla base di un progetto condiviso.
Questo aspetto è indicato dal 35% dei rispondenti.
Gli altri fattori messi in evidenza dal nostro Panel sono tutti interni alla PA e di tipo prevalentemente
culturale: la resistenza ad avviare processi di trasparenza (per il 29% dei rispondenti) e la scarsa
consapevolezza delle potenzialità degli open data (per il 13%). Solo in quarta posizione si trova la
poca familiarità da parte delle amministrazioni con strumenti e tecnologie per la messa a disposizione
di open data (11% del Panel), un aspetto quindi che evidenzia un ritardo di aggiornamento e la
mancanza di professionalità adeguate.
La palla sta quindi in mano a chi detiene i dati e deve scegliere se e come metterli a disposizione.
Almeno in questa fase, si attribuisce un peso minore ai destinatari: come dire, liberiamo i dati e poi si
vedrà se cittadini e imprese hanno la voglia e le capacità di metterli a frutto.
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PanelPA Open data
17. Febbraio 2012
Gli ostacoli
A suo avviso, qual è l’ostacolo principale alla diffusione la resistenza delle amministrazioni ad avviare
processi di trasparenza
degli open data in Italia?
la mancanza tra i cittadini di una cultura diffusa
di cittadinanza attiva
2%
29% la scarsa consapevolezza da parte della PA
35% delle potenzialità degli open data
la scarsa consapevolezza da parte delle
imprese delle opportunità economiche offerte
dagli open data
la poca familiarità da parte delle amministrazioni
6% con strumenti e tecnologie
3% 13% la poca familiarità da parte di cittadini e imprese
11% 1%
con strumenti e tecnologie
la mancanza di una politica nazionale, di una
visione strategica
non saprei indicare
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PanelPA Open data
18. Febbraio 2012
Le proposte
Secondo Lei, cosa invece potrebbe agevolare la diffusione
degli open data?
Abbiamo proposto al nostro Panel di scegliere tra le seguenti azioni (valutando quale più delle altre
potrebbe favorire l’adozione di strategie open data, anche se tutte si possono considerare valide):
• un processo di formazione “culturale” della PA che aiuti a comprendere le opportunità aperte
dalla diffusione degli open data
• un processo di formazione “culturale” dei cittadini e delle imprese sul tema degli open data
• un processo di formazione “tecnica” della PA su strumenti e tecnologie per rendere disponibili
(e aggiornare costantemente) i dati in formato aperto
• un processo di formazione “tecnica” dei cittadini e delle imprese su strumenti e tecnologie, che li
aiuti a capire come usare gli open data
• l’adozione di una legislazione che regolamenti l’adozione degli open data
• il sostegno economico alle imprese che intendono proporre soluzioni e sviluppare tecnologie in
grado di gestire e valorizzare i dati aperti
• un’azione di sensibilizzazione attuata dalle associazioni della società civile attive sul tema
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PanelPA Open data
19. Febbraio 2012
Le proposte
Le amministrazioni devono comprendere il valore della trasparenza e della condivisione
dei dati pubblici. È un passaggio culturale quello che viene sollecitato dai partecipanti al
Panel: per il 41% dei rispondenti solo una PA che sa quali opportunità si aprono con la
diffusione degli open data potrà impegnarsi su questa strada.
A seguire, ma comunque ben distanziati, si collocano l’adozione di una legislazione che
regolamenti l’adozione degli open data (19%) e un processo di formazione “tecnica” della
PA su strumenti e tecnologie per rendere disponibili (e costantemente aggiornati) i dati in
formato aperto (17%).
Solo in ultima analisi (11% del Panel) vengono chiamati in causa soggetti diversi dalle
amministrazioni e si ipotizza un processo di formazione “culturale” anche per i cittadini e
le imprese sul tema degli open data.
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PanelPA Open data
20. Febbraio 2012
Le proposte
Secondo Lei, cosa invece potrebbe agevolare la diffusione
degli open data? un processo di formazione “culturale”
della PA
un processo di formazione “culturale”
4% 3% 2% dei cittadini e delle imprese
un processo di formazione “tecnica”
19%
41% della PA
un processo di formazione “tecnica” dei
cittadini e delle imprese
l’adozione di una legislazione ad hoc
3%
il sostegno economico alle imprese che
17% intendono valorizzare i dati aperti
11% un’azione di sensibilizzazione attuata
dalle associazioni della società civile
non saprei indicare
20
PanelPA Open data
21. Febbraio 2012
Open data: gli attori
Quale dei seguenti soggetti dovrebbe principalmente farsi carico,
secondo Lei, di promuovere iniziative per
la diffusione degli open data?
3% 4% il governo centrale
4%
gli enti locali
le associazioni di cittadini
29% le imprese e le associazioni
60% imprenditoriali
non saprei indicare
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PanelPA Open data
22. Febbraio 2012
In sintesi…qualche conclusione
• OPEN DATA: NE SAPPIAMO ANCORA TROPPO POCO. Di open data
si parla ormai da tempo anche in Italia e, in particolare nell’ultimo anno,
la discussione è uscita dai “circoli ristretti” per arrivare sempre più
spesso sulle pagine dei giornali, soprattutto dopo la nascita del portale
nazionale Dati.gov.it e, ultimamente, con l’istituzione della Cabina di
Regia dell'Agenda Digitale del Governo Monti. FORUM PA è stato tra i
primi ad approfondire questo tema, ma c’è ancora molto da fare. Infatti i
partecipanti al nostro Panel – il 74% dei quali tra l’altro appartiene al
settore pubblico – dichiarano di non essere ancora molto informati: solo il
7% ha una conoscenza approfondita del tema, appena il 28% buona, il
39% sufficiente e il 26% addirittura scarsa. Solo il 30% conosce
amministrazioni che hanno avviato iniziative di diffusione di open data e
solo il 14% soluzioni o servizi realizzati a partire dall’utilizzo di open data.
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PanelPA Open data
23. Febbraio 2012
In sintesi…qualche conclusione
• MATURITÀ E VISIONE STRATEGICA. L'open data viene percepito
principalmente come un tema culturale e quello che si chiede alle
amministrazioni è proprio di fare un salto di qualità da questo punto di
vista. Inoltre è molto sentita la necessità di una seria politica nazionale
che valorizzi le diverse iniziative avviate e le inserisca all'interno di un
quadro coerente e di un progetto condiviso. In definitiva, non si avverte
tanto una carenza dal punto di vista tecnologico quanto un problema di
maturità e la mancanza di una visione strategica.
• TRASPARENZA, MA SOPRATTUTTO SVILUPPO. I partecipanti al
nostro Panel sono convinti che la diffusione di strategie open data
potrebbe favorire lo sviluppo economico e sociale del Paese. In
particolare, viene posto l'accento sulle opportunità che la disponibilità di
dati aprirebbe per la creazione di nuovi servizi a valore aggiunto anche
da parte dei privati. Un aspetto che viene addirittura prima della
trasparenza, pure prioritaria quando si parla di messa a disposizione di
dati e informazioni da parte della PA.
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PanelPA Open data
24. Febbraio 2012
In sintesi…qualche conclusione
• UN QUESTIONARIO NON PUÒ ESPRIMERE LA COMPLESSITÀ DEL
TEMA. Ne siamo consapevoli e concordiamo con le osservazioni che
sono state fatte da alcuni partecipanti al Panel nello spazio lasciato a
disposizione per eventuali commenti. Abbiamo tuttavia chiesto di dare
una sola risposta ad ogni domanda (scegliendo l’opzione ritenuta
preponderante, anche se tutte potrebbero essere considerate valide) con
l’obiettivo di farci un’idea della percezione che la nostra community ha di
questo argomento. Per approfondimenti vi rimandiamo a SaperiPA
(www.saperipa.it), l’Enciclopedia on line dell’innovazione nella PA e nei
sistemi territoriali.
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PanelPA Open data