Il governo Monti ha ricevuto nel novembre del 2011 dal Presidente Napolitano il chiaro mandato di risanare i conti pubblici. Una delle direttrici del suo operato è stata la lotta all’evasione fiscale. Ma cosa è stato fatto concretamente? E cosa si poteva fare di più? Dall’analisi di ciò che si poteva fare di più, qualche spunto per il nuovo governo…
Primarie centrosinistra 2012: un confronto sul fisco
Cosa ha fatto il governo Monti contro l’evasione fiscale?
1. Cosa ha fatto il governo Monti contro
l'evasione fiscale? Fabio Cassanelli
2. Lotta all’evasione: Quali risultati
concreti?
Nei lavori precedenti abbiamo visto che 'evasione fiscale
rappresenta un grosso problema per il nostro Paese.
Si stima nel 2012 siano state evase 120 miliardi di euro di
tasse, circa il 15% di tutte le entrate fiscali ogni anno.
La lotta all’evasione dev’essere quindi al centro di qualunque
strategia di risanamento di bilancio.
Il Governo Monti rivendica di aver compiuto
una lotta ferrea all’evasione
• E’ stato veramente cosi’ efficace?
• Cosa poteva fare e non ha fatto ?
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3. Le 6 misure del Governo Monti
1) Riduzione del limite all'utilizzo del contante a 1000
euro
2) Abolizione del segreto bancario
3) Nuovo Spesometro
4) Potenziamento di Serpico
5) Nuovo Redditometro
Andiamo a vederle una per una
6) Blitz della Guardia di Finanza
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4. Riduzione del limite all'utilizzo del contante a
1000 euro
Il Decreto Salva Italia vieta l'utilizzo del denaro contante per tutte le transazioni
superiori ai 1000 euro. Perché?
- Poichè i pagamenti effettuati tramite carta di credito, bancomat o bonifico lasciano una
traccia digitale (sono tracciabili) che potrebbe essere analizzata dalle autorità fiscali.
- In Italia il contante è molto più utilizzato rispetto ad altri Paesi europei
% transazioni risolte in contanti (Fonti: Icsa)
100
80
60 Italia
40 Uk
20 Francia
0
Italia Uk Francia 4
5. Abolizione del segreto bancario
L’Italia ha fatto da apripista tra gli Stati dell’Unione Europea all’abolizione del segreto
bancario. La norma impone a tutti gli istituti finanziari a comunicare periodicamente i saldi
dei conti correnti e le attività finanziaria detenute da tutti i contribuenti all’Agenzia delle
Entrate.
Con la direttiva 2011/16 del 1 gennaio 2013 si estende questo obbligo a tutti gli
operatori finanziari dell’Ue.
Questo trasferimento di un'enorme
massa di dati pone qualche
problema (non insignificante) di
privacy. Per questo motivo l'Agenzia
delle Entrate ha dovuto
implementare l'infrastruttura
informatica e renderla a prova di
”intrusi” prima di procedere al
”download” dei dati!
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6. Nuovo Spesometro
Lo Spesometro serve a potenziare le norme sulla tracciabilità come i limiti all’uso del
contante e l'abolizione del segreto bancario. Ogni azienda o libero professionista deve
fornire all'Agenzia delle Entrate tutte le informazioni riguardo le transazioni commerciali tra
cittadini, aziende e liberi professionisti superiori a 3600 euro.
Nuovo Redditometro
Il Redditometro permette ai contribuenti di
verificare la probabilità di incorrere in
ispezione fiscali tramite un software
chiamato Redditest. (video).
E' considerato uno strumento di prevenzione
dell'evasione fiscale poiché permette al
contribuente di conoscere il rischio di subire
controlli ed evitarli dichiarando interamente il
proprio reddito.
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7. Blitz della Guardia di Finanza
I blitz della Guardia di Finanza
possono essere inquadrati tra
i più classici interventi di
contrasto e prevenzione
dell'evasione fiscale.
Ricordate l'ormai famoso blitz di
Cortina?
In quella circostanza gli agenti
hanno effettuato controlli a tappeto
su numerosi hotel e attività
commerciali.
L'evento ha avuto una grande
visibilità mediatica.
In questo modo, oltre che scoprire l'eventuale evasione degli esercizi commerciali
controllati, si è tentato di prevenire parte dell'evasione futura incutendo il timore ad altri
esercizi commerciali di subire controlli analoghi. 7
8. Potenziamento di Serpico
Tutte le informazioni raccolte dall’Agenzia
delle Entrate confluiscono nel suo
”cervellone” chiamato Serpico (Servizi per
i Contribuenti).
Fu creato ai tempi del Governo Prodi ma
oggi, con gli aggiornamenti e i nuovi dati, è
molto più efficace. Si occupa di incrociare
tutti i dati raccolti e di fornire alert delle
anomalie agli ispettori fiscali. Tramite i dati
dei conti correnti è in grado di verificare il
reddito e le spese di ogni contribuente..
9. Risultati dell'azione di Governo
Le misure approvate dal Governo Monti per contrastare l'evasione fiscali hanno potenziato
enormemente i mezzi delle autorità fiscali, rendendo più efficaci le indagini e le riscossioni.
Si è quindi agito principalmente sul contrasto e sulla repressione.
Mancano ancora le cifre definitive ma nel 2012 sono stati recuperati più di 12 miliardi dalla
lotta all'evasione fiscale. Un ottimo risultato considerando che il recupero continua ad
essere ai massimi storici nonostante che tra il 2011 ed il 2012 l’economia italiana sia
rallentata ed il Pil sia calato di oltre 2 punti e mezzo.
Miliardi recuperati
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Ma cosa è
mancato alla
10 strategia del
Governo Monti?
Andiamo a
5 vedere…
0
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 9
10. Riforma fiscale
Gli strumenti informatici attuali permetterebbero l'eliminazione delle
autodichiarazioni e una netta semplificazione degli oneri fiscali.
Nella seconda puntata avevamo visto che le autodichiarazioni era una delle principali cause
dell'evasione italiana. Inoltre la complessità degli oneri fiscali possono spingere il
contribuente a compilazione errate. Il Governo Monti purtroppo non ha affrontato in modo
determinante nessuno di questi nodi.
Alle Primarie del centrosinistra (infografiche), la
maggior parte dei candidati promise che in caso di
vittoria sarebbero intervenuti per sanare questi
problemi. Ci auguriamo che nel dibattito pubblico,
queste posizioni emergano nella maggior parte dei
partiti e delle coalizioni
10
11. Incentivazione della moneta elettronica per la
transazioni di basso importo
Servono ulteriori incentivi per incentivare l'utilizzo della moneta elettronica anche per gli
importi più bassi.
Si potrebbero garantire ai consumatori degli sconti fiscali immediati come in Brasile e
ai commercianti ridurre le commissioni per legge. I mancati ricavi per le banche
verrebbero compensati da una più alta frequenza di transazioni.
Andrebbero anche incentivati nuovi sistemi di moneta elettronica, ad esempio la tecnologia
NFC (Near Field Communication) che permette di pagare comodamente con il credito
telefonico presente sullo smartphone.
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12. Incentivi del Sistema
Ultime e non meno importanti sono le misure di prevenzione generale come la
riduzione delle imposte e la redistribuzione ai contribuenti dei proventi della lotta
all'evasione fiscale.
Purtroppo riconosciamo che in un momento di ristrettezze per il bilancio pubblico sia
molto difficile ridurre le imposte ma la redistribuzione dei proventi sarebbe un
enorme incentivo con cui lo Stato si potrebbe alleare con i cittadini per lottare
contro l'evasione fiscale.
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13. Conclusioni
Per concludere, il bilancio di un anno di Governo Monti è parzialmente positivo dal
punto di vista della lotta all'evasione fiscale. Forse un anno è poco per avviare grandi
riforme, ma almeno da questo punto di vista si è fatto più in un anno di governo tecnico
che in molti anni precedenti.
Si pensi che fino a qualche anno fa la lotta all'evasione fiscale non era proprio una
priorità per tutti i partiti di governo!
L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi definì «moralmente accettabile»
evadere le tasse durante il suo mandato, fece numerosi condoni fiscali ed
incentivò l’utilizzo dei contanti portando il limite a 12.500 euro (limite riproposto
nell’attuale programma del Pdl).
Ciò che non è stato fatto oltre che una lista di mancanze, è un chiaro invito al prossimo
governo ad agire nella direzione di sanare i punti deboli del sistema fiscale italiano che
zavorrano ormai da troppi anni il nostro Paese. Ci auguriamo quindi che i prossimi
cinque anni saranno produttivi ed intensi e che nel 2018 si possa ormai dire che per
quanto riguarda la fedeltà fiscale l'Italia avrà raggiunto gli altri Paesi europei.
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14. Sitografia
Fondazione Icsa – Intelligence Culture and Strategic Analysis
Agenzia delle Entrate
Diego Corrado e Marco Leonardi – Lavoce.info – San Paolo dove l’Iva non si evade
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