1. Ti Emozionerai Ridendo pazZamente insiemeA noi Bambini Colora Leggi Ascolta Sorprendenti Scomponimenti Entusiasmanti III B Scuola “Principe di Piemonte”
2. Il pregio maggiore di questa raccolta è forse proprio quello di essere semplicemente un libro, un bel libro scritto con piacere, con amore per le parole e i disegni. Le maestre Antonella De Agazio e Maria Antonietta Quaresima
3. Cos’è un limerick? Il limerick è un breve componimento in poesia, tipico della lingua inglese, di contenuto nonsense, che ha generalmente il proposito di far ridere o quantomeno sorridere. Un limerick è sempre composto da cinque versi, di cui i primi due e l’ultimo rimano tra loro, il terzo e il quarto sono legati da un’altra rima. Le rime seguono dunque lo schema AABBA.Le origini del limerick sono assolutamente ignote anche se vi sono numerose ipotesi sulle radici di questo componimento.Secondo l’Oxford English Dictionary il limerick proviene dalla tradizione anglosassone di riferire versi nonsense ai matrimoni, versi che sovente terminavano con la frase "willyou come up to Limerick?" ("verrai a Limerick?"), dove la Limerick in questione è una città irlandese con l'omonima contea. Un grande scrittore di limerick, da alcuni consideratone l'inventore, è Edward Lear, autore di diversi nonsense nella seconda metà dell'Ottocento.
4. La ranocchia Nello stagno una ranocchia saltella e si diverte a ballare la tarantella. Tutta verde e birichina ha gli occhi grandi come una lampadina quella graziosetta ranocchia che saltella. Neama Ali
5. Il gattino Un gatto vide un topo era grosso e molto carino. Se lo mangiò ma poi lo rigurgitò quel golosone di un gattino. Flavia Arena
6. Una finestra “buiosa” C’era una volta una finestra che non mandava aria fresca, non mandava luce del sole ma mandava buio e calore era proprio buiosa quella finestra…anzi “minestra”. Francesco Contarino
7. Il ciclone Un gigante che si chiamava ciclone era nato con un occhio a melone con le gambe più grandi del corpo sembrava che avesse un cappotto quell’altissimo gigante del ciclone. Sergio Corradini
8. Il bambino Di Natale Un bambino che si chiamava Di Natale stava diventando un maiale. Era un calciatore molto sporco e il suo corpo era simile a un porco quel maialoso calciatore Di Natale. Federico De Simoni
9. La finestra C’era una finestra che andava in palestra con tuta e giacchetto che teneva molto stretto. Era molto atletica quella finestra! Giulia Dondi
10. La mummia parlante C’ era una mummia molto parlante Tutti gli dicevano:- Sei arrogante! Ma un giorno lei volle partire poi però si mise a dormire quella birbona mummia parlante. Manuele Fabi
11. Il contadino Io mi chiamo Franceschino e sono un contadino. Zappo, semino, coltivo e faccio crescere l’ ulivo ecco a voi il grande contadino Franceschino. Ilario Fiorini
12. Il gatto matto C’era una volta un gatto lui era un po’ matto. Gli piaceva mangiare l’osso per questo diventò grosso quell’ossaro matto di un gatto. Camilla Frustaci
13. L’ orologio Un orologio fermo ma funzionante in un giorno stravagante, come sempre l’ora sbagliò e il padrone lo buttò. L’ orologio bizzarrone ora giace nel bidone fermo ma funzionante. Carolina Gini
14. Carlina Una bambina di nome Carlina vide al parco una farfallina. Per prenderla la rincorse ma la farfallina la morse quella stravagante di Carlina perse la farfallina birichina. Alessandra Grazioli
15. Un pastore C’era una volta un pastore che voleva andare in pensione. Un giorno volle andare al tribunale però si scatenò un grande temporale allora se ne andò come un pecorone quel vecchio pastore. Ester Grisenti
16. Il serpente Il serpente strisciava ma non cantava. Lui voleva volare ma gli piaceva soprattutto cacciare era un serpente striscione che non strisciava. Matteo Guarciariello
17. Il marziano Un marziano si chiamava Marte voleva fare l’arte dopo voleva diventare gelato invece diventò pelato quel marzianese abitante di Marte. Anna Kiesowska
18. L’orologio Il mio orologio si chiama Giorgio. E’ molto bello ma è un po’ pazzarello quel buffo lancetterista del mio orologio. Irene Litta
19. Il cetriolino C’era una volta un bambino che si volle mangiare un cetriolino il cetriolino si arrabbiò e il bambino se lo mangiò. -Ah quel brutto cetriolifico bambino! Matteo Longarini
20. Il gabbiano cantante Il gabbiano che amava volare si mise a cantare, ma facendo troppo rumore non si diede più il buon umore quel birbone gabbiano che amava volare. Daniela Massarelli
21. Il pastore Un pastore sorridente si fece togliere un dente ma gli fece tanto male e volle andare in ospedale. -Ahi ahi ahi ! gridò quel pastore sdentato sorridente. Gaia Pizzi
22. Il cavaliere C’ era una volta un cavaliere con la spada tagliava le pere. Un giorno una pera finì in testa a una principessa e tutti gridarono: -Aiuto, aiuto, la pera lessa! Che peraiolo di un cavaliere! Marco Salvatore
23. Il macellaio Un macellaio che usava solo le rape un giorno volle cucinare un’ ape. Ma voleva prepararla col sale, rosmarino e maiale allora il nome del macellaio raposo divenne: - Sale e rape! Vincenzo Santarsiero
24. Marcello il porcello C’ era una volta un porcello di nome Marcello credeva che grugnire fosse bello. Un giorno però si mise a belare e le porcelle non lo vollero più ammirare quindi si trasformò nel fantasmagorico agnello Marcello. Mattia Solieri
25. Il gabbiano C’era una volta un gabbiano di nome Graziano. Un giorno volò e a Torino sbucò. Che velocista quel gabbiano Graziano. Eva Zijno