1. La salute nell'adolescenza: “Prevenzione, rispetto e legalità”
Seminario - Incontro
Sabato 26 Ottobre 2013 ore 8,00
Auditorium “Papa Wojtyla” - Pulsano
Genitorialità e disagio giovanile
Dr,ssa M. MURCIANO
3. Adulti e Giovani, due mondi a confronto,
cresciuti in contesti sensibilmente diversi
4. Ma…. inevitabilmente connessi tra loro, tanto
che gli uni non possono fare a meno degli altri
per seguire un giusto percorso di vita.
5. NON MOLTO TEMPO FA
• La famiglia era l’ istituzione fondamentale,
fondata sul matrimonio con i caratteri della
Esclusività
Stabilità
Responsabilità
Indissolubilità
9. • Siamo tutti concordi che la famiglia sia un
nucleo fondamentale della nostra società,
punto di riferimento per la formazione e
l’ identità personale dei figli.
Vero ?
Falso?
12. Di fronte ad un’assenza totale delle
figure genitoriali
• Per impegni lavorativi e difficoltà a seguire i
propri figli
13. • soprattutto in una fascia d’ età in cui i ragazzi
avrebbero maggior bisogno di presenze
autorevoli e rassicuranti.
14. • La famiglia ci mette alla prova ogni giorno
della vita.
• Lo sguardo dei figli, le loro preoccupazioni, i loro lunghi silenzi,
le malattie.
• Di sicuro ci sono situazioni sulle quali i genitori sono invitati a
riflettere e ad interrogarsi.
Ma..quante volte ci capita di dire che non si ha tempo
perché si corre sempre alla ricerca di una utilità
personale e di un valore economico e poche
volte a difesa di quei valori antropologici, sociologici,
psicologici, che sono poi le fondamenta del divenire dei figli.
15. •
seIIl disagio aumenta
• L’interruzione di
quando ci troviamo di fronte a separazioni o
divorzi, causa di numerose psicopatologie
infantili, responsabili, nei casi più gravi, di
strutturazioni psicotiche
16. Di fronte a…..Genitori
che discutono per l’affidamento dei figli, per l’importo dell’assegno di
mantenimento e per la casa coniugale.
17. • E questo si riflette, con esiti disastrosi, sul
mondo dell’ educazione.
18. “Disagio scolastico”
Da non confondere con altri fenomeni ad esso
strettamente correlati, quali :
• Disadattamento
e
• Devianza
19. • Il disagio è una condizione legata a percezioni
soggettive di malessere (il disagio si “sente”, ma non
necessariamente si “vede”)
• Il disadattamento si esprime oggettivamente come
relazione disturbata con uno specifico ambiente
• La devianza si manifesta come un comportamento che
infrange visibilmente una norma (giuridica o culturale)
e determina lo stigma sociale, comportamento proprio
di chi rifiuta le norme e le consuetudini comunemente
accettate
•
(Definizione di Luigi Regoliosi)
20. • Spesso, il disagio scolastico si manifesta con una difficoltà evidente
nel realizzare i propri obiettivi formativi e non sempre è correlato a
disturbi di tipo psicopatologico, linguistico o cognitivo.
• Spesso si evidenziano comportamenti di rifiuto delle attività
scolastiche, tali da impedire l’utilizzo delle proprie capacità
cognitive
( Come sottolinea Maria Luisa Pombeni )
22. Il ruolo dei genitori e degli insegnanti
• Le situazioni a rischio devono essere tenute
costantemente sotto controllo
• Certo… gli insegnanti non possono sostituirsi
alle famiglie
• Possono rafforzare quei valori che si
apprendono solo nell’ ambito familiare.
• Anche se….alla scuola si demandano
responsabilità e soluzioni che la società e la
famiglia non sanno più coprire.
23. • Eppure…Tutti sappiamo cosa succede quando
un docente si permette di rimproverare un
ragazzo/a.
Proteste, episodi di cronaca.. sono un esempio
di situazioni non governabili.
24. I genitori….invece, se pronunciano un no ai figli rischiano di provocare traumi
irreparabili, se negano qualcosa rischiano di provocare traumi irreversibili
25. Come dice “Galimberti”
• “Il disagio dei giovani è dovuto al fatto che si
interrogano sul significato stesso della loro
esistenza, che non appare loro priva di senso
perché costellata dalla sofferenza, ma al
contrario appare insopportabile perché priva
di senso”
26. E allora i rimedi vanno ricercati all’ interno di una progressiva educazione ai
valori positivi e di senso di cui la scuola e la famiglia non possono che
essere i protagonisti importanti e insostituibili
27. • Siamo troppo concentrati esclusivamente sui
bisogni materiali dei nostri figli trascurando
l’ interiorità. Quello che è cambiato non sono i
valori, ma la percezione di essi.
Se il valore fosse incluso in un gadget elettronico
all’ ultima moda, sarebbe seguitissimo.
29. Disagio etnico
• Forma di disagio che può essere vissuta dai
soggetti di origine straniera, presenti nella
scuola italiana. Si tratta di alunni che hanno
alle spalle storie di migrazione che rendono
più complesso il rapporto con le istituzioni
scolastiche.
30. • L’inserimento scolastico rappresenta un
momento di forte tensione.
• Ciò che l’alunno aveva imparato nel paese di
origine non viene riconosciuto, le sue
conoscenze sono svalutate ed egli si
percepisce incompetente, incompreso-
32. • che non permette al soggetto di vivere adeguatamente le attività di classe
e di apprendere, con successo, utilizzando il massimo delle proprie
capacità cognitive, affettive e relazionali.
Tutti questi aspetti rendono difficile una definizione univoca e statica del
disagio in generale e del disagio scolastico in particolare, tanto che a mio
avviso sarebbe più opportuno parlare di disagi.
Possiamo parlare di disagio ad origine interna al soggetto e disagio di
origine esterna al soggetto.
Disagio della famiglia (conseguente al disagio del figlio), che può portare
la famiglia ad allontanarsi dalla scuola per evitare ulteriori frustrazioni o a
colpevolizzare il figlio per le aspettative disattese.
Agli insegnanti si richiedono competenze, ai genitori di essere guida
autentica, alla società stabilire una rete di relazioni per una corretta
convivenza civile.
33. C0NCLUSIONI
• Essere genitori è una sfida. Qualunque cosa
accada, siamo noi genitori i responsabili di
alcuni eventi e di certe sostanziali
trasformazioni.
35. BIBLIOGRAFIA
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