SlideShare a Scribd company logo
1 of 4
Download to read offline
La ricetta per un business di successo

Ingredienti e metodi per far volare le imprese dal 3° Salone dell'imprenditoria
femminile GammaDonna.

Ingredienti:
uomini (circa 50%)
donne (circa 50%)
competenze specifiche q.b.
competenze relazionali q.b.
abbondante rispetto reciproco (diffidate dalle imitazioni)
una spolverata di intelligenza emozionale
una buona dose di flessibilità
un pizzico di capacità politiche
competizione q.b. (solo se sana)
lievito tipo: condivisione della missione aziendale

Una ricetta: quale modo migliore per presentare le tante riflessioni emerse al Salone GammaDonna
(www.gammadonna.it by Valentina Communication), svoltosi a Torino alla fine dello scorso Gennaio?
Manifestazione femminile per eccellenza, la ricetta dà modo di riunire tanti ingredienti anche molto
diversi fra loro in un unico significato, ovvero il risultato a cui dovrebbero portare. Dico “dovrebbero”
perché spesso le ricette non sono per niente facili da mettere in pratica. Non basta avere gli ingredienti
giusti: bisogna miscelarli e dosarli con cura, utilizzando gli strumenti e le tecniche di cottura più adatte.
Insomma, per cucinare bene ci vogliono creatività, impegno e pazienza. Ripeto: creatività, impegno e
pazienza. Qualità, queste, tipicamente riconosciute alla popolazione femminile. Infatti da che mondo è
mondo le donne stanno in cucina. O...no?

Procedimento

Prima di cominciare...
Prima di iniziare a maneggiare gli ingredienti è bene lavarsi via sovrastrutture e modelli d'impresa di
antica concezione che mettono l'affermazione della virilità al centro di ogni pratica e sistema valoriale:
autoritarismo, esaltazione del potere come status, rifiuto delle emozioni nell'ambiente lavorativo,
contrapposizione lavoro-vita privata. Utilizzate piuttosto tali modelli per riflettere su come l'esigenza di
un uomo di realizzarsi nel lavoro derivi da una condivisa imposizione sociale (è disdicevole che lui faccia
il mantenuto), mentre per una donna questo non è vero. Dunque mentre un uomo avverte una certa
(atavica) pressione e una spinta sociale a fare carriera, una donna sceglie questo percorso più
liberamente, magari scontrandosi anche con reticenze familiari iper-tradizionaliste dove non solo lei non
è tenuta ad avere un ruolo nella società produttiva, ma è quasi preferibile che non l'abbia: il suo ambito
è la casa, la famiglia, e tutto quanto distoglie da ciò è male. E' dunque probabile che le donne, a parità
di condizioni, siano più motivate, più determinate a costruire con entusiasmo il proprio progetto di
lavoro e, in senso più ampio, di vita. A supporto della propria impresa si consiglia di utilizzare l'ottimo
manuale di cucina di Luisa Pogliana “Donne senza guscio”.1

1 Fuor di metafora, “Donne senza guscio - percorsi femminili in azienda”, ed. Guerini e Associati, è l'appassionante resoconto di una
ricerca psico-sociologica condotta dalla dott.ssa Luisa Pogliana su un campione di donne italiane di alto profilo manageriale, chiamate a
raccontare la propria storia aziendale. Ringrazio personalmente Luisa per avermi omaggiata del suo libro illuminandomi così per la mia
modesta “ricetta”.
Prima fase: la scelta degli ingredienti
Procedete alla scelta degli ingredienti uomini e donne, che una volta uniti creano il personale. Servitevi
di una teglia modello “meritocrazia” per collocarli e farli crescere. Una volta individuate le competenze e
le doti naturali delle persone, fate attenzione a non mischiarle con i campi di applicazione. Diffidate dai
modelli reiterati dalla nostra società per anni. Chi l'ha detto che le donne sono buone solo per ricoprire
funzioni nel campo della contabilità o delle risorse umane? Ordine, capacità organizzative, gestione
degli imprevisti sono qualità tipiche di una mamma. Eppure è evidente quanto siano importanti in
qualsiasi contesto, quello aziendale in primis. E ancora, come già sottolineato, creatività, dedizione,
pazienza fanno sicuramente parte della femminile predisposizione alle creazioni artigianali e alla cura
delle persone. Ma in un contesto aziendale che richiede la massima produttività e propone sfide
continue sono senza dubbio carte altrettanto vincenti. Impegnatevi dunque a riconoscere le donne per
quello che sono al di là di quello che hanno sempre fatto, riflettendo su quanto valore porterebbero se
fossero più presenti ai vertici del mondo del lavoro. Ormai è un dato acquisito che i CdA a composizione
mista sono molto più creativi e produttivi di quelli a composizione unicamente maschile, dove di solito i
componenti hanno tutti lo stesso background, gli stessi orientamenti, lo stesso modo di vedere
l'azienda2. Certo è difficile introdurre elementi di disturbo in questo equilibrio, come può essere una
donna. Ma le grandi intuizioni nascono sempre dalla rottura, dal cambiamento, dal movimento. E, come
si sa, “la donna è mobile”.

Seconda fase: l'impasto
Una volta formato il personale, aggiungete la flessibilità, il cui sapore viene esaltato dall'uso del part-
time. Sia quello orizzontale che quello verticale vanno bene per rivedere e ottimizzare la gestione del
tempo. Stemperate quindi le possibili tensioni all'interno dell'azienda incoraggiando la competizione
intesa come “chiedere insieme, viaggiare nella stessa direzione” (dall'etimologia latina “cum-petere”)
piuttosto che di lotta all'ultimo sangue dove l'unico riferimento alla civiltà latina appare essere l'arena
dei gladiatori romani. Sbollentate gli animi comunicando che non serve circondare con il filo spinato i
propri orticelli di conoscenze. Si consiglia però alle donne, che si mettono sempre in gioco
personalmente nella loro interezza, di non eccedere in ingenuità e trasparenza. Una piccola dose di
capacità politica nella gestione delle relazioni aziendali è pur necessaria. A questo punto aggiungete il
lievito della condivisione della missione aziendale e dei suoi valori, affinché tutti possano volare in alto,
o credere di poterlo fare. Per consentire al lievito di agire imburrate la teglia della meritocrazia con
abbondante rispetto reciproco, che deve essere assolutamente originale e reale. Trasmettete a tal fine il
valore della diversità, in ogni sua forma, spiegando che “parità” non significa fingere che tutti siano
uguali, ma riconoscere, rispettare e valorizzare le differenze quali fonti di arricchimento.3 Lasciare infine
le persone libere di esprimere la propria emotività quanto basta. Quindi infornare.
N.B. Assolutamente raccomandata è la diffusione della concezione di famiglia come ambito della coppia,
e così quello della maternità. Che non sia più visto come un “problema” e “della donna”, ma diventi una
“condizione della coppia”: donne e uomini ugualmente impegnati sul fronte del lavoro e su quello della
famiglia. Se la famiglia e il lavoro sono i pilastri della nostra società è bene che si sostengano a vicenda,
è bene che i figli siano considerati veramente figli di tutta la comunità4.


2   “Tra il 2001 e il 2007, le società femminili hanno incrementato i ricavi a un ritmo medio annuo superiore rispetto a quelle maschili in
ogni fascia di fatturato considerata (dell'8,8% contro l'8,6% tra quelle con ricavi superiori ai 200 milioni, del 7,7% contro il 6,5% tra
quelle con ricavi tra i 50 e i 200 milioni, del 3,6% contro il 2,7% tra quelle con ricavi compresi tra 10 e 50 milioni)” - fonte Cerved via
ilsole24ore.it
3  “In Unicredit, il Diversity Management non è né un tema di risorse umane, né di responsabilità sociale d'azienda: è un tema di
business. L’obiettivo è riflettere la diversità della società per soddisfare meglio i clienti e la diversità di sesso si aggiunge alle molte altre
variabili considerate: età, religione, disabilità, orientamento sessuale e cultura”. - Ludovica Lardera, CEO's Personal Assistant
Ultima fase: aggiustamenti e risultato finale
Si ricordi che l'impasto in questione è una realtà viva e in continuo movimento ed è giusto rivederne le
regole, gli schemi e i processi al mutare del contesto. In ogni caso il primo grande cambiamento al
contesto aziendale lo porterà proprio il buon cuoco-imprenditore che avrà messo in pratica la ricetta del
successo, e con lui/lei tutti i suoi collaboratori che avranno intimamente capito quanto oggi sia più che
mai necessario un cambiamento sociale e culturale affinché anche in Italia si abbiano aziende
realmente in grado di crescere, di creare valore, di competere internazionalmente. “Perchè la
discriminazione non è ingiusta...è stupida!”- ha detto a GammaDonna l'illustre Roger Abravanel.
Aggiungo che la controparte virtuosa della discriminazione, cioè la parità, è soprattutto una conquista
dal basso, che parte da gesti quotidiani, dalla tenacia e dalla determinazione di persone - donne e
uomini - che si battono contro un sistema di valori sociali molto limitanti e interiorizzati anche dalle
donne stesse. I fatti però parlano chiaro: quando le donne osano farsi avanti (osano perché temono di
non essere all'altezza) e quando gli uomini osano dar loro fiducia (pur temendo che non siano
all'altezza) di solito arrivano grandi successi.5 C'è ancora tanta strada da fare, ma il cambiamento è
iniziato ed è irreversibile.

Melania Pecoraro (aka Pecomelly)




4 “Il Global Gender Gap Report 2008 promosso dal World Economic Forum pone l'Italia al 67esimo posto per disparità tra uomini e
donne: per il bene della nostra economia sono necessarie delle contromisure urgenti. In Microsoft, con il progetto futuro@lfemminile,
abbiamo introdotto orari flessibili e telelavoro strutturato, offerto smartphone e accesso alla banda larga a casa, creato un asilo interno
all’azienda e servizi utili alle famiglie. E questo non per delle politiche di principio favorevoli alle donne di per se stesse, ma perché così
facendo possiamo cogliere le enormi opportunità che nascono dal modo femminile di interpretare l’azienda, il business e le tecnologie” -
Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.


5  Gli obiettivi di Lisbona fissati dall'Ue indicano che l'occupazione femminile deve raggiungere il 60% nel 2010. Secondo le stime di
Bankitalia se la percentuale di donne occupate fosse equivalente a quella maschile il PIL crescerebbe del 17% mentre per le stime della
banca d'affari Goldman Sachs si tratterebbe addirittura del 21%. Fonte: “Donne sull'orlo della crisi economica” di Monica d' Ascenzo e
Giada Vercelli, Rizzoli Editore
GammaDonna in cifre

1950 i visitatori
65 gli Enti sostenitori
26 gli espositori fra Istituzioni, Associazioni e Sponsor
19 le sessioni non-stop fra seminari, workshop e forum
113 i relatori intervenuti
4 le imprenditrici premiate al concorso GammaDonna/10 e lode: Luciana Delle Donne (Officina
Creativa), Sara Mantero (SKE), Lucia Pannese (imaginary), Cristiana Poggio (Piazza dei Mestieri) e
Marta Vallino (DiNAMYCODE)
1 la menzione speciale del Ministero della Gioventù: Tiziana Fara (Fara Collection)
2011 l'anno della prossima edizione

I DATI EMERSI*

41% le donne sul totale della forza lavoro in Italia
4% la media italiana delle donne nei CdA delle società quotate
11% la media europea delle donne nei CdA delle società quotate
25% circa le imprese italiane guidate da donne
-0,2% l'incremento complessivo delle imprese in Italia
+ 1,5% l'incremento delle imprese di donne (29.500 società di capitali in più)
Servizi immobiliari, attività professionali, informatica i settori in espansione
Lombardia, Lazio e Toscana le regioni dove l'impresa è più rosa
*dati aggiornati a fine 2009. Fonti Istat, Consob, Gartner, Manageritalia, Cerved

GammaDonna®,il Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile, ideato e progettato da Valentina
Communication e promosso dall'Associazione Donne nel Turismo, è un evento trasversale a cui
partecipano attivamente istituzioni, enti, associazioni datoriali e di genere e rappresenta la più
importante manifestazione nazionale sulle tematiche di imprenditoria femminile.

More Related Content

Similar to La ricetta per un business di successo

Passaggio generazionale in azienda | Academy aziendale
Passaggio generazionale in azienda | Academy aziendalePassaggio generazionale in azienda | Academy aziendale
Passaggio generazionale in azienda | Academy aziendaleSimone Teso
 
Costruire il futuro oltre la crisi
Costruire il futuro oltre la crisiCostruire il futuro oltre la crisi
Costruire il futuro oltre la crisiBHR Group
 
Triboo WEBinar - Benessere aziendale
Triboo WEBinar - Benessere aziendaleTriboo WEBinar - Benessere aziendale
Triboo WEBinar - Benessere aziendaletriboomanagement
 
Come gestire 5 generazioni in azienda
Come gestire 5 generazioni in aziendaCome gestire 5 generazioni in azienda
Come gestire 5 generazioni in aziendaGiveMeAChance srl
 
Vend azienda-ai-figli
Vend azienda-ai-figliVend azienda-ai-figli
Vend azienda-ai-figliCarlo Serroni
 
CLab 2020 SOFT SKILLS - Le metodologie per gestire gli errori e le anomalie i...
CLab 2020 SOFT SKILLS - Le metodologie per gestire gli errori e le anomalie i...CLab 2020 SOFT SKILLS - Le metodologie per gestire gli errori e le anomalie i...
CLab 2020 SOFT SKILLS - Le metodologie per gestire gli errori e le anomalie i...Fabiano Catania
 
Il passaggio generazionale: regole e metodo
Il passaggio generazionale: regole e metodoIl passaggio generazionale: regole e metodo
Il passaggio generazionale: regole e metodoValentina Pignataro
 
Pillole di Management di Strada
Pillole di Management di StradaPillole di Management di Strada
Pillole di Management di StradaDavide Caocci
 
La Scomparsa Delle Api
La Scomparsa Delle ApiLa Scomparsa Delle Api
La Scomparsa Delle ApiAfrica Banos
 
15dic17 smau napoli peché le aziende non crescono
15dic17 smau napoli peché le aziende non crescono15dic17 smau napoli peché le aziende non crescono
15dic17 smau napoli peché le aziende non cresconoGIUSEPPE SALVATO
 
Giuseppe Salvato - SMAU Napoli 2017
Giuseppe Salvato - SMAU Napoli 2017Giuseppe Salvato - SMAU Napoli 2017
Giuseppe Salvato - SMAU Napoli 2017SMAU
 
Legacy - l’Impresa attraverso le generazioni by Fertile srl
Legacy - l’Impresa attraverso  le generazioni by Fertile srlLegacy - l’Impresa attraverso  le generazioni by Fertile srl
Legacy - l’Impresa attraverso le generazioni by Fertile srlFertile s.r.l.
 
Giuseppe Salvato - SMAU Milano 2017
Giuseppe Salvato - SMAU Milano 2017Giuseppe Salvato - SMAU Milano 2017
Giuseppe Salvato - SMAU Milano 2017SMAU
 
25ott17 smau Milano: Peché le aziende non crescono ...e le persone neppure
25ott17 smau Milano: Peché le aziende non crescono ...e le persone neppure25ott17 smau Milano: Peché le aziende non crescono ...e le persone neppure
25ott17 smau Milano: Peché le aziende non crescono ...e le persone neppureGIUSEPPE SALVATO
 
Rapporto Oxfam Davos 2018: Ricompensare il lavoro non la ricchezza
Rapporto Oxfam Davos 2018: Ricompensare il lavoro non la ricchezzaRapporto Oxfam Davos 2018: Ricompensare il lavoro non la ricchezza
Rapporto Oxfam Davos 2018: Ricompensare il lavoro non la ricchezzaMassa Critica
 
Articolo Andaf Magazine | Outsourcing
Articolo Andaf Magazine | OutsourcingArticolo Andaf Magazine | Outsourcing
Articolo Andaf Magazine | OutsourcingAndrea Moreschini
 

Similar to La ricetta per un business di successo (20)

Organizzazioni e persone
Organizzazioni e personeOrganizzazioni e persone
Organizzazioni e persone
 
Passaggio generazionale in azienda | Academy aziendale
Passaggio generazionale in azienda | Academy aziendalePassaggio generazionale in azienda | Academy aziendale
Passaggio generazionale in azienda | Academy aziendale
 
Coraggiosi sognatori
Coraggiosi sognatoriCoraggiosi sognatori
Coraggiosi sognatori
 
Costruire il futuro oltre la crisi
Costruire il futuro oltre la crisiCostruire il futuro oltre la crisi
Costruire il futuro oltre la crisi
 
Triboo WEBinar - Benessere aziendale
Triboo WEBinar - Benessere aziendaleTriboo WEBinar - Benessere aziendale
Triboo WEBinar - Benessere aziendale
 
Come gestire 5 generazioni in azienda
Come gestire 5 generazioni in aziendaCome gestire 5 generazioni in azienda
Come gestire 5 generazioni in azienda
 
Vend azienda-ai-figli
Vend azienda-ai-figliVend azienda-ai-figli
Vend azienda-ai-figli
 
CLab 2020 SOFT SKILLS - Le metodologie per gestire gli errori e le anomalie i...
CLab 2020 SOFT SKILLS - Le metodologie per gestire gli errori e le anomalie i...CLab 2020 SOFT SKILLS - Le metodologie per gestire gli errori e le anomalie i...
CLab 2020 SOFT SKILLS - Le metodologie per gestire gli errori e le anomalie i...
 
Il passaggio generazionale: regole e metodo
Il passaggio generazionale: regole e metodoIl passaggio generazionale: regole e metodo
Il passaggio generazionale: regole e metodo
 
Pillole di Management di Strada
Pillole di Management di StradaPillole di Management di Strada
Pillole di Management di Strada
 
Innovazione
InnovazioneInnovazione
Innovazione
 
La Scomparsa Delle Api
La Scomparsa Delle ApiLa Scomparsa Delle Api
La Scomparsa Delle Api
 
15dic17 smau napoli peché le aziende non crescono
15dic17 smau napoli peché le aziende non crescono15dic17 smau napoli peché le aziende non crescono
15dic17 smau napoli peché le aziende non crescono
 
Giuseppe Salvato - SMAU Napoli 2017
Giuseppe Salvato - SMAU Napoli 2017Giuseppe Salvato - SMAU Napoli 2017
Giuseppe Salvato - SMAU Napoli 2017
 
Legacy - l’Impresa attraverso le generazioni by Fertile srl
Legacy - l’Impresa attraverso  le generazioni by Fertile srlLegacy - l’Impresa attraverso  le generazioni by Fertile srl
Legacy - l’Impresa attraverso le generazioni by Fertile srl
 
Giuseppe Salvato - SMAU Milano 2017
Giuseppe Salvato - SMAU Milano 2017Giuseppe Salvato - SMAU Milano 2017
Giuseppe Salvato - SMAU Milano 2017
 
25ott17 smau Milano: Peché le aziende non crescono ...e le persone neppure
25ott17 smau Milano: Peché le aziende non crescono ...e le persone neppure25ott17 smau Milano: Peché le aziende non crescono ...e le persone neppure
25ott17 smau Milano: Peché le aziende non crescono ...e le persone neppure
 
Il Lavoro è cambiato - Identità dei nuovi trend
Il Lavoro è cambiato - Identità dei nuovi trendIl Lavoro è cambiato - Identità dei nuovi trend
Il Lavoro è cambiato - Identità dei nuovi trend
 
Rapporto Oxfam Davos 2018: Ricompensare il lavoro non la ricchezza
Rapporto Oxfam Davos 2018: Ricompensare il lavoro non la ricchezzaRapporto Oxfam Davos 2018: Ricompensare il lavoro non la ricchezza
Rapporto Oxfam Davos 2018: Ricompensare il lavoro non la ricchezza
 
Articolo Andaf Magazine | Outsourcing
Articolo Andaf Magazine | OutsourcingArticolo Andaf Magazine | Outsourcing
Articolo Andaf Magazine | Outsourcing
 

Recently uploaded

Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...
Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...
Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...Associazione Digital Days
 
Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”
Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”
Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”Associazione Digital Days
 
Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...
Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...
Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...Associazione Digital Days
 
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2Etifor srl
 
Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...
Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...
Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...Associazione Digital Days
 
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...Associazione Digital Days
 
Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...
Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...
Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...Associazione Digital Days
 
Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...
Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...
Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...Associazione Digital Days
 
Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...
Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...
Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...Associazione Digital Days
 
Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...
Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...
Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...Associazione Digital Days
 
Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...
Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...
Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...Associazione Digital Days
 

Recently uploaded (11)

Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...
Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...
Eleonora Sordella, Headhunter, Coach, Formatrice e Chiara Bonomi, Training De...
 
Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”
Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”
Luca Faccin, CEO @PerformancePPC – “Tool AI per migliorare i processi aziendali”
 
Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...
Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...
Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...
 
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2
 
Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...
Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...
Simone Bonamin, Partner di @Argo Business Solutions S.r.l. – “Online Brand Pr...
 
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...
 
Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...
Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...
Giulia Pascuzzi – Coach & Business Leader – Parlare di diversità è davvero in...
 
Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...
Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...
Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...
 
Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...
Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...
Gianni Clocchiatti, Consulente per l’innovazione e la creatività d’impresa, F...
 
Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...
Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...
Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...
 
Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...
Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...
Edoardo Marrone, Direttore Commerciale di @Across- “Valorizzare il tesoro nas...
 

La ricetta per un business di successo

  • 1. La ricetta per un business di successo Ingredienti e metodi per far volare le imprese dal 3° Salone dell'imprenditoria femminile GammaDonna. Ingredienti: uomini (circa 50%) donne (circa 50%) competenze specifiche q.b. competenze relazionali q.b. abbondante rispetto reciproco (diffidate dalle imitazioni) una spolverata di intelligenza emozionale una buona dose di flessibilità un pizzico di capacità politiche competizione q.b. (solo se sana) lievito tipo: condivisione della missione aziendale Una ricetta: quale modo migliore per presentare le tante riflessioni emerse al Salone GammaDonna (www.gammadonna.it by Valentina Communication), svoltosi a Torino alla fine dello scorso Gennaio? Manifestazione femminile per eccellenza, la ricetta dà modo di riunire tanti ingredienti anche molto diversi fra loro in un unico significato, ovvero il risultato a cui dovrebbero portare. Dico “dovrebbero” perché spesso le ricette non sono per niente facili da mettere in pratica. Non basta avere gli ingredienti giusti: bisogna miscelarli e dosarli con cura, utilizzando gli strumenti e le tecniche di cottura più adatte. Insomma, per cucinare bene ci vogliono creatività, impegno e pazienza. Ripeto: creatività, impegno e pazienza. Qualità, queste, tipicamente riconosciute alla popolazione femminile. Infatti da che mondo è mondo le donne stanno in cucina. O...no? Procedimento Prima di cominciare... Prima di iniziare a maneggiare gli ingredienti è bene lavarsi via sovrastrutture e modelli d'impresa di antica concezione che mettono l'affermazione della virilità al centro di ogni pratica e sistema valoriale: autoritarismo, esaltazione del potere come status, rifiuto delle emozioni nell'ambiente lavorativo, contrapposizione lavoro-vita privata. Utilizzate piuttosto tali modelli per riflettere su come l'esigenza di un uomo di realizzarsi nel lavoro derivi da una condivisa imposizione sociale (è disdicevole che lui faccia il mantenuto), mentre per una donna questo non è vero. Dunque mentre un uomo avverte una certa (atavica) pressione e una spinta sociale a fare carriera, una donna sceglie questo percorso più liberamente, magari scontrandosi anche con reticenze familiari iper-tradizionaliste dove non solo lei non è tenuta ad avere un ruolo nella società produttiva, ma è quasi preferibile che non l'abbia: il suo ambito è la casa, la famiglia, e tutto quanto distoglie da ciò è male. E' dunque probabile che le donne, a parità di condizioni, siano più motivate, più determinate a costruire con entusiasmo il proprio progetto di lavoro e, in senso più ampio, di vita. A supporto della propria impresa si consiglia di utilizzare l'ottimo manuale di cucina di Luisa Pogliana “Donne senza guscio”.1 1 Fuor di metafora, “Donne senza guscio - percorsi femminili in azienda”, ed. Guerini e Associati, è l'appassionante resoconto di una ricerca psico-sociologica condotta dalla dott.ssa Luisa Pogliana su un campione di donne italiane di alto profilo manageriale, chiamate a raccontare la propria storia aziendale. Ringrazio personalmente Luisa per avermi omaggiata del suo libro illuminandomi così per la mia modesta “ricetta”.
  • 2. Prima fase: la scelta degli ingredienti Procedete alla scelta degli ingredienti uomini e donne, che una volta uniti creano il personale. Servitevi di una teglia modello “meritocrazia” per collocarli e farli crescere. Una volta individuate le competenze e le doti naturali delle persone, fate attenzione a non mischiarle con i campi di applicazione. Diffidate dai modelli reiterati dalla nostra società per anni. Chi l'ha detto che le donne sono buone solo per ricoprire funzioni nel campo della contabilità o delle risorse umane? Ordine, capacità organizzative, gestione degli imprevisti sono qualità tipiche di una mamma. Eppure è evidente quanto siano importanti in qualsiasi contesto, quello aziendale in primis. E ancora, come già sottolineato, creatività, dedizione, pazienza fanno sicuramente parte della femminile predisposizione alle creazioni artigianali e alla cura delle persone. Ma in un contesto aziendale che richiede la massima produttività e propone sfide continue sono senza dubbio carte altrettanto vincenti. Impegnatevi dunque a riconoscere le donne per quello che sono al di là di quello che hanno sempre fatto, riflettendo su quanto valore porterebbero se fossero più presenti ai vertici del mondo del lavoro. Ormai è un dato acquisito che i CdA a composizione mista sono molto più creativi e produttivi di quelli a composizione unicamente maschile, dove di solito i componenti hanno tutti lo stesso background, gli stessi orientamenti, lo stesso modo di vedere l'azienda2. Certo è difficile introdurre elementi di disturbo in questo equilibrio, come può essere una donna. Ma le grandi intuizioni nascono sempre dalla rottura, dal cambiamento, dal movimento. E, come si sa, “la donna è mobile”. Seconda fase: l'impasto Una volta formato il personale, aggiungete la flessibilità, il cui sapore viene esaltato dall'uso del part- time. Sia quello orizzontale che quello verticale vanno bene per rivedere e ottimizzare la gestione del tempo. Stemperate quindi le possibili tensioni all'interno dell'azienda incoraggiando la competizione intesa come “chiedere insieme, viaggiare nella stessa direzione” (dall'etimologia latina “cum-petere”) piuttosto che di lotta all'ultimo sangue dove l'unico riferimento alla civiltà latina appare essere l'arena dei gladiatori romani. Sbollentate gli animi comunicando che non serve circondare con il filo spinato i propri orticelli di conoscenze. Si consiglia però alle donne, che si mettono sempre in gioco personalmente nella loro interezza, di non eccedere in ingenuità e trasparenza. Una piccola dose di capacità politica nella gestione delle relazioni aziendali è pur necessaria. A questo punto aggiungete il lievito della condivisione della missione aziendale e dei suoi valori, affinché tutti possano volare in alto, o credere di poterlo fare. Per consentire al lievito di agire imburrate la teglia della meritocrazia con abbondante rispetto reciproco, che deve essere assolutamente originale e reale. Trasmettete a tal fine il valore della diversità, in ogni sua forma, spiegando che “parità” non significa fingere che tutti siano uguali, ma riconoscere, rispettare e valorizzare le differenze quali fonti di arricchimento.3 Lasciare infine le persone libere di esprimere la propria emotività quanto basta. Quindi infornare. N.B. Assolutamente raccomandata è la diffusione della concezione di famiglia come ambito della coppia, e così quello della maternità. Che non sia più visto come un “problema” e “della donna”, ma diventi una “condizione della coppia”: donne e uomini ugualmente impegnati sul fronte del lavoro e su quello della famiglia. Se la famiglia e il lavoro sono i pilastri della nostra società è bene che si sostengano a vicenda, è bene che i figli siano considerati veramente figli di tutta la comunità4. 2 “Tra il 2001 e il 2007, le società femminili hanno incrementato i ricavi a un ritmo medio annuo superiore rispetto a quelle maschili in ogni fascia di fatturato considerata (dell'8,8% contro l'8,6% tra quelle con ricavi superiori ai 200 milioni, del 7,7% contro il 6,5% tra quelle con ricavi tra i 50 e i 200 milioni, del 3,6% contro il 2,7% tra quelle con ricavi compresi tra 10 e 50 milioni)” - fonte Cerved via ilsole24ore.it 3 “In Unicredit, il Diversity Management non è né un tema di risorse umane, né di responsabilità sociale d'azienda: è un tema di business. L’obiettivo è riflettere la diversità della società per soddisfare meglio i clienti e la diversità di sesso si aggiunge alle molte altre variabili considerate: età, religione, disabilità, orientamento sessuale e cultura”. - Ludovica Lardera, CEO's Personal Assistant
  • 3. Ultima fase: aggiustamenti e risultato finale Si ricordi che l'impasto in questione è una realtà viva e in continuo movimento ed è giusto rivederne le regole, gli schemi e i processi al mutare del contesto. In ogni caso il primo grande cambiamento al contesto aziendale lo porterà proprio il buon cuoco-imprenditore che avrà messo in pratica la ricetta del successo, e con lui/lei tutti i suoi collaboratori che avranno intimamente capito quanto oggi sia più che mai necessario un cambiamento sociale e culturale affinché anche in Italia si abbiano aziende realmente in grado di crescere, di creare valore, di competere internazionalmente. “Perchè la discriminazione non è ingiusta...è stupida!”- ha detto a GammaDonna l'illustre Roger Abravanel. Aggiungo che la controparte virtuosa della discriminazione, cioè la parità, è soprattutto una conquista dal basso, che parte da gesti quotidiani, dalla tenacia e dalla determinazione di persone - donne e uomini - che si battono contro un sistema di valori sociali molto limitanti e interiorizzati anche dalle donne stesse. I fatti però parlano chiaro: quando le donne osano farsi avanti (osano perché temono di non essere all'altezza) e quando gli uomini osano dar loro fiducia (pur temendo che non siano all'altezza) di solito arrivano grandi successi.5 C'è ancora tanta strada da fare, ma il cambiamento è iniziato ed è irreversibile. Melania Pecoraro (aka Pecomelly) 4 “Il Global Gender Gap Report 2008 promosso dal World Economic Forum pone l'Italia al 67esimo posto per disparità tra uomini e donne: per il bene della nostra economia sono necessarie delle contromisure urgenti. In Microsoft, con il progetto futuro@lfemminile, abbiamo introdotto orari flessibili e telelavoro strutturato, offerto smartphone e accesso alla banda larga a casa, creato un asilo interno all’azienda e servizi utili alle famiglie. E questo non per delle politiche di principio favorevoli alle donne di per se stesse, ma perché così facendo possiamo cogliere le enormi opportunità che nascono dal modo femminile di interpretare l’azienda, il business e le tecnologie” - Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. 5 Gli obiettivi di Lisbona fissati dall'Ue indicano che l'occupazione femminile deve raggiungere il 60% nel 2010. Secondo le stime di Bankitalia se la percentuale di donne occupate fosse equivalente a quella maschile il PIL crescerebbe del 17% mentre per le stime della banca d'affari Goldman Sachs si tratterebbe addirittura del 21%. Fonte: “Donne sull'orlo della crisi economica” di Monica d' Ascenzo e Giada Vercelli, Rizzoli Editore
  • 4. GammaDonna in cifre 1950 i visitatori 65 gli Enti sostenitori 26 gli espositori fra Istituzioni, Associazioni e Sponsor 19 le sessioni non-stop fra seminari, workshop e forum 113 i relatori intervenuti 4 le imprenditrici premiate al concorso GammaDonna/10 e lode: Luciana Delle Donne (Officina Creativa), Sara Mantero (SKE), Lucia Pannese (imaginary), Cristiana Poggio (Piazza dei Mestieri) e Marta Vallino (DiNAMYCODE) 1 la menzione speciale del Ministero della Gioventù: Tiziana Fara (Fara Collection) 2011 l'anno della prossima edizione I DATI EMERSI* 41% le donne sul totale della forza lavoro in Italia 4% la media italiana delle donne nei CdA delle società quotate 11% la media europea delle donne nei CdA delle società quotate 25% circa le imprese italiane guidate da donne -0,2% l'incremento complessivo delle imprese in Italia + 1,5% l'incremento delle imprese di donne (29.500 società di capitali in più) Servizi immobiliari, attività professionali, informatica i settori in espansione Lombardia, Lazio e Toscana le regioni dove l'impresa è più rosa *dati aggiornati a fine 2009. Fonti Istat, Consob, Gartner, Manageritalia, Cerved GammaDonna®,il Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile, ideato e progettato da Valentina Communication e promosso dall'Associazione Donne nel Turismo, è un evento trasversale a cui partecipano attivamente istituzioni, enti, associazioni datoriali e di genere e rappresenta la più importante manifestazione nazionale sulle tematiche di imprenditoria femminile.