2. Amianto e Conto Energia
Stefano Pasquino
Presidente V Commissione
Politica Energetica e Ambiente
del Comune di Vercelli
3. Il quarto conto energia, si legge nel decreto del 5
maggio 2011 si applica:
• “agli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio in data
successiva al 31 maggio 2011 e fino al 31 dicembre
2016, per un obiettivo indicativo di potenza installata a
livello nazionale di circa 23.000 MW, corrispondente ad
un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi
stimabile tra 6 e 7 miliardi di euro”.
• Nello specifico per il periodo che va dal 1°giugno 2011
al 31 dicembre 2012 gli incentivi attesi sono pari (per i
grandi impianti) a circa 580 milioni di euro per una
potenza installabile di 2.690 MW .
4. • Tra il 2013 e il 2016, per gli impianti grandi e piccoli, il
costo sarà di 1.361 milioni di euro, mentre la potenza
installabile sarà di 9.770 MW.
• Il decreto specifica anche che il superamento dei costi
indicativi non limita l’accesso alle tariffe incentivanti,
ma determina una riduzione aggiuntiva delle stesse per il
periodo successivo.
• Complessivamente il Ministero dello Sviluppo
Economico si attende un impegno di incentivazione del
settore di circa 1.941 milioni di euro per un limite di
potenza al livello di 12.460 MW.
5. • Abbiamo citato una distinzione tra grandi impianti e
piccoli impianti, vediamo di capirci qualcosa di più.
• IL decreto definisce piccoli impianti quelli realizzati su
edifici che hanno una potenza non superiore a 1000 kW,
gli altri impianti fotovoltaici con potenza non superiore a
200 kW operanti in regime di scambio sul posto, nonché
gli impianti fotovoltaici di potenza qualsiasi realizzati su
edifici ed aree delle Amministrazioni pubbliche.
• Tutti gli altri impianti diversi da questi sono grandi
impianti.
6. Una importante novità riguarda l'incremento della
componente incentivante in quattro condizioni ben
definite:
• premio di 5 centesimi di euro per kWh nel caso in cui
gli impianti fotovoltaici vadano a sostituire coperture in
eternit
• premio del 5% per gli impianti fotovoltaici ubicati in zone
classificate alla data di entrata in vigore del decreto
come industriali, miniere, cave o discariche esaurite,
area di pertinenza di discariche o di siti contaminati
• premio del 5% per i piccoli impianti, realizzati da comuni
con popolazione inferiore a 5.000 abitanti
• premio del 10% per gli impianti il cui costo di
investimento per quanto riguarda i componenti diversi
dal lavoro, sia per non meno del 60% riconducibile ad
una produzione realizzata all’interno della Unione
Europea
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9. Tabella incentivi quarto conto energia a partire dal primo dicembre 2011:
tra 1 e 3 kW: 0,298 impianti sugli edifici, 0,261 altri impianti
tra 3 e 20 kW:0,268 impianti sugli edifici, 0,238 altri impianti
tra 20 e 200 kW:0,253 impianti sugli edifici, 0,224 altri impianti
tra 200 e 1000 kW:0,246 impianti sugli edifici, 0,189 altri impianti
tra 1000 e 5000 kW:0,212 impianti sugli edifici, 0,181 altri impianti
maggiori di 5000 kW: 0,199 impianti sugli edifici, 0,172 altri impianti
18. Per quanto riguarda le tariffe, il decreto prevede una fase di
transizione, compresa tra giugno 2011 e dicembre 2012, in cui gli
incentivi caleranno con "scatti" progressivi.
Per i piccoli impianti, ad esempio, le tariffe passeranno da 0,0387
euro/kWh di giugno a 0,0298 euro/kWh di dicembre 2011.
Per i grandi impianti, invece, nel periodo transitorio sono previsti,
oltre al decalage graduale, anche dei tetti di spesa semestrali. Le
grandi installazioni dovranno essere annotate nell'apposito registro
gestito dal Gestore dei Servizi Energetici, che sarà collegato a una
serie di "cap" semestrali.
Nel momento in cui sarà raggiunto il primo scaglione, gli impianti
successivi, a prescindere dalla data di allacciamento, passeranno
alla seconda fascia di incentivazione, ottenendo sussidi inferiori. Un
discorso che non vale per i piccoli impianti, per i quali, fino a
dicembre 2012, non sono previsti tetti complessivi di spesa (ma solo
il decalage temporale delle tariffe).
19. A partire dal 2013 e fino al 2016 invece (momento in cui si
ritiene di raggiungere la cosi detta “Grid Parity” ossia la parità
economica tra il costo dell’energia elettrica prodotta tramite il
fotovoltaico con quella prodotto da altre fonti quali quelle fossili),
viene introdotto il modello tedesco, con un sistema di
regolazione automatica del livello degli incentivi in proporzione alla
potenza totale installata.
Nel primo semestre 2013, in particolare, il costo complessivo degli
incentivi sarà pari a circa 240 milioni di euro, per arrivare, nel
secondo semestre 2016, a soli 86 milioni, con un calo progressivo
delle tariffe che va dal 9% al 30%.
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22. Il Quarto Conto Energia prevede l’inizio degli incentivi dal
momento della connessione degli impianti alla rete.
Gli incentivi ventennali scatteranno da quando l’impianto verrà
effettivamente allacciato alla rete, sulla base delle tariffe in vigore
in quel momento. L’Articolo 6 bis prevede «l’indennizzo nel caso di
perdita del diritto a una determinata tariffa incentivante», in caso
di «mancato rispetto da parte del gestore di rete, dei tempi per il
completamento della connessione».
23. AMIANTO: DOVE E’ STATO UTILIZZATO
L'uso più massiccio dell'amianto è avvenuto in edilizia, soprattutto nel periodo
1965-1983 come cemento-amianto (eternit).
Dal 1994 non vengono più prodotti e commercializzati materiali con amianto.
24. TIPOLOGIE DI AMIANTO
MATERIALI FRIABILI: materiali che
possono essere facilmente sbriciolati
o ridotti in polvere con semplice
azione manuale;
MATERIALI COMPATTI: materiali
duri (es. cemento-amianto) che
possono essere sbriciolati o ridotti in
polvere solo con l’impiego di attrezzi
meccanici.
Esempio di materiale friabile: soffitto
intonacato con amianto applicato a
spruzzo
Esempio di materiale compatto: lastre in
cemento-amianto